Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 28/11/2011 alle 16:23

 

 
Quando sento definire Milano come periferia di Roma rabbrividisco. Le svolte sociali e politiche della storia d’Italia sono iniziate quasi sempre da Milano.
Questo è fonte di orgoglio e di responsabilità nazionale.
L’elezione di Giuliano Pisapia sindaco è stata salutata dalla città e da moltissimi di noi con enorme interesse e gratitudine. Sentire dei dissensi insanabili con Stefano Boeri (dimissioni  date oggi), candidato del Pd alle primarie e primo degli eletti, fa un effetto negativo e preoccupante.
La regia è del sindaco, non c’è dubbio, però voglio dirgli due cose. La giunta non funzione bene se un assessore non rispetta la collegialità ma, altrettanto, non funziona se la collegialità è basata sulla mortificazione delle individualità più forti. C’è il mio amico Bruno Tabacci, che quanto a individualità non scherza, ma Milano è il cuore del Paese che ha bisogno di inventiva e sperimentazione.
Ho detto e ripetuto che non provo nostalgia per la prima repubblica. Però faccio notare che il partito guida, la Dc, aveva delle eccellenti personalità che erano capaci di coesistere e che nell’area governativa convivevano Moro e Nenni, quindi Fanfani, Ugo La Malfa e Spadolini, infine Giulio Andreotti e Bettino Craxi.
Che a Milano non riescano a trovare un modus vivendi Pisapia e Boeri è sconcertante e mortificante per chi li ha sostenuti con speranza, impegno e coraggio.
 

   

Categoria: Lombardia, Persone
Commenti dei lettori: 42 commenti -
Desolante! La storia si ripete, purtroppo.
Scritto da Pd Sesto S. Giovanni il 28/11/2011 alle 16:36
E' la malattia della sinistra. Caro Adamoli, torna con noi.
Scritto da Raffaele il 28/11/2011 alle 16:40
Dai tempo a Monti ed ai suoi provvedimenti economici e sociali. Ne vedremo delle belle. Primi provvedimenti il 5 Dicembre. Sciopero generale promosso della CGIL il 12 Gennaio 2012. Il botto si farà a sinistra....
Scritto da Controcorrente il 28/11/2011 alle 16:47
Questo succede a indicare le primedonne della "guache caviar" alle primare: se perdono si offendono e cominciano a fare le isteriche. Bravo Pisapia, un calcio nel deretano all'arch. Boeri sta decisamente a pennello.
Scritto da Mauro il 28/11/2011 alle 16:52
La notizia è di quelle che destano preoccupazione. La solita malattia del centro sinistra. Tuttavia, alcune frasi distensive pronunciate da Boeri, sembrano lasciare spazio per una ricomposizione. Auguriamoci che prevalga il buon senso e non si disperda il patrimonio di speranze che il risultato elettorale ci aveva regalato.
Scritto da Angelo Eberli il 28/11/2011 alle 16:55
Sul piano politico e umano è un bel pasticcio. Rientrasse la rottura servirà ancora più slancio per dar certe garanzie a cittadini e forze sociali.Nota fuori tema.Primarie a Como:3600 votanti(2200 nel 2007).Al seggio dove c'era mia moglie si presenta un 30enne nordafricano.Prende la scheda e va verso il seggio.Ritorna al tavolo,timido:"Potete spiegarmi come si vota?E' la prima volta nella mia vita".La miglior lezione sull'importanza e sul valore dei diritti.Che a volte si danno per scontati.
Scritto da FrancescoG. il 28/11/2011 alle 17:34
Non è, caro Giuseppe, la malattia della sinistra, come ha scritto Raffaele, ma della politica toutcour . Forse che a destra non ne abbiamo viste di belle, anzi di brutte per il nostro povero e malgovernato Paese? Berlusconi e Tremonti, Tremonti e Brunetta, Reguzoni e Maroni....Chi più ne ha, più ne metta. Tornando a noi, non c'è che da rammaricarsi per un contrasto che, dal di fuori, appare dettato da insofferenze personali e da rancori non sopiti. Auguriamoci che le vittime non siano i Milanesi
Scritto da Mariuccio Bianchi il 28/11/2011 alle 17:41
certo che vi spaventa se governa la sinistra, fino ad oggi mai la sinistra ha governato da sola, ha sempre potuto governare accompagnata per mano da qualcuno di centro (centrosinistra). quindi di cosa vi preoccupate? vi preoccupa sapere che verranno difese le classi più deboli? vi preoccupa sapere che la sinistra farà di tutto perchè a pagare NON siano sempre i soliti .. ma anche i padroni e chi evade? avete sempre difeso le classi dominanti.. provate a difendere chi ha meno. state coi deboli.
