Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 28/6/2012 alle 22:50

 


Un paio di settimane fa avevo intitolato “Evviva Balotelli” per una questione di etica sociale e pubblica.
Stasera intitolo “Evviva Balotelli (due)” per la sua partita, per i suoi gol, per la sua fierezza di azzurro.
Su tutto, una lezione di entusiasmo e di gioco collettivo della nostra nazionale: alla Germania del calcio e… all’Italia della politica.




 
Commenti dei lettori: 32 commenti -
Questa sera ho particolarmente gioito anche se non sono un gran tifoso di calcio.....
Scritto da Il pirata il 28/6/2012 alle 23:02
Non ho visto la partita ma le immagini più salienti trasmesse dopo. Per me, quella in cui Balotelli abbraccia sua mamma. E l'intervista su Rai1, nella quale dedica i due goal alla mamma e attende il papà per la finale, al quale vorrebbe dedicare quattro goal. Ottimo! Sarà stato il pellegrinaggio a piedi al Monastero? O la arguzia non supponente di Prandelli? Quell'uomo tutto incarognito che ogni tanto veniva ripreso, chi è, l'allenatore della Germania? Mi sa che è destinato all'ulcera gastrica.
Scritto da eg il 28/6/2012 alle 23:07
Sula fierezza azzurra di Mario Balotelli dissento. E' un bresciano, imbevuto di cultura leghista, anti italiano. Il gesto di levarsi la maglia azzurra dopo il secondo gol è stato emblematico. Pareva volesse dire: "Guardate quanto sono bresciano!". E' così. Fuori azzurro ma dentro bresciano. Senza maglia Balotelli sembrava King Kong alle crociate, non vi era traccia di azzurro né d'Italia. C'era solo Brescia e quell'odio rancoroso verso tutto ciò che è italiano.
Scritto da Claudio Ennam il 29/6/2012 alle 07:07
Ieri sera i tedeschi siamo stati noi. Chissà se mai li avvicineremo anche nella vita reale?
Scritto da Valceresio il 29/6/2012 alle 07:38
L'importante è che Monti faccia quasi come Balotelli. Non vincerà ma almeno spero che pareggi. Oggi è la prova del fuoco anche per Hollande, se è diverso da Sarcozy lo faccia vedere aiutanto chi vuole raffreddare lo spred, ma con i fatti non solo con le parole.
Scritto da Maurizio il 29/6/2012 alle 07:49
Adesso pensiamo alla Spagna ma che grande soddisfazione battere i tedeschi! Balotelli italiano vero. Diamo il voto almeno amministrativo a tutti gli immigrati di seconda generazione.
Scritto da Lucky il 29/6/2012 alle 08:24
Grandissimo Supermario. Migliora in campo ogni giorno. Deve solo diventare “adulto” nella testa e nel carattere per essere un grande campione. Balotelli è “l’alfiere” di una Italia nuova e di domani e della sua nuova società. Dunque l’incubo per la Germania continua. Gli abbiamo fatto uno “spread” così.
Scritto da roberto molinari il 29/6/2012 alle 08:25
Balotelli non mi piace e non per il colore della pelle argomento che non rientra tra le mie ubbie. Che sia l'alfiere di un'Italia nuova non lo so: tanti giovani, della sua età o nell'intorno, che non guadagnano nemmno un infinitesimo di quello che Balotelli porta a casa, chissà di cosa sono gli alfieri (magari soloi i pedoni)? Del Myanmar o del Burghina Faso? Bene per l'Italia calcistica (sono tifosissimo) ma non è questo il Mario che risolverà i nostri problemi. L'alfiere vero è Mario Monti.
Scritto da Sic Est il 29/6/2012 alle 09:54
Se l'Italia si ritrova unita solo sul calcio le cose sono destinate ad andare male. L'orgoglio va riscoperto anche sulle grandi riforme costituzionali e sugli interessi internazionali del Paese..
