Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 14/8/2011 alle 09:09

 
 

Il dialogo fra maggioranza e opposizione non c’è stato. Intendo quello sostanziale che porta con sé qualche volontà di convergenza .
La responsabilità è del governo. “Non abbiamo bisogno del vostro aiuto” aveva dichiarato il ministro dell’Economia. D’altra parte, su che cosa convergere?
Il capitolo più intrigante, ma molto fumoso, è quello istituzionale (Provincie, Parlamento, Comuni). Ma quando e come sarà attuato? Il Pd dovrebbe tuttavia raccogliere la sfida per migliorarlo e realizzarlo (lo ha già promesso Di Pietro).
Per il resto è delusione e sconforto.
Qualche forma di imposta patrimoniale seppure attenuata? Impossibile da parte di chi aveva eliminato l’ICI perfino sulle case di lusso.
Interventi sulle pensioni d’anzianità? No, Bossi non vuole perché riguarderebbero il Nord (?).
Il federalismo fiscale? Ormai è una burla. Sono mesi che tocco ferro quando ne sento parlare. C’è arrivato anche Formigoni, a questa conclusione, devo dire con un po’ di ritardo
E allora cosa fare?
Facile. Sacrifici per i soliti contribuenti a reddito fisso. E poi si tagliano i trasferimenti alle Autonomie locali, cioè si riducono i servizi sociali. E alla fine - Dio non voglia ma temo che abbia ragione Bersani - si eliminano le detrazioni Irpef per tutti o quasi tutti.
Eppure sono un ostinato sostenitore della ricerca di un accordo anche parziale, almeno sulla materia istituzionale.  Spero che ferragosto, insieme al riposo, porti consiglio.


 
Commenti dei lettori: 38 commenti -
E' ferraggosto. Le reazioni popolari sono rimandate di una settimana. Anche questo fa parte dello spirito nazionale.
Scritto da Mazza Luca il 14/8/2011 alle 10:03
Credono che eliminare i consigli comunali dei piccoli comuni sia un risparmio. FESSI. LEGA TRADITRICE.
Scritto da Un amministratore locale il 14/8/2011 alle 10:12
Consiglio a chi vuole commentare questo post di leggere l'articolo di G. Ferrara su Il Giornale di oggi.La manovra dovra' passare a larga maggioranza senza voto di fiducia e pertanto dialogo e convergenza ci saranno. Alcuni obiettivi , e' vero ,erano gia' previsti sia dal centrodestra che dalla sinistra ma in Italia purtroppo le riforme strutturali si fanno quando c'e' l'emergenza; prevale l'interesse di parte(gruppo/partito). Buon ferragosto
Scritto da Osservatore il 14/8/2011 alle 10:14
Ceto medio uguale macca da mungere. Niente di nuovo sotto il cielo del centrodestra.
Scritto da Giulio Carlini il 14/8/2011 alle 10:18
Bossi parla bene (parlava bene) e razzola malissimo. Ha perso la cognizione di cosa vuol dire essere rappresentanti delle proprie piccole comunità.
