Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 19/1/2012 alle 08:54

 

Il dominio incontrastato di Berlusconi e Bossi è finito nei rispettivi partiti, oltre che nel Paese.
L’ex premier lotta ancora e, pur tenendo le briglie sul Pdl, ha perlomeno incoronato Angelino Alfano segretario.
Bossi lotta ancora, ma non vuole passare la mano neanche da un punto di vista formale.
Gli errori pazzeschi del “cerchio magico” (quindi di Bossi) hanno catapultato Maroni al centro della scena. Lui, che non aveva fatto niente per chiudere la fase berlusconiana (anzi, voleva proseguirla) oggi ne è il beneficiario.
L’ex ministro chiede i congressi della Lega per cambiare la classe dirigente. Un po’ di resa dei conti non guasta mai ed è cosa normale in tutti i partiti. Si inizia un nuovo cammino, dicono i suoi.
Si, ma qual è la linea politica nuova,  se fino a ieri ha sempre approvato e applaudito quella vecchia?
Ecco alcune domande:
E’ pronto a mettere l’Europa politica (con i contenuti che la Lega vorrà) al centro del suo progetto per l’Italia solidale? Oppure propone ancora il vecchio, stantio, superato, “padroni a casa nostra”?
Riconosce che il federalismo moderno per rifondare lo Stato italiano fa a cazzotti con la secessione?
E’ disponibile ad ammettere che le riforme costituzionali ed istituzionali si discutono con tutto il Parlamento per arrivare alla convergenza più larga possibile?
Accetta di cambiare la “porcata” elettorale di Calderoli per rendere il cittadino elettore arbitro anche nell’elezione dei parlamentari?
Questa è la cornice istituzionale, il quadro politico lo dipingano come vogliono. In sostanza qual è il sogno dei “barbari di Maroni”?
Se è la supremazia dentro la Lega, questo è affar loro. Se è un disegno per l’Italia e l’Europa, può interessare tutti noi.
La sfida di Maroni ieri sera è solo incominciata.


 

Commenti dei lettori: 90 commenti -
maroni è un pesciolino. uno lo mette in una boccia d’acqua è lui sta lì. il problema è napolitano. è lui tra i maggiori responsabili dello stato di soggezione ai diktat della finanza globale e delle manovre lacrime e sangue che questa impone tramite il suo amico monti. è lui che ha spinto maggiormente per il bombardamento della libia (va bene far fuori gheddafi ma l’italia che vantaggi ha avuto? solo spese); è sempre napolitano che ha introdotto i cpt nel nostro paese, colui che ha firmato provvedimenti come il lodo alfano, il pacchetto sicurezza, la legge gelmini sull'università. signor adamoli cosa parla di maroni, piccolo pesciolino? parli degli squalotti. troppo comodo essere sempre dalla parte dei più forti.
Scritto da Claudio Ennam il 19/1/2012 alle 10:04
La DC era un partito di centro che guardava a sinistra. Il PD è un partito di centro che cerca sempre di trovare qualcosa di positivo a destra. Dove non c'è. Specialmente nella Lega. E poi non vorrà mica sperare che le cose migliorino sostituendo un oriundo di Gemonio con un lozzese?! (si dice lozzese?)
Scritto da CandidoMC il 19/1/2012 alle 10:33
Le domande che poni sono quelle giuste. Temo che non troveranno risposte adeguate, visto che la contesa Maroni-Reguzzoni riguarda più che altro l'eridità del passato (per quanto evenescente) piuttosto che una prospettiva per il futuro. Giusto guardare con rispetto in casa d'altri, ma non facciamo sconti a chi ha obbligato per anni l'Italia a discutere sul niente camuffato per rivoluzione portandoci dove siamo oggi...
Scritto da Roberto Caielli il 19/1/2012 alle 10:34
Finalmente un pò di analisi politica invece di gossip sul rapporto fra Bossi, Maroni, Calderoli, Reguzzoni. Condivido.
Scritto da Vittorio il 19/1/2012 alle 11:01
"Qual è la linea politica nuova, se Maroni fino a ieri ha sempre approvato e applaudito quella vecchia?" Caro @Adamoli, tu non la vedi e neanch'io la vedo.
Scritto da Ossola A. il 19/1/2012 alle 11:06
insomma, Maroni ce l'ha con quelli di Busto Arsizio, che frequentando questo Blog ho imparato si chiamano Bustocchi. ma perche ? che 'avete che non va ? da noi in etruria, per dirla con Miglio, ogni estate ci sono simpatici interscambi di seggiolate nel groppone tra pisani e livornesi, e amichevoli dialoghi in cui le rispettive mamme vengono citate , esagerandone le gesta. ma non mi aspettavo che nell'operosa Brianza si stesse dietro a questi sciocchi e stupidi campanilismi.
Scritto da marco il 19/1/2012 alle 11:08
@CandidoMC (10.33) - Tu hai ricevuto questa impressione leggendo il mio post? Allora mi sono spiegato proprio male perché intendevo dire tutt'altro.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 19/1/2012 alle 11:22
@Marco (11.08) - Non siamo in Brianza, Marco, siamo in provincia di Varese. A me di questa polemica astiosa fra Maroni (Varese) e Reguzzoni (Busto) non m'importa un fico secco. Che linea seguirà la Lega d'ora in poi? La sua cultura di fondo rimane quella che era e che è ancora oggi? Quello che è successo ieri non ha chiarito un bel niente.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 19/1/2012 alle 11:25
Intanto però Reguzzoni, il più odioso di tutti i leghisti, lascerà la carica di capogruppo alla Camera e il Trota non sarà mai il successore del suo papà. Non mi sembra trascurabile tutto questo.
