Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 14/11/2011 alle 10:13

 


Comincia una durissima settimana nella vita pubblica. Che bello se:               
     -    I mercati ci concedono una tregua finanziaria
-               -    I partiti trattano una tregua politica nel bipolarismo avvelenato degli ultimi anni (Berlusconi ieri è stato meglio di quello che temevo) 
          -  Il governo Monti (con una rappresentanza femminile) ottiene la fiducia con un programma di pochi punti da attuare con rigore al più presto possibile
-         L’Italia riconquista il posto che le spetta nei big dell’Europa
-         Sarkozy non viene a Roma a festeggiare un bel niente. (Non siamo la Libia. Se lo ficchi in testa).
-         L’Europa rafforza i propri organismi di governo riducendo il potere del direttorio franco-tedesco, semmai con la guida discreta della sola Merkel nel concerto degli Stati
-         Le aziende in crisi trovano un accordo con i sindacati a difesa dei diritti dei lavoratori
 Chi l’ha detto che tutto ciò debba restare un sogno?

 

 
Commenti dei lettori: 38 commenti -
Un sogno che sottoscrivo anch'io.
Scritto da Funzionario regionale il 14/11/2011 alle 10:38
Sullo scatto scatto d'orgoglio nazionale sono d'accordo. Ma senza la Lega e senza il Nord sarà impossibile. Ficcatelo anche tu in testa.
Scritto da Basso Luca il 14/11/2011 alle 10:48
Non basta Monti per riavere in Europa il posto giusto. Devono accadere tante cose positive. Sono una giovane mamma pessimista oggi.
Scritto da Giovanna Magri il 14/11/2011 alle 11:20
Tu parli di svelenire il clima e di maggiore coesione nazionale. Ma il discorso di Franceschini alla Camera e il brindisi di Bersani vanno in senso opposto.
Scritto da Nicola il 14/11/2011 alle 11:42
Il sogno si è già avverato: mandare a casa Berlusconi. Tu, invece che festeggiare ti balocchi nei "ragionamenti". Sei incorreggibile.
Scritto da Uno di sinistra il 14/11/2011 alle 11:59
Sottoscrivo. Con un serio e sano lavoro può diventare realtà. Da affrontare con "ottimismo realista" (cit. sig. Fiori). La politica può usare il governo del Presidente per tornare ad essere Politica. Mi permetto di aggiungere che, nel piccolo, abbiamo grandi responsabilità per rinforzare e potenziare la rete sociale e di comunità, nel quotidiano e secondo le possibilità ognuno.
Scritto da FrancescoG. il 14/11/2011 alle 12:15
Mi piace lo spirito sempre costruttivo di @FrancescoG. Spero sia sempre contagioso anche verso di me.
Scritto da Elisabetta C. il 14/11/2011 alle 13:14
La Lega vuole tornare alle origini ma è come dire che Bossi potrebbe tornare il giovane scavezzacollo che era. Chi guarda indietro e non avanti è morto, politicamente.
Scritto da Albertone da Giussano il 14/11/2011 alle 13:40
Sarkosy cerca di distogliere l'attenzione dai problemi suoi e della Francia. Quel sorriso contro Berlusconi che ha fatto tanto piacere alla sinistra italiana è stata un'offesa all'Italia.