Scritto da francorosso il 28/11/2011 alle 17:48
Siete il Pd, siete il centrosinistra. Non cambierete mai, sempre in guerra fra voi, sempre a gara a vedere chi è il più bravo. Succede anche in provincia di Varese. Marantelli non può vedere Rossi, Rossi Marantelli e poi Alfieri e Tosi, insomma ognuno per gli affari suoi, e poi avete da dire della Lega...
Scritto da Pontida il 28/11/2011 alle 17:53
Prove generali in vista di un possibile governo di centrosinistra dopo il 2013 o magari prima? Facciamo gli scongiuri ma il conflitto milanese non lascia ben sperare. Resta da capire se il contrasto è più politico o più personale. Il caso è grave per il bonus di fiducia che gli elettori hanno fatto a entrambi. Certo che i due "attori" sembrano non possedere una qualità decisiva della leadership: la capacità di ricondurre a unità le diversità,l'attitudine a sacrificare il personale al progetto.
Scritto da cesare chiericati il 28/11/2011 alle 18:01
Boeri è uno abbastanza " bauscia", però era il candidato sindaco del Pd alle primarie, il capolista del Pd alle elezioni, il primo degli eletti con 13.000 voti e il capo delegazione del Pd in Giunta. Il Pd, o ha sbagliato tutti prima, o ha sbagliato dopo nel non difenderlo mai. Il terzo non è dato.
Scritto da Alfonso Marchi il 28/11/2011 alle 19:03
Da milanese e di sinistra sono solo dispiaciuto è così che si perdono le occasioni di rinnovamento ovvero cercando di appiattire personalità ed intelligenze, sono convinto che chi è più dotato deve dare quanto più può ma è altrettanto vero che tutti devono essere rispettati per il contributo che riescono a dare, ora mi auguro solo che boeri ritiri le dimissioni nell'interesse di Milano
Scritto da Cortenova Sergio il 28/11/2011 alle 19:15
La pura dimostrazione che tra il Signor Pisapia e lo Psiconano di Arcore poco cambia
Scritto da Matteo Verga il 28/11/2011 alle 19:21
Se ha ragione Pisapia ha sbagliato tutto il Pd.
Scritto da Nicola il 28/11/2011 alle 19:33
Sconcertante e mortificante: parole giuste.
Scritto da Il pirata il 28/11/2011 alle 19:36
I sondaggi di questi giorni dicono che il Pd guadagna quando si mostra forza di governo senza se e senza ma. Questo deve valere anche per Milano.
Scritto da Elisabetta C. il 28/11/2011 alle 20:21
Boeri, nel comunicato-stampa, evidenzia che le sue dimissioni sono da intendersi “come UN ATTO DISTENSIVO e di FIDUCIA nei confronti del Sindaco”. Non oso pensare cosa avrebbe messo in campo nel caso di ATTO BELLIGERANTE o di SFIDUCIA … Comunque, credo si sia dimesso per alzare il suo prezzo. E per sottolineare la sua esclusività, quella tipica del professionista di fama internazionale prestato (più o meno accidentalmente) alla politica. O forse per rimarcare la differenza, anche antropologica, che corre fra lui e la Rozza (pare sia quella con cui abbia avuto più frizioni). Boeri è un uomo che trasmette freddezza, al contrario di Pisapia che, oltre ad essere più gioviale, sa farsi coinvolgere (nei giorni scorsi, ha partecipato, quasi fosse un sindaco di paese, al momento di preghiera serale per il povero 14enne finito con la bicicletta sotto il tram). Ebbene, sin qui ho espresso pressoché giudizi negativi rispetto a Boeri. Ora, però, vorrei fargli i miei complimenti: nel dimettersi, si è dimostrato un gran signore. Quello che, all’apparenza può sembrare un gesto isterico, potrebbe essere un valoroso gesto di distinguo. Un bel segnale inviato all’Apparato, a quei Burocrati di Partito che vivono qualsiasi novità come minaccia al loro perpetuarsi all’infinito. Si sa, anche la situazione milanese è ingessata e si fatica a distinguere il leader. Chi “comanda” a Milano? Cornelli? Martina? Ancora Penati? Infine, credo che i più importanti detrattori di Boeri si annidino nello stesso Pd e che siano così abili da far sembrare Pisapia il nemico di Boeri.
