Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 28/6/2012 alle 08:36


A Roma governavano in due: Berlusconi e Bossi. In Regione solo Roberto Formigoni.
Quando gli assessori sono della Lega (Bresciani alla Sanità), il Presidente guida e amministra le cose più importanti con il direttore generale (Carlo Lucchina).
Che Maroni firmi l’avviso di sfratto a Formigoni non sarebbe quindi un suicidio per i leghisti, ma soltanto la presa d’atto che in Lombardia hanno contato davvero poco anche se hanno portato a casa un sacco di posti di sottogoverno.
Eppure la Lega ha espresso talvolta dei buon i sindaci in questo territorio.
Ma è vero che Maroni vuole mandare a casa Formigoni? Sarà, ma i miei dubbi sono forti per due principali motivi.
Primo, se la Lega molla Formigoni è quasi scontato che il Pdl mollerà i presidenti leghisti di Piemonte (Roberto Cota) e Veneto (Luca Zaia). L’ambizione di guidare contemporaneamente le tre più grandi Regioni del Nord è priva del necessario sostegno elettorale.
Secondo, con quale progetto e con quali alleati si ripresenterebbe, la Lega, agli elettori? Potrebbe giocare la carta dell’Europa delle Regioni (copyright di Piero Bassetti) che metterebbe la Lombardia sullo stesso piano della Baviera, ma la Lega è antieuropea, propone il ritorno della lira e il Pd non è disponibile ad avventure di questo tipo.
Il che mi fa pensare che Maroni abbia proposto una strada senza vie d’uscita. O comunque una via più tattica che strategica.
 

Categoria: Lombardia, Persone
Commenti dei lettori: 28 commenti -
Dire che la Lega ha espresso dei buoni sindaci in Lombardia mi pare un giudizio troppo benevolo, a parte forse qualche mosca bianca.
Scritto da Osvaldo il 28/6/2012 alle 09:36
Solo un ragionamento politico senza entrare nella scarsa qualità dei due figuri. 1. Maroni, considerato che come puliziotto ha pulito ben poco, non credo che abbia grandi possibilità di manovra. Da una parte è schiavo della politica senza sbocchi di Bossi, dall’altra parte si aggrappa al successo personale di Tosi che non è lo scemo del villaggio e quanto prima pretenderà la monetizzazione politica della sua affermazione. 2. La lega, escluso Tosi, che è un caso e rappresenta solo se stesso, non ha mai espresso grandi amministratori nei comuni (a Varese c’è stato il defenestrato, ma inconcludente, Fassa, seguito dall’indagato Fumagalli. Dell’attuale - la seconda volta è diventato sindaco al ballottaggio, per colpa di basse manovre dell’apparato cittadino del PD contro la Luisa Oprandi - tranne qualche fioriera sparsa per le strade cittadine, non mi risultano visibili grandi progetti se non la riproposizione delle stesse cose: teatro, stadio, carceri, caserma Garibaldi, eccetera). 3. Formigoni, non più soccorso dai memores domini che stanno riconsiderando l’utilità di un rapporto pericoloso, pur presentandosi con atteggiamenti da spaccatutto, ha capito che la fine si avvicina. Ergo: Maroni e Formigoni sono due personaggi senza appoggi che, reciprocamente, cercano di sostenersi vendendo quello che non hanno, vale a dire un sostegno elettorale diretto e personale. La lega ha bisogno di qualche decennio per rifondarsi e CL, il cui statuto sociale è la cura degli interessi economici dei suoi shareholders, non ha più voglia di coprire la prosopopea del Celeste. Il PD stia fuori da questi giochi di potere e alle prossime elezioni in Comune appoggi pienamente chi candida, senza sotterfugi suicida.
Scritto da Sic Est il 28/6/2012 alle 09:55
L'osservazione sulla sanità regionale e sul fatto che l'assessore leghista è irrilevante è fondatissima. Non si muove foglia che Cielle non voglia.
