Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 24/12/2011 alle 15:39

 

 
E’ l’immagine natalizia che custodisco nel cuore da quando ero piccolissimo. Non è un simbolo religioso ma serba la sua spiritualità. Parla il linguaggio ecumenico dei bimbi di ogni cultura.




Commenti dei lettori: 59 commenti -
Sono in vena di confidenze e, visto che ti riferisci al tempo in cui eri piccolissimo, torno a quell’epoca e ai ricordi della mia infanzia. In seconda elementare ero ancora fieramente convinto che i doni venissero davvero portati da Gesù Bambino. Respingevo sdegnato le irrisioni dei più grandicelli, tanto ero incrollabile nella mia ingenua fede. La “rivelazione” è avvenuta ad opera del parroco venuto a scuola per la benedizione natalizia. Al momento mi sono sentito proiettato nel mondo dei “grandi”. Ma alla sera della vigilia, vedendo i miei fratelli minori in trepida attesa, mi sono sentito privato della magia del Natale. Ed è stato un pianto irrefrenabile.
Scritto da Angelo Eberli il 24/12/2011 alle 16:33
Gentile Adamoli, tantissimi auguri anche a lei e alla sua famiglia. Per il 2012 più in forma che mai.
Scritto da Dirigente regionale il 24/12/2011 alle 16:41
Caro Angelo, anche la mia delusione è stata grande. Mia mamma mi diceva che Gesù Bambino mi portava qualche dono (poverissimo) dal cielo dove si trovava mio papà da un mese prima che fossi nato io. Ricordo ancora le mie lacrime (quasi segrete) per non dare un dispiacere ad una donna piegata dalla fatica, seppure sorretta dall'amore di sei figli.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 24/12/2011 alle 16:53
Un augurio enorme per Natale e 2012. Ricordati sempre che sei il riferimento di tanti di noi.
Scritto da Giancarlo il 24/12/2011 alle 17:11
Contraccambio gli auguri con il cuore.
Scritto da Luca C. il 24/12/2011 alle 17:23
Buon Natale a tutti? Ma cosa significa? Per me è la trasposizione dei valori di libertà, di giustizia, di solidarietà e di amicizia in un ordine superiore. C’è un Dio che muove l’universo, la terra, la vita, l’umanità; li ha creati e li sostiene perché il cosmo sarebbe senza significato e le persone non avrebbero altro fine che la loro definitiva scomparsa. Ci deve essere un ordine superiore, una entità “altra” che renda giustizia e appaghi le sofferenze, la malattia, le miserie e le ingiustizie del mondo. La mente limitata dell’uomo non può capire ciò che la supera e la trascende; non può conoscere Dio se egli stesso non si fosse rivelato, iniziando una relazione con le persone dapprima attraverso i profeti della Bibbia e poi con l’incarnazione di Gesù, uomo-Dio, vissuto alla luce della storia, le cui parole non sono mai state udite prima e la sua vicenda salvifica sono giunte sino ai noi, saltando le generazioni, sulla base di testimonianze come i Vangeli, gli Atti e le Lettere degli Apostoli ed altre fonti pagane. Si può credere o non credere. La fede è un “dono” ma è anche la decisione di accoglierlo. Chi risponde alla chiamata divina, sa che la creazione ha un senso e la vita ha un significato che comincia prima della nostra nascita, “ciascun uomo è una parola di Dio detta una sola volta”, e che va oltre la fine terrena. Nessuno sfugge al destino che ha scelto con assoluta libertà. Chi non crede è consapevole che la presunzione e la pretesa di auto redenzione non hanno dato un senso alla sofferenza e fatto sparire la morte. E’ difficile credere? Certamente sì ! Ma bisogna anche approfondire le parole di Gesù e ciò che ha fatto nella sua esistenza che è un evento reale e storico. L’uomo moderno stenta a credere, è affascinato dalla scienza che ci dice cose importanti ma che riguardano il “come” ma non il “perché”; ha però ereditato dal Cristianesimo l’idea di salvezza e non riesce a spegnere la nostalgia di assoluto. Se è difficile credere a Dio non è forse più difficile ancora pensare il nulla? Vi offro queste parole povere ma sincere come personale augurio di buon Natale. Camillo Massimo Fiori
Scritto da Camillo Massimo Fiori il 24/12/2011 alle 17:24
Caro Giuseppe, ci voleva questa vigilia natalizia per scoprire un'altra cosa che ci accomuna: i doni tanto attesi, quanto utili; un paio di stivali, una mantella, e magari, se Gesù Bambino era generoso, una macchinina a molla; ed era la magia. Dimenticavo un particolare: sono il primo di sei figli.