Scritto da Franca il 19/1/2012 alle 11:35
Caro Caielli non si tratta evidentemente di scegliere tra Bossi e Maroni ma di fare politica. E le domande poste nel blog da Adamoli sono politica, sopratutto rivolte alla base leghista. Mi sarebbe piaciuto che a proporle fosse stato il Segretario della Federazione del PD di Varese. Chi se non lui, prima di altri ?
Scritto da A. Vaghi il 19/1/2012 alle 11:37
ops ! chiedo scusa a tutti i varesini ! l'ignoranza è brutta ! anche a me importa poco di questa nota di colore, ma mi chiedevo solo come era stata presa a busto arsizio -città dove in diversi la lega la votano, no ? non si sono risentiti ?un'uscita così sciocchina, specie se viene da quello che dovrebbe essere la "testa pensante" della lega, mi giunge abbastanza inaspettata. ma hai ragione, è un dettaglio insignificante rispetto al nodo politico
Scritto da marco il 19/1/2012 alle 11:46
In questo momento serve prendere le diistanze dal Governo e da Berlusconi per serrare le file dentro la lega. Per questo si ribalta la politica praticata per tanti anni. E' tattica,non strategia. Sarà necessario perdere anche in molti comuni,città e Province dove si governa,ma la linea politica odierna è questa. Il tutto senza rinnegare il passato e quanto è stato fatto. Pronti a riprenderlo appena sarà possibile e con gli stessi alleati. Non è una costola della sinistra...ricordiamocelo.
Scritto da Grillo parlante il 19/1/2012 alle 11:47
Caro Giuseppe, dì la verità, non può non starti antipatico Reguzzoni. Ho indovinato?
Scritto da Giancarlo il 19/1/2012 alle 11:59
E' arrivato il momento internamente alla Lega di porsi delle domande che fino a qualche anno fa sembravano irreali. Maroni sa bene che questo movimento ha bisogno di rinnovarsi e di superare la logica conservativa di Bossi e il cerchio magico. Deve però fare delle scelte concrete e scegliere tra una direzione europea,aperta ed innovativa o rimanere nella situazione attuale.
Scritto da Simone Franceschetto il 19/1/2012 alle 12:03
Caro Giuseppe quella di ieri sera, a leggere le cronache giornalistiche, mi è sembrata più una riunione della “curva” dei tifosi di Maroni più che il convegno che avrebbe dovuto esprimere una elaborazione politica ed idee di governo. Non entro nel merito delle questioni successorie, ad altri questo compito. Né mi metto a tifare per l’uno o per l’altro. Io credo che le questioni siano altre. Innanzitutto va sottolineato che Maroni da Ministro dell’Interno e da leader politico della Lega non si è mai discostato dalle decisioni di Bossi. Non ha preso le distanze dagli attacchi al Presidente della Repubblica, non ha mai preso le distanze dalla “secessione” e la sua gestione della crisi libica non è stata certamente un segnale positivo. Per non parlare poi del suo atteggiamento nei confronti dell’Europa. Quello che emerge dalle battute percepite e recepite, è che Maroni sostiene una visione “radicale” della Lega, almeno al momento attuale. La Lega deve correre da sola, la Lega deve rompere col PdL, la Lega deve puntare alla secessione e così via. Dunque una sorta di bagno catartico per rifarsi una verginità perduta e poi, magari, ritornare a trattare col PdL da posizioni di forza o da posizioni egemoniche territoriali. Tanto da far dimenticare la responsabilità della crisi economica condivisa con gli 8 anni di Governo Berlusconi. Qualcosa di simile è già successo nel passato. E’ successo quando Bossi ruppe la prima volta con Berlusconi e Maroni era contrario e poi, tutto, cambiò quando il “Mafioso di Arcore” ( come lo definì Bossi ) ritornò ad essere presentabile. Ora, per chi osserva la politica e quindi anche l’evoluzione della Lega, le questioni sono più complesse. La Lega vuole la secessione e Maroni è deciso a cavalcare questa strada? La Lega vuole ritornare ad essere “radicale” e quindi ad essere indigesta a tutti, PdL ( o quel che ne sarà ) compreso? La Lega si trasformerà in un partito di destra radicale sul modello di quello di Haider in Austria o, invece, vorrà divenire una sorta di CSU Bavarese? Da come Maroni sta impostando la sua “battaglia politica” e da come, intorno a lui si stanno radicalizzando i militanti propenderei per la prima ipotesi anche perché ho troppa stima della CSU Bavarese per pensare che quel modello possa essere perseguito dagli uomini in camicia verde. Un'unica domanda mi viene fuori da queste righe. Ieri sera era presente anche il Sindaco Fontana. Come è giustificabile, politicamente, la sua presenza; come è giustificabile la svolta secessionista a cui lui sembra aderire entusiasticamente, a fronte del suo ruolo di Sindaco, della sua alleanza con il PdL e del suo incarico di Presidente di ANCI Lombardia?
Scritto da roberto molinari il 19/1/2012 alle 12:26
Discussioni inutili. La Lega non camierà mai.
Scritto da Giuseppe V. il 19/1/2012 alle 12:39
bella domanda .... qual'è la linea politica di Maroni ? Sono pessimista perchè non vedo una Lega maturata politicamente. Basta ascolare "radio padania" il livello è bassissimo e quasi sempre fuori dalla realtà con un astio profondo verso la "sinistra". Pietro P.S. leggo spesso i Suoi commenti mi può dire chi è il segretario del PD provinciale.....esiste ?
Scritto da Pietro il 19/1/2012 alle 13:23
..forse Maroni doveva rivolgere il "cacciate"..anche al compare Calderoli che stava sul palco a sorridere ed applaudire come fanno i ruffiano quando si sentono scoperti. Poi l'abbraccio con l'andiccappato è penoso..e sentire le sue illuminanti profezie vien proprio da dire che chi vota Loga..fa oltraggio alla propria intelligenza. Ma ci pensate leghisti che uno che faceva il ministro dell'interno si stava facendo gabbare da un trota??