Scritto da Funzionario regionale il 28/6/2012 alle 10:11
E' la solita tiritela contro la Lega con l'unica concessione su alcuni buoni sindaci. Non è un giudizio corretto.
Scritto da Leghista vero il 28/6/2012 alle 10:41
Egregio sig. Sic Est la invito a non cadere nel gossip fantasioso e totalmente infondato. Non ci sono state manovre contro il candidato del PD nelle scorse elezioni. Il PD e i suoi militanti hanno fatto totalmente la parte sostenendo in tutto e per tutto Luisa Oprandi. Il PD con i suoi militanti ha consumato kilometri, distribuito materiale e sostenuto anche economicamente il candidato. Dunque nessuna illazione può rovinare il lavoro fatto come anche Giuseppe può testimoniare. La politica è una cosa seria, la menzogna e le falsità fanno solo il gioco di quelli che non vogliono vedere la verità e, posso assicurare, che il PD di Varese non ha un “capello fuori posto”.
Scritto da roberto molinari il 28/6/2012 alle 10:47
CIRCOLO GIUSEPPE GARIBALDI / Venerdì 29 giugno ore 20,45 / Sala conferenze ACLI / Via Agnelli, 33 – Gallarate / CRISI RISPOSTE e DOMANDE / Giuseppe ADAMOLI PD / Giuseppe NIGRO PSI / Luigi PATRINI UDC / modera il dibattito Carlo NAGGI ACLI / introduce Pierluigi GALLI l’incontro /
Scritto da Circolo Garibaldi Gallarate il 28/6/2012 alle 10:56
In Lombardia si andrà al voto presto, credo in corrispondenza o appena dopo le politiche del 2013. Formigoni ormai, immerso negli scandali della sanità lombrda, guarda con interesse alle primarie nel PDL. Dubito che ruscirà ad essere tra i candidati (il partito sembra indicare a maggioranza Alfano). Se veramente anche CL lo abbandonerà, allora s ene vedranno delle belle. Non dimentichiamoci che i vari bigotti di CL hanno tanti e sporchi interesse in Lombardia (es. Compagnia delle Opere)
Scritto da Simone Franceschetto il 28/6/2012 alle 11:35
Sei sicuro che il Pd non farà alleanze con la Lega in Lombardia? La scempiaggine di alcuni del Pd non ha limiti.
Scritto da f.f. il 28/6/2012 alle 12:06
A proposito di Luisa Oprandi: è sparita completamente. Nelle cronache del Consiglio comunale dei giorni scorsi non è mai comparso il suo nome. Una meteora, anzi una meteorina. Forse è meglio così.
Scritto da Iscritto Varese il 28/6/2012 alle 12:41
Per @Roberto Molinari. Grazie per l'egregio come incipit ad una reprimenda. Ho toccato un nervo scoperto che i bendaggi locali non hanno guarito. Quello che ho detto è sulla bocca di tanti: mi trovo in buona compagnia a raccontare frottole. P.S. 1. Non si appelli al giudizio del Blogger. 2. Si scrive chilometri non kilometri. Se è per guadagnare spazio scriva km.
Scritto da Sic Est il 28/6/2012 alle 12:54
Il post è sulle vicende lombarde ma vedo che l'attrazione forte è ancora su Varese (per i cittadini del capoluogo). Una volta presa la decisione sul candidato sindaco, l'impegno del Pd varesino a suo sostegno è stato forte e senza risparmio. Lo dimostra l'esito del voto. Bravissima Luisa Oprandi che merita riconoscenza, rispetto e stima.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 28/6/2012 alle 13:11
Sic Est ha ragione su tutti i fronti. Molinari si occupi di quello che sa fare: la sambuca.
Scritto da Claudio Ennam il 28/6/2012 alle 13:27
Maroni non sa più a che santo votarsi per ridare un minimo di credibilità alla Lega che ormai è sulla via dell'estinzione. Cerca di inventare qualcosa per sopravvivere e pensando che gli scandali regionali abbiano indebolito Formigoni si avventa contro di lui ma è un gesto disperato.
