Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 7/11/2011 alle 14:42

 

Non bisogna essere degli esperti per sapere che oggi conta di più il famoso spread con i titoli tedeschi che il rendimento in Borsa.
Le iniziative in corso, provocate da un imprenditore toscano (Giuliano Melani) con un appello sul Corriere per comprare il nostro debito pubblico, la “nostra serenità”, sono fantastiche.
Al di là dei risultati concreti salta all’occhio lo scatto d’orgoglio di un’Italia ferita, svillaneggiata, sotto vigilanza dell’Europa a del Fmi, che vuole riprendere il posto che le compete nel mondo.
Mi ha impressionato la dichiarazione di un imprenditore legista del Nordest (Giuseppe Covre, ex parlamentare): “Chi vuole sognare la Padania, la sogni pure. Io non posso permettermi di sognare e quindi cerco di aiutare l’Italia”. Ha detto proprio così.
Per chi, come me, sente di appartenere ad una sola Nazione, l’Italia, queste parole hanno un suono dolce.
 
PS - Prosegue la discussione sul post precedente.
 
 
 
Commenti dei lettori: 27 commenti -
Ieri in paese manifestazione per il 4 novembre.Circa 240 presenti su 3300 abitanti. Partecipazione sentita, profonda. Cittadini, scuole (impegnate due classi e non tutto la scolaresca), associazioni, autorità. Nei discorsi e sui volti, la consapevolezza che il momento storico è delicato. Nessuno vuole scappare: c'è volontà di prendersi delle responsabilità, dal quotidiano (altro esempio: questionario su PGT.1400 famiglie, oltre 300 risposte).Sono andato a casa più contento di come sono uscito.
Scritto da FrancescoG. il 7/11/2011 alle 15:03
Purtroppo ci vuole altro che l'acquisto dei buoni del tesoro da parte del pubblico e dei piccoli imprenditori. Lo so io quello che ci vorrebbe e ovviamente lo sai benissimo anche tu ma non arriva mai....
Scritto da Mario Contini il 7/11/2011 alle 15:30
Tu ci hai creduto questa mattina quando si è sparsa la voce delle dimissioni di Berlusconi?
Scritto da Nicola il 7/11/2011 alle 15:37
Le elezioni politiche in Spagna e in Grecia le hanno concordate maggioranze e minoranze. In Italia, se il governo non avrà la fiducia, le elezioni sono proposte da Lega e PdL; l'opposizione vuole altro: governi di fantasia che diano potere ai non eletti, ossia negazione della democrazia! La qualità della nostra democrazia è dunque peggiore delle democrazie di Spagna e di Grecia? (Il punto interrogativo è puramente retorico).
Scritto da ulderico monti il 7/11/2011 alle 15:57
Caro@Nicola - Ci ho sperato perchè Ferrara e Bechis, che hanno diffuso la notizia, non sono due giornalisti qualsiasi. Ma è meglio aspettare nero su bianco. Berlusconi in certe cose è un genio.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 7/11/2011 alle 16:04
Berlusconi è un genio, nella tua risposta a Nicola. Bravo, sei pronto a seguire Renzi e uscire dal Pd con lui.
Scritto da Enne enne (Varese) il 7/11/2011 alle 16:13
@Ulderico Chi sarebbero i non eletti? Se il PDL vuole le elezioni, si dimettesse il Governo e, insieme alla Lega, si rendesse indisponibile all'appoggio di una diversa maggioranza. Fine, e si va alle urne. Dell'opposizione si puo' dire di tutto, ma non puo' essere accusata delle magagne ( e dello sbrciolamento ) della maggioranza.
Scritto da Lorenzo M. il 7/11/2011 alle 16:44
Grazie per il post Giuseppe, ma purtroppo al peggio non c'è fine: (da Varesenews) "Il sindaco a Bignasca: "Diventare svizzeri ci farebbe bene" Il primo cittadino di Morazzone risponde alla propostadi annettere l'Alta Lombardia al Ticino: "Meglio della palude romana" - non ho più parole per apostrofare i leghisti, non ce la faccio più. Ora siamo alle solite, parlano come se loro non fossero al governo per lunghi periodi fin dal 1994 e i loro elettori ci credono, o forse ci vogliono credere.
Scritto da Lele il 7/11/2011 alle 17:54
@Enne enne (Varese) - Scusami, ho capovolto tutto. Berlusconi è l'idiota e tu sei il genio.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 7/11/2011 alle 18:33
Scusi l' impertinenza Adamoli ma @Fiilippo Valmaggia, il fascista intelligente, non scrive più sul suo blog ma si cimenta solo su quello del Senatore Rossi. A me non dispiace che sia sparito da qui, ovviamente, ma non ho capito come mai e cosa sia successo. Spero che lei lo abbia mandato 'a farsi friggere' e non faccia come il parlamentare di cui sopra che offre sempre alla nostra camicia nera ospitalità e mezza protezione.
Scritto da Un sindacalista PD il 7/11/2011 alle 18:39
