Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 18/5/2012 alle 15:45

 

Sono tanti i ballottaggi importanti di domenica. In provincia di Varese, a Cassano Magnago e Tradate, Mauro Zaffaroni e Laura Cavallotti (centrosinistra) hanno la possibilità di farcela assestando un bel colpo alla Lega in due luoghi molto cari a Bossi&Maroni.
Ma la città su cui si puntano i riflettori è Parma. I due candidati contrapposti sono del Pd e del Movimento 5 Stelle, essendo la destra uscita distrutta dal primo turno.
Non è un caso isolato, ci sono altre quattro cittadine nelle quali si registra questa antitesi. Un fatto meno strano di quanto non si pensi comunemente. Dovunque il Pdl, ufficialmente o no, sta incoraggiando il voto per il “comico” genovese.
Per la destra, più che l’orror (verso Grillo) potè il digiuno (dal potere) e la paura verso la sola e unica alternativa esistente in Italia.
Agli elettori la sentenza.


 
Commenti dei lettori: 26 commenti -
Il "comico genovese" si rivolge ai cittadini, chiedendo il loro voto ai ballottaggi. Come fece Pisapia, come fa Doria. Altri, preferiscono apparentarsi ai partiti battuti al primo turno, chiedendo il sostegno dei loro segretari. La differenza non e' banale, e per questi i cittadini sono solo presenze sullo sfondo. Che poi ci siano dichiarazioni di altri esclusi in appoggio a questo o quello, vanno prese per quello che valgono: meno di zero.
Scritto da Lorenzo M. il 18/5/2012 alle 16:05
La destra vuole inquinare le liste di Grillo ma non ce la farà.
Scritto da Dino il 18/5/2012 alle 16:05
Il cavaliere, con i suoi sondaggi, avrà già capito che, autosepoltasi la lega sotto il suo apparato di intrighi grotteschi, la nuova possibilità di rientrare nei giochi di potere sta in Grillo e nel grillismo. Silvio d'Arcore in questo vede lontano. Sa pure che l'elettorato ex leghista è di bocca buona e, considerato il passato, è pronto a farsi attrarre da altri saltimbanchi e comici. Purchè raccontino frottole immaginifiche, sparlino dell'Europa, e promettano di azzerare tutte le tasse.
Scritto da Sic Est il 18/5/2012 alle 16:20
@Lorenzo M. Per la tua volontà di criticare il Pd e il centro sinistra forse non ti sei accorto che questo post è contro il Pdl più che contro Grillo.
Scritto da Francesco il 18/5/2012 alle 16:40
@Francesco Coda di Paglia? Ho citato Pisapia e Doria, che si sono rivolti o si stanno rivolgendo ai cittadini chiedendone il sostegno e ignorando le profferte di aiuto provenienti dagli esclusi. Mi sembra siano ancora di csx. Non e' colpa mia se in altre realta' le cose siano andate, o stiano andando, in modo diverso. A scanso di equivoci, del Pdl penso ogni male possibile.
Scritto da Lorenzo M. il 18/5/2012 alle 16:53
Dato lo stato confusionale della politica italiana mi auguro che il movimrento di Grillo riesca a mettere del pepe sulla coda dei partiti.
Scritto da R. Miglierina il 18/5/2012 alle 17:05
Il Pdl sappiamo che cos'è dopo vent'anni di dominio. La Lega è in crisi e il movimento di Grillo ha dentro una enormità di contraddizioni. Se il centrosinistra, con o senza trattino, desse fiducia agli elettori potrebbe prendere in mano l'Italia e guidarla per un certo numero di anni, purché non si ritorni all'Ulivo di prodiana memoria.
Scritto da Valceresio il 18/5/2012 alle 17:44
Vendola ha cambiato idea e adesso considera Grillo suo potenziale alleato, il Pd è alleato di Vendola e per la proprietà transitiva il Pd è alleato di Grillo. Tanti auguri.
Scritto da Tuo ex sostenitore il 18/5/2012 alle 19:47
Dopo il ventennio fascista abbiamo avuto Giannini e dopo il ventennio berlusconiano abbiamo Grillo. Se i due periodi sono assimilabili, non lo sono i due personaggi; se lo fossero dovremmo ammettere che l'Italia ha perso tempo: il che forse è vero.