Scritto da Maurizio il 14/11/2011 alle 14:02
Che bello sarebbe se il programma del governo Monti, anziché “far cassa” colpendo, come sempre, soltanto i cittadini onesti che dichiarano tutti i propri redditi e patrimoni, prevedesse: una seria patrimoniale rivolta soprattutto a coloro che i patrimoni li occultano tramite società, oppure non li dichiarano al fisco; l’aggiornamento su tutto il territorio nazionale del catasto terreni e fabbricati, prevedendo severe sanzioni nei confronti delle amministrazioni e dei cittadini inadempienti; la repressione, senza condoni e fino al sequestro dei beni, nei confronti di tutte le forme di evasione e di illecita esportazione dei capitali all’estero; l’introduzione di una riforma del fisco che preveda una soglia di “sostenibilità economica familiare” determinata dalle spese sostenute per vivere (ad es. per affitto/mutuo abitazione principale, alimentazione, istruzione obbligatoria, ecc.), al di sotto della quale i redditi ed il risparmio non siano tassati; adozione della tariffa sociale nei servizi di carattere economico generale, previa rivisitazione dell’ISEE;. un sistema d’incentivazione/disincentivazione nei confronti degli enti locali, che premi le amministrazioni virtuose che conseguano obiettivi misurabili di risparmio e di razionalizzazione della spesa pubblica, favorendo la gestione associata delle funzioni amministrative; l’abolizione dell’esenzione dell’ICI per gli immobili ecclesiastici utilizzati per attività commerciali, così come delle esenzioni da Ires e Irap nel caso di attività obiettivamente svolte da enti e istituti religiosi a fini di lucro; radicale abolizione dei privilegi fiscali di cui godono false cooperative e false organizzazioni no profit, che svolgono, in realtà attività lucrative; l’abolizione di ogni privilegio che riguardi le cariche elettive e il divieto assoluto del cumulo degli incarichi pubblici. Solo un sogno? Forse è troppo chiedere a Monti la fine delle sperequazioni ed una nuova Italia fondata sul lavoro e sull’equità fiscale. L’importante, però, è non rimanere nell’incubo di una crisi che rende i poveri ancora più poveri, che lascia i giovani senza un futuro, che erode i risparmi delle famiglie.
Scritto da Leonardo C. il 14/11/2011 alle 14:20
Forse sono troppo maniacale, in questo periodo, nel guardare gli indici della borsa, ma il FTSE Mib che oggi perde circa 1,3% e lo spread che torna a risalire cosa significano?? che hanno ragione coloro k dopo 17 anni di Berlusconi si sono rassegnati al fatto che non cambierà mai nulla??oppure è solo speculazione??
Scritto da Davide O. il 14/11/2011 alle 14:54
Per non essere un sogno ci vorrebbe un Parlamento di eletti e non nominati e un ex premier senza problemi personali extra(processi affari).Però si deve tentare,certo è che per Monti sarà dura.Sottoscrivo quanto scritto da @FrancescoG circa l'impegno di ognuno di noi.
Scritto da emmezeta il 14/11/2011 alle 15:02
@Leonardo C. - Il tuo penso proprio che sia un sogno. Il programma di Monti deve essere approvato dal Parlamento. E’ giusto pretendere la sospensione del furente braccio di ferro in corso da anni, ma i partiti sono pur sempre portatori di interesse “di parte”. Un progetto come quello che tu descrivi è essenzialmente politico. Potrebbe essere adottato da un centrosinistra vincente alle prossime elezioni, non da questo Parlamento quasi morente. Mi accontenterei di alcuni dei tuoi punti che diano il senso netto del cambio di rotta.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 14/11/2011 alle 15:25
Solo un sogno? "... Sognai talmente forte che mi uscì il sangue dal naso / il lampo in un orecchio, nell'altro il paradiso / le lacrime più piccole / le lacrime più grosse / quando l'albero della neve fiorì di stelle rosse. / Ora i bambini dormono nel letto del Sand Creek. / Quando il sole alzò la testa tra le spalle della notte / c'erano solo cani e fumo e tende capovolte / tirai una freccia in cielo / per farlo respirare / tirai una freccia al vento / per farlo sanguinare. / La terza freccia cercala sul fondo del Sand Creek. / Si son presi il nostro cuore sotto una coperta scura / sotto una luna morta piccola dormivamo senza paura / fu un generale di vent'anni, occhi turchini e giacca uguale / fu un generale di vent'anni, figlio d'un temporale. / Ora i bambini dormono sul fondo del Sand Creek”. (Fabrizio De Andrè, Fiume Sand Creek). Qualcuno dirà: “Che c’azzecca con questo post?”. Risposta: sto osservando dall’angolazione dell’italiano medio, che subirà lacrime e sangue …
Scritto da Mafalda il 14/11/2011 alle 15:26
@Davide O. - Penso che il giudizio dei mercati sulla svolta italiana si possa avere tra qualche giorno con il governo Monti insediato, con i ministri in carica e con il programma spiegato al mondo intero. Oggi è presto per trarre conclusioni.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 14/11/2011 alle 15:27
Ho visto che su questo blog abbondano i lettori di destra. Particolarmente ieri ce ne sono stati parecchi. Che cosa annusano, caro Adamoli?