Scritto da Franca il 28/6/2012 alle 13:53
Caro Giuseppe sono d’accordo, poni al centro una riflessione che offre diversi spunti. Maroni si presenta, oggi, come il paladino della Lega onesta e delle origini. Sostiene che debbano correre da soli e riscoprire il ruolo antiromano, insomma una Lega da opposizione. Ovviamente questo apre scenari diversi. Può la Lega di potere, grassa e opulenta, quella che ha collezionato posti nei cda, nei ministeri con i suoi “consulenti”, che ha espresso uomini nei posti chiave delle amministrazioni, locali o centrali, può una Lega siffatta permettersi di perdere tutto questo con una corsa solitaria alla ricerca della “verginità” perduta? Ed è compatibile una Lega di opposizione al sistema col progetto di renderla una sorta di CSU in salsa nordista in tre regioni come Piemonte, Lombardia e Veneto? Io credo che per fare una operazione del genere come di fatto sarebbe la costruzione della DC bavarese in salsa leghista occorra del tempo che non c’è, occorra una capacità culturale e di cultura politica che non vedo, occorra unire sulla base di una identità ( statuale, religiosa, linguistica ) che non esiste. E, soprattutto, occorrerebbero dei leader carismatici e capaci che non ci sono. Insomma, per rifare una Lega ripulita e accettabile dopo più di 25 anni dal suo debutto credo che i presupposti dovrebbero essere altri. E’ più facile che anche la Lega di Maroni arrivi, passato il congresso e passato qualche mese, arrivi, appunto, a riproporre l’alleanza con Berlusconi e quello che rimane del PdL. Questo vuol dire che lo scenario del centrodestra rimarrà ancora legato ad una visione del passato, una visione che, da un lato mira a mantenere le immunità a Berlusconi e, dall’altro, a bloccare ogni evoluzione per avere un partito dei moderati alternativo al centrosinistra. Personalmente credo che, come le formazioni neocomuniste ci saranno sempre perché sempre ci saranno le contraddizioni del capitalismo, - mi si passi il gioco di parole - così anche a partiti come la Lega o neo leghisti dovremo abituarci sia pur con percentuali non più come quelle passate, simili, appunto, ai neocomunisti e questo perché anche la Lega, paradossalmente, trova la sua ragione di esistenza nelle contraddizioni che si sono aperte con la globalizzazione capitalistica. Certo è che oggi il centrosinistra e cioè il PD ha la grande responsabilità di chiudere una stagione politica che è stata deleteria per il Paese e per la nostra Provincia. Abbiamo perso tempo per quasi trenta anni timorosi di dire cose importanti e cioè che noi siamo alternativi per visione della società e per idea di futuro al sistema di potere della Lega. Dunque giochiamoci la partita fino in fondo, una volta per tutte.
Scritto da roberto molinari il 28/6/2012 alle 14:16
Madonna mia, alcuni di voi di Varese siete proprio dei provinciali. Ancora alle prese con le polemiche delle elezioni di parecchio tempo fa. Sul post una sola considerazione critica: per me sarebbero un suicidio per la Lega le elezioni anticipate in Lombardia.
Scritto da Il pirata il 28/6/2012 alle 14:52
Più che altro Luisa Oprandi merita conoscenza. Chi è? Che fa? Dov'è? Perché? Non si parla di cose del quartierino quando si scrive su un blog che arriva fino a Soresina, in provincia di Cremona. Per non dire oltre! A me importa poco se siamo su Varese News. Noi del capoluogo, seconda città d'Italia, abbiamo diritto di sapere: chi è Luisa Oprandi? Ma soprattutto cosa vuole? Perché, lo sappiamo, tutti vogliono qualcosa, inutile illudersi.