Scritto da Angelo Eberli il 24/12/2011 alle 18:24
Bellissima quell' immagine Giuseppe, richiama pace e tepore familiare. Tanti cari auguri.
Scritto da paolo rossi il 24/12/2011 alle 18:29
Auguri a tutti i partecipanti, ai lettori e soprattutto al padrone di casa che ci ospita con gentilezza, sagacia e perseveranza. Lascio questo anno con il dispiacere di non essere stata eletta in consiglio comunale, ma con la consapevolezza che l'impegno e la voglia di capire e proporre come migliorare la "res publica" sono nelle mie molecole. State sereni, se potete. Un abbraccio da Nicoletta.
Scritto da Nicoletta Montanini il 24/12/2011 alle 18:54
Chissà saresti arrivato senza il 1992. Altro che i ministri leghisti. Tantissimi auguri.
Scritto da Vittorio il 24/12/2011 alle 18:58
Auguri Giuseppe, il tuo blog e quello di Paolo mi fanno passare momenti di riflessione e di gioia. La vostra diversità di stile e di esperienze offre un insieme gradevole e completo. Grazie.
Scritto da paperoga il 24/12/2011 alle 18:59
Auguri di cuore (anche politici).
Scritto da Il pirata il 24/12/2011 alle 19:01
Un grandissimo augurio cristiano.
Scritto da Cittadina cattolica il 24/12/2011 alle 19:25
Augurissimi e continua con il blog anche l'anno prossimo. E' uno dei migliori in Lombardia.
Scritto da Roseto senza rose il 24/12/2011 alle 20:11
Per il 2012 ricordati che la politica è la tua dimensione giusta, sotto il profilo culturale e concreto.
Scritto da Bianchi Giò il 24/12/2011 alle 21:05
Buon Natale e buon sci prima di un ottimo Anno Nuovo.
Scritto da Angelo S. il 24/12/2011 alle 21:54
Auguri vivissimi e grazie per le riflessioni sul blog.
Scritto da Giorgio F il 24/12/2011 alle 23:49
E' un'immagine che evoca sentimenti delicati di un tempo lontano, la sensibilità che traspare dai tuoi ricordi mi fa riscoprire il Giuseppe che ho conosciuto trent'anni or sono quando la grande fredda politica non ti aveva ancora rapito.... quando gli anni passano si rivisitano con più attenzione i ricordi della nostra infanzia facendoci recuperare sentimenti ed emozioni che il percorso della vita ci ha fatto accantonare.... il NATALE ci obbliga ad una personale ed intima riflessione... AUGURI
Scritto da Giuliano (ex moroteo) il 25/12/2011 alle 00:17
Che natale è se uno non compra regali? Che cristiano è uno che non fa shopping di regali e strenne natalizie? Questo mi chiedo. E' natale, è natale ma quest'anno nessuno ha comprato niente. E' inutile fare i santarellini è l'economia che tiene in piedi un paese. Certo so io a chi dare la colpa ma lasciamo perdere. E l'anno prossimo? Sarà peggio statevene certi. O si cambia registro o sara sempre peggio.
