Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 15/7/2012 alle 10:30

 
Che cosa avrei detto ieri all’Assemblea nazionale del Pd (in tanti abbiamo rinunciato per i tempi strettissimi) se avessi potuto parlare?
Avrei motivato l’approvazione della relazione di Bersani. Contiene l’impegno tassativo a cambiare la legge elettorale e a tenere le primarie (ne ho già parlato nei due post precedenti).
Soprattutto, ed è ciò che conta davvero, contiene la risposta all'Italia, ai mercati, alle cancellerie europee e mondiali su quanto accadrà dopo le prossime elezioni. Il cuore del progetto del Pd è l’Europa politica, contro tutte le destre e tutti i populismi anche di sinistra.
Il Pd continuerà il risanamento economico in corso, modificherà ma non stravolgerà l’agenda del governo. Spingerà verso l’equità, lo sviluppo, la centralità del lavoro, senza consociativismi ma con un forte dialogo con tutte le parti sociali.
Avrei soggiunto che va bene la formula “progressisti e moderati” purché tutti sappiano che il Pd è nato per essere, esso stesso, un partito di centrosinistra, per dare rappresentanza anche ad elettori che non sono mai stati di sinistra.
L’urlo dell’Assemblea “Tocca a noi” non è un gesto di arroganza ma l’assunzione di una pesante e grave responsabilità per ridare, all’Italia stremata e ai giovani, speranza e fiducia.
 

Commenti dei lettori: 63 commenti -
Tocca a noi, tocca a noi. E perché non lo avete fatto prima? Eravate impegnati a fare il pesto alla genovese? Non trovavate i pinoli? Questi annunci da campagna elettorale ce li potete risparmiare. E' vecchia, stantia politica. Non li sentite i forconi nel culo? Forse perché non avete culo, sfigati come siete. Ma presto li sentirete lo stesso.
Scritto da Claudio Ennam il 15/7/2012 alle 10:34
Lo spettacolo dato da un vertice che non fa votare degli odg regolarmente presentati e' deprimente e squallido. Capisco quei cittadini che, pur di csx, magari votanti del PD, anche non apprezzando il governo Monti, lo indicano come premier se l'alternativa e' Bersani, o un qualsiasi altro leader del partito. Dopo Monti, meglio Monti.
Scritto da Lorenzo M. il 15/7/2012 alle 11:00
Il PD oggi non è un partito di centrosinistra ma di sinistra. Cercare un alleanza con l'UDC ha una valenza tattica ma vuol dire appaltare il centro elettorale ad altri. Io moderato voterei per quella coalizione ma chi garantisce la mia moderazione politica è l' UDC e non il PD. L' idea originaria era quella giusta, oggi ci troviamo a che fare con un partito socialdemocratico vestito a festa, dove i cattolici dem. servono per dire: "avete visto ci sono anche loro non siamo i DS? E invece lo sono.
Scritto da paperoga il 15/7/2012 alle 11:13
l'assemblea di iri ci ha anche detto, se mai ce ne fosse stato bisogno, che sui diritti civili dal pd non ci possiamo aspettare nulla, quanto alla politica del dopo monti sappiamo che continuera ad essere dettata dallo spred dal fondo monetaio da modys e da chi altro sia non certo da noi
Scritto da angelo m il 15/7/2012 alle 11:39
Comprendo il messaggio di fiducia ma fatico a farlo mio. Il Pd deve chiarire ancora molto sui programmi e sugli alleati. Se va con Vendola l'agenda Monti salta completamente.
Scritto da Bortoluzzi il 15/7/2012 alle 12:08
ma che destra, sinistra, europa unita o divisa, fuori dall’euro o dentro l’euro o la neuro. solo parole. quello che conta è anche il fisic dù rol di un politico. ma vogliamo confrontare bersani con obama inzuppato di pioggia sul palco? ci fa un’invidia michelle obama, mamma mia che invidia!
Scritto da Billa il 15/7/2012 alle 12:09
Perchè nel tuo post non hai parlato delle risse scoppiate al momento di votare gli ordini del giorno sui matrimoni gay e sulla data delle primarie?