Scritto da Iscritto Varese il 14/11/2011 alle 15:54
Alesina e Giavazzi sul corriere di oggi affermano che essere equi "significa chiedersi quale sia l'effetto delle riforme sui giovani, sulle donne, sugli immigrati". Condivido totalmente.
Scritto da Botti Giulio il 14/11/2011 alle 16:22
Caro Giuseppe, sono d’accordo con te che il commento di @ Leonardo C. non è attualmente realistico. Tuttavia, leggendolo, mi sono trovato in perfetta sintonia con quelle aspirazioni. Qualche volta è bello cedere alle fantasie oniriche. Non potrà essere Monti a realizzare il sogno; ma perché il Pd non è più in grado di farci “sognare” e di rendere plausibile un simile sogno?
Scritto da Angelo Eberli il 14/11/2011 alle 16:41
Come facciamo ad essere certi che il "costo politico" delle manifestazioni di Roma sabato non ricadano al solito sul PD? Ma invece di quei...( Di Pietro,popolo viola,indignados,sfigados) soggetti, gli alleati non potremmo sceglierceli meglio?
Scritto da Grillo parlante il 14/11/2011 alle 16:44
Voi siete matti (in senso buono). Un governo tecnico non può far sognare, per definizione. Al massimo può consentire, ed è già tanto, che la barca non affondi.
Scritto da Andrea B. il 14/11/2011 alle 17:38
Monti dovrà lavorare con il Parlamento di prima e con i Partiti di sempre che non hanno voluto le riforme necessarie. Il suo compito sarà più facile e produttivo se i cittadini capiranno finalmente che alla radice della crisi nazionale ci sono diffuse responsabilità collettive che non possono essere risolte con i presunti “poteri salvifici” di una sola persona. Abbiamo un debito di 1.9 trilioni di euro, una disoccupazione giovanile preoccupante, una burocrazia costosa e poco efficiente, delle strutture corporative che tutelano gli interessi dei privilegiati e spesso generano sprechi e corruttele e, infine, un ceto politico che pensa alle prossime elezioni anziché alle future generazioni. La strada è in salita.
Scritto da Camillo Massimo Fiori il 14/11/2011 alle 17:43
Macchè "costo politico" da pagare per la manifestazione di Roma di sabato sera. Raddrizziamo la schiena e non accettiamo critiche ha chi lanciava fette di mortadella in Parlamento all'indirizzo di Prodi. Vogliamo persiono impedire ai cittadini di essere contenti ? Il tutto senza eccessi, senza monetine nè lanci di uova o pomodori. Piuttosto, attenzione. Le borse oggi non sembrano dare fiducia. E come potrebbero se il Buffone dice di approggiare un governo Monti, ma pronto a staccarne la spina ?
