Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 13/11/2011 alle 10:05

 


Bentornato presidente, finalmente. Basta incompatibilità innaturali. Il popolo rossonero è in festa. Di centrosinistra (soprattutto) e di centrodestra. Una riappacificazione vera e profonda.
Milano siamo noi, da oggi più che mai. Nessuno ha vinto come lei, in ogni epoca, in Italia e nel mondo intero.
Torni a Milanello con l’elicottero di ultima generazione. Si accompagni con chi vuole, giovani e belle. Le sue Tv facciano liberamente il tifo.
I processi glieli faremo noi, con i risultati alla mano. Saremo pubblici ministeri severi ma onesti. La richiesta della pena sarà solo quella di comprarci i top player.
Lei si guadagnerà certamente l’assoluzione. E noi vivremo felici e contenti.

 

Commenti dei lettori: 42 commenti -
Voto Pd e sono milanista come te. E' il massimo della contentezza.
Scritto da Pd Pavia il 13/11/2011 alle 10:29
Proprio niente male l' Adamoli quando fa il simpatico e mette in campo qualche chilo di ironia. Affermo questo non solo perchè ho anch'io il cuore rossonero. Forse la differenza sta nel fatto che, se non fossi stato del Diavolo, avrei pensato quello che ho scritto ma non avrei inviato alcun commento. Forza Milan e, ora lo posso dire, Forza Berlusca.
Scritto da Aspide il 13/11/2011 alle 10:37
Prima di andare a Messa leggo con piacere un post ironico ma leggero. Mi piace.
Scritto da Alessia il 13/11/2011 alle 10:42
Sono abbastanza allegro anchi'io. Abbastanza e non totalmente perché sono interista e credo che tu sul Milan possa avere ragione.
Scritto da Lucchini Francesco il 13/11/2011 alle 10:49
Forza Berlusconi, SEI TUTTI NOI. Che gioia poterlo gridare da milanista per la pelle. Fino a ieri mi sentivo trattenuto.
Scritto da Walter il 13/11/2011 alle 11:14
Regalaci Drogba, suvvia presidente!! Grande Giuseppe :-) (da facebook).
Scritto da Federico Antognazza il 13/11/2011 alle 11:17
Senza Bossi e Maroni al governo come farà il nostro onorevole Macchietta? Si sentirà orfano. Con chi farà le foto?
Scritto da Il perfido il 13/11/2011 alle 11:33
Berlusconi tornerà a pieno tempo a fare il milanista e Bossi a pieno tempo a fare il secessionista. Meglio il primo.
Scritto da A.F. (Udc) il 13/11/2011 alle 11:54
Scusa Adamoli se abbandono l'ironia e ti propongo la domanda di ieri ma mi piacerebbe il tuo parere.
Scritto da Nicola il 13/11/2011 alle 11:54
Non avevo completato il mio commento. Scusa Adamoli se abbandono l'ironia e ti propongo la domanda di ieri ma mi piacerebbe il tuo parere. "Non so cosa pensare del governo totalmente tecnico. Caro Giuseppe, tu cosa ne dici, non sarebbe meglio un governo con dentro anche qualche politico dei due schieramenti, anzi dei tre schieramenti considerando il terzo polo?"
Scritto da Nicola il 13/11/2011 alle 11:59
Un governo senza l'appoggio di Bossi, questa si è una bella liberazione.