Scritto da Pd Pavia il 15/7/2012 alle 13:24
Caro Giuseppe, tralascio i temi politico-economici, la questione delle primarie, oggetto dell'assemblea nazionale del partito. Quanto però successo ieri sui temi etici è, per me militante di base, sconcertante. Militante di base  pronto a tirare la carretta del lavoro paziente, umile e poco visibile in periferia, ma non certo disposto a tacere di fronte a comportamenti francamente aiutolesionisti e poco intelligenti da parte di quello che dovrebbe essere il gruppo dirigente. Un partito come il nostro dovrebbe affrontare certo la materia, non fare la politica dello struzzo. Occorre però avere la  consapevolezza ed il buon senso che le diverse culture, cui fanno riferimento i nostri iscritti ed i nostri elettori, dovrebbero sconsigliare discussioni a suon di sciabolate, di anatemi e di reciproche intolleranze. Si deve sempre ricercare una sintesi ragionevole, basata sulla convinzione che in una società democratica e liberale non possono essere imposte ex lege soluzioni confessionali o, al contrario, soluzioni che offendono larga parte dei credenti rispettosi dell'insegnamento della Chiesa cattolica ( che non necessariamente peraltro si identificano con i credenti). Ciò detto la libertà di coscienza su una materia così delicata, proprio perchè riguarda la sfera della coscienza di ciascuno di noi, deve sempre essere garantita ai nostri iscritti, ai nostri militanti, allo stesso gruppo dirigente. Mi piacerebbe che avviassi tu stesso al più presto una discussione in merito, offrendo qualche spunto stimolante, come sai fare.
Scritto da Mariuccio Bianchi il 15/7/2012 alle 13:28
Incredibile il comportamento di Bersani. "Appoggiamo Monti ma noi avremmo fatto diversamente". Questa frase è paradigmatica di una classe politica stanca, vile, senza idee. La speranza ormai è al lumicino. Credo molti si affideranno ancora a Berlusconi e alla sua ennesima discesa in campo. Il PD ha dimostrato ancora una volta una pochezza sconcertante. Sono deluso e anche un poco disgustato.
Scritto da Roberto Corsi il 15/7/2012 alle 13:49
@Paperoga testimonia che il Pd non è mai nato. Perché non ritornare ai due partiti originari, Ds e Margherita, così si evitano alibi e idiozie del tipo: “i cattolici non vengono accettati” (frase ricorrente del fancazzista e paraculo della Margherita) oppure “i moderati ci intralciano” (sta parlando il post comunista, anzi lo pseudo post comunista ottuso). Deduco dal commento che @Paperoga sia un ex Margherita. Proponga una scissione, così i conti potrà d’ora in poi regolarli solo con gli amici.
Scritto da cane di paglia il 15/7/2012 alle 14:42
@Lorenzo M., fai bene attenzione, Adamoli ha scritto "dopo Monti il Pd". Non ha scritto "Dopo Monti Bersani" ed è un sostenitore delle primarie da parecchio tempo. Chi rappresenterà il Pd come candidato premier lo vedremo dopo le primarie.
Scritto da Giovane ex rottamptore il 15/7/2012 alle 15:00
@Pd Pavia /13.24) e Lorenzo M. (11.00) - Non ho fatto la cronaca della giornata di ieri. Ho semplicemente riassunto ciò che avrei detto se avessi avuto la possibilità di intervenire. Sui due ordini del giorno relativi ai diritti dei gay e al loro matrimonio la decisione della presidenza di non metterli ai voto è stata ineccepibile poiché era già stato votato a stragrande maggioranza un altro documento che conteneva una tesi ben diversa. Avrebbe invece potuto e dovuto essere votato l’ordine del voto di Civati (e altri) sul punto relativo della data in cui tenere le primarie in quanto non era in contrasto con la relazione Bersani che l’assemblea aveva già approvato praticamente all’unanimità.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 15/7/2012 alle 15:59
@Mariuccio Bianchi (13.28) - Condivido la sostanza del tuo commento ma qui c’è un equivoco. Se tu leggi il documento sui diritti civili, approvato con più di 500 voti e con 38 contrari, ti renderai conto che i contenuti rispettano i criteri che tu hai menzionato. Questa è l’interpretazione di uno come me che ritiene che il grado di civiltà politica di un partito si veda anche dal rispetto autentico verso le minoranze.
Scritto da Giusppe Adamoli il 15/7/2012 alle 16:02
Bersani ha intonato il de profundis e con lui tutto il PD. Vincerà ancora Berlusconi. Che schifo.
