Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 21/12/2011 alle 09:02

 


Angelino Alfano, Pierluigi Bersani, Pierferdinando Casini sono portatori di idee, elettorati, progetti diversi.
Il fallimento del governo Berlusconi-Bossi, la profonda crisi europea, la scelta giusta di non ricorrere ad elezioni anticipate devastanti, li hanno portati a sostenere il governo Monti.
Se tutti e tre pensano quello che dicono - le elezioni nel 2013 - la strada è una sola: comportarsi da vera maggioranza, sia pure eccezionale, transitoria, con un programma minimale e molto concreto.
Trovarsi di nascosto e poi negarlo è indecoroso. Fingere che l’intesa sui provvedimenti durissimi del governo si possa raggiungere solo in Parlamento senza discutere prima è un mezzuccio che autorizzerebbe chiunque, non solo Di Pietro e la Lega, a parlare di inciucio.
La fase due del governo sulla mitica “crescita” non è solo affare del governo, ovviamente.
Le riforme istituzionali sono a carico del Parlamento e dunque dei partiti. Continuare a propagandare la riduzione dei parlamentari, la trasformazione del Senato in Camera delle Regioni, la restituzione al cittadino del diritto di scelta dei propri rappresentanti, e poi non fare nulla, è una presa in giro insopportabile.
Con una maggioranza di fatto, ma politicamente clandestina, rischia di diventare qualunquista anche uno come me, cresciuto a pane e politica.


 

Commenti dei lettori: 20 commenti -
Tesi che non condivido ma tesi precisa. Così si discute, in questo modo dire si o no assume un significato altrettanto preciso. Io dico no.
Scritto da Mario T. il 21/12/2011 alle 09:19
Sarebbe counque un inciucio anche se quello dichiarato è meglio di quello tenuto nascosto.
Scritto da Un dipietrista il 21/12/2011 alle 11:35
L'idea di una maggioraza quasi politica con Alfano non m i piace ma penso che al punto in cui siamo non sia possibile fare diversamente.
Scritto da Pd Sesto S. Giovanni il 21/12/2011 alle 12:10
Tu pensi davvero che che i tre partiti vogliano ridurre il numero dei deputati e dei senatori e che vogliano rinunciare al beneficio di decidere in tre o quattro la formazione della Camera e del Senato? Non ci credo più. Spero però di sbagliarmi.
Scritto da Elisabetta C. il 21/12/2011 alle 12:11
Condivido. Mi permetto di aggiungere che con il Governo Monti abbiamo una netta separazione di ruoli tra maggioranza ed esecutivo. Secondo me è un buon potenziale, da sfruttare su molti fronti.Utile anche ai partiti:dimostrino che sono fatti da cittadini che operano per i cittadini,per la democrazia,per l'Italia e non per loro stessi e la mera salvaguardia del clan(pensiero diffuso nell'opinione pubblica). E' un momento importante in cui "hay que poner mas huevos" (cit.Camacho,ex CT Spagna).
Scritto da FrancescoG. il 21/12/2011 alle 12:30
Starei attento a dare appigli a Di Pietro e Lega con la storia dell'inciucio. Anche nel comune di Roccacannuccia i grossi problemi si risolvono meglio con una telefonata preventiva tra il Sindaco ed il capo dell'opposizione. Figuriamoci se non tra i grandi partiti nella data situazione attuale. E nella situazione attuale credo che una maggioranza di fatto per gli antefatti storico-politici non possa che continuare a sottolineare le proprie diversità di fondo. Il tutti eguali non serve a nessuno.
Scritto da A. Vaghi il 21/12/2011 alle 13:10
La cosa peggiore sarebbe stare in mezzo al guado. L'appoggio deve essere pieno, il che non significa non avere una atteggiamento costruttivamente critico, ma evitare prese di distanza dal governo che molti, tra i quali io, non capirebbero.
Scritto da Bortoluzzi il 21/12/2011 alle 13:17
Ritengo che il governo in carica vada sorretto senza esitazione alcuna; se non altro per ragioni estetiche. Detto questo non penso che rivolgere qualche critica sia materia di scomunica. Per quanto mi riguarda, mi pare che l’equità sperata sia una chimera. Trarre la nave dalla tempesta, spetta sempre a quelli fustigati e incatenati ai remi. Ai quali si promette: ‘quando arriverà la bonaccia’… Ho visto più volte, nel corso della mia vita, chiedere sacrifici in un momento difficile, con la promessa che, in un secondo tempo… Nel primo tempo del film mi sono riconosciuto (se non altro come comparsa); ma le “pizze” del secondo tempo non sono mai arrivate in sala proiezione.
Scritto da Angelo Eberli il 21/12/2011 alle 14:37
Mai col governo Monti, sempre con la Cgil.
Scritto da Uno di sinistra il 21/12/2011 alle 14:58
Comportarsi da vera maggioranza è il salto di qualità che ci permetterebbe di sperare nella realizzazione dei tre obiettivei che hai indicato ma, come ha scritto @Elisabetta C., non ho grande fiducia.
Scritto da Ex Pci Gallarate il 21/12/2011 alle 15:29
@Uno di sinistra, bravissimo, così avremo la destra per tutta la vita.
Scritto da Acanfora Giacomo il 21/12/2011 alle 16:19
Pierluigi Bersani, 21 dicembre 2011:"E' roba da matti toccare l'articolo 18". Epitaffio del PD, il (fu) partito riformista.
Scritto da Mattia il 21/12/2011 alle 17:19
@Angelo Eberli, bel commento che condivido. Però....Anche con la nave nella tempesta, mai perdere la speranza.
Scritto da Piero Santucci il 21/12/2011 alle 17:42
Ma cosa vuoi che facciano, tireranno a campare fino a quando non se ne potrà più. Tu li vedi i deputati e i senatori che votano per ridurre il numero dei parlamentari e per sottoporsi al giudizio degli elettori comprese le due aquile di Varese? Ma dai...
Scritto da Montalbetti il 21/12/2011 alle 18:22
meno male, da un paio di giorni pensavo di non avere più un partito, le dichiarazioni di Bersani mi rincuorano , e pure la fornero -stupita probabilmente dal fronte sindacale compatto- fa un sostanziale passo indietro....ottimo .
Scritto da marco il 21/12/2011 alle 18:38
Ho visto al Tg le sceneggiate della Lega in Parlamento. Uno schifo. Che se ne vadano fuori dalle balle.
Scritto da G.S. il 21/12/2011 alle 20:15
Fingere che una maggioranza parlamentare che sostiene il governo non sia politica è da imbroglioni. Che ci siano differenza profonde questo è naturale dati i precedenti.
Scritto da Gaetano Migliorini il 21/12/2011 alle 20:27
I tre obiettivi istituzionali citati nel post sono bipartisan. Approfittare della riduzione del tasso di litigiosità per raggiungerli sarebbe un segno di maturità dei partiti.
Scritto da Albizzati C. il 21/12/2011 alle 21:58
Buon Natale!
Scritto da ulderico monti il 22/12/2011 alle 07:29
Le opinioni espresse fino a questo momento sono di diverso tenore. Confermo la mia convinzione che, se si vuole portare questa legislatura al termine e realizzare le riforme istituzionali necessarie a riqualificare la Seconda Repubblica, la via maestra consiste nell'operare come maggioranza politica su quei pochi punti che stanno veramente a cuore agli elettori.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 22/12/2011 alle 08:18
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