Scritto da Umbertone il 14/8/2011 alle 10:25
Caro Giuseppe, non è questa l'ora di sottili distinguo o di “sì, ma” come ha fatto il segretario della Uil Angeletti, che ha addirittura affermato che la manovra ferragostana non è iniqua, Mi chiedo in che pianeta viva costui. Non voglio dire che sia giusto proclamare scioperi generali, ma sicuramente è essenziale essere chiari. La manovra è assolutamente iniqua da un lato e, temo, potrebbe non risolvere i nostri problemi di deficit, debito e mancata crescita dall'altro. Non è equa, perchè risparmia sostanzialmente le grandi ricchezze (la patrimoniale era opportuna, se è vero che la casa sta bruciando). Invece si sono colpiti ancora una volta lavoratori dipendenti e pensionati (a che altro porterà l'ennesimo taglio a Regioni e, soprattutto, a Comuni, se non a sopprimere servizi fondamentali alla persona, di cui si sono caricati negli ultimi decenni i Comuni, a fronte della sordità dello stato centrale?). I tagli ai costi della politica poi sono o risibili o non risolutivi (con ben altra serietà e decisione si sarebbe dovuto mettere mano alla soppressione e razionalizzazione delle Province, dei Comuni e del resto dell'apparato istituzionale dello stato). La bastonatura ai Pubblici dipendenti continua (evidentemente si tratta di figli di un Dio minore, il Dio della sinistra ) con il blocco per due anni della indennità di buona uscita e con la minaccia (che odiosità!) di non pagare la tredicesima ai fannulloni (quanti peones della politica e delle istituzioni dovrebbero essere messi a stecchetto, se applicassimo questo sacrosanto criterio!). Ci sono anche provvedimenti poco significativi dal punto di vista pratico, ma assai odiosi per coloro che ritengono che una nazione non si fondi solo sul business e sui quattrini: la soppressione, con un rinvio alla domenica o giù di lì, di festività civili come il Primo maggio o il 25 aprile. Che Angeletti (non so Bonanni e Camusso) abbia sorvolato su questo, è deprimente e sconfortante. La manovra potrebbe non essere risolutiva ai fini del ripiano di deficit, debito e ripresa economica, come ho detto, proprio perchè manca un provvedimento come la patrimoniale che avrebbe permesso di recuperare un cospicuo gruzzolo, senza colpire quel ceto medio basso, che ormai ha ben poco da dare e che potrebbe anche spazientirsi e dar corso a reazioni scomposte e pericolose. Molte entrate rischiano, a mio parere, di rimanere sulla carta, La controproposta del P.D? Va bene, ma senza una reazione decisa delle forze politiche di tutte opposizione (che mi sembrano alquanto divise), senza un'analoga reazione delle forze sociali (che mi sembrano altrettanto divise), a noi semplici cittadini non rimangono che le lacrime per piangere o la rabbia degli indignados che può però portare ad esiti non del tutto auspicabili. Cordialmente, Mariuccio Bianchi
Scritto da mariuccio Bianchi il 14/8/2011 alle 10:55
Mi sembra che il PD l'abbia raccolta la sfida. Basta leggere i giornali che ne riportano le proposte. Mi limito ad alcune.Tassare i capitali rientrati dall'estero e"scudati" : un 20% su di essi darebbe un'entrata di 15 miliardi. 25 mld dalle dismissioni di immobili pubblici d'accordo con gli enti locali. La lotta all'evasione fiscale con precisi indirizzi. Per quanto riguarda i costi della politica la proposta del PD è stata avanzata in Parlamento con l'UDC ell'emendamento alla manovra di luglio
Scritto da A. Vaghi il 14/8/2011 alle 11:49
E, per rimanere alle cose più importanti, le proposte del PD per la crescita prevedono l'adozione di politiche industriali attraverso l'allegerimento degli oneri sociali, nuovi progetti nel campo energetico, la tecnologia e la ricerca." Un errore sarebbe intervenire sui conti pubblici senza mettere in campo, sia pure con risorse ridotte," un pacchetto di stimoli alla crescita e all'occupazione. E ancora il PD propone liberalizzazioni da subito. . Una lunga sfilza di annullamento di lacci.
Scritto da A. Vaghi il 14/8/2011 alle 12:00
Liberalizzazioni tutte molto importanti , su ordini professionali, farmaci, filiera petrolifera, RC auto, portabilità dei conti correnti, mutui e servizi bancari, separazione della Snam e rete fas, servizi pubblici locali. Mi pare ce ne sia a sufficienza per entrare nel merito anche nella nostra discussione uscendo un po' dalla genericità che spesso emerge dai nostri commenti. Grazie per la chiacchierata.
Scritto da A. Vaghi il 14/8/2011 alle 12:06
Caro Giuseppe auspichi l'accordo anche sulla materia istituzionale ? Facciamolo. Ma mettere il pareggio di bilancio nella Carta è poco più che una barzelletta. Grandi cervelli della politica e dell'economia lo ritengono, uso un termine educato, una.... stupidata. Fermerebbe tutti ad Aamo ed Eva, senza progresso e senza investimenti per il futuro, a vantaggio anche delle generazioni future ( che ovviamente devono pagare la loro parte ) E' sempre un problema di misura e di equità.Che ne pensi ?