Scritto da Mafalda il 28/11/2011 alle 20:32
Su Milano non so cosa dire. Forse ha ragione Pisapia ma se questo è vero il Pd è stato per lo meno ingenuo.
Scritto da Agosti Rino il 28/11/2011 alle 20:40
Succede quando la politica è intesa come protagonismo e non servizio....e poi qual'è il problema? Non è che ,come dice @francorosso, la sola idea che ci sia ancora qualcuno che si "ostini" a difendere i più deboli dia fastidio anche dentro il PD? Comunque state tranquilli la Sinistra che molti continuano a citare non esiste.... è finita da un pezzo,sopratutto dentro il PD che con la parola magica di Riformismo finge di non vedere che a pagare sono sempre gli stessi.
Scritto da emmezeta il 28/11/2011 alle 21:08
@ Sig. Matteo verga per cortesia non confonda lana e srtacci!
Scritto da Cortenova Sergio il 28/11/2011 alle 21:16
Contrario all'accettazione delle dimissioni di Boeri. Trovino l'accordo.
Scritto da Francesca Monti il 28/11/2011 alle 21:23
@Mafalda, cosa ti domandi? Martina è evanescente come tutta la direzione regionale, Penati per fortuna non c'è più e Cornelli? Ecco, forse è l'unico con qualche sale in zucca ma è troppo solo. La debolezza della Giunta è anche quella del Pd e degli altri partiti. Sel praticamente non esiste e l'Idv pure. Così operano soltanto le individualità, come le ha chiamate Adamoli. (Parlo dall'esterno dei partiti ma seguo la politica di Milano).
Scritto da Roseto senza rose il 28/11/2011 alle 21:55
Il modus vivendi doveva essere il progetto, caro Adamoli. In politica, tu lo sai bene, conta il progetto. Vuol dire che era carente e fragile fin dall'inizio.
Scritto da Nicola Larghi il 28/11/2011 alle 22:44
"Certo che i due "attori" sembrano non possedere una qualità decisiva della leadership: la capacità di ricondurre a unità le diversità,l'attitudine a sacrificare il personale al progetto". Queste parole di @Cesare Chiericati fanno riflettere anche per il futuro.
Scritto da Valceresio il 28/11/2011 alle 23:05
@Francorosso e @Emmezeta, ma cosa state dicendo se il miglior alleato di Pisapia a Milano è Tabacci? Chi più di lui è di centro?
Scritto da Francesco S. il 28/11/2011 alle 23:11
Boeri deve accettare la regia del sindaco, il che vuol dire che l'ultima parola spetta a lui.
Scritto da Mario T. il 29/11/2011 alle 08:23
@Pontida, sempre queste piccole polemiche sulle persone di Varese, ma guarda più in alto una volta tanto.
Scritto da Luca C. il 29/11/2011 alle 08:44
Crisi a Milano in giunta Pisapia: Boeri se ne va, forse, chissà! Premetto che a Milano non avrei mai votato la coalizione PD-SEL ecc... - l'ultima volta che l'ho fatto (e mai più) è stato qui a Gallarate - e che le traversie della giunta milanese non mi sorprendono. La prima considerazione è che i contendenti, Boeri e Pisapia, sono illustri protagonisti/antagonisti dell'alta borghesia milanese: non proprio la rappresentanza della cittadinanza che auspico e preferisco. La seconda considerazione è politica: il Partito Democratico è stato sconfitto alle primarie per il candidato sindaco, clamoroso esito che non poteva non ingenerare una situazione conflittuale. A conferma della demenzialità delle primarie di coalizione. Dunque: conflitto tra “prime donne” e crisi politica. Il Partito Democratico ha fallito a Milano, per la propria miopia strategica e politica, ed ha fallito nel Paese, non avendo forza e capacità di imporsi come soluzione della crisi che ha condotto il governo Berlusconi alle dimissioni. Siamo l'unico Paese europeo che non sia riuscito a trovare soluzioni politiche e che sia stato “commissariato” dal Capo dello Stato (decisione provvidenziale, per amor di Dio!). Il risultato politico è che la politica è in stallo, una maggioranza aberrante – che riunisce gli avversari del giorno prima - sostiene un governo anomalo e regala il monopolio dell'opposizione alla Lega Nord. Quale sarà il futuro dell'assetto politico italiano non è dato prevedere: intanto cogliamo l'espressione di sollievo dei leaders politici, primo tra tutti l'ottimo Bersani, paghi che l'onere di governare la crisi del Paese sia di altri e non ricada sulle loro gracili spalle. Naturalmente:viva l'Italia!