Scritto da Bortoluzzi il 29/6/2012 alle 09:57
@Sic Est. In attesa del SuperMario politico, che sta arrivando, mi accontento del SuperMario della nazionale. Se è vero che nel vertice europeo di stanotte Monti ha ottenuto il raffreddamento dello spread c'è un risultato molto positivo anche per il governo.
Scritto da A, Monti il 29/6/2012 alle 11:48
Caro Adamoli, io griderei Evviva Monti. I suoi critici dovrebbero dirmi chi meglio di lui ci avrebbe rappresentato nel difficilissimo vertice europeo in corso. Per me è un'àncora importante anche per il dopo 2013.
Scritto da Simona il 29/6/2012 alle 11:55
Mi era sfuggito, per colpa mia, il post di qualche giorno fa sul rapporto fra le cicale e le formiche. Mi pare che, pur tra errori, l'Italia sta riguadagnando prestigio nel mondo. Se confronto i risultati del governo con quelli dei partiti mi rendo conto che è meglio se Monti arriva fino in primvera. Fra i partiti il Pd è comunque un punto di relativa sicurezza.
Scritto da Giancarlo il 29/6/2012 alle 13:12
Nomen omen, il vero alfiere è l’Alfieri, vice segretario regionale del Pd. Sulla scacchiera politica, rispetto ai più che vanno affannosamente avanti e indietro, lui, le sue mosse le fa in diagonale. Guardate un po’ l’iniziativa di VIE di settimana scorsa. Leggete i nomi dei relatori, ascoltate le loro relazioni. A parte Letta che comincia a piacermi perché è maturato politicamente, a parte Ichino che si diverte a scherzare, da mane a sera, con i lavoratori da 1.100/1.200 euro mensili, a parte Calabrò che ha mantenuto un profilo alto, nella prima parte dell’evento sembrava di essere a casa Univa. Nessun lavoratore dipendente, nessuno delle parti sociali, in compenso la dottoressa Cazzaro (Cuda snc, nonché Aidda) ha dato mostra della sua Weltanschauung aziendale, dall'inquietante traduzione in termini politici. Non ho ascoltato la seconda parte, peccato, anche se avrei assistito volentieri al “galleggio” (nel senso positivo) di Tabacci. Rimanendo nella medesima ispirazione politica e nel medesimo tema, l’Europa, informo che il prossimo 3 luglio, a Milano, si terrà il convegno “La scommessa dell’Italia in Europa: condizioni e proposte per tornare a competere”. Non si tratta, anche se potrebbe sembrare, della prosecuzione dell’iniziativa varesina di Alfieri e Valle. E’ organizzato dalla Camera di Commercio di Milano e da Ipalmo. Per chi non lo sapesse, l’Ipalmo, è l’Istituto per le Relazioni tra l’Italia e i Paesi dell’Africa, America Latina, Medio e Estremo Oriente, il cui Presidente è Gianni De Michelis, che sarà presente all’iniziativa. Chi ha tempo (io no!), vada a vedersi cosa fa questo Istituto e, soprattutto, se percepisce finanziamenti. Con cautela, però, altrimenti si sconfina nell’antipolitica e questo non va bene. Per la cronaca, l’Ipalmo ha anche 5 Vice Presidenti, fra cui Piero Fassino e un tal Luigi Guidobono Cavalchini Garofoli (tre cognomi son sempre meglio di uno, anche per competere con la contessa Serbelloni Mazzanti Vien Dal Mare). Nel direttivo troviamo l’enfant prodige Michael Martone, che sarà anche lui presente all’iniziativa del 3 luglio. Torniamo, appunto, a questa mattinata di studio. Si aprirà con Chevallard (Segretario Generale CamCom di Milano), poi De Michelis, poi Tria (Presidente Scuola Superiore P.A.), poi Martone, poi Rotti (Presidente AICE), poi Secchi (collega di Monti alla Bocconi), poi Scognamiglio (Vice Presidente Unicredit), poi Carrubba (Presidente Accademia di Brera), poi De Albertis (Presidente Ance Milano), poi l’editore Panerai, poi il Sottosegretario Polillo, poi Puglisi (Rettore IULM), poi la Salomon come Delegato Doxa (e la Benetton?) per chiudere con Moavero, Ministro Affari Europei. No, anzi, per chiudere con un buffet alle 13.30. Per quel giorno, basta. Lavoro part-time.