Scritto da Claudio Ennam il 25/12/2011 alle 08:17
Il Natale è la festa della famiglia coniugale o allargata, a volte molto allargata. Chi è solo offre infinitamente. La solitudine è tremenda. Il mio pensiero va alla comunità virtuale del blog alla quale appartengo ma soprattutto a chi vive senza il conforto di parenti e amici.
Scritto da Nicora Luigia il 25/12/2011 alle 09:59
Ogni tanto sento che vorresti sospendere il blog per un altro obiettivo. Semmai riduci la frequenza dei post ma non chiuderlo. Mi raccomando.
Scritto da Luisa Bernasconi il 25/12/2011 alle 10:23
ieri nel mio messaggio delle 18.58 ho tralasciato un "dove". Il senso era comunque chiaro. La frase corretta era la seguente: "Chissà dove saresti arrivato senza il 1992". Auguri ancora a tutti.
Scritto da Vittorio il 25/12/2011 alle 10:24
@Caudio Ennam, il Natale non è triste perché gli acquisti sono pochi ma perché la speranza nel futuro è molto lieve. Quando usciremo dalla crisi bisognerà cambiare profondamente lo stile di vita in modo meno consumistico. Auguri a tutti.
Scritto da Iscritto Varese il 25/12/2011 alle 11:00
Ottima la scelta di un'immagine "laica". I valori umani e religiosi, universali, si possono trasmettere così anche nel giorno del Natale.
Scritto da Bortoluzzi il 25/12/2011 alle 12:08
I miei auguri a tutti voi. A questo impareggiabile coro (commentatori) diretti da un Direttore eccellente, Giuseppe Adamoli, che piace a giovani e ad anziani. Scelgo un commento e, per affinità femminile (ma non solo), mi soffermo su quello di @Nicoletta Montanini. Grazie per la genuinità, la trasparenza e la passione che ci comunica. Un buon 2012 a tutti, ricco di amore, di felicità e di presenze importanti nella vita. P.S.: Al signor Claudio Ennam, invece, un 2012 anche ricco di denaro.
Scritto da Mafalda il 25/12/2011 alle 12:42
Auguri anche a nome di papà e mamma che leggono anche loro il blog. Mia mamma è sempre d'accordo, mio papà meno, anche per contraddirla. Io quasi sempre condivido.
Scritto da Elena il 25/12/2011 alle 12:48
Ho visto in questo Natale tanti episodi di generosa solidarietà umana. Sono fiduciosa per l'Italia malgrado tutto.
Scritto da Giacomina il 25/12/2011 alle 17:24
Sono stato colpito dalla profondità del commento di @Camillo Massimo Fiori. Sei fortunato ad avere amici che scrivono sul blog con questa maestria. Auguri a te e a tutti.
Scritto da Albertone da Giussano il 25/12/2011 alle 17:55
Sottoscrivo @Bortoluzzi. Auguri da un alleato (?), avversario (?) politico che ti stima e ti apprezza.
Scritto da Pietro (di sinistra) il 25/12/2011 alle 18:50
Certo i regali sono importanti...ed e' meglio che ci siano..ma dare il proprio tempo agli altri e per gli altri, e' altrettanto bello, dedicare tempo per sorridere, per ascoltare senza giudicare, per cercare di capire, per dimostrare agli altri quanto sono importanti e unici, che appunto sono fini e non mezzi. Buon Natale e tanti auguri!
Scritto da Andreus il 25/12/2011 alle 19:53
Caro Adamoli, auguri davvero sinceri! E' vero Lei è un uomo che deve continuare una politica seria
Scritto da bruna croci il 25/12/2011 alle 20:37
Il Natale è ormai passato. Auguri per l'anno che arriva sperando nella ripresa economica e in una politica diversa. Dico socialista.
Scritto da Mario T. il 25/12/2011 alle 23:27
Che il 2012 sia un anno migliore per i tanti che faticano a vivere nel nostro Paese! Auguri a tutti e tutte di vero cuore!
