Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 16/11/2011 alle 16:51

 


Oggi, la presentazione del governo, domani il programma. E’ il momento dell’augurio, della speranza, del sostegno compatto da parte delle persone e dei partiti responsabili.
“Se ne va il caso - afferma il sociologo Domenico De Masi - arriva la precisione”. Se ne va anche la volgarità istituzionale, aggiungo io, arriva il bon ton, come il saluto cordiale del capo del governo al suo predecessore.
Sono di parte, da quando, a 17 anni, ho preso la prima tessera di partito e ne ho avuta sempre in tasca una. La politica è un’arena dove si vince o si perde. Eppure alla domanda chi ha vinto e chi ha perso col nuovo governo vorrei rispondere che non ha perso nessuno, che ha vinto la saggezza del Presidente Giorgio Napolitano, la finezza politica (altro che tecnico) di Mario Monti, la coesione nazionale.
In realtà, Berlusconi e Bossi hanno perso nettamente, anche la faccia. Ma questo era già avvenuto prima del nuovo governo. Monti ne è l’effetto riparatore e riequilibratore, non la causa.
Da domani parleremo di equità sociale, di fisco, di patrimoniale, di pensioni, di mercato del lavoro, di liberalizzazioni, di tagli alla politica.
Oggi solo un auspicio, che si riscoprano e sviluppino le qualità italiane, quelle che alla fine non tradiscono: la creatività, l’inventiva, la ricerca, l'arte, l'estetica.
 
 
Commenti dei lettori: 47 commenti -
"Sostegno compatto delle persone e dei partiti responsabili". Infatti la Lega non c'è.
Scritto da Osvaldo il 16/11/2011 alle 17:26
Ho il timore che il Pdl possa fare qualche scherzo a Monti nelle prossime settimane. Bisogna stare all'erta con una pressione forte della gente con i blog, i siti, i socialnetwork.
Scritto da Brielli Giuseppe il 16/11/2011 alle 17:56
E spererei, caro Giuseppe, anche e finalmente il pragmatismo, la correttezza amministrativa, l'onestà intellettuale e quella del giorno per giorno, la sobrietà. Qualità che possediamo a geometria variabile e che di solito non richiediamo innanzitutto a noi stessi ma sempre al nostro vicino. Speriamo si apra una stagione dove la furbizia nazionale non sia più una virtù cardinale ma un tratto caratteriale da guardare con sospetto. Dove siamo arrivati lo vediamo tutti. E non è davvero un bel vedere
Scritto da cesare chiericati il 16/11/2011 alle 18:00
Caro Giuseppe sicuramente con Monti riscopriremo la dignità della carica e il senso dello Stato. Monti è un “civil servant”. Non racconta barzellette, non è un viveur, non alza la voce e non ama la televisione. E certamente non ha fatto un “casting” per formare il nuovo governo. Con Monti oltre a cercare di risolvere i guai del Paese, io credo bisogna auspicare, sperare, che si riscoprano le virtù e l’etica. De Rita scrive che sta terminando l’epoca del soggettivismo, epoca dove il senso di colpa è stato sostituito dalla coscienza personale per cui si risponde solo a sè e alla propria idea di moralità. Bisogna ricostruire gli italiani non solo risolvendo i guai, ma anche sul piano del rispetto delle leggi, della morale e del senso di appartenenza ad una comunità che non è la sola mia famiglia, né il mio clan o il mio partito. Lo scrivo senza eccesso di clericalismo. Bagnasco dice che deve entrare aria nuova. Chissà che forse è la volta buona
Scritto da roberto molinari il 16/11/2011 alle 18:13
Se ne è andata l'improvvisazione, l'arroganza, il cattivo gusto. Il compito del Pd sarà però difficilissimo. Incrociamo le dita.
