Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 11/1/2012 alle 09:30

 


Le dimissioni del sottosegretario Carlo Malinconico, l’impegno di Monti a riformare la Rai (impresa titanica), la diplomazia intensa del premier nelle capitali europee per rafforzare il governo comunitario (la Commissione) a discapito dei governi nazionali, sono novità cospicue dentro una fase che non cessa di essere drammatica.
Il sostegno a Monti, anche nella visione di una riforma della politica, trova in questo articolo di Ernesto Galli Della Loggia una spiegazione che sottoscrivo. Ne riporto un solo brano:
I partiti italiani si trovano di fatto presi in una tenaglia: non possono decentemente augurarsi che il governo Monti fallisca, ma d’altro canto il suo successo segna l’inevitabile tramonto della loro forma attuale. È dunque incominciata per essi una corsa contro il tempo. Sono chiamati a cambiare il proprio modo d’essere, i criteri di scelta dei propri esponenti e dei propri rappresentanti nelle assemblee politiche”.
Una sola osservazione all’articolo: mi piacerebbe che qualche volta si parlasse meno della “politica” in generale e di più dei suoi protagonisti che non sono tutti uguali.
Detto questo, per portare a compimento la sua “missione”, rendendola al massimo credibile, il governo Monti dovrebbe mettere le mani anche nelle norme dei rimborsi elettorali ai partiti che sono aumentatati di 4/5 volte rispetto al 1993, quando un referendum (ironia della sorte) aveva abrogato i finanziamenti pubblici.
Sia chiaro, sono favorevole ai contributi dello stato, ma senza imbrogli. I partiti prendono ancora i rimborsi per le elezioni del 2006 (assicurati per cinque anni), che si sommano ai rimborsi delle elezioni anticipate del 2008. Sono cifre davvero enormi e non giustificabili.
Il caso dei 7 (sette) milioni di euro della Lega investiti in Tanzania (e qualche altro Paese) si presta a mille sarcasmi. Non sto nemmeno ad aggiungere il mio. Penso che sia meglio utilizzare questo caso in positivo per cambiare profondamente il sistema.
Non mi si dica che è un problema esclusivo delle due Camere. Sarebbe una fanfaronata. Il bilancio dello Stato è responsabilità del governo.
Se il Pd abbracciasse questa campagna, senza demagogia, ne guadagnerebbe in credibilità, consenso e prestigio.



Commenti dei lettori: 46 commenti -
Metticelo pure il sarcasmo sulla Lega. Se lo merita tutto.
Scritto da G. Castiglioni il 11/1/2012 alle 10:04
L'aggiramento del referendum del 1993 che aveva abolito il finanziamento pubblico è stato un colpo di magia che alla fine i partiti hanno pagato in termini di credibilità. Ricchi di soldi ma poveri di prestigio.
Scritto da Tenti Luigi il 11/1/2012 alle 10:37
Se Monti, oltre all'emergenza finanziaria ed economica, affronterà anche la riforma Rai, il potenziamento dell'Europa comunitaria e metterà ordine nei finanziamenti ai partiti, avrà meritato la mia riconoscenza perenne. Ma ho molti dubbi.
Scritto da Un varesino il 11/1/2012 alle 10:53
Picchia giù di più sulla Lega che ci hanno preso in giro per anni e anni.
Scritto da Luca il 11/1/2012 alle 11:25
La Lega è diventata improvvisamente internazionalista: quattro milioni e mezzo in Tanzania, uno in Norvegia, uno e mezzo a Cipro. Di solito si rimborsano le spese già fatte, qui si rimborsano lautamente quelle che si faranno. VERGOGNA.
Scritto da Leghista deluso il 11/1/2012 alle 11:38
..cosa ci fa la lega in Tanzania...cerca petrolio..o sta mettendo in piedi il raket per le prostitute? Roba da matti..loro che si dicono uomini del territorio..vanno in Africa a fare affari. Gente padana..mandateli a lavorare questi vostri ometti..che una ne dicono..cento ne fanno..di stronzate!!
