Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 13/2/2012 alle 18:49

 

 
Il Pd a Genova ne ha combinate di cotte e di crude, peggio che Bertoldo.
E poi ci sono quelli che danno la colpa della sconfitta delle due candidate Pd  nelle primarie al nostro sostegno al governo Monti.
Burocrazie sclerotizzate. Poveri noi. 



Commenti dei lettori: 46 commenti -
Ma il PD si presenta agli elettori con De Magistris,Pisapia,Doria,Di Pietro,Vendola, Ferrero e &,...ma quando lo si farà il partito socialdemocratico che qualcuno dice si possa essere? Con questa compagnia il centro destra con un'onesta candidatura( Passera?) e la regia di Sivio ci manderà a casa ancora...
Scritto da Grillo parlante il 13/2/2012 alle 18:46
Sì, hai detto bene: poveri noi; gli errori del passato, anche recente, non insegnano mai nulla ad una dirigenza sclerotizzata. E la Vicenzi che si paragona a Ipazia; quale il nesso? Ipazia era una donna di scienza assassinata dai fanatici religiosi del tempo, ma chi ha assassinato la signora sindaco?
Scritto da Angelo Eberli il 13/2/2012 alle 18:57
Condiviso e sottoscritto. Tutti a casa quelli del Pd di Genova.
Scritto da Giorgio il 13/2/2012 alle 19:02
Questo è purtroppo l' ennesimo segnale che ci informa della fine del PD. Via l' idea del Lingotto, che è rimasta tale, un' idea che non poteva crescere dentro la cronica fragilità veltroniana, è stato un lento ma inesorabile ritorno al passato. Una grande occasione sprecata e gettata alle ortiche. Per quanto mi riguarda con questa dirigenza ottusa e babbiona, totalmente incapace di cogliere il nuovo, non ci sto nemmeno un secondo di più, auguri a tutti.
Scritto da paperoga il 13/2/2012 alle 19:18
Ma non sarebbe così semplice prevedere, per statuto, che alle primarie di coalizione il PD deve presentare un solo candidato,dopo un doveroso passaggio interno con relative valutazioni e/o votazioni? In alternativa andiamo avanti così,facciamoci del male e assumiamo Tafazzi come consulente,così ci portiamo avanti con il lavoro....
Scritto da PG il 13/2/2012 alle 19:23
Hanno dimostrato di essere distaccati dalla realtà. Colpa grave.
Scritto da Giuseppe Battaini il 13/2/2012 alle 19:43
voterei pd fino alla nausea. ecco, la nausea è arrivata. perchè i dirigenti di questo partito non capiscono gli umori della gente? perchè schierarsi con quel mostro di monti? l'alluvione avrà avuto il suo peso ma a genova hanno votato comunista per l'appoggio traditore a un governo di ultra destra. moriremo tutti. e anche presto.
Scritto da Claudio Ennam il 13/2/2012 alle 19:58
Adesso guai a minimizzare e respingere le dimissioni dei segretari provincuale e regionale.
Scritto da Fabio il 13/2/2012 alle 20:01
Come hanno fatto a sopportare la Marta Vincenzi fino ad oggi?
Scritto da Lori il 13/2/2012 alle 20:01
Burocrazie sclerotizzate, non solo a Genova ma anche da noi.
Scritto da Un varesino il 13/2/2012 alle 20:08
Una consolazione c'è, la Vincenzi non sarà più sindaco.
Scritto da Pd Sesto S. Giovanni il 13/2/2012 alle 20:37
@Claudio Ennam, Monti sta dalla vostra parte, possibile che non te ne rendi conto? O stai facendo una finta, una sceneggiata?
Scritto da paperoga il 13/2/2012 alle 20:42
Mettere una parlamentare donna contro una donna sindaco uscente, tutte e due del Pd, è stata una bella stravaganza. O il Pd voleva perdere, e non è possibile, o hanno sbagliato completamente. Una fesseria grande come una casa.
Scritto da Emanuela il 13/2/2012 alle 21:14
Vorrei darti torto ma ci riesco, sono demoralizzato.