Scritto da Pd Sesto S. Giovanni il 16/11/2011 alle 18:15
Finalmente si parlerà di buona e vera politica con la P maiuscola. Siamo stati per troppo tempo in mano ad un governo leghista ed improvvisato al suo destino. Ora serietà da parte di tutti per il bene dell'Italia con una politica economica interclassista e che non sia bloccata da dogmi, pregiudizi e vecchie appartenenze. Una politica moderna ed europea che ci tiri fuori dalla crisi. Lo spero vivamente
Scritto da Simone Franceschetto il 16/11/2011 alle 18:16
Mi trovo, naturalmente, in perfetta sintonia con quello che hai scritto, ma da pessimista resto ancora in trepida attesa del passaggio per la fiducia. Non si sa mai. Ho già avuto modo di dire che sono uno di quelli del “bicchiere mezzo vuoto”. Torniamo ad essere seri: il momento che stiamo vivendo ce lo impone. Viva la sobrietà; basta barzellette, turpiloquio, blasfemia (ovviamente da contestualizzare) e dito medio inastato come argomento risolutivo. Non so se il sogno potrà durare, ma sono sicuro che di numeri da clown di un Presidente del Consiglio, non ne vedremo più. E non è poco.
Scritto da Angelo Eberli il 16/11/2011 alle 18:28
Leggere un giovanissimo come @Simone Franceschetto che parla di "politica economica interclassista" mi rincuora. E' lo stesso concetto di "modello sociale europeo", che sta tenendo bene in Germania ma che è andato in pezzi in altri Paesi e che bisogna riattualizzare in Italia. Sul piano etico, condivido totalmente @Roberto Molinari e @Cesare Chiericati, di cui sottolineo anzitutto il richiamo ai doveri di noi stessi. Ad @Angelo Eberli dico che non temo la fiducia iniziale al governo ma i trabocchetti dei passaggi successivi sui provvedimenti concreti.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 16/11/2011 alle 18:36
Buona la scelta della foto, se è vero (come si dice qualche volta abusando) che dietro un uomo retto e generoso c'è sempre una donna capace e generosa.
Scritto da Giovanna G. il 16/11/2011 alle 18:44
Bene, attendiamo con fiducia il voto del Parlamento. Mi auguro che chi fa politica e sopratutto nel PD la si finisca di guardare nello specchietto retrovisore. Guardiamo avanti con cuore e mente aperta.
Scritto da A. Vaghi il 16/11/2011 alle 19:10
Abbiamo il miglior governo possibile, senza presenze politiche che avrebbero creato imbarazzo. Abbiamo anche un cambio di regime, non ufficiale, ma che lascerà il segno: il ruolo del Presidente della Repubblica che va ben oltre il mandato costituzionale e un governo che non è emanazione della politica. Da sottolineare lo stile del saluto di Monti a Berlusconi e l'elogio del Presidente a Gianni Letta. Se insisteremo su questa strada, potremo forse diventare un Paese serio.
Scritto da ulderico monti il 16/11/2011 alle 20:06
Le dichiarazioni di Di Pietro mi sembrano inopportune e bellicose. Responsabile il comportamento del Pd.
Scritto da Alessandro Vitelli il 16/11/2011 alle 20:23
Finiti i telegiornali non ho ancora capito bene chi ha vinto fra i partiti ma penso anch'io che abbia vinto la volonta di un armistizio. Che non ci sia la Lega non mi pare un gran problema, anzi per me è un sollievo.
Scritto da Luisa Cardin il 16/11/2011 alle 20:27
Della Elsa (e della sua influenza nelle diverse vite del marito) ho già parlato ieri. Mi soffermerei, questa sera, sui ministri. Il dress-code dell’evento di oggi era, senza dubbio, un “fumo di Londra”, che non ha risparmiato neppure il neo-Ministro alla Cooperazione Internazionale, Andrea Riccardi, per il quale, in un mio recente commento “profetizzavo” uno scranno in Parlamento (h. 20.56, 6 novembre 2011, post “Con Bersani, non contro Renzi”). Beh, diciamo che gli ho portato bene … senza nulla togliere al cardinal Bagnasco che lo ha “confermato” (nel senso di Sacramento della Confermazione) in quel di Todi. Torniamo ai ministri. Io ho un olfatto sensibile. E, nonostante i postumi ancora molto attivi della mia devastante allergia alla ambrosia, sento odore di Opus Dei. Banchieri, accademici, generali, ecc. Grandi nomi, insomma. Infatti, quello più vicino alle persone comuni sembrerebbe essere solo Riccardi (che io stimo, del resto). Staremo a vedere. Al di là di queste mie analisi olfattive, sono d’accordo con il post. Finalmente la precisione, la competenza, la presentabilità, la finezza (umana ed istituzionale) ed il bon ton (che non è una prerogativa di Colette Rosselli, in arte Donna Letizia, o di Lina Sotis ma di tutti noi, uomini e donne di buona volontà).