Scritto da Evangelina Ranquileo il 29/6/2012 alle 13:41
Monti da tecnocrate forse otterrà qualcosa di positivo in Europa. Ma la politica è insostituibile e occorre un leader politico. Bersani e Vendola decidano in fretta. Non m'interessa tanto chi sarà ma il carisma popolare può venire solo dal consenso nelle urne.
Scritto da Osvaldo il 29/6/2012 alle 15:13
Venerdì 29 giugno ore 20,45 / Sala conferenze ACLI / Via Agnelli, 33 – Gallarate / CRISI RISPOSTE e DOMANDE / Giuseppe ADAMOLI PD / Giuseppe NIGRO PSI / Luigi PATRINI UDC / modera il dibattito Carlo NAGGI ACLI / introduce Pierluigi GALLI l’incontro /
Scritto da Circolo Garibaldi Gallarate il 29/6/2012 alle 15:14
Il gioco collettivo è quello che manca nella politica italiana. I campioni come Balotelli ci voglionoo ma soprattutto ci vuole l'amore per il Paese e la capacità di stare insieme con ruoli diversi ma finalizzati al bene comune.
Scritto da Loredana B. il 29/6/2012 alle 15:18
Mancava giusto la fan di Quino e della Allende. Ma un po' di sintesi, per l'amor del cielo! D'altronde chi si dota di un nickname così lungo, Evangelina Ranquileo, non può amare la sinossi.
Scritto da Claudio Ennam il 29/6/2012 alle 15:28
La discussione che si è sviluppata anche su questo post apparentemente soltanto sportivo dimostra la necessità del confronto politico serrato e continuo. SONO ABBASTANZA STUPITO che ciò avvenga su questo blog e mi ripropongo di seguirlo, che finora ho fatto troppo poco.
Scritto da A. Sala il 29/6/2012 alle 16:20
Iquino o Ichino? Stia attento a come scrive, @Claudio Ennam, non faccia errori così madornali su un blog politico di area Pd.
Scritto da Evangelina Ranquileo il 29/6/2012 alle 18:01
Se queste poche righe vogliono richiamare le responsabilità collettive di tutta la classe dirigente concordo con il post. Aggiungo che per classe dirigente non intendo solo quella politica ma anche gli alti burocrati, i dirigenti sindacali, i capi dell'industria. Chi sarà il Balotelli che segnerà i gol politici? La questione della leadersip è troppo sottovalutata in Italia.
Scritto da Luca il 29/6/2012 alle 18:10
Ichino? Chi è Ichino? Quello col faccino? Quello con la vocina? Quello cui sembra manchi l'acqua da bere? Quello "liberista"? Quello, insomma?
Scritto da Claudio Ennam il 29/6/2012 alle 18:18
Se è vero che Monti ha ottenuto delle misure per raffreddare lo spread, viva lui non Balotelli.
Scritto da Lorenzo il 29/6/2012 alle 18:57
Prima considerazione: riprendo il post di @e.g. a proposito dei due emisferi cerebrali. Monti e Balotelli: due modi diversi di valorizzare il proprio talento. Uno lo esprime con l’emisfero sinistro: analisi, razionalità, tecnica, ragione, ordine e normalità, mentre l’altro con l’emisfero destro: emotività, istinto, intuito, sentimento, caos e creatività. Seconda considerazione: è una realtà che si riafferma continuamente il fatto che lo sport è il luogo della nostra unità nazionale. A partire dal ’48 dopo l’attentato a Togliatti, quando De Gasperi telefonò ai corridori italiani del Tour e chiese a Bartali di vincere per evitare la guerra civile. Sarà segno di immaturità? A me piace pensare che è così perchè i confini in realtà non esistono e solo noi l’abbiamo già, inconsapevolmente, capito.