Scritto da Reda L. il 13/11/2011 alle 13:01
Caro @Nicola, a me me non piace molto l'espressione "governo tecnico", non l'ho mai usata. Credo che siamo nella fattispecie del "governo del Presidente", vale a dire di Giorgio Napolitano ed è la risposta eccezionale alla grave emergenza economica, politica ed etica. Durerà poco tempo, il governo, e spero comunque fino alla primavera 2013 per riportare l'Italia sulla strada del rispetto europeo e internazionale. Se ci fosse qualche uomo politico dei vari schieramenti nel governo non ci sarebbe niente di male, anzi. Ma credo che Monti (e Napolitano) non lo riterranno possibile e opportuno a causa dei veti incrociati. Affinché il governo possa essere varato e durare il tempo necessario per le poche riforme indispensabili, penso che occorra mettere in campo molta pazienza e il rispetto anche verso il Pdl. In caso contrario, la navigazione potrebbe essere interrotta troppo presto. Che gli elettori parlino di "liberazione" lo trovo giustificato ed era nelle attese, che lo stesso linguaggio sia usato dai leader nazionali mi pare avventato avendo in mente se non la collaborazione almeno la non belligeranza tra l'ex maggioranza e l'ex minoranza.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 13/11/2011 alle 13:46
I milanisti di famiglia non sono d’accordo con @Federico Antognazza. E’ vero, Drogba è bravo ma a 33 anni comincia ad essere un po’ vecchiotto. (Io, invece, reputo crudeli le regole del calcio che giudicano vecchiotto un bel ragazzo come Drogba). Piuttosto, i milanisti di famiglia gradirebbero l’avvento di Maxi López. (Mio giudizio femminile: mah, veramente bruttino!). Veniamo a noi, cioè veniamo all’ex premier. Non oso immaginare come sia stato greve, questa notte, il momento in cui ha chiuso la porta della sua stanza e ha posato il capo sul cuscino. Quanti pensieri si sono affastellati nella sua mente. Magari rimpianti. Magari rimorsi. (Il milanista di famiglia giudica troppo indulgente ed emotiva questa mia premura nei confronti di Berlusconi. E dubita si sia coricato da solo). Io insisto: la vita, quella vera (non quella da fiction Mediaset che Silvio ci ha propinato per più di un Ventennio) non è mai compatta ma è l’intreccio sfilacciato di successi e fallimenti, di gioie e sofferenze, di alte cime e di baratri rovinosi, di valori e contraddizioni. (Il milanista di famiglia mi dice che quell’uomo di valori non ne aveva, tranne quelli che gli venivano attribuiti da mons. Fisichella). Ma che duri di cuore i miei milanisti di casa.
Scritto da Mafalda il 13/11/2011 alle 13:55
Da interista sono contento lo stesso.
Scritto da Giorgio il 13/11/2011 alle 14:02
Non mi ha fatto una buona impressione il lancio delle monetine di ieri sera. Penso che un sentimento simile l'abbia avuto anche lei. La coesione nazionale non si costruisce in questo modo e penso che ne abbiamo bisogno moltissima.
Scritto da Giacomina il 13/11/2011 alle 14:12
Da oggi si apre una pagina difficilissima. Monti è bravo, Napolitano ancora di più, ma domare la tempesta finanziaria e mettere ordine nella politica sarà un'impresa storica.
Scritto da Bartoli Carlo il 13/11/2011 alle 15:28
@Il perfido, hai ragione, adesso il Macchietta tenderà gli agguati fotografici a Mario Monti. Bisogna avvisarlo. Se lo vedrà sgusciare davanti non appena potrà.
Scritto da G.S. il 13/11/2011 alle 15:36
Sono curioso di sapere se il nuovo governo imporrà la patrimoniale. Senza questa imposta straordinaria non capisco come abbasseranno il debito. Sarebbe una misura da concordare e approvare subito per calmare i mercati.
Scritto da Roseto senza rose il 13/11/2011 alle 16:29
Il Milan stava andando bene.... vedremo ora. Ieri, una data simbolica: l'inizio della fine degli anni 80.
Scritto da FrancescoG. il 13/11/2011 alle 16:42
Bentornato -se tornerà - alla guida del Milan a patto di rispettare le competenze ( di Galliani e di Allegri ). Anche nel Milan -diceva Fabio Capello - cercava ogni settimana di "suggerire" la formazione ma incontrava resistenze e i trainer hanno sempre fatto di testa loro. Unica grande caduta di stile quando in diretta dagli spalti del Meazza licenziò Il pur vincente Zaccheroni che aveva il demerito di guardare a sinistra in politica. Anche nel Milan serviranno i "paletti" oltre ai soldi suoi.