Scritto da Mafalda il 16/11/2011 alle 20:38
@Roberto Molinari ha citato opportunamente De Rita. Se si riscoprisse un'etica pubblica e non si cedesse alla tentazione di una moralità puramente soggettiva non confrontata con il bene comune sarebbe una svolta.
Scritto da Cittadina Cattolica il 16/11/2011 alle 20:44
Messaggio per @Francesco G. (e per chiunque ne fosse interessato). Vedo che nella tua provincia le iniziative culturali proliferano. Ho saputo di una “due-giorni” molto interessante organizzata da MoDem e dalla associazione “Cultura politica”, che si terrà il prossimo fine settimana ad Appiano Gentile. “Lo Stretto di Magellano” ne è il titolo, quale metafora del viaggio umano e politico e degli “stretti” che la vita ci fa incontrare. Suggestivi anche i titoli delle sessioni di lavoro. Ad esempio, “LE COSTE CHE ABBIAMO LASCIATO. Visioni totalizzanti, pensiero debole, senso della storia” (Emilio Russo, Carlo Sini, Marilena Adamo); “GLI OCEANI DA ATTRAVERSARE. La libertà immaginaria. Fenomenologie del contemporaneo” (Paolo Gentiloni ed altri); “LA BUSSOLA E LE CARTE. La politica inceppata, selezione delle leadership, finanziamento della politica” (Vinicio Peluffo ed altri). Magari qualcuno si starà già scaldando i muscoli per le prossime consultazioni comunali di Como ma l’iniziativa è veramente intrigante.
Scritto da Mafalda il 16/11/2011 alle 21:14
Alfano ha dichiarato che da domani il Pdl sarà in campagna elettorale, il giusto viatico che Mario Monti si attendeva. I mercati si prepareranno all'assalto finale se questo è lo spirito del partito più grande in Parlamento.
Scritto da Giulio Malnati il 16/11/2011 alle 21:39
Vedo che cominciate a preoccuparvi della Lega. Fate benissimo. Patrimoniale, eliminazione delle pensioni di anzianità e altre menate del genere che Bossi aveva impedito. La Lega non perdonerà i traditori del Nord.
Scritto da Leghista vero il 16/11/2011 alle 21:48
Spero non sia una vittoria di Pirro.Pensare che Berlusconi stia zitto e buono è impensabile e attorniato com'è da nominati in Parlamento fa quello che vuole.I suoi dipendenti nei media hanno già iniziato la campagna elettorale.Speriamo che dopo aver pagato come sempre noi lavoratori dipendenti poi non cada il governo magari per i suoi processi o i suoi affari.Perchè poi chi lo voterebbe il centrosinistra?Al momento anch'io sono contento ma......aspettiamo ....il colpo di coda vedrete arriverà.
Scritto da emmezeta il 16/11/2011 alle 22:08
@Ulderico Monti, non ho capito se il suo commento è ironico oppure no. In ogni caso il suo pessimismo sulla poltica deve essere cosmico.
Scritto da Nicora Luigia il 16/11/2011 alle 22:30
Tra i partiti responsabili che appoggiano il governo Monti non c'è la Lega ma nemmeno in modo convinto l'Idv di Di Pietro. L'appoggio pieno viene solo dal Pd e dal terzo polo. Mi sembra troppo poco. Ho paura che il Pd ne pagherà un prezzo salatissimo.
Scritto da Erminio il 16/11/2011 alle 23:12
Hanno vinto le grandi banche d'affari che dominano il mondo. Ecco chi ha vinto.