Scritto da lupsinfabula il 19/1/2012 alle 13:43
Condivido le considerazioni della signora Franca.In effetti, però, come fanno notare Adamoli ed altri interventi, non si percepisce una linea politica differente dalla riunione di ieri sera.I veri temi politici importanti non sono affrontati e riamane un grande marasma demagogico, mentre le questioni da risolvere sono urgenti
Scritto da bruna croci il 19/1/2012 alle 13:55
@Marco: no, no Marco toscano, ha colpito anche me il ragionamento "politico" di Maroni che tira in ballo Busto Arsizio. Questa è la pochezza di uno dei massimi rappresentanti della Lega, da alcuni dei nostri definito "persona di spessore".Sì, da misurarsi con il micro ...nonsocosa! D'altronde ogni territorio si esprime per quel che può dare, terra leghista di cui Busto in provincia è sempre il fanalino di coda del centrosinistra per le elezioni politiche. A proposito noi fortunati provinciali (per alcuni versi anche sì) ci chiamiamo varesotti!I varesini sono i cittadini di Varese. La porti un bacione a Firenze, la Toscana è nel mio cuore!
Scritto da Venere strabica il 19/1/2012 alle 14:01
E se anche fosse, caro @Giancarlo (11.59), se anche Maroni mi stesse più simpatico di Reguzzoni che cosa cambierebbe nel ragionamento politico? Niente. Con tante campagne elettorali e tanti congressi che ho sulle spalle, figurati se non so che questi sentimenti contano. Ma contano per chi deve votarli, non per noi che siamo estranei alla Lega. Non sei d’accordo? A @Simone Franceschetto (12.03) vorrei dire che per adesso non ci sono segnali che Maroni voglia “superare la logica conservativa di Bossi”. Se arriveranno li saluteremo volentieri.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 19/1/2012 alle 14:16
La Lega è lontanissima dalla Csu bavarese, caro Roberto (12.26). Concordo con te. Sul piano sociale assomiglia molto di più al Tea Party americano con l’aggravante della secessione. Questa stretta parentela è stata rivendicata in Parlamento dallo stesso Reguzzoni tra gli applausi di tutti i deputati. Quanto a Fontana, tu sai che ho con lui un buonissimo rapporto ma, dopo che aveva accettato il diktat bossiano per disdire la manifestazione dei sindaci contro la finanziaria di Berlusconi e Tremonti, non avrebbe dovuto ritornare alla presidenza regionale dell’Anci, da cui si era correttamente dimesso.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 19/1/2012 alle 14:20
La frase centrale del post per me è questa: "Maroni, che non aveva fatto niente per chiudere la fase berlusconiana (anzi, voleva proseguirla) oggi ne è il beneficiario". Qui c'è dentro tutto.
Scritto da Giuseppe Brielli il 19/1/2012 alle 14:50
Noi possiamo fare solo congetture; sta a Maroni elaborare e rendere nota una diversa visione politica, sempre che ne sia capace; cosa di cui dubito. Tuttavia ritengo che rendere meno becera la Lega, visto lo stato dell'arte, non sarebbe difficile.
Scritto da Angelo Eberli il 19/1/2012 alle 15:59
Vanno avanti sulla strada della secessione e sono stati al governo fino a ieri. Una contraddizione enorme.
Scritto da Mario T. il 19/1/2012 alle 16:02
Maroni, quello che ha preso le impronte digitali ai bambini rom, ha citato più volte la padania e il suo popolo, mi sembra una linea politica chiara ed evidente
Scritto da angelo ruggeri il 19/1/2012 alle 16:03
a proposito di tea party, il mio amico R. che sta negli states da 10 anni me li spiega usando proprio la Lega come paragone, sia per il profilo politico che per quello culturale (si fa per dire). Dunque nulla di nuovo se l'eroe della serata è stato un ragazzo sospeso da scuola per avere offeso un insegnate 'terrone'. Uno che conosce bene la Lega, scrive che "quanto visto e sentito pareva una sorta di arrosto precotto"... insomma, per avere qc che meriti una analisi politica tocca aspettare
Scritto da roberto caielli il 19/1/2012 alle 16:04
Questi sono problemi interni della Lega. Fareste bene a starvene lontani anziché speculare. Su federalismo avete pochissimo da dire. Il tuo partito è pieno di centralisti incalliti.
Scritto da Bossiano doc il 19/1/2012 alle 16:14
Come scrive Ambrogio Vaghi le domande poste da Adamoli sono corrette. Temo però che le risposte non saranno, a breve, confortanti. Appena uscito dal governo Berlusconi, di cui è stato uno dei massimi propagandisti, il pur simpatico Bobo ( tre anni da ministro degli interni) si è precipitato a fare il Pierino in tutti i pollai tv in chiave antiromana, uno spettacolo avvilente. Dovrebbe poi chiarire se pensa seriamente che il ritorno alla lira sia la panacea per risolvere la crisi economica...