Scritto da Nicoletta il 29/6/2012 alle 19:03
Signor Adamoli, mi pare che il suo blog abbia meno appeal. Il futuro blogghistico è di Paolo Gambadilegno Rossi. Glielo avevo detto: bisogna stare attaccati al blog, e lei invece mi va in giro pel mondo. O si fa politica o si sta in vacanza. L'ha detto anche Cicchitto.
Scritto da Claudio Ennam il 29/6/2012 alle 21:55
Avrei preferito che l'Italia perdesse al calcio e vincesse in economia. Dare il meglio di noi stessi in uno sport anche se molto popolare è un magra consolazione.
Scritto da Cittadina cattolica il 29/6/2012 alle 23:12
Siamo agli antipodi. La Terra sottosopra. Il mondo alla rovescia. Una @Cittadina cattolica che rivendica la supremazia del Soldo! Non si era mai sentito! Il potere dell'economia su tutto! Aiuto! Certo per la @Cittadina cattolica sara' facile emendarsi: un paio di sgranate di rosario, un po' di contrizione e via, tutto riprende come prima.
Scritto da Claudio Ennam il 30/6/2012 alle 09:38
" Una madre /è come una sorgente di montagna / nutre l'albero alle sue radici / ma una donna che diventa madre del bimbo partorito da un'altra donna / è / come l'acqua che evapora fino a diventare nuvola e viaggia / per lunghe distanze per nutrire un albero solo nel deserto."( Talmud ). Questo mi è venuto alla mente quando ho visto l'abbraccio di Balotelli a sua madre, forse perchè il gioco del calcio mi è indifferente.
Scritto da La timida il 30/6/2012 alle 09:41
@La timida - Mi piace molto lo sport e in particolare il calcio ma l'abbraccio di Balotelli a sua mamma resta uno dei fotogrammi più belli di quella serata. Suggestiva e appropriata l'immagine "poetica" del Talmud.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 30/6/2012 alle 10:04
@Claudio Ennam non sapevo che i cattolici non devono interessarsi di economia. Solo gli ebrei avrebbero questo diritto? La spesa la faccio anch'io e se ci sono i discoccupati il problema è di tutti.
Scritto da Cittadina cattolica il 30/6/2012 alle 11:49
Prima di tutto, @Cittadina cattolica, quando scrive Ebrei usi l'iniziale maiuscola come faccio io. Inoltre, cosa vorrebbe dire che soltanto Noi possiamo occuparci di economia? Ancora questa vecchia storia sulla Nostra presunta capacita' finanziaria? Lo sa che e' pericoloso dire queste cose, soprattutto in momenti come questi? Vuole forse mandarCi tutti in qualche campo di lavoro? Rettifichi, per favore.
Scritto da Claudio Ennam il 30/6/2012 alle 13:58
Balotelli è un coacervo di impressioni: il riscatto del nero di pelle dalla discriminazione idiota, la potenza sul campo di gioco e la testa matta. Perfino Borghezio si trova costretto a riconoscere la “padanità” in un ragazzo di colore nonostante quel femminone di Manuela Dal Lago avesse dichiarato di tifare per la Padania nel caso di un ipotetico scontro calcistico contro l’Italia. Di una cosa Borghezio deve stare sicuro: Balotelli ce l’ha duro. Pardon alle signore in lettura.
Scritto da cane di paglia il 30/6/2012 alle 20:23
Quale affronto! E' nota, su queste pagine, la mia impotentia coeundi, la mia mollezza bassoventrale. Esibirla pensavo mi risparmiasse umiliazioni ulteriori. Invece arriva, lingua di fuori, scodinzolando alla moda del momento, alla difesa della razza nera, un cane di paglia che mi rammenta il vigore sessuale del mandingo bresciano. Che cane di paglia! Se mai lo dovessi incontrare, lo salutero' con un fiammifero controvento.
Scritto da Claudio Ennam il 1/7/2012 alle 12:05
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