Scritto da ulderico monti il 29/11/2011 alle 08:52
Ve lo avevo già detto su questo blog che non sareste stati capaci di guidare una città come Milano. Ah, ah, ah.
Scritto da Brambilla Luigi il 29/11/2011 alle 08:59
A ben vedere forse a Milano siamo già in un clima da post democrazia. Quando dopo sei mesi si sbatte fuori il più votato dai milanesi cos'è? E il Pd che lo aveva candidato sindaco, messo capolista, nominato capodelegazione che cosa fa? Solo melina.
Scritto da Piera Giudici il 29/11/2011 alle 10:25
Nella Prima Repubblica, che non vedevo l'ora di superare anche se ero giovanissimo, c'erano però i partiti e anche quelli che non mi piacevano come la Dc erano migliori di quelli che in teoria dovrebbero piacermi oggi, cioè quelli di sinistra.
Scritto da Clemente Stella il 29/11/2011 alle 10:54
Abbiamo capito, e Boeri ha riconosciuto i propri errori, che c'è un problema legato alla collegialità del lavoro della giunta milanese. Per quanto riguarda invece il merito, la posizione di Boeri sullo squilibrio di poteri a favore di Formigoni è condivisibile o no? E' sufficiente che Pisapia affermi che "la giunta non ha evidenziato alcun problema sul ruolo di Milano nella preparazione di Expo"?
Scritto da Natalino Bianchi il 29/11/2011 alle 11:38
Trovo decisamente patetico e tipicamente politichese lo scarno comunicato stampa con il quale Boeri ha annunciato la restituzione delle deleghe. Non conoscendo i motivi reali di questa decisione, non entro nel merito. Mi limito, però, a sottolineare che il problema potrebbe essere costituito dall'incapacità di risolvere le frizioni interne dovute, molto spesso, più a contrasti di natura personale e caratteriale che a vere ragioni politiche. Il problema della tenuta delle relazioni tra gli eletti è purtroppo diffusa in diversi Comuni retti dal centrosinistra. A Milano, come a Saronno, entrambe accomunate non solo dalla iniziale speranza di un cambiamento possibile ed auspicabile del modo di governare e progettare la città ma anche dalla progressiva delusione degli iscritti e simpatizzanti davanti ad episodi di litigiosità e di evidente insipienza. Per quanto riguarda la litigiosità, una delle cause è sicuramente rappresentata dalla inconsistenza delle forze politiche che, a differenza del passato, non svolgono più un’efficace funzione d’indirizzo politico e di raccordo tra il livello istituzionale e quello politico. Forse nel passato il peso e la presenza dei partiti era anche eccessiva ma, almeno, non si assisteva all’esacerbazione di sterili ed impolitici personalismi. Riguardo all’insipienza, invece, la questione diventa più seria. L’importante è accorgersi in tempo del problema ed apportare tempestivamente i necessari interventi correttivi. In ogni caso, per Milano e per Saronno, voglio ancora essere ottimista e conto sulla capacità degli elettori di far valere il proprio peso. C’è ancora modo per fermare il consenso che sta via via per sgretolarsi, richiamando gli eletti alle loro responsabilità ed al dovere dell’ascolto.
Scritto da Leonardo C. il 29/11/2011 alle 11:39
Riguardo il merito dello scontro Pisapia-Boeri, cito da un post di Marina Terragni: "Si discute molto meno del merito: del fatto che se Expo non sarà una kermesse cementizia sarà anche a causa delle sue “alzate d’ingegno”. Che se sulla vendita di Sea Serravalle, vitale per le casse del Comune, è stato individuato un percorso più equo, è stato anche grazie ai suoi “assoli” . Che se la città sembra vivere uno straordinario risveglio culturale, è a causa del suo talento “situazionista”..."
