Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 13/9/2011 alle 11:21

 

Avevo già sostenuto sul blog l’esigenza di firmare il referendum per abrogare l’esistente legge elettorale di cui tutti i partiti, salvo Pdl e Lega, dicono tutto il male possibile.
Secondo Pierluigi Bersani il cambiamento di questa legge sarebbe uno degli obiettivi del  governo di emergenza, oltre naturalmente all’assoluta priorità della crisi economica e finanziaria.
Allora perché non approfittare del referendum?
La possibilità di riformare il sistema elettorale è appesa al filo sottilissimo della raccolta delle firme.
Questa non è una congettura bensì una certezza. Ed è la ragione che mi ha spinto a firmare e a far firmare il referendum in questi ultimi dieci giorni disponibili.
Il preesistente sistema elettorale (Mattarellum) non mi entusiasma, per varie ragioni, ma è sempre meglio del Porcellum ed in ogni caso il Parlamento avrà il tempo necessario per approvare una nuova legge elettorale il più ampiamente condivisa.
Il dissenso della Lega e del Pdl dal vecchio sistema è tale che potrebbe indurli a ricercare un’intesa o essere uno dei motivi per far sciogliere le Camere in anticipo onde evitare il referendum.
Per effetto del collegio uninominale (vince chi prende un voto in più), sarà ridotto il numero dei parlamentari del Pd e del centrosinistra in Lombardia e a Varese? Questo è un rischio reale, ma non un destino cinico e baro. Questo è il punto.
Le recenti elezioni a Milano e in altre città della Lombardia dimostrano che la mappa elettorale può cambiare. Del resto, può una coalizione che si propone di governare l’Italia vivere con la paura di avere la Lombardia e il Nord all’opposizione? Non ne sarebbe degna.
Il referendum non è solo una competizione sulle regole elettorali. Di più, è una vera e propria sfida politica al centrodestra e anche alle pigrizie e alle angosce del centrosinistra.


 
Categoria: Idee e proposte
Commenti dei lettori: 33 commenti -
Caro Giuseppe concordo e sostengo le tue affermazioni. Come sai, proprio settimana scorsa, mi sono espresso anch’io pubblicamente per sostenere gli sforzi referendari e ho portato a conoscenza degli iscritti del PD varesino tutti i luoghi dove è possibile firmare. Alle tue considerazioni aggiungo solo un appunto. L’eventuale ritorno al “Mattarellum” comporta una riflessione aggiuntiva. Questo sistema porta tendenzialmente all’Unione. Abbiamo già sperimentato i limiti politici di quella formula. Io credo che occorra, nel caso ci si trovi di fronte per effetto di una eventuale inerzia del parlamento a formulare una nuova legge elettorale, assumersi la responsabilità di una alleanza di “nuovo conio” che escluda la riproposizione dell’Unione come soluzione politica. Su questo si dovrebbe aprire comunque il dibattito il giorno dopo l’ammissione dei quesiti.
Scritto da roberto molinari il 13/9/2011 alle 11:40
La geografia politica ed elettorale sta cambiamdo. Se il centrodestra prendesse ancora quasi tutta la Lombardia e gran parte del Nord avrebbe il diritto di governare ancora. Poveri noi. OK per il referendum.
Scritto da Brielli Giusepe il 13/9/2011 alle 12:02
Per gli stessi motivi, anch'io ho firmato. Ne aggiungo un'altro. La protezione della dignità del maiale, animale rispettabile anche perchè "non si butta via niente". Mi da fastidio vederlo associato a cose brutte.
Scritto da FrancescoG. il 13/9/2011 alle 12:03
Giuseppe penso che questa classe dirigente che da troppo tempo è arroccata nel palazzo romano difficilmente farà una riforma elettorarle! perchè la nuova riforma elettorale, per essere SERIA, dovrà anche prevedere il taglio dei deputati e senatori e nuovi criteri di rappresentanza dei territori. Ergo devono auto-tagliarsi. Non vedo in loro l'umiltà per fare questo passo.
Scritto da Federico il 13/9/2011 alle 12:40
Firmertò anchi'io. Sto solo aspettando (al massimo qualche giorno) il posto più a portata di mano.
Scritto da Lucky il 13/9/2011 alle 13:22
E' inutile accappigliarsi per il sistema elettorale. I problemi sono ben altri. Voi al Nord sarete sempre all'opposizione per quanto riguarda il governo nazionale.