Scritto da lupsinfabula il 11/1/2012 alle 11:49
La Lega sta fiorando il ridicolo ma ha ragione Adamoli. Tutti i partiti facciano un esame di coscienza e cambino la legge orribile sui rimborsi elettorali. Pare che Mastella abbia preso, per 5 anni, i rimborsi del 2006, dopo che avevamo votato nel 2008. Ma questo vale per tutti i partiti.
Scritto da Andrea Orsi il 11/1/2012 alle 11:51
Fumagalli e le tunisine (processo in corso) e i soldi della Lega in Tanzania. Perchè non mandano il Trota a laurearsi in Burkina Faso? Forse lì riesce a laurearsi.
Scritto da Il perfido il 11/1/2012 alle 11:56
Il post di Adamoli è molto serio. Non merita di essere commentato solo per polemizzare con la Lega. I partiti dovrebbero trarre giovamente dal governo dei tecnici per ripensare la loro funzione dentro l'indirizzo sempre attualissimo della Costituzione. Tutti i partiti ma per quanto mi riguarda ancora di più il Pd e il centro-sinistra. Questo è il vero terreno di confrontro e di scontro, interno ed esterno, per produrre un rinnovamento reale.
Scritto da Gloria Pirola il 11/1/2012 alle 12:04
@Il perfido. L'ex Alto Volta, Burkina Faso fu chiamato così da Thomas Sankara, un grande uomo che si battè contro l'imperialismo e per questo fu ucciso, è un paese civilissimo che merita rispetto come gli altri. Non mi piacciono le posizioni razziste assunte dal perfido. Prego Adamoli di vigilare.
Scritto da Rin Tin Tin il 11/1/2012 alle 12:06
@Rin Tin Tin. Non volevo affatto essere razzista. Se ho dato questa impressione mi correggo subito. Pefido si, razzista no.
Scritto da Il perfido il 11/1/2012 alle 13:01
Condivido @Gloria Pirola. Approfittiamo dell'occasione per discutere del rapporto fra Stato e partiti e cerchiamo di raddrizzare le cose. Oggi Internet offre armi incredibili di partecipazione e proposta anche per noi giovani.
Scritto da Giovanna Magri il 11/1/2012 alle 13:05
“Se il Pd abbracciasse questa campagna, senza demagogia, ne guadagnerebbe in credibilità, consenso e prestigio” . Mi sembra che questa frase sia una sintesi efficace di quello che il Pd dovrebbe mettere in atto senza indugio e che molti iscritti, simpatizzanti e potenziali elettori attendono da troppo tempo. In un momento in cui la fiducia nei partiti si è ridotta ad un misero 4% dell’opinione pubblica, occorre un segnale forte di discontinuità per non finire nel calderone del “sono tutti uguali”. È il momento di mostrare coi fatti che ci può essere una Politica che non difende interessi di casta, ma lavora per il bene comune. Se non si imbocca questa strada, potrebbe maturare l’idea che la Democrazia può fare a meno dei partiti, e forse anche la stessa Democrazia non è poi così importante.
Scritto da Angelo Eberli il 11/1/2012 alle 13:56
Le dimissioni del sottosegretario Malinconico dimostrano che molto è cambiato rispetto al precedente governo ed è molto importante.
Scritto da Luisa Bernasconi il 11/1/2012 alle 14:50
Il rischio, come dice anche @Angelo Eberli, è che tutti i partiti siano considerati uguali. Con tutte le mie critiche, da sinistra, al Pd, le cose non stanno in questa maniera.
Scritto da Osvaldo il 11/1/2012 alle 15:09
Ammesso che la Lega abbia fatto una leggerezza, lo scagliarsi contro è un atto di superficialità bella e buona.
Scritto da Luca Basso il 11/1/2012 alle 15:09
Molto buono l'articolo di Galli della Loggia. Disegna un percorso politico in salita per il governo Monti e per i partiti ma non c'è un'altra strada percorribile se non si vuole indebolire troppo la democrazia che resta, con le sue imperfezioni, il miglior regime di governo possibile. Copyright di Churcill rimasto imbattuto
Scritto da Luigi Manfrini il 11/1/2012 alle 15:42
I partiti diranno che il finanziamento pubblico per loro è competenza unica delle due Camere e non del governo, mi piacerebbe sapere se hanno ragione.