Scritto da Ex Pci Gallarate il 13/2/2012 alle 22:18
Primarie centrosinistra Genova. Avevo conservato pag. 15 de “la Repubblica” dello scorso venerdì 3 febbraio. Poi la leggo – dicevo - poi la leggo ma, alla fine, davo priorità ad altro. Ebbene, i risultati di Genova mi hanno incuriosita al punto da andare a riprendermi tale articolo, che titola “Guerra tra zarine pd a Genova. Vincenzi cerca il mandato bis. Pinotti vuole sfondare al centro. E Vendola scommette sul ‘nobile” Doria”, a firma di Concita De Gregorio che, congedatasi (scaricata?) da “l’Unità”, è ritornata da Ezio Mauro. L’articolo era incentrato sulla competizione fra le due donne del Pd, forti di essere rappresentanti del Pd, oltre che donne. La Vincenzi, sindaco uscente, descritta come “indipendente e ribelle rispetto alla linea del partito” (io l’avrei votata solo per questo, chiudendo gli occhi sui sei e più morti, bambini compresi, dell’ultima alluvione). La Pinotti, sostenuta anche da Cofferati e da Pericu. Nell’articolo, la De Gregorio NON è mai sfiorata dal dubbio che possa vincere Doria. Il segretario regionale del Pd ligure, Lorenzo Basso, si aspettava 20mila votanti. Ebbene, ne sono arrivati 25mila e quasi la metà di questi ha scelto Doria, classe ’57, un ex insegnante scuole medie, ora docente universitario, proposto da Sel e benedetto da don Gallo che disse “quando l’ho visto e ci ho parlato ho pensato ‘oua ghe semu’ ci siamo”. Stanno già fioccando le prime dimissioni.
Scritto da Mafalda il 13/2/2012 alle 22:21
Non mi vengano a dire che la sen. Pinotti contro il sindaco uscente Marta Vincenzi è stata una pensata del Pd di Genova. Senza l'avvallo di Roma non l'avrebbero mai fatto. Conclusione: si accettino le dimissioni dei segretari cittadimo, provinciale e regionale ma anche Bersani faccia autocritica invece di dire le solite baggianate che ormai hanno rotto le scatole.
Scritto da Pd Pavia (arrabbiato) il 13/2/2012 alle 22:35
Userò il massimo aplomb possibile. La sindaco Vincenzi ha avuto una reazione da bambina capricciosa a cui si è rotto un giocattolo. Imbarazzante per una donna di 65 anni. Ha ragione @Lori (io non faccio testo. La sindaco di Genova non l'ho mai sopportata). Mai che le sia venuto in mente che i genovesi, anche di centrosinistra, non la vogliono. Il PD ligure è stato fenomenale. Si dice che Vendola voglia intestarsi la vittoria di Doria, anche se i due sono parecchio distanti sui contenuti.
Scritto da FrancescoG. il 13/2/2012 alle 22:38
signor paperoga, cosa intende per "vostra parte"? le risulta che monti stia dalla parte dei commercianti onesti e destinati alla povertà precoce?
Scritto da Claudio Ennam il 13/2/2012 alle 22:40
@Angelo Eberli. Bravissimo, cos'è il paragone con Ipazia, la Vincenzi è diventata matta.
Scritto da Vittorio il 13/2/2012 alle 23:01
Alcuni responsabili del PD dimostrano di non aver il polso dei loro territori. Pare sentano esclusivamente quello delle loro idee. E, se i cittadini non le capiscono, sono proprio i cittadini che sbagliano (oltre a complotti o esotiche elaborazioni). Il problema è culturale, di formazione. Il punto chiave: politica popolare e adeguata selezione delle persone.Ma non buttiamoci giù.Ci sono realtà dove le cose vanno migliorando.Esempio è Como,con Mario Lucini ottimo candidato uscito dalle primarie.
Scritto da FrancescoG. il 13/2/2012 alle 23:03
@Mafalda, adesso ho capito perchè la Pinotti ha perso. Aveva il sostegno di Cofferati. Grazie di averlo ricordato. Con lui al seguito mi sa che perderemo anche la battaglia sull'art. 18.
Scritto da Luciano S. il 13/2/2012 alle 23:17
Sono le primarie baby......, per fortuna che ci sono, in questo modo le scelte sbagliate vengono a galla. Sono convinto che il popolo, quello delle primarie, é molto meno bue di alcuni nostri dirigenti.
Scritto da fabrizio il 13/2/2012 alle 23:20
A Genova, come a Milano, sono "sorpreso" dalle dimissioni. Se (come credo) le "primarie" servono per vincere le "secondarie", il risultato, quale che sia, dovrebbe essere sostenuto da tutti i partecipanti "senza se e senza ma". Ho l'impressione che, come a Milano, saranno ritirate (o respinte) dando ancora l'impressione che si tratti solo di "retorica". Le dimissioni (irrevocabili!) dovrebbero sì esser date, ma dopo le elezioni (le "secondarie"), così da avere tempo e modo per un vero congresso.