Scritto da A. Vaghi il 14/8/2011 alle 12:17
la PRIMA cosa che deve saltare , in parlamento è la soppressione di 1° maggio, 2 giugno, 25 Aprile -perchè di questo si tratta, anche se la norma è volutamente ambigua-e poi tutte le norme contro il contratto nazionale...sono norme gratuite, inserite da sacconi in odio ai lavoratori, l'unica bussola che guida il suo agire.
Scritto da marco il 14/8/2011 alle 13:38
@Un amministratore locale ha ragione. La Lega ha tradito i ceti medi, le partite Iva, i piccoli comuni, ha tradito se stessa. Bossi non c'è più come leader, è in mano alla moglie e ad altri 3 o 4 del "cerchio magico" tra cui Reguzzoni che è semplicemente ridicolo.
Scritto da Rodolfo il 14/8/2011 alle 14:44
Condivido @Mariuccio Bianchi. Adesso bisogna trovare l'intesa fra le forze d'opposizione. Il che è forse meno difficile che fra le parti sociali.
Scritto da Ernesto Losa il 14/8/2011 alle 14:55
Questa mattina è venuto a trovarmi, nel Paese delle Meraviglie, un mio amico, grande idealista, noto nelle battaglie partigiane con il nome di Comandante B. (la privacy gliela devo, non è una carta di un mazzo di carte qualsiasi). Era addolorato per questo governucolo. Una manovra assurda. Di nuovo, solo l’intervento sui redditi. Gli altri provvedimenti tutti già ventilati da un paio d’anni: taglio province (al fine mandato), accorpamento comuni (al fine mandato), pensione donne a 65 anni, eliminazione delle feste laiche. Il Comandante B. era addoloratissimo per il 25 aprile. Mi ha fatto leggere l’indignazione dell’Anpi Regionale. Che belle parole! Eccone alcune: “Pensare di cancellare il 25 Aprile, come fosse una qualsiasi sagra paesana, per risparmiare qualche milione, certamente reperibile in modo più giusto e più degno, significa ferire la coscienza civile degli Italiani e recare offesa irreparabile a chi è morto o si è battuto per la civiltà e la dignità della persona. Gesto odioso, in linea, del resto, con la pretesa sopra ricordata di riabilitare il peggiore fascismo, quello razzista e filonazista di Salò. Chiediamo a tutti gli Italiani di difendere i valori resistenziali contro questo mercatismo d’accatto, incapace di capire che l’Italia può riprendersi solo se spinta dai grandi ideali comuni. Vale molto di più infatti, anche economicamente, la coesione sociale, basata sul senso di identità e di appartenenza, che qualche milione raccattato in malo modo, svilendo quegli ideali e quei i valori”. Che belle parole! Le possiamo pubblicare sul blog? Al Comandante B. che, ormai, è una stella nel firmamento non possiamo dire di no.
Scritto da Alice in wonderland il 14/8/2011 alle 15:00
E il leghista rosso dov'è finito? Fra un pò ci dirà che lui non s'è mai fatto fotografare con Bossi, che non gli è mai corso dietro per strappargli una parola di amicizia, che lui al massimo conosceva Maroni. Senza pudore.