Scritto da Claudio Ennam il 28/6/2012 alle 14:52
@ Roberto Molinari. Mi consento di replicare al suo/tuo ultimo post anche se era diretto al responsabile del Blog. “Abbiamo perso tempo per quasi trenta anni timorosi di dire cose importanti e cioè che noi siamo alternativi per visione della società e per idea di futuro al sistema di potere della Lega. Dunque giochiamoci la partita fino in fondo, una volta per tutte.” Dice Molinari. Perdindirindina. Finalmente una parola diversa dal raccontare la formazione dell’Inter che giocò la tale partita di 50 anni e più addietro. Dico finalmente si comincia a pensare di interpretare un ruolo, sia nazionale sia locale, senza cercare apparentamenti con il leghista furbastro di turno e senza provare di imitare gli altri in furbate pseudo federaliste senza un approfondimento su dove si vuole arrivare. Egregio Molinari (pan per focaccia), per fare questo ci vogliono, però, nuove forze non la riproposizione di obsoleti personaggi (absit iniura verbis e comunque escluso l’anfitrione Adamoli) da bar Sport.
Scritto da Sic Est il 28/6/2012 alle 16:06
@Sic Est è abrasivo ma condivido tutto sia in generale sia su Varese. Gli dico soltanto che le responsabilità delle polemiche interminabili sul capoluogo non sono affatto riconducilili solo a chi guidava il Pd, anzi...
Scritto da G.G. il 28/6/2012 alle 18:01
Gentile Adamoli, il suo giudizio sulla Lega potrebbe apparire troppo severo, perfino liquidatorio ma non è così. E' difficile trovare un punto di forza della Lombardia (ce ne sono) fondato sul protagonismo della Lega (forse solo qualcosa di Albertoni nella cultura). Anche sullo Statuto si può affermare la stessa cosa. Dispiace dirlo ma le cose stanno in questo modo. I leghisti se vogliono cambiare ne prendano atto.
Scritto da Dirigente regionale il 28/6/2012 alle 18:36
@Roberto Molinari - Condivido, al solito, molto di ciò che hai scritto. Però non mi pare giusto affermare che non abbiamo mai detto che “noi siamo alternativi per visione della società e per idea di futuro al sistema di potere della Lega”. Capisco bene che tu non desideri accendere polemiche interne. Anch’io non le voglio e non le faccio quasi mai come il blog testimonia ma, o si sorvola su questa questione, oppure essere troppo ecumenici è sbagliato. Ci sono state sempre due tendenze nel centrosinistra: io, e anche tu del resto, non eravamo iscritti a quella che ricercava l’intesa di potere con la Lega. Ero e sono per un sforzo unitario sulle riforme costituzionali ed istituzionali ma pensavo e penso che la Lega è un partito di destra che non ha quasi niente a che fare con la nostra cultura politica, dalla concezione dell’Europa in giù.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 28/6/2012 alle 20:06
Il tentativo di Lega e Pdl di riprendere la collaborazione a Roma seppellisce le velleità leghiste in Lombardia di abbandonare Formigoni al suo destino. Un'altra volta prevalgono i disegni nazionali su quelli regionali.
Scritto da Elisabetta C. il 28/6/2012 alle 20:56
Primo tempo: Germania kaputt. La germanietta cara a ulderico monti ci sta subendo, come al solito. Per noi è sempre la partita più facile. Maledetta Germania piena di mer...kel!