Scritto da cesare chiericati il 19/1/2012 alle 16:39
La Lega non è stato un fenomeno nuovo, tantomeno innovatore. L’insofferenza verso la politica, la protesta verso lo Stato, la xenofobia c’erano già quando la Lega vivacchiava nelle osterie della fascia pedemontana. E’ stata la crisi del “sistema dei partiti” a portare alla ribalta Umberto Bossi, percepito come il “tribuno del popolo” e come “capo carismatico” investito di doni naturali e pertanto in grado di dare unità e direzione a un movimento nato dal basso. Il carisma di Bossi si è incrociato con una concezione della politica ultra semplificata che consiste nel condividere i problemi della gente e nell’avere la volontà di risolversi; l’intuizione e il volontarismo sarebbero di per se stessi capaci di risolvere i problemi, mentre la complessità della situazione economica e sociale è soltanto un’ alibi dei politici per continuare a fruire di privilegi. La politica di Bossi si basava su slogan che impressionavano per la loro violenza e volgarità e che ha legittimato atteggiamenti beceri di una minoranza che si vergognava persino di esprimersi; ma essa non si è mai tradotta in una linea coerente tra secessione e un vuoto federalismo. La malattia del “leader” e la fallimentare esperienza governativa della Lega, completamente subordinata a Berlusconi persino nel rimangiarsi le proprie posizioni, hanno intaccato il carisma e il “cerchio magico”, di parenti, amici ed affini, sta constatando che la guida del movimento non è più nelle sue mani; di qui la lotta interna di potere perché la Lega è diventata anch’essa un partito che sa gestire molto bene il potere e il sottopotere pubblici tra i suoi adepti; è un investimento politico ma anche economico (come dimostra il trasferimento di fondi in Tanzania e le precedenti spericolare operazione come il Credito Euronord). Maroni non è meno meno sensibile di Bossi alle lusinghe del governo, ha condiviso tutta la traiettoria politica del capo senza nulla eccepire e di fronte alla dura lezione della realtà continua a proporre i soliti frusti slogan che hanno contribuito a portarci nella attuale situazione di crisi. Più istruito ma non più colto di Bossi non ha una personalità altrettanto “attraente”.
Scritto da Camillo Massimo Fiori il 19/1/2012 alle 17:04
@Camillo Massimo Fiori, condivido sia il ritratto politico che lei fa di Bossi e Maroni sia i motivi del successo temporaneo della Lega. Non ho ancora capito quali possono essere gli antidoti a questi fenomeni negativi.
Scritto da Cittadina cattolica il 19/1/2012 alle 17:30
Che dire ? non fa pernacchie, non usa (impropriamente) il dito medio, ma a parte questo Maroni e (i) Bossi pari sono ... talmente simili da definirli sinonimi :-))
Scritto da Mattia il 19/1/2012 alle 17:58
@Cesare Chiericati. Chi ha mai detto che la lira è la panacea per tutti i mali? Questa è la caricatura di Maroni.
Scritto da Massimo il 19/1/2012 alle 18:00
Ma quelli del PD sempre a guardare la casa altrui? Pensate a Renzi che vi rottama tutti quanti se andate avanti a pensare solo a ciò che accade in casa lega!
Scritto da Aldo Bianchi il 19/1/2012 alle 18:05
Condivido integralmente il post e la fotografia che @Chiericati scatta a Maroni. E anch’io, al pari di @cittadina cattolica, mi chiedo quali possano essere le ricette per contrastare questi fenomeni di degrado politico. La frase che verrebbe da dire oggi è: “Maroni, sali a bordo, (bip), è un ordine!” però è sempre difficile disquisire a casa d’altri. Un mio amico, di indiscussa fede maroniana nonché assessore leghista di un importante comune della provincia di Varese, è molto pessimista. Addirittura, non si azzarda nemmeno a fare progetti politici su di sé in quanto dubita dell’esistenza, in futuro, della stessa Lega. E teme che la manifestazione leghista di domenica non si svolga in maniera pacifica. Devo dire che il signor @Claudio Ennam, che sposta l’attenzione da Maroni a Napolitano, è meno noioso di De Benoist (antagonista di Carlà Bruni, che rappresenta la nouvelle gauche) e supera “Intransigenze” di Nabokov.
Scritto da Mafalda il 19/1/2012 alle 18:08
Tutto questo interesse per le questioni tutte interne alla Lega non dovrebbero appassionare più di tanto.A meno che non si ritenga che la Lega sia la famosa e fumosa "costola della sinistra " che il leader Maximo vagheggiava anni orsono. Perchè vedete cari ex compagni del Pd, pur sfrugugliando nelle questioni di quel partito e pur simpatizzando per Maroni contro Reguzzoni, nessuno ha fatto notare che nessuno dei due ha condannato il ritorno di fiamma del secessionismo .A voi va bene così?
Scritto da antonio il 19/1/2012 alle 18:08
Bossi ha esaurito la sua stagione e non se ne rende conto. Patetico. Maroni non ha grandi qualità di leadership e Reguzzoni è solo un arrampicatore sociale.
Scritto da Giovanna G. il 19/1/2012 alle 18:25
signora cittadina cattolica i leghisti lo sappiamo sono più o meno persone spaventose. ma non che le altre siano tanto meglio. prendiamo la sua parte, i cattolici. come li prendiamo li lasciamo anche andare subito. spaventosi quasi tutti. Il mio popolo non ha mai ucciso per affermare la propria religione ma ha la tolleranza che è figlia della sofferenza. Siamo miti e ci occupiamo di commercio di affari e chi è capace di arte. Eppure ci hanno sempre offesi attaccati massacrati. Lasciamo perdere che tanto lei non capirebbe e pensa che tutto il male viene dalla lega da maroni e da bossi, pesciolini che regalano alle fiere di paese.
Scritto da Claudio Ennam il 19/1/2012 alle 19:44
Credo che la Lega abbi avuto successo perche' e' un partito vicino alla gente che lavora, alla piccola e media impresa, senza distinzioni classiste. Si era resa conto che il governo "romano" era eccessivo e lontano dal modo di pensare di tanta gente del nord che dedica la vita al Lavoro, ne' e' orgogliosa e ha bisogno di aiuto non di lezioni. Vero, la Lega ha fallito, per tante ragioni. La sfida di Maroni e' capire dove ha sbagliato. Quella del PD e' capire se deve imparare qualcosa dalla Lega.