Scritto da Maria Rossa il 26/12/2011 alle 01:19
Siamo troppo provinciali a Varese. Che il 2012 ci apra di più al mondo.
Scritto da Un varesino il 26/12/2011 alle 10:00
Sì bravo signor mario t ci vogliono proprio i socialisti così chi ha due negozi uno lo deve dare al popolo. Ma una cosa normale non si può fare? Quando c'era la Dc difendeva gli interessi di tutti e tutti stavamo bene. Poi è arrivato berlusconi che comunque è meglio di questo qua di adesso e abbiamo cominciato a scalchignare e adesso stiamo andando a fondo. un fondo melmoso. Berlusconi almeno fotteva solo le escort questo qui di adesso fotte tutti. Scusi lo sfogo ma provi lei a essere tartassato
Scritto da Claudio Ennam il 26/12/2011 alle 10:20
@Claudio Ennam - Mi ero ripromesso di non intervenire più su questo post dedicato agli auguri ma visto che sei un affezionato lettore... Così, tu pensi che il deficit di salute economica e di credibilità internazionale dell'Italia non sia dovuto (soprattutto) agli otto anni di Berlusconi-Bossi, ma alle tre settimante di Monti. Forse neanche il Maligno personificato da premier avrebbe potuto fare di peggio. Spero davvero che l'Anno Nuovo porti più serenità a tutti.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 26/12/2011 alle 12:06
Visto che lei signor adamoli mi da del tu e visto che abbiamo la stessa età le darò del tu anch’io. Lei signor adamoli crede che monti lavori per noi o per la bce? Sia sincero. Lui può farlo mica deve rispondere a nessuno. Nessuni lo ha eletto e lui non si ripresenterà alle lezioni. Fa il lavoro sporco che hanno gli hanno chiesto per salvare le banche. Infatti le banche hanno avuto il loro tornaconto e noi solo tasse. Ma poi perchè lei difende così tanto monti? Non voleva intervenire ha detto lei e invece per rispondere a un vecchio commerciante interviene. E’ un pò sospetto tutto questo per monti. Fosse per il PD capirei ma lei difende sempre monti. Secondo me deve avere dei vantaggi da tutto questo oppure qualcuno della sua famiglia. Ho i capelli bianchi non sono uno stupido come sembra.
Scritto da Claudio Ennam il 26/12/2011 alle 13:09
Che il 2012 sia meno gramo di quello che molti pensano!
Scritto da Umbertone il 26/12/2011 alle 16:58
Auguri per il 2012 a lei, ai lettori blog e a tutti.
Scritto da Lucia il 27/12/2011 alle 09:18
Ecco i miei auguri. Sinceri anche se in ritardo. A Giuseppe e a tutti i commentatori auguro buon Natale e felice anno nuovo, nell'auspicio che il 2012 riaccenda in tutti gli italiani la speranza per il futuro.
Scritto da Leonardo C. il 27/12/2011 alle 10:08
auguri in ritardo, ma sinceri !
Scritto da marco il 27/12/2011 alle 13:38
Adesso ho capito tutto. La passione del signor adamoli per questo governo è più che altro per certi ministri come passera che fonderanno un nuovo partito di cattolici. Mi sa tanto che il signor adamoli sa più cose di quanto ne dice e si prepara a fare le valigie e andare con passera ecco perchè ha detto che lascia il blog. Io sono un pensionato ma non sono uno stupido.
Scritto da Claudio Ennam il 27/12/2011 alle 20:07
Non ricordo un tempo oscuro e di incerte prospettive come l'attuale. Forse è soltanto un'illusione, ma nel corso di altre crisi avevamo progetti speranze e fiducia. Oggi i nostri destini sono decisi altrove e noi non abbiamo leader credibili ed accreditati che indichino la via. L'augurio è che la Patria ritrovi la ragione d'essere, con le energie morali dei tempi migliori.