Scritto da Tuo ex sostenitore il 13/9/2011 alle 13:26
"una vera e propria sfida politica al centrodestra e anche alle pigrizie e alle angosce del centrosinistra". Concordo, ma no all'Unione, ha già fallito due volte.
Scritto da Bianchi Raffaele il 13/9/2011 alle 13:58
Anche se sono certo di scontentare uno dei tanti “benaltristi” che pullulano in ogni luogo e sanno sempre quali sono “i problemi veri” da affrontare, condivido, da povero tapino, tutto il contenuto del tuo ragionamento. In particolare trovo la tua chiosa come lo squillo di una sveglia rivolto a tutti gli uomini di buona volontà; i “grandi timonieri” del nostro partito magari non rifilano i toast o non smacchiano i giaguari; continuano tuttavia a far la punta agli aghi. Speriamo che la sveglia li possa togliere dal torpore e li induca ad ascoltare l’esortazione: “se non ora, quando”?
Scritto da Angelo Eberli il 13/9/2011 alle 14:27
Non giriamoci in giro più di tanto. Il ritorno al vecchio sistema elettorale ha con sè il rischio concreto che in Lombardia si perda l' 80% dei nostri parlamentari e, in particolare per quanto ci riguarda direttamente, che nessuno del Pd venga eletto nella nostra provincia. Cosa quest'ultima che a qualcuno, azzardo anche a lei Adamoli, visti gli attuali inquilini democratici varesini di Montecitorio e Palazzo Madama, non dispiacerebbe affatto. Di certo non si strapperebbero i capelli disperati.
Scritto da E.F. il 13/9/2011 alle 14:27
Il destino non è cinico e baro, hai ragione. Se il centrosinistra non è in grado di conquistare i seggi in queste terre del Nord è soltanto colpa sua.
Scritto da Pasquale S. il 13/9/2011 alle 15:17
Vorrei sapere dove e quando si può firmare a Varese e dintorni. Grazie.
Scritto da G. Galli il 13/9/2011 alle 15:27
Sono d'accordo ma come spesso accade mancano informazioni dettagliate e precise su dove, come, e quando è possibile firmare. Il "porcellum" figlio dell'illuminato Calderoli è uno scandalo da cancellare al più presto a qualsiasi costo. Naturalmente non sono le leggi elettorali a far mutare il quadro politico ma la bontà delle proposte e la credibilità di chi scende in campo per attuarle.
Scritto da cesare chiericati il 13/9/2011 alle 15:42
Adesso stanno arrivando lentamente anche Bersani e D'Alema. Se arrivano, arrivano per ultimi. Siamo in braghe di tela.
Scritto da Elettore deluso il 13/9/2011 alle 16:13
@E.F. - Malgrado la mia libertà critica possa lasciar supporre il contrario sono abituato a stare in un partito da quando avevo 18 anni. Se il Pd di Varese perdesse i suoi rappresentanti alla Camera e al Senato mi dispiacerebbe.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 13/9/2011 alle 16:55
L'avevo già scritto un paio di settimane fa. La riforma elettorale è necessaria. I nostri capi capiscano che non vale più la pena di mantenere il controllo dei parlamentari al prezzo dell'immobilismo.
Scritto da Pd Sesto S. Giovanni il 13/9/2011 alle 17:02
Siamo alla sera del 13 settembre e, con tutta onestà, tranne casi sporadici di informazione... limitata, c'è in generale un "bel" silenzio su questa iniziativa che non dovrebbe conoscere ostacolo alcuno per trovare in un attimo le firme necessarie, e molte, molte di più! Perchè? Ditemi che sbaglio!
Scritto da Carlo A. il 13/9/2011 alle 17:41
Rispondo a chi chiede informazioni sulla raccolta di firme. Prossima Italia (di concerto e in collaborazione con il partito cittadino e provinciale) ha organizzato dei banchetti. Già sabato eravamo in Piazza Carducci. Il prossimo sabato dalle 15.30 saremo ancora a Varese in Piazza Carducci mentre domenica saremo in Piazza Montegrappa. Per altri dettagli: http://andreacivati.ilcannocchiale.it/2011/09/09/un_referendum_per_la_politica.html.
Scritto da Andrea Civati il 13/9/2011 alle 17:52
@Carlo A. - Il silenzio era forte fino a qualche settimana fa. Ora si è attenuato. Forse perchè nel Pd si sono resi conto che questa è l'unica possibilità di forzare anche la maggioranza a cambiare la legge. Però hai ragione ad avere altri sospetti meno nobili. Li ho anch'io. In ogni caso le probabilità di succeso nella raccolta delle firme si sono alzate molto.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 13/9/2011 alle 18:13
@E.F. provoca ma non ha detto una stupidata.