Scritto da Giovanna G. il 11/1/2012 alle 16:22
Sono tutti uguali. Caro Adamoli, ti conosco e di te mi fido per quello che hai sofferto e perché rispetto a quelli di oggi tu meritavi e meriteresti molto ma molto di più di loro. Ma i partiti sono la stessa cosa quando c'è da difendere i propri interessi. Trovami una legge che li favorisce su cui hanno votato diversamente.
Scritto da Montalbetti il 11/1/2012 alle 16:29
Hai ragione, i protagonisti della politica non sono tutti uguali, ma essendo la politica un movimento collettivo è gioco forza che ci debba essere una assunzione di responsabilità collettiva, perché se così non fosse non si riusciranno mai creare gli “anticorpi” necessari a sconfiggere corruzione, malaffare e mafiosità in politica. Sei uno si limita a dire “Io sono bravo, onesto e integerrimo e faccio politica per servizio” ma intorno a lui è tutto uno schifo, non è che si salva l’anima così. Ci deve essere un riscatto morale collettivo dei politici che porti a mettere all’indice chi onesto e integerrimo non è, altrimenti come si potrà riacquistare la fiducia degli Italiani? Quindi io propendo per un rafforzamento delle strutture di partito con un maggiore controllo e potere sanzionatorio e tendenzialmente vedrei bene una maggiore cesura tra livello amministrativo e politico.
Scritto da Lele il 11/1/2012 alle 16:42
Caro Giuseppe, fa bene a sottolineare che non si è tutti uguali. Chi crede in politica e democrazia soffre quando le vede bistrattate, usate come strumenti per ambizioni personali o economiche. Sul merito: il momento "tecnico" è da sfruttare al massimo. Alla tecnica andrà aggiunto il sostegno popolare. Se manca una di queste gambe, si viaggia zoppi. I rischi sono quelli esposti da @Luigi Manfrini e @Angelo Eberli. Il metodo e lo spirito sono quelli di @Gloria Pirola e @Giovanna Magri.
Scritto da FrancescoG. il 11/1/2012 alle 16:42
Purtroppo l'aria che tira è quella che i partiti sono tutti uguali.Adesso è il momento per dare una decisa sterzata senza demagogia. Quando la politica viene messa alla gogna è la società tutta che viene messa alla gogna.Per troppo tempo è stata data una delega in bianco ai politici, lasciandoli poi soli e pretendendo da loro il possibile e l'impossibile, coi risultati che oggi registriamo.L'indifferenza e l'apatia sono i mali peggiori del prodotto malato della nostra società.
Scritto da Ravani il 11/1/2012 alle 17:07
Lo spread sui titoli decennali è sempre alto perché non c'è fiducia su un durevole cambiamento della politica italiana. Non si fidano i mercati e tanto meno i nostri partner europei. A maggior ragione i partiti devono in tempi brevi cambiare registro per recuperare credibilità. Oggi sono in un limbo imposto da vincoli esterni e di fatto commissariati. I prossimi mesi non possono segnare una semplice sospensione per poi ricominciare i valzer precedenti. Qui il PD ha una grande carta da giocare.
Scritto da cesare chiericati il 11/1/2012 alle 17:33
@Giovanna G. - Sulle indennità dei parlamentari, Camera e Senato avevano formalmente ragione nel difendere la loro autonomia, salvo naturalmente accettare le critiche se le loro conclusioni divergono dai sacrifici che il governo ha imposto a tutti gli italiani. Ma sul finanziamento pubblico dei partiti, proprio no. E’ un problema che investe pesantemente il bilancio dello Stato di cui il governo ha la piena responsabilità. Poi, certo, tocca alle due Camere approvare una legge nuova. Perciò il governo deve negoziare con le forze politiche, ma con un onere formale e sostanziale assolutamente comune. Se i partiti dicessero: "è materia nostra", sbaglierebbero completamente.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 11/1/2012 alle 18:13
..ovviamente per poter cambiare bisognerebbe azzerare le due camere..toglirci dai piedi tutta la massa di trafficoni..che le ultime elezioni politiche hanno messo i loro grassi culi..a sporcare le katreghe delle istituzioni. Questo sarà possibile, in parte, con le prossime elezioni..perchè credo che tanti si ricicleranno come fa la malavita con le merci scadute!! Monti è sul bilico..e la coppia B&B..lo metterà in crisi non appena si andranno a toccare gli interessi...loro!!