Scritto da gaetano nino cattaneo il 18/5/2012 alle 19:54
Non ho ancora capito se Grillo è una risorsa o un problema per la politica italiana. Qualche mese fa avrei detto un grosso problema ma oggi sono indecisa. Boh!
Scritto da Emanuela il 18/5/2012 alle 20:16
perfetta la citazione del conte Ugolino, anche per ciò cui allude (non voluto?): che il grillo-politicante sia figlio del berlusconismo. Tante cose lo mostrano: la facilità delle promesse, il presentarsi non-politico, la dimestichezza con lo spettacolo, la disinvoltura morale, le tesi sulla giustizia... che poi gli elettori abbiano motivi di lamentarsi dei partiti (che però non sono tutti uguali) è un'altra faccenda e ci riguarda anche noi se è vero che siamo stati i primi donatori di sangue
Scritto da roberto caielli il 18/5/2012 alle 20:24
@Gaetano Nino Cattaneo. Vent'anni buttati via senza forse e la sinistra ha le sue belle responsabilità.
Scritto da E. Losa il 18/5/2012 alle 20:28
Riuscite a immaginare Grillo che stabilisce la linea (e)co(no)mica dell'Italia? Potete figurarvi Grillo alle prese con la politica estera? Grillo è un ceffone al partitismo scemo di Bersani, Casini e Alfano ma non può essere la soluzione dei problemi. Capisco che fra il guitto di Bettola (ma può un leader nascere in un posto così?) e il comico di Genova, la gente scelga quest'ultimo. Ma qui sono in gioco le sorti del Paese. Alle amministrative faranno seguito le politiche e Monti, un incapace senza speranze, un povero contabile senza idee, consegnerà l’Italia al primo pirla che passa: Grillo, appunto.
Scritto da Ferdinand il 18/5/2012 alle 20:42
Non vorrei essere fuori tema ma la scomparsa in contemporanea da diverse settimane, forse mesi, di @Mafalda, @Alice in the wonderland e @venere strabica la dicono lunga sull' identità unica delle tre figliole. Così è il blog, vario ed ineffabile. Un po' spiace, erano un' unica persona dalle diverse sfaccettature ma credo abbiano, od abbia, portato un contributo nel tempo piacevole. Ah, a proposito, anche @la portinaia che intasava il blog di Rossi è riconducibile alla stessa mente. Bonne soir
Scritto da paperoga il 18/5/2012 alle 21:03
Epidermicamente, verrebbe da considerarlo un imbonitore alla Vanna Marchi, anche se questa operazione di relegarlo a un ruolo di ‘venditore di sogni’ potrebbe risultare non solo superficiale ma anche controproducente. E’ indubbio che Grillo esponga, con la sua verve istrionica, problemi reali e contingenti, scandali, vergogne, incompetenze, inefficienze e corruzione. Il vero limite è che il tutto ruota intorno alla sua persona e al web. I meetup, proprio perchè virtuali, sono compagini non strutturate e troppo fluide. Sorge un punto interrogativo: quali saranno stati i criteri per la selezione dei candidati e la conseguente costituzione delle liste elettorali? Nel caso dovessero vincere a Parma, siamo curiosi di vederli all’opera. Li vorrei concreti, non solo demagogici. Una cosa, fra le altre, mi genera perplessità: Grillo continua a dire che il mondo è cambiato e i politici che lui contesta non riescono a stare al passo di questo mutamento. Anche Marchionne dice che il mondo sta cambiando. Grillo dà importanza al fattore tecnologico, Marchionne a quello economico. Paradossalmente, sono le stesse espressioni di una idea di modernità e entrambe decretano la fine della rappresentanza mediata. Grillo ritiene esaurito il compito dei partiti, Marchionne quello dei sindacati. Siamo sicuri che, insieme alle note positive, questo cambiamento non ne introduca anche di negative? Verrebbe da dire: fermiamoci tutti un attimo!
Scritto da eg il 18/5/2012 alle 22:56
E' da studipi fare come il Pdl. Appoggiare Grillo per farla pagare al Pd è come quel marito che se li taglia per farla alla moglie.
Scritto da Gianca il 18/5/2012 alle 23:24
@Ferdinand. Le probabilità che ha Grillo di governare l'Italia sono le stesse che ho io di diventare la più ricca e più bella donna del mondo, per fortuna.