Scritto da paperoga il 13/9/2011 alle 18:38
Sul destino cinico e baro hai ragione. Chi lo ha detto che in Lombardia è impossibile che cambi il consenso elettorale? Questa rassegnazione mi fa incazzare.
Scritto da G.S. il 13/9/2011 alle 18:53
Forza Giuseppe. Adamoli al posto di Rossi. I diesse il loro uomo forte non lo molleranno mai.
Scritto da un iscritto pd il 13/9/2011 alle 19:10
Non comprendo il ragionamento di @Roberto Molinari. L’Unione non fu il frutto del “mattarellum” ma dell’attuale sistema elettorale. Con il maggioritario, invece, dopo la parentesi negativa dell’occhettiana “gioiosa macchina da guerra”, costituita da “Progressisti”, che rappresentarono poco più di un cartello elettorale, senza spessore né radicamento, nel 1996 ci fu la straordinaria vittoria dell’Ulivo di Romano Prodi. Poi, nel 2001, il centrosinistra registrò una nuova sconfitta, ma le sue cause non furono certo attribuibili al sistema elettorale bensì ai pasticci di Rifondazione Comunista e di D’Alema. Questa mia ricostruzione vuole solo dire che non è corretto attribuire al sistema elettorale i limiti che sono propri della politica. Inoltre, uno scenario forzatamente bipolare, come quello prefigurato dal ritorno del maggioritario, può solo portare ossigeno al Partito Democratico che, nel 2008, nacque non per promuovere nuove ampie coalizioni di partitini ma per favorire una sintesi politica ed organizzativa del centrosinistra. Se oggi si teme il ritorno delle dinamiche dell’Unione è perché l’attuale legge elettorale è un aborto che sintetizza il peggio dei sistemi proporzionale e maggioritario. Cioè, un ibrido che favorisce solo il mantenimento del quadro politico attuale, senza innovazione nei contenuti e nel personale politico. Cominciamo a firmare e poi vedremo. Sul rischio obiettivo di perdere la rappresentanza parlamentare in provincia di Varese dovrebbero riflettere i nostri dirigenti locali che, in occasione delle ultime regionali e delle amministrative, hanno giudicato positivamente il risultato ottenuto dal PD …
Scritto da Leonardo C. il 13/9/2011 alle 19:55
Caro iscritto Pd, questa è una provocazione che non accetto. Dovresti firmarti, almeno questo lo devi ammettere. Con i miei post non sono in cerca di consenso politico.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 13/9/2011 alle 20:23
Per usare il neologismo coniato da @Angelo Eberli, io mi colloco fra i "benaltristi". L´avevo, infatti, già specificato in un commento di qualche giorno fa. Per due motivi. Primo: ben altre sono le vere priorità del Paese. Secondo motivo: non credo che l´autonomia politica degli "eletti" sia più ampia dei "nominati". Detto questo, firmerò anch´io, nell´auspicio che ciò serva ad accelerare la approvazione di una nuova legge elettorale che, almeno, reintroduca la preferenza. E´ bene, infatti, che i voti vengano sudati uno ad uno. Tra l'altro, abbiamo assistito, nell´ultimo periodo, su questi blog, al frettoloso fiorire di amicizie esibite in maniera stucchevole. Che sia più facile acquisire amicizie che voti? Una bella novità! Infine, penso che i nostri parlamentari siano chiamati a qualcosa di grande: rappresentare ognuno di noi, dal più piccolo al più anziano, dal più forte al più fragile. Chi non è capace di gestire le cose piccole (ad esempio, la riservatezza di un indirizzo mail) è bene che rinunci anche alla gestione delle cose grandi. Un´ultima cosa, non meno importante. Ho letto solo oggi l´ultimo commento di @Camillo Massimo Fiori nel quale fa riferimento ad un suo momento di sofferenza. Questo non può non rendere ancora più vere e sincere le sue riflessioni. Pur non conoscendo la sua situazione, voglio solo comunicargli che ci spiace molto.
Scritto da Mafalda il 13/9/2011 alle 20:56
Non mi sento esperta dei sistemi elettorali; ma il metodo attuale dei nominati è totalmente antidemocratico, a mio parere. Anch'io, seguendo le indicazioni del segretario cittadino suoi luoghi dei banchetti, ho firmato.Spero che molti lo facciano.