Scritto da beppe chiomenti il 15/7/2012 alle 16:10
Ho l'impressione che @Roberto Corsi non voterebbe Pd neanche se fosse diretto da lui stesso: troppa acrimonia e troppo pregiudizio.
Scritto da Francesco C. il 15/7/2012 alle 16:36
La questione del matrimonio dei gay ha distolto l'attenzione dalla piattaforma di Bersani che è buona sia per vincere che per governare. Va bene il rispetto delle minoranze ma loro devono rispettare l'enorme maggioranza del Pd che ha deciso la linea anche sui diritti civili.
Scritto da G.G. il 15/7/2012 alle 17:46
Sono convinto dell'alto livello culturale e di civile confronto del blog di Giuseppe Adamoli. Sono convinto che ne sia convinto anche l'ottimo Claudio Ennam. Da questa mia convinzione deriva il convincimento che taluni suoi “abbassamenti” del linguaggio - quale l'uso anale di ipotetici forconi, con cui Ennam apre gli interventi dell'attuale post - non siano provocatori, ma abbiamo una funzione terapeutica che anche recupera magistralmente la lezione dei giullari che, dalle piazze del popolo, evolse fino all'inserimento nel sistema del potere con la funzione di buffone di corte. Dico terapeutica, perché l'abuso dei pinoli nel pesto (sempre citando il Nostro) potrebbe aver casuato effetti di costipamento o costipazione. Quale esempio, mi compaccio di citare Rigoletto che, nell'opera di Giuseppe Verdi – atto primo, scena terza – se la dice e se la canta: “...O rabbia!...Esser buffone...Non dover, non poter altro che ridere...!”. E per questa volta va bene così...
Scritto da ulderico monti il 15/7/2012 alle 18:01
va bene tutto; non si può però sottacere la bagarre che si è scatenata ieri su nozze gay e primarie e il compartamento inaccettabile della Bindi. Ma dove vogliamo andare così! Urge il reset della classe dirigente, dei suoi metodi e dei suoi contenuti.
Scritto da Antonio il 15/7/2012 alle 18:02
Un partito politico “laico” non ha il compiuto di creare l’etica, di imporre la morale e di conseguenza di stabilire laddove finiscono i di desideri e cominciano i diritti. Questo compito se le è arrogato lo “stato etico”che è prevalso nel Novecento, sia nella versione nazional--fascista che in quella comunista che volevano creare l’ “uomo nuovo” senza tenere conto che “natura non facit saltus”, che le regole morali devono corrispondere a un comune sentire, a principi profondamente radicati nella coscienza delle persone e che, più che al campo della politica, esse appartengono al campo della cultura e della coscienza civile. Non spetta alla avanguardie rivoluzionare politiche creare la norma morale, neppure alla istituzioni rappresentative proclamare dei diritti su di una base soggettiva ed edonistica. La politica concorre a stabilire i diritti umani, quelli politici quelli di cittadinanza non invece quelli morali perché la morale, cioè quello che è bene e giusto, non appartiene alla sfera della democrazia che, basandosi su un dato meramente quantitativo, non è abilitata a trasformare – come avviene in questi tempi a proposito degli omosessuali e dei transessuali – i desideri di alcune categorie minoritarie ma non oppresse, in diritti. La politica ha un campo diverso da quello dell’etica e della religione; non si possono rimproverare alle Chiese presunti sconfinamenti sul terreno difficile della Verità e poi assumere lo stesso atteggiamento anche se capovolto. Spetta eventualmente alla società nelle sue articolazione educative, culturali, associative pronunciarsi su problemi che toccano intimamente la natura umana e che snaturano una concezione che ha dietro di se secoli di storia, di filosofia e di cultura che non possono essere spazzati via solo in nome del “nuovo” che, di per sé, non è un valore ma un metodo. Oltretutto non avendo neppure il supporto della scienza che non giustifica una “razzismo sessuale” in cui una minoranza vuole equiparare situazioni oggettive non omogenee, dando ad esse un valore esemplare. Le stesse chiese si sono liberate dalla coercizione dogmatica e hanno tutte affermato la libertà per gli uomini di accettare o meno le verità religiose; è stato infatti il cristianesimo ad introdurre nella civiltà occidentale il concetto di distinzione e tra fede e politica che è estraneo alle altre culture. Mentre la religione, nel corso dei secoli, si è autolimitata alla diffusione del proprio messaggio nella sfera spirituale, la politica non conosce più alcun limite; si è arrogata la presunzione di cambiare la natura stessa dell’uomo in nome di una pretesa soggettiva che non trova riscontro in alcuna evidenza scientifica né sociologica. Le parti si sono invertite: i “clericali” hanno ritirato la loro pretesa di forgiare la natura dell’uomo riservando a Dio tale possibilità, mentre i “laicisti” hanno innalzato il vessillo dell’edonismo per imporre il loro credo anche a chi non è d’accordo, perché preoccupato della decadenza dell’umanità. Fa specie che tale visione originaria della concezione individualista della destra, viene ora impugnata con un’enfasi tracotante dalla sinistra, che ha accantonato la sua tradizionale solidarietà sostituendola con la battaglia antistorica dell’edonismo. Eppure il compito della politica è quello di realizzare quel tanto di giustizia sociale compatibile con le condizioni storiche contingenti; se invece la politica antepone l’affermazione delle concezioni individuali snatura la sua missione e ciò spiega fin troppo chiaramente come la politica globalizzata sia diventata lo scenario del capitalismo finanziario non contrastato dalla sinistra ma anzi incoraggiato dai suoi esponenti (da Mitterand, a Delors, a Clinton). Il Partito Democratico deve mettere in conto che non contrastando tale “relativismo culturale” non solo finisce per trascurare la tuttora preminente “giustizia sociale” – che, quella sì, si basa su valori autentici - ma deve mettere in conto la possibilità di una mezza vittoria o di una sconfitta nonostante l’ inconsistenza e la nessuna efficacia dei populisti che ai disvalori preferiscono gli slogan falsamente rassicuranti.
Scritto da Camillo Massimo Fiori il 15/7/2012 alle 18:59
@Francesco C., io invece continuerei a votare il Pd se fosse diretto da @Roberto Corsi. Amaro ma sempre lucido e onesto. Adamoli può confermare.
Scritto da P. A. il 15/7/2012 alle 19:05
@cane di paglia, non farei il furbo. Il Pd all' inizio era qualcosa di diverso. Un adattamento italiano del New Labour di Blair, forse, ma un partito diverso, un partito riformista con al suo interno identità e storie politiche differenti che si miscelavano. Naturalmente questa condizione non stava bene ai conservatori rossi tipo D' Alema che hanno brigato per detronizzare Veltroni che, senza palle, ha mollato subito il colpo. Questo PD ha la carrozzeria nuova ma il motore è DS. Non si scappa.
Scritto da paperoga il 15/7/2012 alle 19:15
@Camillo Ottimo Massimo Fiori, lei è un maleducato.
Scritto da Claudio Ennam il 15/7/2012 alle 19:43
Il lungo commento di @ CMF si potrebbe così sintetizzare: i miei “valori” di riferimento sono quelli giusti; quelli di alcune minoranze sono solo edonismo privo di evidenze scientifiche. La Democrazia però, non funziona così; per essere tale deve garantire i diritti delle minoranze se non lesivi di diritti altrui. Come cittadino trovo i miei “valori” nella Costituzione della Repubblica Italiana. Riguardo alla materia del contendere sarebbe opportuno rileggere e meditare gli articoli 2 e 3 della nostra Legge fondamentale. Affermare poi che i “clericali” abbiano rinunciato alle ingerenze nel campo dei diritti individuali, con tutto il rispetto, suscita solo ilarità.