Scritto da cesare chiericati il 13/11/2011 alle 17:16
@Aspide, non solo quando "mette in campo qualche chilo d'ironia".
Scritto da Lucky il 13/11/2011 alle 17:24
Nella partita politica Berluswconi è ancora protagonista. Ve ne accorgerete. Siete in buona parte dei buffoni.
Scritto da Linda il 13/11/2011 alle 17:32
@Cesare Chiericati, magari suggeriva la formazione ma vuoi mettere Berlusconi con Moratti: vince 6 a 0. Sono però convinto che avrà ancora la testa nella politica, purtroppo. 17 anni sono tanti da dimenticare.
Scritto da Fabrizio il 13/11/2011 alle 18:18
Ok Monti, ma non solo uomini, per carità.
Scritto da Cittadina cattolica il 13/11/2011 alle 18:21
Balla Linda, balla come sai...
Scritto da Lucy il 13/11/2011 alle 18:30
@Cittadina cattolica, bravissima, condivido. Si sta svelando il volto maschilista del presidente della Bocconi dove la grandissima parte dei docenti è composta da uomini.
Scritto da Un bocconiano il 13/11/2011 alle 18:48
Per convincere Berlusconi definitivamente a dare il via libera a Monti bisognerà trattare con lui i nomi del ministro della Giustizia e del ministro che si occuperà delle televisioni. Alla fine è un uomo concreto, un uomo del fare (gli affari suoi).
Scritto da Conti Carlo il 13/11/2011 alle 18:49
@Linda, siamo tanti a pensarla come te. Non farti intimidire. Se potessi andrei di corsa alle manifestazioni che si stano facendo in appoggio a Berlusconi. Un grande uomo che ha solo il torto di essere stato la diga vincente alla sinistra.
Scritto da Brambilla Luigi il 13/11/2011 alle 19:02
Berlusconi ha un altro piccolo torto, quello di essersi fatto ingannare da Tremonti, spalleggiato da Bossi.
Scritto da Brambilla Luigi il 13/11/2011 alle 19:04
Non essendoci la presenza di politici in questo ”governo d’emergenza”, e vista la gravità della situazione non è che mi turbi poi il fatto se ci siano o meno donne nella compagine di governo. D’altronde, per quali competenze siano state scelte le Ministre uscenti è sotto agli occhi di tutti. Quella di un dignitoso ingresso delle donne nella politica italiana a livello nazionale, sarà un percorso molto duro da intraprendere, e non si potrà raggiungere la meta del 50% senza condizioni adeguate, regole e azioni positive in grado di contaminare fino alla persuasione la cultura maschilista ancora predominante in Italia, in particolare nel mondo politico, cultura trasversale a tutti i partiti, PD compreso. Anche nel PD le dichiarazioni d’intenti sono una gran bella cosa ma i fatti , come ci insegna il Molise un’altra. L’unico metodo veramente valido a mio avviso (anche perché ormai da anni consolidato nei paesi nordici europei), è quello della doppia preferenza di genere, da inserire nelle elezioni amministrative ed estendere alle elezioni politiche nazionali. In pratica nel caso di due preferenze, una sarà per un uomo e una per una donna. Sia pure tardivamente (…lo Statuto, quale occasione persa Adamoli!), nel Consiglio Regionale della Lombardia su iniziativa del gruppo del Partito Democratico, si è provveduto a presentare una proposta di modifica della legge elettorale che implichi l’introduzione della doppia preferenza di genere. Bene la proposta va estesa oltre che a tutte le Regioni (magari anche il Molise?) a livello nazionale. Il superamento del “porcellum” ed il varo (si spera) della nuova legge elettorale sarà un banco di prova sia per il PD che per tutti i partiti che si ritengono democratici.