Scritto da Giacomo il 13/2/2012 alle 23:41
Cos'è peggio che tenere al PD? Tenere al PD e all'Inter :-) A me basta il PD e, visto che da ex milanista ho tifato anche la sampDORIA di Gullit, non me la prendo tanto. Solo non capisco come mai a Genova -che traffica con gli arabi da mò- non capiscano i numeri: eppure è chiaro che 60:2 fa meno di 40... E infine cosa c'entra Monti? Ne so poco di Genova e posso solo rispettare il voto. Solo non mi piace chi mette sempre il cappello sul vincitore ancora prima di capire...
Scritto da roberto caielli il 13/2/2012 alle 23:57
Grazie, Giuseppe, per aver postato il mio commento anche qui, depurato dalle frasi iniziali. Leggo fra i commentatori profuse critiche alla Vincenzi. La questione, a mio giudizio, è molto più semplice e si fonda sui soliti personalismi. In questo caso, tutti femminili. La Vincenzi era intenzionata, giustamente, a tentare il suo secondo mandato di sindaco. Gli intenti della senatrice Pinotti erano, invece, quelli di trovarsi un’occupazione a Genova (considerato che quella romana fra un anno termina, essendo al suo terzo mandato in Senato), pensando di sbaragliare un’altra donna. Gli elettori hanno fatto il resto. E’ stato un voto soprattutto di pancia, ma non lo si può biasimare.
Scritto da Mafalda il 14/2/2012 alle 00:07
Poveri noi? Poveri voi! Qua Enrico di Francia o Carlo di Spagna purchè se magna! Credo comunque Genova ne uscirà bene,come già Milano e Napoli.Questo PD non è solo incapace di progetto ma ha perso perfino l'istinto di sopravvivenza!
Scritto da Osservatorio prvilegiato il 14/2/2012 alle 00:09
Ho fatto un piccolo sondaggio tra iscritti PD su Ipazia. Soltanto due - che avevano fatto il liceo – ne avevano sentito parlare. Credo che sarebbe necessaria ed opportuna una storia psicanalitica della politica italiana, per tentare di capire le ragioni della ricorrente e persistente pulsione suicida che travolge i nostri partiti politici. Per rimanere nell'area di cui, ahimè, faccio parte, la volontà (e la voluttà) del disastro ha sempre attratto i nostri dirigenti: il massimo campione fu l'amatissimo Enrico Berlinguer. E' probabile che, inconsciamente atterriti dalla responsabilità di governare, escogitiamo formule stravaganti - che nessuno altro nel mondo si sognerebbe di adottare – per essere ben certi di perdere e goderci così le benedette pigrizie dell'opposizione. La più stravagante è la formula delle primarie di coalizione. E non dico altro…
Scritto da ulderico monti il 14/2/2012 alle 07:58
Bisogna fare una differenza tra dimensione locale e dimensione nazionale. E' sempre più confermato che nel primo caso nelle primarie la spunta sempre chi ha il riflesso più civico tra la comunità;non sempre vince chi è appoggiato dal partito di maggioranza-PD-ma chi mette sul tavoli temi più operativi. A livello nazionale chiaramente la storia è diversa ed è più importante parlare in anticipo di temi che appassionano un pò meno (vedi alleanze). Non vedrei il risultato di Genova così negativo.
Scritto da Simone Franceschetto il 14/2/2012 alle 08:20
Tanti commenti interessanti. Io quoto l'ultimo di Simone Franceschetto, forse perchè è un giovane come me.
Scritto da Chiara il 14/2/2012 alle 08:38
E adesso aspetto solo che ci siano le primarie a Varese per i parlamentari: primarie aperte, così ne vedremo delle belle e ripuliremo il Pd a che qui.
Scritto da G.S. il 14/2/2012 alle 09:04
No, Ipazia, proprio no! Se è vero che è insopportabile come sostiene @Lori (ma la conosce così bene?), se è vero che è capricciosa come scrive @FrancescoG., più che Ipazia direi che è Veruca Salt (cfr. “La fabbrica del cioccolato”, Tim Burton). Però, non vedo di cosa stupirsi: ogni uomo che abbia una donna in casa, con età compresa tra 1 giorno / 100 anni, sa bene che c’è un po’ di Veruca Salt in ognuna di noi. E anche una quota di Ipazia. Lo ammettano!