Scritto da bruna croci il 13/9/2011 alle 21:29
Cara Mafalda, nell'intervallo di una grande partita di calcio desidero fare una considerazione e rivolgerti una domanda. Rispetto alle amicizie, quando "correvo per le preferenze" dicevo sempre: dieci pacche sulle spalle, un voto, figuriamoci, e parlavo di pacche reali non virtuali. La domanda è più importante: non capisco cosa vuoi dire sulla riservatezza degli indirizzi mail. Un lettore può intendere che sia io il bersaglio. Ma io non mi sento colpevole di niente. Altrimenti fammi una contestazione precisa. Se ho sbagliato senza volerlo chiederò scusa. Un'altra volta hai detto che la maggior parte di chi scrive è anonima. Ti assicuro che per quanto mi riguarda non è affatto così.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 13/9/2011 alle 21:42
Caro Adamoli, visto l’equivoco che ho ingenerato, sono io che devo scusarmi con Lei. Lo dico a tutti i lettori: di Lei ho la massima stima. Nei Suoi confronti provo grande fiducia e, per dirla alla Pizzetti (Garante Privacy), sono certa che il trattamento dei nostri dati, da parte Sua, avvenga in maniera ineccepibile. E questo fa già la differenza. Riguardo alla presenza di anonimi sul blog (argomento che, puntualmente, nostro malgrado, ricorre), il Suo blog è quello con una bassissima presenza di anonimi. E tutti (o quasi) costruttivi. Va però anche detto che il fenomeno dell’anonimato è diventato ormai secondario rispetto a quello che vede la medesima persona, ovviamente anonima, intervenire con circa 15 nickname variabili (in poche parole, se le suona e se le canta da sola). Ecco, questo è il vero problema che, per fortuna, non riguarda il Suo blog. Questo approccio, oltre che essere perturbativo, offende la buona fede e la serietà di quei commentatori che ci parlano del proprio vissuto (come il caso che ho citato nel mio commento precedente). P.S.: Visto come era partita la partita (scusatemi per il bisticcio di parole), ora sono (siete) tutti contenti per il discreto risultato.
Scritto da Mafalda il 13/9/2011 alle 23:46
Caro Giuseppe, hai pubblicato anche commenti anonimi peggiori. Ho detto la mia. Tra l' altro giuro, non ce l'ho con Rossi.
Scritto da un iscritto pd il 14/9/2011 alle 08:34
Cosa vuol dire @Mafalda che ci sono parlamentari nostrani incapaci di gestire la riservatezza di un indirizzo mail? Siccome l' On. Marantelli non ha un blog è chiaro a chi ti riferisci. Dovresti, permettimi, per correttezza, farci capire meglio cosa vuoi dire perchè la cosa è abbastanza pesante.
Scritto da piero ribolzi il 14/9/2011 alle 08:44
Cara Mafalda, risultato discreto? Partita discreta ma risultato fantastico. Con la paura che avevamo.... Un'ultima annotazione sugli anonimi. Guarda che molti dei lettori che usano solo il nome ma non il cognome o che utilizzano altre sigle da me sono conosciutissimi. Naturalmente non ci sarà mai nessuna allusione o nessun indizio da parte mia che possa farli individuare.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 14/9/2011 alle 08:46
Cara @Mafalda, vorrei aggiungere. Riconosco la tua correttezza, anche quando attacchi, perchè sei sempre seria e precisa nei tuoi interventi. E' vero, hai ragione sull' eccessivo e distorto utilizzo dei nickname (per la verità succede in tutti i blog) ma è altrettanto vero, scusami, che anche tu sei tutelata da un anonimato che a volte ti consente licenze speciali.
Scritto da piero ribolzi il 14/9/2011 alle 08:50
Caro Iscritto Pd, hai ragione, ho sempre pubblicato tutti i commenti anonimi anche cattivelli ma poi li ho fatti seguire dall'esortazione a non perseverare. Il risultato è stato quello di avere pochi commenti di questo tipo. Molti lettori che usano solo il nome o un certo nickname li conosco benissimo. Peraltro gli interventi non firmati mi vanno benissimo se trattano temi politici.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 14/9/2011 alle 09:01
Non posso argomentare molto e quindi dico solo che per una volta non sono d'accordo con Adamoli. Mi ricordate quel tale che per far dispetto alla moglie.....
Scritto da ale il 14/9/2011 alle 16:40
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