Scritto da Angelo Eberli il 15/7/2012 alle 20:02
@Claudio Ennam - Glielo ripeto un'altra volta. A me dica pure tutto ciò che vuole ma ai lettori si rivolga in modo urbano. Se non è d'accordo con @Fiori gli contesti il merito con tutte le argomentazioni che desidera, come ha fatto @Angelo Eberli, ma eviti epiteti non appropriati.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 15/7/2012 alle 21:19
PRESO! So che non inerisce al suo post, caro signor Adamoli, lei sa quanto io la stimi e l'ammiri. Lei sa quanto io riconosca nella sua persona un amico caro d'Israele. E allora mi lasci dare, gioiosamente, la notizia che l'ultimo boia nazista è stato catturato. Laszlo Csatary, si chiama. E' stato preso a Budapest dove pare conducesse una vita di ozio. 97 anni e ora, finalmente, avrà quello che si merita: l'ergastolo a vita! Penso ai milioni e milioni di figli e nipoti di sopravvissuti, ai milioni di sopravvissuti stessi, alla loro comprensibile gioia. Quanti ne ha sterminati? Non si sa, nessuno lo sa ma era ricercato e un vero ricercato prima o poi viene preso. PRESO! Hava nagila, hava nagila, hava nagila. Venis mecha. Hava neranena, hava neranena, hava neranena, venis mecha. Hava neranena, hava neranena, hava neranena, venis mecha. Uru, uru achim. Uru achim belev sameach, uru achim belev sameach, uru achim belev sameach. Uru achim, uru achim, belev sameach.
Scritto da Claudio Ennam il 15/7/2012 alle 21:20
Scusa Adamoli, mi riferisco alla tua gentile risposta delle 15.59, ma allora i documenti delle minoranze non si mettono mai all'approvazione perchè prima sono stati approvati quella della maggioranza?
Scritto da Pd Pavia il 15/7/2012 alle 21:35
Abbia pazienza con me, signor Adamoli! Io la stimo, sa? Un amico di Israele! A Venegono! Venegono Superiore, so che ci tiene, so che non abiterebbe mai in quell’Inferiore. Lei non può paragonarmi a @Angelo Eberli. Eberli è una grande penna. Si vede che dietro c’è una grande penna. Anche sulla testa, secondo me, Angelo Eberli porta qualche penna ma questo attiene al personale, non mi riguarda. Giusto? Uno è libero di andarsene in giro con delle penne sulla testa. Non m’interessa. M’interessa invece quando trovo un bisonte nel frigorifero, nel ripiano delle uova. Questo è l’effetto che mi fa il commentone di @Camillo Ottimo Massimo Fiori, Qualcosa di troppo, di fuori luogo. Non si fa. Anche i miei commenti, a volte, sono lunghetti ma quelli di Fiori sono spaventosi. Se lei trova un ragnetto nel letto cosa fa? Un buffetto e via, torna a dormire. Ma se trova un ragno mostruoso, grande come un pastore tedesco cosa dice? “Oh, pazienza, un insettino può sempre capitare. Si sa, d’estate…”
Scritto da Claudio Ennam il 15/7/2012 alle 22:16
Signor @Pd Pavia, bene ha fatto la signora Rosa Bindi a non considerare la richiesta di chi vorrebbe snaturare quell’unione legittima dell’uomo colla donna, per vivere uniti tutto il tempo della vita, allo scopo di procreare ed educare figli per Dio e per la società. Il Matrimonio fu elevato da Gesù Cristo alla dignità di Sacramento, il quale santifica l’unione legittima dell’uomo e della donna e dà loro quelle grazie e quegli aiuti che sono necessari per adempiere fedelmente gli obblighi e i doveri di questo stato. Sacramento destinato a rappresentare, nella loro unione di mente e di cuore, i più eccelsi misteri di nostra fede, cioè l’unione ipostatica del Divin Verbo colla sua Santissima Umanità e la morale unione di Lui colla sua Chiesa, sua Sposa. Onde l’Apostolo San Paolo, nella Lettera ai Cristiani di Efeso, chiama questo Sacramento “Sacramento grande in rapporto a Cristo e alla Chiesa. Sacramentum hoc magnum est, ego autem dico in Christo et in Ecclesia”. Per ciò la sua celebrazione deve essere esclusivamente regolata dalle Leggi della Chiesa. Ci duole, signor Giuseppe Adamoli, che proprio alla vigilia della Celebrazione della Beata Vergine Maria del Monte Carmelo (16 luglio) irrompa sul blog la rovinosa secolarizzazione del signor Pd Pavia, un uomo sempre in minoranza, un uomo solo.