Scritto da Claudio Ennam il 28/6/2012 alle 21:06
Un paio di commenti lamentano che il blog sia troppo ‘provinciale’. Ebbene, non solo siamo su VareseNews, siamo soprattutto in VaresePolitica e, per questo, prevale la discussione politica. Eppure accadono fatti che oltrepassano il concetto di cronaca pura (che sia nera, rosa, ecc.) come ad esempio l´ennesimo femminicidio che si è consumato ieri a Legnano e che ha avuto, oggi, un epilogo dolorosissimo. Una madre di tre bambini di 2, 5 e 7 anni con la testa fracassata dal marito a suon di mattarello (ma non era un attrezzo a prevalente uso femminile?). Le cronache raccontano dei due bambini più grandi sotto choc. Al piccolo, forse, questo scempio interiore sarà risparmiato anche se percepirà immediatamente la mancanza del calore, del profumo e dell´odore della mamma, che andranno ad affollare i ricordi informi. Siamo su VareseNews, siamo in VaresePolitica ma se Adamoli l´altro ieri fosse stato in aula avrebbe dovuto esprimersi sulla legge che norma iniziative di contrasto alla violenza di genere, sostenuta indistintamente da tutte le forze politiche che siedono in Regione. Anche la violenza sulle donne è un tema politica, molto più interessante di Maroni. Costui vale un post? Nessuna strategia e nessuna tattica. E poi, esistono veramente i maroniani? Non mi si dica che il capogruppo Galli è un maroniano. Che il vice governatore Gibelli è un maroniano. Forse è maroniano il popolo-bue leghista che ha pensato di intravedere in lui una differenza rispetto al cerchio magico. Un consiglio, banale ma neanche tanto, a Maroni: cominci con l’indossare, almeno quando non è nella Band, occhiali tono su tono. Quelli rossi sono veramente ributtanti. Spesso, l´abito fa il monaco. Gli occhiali sono come le scarpe, direbbe Nanni Moretti. Una scarpa, una camminata, una diversa visione del mondo.
Scritto da eg il 28/6/2012 alle 21:43
Tutto sommato faccio il tifo perché la Lega affondi il governo regionale ma so che sarà molto difficile.
Scritto da Giovanna G. il 28/6/2012 alle 21:55
eg è giovane e inesperto ma cercherò di instradarlo io. Adamoli, vecchia volpe, ha rabberciato questo inutile post per sganciarsi da quello precedente che stava prendendo una piega orribile per lui. Siete come tanti pesciolini nella sua rete. Fra un po' Adamoli accende il fuoco e vi butta tutti nell'olio bollente a friggere. E voi, a una sola voce: "ma com'è bravo, ma com'è bello, ma com'è dirondello questo Adamoli!".
Scritto da Claudio Ennam il 28/6/2012 alle 22:20
Cara @eg, se è davvero l'abito che fa il monaco, povero Formigoni (anche). Sui maroniani, d'accordo. Sullo strazio infinito di quella famiglia, non ci sono parole.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 28/6/2012 alle 22:44
Per @Claudio Ennam: più che sottrarsi alla discussione, Adamoli ha cambiato post e ne ha steso uno nuovo di attualità: la conferma della fiducia della Lega a Formigoni, anche solo se per poco. Semmai sull’argomento lavoro/diritto – lavoro /conquista avremmo potuto indurre Adamoli alla riflessione sui problemi che generano le imprese che internazionalizzano. I lavoratori di queste imprese che rimangono senza occupazione hanno il diritto di ottenerne un’altra o devono conquistarsela? Qui non c’è nessuna stortura sindacale che tenga ... Quando io invece chiedevo se Maroni valesse un post, era semplicemente per concretizzare, in parole, una vignetta di Altan che sta appesa nel mio ‘pensatoio’ (chiamarlo ‘studio’ è eccessivo): raffigura i suoi soliti personaggi, in questo caso due biologi in camice bianco da laboratorio mentre guardano l’interno di un microscopio e uno dice all’altro ‘non guardiamoli, sono una massa di batteri agitati e rissosi, non guardiamoli che si montano la testa’. A furia di guardarlo troppo, anche il batterio Maroni si monta la testa. Non la correggo sulla mia identità di genere perché leggo che lei è un bontempone che si diverte a scambiare fischi per fiaschi. Prego, con me facci, facci pure (come diceva il rag. Filini a Fantozzi).
Scritto da eg il 29/6/2012 alle 08:03
Pensavo che eg stesse per "eternamente giovane"; oppure per "evergreen", come dicono su al nord. Ha presente quelli che vivono su quell'isola? Quelli che non hanno mai prodotto nulla; quei pirati che devono la loro fortuna al fatto di essersi trovati sotto al sedere carbone e petrolio; quelli che bevono gin anche a colazione e mangiano solo pesce fritto con patatine fritte. Gli inglesi, insomma. Ha presente? Lei è simpatico. Mai mangiato il fil di ferro? Direi di no.
Scritto da Claudio Ennam il 29/6/2012 alle 12:02
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