@ ulderico monti. Non capisco perché venga considerato quasi uno stupro della Democrazia la nomina di un Governo diverso. La Costituzione non prevede affatto che i ministri siano scelti tra i parlamentari. Il Titolo III art. 92 parla chiaro: è il Presidente della Repubblica che nomina il Presidente del Consiglio. E al Titolo I il 4° comma dell’art. 64 recita testualmente: “i membri del Governo, anche se non fanno parte delle Camere…” Quindi, se il Presidente della Repubblica ravvisasse la possibilità di nominare un nuovo Presidente del Consiglio non compirebbe nessuna forzatura. Si avvarrebbe di una sua specifica prerogativa costituzionale. Un altro discorso è vedere se poi tale Governo potrà ottenere la fiducia dei due rami del Parlamento. Per questo servono le consultazioni. Ma perché avversare con tanta tenacia una possibilità che molti (io tra questi) ravvisano oltremodo positiva?
Scritto da Angelo Eberli il 7/11/2011 alle 18:40
Apprezzo spesso l'acutezza di @Ulderico Monti ma in questa occasione ha ragione @.Angelo Eberli.
Scritto da Vittorio il 7/11/2011 alle 20:26
Ma che curiosello questo @Sindacalista Pd. Proprio oggi, mentre la Cgil commemorava la scomparsa di Onorina Pesce, moglie del comandante partigiano Giovanni Pesce, medaglia d’oro al valor militare, il nostro @Sindacalista Pd si preoccupava di un’altra scomparsa, quella del signor Valmaggia da questo blog. Una bella preoccupazione, diciamolo! Sempre oggi, mentre la Cgil confermava la manifestazione nazionale dei lavoratori per il prossimo 3 dicembre, a Roma, per chiedere più protezioni per il mondo del lavoro, il nostro @Sindacalista Pd era preoccupato delle troppe protezioni date al signor Valmaggia. Ma come sono grevi le preoccupazioni di questo sindacalista! Io, invece, sono seriamente preoccupata per @Giorgio Piras: dopo la manifestazione romana di sabato, l’abbiamo accompagnato a Civitavecchia, l’abbiamo messo sulla nave Ampurias, destinazione Golfo Aranci, ma si è persa ogni traccia di lui. Che abbia fatto un gesto inconsulto dalla prua? Eppure sembrava soddisfatto del discorso di Bersani.
Scritto da Alice in wonderland il 7/11/2011 alle 20:56
I mercati sono cinici ma parlano chiaro. Dimissioni del premier di cui il mondo ride? spread giù 30 basis points.Non si dimette più? spread a 492, massimo storico. Ma la cosa più avvilente di oggi è leggere che mentre l'Italia affonda nel dissesto idrogeologico, mentre il default dei titoli di stato non avviene solo perche c'e' la BCE che fa da controparte ai venditori, il premier non trova di meglio di tenere una riunione di famiglia per discutere degi affari suoi. Come sempre dal 1994 in poi.
Scritto da roberto fanzini il 7/11/2011 alle 21:20
Se Berlusconi se ne andrà l'acquisto dei bot aumenterà. L'andamento della Borsa di oggi lo dimostra chiaramente.
Scritto da Villa Carlo il 7/11/2011 alle 21:41
Alcuni si chiederanno, come @Alice, il motivo della curiosità di @Sindacalista Pd vedendovi della malizia. Ma io voglio rispondergli ugualmente. Non so perché @Filippo Valmaggia non scriva più sul blog. Personalmente ho sempre avuto rispetto nei suoi confronti anche se sovente ho espresso un’opinione contrapposta. Conoscendomi, sapeva benissimo la distanza culturale e politica fra me e lui. Quindi non credo che sia questo il motivo. Non esistono nemmeno ragioni di carattere personale. Si sarà semplicemente stancato dei miei argomenti e del mio modo di presentarli. Ciò detto, lo ringrazio perché qualche suo commento era magistrale.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 7/11/2011 alle 22:22
@Roberto Fanzini - Grazie per la precisione dei numeri che hai dato da vero esperto del settore.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 7/11/2011 alle 22:24
Sono incerto se preferire le elezioni anticipate o il governo di responsabilità nazionale. Forse è meglio il secondo ma per fare esattamente cosa? Ieri ho sentito Casini e Bersani, non mi sembrano della stessa idea per non parlare di Di Pietro e Vendola.
Scritto da Valceresio il 7/11/2011 alle 23:25
Angelo Eberli: l'essenza della democrazia si esprime e si concretizza con il voto dei cittadini. La drammatica situazione del Paese esige soluzioni legittimate dal consenso dei cittadini. I formalismi di una Costituzione invecchiata conducono a soluzioni incerte e necessariamente provvisorie. Ritengo che anche il Presidente della Repubblica dovrebbe essere votato dai cittadini e non - come è accaduto - da parlamenti transeunti.
Scritto da ulderico monti il 7/11/2011 alle 23:55