Scritto da andreus il 19/1/2012 alle 20:15
@Mafalda, chi è quell'assessore tuo amico leghista che parla in quel modo? Vorrei vederlo e conoscerlo. Se è una persona realmente esistente, che esca subito dalla Lega.
Scritto da Leghista vero il 19/1/2012 alle 21:07
@Leghista vero, perché mai dovrebbe uscire dalla Lega? Anzi, dovrebbe rimanere dentro e “rifondarla”. E’ preparato, prudente, giudizioso e competente. Ci divide una diversa impronta culturale e ci unisce soltanto la critica all’”assistenzialismo” nei confronti delle regioni del Mezzogiorno e la diffidenza nei confronti dei nomadi (che io ho sempre ammesso di avere). Ciò non toglie che se proprio devo essere governata da un leghista, preferisco lui ad altri.
Scritto da Mafalda il 19/1/2012 alle 21:35
la signora mafalda mi imbroda ma parla di persone che non conosco. a parte carla bruni, un sedere che cammina.
Scritto da Claudio Ennam il 19/1/2012 alle 22:06
@Andreus - Penso che tu non ti riferisca a me quando parli di lezioni alla Lega. Nel post ho fatto domande politiche e non ho mai messo in dubbio che Lega abbia saputo radicarsi bene sul territorio. Dico però che ha convinto molte persone predicando un’ideologia, descritta da @Fiori, che alla fine ha prodotto ben poco di buono. Il solo modo di aiutare la Lega, come per la Lega di aiutare gli altri partiti, è di attuare un serio e onesto confronto sulle scelte del passato e del presente, sulle idee e sulle proposte per il futuro. Poi gli elettori faranno la loro parte.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 19/1/2012 alle 22:50
@Claudio Ennam, sempre più ricco di verve, cosa le è successo?
Scritto da Giovanna G. il 19/1/2012 alle 23:16
No assolutamente non mi riferivo alle sue parole, che anzi sono sempre un grande esempio di dialogo costruttivo. Mi riferivo all'attegiamento un po' altezzoso, un po' cattedratico del PD in generale. Certamente, guai a seguire l'aspetto populista della Lega, ma secondo me c'e' da imparare dall'aspetto popolare. La Lega non e'solo ideologia, e' anche attenzione profonda al cittadino medio e comprensione dei suoi problemi che spero che il centrosinistra faccia propri per creare un'alternativa.
Scritto da Andreus il 19/1/2012 alle 23:38
No assolutamente non mi riferivo alle sue parole, che anzi sono sempre un grande esempio di dialogo costruttivo. Mi riferivo all'attegiamento un po' altezzoso, un po' cattedratico del PD in generale. Certamente, guai a seguire l'aspetto populista della Lega, ma secondo me c'e' da imparare dall'aspetto popolare. La Lega non e'solo ideologia, e' anche attenzione profonda al cittadino medio e comprensione dei suoi problemi che spero che il centrosinistra faccia propri per creare un'alternativa.
Scritto da Andreus il 19/1/2012 alle 23:38
La Lega è un partito importante che governa amministrazioni locali ed è stato al governo nazionale. E' normale che le sue idee e proposte interessino tutti, anche quelli che non le condividono. Le preoccupazioni dell'assessore leghista riportate da Mafalda sono diffuse. Amministratori leghisti mi hanno detto che molti preferiscono Maroni perchè, pur con le stesse idee di Bossi, è più presentabile all'opinione pubblica, per vari motivi. Scelta tattica.
Scritto da FrancescoG. il 20/1/2012 alle 08:21
In questo periodo, capita di scherzare con qualche amministratore comunale leghista. E chiedo: "di che corrente sei?". Alcuni ridono, altri si arrabbiano. "Le correnti sono roba per voi democristiani!" (nota: quando iniziai a votare, la DC era già Partito Popolare). Poi ammettono che le correnti esistono. Maroni è passato nell'opinione pubblica come il ministro anti-mafia. Come se un ministro degli interni dovesse essere pro-mafia. Una cosa "normale" diventa straordinaria (continua)
Scritto da FrancescoG. il 20/1/2012 alle 08:29
Il buon senso, il "fare il proprio", fanno scalpore (la nave Concordia). Sta capitando sempre più spesso anche nell’amministrazione comunale. Sulla tutela del territorio, sull'ambiente, sul sociale. Fa piacere che il lavoro venga riconosciuto, ma se le cose standard diventano impressionanti.... beh..... c'è tanto lavoro da fare. Dobbiamo continuare a prepararci e costruire una politica veramente popolare. Anche con quella "via pedagogica" che Adamoli ha più volte sottolineato.
Scritto da FrancescoG. il 20/1/2012 alle 08:33
@ Cittadina cattolica – In Italia la democrazia c’è da poco più di sessant’anni; in Inghilterra da seicento. Non bastano le istituzioni, serve anche il senso della coesione nazionale e la coscienza dei diritti e dei doveri. Il nostro Paese non ha un’esperienza storica di partecipazione al bene comune, ha sempre privilegiato l’individualismo per sopravvivere in una condizione di povertà e ha imparato “l’arte di arrangiarsi”. Bisogna cambiare mentalità. La maggior parte degli italiani pensa che lo Stato abbia risorse inesauribili per soddisfare tutti i bisogni ma, contemporaneamente, non accetta di pagare le tasse e spesso le evade. E’ una mentalità falsamente democratica che deresponsabilizza i cittadini e li porta a rincorrere miti facili e semplicistici che peggiorano lo stato delle cose. Siamo affetti da una specie di “analfabetismo politico” che ci porta a prendere sul serio le parole e gli slogan accattivanti di qualsiasi ciarlatano. Manzoni diceva “Italia, pentita sempre ma cangiata mai”. L’Italia ha bisogno non solo di un processo di accumulazione dei beni materiali ma, soprattutto, di acquisire il “capitale sociale” (senso del bene comune, principi condivi, regole rispettate, fiducia reciproca) che è una delle condizioni basilari dello sviluppo.