Scritto da G.S. il 14/8/2011 alle 15:09
Condivido l'analisi di Bianchi e l'intervento di Vaghi. Sulle ridefinizioni istituzionale ( necessarie) bisogna procedere con cautela, è la storia stessa dell'Italia a suggerirla. Poi è meglio parlare di aggregazioni e non di accorpamenti perchè le parole hanno anche un grande valore simbolico. Nel vicino Cantone Ticino, da anni si sta procedendo sulla strada delle aggregazioni per rimediare a una frammentazione pazzesca. Si ragiona, si valutano le soluzioni più congrue senza diktat fascistoidi
Scritto da cesare chiericati il 14/8/2011 alle 15:41
@Alice delle ore 15 ti abbraccio. Il 25 aprile non si tocca ( come pure il 1°maggio ed il 2 giugno ).Se spostiamo invece qualche Santo credo che questo, essendo Santo, sarà paziente e comprensivo. Capirà
Scritto da Zorro il 14/8/2011 alle 15:44
C'è chi denuncia un reddito medio ma possiede grandi case, ville, barche,ecc.I soliti furbi che la fanno ancora franca e a pagare saremo per forza ancora noi onesti.I Comuni dovranno tagliare servizi assistenziali,trasporti,asili nido e saranno costretti a imporre nuove tasse.Perchè non si sono toccati i grandi patrimoni? E gli stipendi dei Parlamentari?E l'eliminazione di tutte le Province?Va detto chiaro e tondo che la manovra è iniqua e inaccettabile anche perchè penalizza molte famiglie.
Scritto da Ravani il 14/8/2011 alle 16:44
@Mariuccio Bianchi - Condivido molto di quello che hai scritto. Ero a favore della patrimoniale prima che ci servissero il decreto. Si trattava di individuare bene i patrimoni e le soglie, magari applicando la “progressività” anche in questa operazione. I patrimoni ci sono, si vedono, non sfuggono ad un occhio minimamente attento. Le dichiarazioni dei redditi invece sono spesso parzialmente o totalmente false. Detto questo, voglio confessarti che mi preoccupa una cosa che si nota dal tuo bel commento. Non carichiamo di troppe responsabilità le parti sociali. Discutiamo dei sindacati (ci mancherebbe!) ma teniamoli fuori da una polemica feroce. In questa fase la contestazione va rivolta al governo per migliorare il provvedimento.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 14/8/2011 alle 17:24
@A. Vaghi (12.17) - Ho sempre considerato le riforme istituzionali una materia bipartisan. Sono cocciuto, impenitente, continuo a pensarla così. Lo so benissimo che non è con queste interventi che si risana il bilancio. Chi lo afferma è uno sciocco oppure è in malafede. La riduzione dei parlamentari, le aggregazioni fra i comuni (come le definisce giustamente @Cesare Chiericati), la soppressione delle province è “roba” troppo delicata per lasciarla in mano a statisti del calibro di Calderoli. Secondo riusciranno a fare poco o niente. E quel poco potrebbe essere sbagliato. Su questo piano il Pd deve far valere tutta la propria forza di programma, di reazione, di mobilitazione.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 14/8/2011 alle 17:29
Bossi oggi ha detto: "Sostituiremo il Tfr e arriverà il raddoppio degli stipendi". E c'è chi gli crede. Superiorità del Nord? Stupidità del Nord.
Scritto da Nicola il 14/8/2011 alle 18:46
Raccomanderei a tutti di leggere l'editoriale di Mario Monti sul Corriere della Sera di oggi. Riporto una frase estremamente significativa: "Le misure adottate, che potrebbero ben chiamarsi «tassa per i ritardi italiani malgrado l'Europa» e non certo «tassa dell'Europa», non hanno potuto essere studiate con il dovuto riguardo all'equità e gravano particolarmente sui ceti medi". Impossibile per me aggiungere qualcosa di più chiaro.
Scritto da Roseto senza rose il 14/8/2011 alle 18:54
D'accordo con @Alice e @Zorro sulle feste civili, soprattutto 25 aorile e primo maggio.
Scritto da Giulio Randon il 14/8/2011 alle 20:43
Ho letto l'articolo di Mario Monti raccomandato da @Roseto senza rose. Molto buono. Grazie.
Scritto da Giacomina il 14/8/2011 alle 20:56
Caro @Ravani, siamo nelle mani dello Statista del tuo paesello. Non volevo credere a quello che ha scritto @Nicola e invece è vero. Il tuo "amico" Umberto ha detto; "Sostituiremo il Tfr e arriverà il raddoppio degli stipendi". Ma per chi ci ha preso?