Scritto da Maria Rossa il 13/11/2011 alle 20:08
Guardate il videomessaggio di Berlusconi prima di parlare per niente. E' stato generosa anche in questa occasione. Abbasso Tremonti e lo squallido Bossi che lo appoggiava con una mano e lo accoltellava con l'altra tramite Tremonti.
Scritto da Linda il 13/11/2011 alle 20:23
Cara @Giacomina (14.12), anche a me non è piaciuta per niente la contestazione a Berlusconi per la forma che ha assunto. La coesione nazionale però non è una responsabilità da mettere a carico dei contestatori. Si tratta di un fardello che deve essere portato sulle spalle dei partiti. Lasciami dire che il Pd ha agito finora con senso di resposabilità. PS - Mi dava del tu nei predenti commenti. Usalo ancora, per favore.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 13/11/2011 alle 20:37
Post ironico e gentile. Ho apprezzato. Rispetto alle grevi dichiarazioni di alcuni politici - Di Pietro ma non solo, anche Franceschini non ha scherzato - un'aria più respirabile e piacevole.
Scritto da Bortoluzzi il 13/11/2011 alle 20:47
Massimo Fini scrive su ilfattoquotidiano di oggi: “Il regime di Silvio Berlusconi, che sembrava eterno come il suo protagonista, é caduto sulla Carlucci (" Ahi, ahi, signora Longari…"). Una fine nell'avanspettacolo così com'era cominciato. Nessuna Götterdammerung. Un'uscita di scena senza epica, senza grandezza, senza nemmeno quell'aura di dramma che ha segnato la caduta di altri prim'attori della storia politica italiana, recente e passata. Semplicemente un mesto rientro fra le quinte del copocomico di uno show-spazzatura (in questo la Carlucci assume un valore simbolico) durato diciassette anni in quel perenne Bagaglino che é diventata l'Italia. Diciassette, lunghi, lunghissimi anni. Una vita. La nostra vita. Uscito di scena il capocomico non ci libereremo tanto presto del berlusconismo. Ha infettato profondamente le fibre della nostra società, di coloro che l'hanno sostenuto,di quelli che l'hanno combattuto o hanno fatto finta di farlo e anche di quelli che hanno assistito, attoniti, alla distruzione della dignità nazionale, di ogni cultura che non fosse la subcultura televisiva, all'abbattimento definitivo di quel poco di senso della legalità che era rimasto nel popolo italiano, al capovolgimento di ogni logica, anche la più elementare, quella aristotelica, binaria che usiamo nei nostri computer (é ciò che Marco Travaglio chiama "il mondo alla rovescia"), all'onestà e alla coerenza ridotte a ridicoli tic di pochi, poveri, idioti, alla menzogna sistematica e alla spudoratezza elevate a virtù, politiche e personali, alla volgarità divenuta uno stile di vita collettivo. Tuttavia sarebbe ingiusto, e anche poco credibile, addebitare tutto questo al solo Silvio Berlusconi. E' vero che il Cavaliere, detentore per più di tre lustri dell'intero comparto televisivo privato nazionale, ha avuto modo di preparare il terreno per educarci alla sua subcultura, ma é anche vero che gli italiani non aspettavano altro con la fede con cui il credente ingoia l'ostia consacrata. Comunque, tranquilli: non cambierà nulla. Gli uomini politici si stan già riposizionando per spartirsi al meglio le spoglie dell'impero berlusconiano. E' tornato all'onor del mondo persino Scajola, vezzeggiato dalla sinistra perché ha contribuito a indebolire il Cavaliere. I partiti continueranno ad occupare arbitrariamente e illegittimamente la Rai, mantenendovi i loro vassalli (i vecchi mascheroni di sempre, alla Vespa) o aggiungendovene dei nuovi che con tutta probabilità saranno, anche se si fa fatica a crederlo, più fedelmente canini dei primi. Tutto ciò sarà chiamato 'discontinuità'. Il Presidente Napolitano, vecchio topo di segreterie, continuerà a squittire su un'unità nazionale che non é mai esistita, se non, forse, durante il fascismo, e si arrogherà il merito, sottraendolo alla Carlucci, di aver fermato l'energumeno, mentre avrebbe dovuto farlo molto tempo fa, perlomeno tutte le volte che il premier dichiarava, in Italia e all'estero, come fosse cosa da nulla, una bagatella, che “la Magistratura é peggio della criminalità”. In quanto agli intellettuali, che sono i veri traditori ('Le trahison des clercs' per dirla con Julien Benda) perché il loro compito non é quello di aggiogarsi, come pecore, a questo o a quel partito, ma di cercare, nei limiti del possibile, di chiarire le idee alla gente invece di confondergliele, é già da qualche mese che, fiutato il vento, si stanno smarcando. Avremo un'Italia berlusconizzata senza Berlusconi. Che almeno, qualche volta, ci faceva divertire. E' c'é qualcuno, fra i suoi avversari, che lo sta già rimpiangendo.”