Scritto da A. Vaghi il 14/11/2011 alle 18:05
@Mafalda - Accidenti, il massacro di Sand Creek è stata una delle pagine più nere, cruenti e ingiuste della storia americana. Per carità, nessun parallelismo.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 14/11/2011 alle 18:20
@Iscritto di Varese - Non so quale dietrologia tu immagini. Forse i lettori di centrodestra che seguono il blog hanno capito, correttamente, che sono rispettati e graditi. Il confronto è sempre stimolante, per tutti. Ed è una delle mie soddisfazioni.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 14/11/2011 alle 18:22
Il sogno possibile in questo momento, caro @Angelo, è di non cadere (o di non restare) nel precipizio. Poi toccherà alla politica che, come dice @Camillo Massimo Fiori, non può affidarsi al “potere salvifico di una sola persona e deve pensare alle future generazioni e non alle prossime elezioni”. Tu, che hai sempre lottato contro Berlusconi, pensavi che la sua stagione di governo sarebbe finita così presto? Credo di no. Il Pd per farci sognare ne deve fare tanta di strada, diamogli una mano. Sugli alleati, non condivido il pensiero di @Grillo parlante, ma una riflessione ulteriore dovremo farla. Dopo la fase dell’emergenza molte situazioni saranno cambiate
Scritto da Giuseppe Adamoli il 14/11/2011 alle 18:28
Bossi, vergogna, vai a Mantova e stai lì. Chiudere subito le tre stanze dei ministeri fasulli a Monza.
Scritto da Umbertone il 14/11/2011 alle 18:58
La Lega non è nemmeno andata alla consultazione con Monti. Uno sgarbo istitizionale gravissimo. Non voglio più sentir parlare di leghismo rosso nel Pd. E' insopportabile.
Scritto da Ex Pci Gallarate il 14/11/2011 alle 19:33
Aprono il Parlamento della Padania e l'ex ministro dell'Interno Maroni che fa? Si adegua naturalmente. Non sarà mai un leader.
Scritto da Osvaldo il 14/11/2011 alle 20:21
@Aspide, volevo rivolgermi a te da parecchio tempo in maniera gentile e costruttiva. Perchè invece di mettere veleno sulle persone non intervieni sui problemi. Potresti dare un contributo e misurarti con gli altri, o altre. Sarebbe utile e a me farebbe piacere.
Scritto da Alessia il 14/11/2011 alle 20:30
Insomma, Silvio Berlusconi è un hombre vertical ! Esce con stile, imbattuto in Parlamento, in una crisi che ha registrato l'impotenza dell'opposizione e la conseguente necessità di ricorrere alla “riserva della Repubblica”. E' una prassi che si ripete e marchia l'incapacità congenita della politica italiana di governare l'Italia. D'altro canto, seppure Berlusconi sia imbattuto in Parlamento, è stato sconfitto. Da chi? In primo luogo, dal cardinale Bagnasco, il quale però, equanimemente, affermando che sono necessari un nuovo soggetto politico e una nuova generazione di politici, ha abbattuto anche il Partito Democratico. Nel deserto politico che dovremo attraversare emergono come oasi privilegiate ed esclusive i privilegi di caste e lobbies, in primis il numero abnorme dei parlamentari e i costi spropositati (indecenti se rapportati al rendimento): una riforma non risolutiva, ma di grande forza etica per il segnale della volontà di rinnovamento che invece non esiste, sia a destra che a sinistra. Infine, la Lega si arrocca: forse – e Garibaldi mi perdoni – un Lombardo-Veneto autonomo e volto all'Europa di area germanica sarebbe la soluzione dei nostri mali endemici.