Scritto da Giuseppe Adamoli il 14/8/2011 alle 23:02
Ho letto l'articolo consigliato da@osservatore di G. Ferrara ed e' molto interessante per capire le difficolta da superare in Italia per governare.Mario Monti appartiene alla categoria dei poteri forti che frappongono ostacoli.Buon Ferragosto a chi e' a chi e' a casa e chi in vacanza
Scritto da Pensionato il 15/8/2011 alle 08:53
Sono contrario all’obliterazione del 25 aprile. Un Paese deve serbare memoria anche delle proprie nefandezze. E’ giusto ricordare il tradimento, la codardia e i massacri perpetrati a guerra finita. E’ giusto specchiarsi nei peggiori fra i propri fratelli che per ignoranza, per viltà o per entrambe le cose, si misero, scodinzolando, al servizio del Mercato, rappresentato dai suoi vessilliferi uguali e contrari: capitalismo e comunismo. Il 25 aprile è un’onta nazionale: siamo l’unico Stato al mondo che festeggia una sconfitta e un’occupazione militare straniera. E’ un primato da coltivare, per non dimenticare MAI.
Scritto da Filippo Valmaggia il 15/8/2011 alle 10:31
Siete voi gli irresponsabili. Incapaci di formulare una proposta e capaci solo di accusare gli altri. Bossi resta il migliore sulla piazza. Ringraziate il cielo che lavora anche per voi.
Scritto da Leghista vero il 15/8/2011 alle 10:33
@Osservatore e @Pensionato: scrivete tutti e 2 nello stesso stile, quindi forse sarebbe il caso di dire: smettila di firmarti con 2 pseudonimi. Ad ogni modo non c'è proprio paragone di peso politico tra Monti e Ferrara: è inversamente proprozionale a quello fisico, e anche in questi articoli questo fatto emerge.
Scritto da pino s. il 15/8/2011 alle 11:14
Valmaggia, si sbaglia sapendo di sbagliare. Il 25 aprile si celebra la Resistenza, la Liberazione, non la guerra e non l'occupazione americana che non è stata occupazione ma aiuto alla liberazione. Lo dico da sinistra.
Scritto da Giovanni Pini il 15/8/2011 alle 14:30
@Filippo Valmaggia - Questo è uno dei punti sui quali la differenza culturale e politica fra noi è abissale e insuperabile. Anch'io mi opporrei a dimenticare il 25 aprile ma per ragioni che sono il contrario delle tue.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 15/8/2011 alle 14:41
Qualche giorno fa e precisamente il 12 agosto è caduto il 67° anniversario della strage di Sant'Anna di Stazzena, un paesino dell'Alta Versilia. Era il 1944 e quì avvenne una delle più efferate stragi nazifasciste. Strage non nazista. Quì i fascisti ebbero grossissime e certificate responsabilità. Nel giro di neanche due ore hanno fatto piazza pulita di 560 persone. Donne vecchi bambini. Una donne venne squarciata per cavarle il feto. Morti civili causate per combattere i partigiani.
Scritto da A. Vaghi il 15/8/2011 alle 17:56
Morti causate affinchè i partigiani che combattevano nelle valli non avessero nè un sorso d'acqua nè un rifugio. 560 persone morte anche loro per la nostra libertà ( anche quella dei Valmaggia ). Secondo le ricerche sono state almeno 700 le stragi nazifasiste in Italia contro le popolazioni civili. Noi il 25 aprile ricordiamo anche quei morti e festeggiamo la riconquistata libertà. Sì,siamo l'unico Stato che festeggia la propria riscossa morale da un ventennio di vergogne e di lutti del fascismo
Scritto da A. Vaghi il 15/8/2011 alle 18:05
Ferragosto a Luino. Il mio ospite ha una copia di "Cuore e Regione" (che non ha letto). Se ne parla: apro il libro, casualmente, alla pagina 177. Una citazione di ALDO MORO: "IN QUESTE CONDIZIONI, DOBBIAMO ESSERE ALTERNATIVI A NOI STESSI". Di seguito il commento di Adamoli: "E L'ASSENZA DI ALTERNATIVA AVEVA PORTATO A UNA DEGENERAZIONE: IL POTERE CONTAVA PIU' DEL PROGETTO"- Temo che citazione e commento siano drammaticamente attuali.