Scritto da Uno di sinistra il 16/11/2011 alle 23:18
@emmezeta, cosa ti domandi? Sarà un vittoria di pirro di sicuro. Cosa credi, che le finanziarie mondiali ci aiuteranno?
Scritto da Uno di sinistra il 16/11/2011 alle 23:47
Nicora Luigia il 16/11/2011 alle 22:30 Il mio commento sul governo tecnico non è ironico, bensì di convinta adesione; il mio pessimismo sulla politica non è cosmico, bensì - comprovato dai fatti - riferito alla politica italiana.
Scritto da ulderico monti il 17/11/2011 alle 07:13
I partiti hanno detto si al governo Monti per scaricare su di lui i problemi drammatici che non sanno risolvere, poi gli daranno il benservito. Preferisco Monti. La Lega è squallida e il Pdl inadeguato.
Scritto da Gloria Paganini il 17/11/2011 alle 07:22
La sinistra è conciata peggio della destra. Pd, Di Pietro e Vendola non sono in grado di governare insieme l'Italia.
Scritto da Tuo ex sostenitore il 17/11/2011 alle 08:13
Ha perso la politica. Negli ultimi anni prima Prodi, che governava un' ammucchiata con due o tre voti in più al senato, poi Berlusconi che invece aveva in mano una maggioranza schiacciante, non ce l' hanno fatta a chiudere la loro "legislatura". La politica, davanti alla crisi, ha ammesso la sua impotenza e consegnato il Paese alle lobby finanziarie. Fine della trasmissione, è la resa. Nulla contro Monti, che è un uomo capace, ma basta dare una rapida occhiata ai nuovi ministri per capire.
Scritto da paperoga il 17/11/2011 alle 08:18
Il governo dell’eurocrate Monti dimostra anche nella composizione un doppio orizzonte: quello interno ai confini nazionali sarà dedicato alla diffusione della cultura della stabilità, della legalità e della equità. Ma soprattutto è evidente l’orizzonte europeo di questo esecutivo. Credo che il governo Monti abbia l’obiettivo di riguadagnare spazio in Europa non tanto eseguendo ciò che ci è stato richiesto, ma ricontrattando alcune delle ultime decisioni prese unilateralmente da Francia e Germania. Sicuramente Berlusconi non era in grado di sostenere una posizione da pariapari. Un po’ per incompetenza tecnica, un po’ per incompetenza linguistica e infine per poca o nulla autorevolezza. Monti ritorna in Europa con l’autorevolezza guadagnata nelle cause là sostenute (FranceTelecom, Coca-Cola, Alstom, Microsoft, GE-Honeywell) e affrontate con l’equilibrio di chi ha dalla sua il rigore giuridico e ‘contabile’, conosce almeno quattro lingue (legge quotidiani esteri franco-anglo-tedeschi) e non sembra intimorito nè irritato dalle difficoltà. La Elsa (scusa Mafalda, li cito coi nomi non per scimiottarti, anzi, mi piace questa familiarità tra donne), esperta di sistemi pensionistici, strenuamente convinta che sia un pregiudizio europeo da smantellare la diceria che il nostro sistema non sia sostenibile. Se riuscirà, il dopo Monti ci vedrà forse meno furbetti ma di sicuro un po’ più corretti. Scusate la doppia rima.
Scritto da nicoletta il 17/11/2011 alle 09:15
Trovo corrette le osservazioni di @Nicoletta. Sul caso pensioni la Fornero giocherà tutta la partita sul passaggio al sistema contributivo.
Scritto da Sindacalista Cisl il 17/11/2011 alle 09:45
@ Mafalda.Grazie del messaggio.Anch'io ho ricevuto la locandina. Non so dire se serva a scaldare i muscoli.Anche perchè l'associazione Cultura Politica organizza periodicamente seminari simili.Nota sulle elezioni.Nel 2012 si vota in alcuni comuni(i principali Como,Cantù,Erba)e per la Provincia.A Como è in corso la campagna per le primarie del 27 novembre.C'è buona partecipazione ed una tensione positiva.Nei partecipanti,c'è una certa noia verso i massimi sistemi:cercano umiltà e concretezza.