Scritto da Mount Carmel il 15/7/2012 alle 22:44
@Pd Pavia - Bella domanda. No, i documenti delle minoranze si devono sempre mettere ai voti ma non dopo un documento già approvato che afferma il contrario. Sono rimasto sorpreso quando i firmatari non hanno richiesto il voto prioritario sui loro ordini del giorno tanto che ho pensato avessero rinunciato alla verifica elettorale. La presidenza non avrebbe potuto obiettare alcunché. Di solito si votano prima i documenti più distanti da quelli ufficiali delle maggioranze politiche o istituzionali proprio per questi semplici motivi.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 15/7/2012 alle 22:58
Rosy Bindi e Bersani hanno dichiarato che "per la prima volta si indica una strada perché l'Italia sia come gli altri Paesi europei in materia di diritti civili". Sono del loro stesso parere.
Scritto da Simona il 15/7/2012 alle 23:21
E' un vero peccato che la polemica sui matrimoni gay di una piccolissima minoranza abbia oscurato la piattaforma del Pd sui problemi economici e sociali.
Scritto da Pd Sesto S. Giovanni il 16/7/2012 alle 10:09
Io proprio non lo capisco il metodo di organizzare le assemblee di questo PD. Ma possibile che l'era della comunicazione non abbia insegnato nulla sulle tecniche di comunicazione? Mi spiego: erano solo due gli argomenti di cui bisognava dibattere in Assemblea: Primo: se fare o no le primarie e se sì, quando. Secondo: quale metodo usare per continuare l'opera di risanamento economico iniziata da Monti. Nessun altro argomento interessava gli elettori e meno che mai doveva crearsi un'occasione ghiotta per i giornali. Il che non significa censurare altri argomenti, ma significa stabilire le priorità. Perchè andare ad impelagarsi oggi su ennesime discussioni di etica? Argomenti oltretutto su cui, secondo me, è obbligatorio lasciare la libertà di coscienza in caso di voto, perchè in un partito ampio, democratico, di composizione ibrida e tollerante, convivono varie confessioni, laici e atei che mai avranno unanimità su questioni etico-religiose. Se deve essere il turno del PD, che autorevolezza dimostra un partito autolesionista, e quasi timoroso di vincere? Se non si trattasse del Governo di una grande Nazione, direi che quasi mi sembra l'Inter … Voglio aggiungere, seriamente e non è un punto meno importante, che mi unisco alla soddisfazione di @Claudio Ennam. PRESO.
Scritto da Nicoletta il 16/7/2012 alle 10:19
Caro Giuseppe, tu scrivi che va bene "la formula progressisti e moderati purché tutti sappiano che il Pd è nato per essere, esso stesso, un partito di centrosinistra, per dare rappresentanza anche ad elettori che non sono mai stati di sinistra". Concordo, ma il Pd oggi è davvero questa cosa" Anche in rapporto al sostegno al governo Monti sei sicuro che non sarebbe stato meglio proseguire con in due partiti Margherita e Ds?
Scritto da Tuo amico fedele il 16/7/2012 alle 10:22
@e.g. Fuori argomento, a proposito di concertazione e consociazione ti ho postato un commento nella discussione precedente sull'Araba Fenice.
Scritto da Nicoletta il 16/7/2012 alle 10:40
@Camillo Massimo Fiori, grazie del contributo culturale che mi è stato molto utile.
Scritto da Giovanna G. il 16/7/2012 alle 10:57
@ Angelo Eberli – In un partito nato per favorire la “contaminazione cognitiva” tra diverse culture, in particolare quella democristiana e quella social comunista, non dovrebbe scandalizzare il riferimento ai valori cristiani: fanno parte della nostra civiltà. Tuttavia, per una questione di coerenza laica, preferisco argomentare le mie opinioni sulla base del “buon senso” (non del “senso comune”), tralasciando il supporto di argomenti tratti dalla mia fede. Questo ho imparato dalla politica e questo ho sempre fatto nella mia esperienza di partito. Mi farebbe la cortesia di indicare quali sarebbero principi e i valori da me invocati e contrari al principio di libertà? La laicità, comunque, non è separazione tra politica e religione, contrapposizione tra Stato e Chiesa, prevaricazione di una delle due sfere di potere sull’altra, ma lo spazio pubblico del ragionamento, della discussione, del confronto. I toni esasperati non rendono mai una buon servizio alla laicità e alle cause sponsorizzate; quel che serve è invece capire che anche la politica ha dei limiti, non osservando i quali anche la democrazia può essere autoritaria e se i partiti hanno la pretesa esclusiva di rifondare l’etica, il pensiero corre immediatamente ai partiti totalitaristi che, nel secolo scorso, volevano realizzare “l’uomo nuovo” e lo “Stato etico”. Su questi temi non servono le “avanguardie rivoluzionarie” che hanno sostituito la “questione sociale” con la “questione sessuale”, sulla base dell’edonismo individualista di matrice liberale. Il tema deve essere invece affrontato dall’intera sociale civile, nelle sue articolazioni culturali, educative e associative, prima di travolgere un modello di vita che è stato plasmato nei secoli da innumerevoli generazioni. Il “nuovo” non è un valore, è soltanto un metodo; la percezione emotiva non può essere un surrogato della razionalità. Ricordo che sullo stessa tema del “riconoscimento omosessuale” cadde per la secondo volta il governo Prodi. Non ha insegnato niente; siamo tornati a quattro anni fa? Se la politica non sa indicare un’ agenda di priorità e di importanza dei problemi, non si frantuma solo il Partito Democratico, ma l’intera società italiana.