Scritto da ulderico monti il 28/12/2011 alle 08:26
Bella e sentita la condivisione dei vostri ricordi.La frase del sig. Fiori "La fede è un “dono”ma è anche la decisione di accoglierlo"mi ricorda una discussione con un'insegnante delle superiori. Imparai che non ha senso versare qualcosa in un bicchiere già pieno,pur con attenzione e gentilezza(e me la fece pagare).Portata su di me,mi ha aiutato a restare ricettivo.PS: le considerazioni sull'integrità e la serietà di Giuseppe Adamoli sono ingiuste, improprie e senza alcun fondamento.
Scritto da FrancescoG. il 28/12/2011 alle 12:31
signor francescog. lei ce l'ha con me per quello che dico o per la mia religione? no perchè via una persona spaventosa non vorrei che ne arriva un'altra.
Scritto da Claudio Ennam il 28/12/2011 alle 20:38
Io sono in mega ritardo per gli auguri ma nel Paese delle Meraviglie abbiamo un diverso modo per percepire e gestire il fluire del Tempo. Tra l’altro, non abbiamo capito che è arrivato il Natale, ops, il Santo Natale. Il Bambino quest’anno voleva vedere la luce in un vagone della ex Wagon Lits e invece l’hanno fatto nascere in una torre nei pressi della Stazione Centrale di Milano. Forza e coraggio, al Bambino, agli operai e alle loro famiglie. Che la Vita e la Speranza ri-nascano ogni giorno! Però non ho capito una cosa del vostro Paese: se i Bot sono andati bene, perché i rendimenti sono andati giù? E’ una teoria economico-finanziaria o una fiaba densa di non-sense che ha inventato Mario Monti per addormentare i suoi nipotini la vigilia di Natale?
Scritto da Alice in wonderland il 28/12/2011 alle 22:56
Mi accodo,un po' in ritardo, ai tanti auguri espressi con un affettuoso BUON ANNO 2012, perché sia portatore di pace e serenità a noi tutti, a tutto il mondo (che ne ha tanto bisogno). La vera PACE nasce prima di tutto nei nostri cuori..
Scritto da Tino il 29/12/2011 alle 00:46
Ottima la conferenza di stampa di Monti oggi. Di Pietro invece insopportabile. Ne parleremo quando rientri. Buona vacanza.
Scritto da Luca C. il 29/12/2011 alle 17:41
Per la legge della domanda e dell'offerta. Alice scrive strano, tanto ma è un pò ignorante in economia. Io lo sono in italiano ma nella vita serve più l'economia della grammatica. Dia retta.
Scritto da Claudio Ennam il 29/12/2011 alle 18:48
Al governo ci sono comunque persone che non hanno mai sofferto in tutta la loro vita perchè già venivano sicuramente da famiglie agiate che li hanno fatti studiare fino a quando hanno voluto. La ministra Cancellieri quando era a Bologna usava un ristorante di prima categoria come mensa. Passera l'ho visto la prima volta nell'86 che aveva già la sedia nel CDA del Credito Romagnolo quando era il delfino di De Benedetti. Questo per dire che sono comunque tutte persone che non hanno mai veramente provato i problemi e l'apprensione di non farcela a vivere dignitosamente. Vivono un mondo surreale fatto di racconti e non di fatti. La gente ha chiesto un mucchio di perequazioni attraverso le forze esterne alla nuova strana maggioranza e dai giornalisti nelle trasmissioni politiche, ma continuano a fare gli elefanti che partoriscono una formica a livello di idee socialmente utili. Stangatona sulle abitazioni, ma purtroppo anche su quella dove passi le tue notti che sono sempre più insonni. Si stupiscono anche delle rappresaglie ad Equitalia? Lo stato con una mano non ti paga e con l'altra ti pignora quello che hai già?! La gente con responsabilità, dignità e coscienza si suicida piuttosto di mandare sotto un ponte la famiglia sapendo di avere centinaia di miglia di euro di crediti. Ma qui vi fate gli auguri e lisciate il pelo al padrone. Mi meraviglio! Mi meraviglio! Ma che PD siete? Va be che molti fra un pò andranno con chi comanda.
