Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 5/5/2012 alle 17:45

 

Il voto amministrativo vale anzitutto per i comuni e le province.
10milioni di elettori rappresentano però anche un test nazionale malgrado la confusione prodotta da un mucchio di liste civiche.
Faccio il tifo per una  vittoria del centrosinistra: 1) per la serietà e i bei progetti di (quasi) tutti i candidati; 2) per dare a Monti il coraggio di una seconda fase governativa segnata dall’equità, dalle riforme, dalla crescita.
Il suo governo continuerà a reggersi sul difficilissimo compromesso fra i partiti che lo sorreggono, contrapposti fino a sei mesi come lo saranno alle prossime elezioni del 2013.
Ma una vittoria del Pd gli consentirà di chiudere la riforma del lavoro; di modulare meglio l’Imu; di ripensare alla patrimoniale sui grandi beni immobili; di contribuire (probabilmente con Hollande) ad allentare il patto di stabilità europeo e conseguentemente nazionale; di combattere la recessione con l’arma della solidarietà fra i ceti e i territori.
Ha scritto Dario Di Vico ieri sul Corriere lamentandosi dei partiti: “ In pochi fanno i sarti, dedicano il loro tempo ad avanzare proposte sensate e soprattutto a ricucire i legami che si sono allentati, le solidarietà che sono saltate”.
Mi pare che il Pd il suo compito, per “ricostruire quel rispetto reciproco che manca”, lo stia svolgendo con impegno e convinzione.