Scritto da lupsinfabula il 11/1/2012 alle 18:25
Meno male, uno del Pd che parla dell'ultimo scandalo della Lega. Per carità, niente sul piano giudiziario ma molto di grave sul piano della coerenza politica. Maroni ha ancora il coraggio di sorridere con la sua arroganza. Ma va là.
Scritto da A.F. (Udc) il 11/1/2012 alle 18:25
Non è che lo cosa mi abbia fatto piacere, attendo spiegazioni. Ma mettere la Lega sullo stesso piano morale degli altri partiti è pura mistificazione.
Scritto da Bossiano doc il 11/1/2012 alle 18:39
signor rin tin tin io le potrei chiedere perchè ha scelto di darsi un nome da cane ma io questanno compio 72 anni e per me cane più o cane meno fa lo stesso. sulla prima domanda le dico che tutti i politici devono andare in Israele. lo faceva almirante. sì quello che ha firmato quelle leggi spaventose sulla razza. lo faceva prodi, berlusconi fini e alemanno. lo fa anche adamoli se no come si fa a fare politica. e ci mancherebbe altro! tutti devono avere come dire l'accredito non mi viene la parola. insomma la possibilità poi di esprimersi liberamente in politica ma perché qualcuno, cioè Israele, ti ha dato il la. E ci mancherebbe altro!
Scritto da Claudio Ennam il 11/1/2012 alle 18:55
"Panzania", ha detto ieri sera Crozza nell'anteprima di Ballarò. Cioè, un pò Padania e tanto Tanzania. Perfetto per Bossi con tutte le "panzane" che ci ha raccontato
Scritto da Un padano tradito il 11/1/2012 alle 19:40
@Lele, tu credi troppo nei partiti. Una volta ci credevo anch'io ma oggi non più.
Scritto da Maurizio il 11/1/2012 alle 20:17
Mi sento di dire una sola cosa: o la società si risveglia dal sonno e mette il pepe sulla coda dei partiti oppure non ce la caviamo più. Non diamo solo la colpa ai politici però. Non vedete le reazioni incredibili ad ogni tentativo di tagliare le unghie ai privilegi? Dovrebbero cominciare loro, lo so benissimo ma noi in queste condizioni dobbiamo muoverci. L'ho imparato da amministratore locale. La cornice politica l'ha data bene Adamoli, non a caso un politico intelligente e esperto.
Scritto da Giordano il 11/1/2012 alle 20:26
Sono d'accordo, malgrado tutto, sul fatto che lo Stato assegni dei contributi ai partiti ma i rimborsi elettorali fatti in questi anni sono una truffa. Basta leggere il servizio di Wikipedia lincato opportunamente al post.
Scritto da Stefano Sandri il 11/1/2012 alle 21:45
I partiti sono estranei al tessuto sociale e la partecipazione esterna esiste solo per le elezioni con comitati elettorali sciolti subito dopo.Dirigenti che succedono a se stessi e carriere politiche finalizzate a interessi propri o di lobby sono la regola salvo rare eccezzioni.Rompere questo circuito è l'unica strada per salvare i partiti e la democrazia riconquistando fiducia e passioni.Ps:@bossiano doc,dopo 20anni è la" morale" della lega una" pura mistificazione"! Auguri per le spiegazioni.
Scritto da emmezeta il 11/1/2012 alle 22:08
Il percorso indicato per il governo e per i partiti è convincente. Non avevo letto l'articolo di Galli Della Loggia, è molto suggestivo. Settimana prossima ci sarà a Roma l'Assemblea nazionale del Pd. Se ci vai, visto che ne fai parte, sostieni queste tesi. Ciao.
Scritto da Pd Sesto S. Giovanni il 11/1/2012 alle 22:13
@Claudio Ennam. Quello che scrive è offensivo.