Scritto da Giorgio Piras il 13/11/2011 alle 21:01
@Mafalda, sono solidale con i tuoi milanisti di famiglia: meglio Maxi Lopez di Drogba. E meglio Berlusconi al Milan con tutte le Ruby che vuole. Si diverta che non è immortale.
Scritto da Giorgio il 13/11/2011 alle 21:31
@Giorgio Piras, prego un pò di sintesi! Se vuoi farci leggere un articolo indicaci il link su Repubblica!
Scritto da Lorenzo il 13/11/2011 alle 21:37
Caro Adamoli, mi dispiace ma ti illudi. Berlusconi non tornerà ad occuparsi del Milan. Per vostra sfortuna si occuperà ancora e bene dell'Italia. Non si può lasciare il Paese in mano ai faziosi della sinistra.
Scritto da Tuo ex sostenitore il 13/11/2011 alle 22:21
Aioh, Giorgio Piras, cantu è longu lu (s)crittu doiu! Lu hai cupiaddu da “Su fattu quotidianu”? Aioh, finimmilla! Chil(s)tu blog nu è pà li macchi. P.S.: E’ dialetto sassarese. Conosco solo questo. Rispondimi con il tuo del Sulcis-Iglesiente, se è vero che sei sardo. Anzi, se è vero che esisti.
Scritto da Alice in wonderland il 13/11/2011 alle 22:24
Cara @Maria Rossa - Perché lo Statuto regionale sarebbe stato un'occasione sprecata? In materia di "uguaglianza fra uomini e donne", l'art. 11 è ritenuto molto innovativo. Nei fatti, è stato un'impresa farlo passare in Aula. Tieni poi conto che quella elettorale è materia che la Costituzione riserva esplicitamente alla legge. La doppia preferenza uomo-donna è appunto una classica (e difficilissima) competenza della legge elettorale. Una norma del genere nello Statuto sarebbe assolutamente inammissibile.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 13/11/2011 alle 23:02
@Lorenzo, l'articolo è leggibile su ilfattoquotidiano. Alice. Povera ragazza, ma che problemi ha? Pubblico un articolo che mi sembrava potesse arricchire la discussione e risponde sciocchezze.
Scritto da Giorgio Piras il 14/11/2011 alle 07:10
Linda dice che non è finita. E' vero se e solo se non si fa quello che si deve fare: sviluppare coesione sociale, credibilità e concretezza. Dispiace che si debba far uso di epiteti verso persone per dar forza alle proprie considerazioni. Si allarga il clan dei "moderati" che gridano e fanno gestacci. Non vale solo per la piazza. @ Mafalda: grazie. T'ho risposto sull'altro post. Buona giornata a tutti.
Scritto da FrancescoG. il 14/11/2011 alle 09:30
@Giorgio Piras, hai ragione, meno male che il provocatore sono solo io. Comunque @Mafalda ed @Alice (Rizzoli?), sono interiste( con i famigliari milanisti). Da loro non si può pretendere granchè.
Scritto da Aspide il 14/11/2011 alle 09:49
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