Scritto da cmf. il 20/1/2012 alle 11:34
@Claudio Ennam. Per lei siamo tutti persone "più o meno spaventose". l leghisti, i cattolici, la sinistra poi non parliamone. Le persone normali quali sarebbero?
Scritto da Valceresio il 20/1/2012 alle 11:50
@Andreus e @FrancescoC, il centrosinistra deve realizzare una politica davvero popolare e qualcoisa si può apprendere anche dalla Lega per la sua capacità di stare tra le gente. Ma la qualità delle proposte deve essere ben diversa. In questa situazione, più drammatica che nel resto d'Europa, siamo precipitati con loro al governo.
Scritto da Luisa Bernesconi il 20/1/2012 alle 12:23
@Camillo Massimo Fiori. La stimo e la ritengo un uomo di valore. Le ultime righe del suo ultimo commento sono giustissime anche con la citazione di Manzoni. A me pare che di persone che fanno quello che possono per affrontare questi problemi ce ne siano tante. Alcuni scrivono spesso su questo blog. Cito solo Adamoli perché padrone di casa che mette a disposizione le sue riflessioni con intelligenza e passione. Ho l'impressione che lei sottovaluti questi sforzi e che sia troppo pessimista.
Scritto da Giacomo il 20/1/2012 alle 12:53
Caro Adamoli, ieri @Pietro alle 13.23 ti chiedeva se esiste il segretario provinciale del Pd e quale è il suo nome. Tu non hai risposto.
Scritto da Ex giovane rottamatore il 20/1/2012 alle 13:36
@ Giacomo - Il mio è il pessimismo della ragione a cui però contrappongo l'ottimismo della volontà. Per decenni sono stato in prima linea per partecipare agli altri valori e ideali del cristianesimo democratico.
Scritto da cmf. il 20/1/2012 alle 14:33
@Ex Giovane rottamatore - Non ho risposto a @Pietrro solo perché ho ritenuto che la sua domanda fosse una provocazione ironica rivolta al segretario provinciale del Pd. Per sapere chi è basta infatti andare sul sito del Pd.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 20/1/2012 alle 15:09
signor valceresio gli uomini giusti sono gli amici di Israele, quelli che hanno aiutato e aiutano gli Ebrei. certo che non tutte sono persone spaventose. tanto meno quelli di sinistra. sa qual'è il mio tg di riferimento dopo quello di Mentana? il tg3. detto tutto. io ce l'ho con monti perchè nonostante gli occhiali non capisce che l'italia è una polveriera e dopo i tassisti arriveremo noi commercianti. lui vive nel suo mondo di cioccolata belga, parla inglese come io faccio di conto ma non è un leader. i leader non fanno gli interessi di pochi ma gli interessi di tutti. guardi schettino. è un comandante quello? ha fatto gli interessi suoi e della moldavia, un paese insignificante. Come monti fa gli interessi suoi dei belgi e della merkel, a capo della nazione più spaventosa della storia.
Scritto da Claudio Ennam il 20/1/2012 alle 15:12
grazie alla signora giovanna g. simpatica. non mi è successo niente solo che riesco a influenzare le persone a distanza. mi chiedevo perchè il signor camillo fiori non rispondeva mai a nessuno e zac! ha risposto finalmente a qualcuno. che poi abbia risposto a una cattolica pazienza è un problema suo. prima era camillo, quello che scrive lunghillo e come denim non deve rispondere mai. adesso è sceso in terra e per rispondere a una cattolica è sceso addirittura all'inferno.
Scritto da Claudio Ennam il 20/1/2012 alle 15:19
Continua l'assenza di @E.F., @Aspide, @Paperoga. Quando il dibattito è serio e non fa pettegolezzi su @Mafalda o altri, loro spariscono. In compenso c'è @Claudio Ennam che li vale tutti insieme.
Scritto da Vittorio (Luino) il 20/1/2012 alle 15:27
Anch'io, come @Luisa Bernesconi (sarà Bernasconi?), riprendo le parole di @Francesco G.: "Dobbiamo continuare a prepararci e costruire una politica veramente popolare". E' un bel ragionamento, che manifesta una positiva predisposizione dinamica ("continuare a prepararci") anche se ho il timore, caro @Francesco, che l'aggettivo "popolare", prestandosi a diverse sfumature, faccia paura ai politici di "nuova" generazione, forse per il vago sapore di "contaminazione" che si porta con sè. Una bella ed ampia riflessione in questo senso, non sarebbe inutile. Senti, @Francesco, sapendo del tuo interesse sia per i servizi pubblici che per la partecipazione civica, colgo l'occasione per segnalarti (anche se in qualità di amministratore locale avrai sicuramente già avuto l'informazione) e segnalare anche ad Adamoli (e sicuramente anche lui ne è già informato) di una iniziativa organizzata dalla Regione Lombardia, Unioncamere Lombardia e dal CNCU (Consiglio Nazionale Consumatori e Utenti) relativa, appunto, a “SERVIZI PUBBLICI E PARTECIPAZIONE CIVICA" (Milano, 24/25 gennaio 2012, Auditorium Gaber, Palazzo Pirelli). Il programma e i relatori a questo link http://www.unioncamerelombardia.it/images/File/NE_Eventi%202012/XII%20Sessione%20programmatica%20CNCU%20Regioni%2024-25%20gen%202011.pdf P.S.: Fra i relatori, Teodoro Buontempo, in arte “er pecora”. Mi era sfuggito che facesse parte della Giunta-Polverini. Fra le sue deleghe, la tutela dei consumatori …
Scritto da Mafalda il 20/1/2012 alle 16:25
er pecora, buono quello! peccato che fosse lui a tosare gli altri.