Scritto da Rin Tin Tin il 11/1/2012 alle 22:33
@Rin Tin Tin - Ho grande rispetto per la sofferenza umana che traspare dalle parole di @Claudio Ennam. Non mi sento offeso e, per quanto mi riguarda, considero chiusa la discussione sul punto.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 11/1/2012 alle 23:58
Cara Adamoli, condivido la tua ultima presa di posizione di poche righe. La classe non è acqua.
Scritto da Cittadina cattolica il 12/1/2012 alle 09:05
Molti commenti (ne dovrei citare troppi) colgono bene il bersaglio. Il governo, i partiti, la società dovrebbero assoggettarsi ad un compito straordinario di consapevolezza e di rinnovamento. Del governo e dei partiti si è già detto molto. Vorrei sottolineare che un dovere di vigilanza e di impegno spetta anche alle varie articolazioni sociali. La lotta ai corporativismi serve in sé, ma ha pure un significato simbolico più profondo, un poco come i blitz della finanza a Cortina contro gli evasori. C’è la necessità che il cittadino singolo, soprattutto se benestante, rinunci a qualcosa affinché la collettività possa ri-tirare il fiato Se abbiamo toccato il fondo, il rimbalzo diventa imperativo e allo stesso tempo possibile. Ma non illudiamoci che se ne possano rendere protagonisti solo le forze politiche senza una poderosa spinta dal basso. Sul rafforzamento dei partiti, ma non in senso burocratico, concordo con @Lele. Se restano strutture aperte, anche tra una elezione e l’altra, si può scongiurare il pericolo sottolineato con pessimismo da @Emmezeta.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 12/1/2012 alle 09:25
In Europa il prestigio di Mario Monti è alto. Auguriamoci che serva a recuperare il terreno perduto. Il direttorio franco-tedesco non mi va giù. O c'è anche l'Italia oppure l'Europa corre rischi serissimi.
Scritto da Giulio Malnati il 12/1/2012 alle 10:35
Devo dirti che questa volta ho apprezzato il modo con cui hai trattato il caso Lega-Tanzania. Lo hai inquadrato nella vicenda più ampia e complessa del finanziamento occulto e permanente ai partiti (rimborsi elettorali). Te ne dò atto volentieri.
Scritto da Tuo amico leghista il 12/1/2012 alle 10:53
Ieri hai parlato con un tono positivo delle liste civiche. Oggi leggo sui giornali che Carlo Stelluti, candidato sindaco di tutto il centrosinistra a Busto, dopo aver lasciato il Pd lascerà perfino il consiglio comunale perchè non vuole museruole, che gli sono statre messe evidentemente dal Pd. Una situazione spiacevole e indigesta per tutti i sinceri democratici.
Scritto da Un democratico di Busto il 12/1/2012 alle 12:00
lei signora cattolica è la nemica mia. lo capisco dalla sua firma.
Scritto da Claudio Ennam il 12/1/2012 alle 12:02
@democratico di Busto. Onestamente quello che è successo a Busto mi è dispiaciuto molto. Probabilmente sono stati fatti errori da tutte le parti, principalmente Pd e Stelluti. Una cosa è certa nel Pd dominano da troppo tempo le stesse persone.
Scritto da Iscritto Busto il 12/1/2012 alle 13:06
E nel frattempo la Consulta ha bocciato i referendum. Ci terremo il Porcellum con le sue note ed orride conseguenze alla faccia di quello che hanno chiesto gli italiani? Le forze politiche, considerando questa fase politica ed economica, avranno la volontà prima e la capacità poi di proporre una nuova legge elettorale? Ho l' impressione che non si stia cambiando rotta. Stiamo irresponsabilmente indirizzandoci dentro un devastante ciclone.
Scritto da paperoga il 12/1/2012 alle 14:22
Meno male che era ROMA LADRONA,il B....I si e comportato come tutti. I suo gridare fa rima con questo bel investimrnto lui il DURO e PURO dovrebbe chiudere la bocca per sempre.
Scritto da da giuseppe il 12/1/2012 alle 14:51
Caro @Paperoga - Non ti sarà sfuggito, credo, che al sistema elettorale ho dedicato un post oggi pomeriggio. Grazie per l'assist. Aspetto il tuo commento, a meno che tu non voglia riproporre questo che mi hai già mandato.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 12/1/2012 alle 16:36
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