Scritto da Natalino Bianchi il 29/11/2011 alle 11:51
Non condivido il commento di @Ulderico Monti sulle scelte del Pd nazionale ma trovo giuste le sue osservazioni sul Pd e sulla situazione milanese. Ridurre tutto ad un confronto fra primedonne sarebbe sbagliato.
Scritto da Pd Sesto S.Giovanni il 29/11/2011 alle 12:14
Non so chi ha ragione e non so quale sia il giusto equilibrio. Di per certo Expo non deve essere solamente un'operazione immobiliare, ma per il titolo voluto dovrebbe essere un evento dove si utilizza meglio ciò che si ha. Ci stiamo facendo male per una idea che possiamo solo noi incarnare. La funzione Politica del sindaco è anche quella di mediare le proprie convinzioni.
Scritto da Francesco Calò il 29/11/2011 alle 12:16
La notizia - che dovrebbe farci sobbalzare - è che il presidente della Regione Formigoni parteciperà, lunedì prossimo, alla riunione della segreteria politica della Lega Nord. Neppure Giulio Tremonti era mai stato invitato. All'ordine del giorno il federalismo e le Regioni del nord, con la volontà politica di porre al nuovo governo il tema delle autonomie, secondo una lettura dell'articolo 116 della costituzione che consentirebbe alle regioni del nord di muoversi in autonomia, con statuti specifici, in alcuni ambiti di governo. Dovrebbe essere evidente che è in elaborazione un programma strategico tra Lega e parti importanti del PdL, leggi Formigoni, il quale la scorsa settimana s'era incontrato con Cota a Torino. Molto, molto interessante, per noi lombardi...
Scritto da ulderico monti il 29/11/2011 alle 12:24
Oggi pomeriggio si risolverà il problema. Spero che l’occasione sia colta per sciogliere alcune indecisioni nel merito dell’Expò, del Museo d’arte contemporanea, della Milano Serravalle. Stefano Boeri non è stato certamente convenzionale e prudente su queste questioni ma, come ricordato per ultimo da @Natalino Bianchi, suoi interventi sono risultati utili alla migliore predisposizione delle delibere comunali. L’equilibrio fra collegialità e presenza critica è un punto molto delicato ma non può vincere una prassi di grigiore burocratico. Il Pd ritrovi (@Leonardo C.) una funzione efficace e credibile di indirizzo politico e di raccordo istituzionale.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 29/11/2011 alle 15:21
Questa mattina su Repubblica, Boeri: "Chiedo scusa a Pisapia, voglio ancora cambiare Milano". La soluzione del caso è in vista, speriamo che sia reale e definitiva.
Scritto da Emanuela il 29/11/2011 alle 15:35
Si va verso la solita soluzione all'italiana che non produrrà niente di buono e di duraturo.
Scritto da Carlo Villa il 29/11/2011 alle 16:11
Dalle crisi è possibile riemergere più forti e compatti di prima. E' il mio augurio.
Scritto da Gianluca il 29/11/2011 alle 17:22
Caro @Ulderico, fra Lega e Formigoni i rapporti sono tesissimi e fortemente polemici. Che si incontrino per discutere dell'art. 116 della Costituzione, però, è abbastanza naturale. Sul tavolo ci sarà certamente il terzo comma che prevede forme e condizioni particolari di autonomia per le Regioni che se lo possono permettere. Lo Statuto della Lombardia ne fa esplicito riferimento. In Consiglio regionale io stesso ne ho chiesto invano, a nome del centrosinistra. l'applicazione. Ma la Lega allora era in tutt'altre faccende (romane) affacendata. Quando saremo fuori dall'emergenza nera di oggi farò il tifo affinchè quel comma trovi un'intelligente traduzione legislativa e pratica.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 29/11/2011 alle 17:27
Archivi:
Ultimi post:
(12/6/2014 - 09:06)
(10/6/2014 - 11:29)
(8/6/2014 - 19:04)
(5/6/2014 - 12:08)
(28/5/2014 - 08:54)
(27/5/2014 - 09:40)
(26/5/2014 - 08:10)
(25/5/2014 - 09:04)
(24/5/2014 - 12:08)
(22/5/2014 - 17:23)