Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 23/6/2008 alle 15:23

Se n’è andata a 97 anni la “signorina” (così tutti noi la chiamavamo) Ester Miglierina. Combattiva fino all’ultimo era stata una colonna portante della Democrazia Cristiana di Varese e provincia. Donna di fede religiosa e di “fede politica”, consigliere provinciale e comunale di Varese, sempre al servizio di chiunque avesse bisogno, avrebbe meritato la Regione o il Parlamento, a suo piacimento.
Dei tantissimi ricordi ne voglio sottolineare solo due. Alla fine del 1992 era venuta a dirmi di non mollare dopo l’incidente che mi era successo con la giustizia, di ritirare assolutamente le dimissioni dalla Regione (ma poi invece le ho confermate irrevocabilmente). Dopo una lunga discussione avevo dovuto io consolare lei che aveva le lacrime agli occhi.
Il secondo ricordo è del 1996 alla nascita dell’Ulivo “ma come – mi diceva – io sempre fieramente anticomunista mi devo mettere con loro?” Per concludere “va bene, ho capito, scelgo i valori della Costituzione”. In realtà più che io a convincere lei, era stata lei a farmi capire le cose essenziali della politica.
Era una militante a 360 gradi, come allora ce n’erano nella DC e nel PCI, ma anche nel PSI e negli altri partiti. Oggi non si può più “militare” in quel modo integrale. La realtà è cambiata, quel genere di partito appartiene alla storia. Adesso servono modi snelli di partecipazione, anche “spot”, che piacciono ai giovani e a chi non si vuole legare troppo alla politica. Però, per favore, il “partito liquido” no. Non solo perché, come dice Antonio Polito direttore de “Il Riformista”, il Cavaliere “se lo beve”, ma per lasciarci la speranza di vedere ancora, in versione moderna si capisce, qualche militante “alla Miglierina”.
Le parole spesso sono fumo, gli esempi positivi sono sempre contagiosi.

Categoria: Persone
Commenti dei lettori: 4 commenti -
Già, è proprio così. La politica è fatta di persone, conversazioni, notti insonni e ricordi di persone che ti sono piaciute, che hai sentito vicine. Tutto il resto è astrazione che non va al disotto della pelle e non dura più di una elezione.
Scritto da Stefania il 23/6/2008 alle 16:42
Caro Adamoli è proprio questo il mio dubbio! Perdere questi riferimenti senza trovare certezze future credibili con l'angoscia di dare ragione al Direttore del Riformista. Come ritrovare la bussola?
Scritto da Luigi Ielmini il 24/6/2008 alle 16:17
Credo che la signorina Miglierina, ogni volta che interveniva durante le assemblee o nelle riunioni, sentiva di portare un piccolo contributo alla discussione e alla creazione di un disegno più grande. E' ancora così? Non ne sono sicuro, mi pare che spesso gli incontri siano intesi come "sfogatoi" ma nulla aggiungono al processo decisionale.
Scritto da Luigi il 24/6/2008 alle 17:18
Caro Luigi, navigare in mare aperto è difficile, ma può essere esaltante. I punti di riferimento si fanno nel fuoco della battaglia, come era avvenuto per la Miglierina.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 25/6/2008 alle 11:15
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