Scritto da ulderico monti il 16/8/2011 alle 08:27
Quando l’Italia si sbarazzò dell’Iri, che era stata la più grande azienda del mondo al di fuori degli Usa, ottenne solo una riduzione dell’8% del debito: se oggi la Bce impone la manovra “lacrime e sangue”, è perché spera di costringere l’Italia a privatizzare quel che le resta, a cominciare da Eni, Poste e Finmeccanica. Questi i veri obiettivi della drastica politica di “risanamento” imposta dalle lobby finanziarie al riparo della Commissione Europea: lo afferma Daniele Scalea, segretario scientifico dell’Isag, Istituto di Alti Studi in Geopolitica e Scienze Ausiliarie, nonché redattore della rivista “Eurasia”. Tesi: il debito è l’alibi di chi vuol mettere le mani sui beni pubblici. Le privatizzazioni? Non hanno mai risolto il problema. Al contrario, paesi come l’Argentina sono “risorti” battendo la strada opposta: rifiutando di pagare. «Il recente attacco speculativo allo Stato ed alle banche italiane – scrive Scalea, in un intervento ripreso da “Megachip” – ha portato ad un commissariamento del nostro paese da parte di potentati esteri». D’accordo con Usa, Francia e Germania, la Banca Centrale Europea ha cominciato ad acquistare titoli di debito pubblico italiano sul mercato, ma chiedendo in cambio pesanti contropartite. «La “politica di risanamento” che la Bce pretende dall’Italia nasconde dei palesi secondi fini, e non potrebbe essere altrimenti vista la regia – neppure tanto occulta – di potenze estere nella vicenda». E’ questa la libertà che vagheggia @Vaghi? Festeggiate, festeggiate il 25 aprile …
Scritto da Filippo Valmaggia il 16/8/2011 alle 09:35
Che cosa centri il 25 aprile da festeggiare con la privatizzazione di aziende che sono la spina dorsale dello Stato solo una mente colta e una intelligenza male spesa politicamente come quella del Filippo può farne contrabbando.Se gli interessa ENI, ENEL, FINMECCANICA, andrebbero tutte mantenute di proprietà dello Stato, rette da una chiara poltitica industriale del Governo e non svendute al capitale privato che oggi non potrebbe essere che straniero. Non cambi discorso,ci parli di Sant'anna
Scritto da A. Vaghi il 16/8/2011 alle 12:15
Come posso pretendere che un Vaghi qualsiasi comprenda? Sarebbe velleitario anche solo immaginare che un Vaghi qualsiasi capisca che il 25 aprile simboleggia la svendita del nostro Paese allo straniero. Ho parlato di occupazione militare ma non mi riferivo alle basi di Aviano (e non solo), che pure sono un pugnale confitto nel nostro costato, ma alle armi di distruzione sociale: quelle che la Finanza Internazionale impugna contro di noi. E’ dal Piano Marshall che siamo una colonia, un mercato per le scorrerie dei potentati economici. Oppure anche lei, Vaghi, pensa che Marshall fu un benefattore che distribuiva cioccolata e sigarette a voi “eroi” della resistenza?
Scritto da Filippo Valmaggia il 16/8/2011 alle 16:43
Festeggio il 25 aprile ANCHE perchè A.Vaghi e Filippo Valmaggia possano, liberamente, scrivere e sostenere le rispettive idee.(Poi, per stare in casa,per ricordare uno zio di mio papà mitragliato alle spalle dai fascisti,in Friuli,mentre era in montagna con i figli.Per ricordare la deportazione ad Auschwitz di Ines, colpevole di aver difeso i colleghi di lavoro perchè donna di grande umanità.Per ricordare il papà di uno zio,ucciso in Albania.Lo zio Peppino e la ritirata di Russia. ecc. ecc.)
Scritto da FrancescoG. il 17/8/2011 alle 09:37
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