Scritto da Claudio Ennam il 20/1/2012 alle 19:49
@Mafalda, si sono Luisa Bernasconi, scusate.
Scritto da Luisa Bernasconi il 20/1/2012 alle 20:32
Bersani oggi non è entrato nel merito del conflitto interno alla Lega ma dai Tg si è capito che è stato molto duro con tuttala Lega. Tu probabilmente sei a Roma, è giusta questa percezione?
Scritto da Giuseppe Brielli il 20/1/2012 alle 20:42
monti non dovrebbe andare sempre in tv non è un divo è un governante un servitore dello stato. adesso è dalla gruber. io con le labbra di quella farei il giro intorno all'isola d'elba. era raggiante la gruber per lei un bello scoop ma monti non deve andare sempre in tv. elegante è elegante. aveva un abito di caraceni che sarà costato come un bilocale. magari con vista tangenziale ma sempre un bilocale. lui è elegante ma la gente soffre. vi sta bene così a voi? a me no. e voi sareste di sinistra? Ma fatemi il piacere fatemi!
Scritto da Claudio Ennam il 20/1/2012 alle 20:49
Caro @Vittorio, si vede che non mi leggi. Intervengo quando posso o quando me la sento, abbastanza spesso quindi, mai solo in chiave polemica. Questo lo lascio volentieri ad altri.
Scritto da paperoga il 20/1/2012 alle 20:54
Non c’è bisogno di scusarsi, @Luisa Bernasconi. Sono andata ad intuito. Ogni tanto azzecco ;-)
Scritto da Mafalda il 20/1/2012 alle 21:49
@Giuseppe Brielli - La percezione è corretta. Bersani nella sua analisi ha parlato anche della Lega affermando che l'alleanza col Pdl non è affatto sepolta. Anzi, su molte questioni concrete affiora in maniera chiarissima. Non si è però soffermato sulla lotta per la supremazia interna. Gran parte della relazione e degli interventi del pomeriggio sono stati dedicati all'Europa. Ne riparleremo.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 20/1/2012 alle 22:52
@Claudio Ennam, preferisce l'eleganza classica di Mario Monti o le volgarità di Berlusconi, La Russa, Bossi e compagnia? Io credo che un premier deve per forza andare in Tv a spiegare la sua poilitica. Lei dovrebbe sapere bene che la pubblicità è l'anima del commercio....
Scritto da Giovanna G. il 20/1/2012 alle 23:04
signora giovanna g. io non ho un debole per l'uomo in lebole come lei. le maniere gentili non mi incantano. oltre i candidi polsini della camicia, chiusi da gemelli dorati, monti ha degli artigli spaventosi. se uno l'accoltella dicendo "scusi la lama, signora, è un pò fredda ma faccio in un attimo. preferisce addome o petto?" cosa fa lei, apprezza l'educazione o valuta l'atto violento in sè?
Scritto da Claudio Ennam il 21/1/2012 alle 08:10
L'ntervento di Monti ieri dalla Gruber ha messo in evidenza una sostanza politica, una consapevolezza dei problemi e una stile che ci aiutano a dimenticare gli anni di Berlusconi e di Bossi.
Scritto da Emanuela C. il 21/1/2012 alle 09:33
Ho qualche dubbio sul governo Monti., Qual è l'umore dell'assemlbea nazionale del Pd?
Scritto da Un varesino il 21/1/2012 alle 10:16
eccole qua tutte le signore radicali scic che impazziscono per monti. sono bastati un abito di buona fattura e un paio di occhiali. poi se l'abito con gli occhiali dice vi scannerò tutti le parole si perdono fra effluvi di parfum frances e le donne si emozionano, senza capire. mi raccomando però, signore radicali, armatevi di vasellina.
Scritto da Claudio Ennam il 21/1/2012 alle 10:25
Bersani ieri ha detto che vuole cambiare il sistema elettorale ma in caso negativo ci saranno le primarie per i parlamentari. Io ci credo poco. Gli uscenti hanno paura delle primarie.
Scritto da Ex giovane rottamatore il 21/1/2012 alle 10:32
@Un varesino - Ti dico la sintesi che piace di più a me: il governo Monti per il Pd non è la quaresima ma la primavera.,
Scritto da Giuseppe Adamoli il 21/1/2012 alle 10:50
Ex Giovane rottamatore - Senza il cambio della legge elettorale, le primarie sono quasi certe. E' il risultato di una pressione fortissima della base espressa anche con i blog e i social network.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 21/1/2012 alle 10:54
Il progetto delle liberalizzazioni è una grande novità che lascerà risultati concreti ma in particolare avrà un valore di simbolo.molto forte. Si entra nei santuari del potere corporatrivo e si aprono varchi di concorrenza insperati con il Pdl e la Lega al governo.
Scritto da Il pirata il 21/1/2012 alle 12:16
Domani a Milano grande manifestaziione della Lega, La piazza sarà piena contro un governo inadeguato che impone l'austerità ai soliti: autonomi, pensionati, piccole imprese, gente del nord. TUTTI A MILANO.
Scritto da Luca Basso il 21/1/2012 alle 12:29
i santuari del potere, signor pirata? io pensavo che il potere si annidasse nelle banche, nelle assicurazioni e fra i petrolieri. non nelle macchine dei tassisti e nei negozi dei abbigliamento. ma lei dove vive, oltre che sulla tolda della sua nave corsara?
Scritto da Claudio Ennam il 21/1/2012 alle 12:42
Concordo con il pirata ma vorrei più coraggio. Vedo troppe incertezze.
