Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 14/7/2008 alle 12:42

Nel seminario di GLOCUS a Montecatini Terme venerdì e sabato scorsi ho sostenuto che l’errore più serio compiuto dal PD dopo le primarie è stato quello di dare l’impressione di voler introdurre nella politica italiana un sistema fondato su due partiti. Con quell’atteggiamento si è aiutato Casini (che non accetta notoriamente il bipartitismo) a commettere lo sbaglio grave di dire di no al tentativo di Marini e di favorire la fine della legislatura.
Giorgio Tonini, strettissimo e autorevole collaboratore di Walter Veltroni, mi ha replicato che il PD non si proponeva affatto questo obbiettivo e che questa era una percezione sbagliata. Magari era sbagliata ma era certamente forte. E la percezione, si sa, conta moltissimo.
Oggi che si riparla di alleanze sarebbe importante non trasmettere più l’idea bipartitica. Per questo il modello elettorale su cui lavorare è quello bipolare. Che da una parte renda però possibile una eventuale intesa programmatica e politica con l’UDC e dall’altra possa permettere alla "Sinistra Arcobaleno" di riconquistare una presenza parlamentare così da non indurre una parte di noi stessi alla tentazione di rappresentarla in Parlamento.
Non so se sarà mai possibile realizzare un’alleanza elettorale con l’UDC. Questo partito ha ancora tante contraddizioni. A Roma è all’opposizione di Berlusconi, ma in sede locale è quasi dovunque in maggioranza, spessissimo con il centrodestra. Il caso Sicilia è soltanto quello più appariscente.
Ma la chiarezza sul sistema elettorale va al di là delle opportunità di carattere elettorale.

Categoria: Idee e proposte
Commenti dei lettori: 10 commenti -
la riflessione di Adamoli è giusta... ma questa sera dovrò prendere il treno (sperando che non venga soppresso) e gli amici mi crocifiggeranno per l'arresto di Ottaviano Del Turco ... che c'entra direte voi, c'enta c'entra, perché io ci metto la faccia a dire che sono del PD e cercando riportare idee e proposte che prendo anche da questo blog. Poi però scopriamo che il nostro partito è fatto di omuncoli, tale quale agli altri. Bene, ne ho quasi pieni i c.......!!!!!
Scritto da Spartacus il 14/7/2008 alle 14:33
Caro Spartacus, vai tranquillo, che in Abruzzo non è ancora finita. Se leggi l'inchiesta dell'Espresso vedrai che lo scandalo è partito molto prima che si insediasse Del Turco e che il tutto nasce dalla precedente giunta di centro-dx. E poi aspettiamo gli sviluppi della magistratura prima di condannare Del Turco...
Scritto da pino il 14/7/2008 alle 15:02
Ma scusate, proprio per colpa di alleanze scellerate e in tutte le direzioni, il vostro tentativo di governo è fallito dopo solamente due anni e adesso si riparla di alleanze programmatiche a 360 gradi, il tutto nel niente. Forse, come in tutte le grandi democrazie occidentali, dovreste costruire l'alternativa forte al progetto del PDL, soffrendo magari ma dando comunque il segnale che non è il cadreghino che conta, ma le idee e la coerenza. Un progetto serio puo' convincere gli elettori.
Scritto da Marco Fregonese il 14/7/2008 alle 15:28
"il tutto nasce dalla precedente giunta di centro-dx"... Caro Pino, non conosco a fondo la vicenda abruzzese, però superiamo questa continua presunzione di superiorità morale del centrosinistra sul centrodestra! (questa è una pesante eredità berlingueriana) Non esiste un mondo dei buoni che noi rappresentiamo e un mondo di farabutti che vota Berlusconi... Se ragioniamo così, saremo sempre più minoranza! Quanto alla legge elettorale, avanti con il tedesco!
Scritto da Tony il 14/7/2008 alle 15:52
nessuna presunzione di superiorità morale: il post è rivolto a Spartacus che teme gli amici lo mettano in croce per la vicenda di Del Turco. Io la vicenda me la sono andata a leggere nei dettagli (tra l'altro è vecchia di almeno un anno), e le responsabilità di Del Turco sono minime rispetto a chi lo ha preceduto e dato il via a questo scempio. e cmq non è il PD che sta facendo decreti per leggi razziali o sull'impunità: questo è un dato di fatto. e se non siamo tutti buoni, dobbiamo diventarlo
Scritto da pino il 14/7/2008 alle 16:06
Marco, Pino, credo abbiate ragione entrambi però credo che il ceto politico italiano sia ormai poco rispettato e poco rispettabile. Per questo le campagne elettorali sono ormai combattute a livello di apparato digerente o alimnetando paure. E' certo poi che questo sistema elettorale, dove si trovano in quattro e decidono tutto è schifoso. Infatti c'è una carica di segretarie, nani, zombie e starlettine. Arridatece Cicciolina e Gerri Scotti! eheheh.. scherzo, però ora non è meglio.
Scritto da Spartacus il 14/7/2008 alle 17:52
Caro Marco, non credo che il Pd nella sua grandissima maggioranza voglia più costruire alleanze che non siano fondate su un programma davvero condiviso. L’ultima legislatura ci ha dato una lezione chiarissima e amarissima. Ma la questione delle alleanze esiste e il Pd dovrebbe partire dalla riforma della legge elettorale per dare l’idea che non vuole schiacciare le forze cosiddette minori che non siano però troppo piccole e perciò abbiano un significato sociale e politico.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 15/7/2008 alle 13:05
Caro Adamoli, resto allibito per i commenti di chi tende a giustificare lo scandalo per tangenti che ha visto coinvolto Del Turco, perché iniziato cal centro destra. Ragione in più, mi sembra, per marcare una discontinuità e far valere, nei fatti, la superiorità etica della parte politica in cui dovremmo essere fieri di militare. Invece (salvo prova contraria) 200.000 € contro 4 mele. Con ciò dando fiato al grillismo per cui "i politici sono tutti uguali" Con scoramento Angelo Eberli
Scritto da Angelo Eberli il 15/7/2008 alle 14:31
Caro Giuseppe, sono convinto che non esista un sistema elettorale peerfetto. Perciò non sono tifoso, anche se preferirei un sistema a d. t. alla francese Quello che mi lascia sconcertato e arrabbiato è assistere alle manovre romane sotterranee, le contrapposizioni correntizie la non trasparenza sulle alleanze. Ritengo si debba andare ad un vero congresso, che tanti temono, perchè vedrebbe Veltroni trionfare. Un portavoce ormai afono Angelo
Scritto da Angelo il 15/7/2008 alle 14:44
Caro Adamoli, condivido la tua analisi espressa nel seminario di GLOCUS. Tonini, come Veltroni - D'Alema ecc., sentono l'aria di Roma e non capiscono che per gli elettori la "percezione" è quella che li fanno decidere per chi votare. Casini ora è in grave difficoltà determinata dalle sue furberie, non sà più che fare dopo il grave NO a Marini e cerca di non naufragare nella sua ambiguità. OK al bipolarimo ma chiarezza nel PD, se necessario un Congresso in autunno.
Scritto da Guelfo Ravani il 15/7/2008 alle 16:48
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