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inserito il 16/6/2008 alle 10:53
Ho partecipato sabato a Milano ad un incontro del movimento “Rosa Bianca” con le conclusioni di Savino Pezzotta, ex Segretario Generale CISL e di Bruno Tabacci, mio carissimo amico.
La critica al PD e alla sua strategia bipolare è netta (loro vogliono il proporzionalismo puro), ma ancora più categorico è il rifiuto del “Berlusconismo” in ogni sua espressione. La Rosa Bianca parteciperà tra qualche tempo alla “Costituente di Centro” con Pierferdinando Casini.
Le premesse di Milano sono chiare, mai col Centrodestra. Ma cosa diranno gli amici dell’UDC che in Regione, nei Comuni e nelle Province sono tutti, salvo rarissime eccezioni, schierati con il Popolo della Libertà e la Lega? Le contraddizioni prima o poi esplodono, caro Bruno. Categoria: Idee e proposte
la contraddizione è enorme, sembra più un attaccamento ai posti di potere che una scelta politica.
la coerenza vorrebbe che uscissero da tutti le giunter comunali, provinciali e regionali delle quali fanno parte.
cosa faranno alle prossime elezioni a livello locale?
coerentemente dovrebbe non fare alleanze con il centro desta. Sono convinto che succederà il contrario e spero di sbagliarmi
Scritto da walter picco bellazzi il 16/6/2008 alle 16:42
Temo che la ragione politica sia più forte di quella ideologica. Se c'è da vincere delle elezioni, non si va a guardare con chi sarebbe logico fare delle alleanze, ma con chi c'è l'interesse a farle. C'è stato un tempo in cui i Ds hanno governato con la Lega. E a ben vedere anche oggi, in giro per la Penisola, ci sono "strane" coalizioni. Sarà difficile che l'Udc (e chi lo farebbe?) esca da maggioranze dove sta andando bene. Ma cosa conta di più? L'ideologia o il buon amministrare?
Scritto da Laura S. il 17/6/2008 alle 11:28 |
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