Scritto da Michela il 21/1/2012 alle 15:40
@ Luisa Bernasconi.Ha perfettamente ragione. La proposta dev'essere d'altro spessore. Nonostante le difficoltà oggettive del momento, credo ci si riuscirà. Sono curioso di leggere il resoconto dell'assemblea nazionale e la sintesi che, certamente, il nostro ospite ci farà. @ Mafalda. Grazie per la segnalazione. Se fa paura, mi spavento :-) Banalizzo: è la differenza tra: "quello è..... Un politico" e "quello è ..... Uno di noi che fa il politico".
Scritto da FrancescoG. il 21/1/2012 alle 16:28
Mi riallaccio a quanto scritto da @C.M. Fiori. Anche a mio avviso dobbiamo crescere,singolarmente e come nazione,in consapevolezza. Dando forza alla base comune (la prima parte della Costituzione) e facendola vivere. E' da qui che ogni area politica può costruire la sua proposta. Non da altro. Le tendenze populiste, con minoranze organizzate che si ritengono investite di una missione per conto di tutti, ci fanno male. Generano "uomini della provvidenza" o simili. Che al momento duro, scappano.
Scritto da FrancescoG. il 21/1/2012 alle 17:01
E così Bossi ha deciso da solo e da Milano che Reguzzoni non sarà più il capogruppo alla Camera. Pareri dei deputati, votazioni e democrazia interna? Macché, solo una persona al comando. Il canto del cigno o il raglio dell'asino?
Scritto da Luca C. il 21/1/2012 alle 20:25
@Francesco G., il Pd, per le politiche 2008, ha candidato Calearo (Federmeccanica) e Colaninno (ex Presidente dei Giovani di Confindustria). Come dire …. “quello è uno di noi che fa politica” ;-) E’ anche vero che, per le medesime elezioni, Veltroni ha fatto scendere in campo anche l’operaio superstite della Thyssen di Torino. Della serie … “quello è uno di noi che fa politica”. Non mi sembra un’idea “spaventosa” :-)
Scritto da Mafalda il 21/1/2012 alle 21:52
di spaventoso, signora mafalda, c'è la sua dichiarata avversione per i nomadi. le ricordo che i nazisti ne hanno ammazzati un milione e mezzo. forse di più. da lì ad arrivare a Noi, il passo è breve. Noi restiamo all'erta. non si sa mai.
Scritto da Claudio Ennam il 21/1/2012 alle 23:07
Signor @Claudio Ennam, lei non può dire questo di me! Io, i Nomadi li ho sempre apprezzati, soprattutto dal vivo. Sono anche andata a Novellara (Re), la Graceland padana, ove visse ed ora riposa Augusto Daolio, Ago per gli amici e i fans. Magari anche suo figlio Davide è un loro fan e li ascolta quando è in negozio, tra la vendita di un maglione e un pedalino. Mi raccomando, gli ricordi di emettere sempre lo scontrino! Comunque viva più tranquillo, quella persona spaventosa si è estinta da questo blog.
Scritto da Mafalda il 22/1/2012 alle 00:19
@Claudio Ennam - Qualche mese fa la persona che lei definiva spaventosa era una sola. Portava tesi estreme ma era anche capace di pennellare ritratti molto umani. Adesso lo spettro delle persone spaventose si sta allargando a dismisura. Quando toccherà a me?
Scritto da Giuseppe Adamoli il 22/1/2012 alle 09:26
@ Mafalda. Ho spedito il messaggio incompleto.Ho provato a correggere, ma il computer mi ha abbandonato. Riprendo ora. La frase era: "Se il popolare fa paura, mi spavento". Inteso come rappresentanza orizzontale (per zone, città quartiere) più che verticale, (per categorie). La seconda, che gioco forza ci sarà, troppo spesso ha prevalso sull'interesse generale. Che si persegue, almeno questa è la mia esperienza diretta, come sintesi delle varie posizioni.
Scritto da FrancescoG. il 22/1/2012 alle 09:27
è inutile, signora mafalda, che adesso lei tenti goffamente di fare retromarcia come un gambero sulla spiaggia prima che il solito bambino grasso con costumino rosso lo ghermisca per consegnarlo alla padella friggerlo e mangiarlo. lei ha più volte scritto la sua avversione verso gli zingari, una cultura ricca e meravigliosa che subisce da millenni atteggiamenti come i suoi. questo non è indice di intelligenza come, invece, in rare occasioni lei aveva dimostrato di avere. comunque su una cosa ha ragione. mio figlio Davide ascoltava quel cantante dell’olio. poi il cantante è morto e non ha suonato più. almeno dal vivo. anche a me piace la musica. quella della cassa che fa tin quando si apre e tin quando si chiude. a cassa aperta non mi piace dare i resti. ma ogni tanto i clienti lo pretendono. e si sa, i clienti hanno sempre ragione.
Scritto da Claudio Ennam il 22/1/2012 alle 11:34
a lei, signor adamoli, non dirò mai che è una persona spaventosa. abbiamo circa la stessa età e per rimanere nella media nazionale abbiamo 48 mesi di vita. se la foto che vedo è recente lei è in forma e potrà avere anche 60 mesi di vita, mentre io sono orribile a vedersi quindi ne avrò per 36 mesi al massimo. comunque sento la sua ostilità e se vuole mandarmi via faccia pure. Noi siamo abituati alle deportazioni e alle diaspore.
Scritto da Claudio Ennam il 22/1/2012 alle 11:38
Bossi e i suoi hanno mascherato le liti profonde e non sanate con la cacciata di Reguzzoni per superare bene la manifestazione di oggi a Milano. Poi ritorneranno come prima.
Scritto da Vittorio il 22/1/2012 alle 11:54
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