Scritto da FrancescoG. il 17/11/2011 alle 09:50
Personaggi dal CV impeccabile. Una rivoluzione a confronto di nani e ballerine del precedente governo, ma paragone pure impietoso con le giunte e i governi costruiti dal PD con il manuale Cencelli, dove un contentino a tutti si deve dare, non importa quanto mediocri siano (con la lodevole eccezione di importanti amministrazioni locali, che' il nazionale vede appunto come fumo negli occhi). Le segreterie dei grandi partiti hanno perso, chi piu' chi meno.
Scritto da Lorenzo M. il 17/11/2011 alle 10:00
fare meglio di Sacconi, il ministro del welfare accecato dall'odio che riteneva uno smacco personale un accordo tra imprese e sindacati che includesse la CGIL, tanto da tentare di neutralizzarlo per legge, non sarà difficile . il fatto che la maggioranza sia ampia ma non salda, fa sperare che con i sindacati si sceglierà la mediazione, ed è bene così. @Adamoli fisicamente , a giudicare dalla foto del blog, Monti è quasi un tuo clone : sarai mica te in incognito ? :-)
Scritto da marco il 17/11/2011 alle 10:11
Sull'effetto riparatore delle cavolate di Berlusconi sono totalmente in sintonia con te. Che ce la faccia a riparare i danni economici ho qualche dubbio.
Scritto da Ernesto Losa il 17/11/2011 alle 11:32
Caro Giuseppe, molti dicono che ha perso la politica mentre io sostengo che se i partiti utllizzeranno questa tregua per guardarsi dentro e rinnovarsi nelle idee e negli uomini, alla fine la poltica avrà vinto.
Scritto da Augusto G. il 17/11/2011 alle 11:33
Il post è condivisibile, parola per parola. Mi sa tanto, però, che l'unico che ha vinto è Casini. Una regia impeccabile. Le clientele dell'Udc rimangono tutte. E Casini è a posto. Il Pd, come al solito, pagherà elettoralmente la richiesta di sacrifici fatta agli italiani.
Scritto da Ex democristiano il 17/11/2011 alle 11:35
Caro @Marco (10.11), non ho mai conosciuto personalmente Monti, ma nel mio ufficio di consiglere regionale avevo una foto di alcuni anni fa (scattata casualmente all'inaugurazione di un anno accademico della Bocconi) nella quale sembravamo davvero rassomiglianti.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 17/11/2011 alle 11:49
Mi associo semplicemente a quanto scritto dall'amico Molinari, augurandomi anch'io,da laico, che entri con Monti un poco di aria nuova, eticamente parlando, nei mefitici palazzi della politica. Naturalmente attendo con interesse ed un pizzico di preoccupazione il programma, che dovrà essere di rigore ed equo, se vogliamo uscire dalla profonda crisi con il consenso degli Italiani di buona volontà e non faziosi o legati agli interessi della parrocchietta, si chiami Padania o altro.
Scritto da Mariuccio Bianchi il 17/11/2011 alle 11:53
@Ex democristiano - concordo sul ruolo positivo di Casini ma la vera regia è stata esclusivamente di Giorgio Napolitano. Perchè solo il Pd dovrebbe pagare il prezzo dei sacrifici? Perchè non credere che i sacrifici possano essere equi e dunque accettati? Se sarà il motore della nuova fase politica, se appoggerà Monti con senso critico ma con impegno verso le riforme necessarie, il Pd potrebbe guadagnare credibilità e forza.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 17/11/2011 alle 11:53
La regia è stata ben condotta e, anche se con notevole ritardo, la volontà di non cambiare, espressa da lobby o "poteri forti", è riuscita a far cadere un governo ormai alla frutta, in termini numerici e di credibilità premier. Bossi ne esce con le ossa rotte? Vedremo ... Vedremo nel merito quale sarà la portata dei sacrifici che i nuovi duces imporranno per rimanere in europa, ricordandoci anche a quali condizioni entrammo. Sono ottimista, ma per precauzione, penso male ...