Scritto da ulderico monti il 14/11/2011 alle 21:14
Anche Mario Monti, quasi avesse letto il mio commento sul blog, ha detto: “Non sangue e lacrime. Sacrifici, sì”. In effetti, caro Adamoli, il richiamo al Sand Creek non è (ancora) paragonabile (o non lo sarà mai) alla situazione del nostro Paese. La mia drammatizzazione tendeva a prefigurare – anche se auspico non profetica – la situazione italiana nei prossimi mesi, i più decisivi. Il commento di @Leonardo C. è quasi la prosecuzione di quello di @Francesco G. Apprezzabili entrambi. Neanche mi azzarderei a temere un “costo politico” delle manifestazioni di Roma (@Grillo parlante). E’ per questo, infatti, che sono d’accordo con @A. Vaghi sul diritto dei cittadini di manifestare. Ad esempio, il concerto improvvisato a Roma è stato originale ed efficace sul piano della comunicazione. L’Hallelujah di Hȁndel ha propagato una sensazione contagiosa di gaudio, tripudio, quasi liberatoria. E ha fatto il giro del mondo. P.S.: Nel toto-ministri c’è anche la dr.a Cancellieri, già commissario prefettizio del Comune di Bologna dopo le dimissioni di Delbono. Non sono una sostenitrice delle quota rosa a tutti i costi ma ricordo che i cittadini bolognesi, dopo aver conosciuto la “amministrazione prefettizia Cancellieri” non volevano andare al voto, preferendola ai politici perditempo.
Scritto da Mafalda il 14/11/2011 alle 22:03
Il percorso di Monti è ad ostacoli. Uno più alto dell'altro. Forse era il caso di dare il disco verde a Gianni Letta, un civil servant più che un politico asservito ad un partito. Spero che Monti che ce la faccia ma quanto durerà?
Scritto da A.F. (Udc) il 14/11/2011 alle 23:24
Caro Adamoli, ho visto la trasmissione di Gad Lerner (sinistra dichiarata). Ho l'impressione che il Il governo Monti farà fatica a varcare indenne le due Camere. Dovrai ridimensionare molto il tuo sogno
Scritto da Basso Luca il 14/11/2011 alle 23:44
Caro @Ulderico, sul Lombardo-Veneto non commento neppure. Tu sai che è il contrario del mio pensiero di regionalista convinto e accanito. Dovrei dire di federalista se questo termine non fosse stato stravolto da anni di propaganda scellerata. Sull’incapacità della politica italiana di governare l’Italia negli ultimi decenni non hai tutti i torti, ma dimentichi due cose importanti. Uno, i cinque anni del centrosinistra 1996-2001 non sono stati così male (malgrado le malefatte della sinistra estrema). Due, la responsabilità del fallimento clamoroso di oggi è totalmente di Berlusconi e Bossi. Anch’io ho lamentato più volte la debolezza dell’alternativa delle opposizioni, percepita bene dagli elettori, ma sono due piani che devono restare nettamente distinti. O no?
Scritto da Giuseppe Adamoli il 15/11/2011 alle 08:54
@Mafalda, i sacrifici saranno necessari ma dare per scontato lacrime e sangue è allarmante. L'equità comporta che a pagare non siano sempre gli stessi.
Scritto da Servillo Giuseppe il 15/11/2011 alle 09:54
Caro @Ulderico cerchiamo di essere più chiari : solo di sera tutti i gatti sono grigi... e lo sai. Rimaniamo agli ultimi tre anni e mezzo : il PD e le altre opposizioni hanno continuamente denunciato lo stato di crisi e invocato provvedimenti, mentre Berlusconi ha fino all'ultimo ( ristoranti pieni... ) negato che il Paese andasse verso il baratro e pertanto non prese mai alcun serio provvedimento. Spero che almeno questo capiscano anche i suoi sostenitori. Errori SI' ma tutti eguali NO.
Scritto da A. Vaghi il 15/11/2011 alle 11:32
Scusate, ma quando si dice che non devono pagare sempre gli stessi, cosa mi dite di quelli che sono andati in pensione dopo vent'anni di lavoro e saranno mantenuti fino alla (il più tardi possibile) loro dipartita ? Costoro come contribuiscono al risanamento ? Giusto per capire se stiamo parlando davvero di equità o stiamo scherzando.
Scritto da Larpi il 15/11/2011 alle 12:25
@Alessia sono razionalmente provocatore perchè, lo affermo con presunzione, è un ruolo che ritengo possa essere anche utile. Comunque non mi sembra di fare solo polemiche peronali. Ti prego, leggi bene.
Scritto da Aspide il 15/11/2011 alle 12:41
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