Scritto da Alice in wonderland il 14/2/2012 alle 09:17
Quando si fanno le primarie di coalizione, poi si accetta il risultato e il vincitore è sostenuto da tutti. Ricordo a chi non è bene informato che secondo lo Statuto del Pd le primarie non sono obbligatorie. Un’ampia maggioranza dell’assemblea cittadina può motivarne il diniego (una norma che avevo votato con convinzione nella Commissione Statuto). Dopo Genova sono soprattutto due le reazioni che ritengo spropositate: dare la colpa al governo Monti; ridurre tutto ad una questione di regole. Quando si pensa di affrontare un problema politico soltanto con le regole si commette un errore grave. Con le stesse regole in altre città gli esiti sono stati buonissimi. Chi ha voluto il duello Vincenzi-Pinotti? Un duello fra due donne, sgradevole anche nell’estetica politica. C’è poi un problema di fondo: il Pd è ancora largamente percepito con un partito conservatore, nel quale i gruppi dirigenti, anche locali, mancano di coraggio e di capacità innovativa. Parliamo di questo e non delle amenità che ci portano lontano dalla vita reale. A questo ci ha già pensato abbondantemente il Pd genovese.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 14/2/2012 alle 09:42
Il signor @Roberto Caielli, al pari di Filemazio, è protomedico, astronomo e matematico. Scrive che 60:2 fa meno di 40. Intanto non è 60 ma 51. E 46 si avvicina molto a 51. O no? Da una parte ammette di non conoscere Genova, dall’altra è così certo che il problema sia solo aritmetico. D’altronde, se il Coniglio Bianco avesse le ruote, io mi farei portare in giro tutto il giorno. Invece la benzina costa, pure qui nel Paese delle Meraviglie. Signor @Caielli, quelli di ViE, che sono di vedute internazionali, le direbbero: “Quella di Doria è la conferma di un trend. Come a Milano, a Cagliari, a Napoli e in Puglia, le performance negative evidenziano che nel Pd c’è un problema di brand. Non si deve stare in stand-by, con il rischio di rimanere out”. Anch’io non conosco Genova e mi attengo ai risultati. Hanno vinto gli umori, in particolare quelli contrari. L’apparato è rimasto impigliato nelle proprie pastoie.
Scritto da Alice in wonderland il 14/2/2012 alle 09:54
Gentile @Alice in wonderland, io non conosco Ipazia e nemmeno Veruca Salt. Ho letto ciò che ha scritto Marta Vincenzi in questi giorni e mi è bastato. Non sa se votare Doria, spara a zero su tutti. In che mondo siamo. Meglio il tuo mondo.
Scritto da Lori il 14/2/2012 alle 10:27
Vado con il curriculum di Marta Vincenzi: - assessore al comune di Genova nel 1990 - presidente della Provincia nel 1993 e nel 2002 - parlamentare europeo fino nel 2004 - sindaco di Genova nel 2007 Forse la gente di Genova voleva vedere anche facce nuove...
Scritto da Adriano il 14/2/2012 alle 10:29
Alcune considerazioni.1) I cittadini si vogliono riconoscere nel candidato sindaco.Alla maggioranza delle persone importa relativamente la provenienza politica.Nei piccoli comuni è da sempre così, nei grandi comuni ci si sta arrivando.Pragmatismo.2)Alcune dirigenze locali dei partiti(tutti)hanno capito il punto 1.Altre no.3)Il rinnovamento che arriva lentamente(paura?mancanza di attributi? sltro?fate voi)è accelerato dagli elettori,anche nelle primarie.4)E' fondamentale avere partiti funzionanti
Scritto da FrancescoG. il 14/2/2012 alle 11:14
@ white rabbit: mi scuso per l'imprecisione del mio post. mi sono riferito a info del primo pareggio con dati intorno al 41% per DORIA e al 28 per le due candidate sconfitte. Chiaro che il dato definitivo cancella l'evidenza della mia considerazione, quanto meno dal punto di vista aritimetico. Nondimeno, dal punto di vista politico penso -come molti- che di fronte a tre candidature di quel tipo l'elettorato si sia distribuito secondo logiche non di partito, il che forse non è il male assoluto.