Scritto da Pino L. il 17/11/2011 alle 11:59
1) Un governo di larga Intesa, con un (super)ministro che scalda i muscoli preparandosi a fare il candidato premier (di quale schieramento ancora non si sa). 2) Da Todi in meno di un mese si è arrivati al governo del Paese, senza fondare (per adesso) un partito: un miracolo (della Provvidenza ?) 3) Dopo 17 anni di penoso bipolarismo (con l’eccezione dell’ottimo Prodi 1), ci ritroviamo ad essere entusiasti di fronte ad un monocolore democristiano: chi l'avrebbe mai detto ? 4) Non sappiamo chi vincerà le prossime elezioni; sappiamo già che a decidere il vincitore delle prossime elezioni sarà Pierferdinando Casini, cui da qui al 2013 tutti faranno una corte spietata.
Scritto da Mattia il 17/11/2011 alle 12:02
" - La c'è la Provvidenza! - disse Renzo; e, cacciata subito la mano in tasca, la votò di que' pochi soldi; li mise nella mano che si trovò più vicina, e riprese la sua strada" (I promessi sposi - cap. XVII) Apprendendo che lo spread francese ha superato quota 200 (era a 40 in luglio), non dimenticando il sogghigno del presidente Sarkozy rivolto al presidente Berlusconi, m'è venuto alla mente l'esclamazione o invocazione di Renzo "La c'è la Provvidenza!".
Scritto da ulderico monti il 17/11/2011 alle 12:06
Adamoli, tu hai ragione ad essere soddisfatto. Come ha scritto @Mattia ci troviamo quasi un governo di democristiani. Se farà bene le conseguenze si faranno sentire sul piano dei partiti. Magari un giorno ci ritroveremo insieme.
Scritto da Maurizio il 17/11/2011 alle 12:09
Non illudetevi, la Lega è più viva che mai.
Scritto da Andrea S. il 17/11/2011 alle 12:11
Mi piace la riga finale soprattutto. Le poche risorse che ci sono vanno giocate su ricerca, scuola, creativià artistatica.
Scritto da Giulio Randon il 17/11/2011 alle 13:11
@ulderico: elegante perfidia ... e concordo, ma solo per un attimo. Perchè la spocchia francese ci urta così tanto?
Scritto da nicoletta il 17/11/2011 alle 13:40
A Nicoletta: perché mi urta la spocchia? Forse perché abbastanza democratico da rispettare le opinioni degli altri, soprattutto se non le condivido. Non ho mai votato Bossi e Berlusconi, ma non li ho mai insultati, perché la nostra è una democrazia e al massimo è lecito avere avversari, ma non nemici. Ma è probabile che mi io trascini dietro un pregiudizio infantile, del tempo in cui in seconda elementare fui condotto a vedere il film di Blasetti “Ettore Fieramosca” (1938) con un fiero Gino Cervi, la virginale Elisa Cegani e il perfido Osvaldo Valenti come barone De La Motte. Disfida di Barletta, 1503. I nostri tredici: Fieramosca, Brancaleone, Fanfulla da Lodi, Giovenale, Salamone, Aminale, Capoccio, Mariano, Romanello, Riccio, Miale, Carellario, Albimonte. Tra i tredici francesi capitanati dall'insultante De La Motte, anche il traditore Graiano d'Asti. Di Fanfulla detto da Lodi, ne contende i natali una paesino – di ottimo prosciutto e squisiti tortelloni - prossimo a Parma (secondo testimonianza del Guicciardini). Celebre capitano di ventura. è onorato da una famosa canzone goliardica che racconta come il cavaliere di gran rinomanza fu un giorno condotto in una stanza da una donna di facili amor.... Ah! le donne, i cavallier, l'armi gli amori... A noi, deposte le spade, non ci resta che lo spread
Scritto da ulderico monti il 17/11/2011 alle 14:47
Caro @Mattia, ho scritto un post oggi pomeriggio nel quale dico che, secondo me, molte cose cambieranno in questo anno di governo Monti, se resisterà. Potrebbe rafforzarsi molto Casini, non lo escludo affatto, ma lo stesso Monti potrebbe essere indotto a ripresentarsi come candidato premier. In Italia, spesso, nulla è più duraturo di ciò che appare provvisorio.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 17/11/2011 alle 16:39
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