Scritto da Elisabetta C. il 19/5/2012 alle 08:51
@Roberto Caielli (20.24) - L’allusione, caro Roberto, era abbastanza chiara. Per molti aspetti si può davvero considerare Grillo il frutto, se non il figlio, del berlusconismo. Ma un po’ di sangue anche nostro e di altre forze politiche è senz’altro rintracciabile nella creatura grillina. Per questo ragione sono persuaso che il Movimento 5 Stelle debba essere preso come lezione e monito anche per noi. Penso che tu sia d’accordo.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 19/5/2012 alle 09:17
@eg (22.56) - Tu dici "fermiamoci tutti un attimo" e io concordo. Nel post di ieri scrivevo della lentezza esasperante dei partiti, della necessità di spostare il fulcro dell’azione politica più verso il “governo” che verso un certo tipo di “assemblearismo” inconcludente e perditempo. Detto e ribadito tuttto questo, ci tengo a chiarire e sottolineare che non si può fare a meno della mediazione politica dei partiti. Altrimenti avremmo il populismo più sfrenato e pericoloso per la democrazia sostanziale.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 19/5/2012 alle 09:20
@ 9.17: sono d'accordo. anche perchè il nemico vero non è questo ex-comico, ma quelli che hanno agito a Brindisi: se c'era bisogno di capire quanto grave fosse la situazione per un paese come il nostro, con le nostre storie mai chiuse, ne abbiamo la prova
Scritto da roberto caielli il 19/5/2012 alle 10:00
@Elisabetta C. Nel 1994 dicevano le stesse cose che dici tu ora... Ti ricordi? Comunque, penso anch'io che Grillo non governerà mai ma contribuirà a creare più caos di quanto non già non ci sia.
Scritto da Ferdinand il 19/5/2012 alle 10:14
Ma allora aveva ragione Grasso! La lotta alla mafia era più efficace e incisiva nel Governo Berlusconi! Mi si perdoni questa amara ironia, mi sto riferendo al fatto successo questa mattina a Brindisi, proprio oggi che vi faceva tappa la Carovana della Legalità. I primi riscontri parlano di un attentato della criminalità organizzata, poi, magari verrà coinvolto il FAI che, accidenti, non è il pregevole e tranquillo Fondo Ambiente Italiano. E’ ingiusto stilare una graduatoria sulla ‘gravità’ di questi fatti ma dobbiamo ammettere, con tutta onestà, che l’uccisione di una ragazza comune crea più sconcerto della gambizzazione di un dirigente Ansaldo. E’ irrazionale questo pensiero, però molto umano. E’ come se fossero entrati in casa nostra, nelle nostre vite di tutti i giorni. Intanto, la Cancellieri ha fatto mettere sotto osservazione i 14.000 obiettivi sensibili del nostro Paese …
Scritto da eg il 19/5/2012 alle 11:04
Ogni buon politico deve usare del fenomeno Grillo quel poco che c'è di poositivo. Cioè la denuncia , fatta certamentem male, ma di problemi reali. Ovviamente per indicarne e darne soluzione. Mi pare che Bersani abbia ben compreso tutto questo.
Scritto da A. Vaghi il 19/5/2012 alle 11:23
Signor eg sono mesi che vado dicendo che non siamo governati. Monti è un "povero" burocrate prezzolato dalla Finanza Internazionale, Passera un fantasma, il resto dei ministri è un'accozzaglia di incapaci, di inetti, di dilettanti allo sbaraglio. Lo sbaraglio nostro. Dovranno rispondere tutti dell'uccisione di quella povera ragazzina. Pensano (malissimo!) soltanto allo spread, i nostri cosiddetti governanti! Della vita reale dei cittadini se ne fottono. Sono mesi che denuncio questa situazione. Adamoli ha dimostrato scarsa lungimiranza politica nel salutare questo governicchio come il salvatore della patria. E ha continuato a sostenerlo. Faccia autocritica adesso!
Scritto da Claudio Ennam il 19/5/2012 alle 12:33
@Claudio Ennam, la colpa è di Monti. Ma come ragioni? Con la testa o con che cosa?
Scritto da Vittorio il 19/5/2012 alle 14:36
Ha ragione, signor Vittorio, ho sbagliato: la colpa è di Berlusconi.
Scritto da Claudio Ennam il 19/5/2012 alle 15:52
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