Scritto da Roberto Caielli il 14/2/2012 alle 15:16
@Roberto Caielli, me lo lasci dire, lei è un maschilista d’altri tempi. Sono io che le ho rivolto la parola, non il Coniglio Bianco!!! Perché lei non risponde direttamente a me ma al mio Coniglio? Non ritiene le donne alla sua altezza? Ecco, sono profondamente offesa! Chiederò una mozione di censura al prossimo Con(s)iglio Provinciale. Ma ciò nonostante, solo per il fatto che lei si sia accostato al nostro wonderland, merita la nostra simpatia. Maschilista, ma simpatico!
Scritto da Alice in wonderland il 14/2/2012 alle 15:32
Cara @Alice (9.54), nel tuo bel Paese lo chiamate un problema di “brand”, con un inglese che appare gentile. Volgarizzando (tanto per stare dentro il mio mondo) io lo chiamo un problema di classe dirigente. Se poi questi dirigenti si lamentano, come stanno facendo, lo chiamo incoscienza del pericolo o stupidità.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 14/2/2012 alle 15:57
@ Alice, carissima. A parte che nessuno sa se rabbit era maschio o femmina, posso portare a scusante che a me White Rabbit fa venire in mente unA canzonE cantata dalla mitica voce di Grace Slick. Dunque. ti assicuro che non c'era nessun inconscio sessimo/maschilismo nel rivolgermi a te in quel modo, chiunque tu sia. Grazie per la simpatia comunque.
Scritto da roberto caielli il 14/2/2012 alle 16:48
@Roberto Caielli, c’è sempre da apprendere nella vita e per me oggi è accaduto. Ho ascoltato, per la prima volta, una canzone che mi riguarda e che non conoscevo: “White rabbit”, Grace Slick e Jefferson Airplane. Molto bella, atmosfera leggermente psichedelica e ritmo che incalza sempre più. Ho sentito in you tube anche la versione live cantata in quell’epocale evento dell’agosto 1969 che è stato Woodstock. Purtroppo, il Reverendo Dodgson ci fa sentire solo musiche vittoriane … Non se ne può più. Grazie! :-)
Scritto da Alice in wonderland il 14/2/2012 alle 20:32
le dichiarazioni della vincenzi sono patetiche e stizzose,...una è sindaco uscente, si candida alle primarie della SUA parte, e prende il 27 % ...e non sente il bisogno di fare autocritica, anzi, attacca chi la ha battuta, il suo partito, l'elettorato, la sua città.... se il PD ha sbagliato, ha sbagliato a mettercela la prima volta !
Scritto da Marco il 14/2/2012 alle 20:38
C'è molto di vero in quanto è stato detto. Presentare alle primarie due candidate del Pd in una corsa a tre, matematicamente divide in due l'elettorato e altrettanto matematicamente fa aumentare le possibilità di sconfitta. Ma se politicamente parlando uno dei tre è il Sindaco uscente e se ha ben operato, la matematica si trasforma in opinione. E' evidente che la Vincenzi ha subito il contraccolpo dell'alluvione e quando la sorte ti è avversa, non c'è abilità che conti. Ammesso che ne avesse; nei giorni dell’alluvione l’ho trovata fredda e supponente, più interessata alla propria sorte politica che a quella sventurata dei suoi concittadini.
Scritto da Osservatorio prvilegiato il 14/2/2012 alle 23:16
Grande Giuseppe. Il problema è che molti di questi burocrati sclerotizzati hanno dai 30 ai 40 anni ... e sono casualmente gli stessi che ci sono a Roma...
Scritto da ale il 15/2/2012 alle 09:43
@cara coniglietta... (scherzo, per carità!). Cara Alice, lasciamo perdere le menate sulla vincenzi-ipazia (concediamole almeno il diritto allo sfogo...) e stiamo a noi: mi fa piacere averle indicato una scelta apprezzata (ne ero certo) come vede noi 'comunisti' non siamo cresciuti solo a pane e marx-lenin-opere-scelte... tra una riunione l'altra, e pure durante, ci prendevamo le nostre libertà. alla prossima con simpatia.
Scritto da roberto caielli il 15/2/2012 alle 18:13
Non mi piace la posizione di Fioroni che minaccia di non far votare per Doria. Allora doveva opporsi alle primarie di coalizione o alla presentazione di due candidate Pd. Ora è giocoforza sostenere Doria. Per la verità, non condivido nemmeno il tentativo di Bersani di minimizzare quanto accaduto. Lo capisco, ma a furia di minimizzare rischiamo di sottovalutare la condizione mediocre di troppe dirigenze locali e provinciali.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 15/2/2012 alle 18:57
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