Scritto da Claudio Ennam il 29/12/2011 alle 19:09
@ Sig. Claudio Ennam. Non ce l'ho con lei. Sono in disaccordo con le sue considerazioni. Non vedo in quale modo possa rientrare la sua religione. Oppure la mia. Oppure quella di chiunque altro. Nonostante la sua illazione mi abbia offeso, non faccio l'avvocato di me stesso. Chi legge il blog si sarà fatto un'opinione e saprà giudicare le sue e le mie parole. Le auguro ogni bene e prosperità per il nuovo anno e gli anni a venire.
Scritto da FrancescoG. il 29/12/2011 alle 19:50
lei saprà bene signor francesco che nei momenti di crisi quelli come me sono i primi a venire attaccati. E' già successo e quello che è successo può ancora succedere. Se ne ricordi.
Scritto da Claudio Ennam il 30/12/2011 alle 19:27
Quando ho scritto che è la Germania che ci comanda lei signor adamoli mi ha sputato nei denti. Adesso è uscita la notizia. Certo che napolitano e berlusconi hanno smentito, cosa dovevano fare? ma io l'ho detto. La Germania è spaventosa anche se non sarà più come una volta spero.
Scritto da Claudio Ennam il 30/12/2011 alle 19:45
@ Claudio Ennam. Visto che siamo in vena di raccomandazioni, lei si ricordi di evitare di dar patenti al buio (gli spaventosi hanno deportato tre miei zii, ammazzato con un colpo alle spalle un altro zio, deportato ad Auschwitz una cara signora noventenne mia testimone di nozze. E posso andare avanti). Si ricordi che sono e siamo in tanti, da sempre, a fare il possibile per difendere chi subisce e subiva inaccettabili soprusi. E' un principio di vita. Che vale anche se si è insultati.
Scritto da FrancescoG. il 2/1/2012 alle 09:07
D I A B A S I S Nella forzata immobilità conseguente ad un penoso incidente, un filo di luce e un motivo di speranza mi sono giunti dall’anticipazione del testo, non ancora delle immagini, dell’ultimo film di Ermanno Olmi Si sta demolendo una chiesa in disuso, abbandonata dai fedeli come ormai avviene ovunque in Europa dove persino le antiche cattedrali sono trasformate in musei e, più spesso, in supermarket. Il bisogno di sacro non è più avvertita dalle nuove generazioni, oppure la religione cristiana non ha più le parole adatte a comunicare la fede in un mondo in trasformazione? Mentre cadono il grande crocefisso e le ultime suppellettili liturgiche, il vecchio parroco rivolge l’ultima preghiera a pochi, frettolosi curiosi. “Quanti anni abbiamo pregato insieme in questa chiesa; in certi momenti anche quando era ancora piena di fedeli mi capitava di provare una sensazione di vuoto; solo ora mi rendo conto che era il dubbio dentro di me. D’ora innanzi queste panche rimarranno deserte e questi muri non udranno più parole di vita eterna. Cristo tace”. Nella chiesa vuota si rifugia un gruppo di clandestini in cammino, tra cui una giovane prostituta africana, Magdaha, che si occupa di Miriam, una ragazza violentata e prossima al parto e le dice: gli uomini pretendono di giudicare i peccati degli altri senza riconoscere i propri. Alcuni estremi vorrebbero ucciderla con un pugnale perché, secondo la legge coranica, colei che ha peccato deve morire. Un ragazzo dalla pelle scura, Yonas, parla con il cellulare alla madre di un compagno di sventura: “Ci siamo conosciuti sulla barca, eravamo in cento, siamo arrivati qua solo in tre. Le onde erano alte … non lo abbiamo più visto”. Commenta un altro immigrato: “Prima che tutte le cose accadessero, la terra era un immenso giardino. Tutti avevamo il cuore pieno di felicità … poveri eppure ricchi, tutti figli