 
Commenti dei lettori: 24 commenti -
La vittoria del Pd alle amministrative di domani aiuterebbe moltissimo Mario Monti ad una svolta di coraggio solidarista nel suo governo. Viceversa, la vittoria del Pdl bloccherebbe ogni iniziativa di riduzione delle disuguaglianze esistenti.
Scritto da Fede il 5/5/2012 alle 18:13
Se ammetti che il governo Monti ha bisogno di una svolta, a me basta, poi discuteremo di quale svolta. Intanto speriamo di vincere domani.
Scritto da Pietro (di sinistra) il 5/5/2012 alle 18:42
Le tantissime liste civiche permetteranno a tutti i partiti di dare le letture che vogliono del voto e di dire che hanno vinto o che non hanno perso.
Scritto da R. Radice il 5/5/2012 alle 19:34
Allora sei ancora del Pd. Tu dici che sono un provocatore che si divertre ma sono gli ex Ds che ti vedono in trasloco. Non ti vogliono male, dicono che fra te e il senatore c'è un abisso e a denti stretti ammettono che vali di più anche del loro onorevole. Se ti vodono già co Monti e il terzo polo qualcosa di vero ci sarà.
Scritto da Iscritto Varese il 5/5/2012 alle 20:03
Nel post non viene citata la Lombardia. Se il voto andrà male per Pdl e Lega penso che si andrà al voto anticipato anche per la Regione. Mi sembra un elemento da tenere bene a mente.
Scritto da Pd Pavia il 5/5/2012 alle 20:47
Voto utile è votare per la Lega, l'unico partito veramentre contro le tasse.
Scritto da Ugo F. il 5/5/2012 alle 21:04
Adamoli e il Terzo Polo: una cosa sola. Insieme con Monti. Insieme con il curatore fallimentare del nostro paese. Adamoli, Casini, Rutelli e Fini (li cito in ordine di importanza) sono i becchini d'Italia. Una prece.
Scritto da Claudio Ennam il 5/5/2012 alle 21:49
R. Radice giustamente rileva che la presenza (abnorme?) delle liste civiche renderà confusa e incerta l'interpretazione dell'esito del voto. Credo che un indicatore importante sarà l'affluenza al voto, per valutare quanto la situazione attuale generi disaffezione o, peggio, latente rivolta.
Scritto da ulderico monti il 5/5/2012 alle 22:26
Molto vero l'articolo di Dario Di Vico soprattutto dove sottolinea la "percezione della solitudine che si coniuga con il vuoto di autorità" e dove denuncia che "il governo ha perduto quell'aura quasi sacrale che ne aveva aiutato non poco la partenza". Il fatto è che prima era molto peggio e temo che possa essere peggio quando i partiti riavranno palazzo Chigi.
Scritto da Raffaele M. il 5/5/2012 alle 22:45
Ti stai finalmente ricredendo sul governo tecnico? Tu non eri uno che credeva alla superiotà dei tecnici?
Scritto da Osvaldo il 6/5/2012 alle 08:32
Il professor Mario Monti (mi ricordo quando nel 1999 infierì un colpo quasi mortale alle multinazionali svizzere dei Duty Free Shops - alleate delle multinazionali del tabacco) è l'unico amministratore pubblico che, dopo tanti anni di dreams messi in onda dai tanti pifferai magici di turno, sta provando a far capire al cittadino che senza risanamento dell'economia non c'è speranza di un futuroi. Spero che questa tornata elettorale (piccolo test comunque) lo premi per la sua opera ricostruttiva.
Scritto da Sic Est il 6/5/2012 alle 09:45
Caro @Pd Pavia (20.47), il voto di oggi in Lombardia è molto importante per le città e il numero degli elettori che coinvolge. Immagino che Formigoni lo tema fortemente ma non penso che possa decretare la fine della sua esperienza. Lo dico perché è meglio prevenire le disillusioni amare. I guai giudiziari della Lega sono in realtà una polizza assicurativa per il presidente. Credo piuttosto che si possa andare al voto l’anno prossimo dopo le politiche quando Formigoni deciderà (dopo essere stato eletto) di restare a Roma diversamente da altre due volte in passato.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 6/5/2012 alle 10:25
Caro @Osvaldo (8.32), mai creduto alla superiorità dei tecnici. Come potrei, visto che mi sono innamorato della politica quand’ero un ragazzo? Però ricordiamoci che per colpa di una cattiva politica nel novembre scorso l’Italia aveva un piede nella fossa. Per questo avevo giudicato necessario (e non mi sono pentito) il governo Monti. Adesso serve un’accelerazione riformatrice che mi auguro possa realizzarsi dopo queste elezioni.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 6/5/2012 alle 10:29
Genilissimo Adamoli: io non credo alla tecnocrazia, però mi fido dei tecnici o meglio delle Persone Preparate. Per rifare il tetto di casa preferisco rivolgermi ad un carpentiere qualificato piuttosto che ad un sedicente dentista. E' vero che la politica deve prevalere ma nel nostro sistema è soppiantata dal sistema dei partiti. Tale aberrazione la notiamo a tutti i livelli. Monti ha sempre dimostrato di essere una Persona capace e convinta di quello che fa e, non è poco, onesta Per ora va bene.
Scritto da Sic Est il 6/5/2012 alle 11:44
Segnalo un altro articolo di Dario Di Vico questa mattina sul Corriere. Il titolo è "Perché serve una giornata di solidarietà". Da meditare.
Scritto da Giacomina il 6/5/2012 alle 11:48
D'accordo con @Sic Est, da molto tempo e convintamente.
Scritto da Fab il 6/5/2012 alle 12:00
Vorrei che le due righe finali rispondessero al vero ma mi sembra che il Pd al di là delle parole rassicuranti di Bersani stia mollando il governo Monti: grave errore.
Scritto da Alberto Galli il 6/5/2012 alle 14:50
Visto che citi Dario Di Vico riporto un brano del suo articolo di oggi sul tema della solidarietà: "La deriva psicologica che sta investendo la parte più debole dei ceti produttivi, dei pensionati e dei disoccupati necessita, qui e subito, di un'azione di contrasto. Senza dividersi tra filo e anti Monti. Non possiamo baloccarci con le analisi o aspettare che i numeri o le nuove tecniche di fact checking (controllo sui fatti e i dati) diano ragione all'una o all'altra fazione. Bisogna mandare agli uomini soli e dimenticati un messaggio di speranza. «Ce la puoi fare e noi siamo qui per aiutarti»". E' bello e lo sottoscrivo interamente.
Scritto da Roseto senza rose il 6/5/2012 alle 15:56
@Roseto senza rose,«Ce la puoi fare e noi siamo qui per aiutarti», è quello che la Fornero, appena si è insediata, ha detto a una pensionata. Vedi tu. (sono Davide Ennam, figlio di Claudio Ennam)
Scritto da Davide Ennam il 6/5/2012 alle 16:28
Caro @Sic est (11.44) - Dal mio punto di vista l’aberrazione in un sistema democratico non sono i partiti in quanto tali, che non sono affatto tutti uguali. Ovvio che la pensi così visto che milito in uno di essi e che ho una tessera in tasca dall’età di 18 anni. Piuttosto è vero che bisogna riformarli con una disciplina coerente e moderna dell’art 49 della Costituzione, con la pubblicità degli iscritti, con la sostituzione della legge imbroglio sui rimborsi elettorali, con il rinnovamento delle classi dirigenti.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 6/5/2012 alle 16:36
@Cluadio Ennam scrive meglio di @Davide Ennam.
Scritto da Chiara il 6/5/2012 alle 18:17
Ormai è ora di chiudere con la riforma del lavoro. Capisco che i partiti non volevano votare su un problema così delicato prima delle elezioni di oggi ma adesso non si può più rinviare. La responsabilità è del Parlamento non dei sindacati che rappresentano solo una fetta delle persone interessate alla riforma.
Scritto da Maurizio il 6/5/2012 alle 18:42
Gent. Adamoli, ho appena letto la tua risposta alla mia catilinata versus (non si dice più contro) i partiti. Ti ringrazio per le tue parole. Purtroppo i partiti, persa per strada la identificazione ideologica, si sono dovuti trasformare in apparati per la gestione del potere per il potere. Sono d'accordo che il sistema dei partiti è indispensabile alla gestione della Cosa Pubblica ma lasciami ricordare con nostalgia (quasi saudade) i bei tempi dell'identificazione ideologica senza ammucchiate.
Scritto da Sic Est il 6/5/2012 alle 18:49
E chiunque scrive meglio di @Chiara, la quale ha scritto "Cluadio" anziché Claudio. Cicca cicca!
Scritto da Davide Ennam il 6/5/2012 alle 19:43
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