Io tutta questa smania per andare subito ad elezioni non la capisco, siamo in una tremenda fase di recessione, abbiamo una legge elettorale (porcellum), quella sì veramente antidemocratica che toglie il diritto ai cittadini di scegliersi i parlamentari. Non comprendo in nome di quale malriposta democrazia il Paese dovrebbe affrontare una fase di stallo di alcuni mesi, quando siamo sull’orlo di una crisi economica senza precedenti. Temo ancora che potrebbe essere una campagna elettorale dai toni esasperati visto il diffuso malcontento e inoltre non mi illudo certamente che in questi pochi mesi, la maggior parte dell’elettorato abbia compiuto quel salto di qualità che consente di distinguere un politico lungimirante (ammesso che ne abbiamo) da un imbonitore. Ultima ragione, come maggior partito dell’opposizione siamo messi da schifo, condizione questa che mi preoccupa, non tanto per la tenuta del PD, ( i contenitori alla fine sono tutti validi, quello che li contraddistingue sono le idee che mettono in campo), quanto per quella dell’Italia. Molto meglio se ci saranno i numeri a sostegno, un governo di transizione che ci accompagni a nuove elezioni nella maniera più democratica possibile. Dati i tempi di crisi economica ritengo assai probabile un governo tecnico in grado di adempiere a quei dettami della BCE che né una fase pre-elettorale , né un governo politico , bisognoso di consenso popolare, possono garantire. Questo però non significa accogliere il tutto a scatola chiusa come indispensabile amara medicina, ma mi auguro entrare di volta in volta nel merito delle questioni difendendo i diritti del mondo del lavoro, sostenendo l’efficienza delle varie imprese che producono ricchezza e salvaguardando (anzi estendendo) il welfare, quale prevenzione al disagio sociale.
Scritto da Maria Rossa il 8/11/2011 alle 00:03
Volevo solo aggiungere : W L'ITALIA!
Scritto da Maria Rossa il 8/11/2011 alle 00:05
Totalmente d'accordo con @Maria Rossa sia sul governo di responsabilità nazionale sia sul Pd.
Scritto da Bernasconi Luisa il 8/11/2011 alle 08:40
Si, Maria Rossa, viva l'Italia, Repubblica democratica fondata sul lavoro. Ma se proprio noi, che ci definiamo democratici, temiamo la massima espressione della democrazia, cioè il voto dei cittadini, saremo noi i responsabili della distruzione dello spirito della nostra Costituzione.
Scritto da ulderico monti il 8/11/2011 alle 08:53
Chissà se Berlusconi cadrà in Parlamento come Prodi? Sarebbe un segnale di chiarezza politica.
Scritto da Giovanni il 8/11/2011 alle 09:17
Sta diventando centrista anche Maria Rossa. Bene! Valmaggia sta tenendo duro (?!?) e non si fa vivo. Lui è ‘ommo vero’. E come diceva una battuta molto riuscita di qualche tempo fa, ‘l’ommo vero ha da puzzà’. E che puzza! Cremina antiage per la pelle, quella per il deltoide, per i capelli, per il birillo. E che puzza tutta ‘sta Mischung di cremine. Siamo una generazione di donne e uomini stolti: l’unico invecchiamento di cui preoccuparsi è quello del seme.
Scritto da Frank Slade il 8/11/2011 alle 10:16
In ogni caso sottolineiamo un po' che indossare la maschera del patriota fa un po' comodo.. i banchieri vendono i titoli di stato ed il popolo compra??? ma dai ragazzi non scherziamo, è questo il patrottismo che vogliamo? Le banche si sono ...abbuffate di Btp fino all'altro ieri per rimpinguare i bilanci, adesso i top manager hanno bisogno che qualcuno si sostituisca alle banche per far fronte ad una situazione disperata ( 300 miliardi di titoli di stato da piazzare da qui al 2012),Secondo i dati dell’ufficio studi della Banca d’Italia, gli istituti di credito nazionali possiedono il 12, 6 per cento del totale dei titoli pubblici italiani in circolazione, che ammontano a circa 1. 600 miliardi. Alla fine del 2009, la quota delle banche non arrivava al 10 per cento (9, 8). Nel giro di meno di due anni, quindi, i gruppi creditizi hanno aumentato la loro esposizione al debito sovrano di Roma di oltre il 20 per cento. Adesso che i soldoni scottano che si fa? si scarica il malloppone sulle famiglie tenendo conto che esse tra il 2009 ed il 2011 hanno mantenuto invariata al 14% il oro stock di titoli di stato. BANCA VENDE E LA POVERA FAMIGLIOLA COMPRA e mi pare di ricordare che le banche non è che in questi anni si siano comportate cosi legalmente!( prendiamo come esempio gli swap che pesano sul debito del comune di Milano).. Insomma diciamocela chiara e tonda la cosa.. il signor Melani voleva farsi due interviste sui giornali, però è chiaroc he i finti eroi vanno di moda oggi!
Scritto da Massimo il 11/11/2011 alle 17:31
http://www.lavoce.info/articoli/pagina1002647.html A sostegno di ciò che dico mi sembra opportuno citare anche questo articolo di due illustri economisti
Scritto da Massimo il 11/11/2011 alle 17:32
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