di un’unica Madre”. Un estremista commenta: “ La Madre dell’umanità è stata uccisa. Il tempo della rassegnazione è finito. La ricchezza di pochi è costruita sulla miseria di molti. Ma la nostra miseria è l’inizio della loro fine-“ Viene contraddetto: “La pratica della violenza non restituisce la giustizia”. Il sagrestano e le autorità protestano: “Quella è tutta gente diversa. Non può essere come noi. Avere a che fare con loro è un rischio per tutti”. Il prete risponde: “Quando la carità è un rischio … quello è il momento della carità”. Il vecchio sacerdote, giunto all’ora del declino, confessa al medico miscredente di buona volontà che lo segue e lo cura: “ Quante volte, in certe notti da sveglio, mi sono posto la stessa domanda: perché il Creatore ha messo questo fuoco dentro di noi (allude al voto di castità) e poi ci minaccia per il suo castigo? Ho fatto il prete per fare il bene, ma per fare il bene non serve la fede. Il bene è più della fede”. Il prete si accorge che in quella realtà tutto ha un senso, perché tutto si muove nella logica che non è quella del mondo ma quella delle Beatitudini evangeliche. Il vecchio scopre nei volto dei fratelli più lontani la presenza del Figlio incarnato del Dio vivo: il mondo è la scena dove si svolge la lotta tra il Bene e il Male ma la potenza di Dio è in azione e rinnova il mondo ogni giorno. “Nessuno sceglie di essere quello che è, ma ognuno può scegliere la sua vita”. Si fa giorno, la chiesa è vuota perché i clandestini se ne sono andati ma le cose non sono più come prima, come le hanno trovate: c’è stata una trasformazione (metanoia), è avvenuto un passaggio (diabasis) da uno stato di coscienza ad un altro. “Diabasis”è il sottotitolo del “Villaggio di cartone” di Ermanno Olmi. Auguri di pace e bene per il nuovo anno. Camillo Massimo Fiori
Scritto da Camillo Massimo Fiori il 2/1/2012 alle 17:29
Sento cattiveria nei miei riguardi, signor francesco, eppure sono io la parte offesa. Lei non è un uomo giusto lo sento. Racconta cose che gli hanno raccontato ma non vive sulla sua persona la diffidenza, il disprezzo. Sono di nuovo pronti a farci del male. Lo capisce? Siamo nel pieno di una crisi. Lo capisce?
Scritto da Claudio Ennam il 3/1/2012 alle 21:15
Caro Massimo, riprendendo a comporre il blog, sento che posso rinnovarti, questa volta a nome di tutti i lettori, un augurio molto sentito affinché ti riprenda presto dal "penoso incidente". Le tue riflessioni sono utilissime, anche se è difficile commentarle. Me lo hanno confidato in tanti ed erano complimenti sinceri. Guarderò il film di Ermanno Olmi non appena potrò.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 4/1/2012 alle 14:32
@ Claudio Ennam. Sono un umile e tale resto. Potrebbe darsi che non capisca. Infatti non capisco dove l'abbia offesa con le mie parole. Ma valgono di più le sue sensazioni delle mie parole. Potrebbe darsi che io non sia un uomo giusto, che sia cattivo, come lei sostiene (senza conoscermi e quindi sulla base di un pregiudizio). Farò un più approfondito esame di coscienza. Non credo che ai lettori del blog interessino le nostre scaramucce. Concludo qui, augurandole ogni bene.
Scritto da FrancescoG. il 5/1/2012 alle 09:20
per uomo giusto voglio dire un uomo amico di Israele uno che aiuta gli Ebrei. Questo vuole dire uomo giusto. Non penso che lei è cattivo penso che non è un nostro amico. Anche io le auguro il bene.
Scritto da Claudio Ennam il 5/1/2012 alle 10:56
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