Scritto da Camillo Massimo Fiori il 16/7/2012 alle 10:58
Non credo di essere un estremista o un edonista se continuo a riproporle i due articoli della Costituzione. In democrazia Lei è perfettamente libero di dire con la mia approvazione: “sono personalmente contrario al divorzio o a sposare una persona del mio stesso sesso”; quello che le contesto è la pretesa di volere che anch’io e chiunque altro sia della stessa opinione e sia obbligato ad agire in tal senso. Chi propone lo “Stato etico” non è sicuramente il sottoscritto, ma chi eventualmente mi obbligherà ‘ope legis’ e contro la mia volontà all’alimentazione e all’idratazione forzata per obbedire ad un principio dogmatico privo di ogni evidenza scientifica. Potrei dilungarmi oltre, ma è mia abitudine postare commenti e non editoriali.
Scritto da Angelo Eberli il 16/7/2012 alle 11:52
Mi chiedo se @Fiori si rilegga. A mio parere lui stesso ha orrore dei suoi componimenti. Non a caso ho usato questo lemma: componimento, cioè scrittura d'invenzione. @Nicoletta, grazie. Il boia di Budapest, 97 anni, se la spassava alla grande. Pare che quotidianamente nuotasse nelle acque del Danubio. Felice. Sono gagliardi questi nazisti. Se non pensassimo Noi a ingabbiarli, questi vivrebbero eternamente liberi. Hanno una forza straordinaria, la forza del Male. Pensi che a Budapest sorge la più grande sinagoga d’Europa. Che beffa! Lì viveva nell’otium latino un nazista di 97 anni. A morte! A morte! Spero convenga con me, @Nicoletta. Spero sia anche lei sanguinaria, vendicativa, orribile.
Scritto da Claudio Ennam il 16/7/2012 alle 12:28
la Bindi ha sbagliato : votare, bocciare, poi la minoranza si adegua , altrimenti farà scelte diverse . Va bene la mediazione, ma nel PD diventa realmente estenuante, su cose che poi non interessano a quasi nessuno. io sono ottimista : chi dovrebbe batterci ? il redivivo B. ?Grillo ? gli italiani sanno bene che la situazione economica sfuggirebbe di mano definitivamente, e non lo faranno. l'unica proposta razionale d iuscita dalla crisi la facciamo noi, e saremo premiati.
Scritto da marco il 16/7/2012 alle 13:19
Sono dell'opinione che i commenti di @Fiori sono lunghi ma servono al dibattito culturale che ci deve essere in un partito come il Pd. Chi non la pensa come lui motivi le sue ragioni senza stroncature banaloidi. @Angelo Eberli, ad esempio, i suoi motivi li ha spiegati. Io non sono del tutto convinto delle tesi di Fiori ma prima di rifiurale in toto ci penso su.
Scritto da Ex Pci Gallarate il 16/7/2012 alle 14:17
@Nicoletta ha prefettamente ragione. Non è solo colpa di una piccola minoranza del Pd e dei giornali se l'assemblea di sabato, abbastanza buona, è stata percepita male dagli stessi iscritti del Pd. E' colpa di una scarsa capacità di organizzazione e di comunicazione ormai preoccupante.
Scritto da Francesco P. il 16/7/2012 alle 14:24
@Marco, secondo te invece di adeguarsi una ristretta minoranza dovrebbe adeguarsi la maggioranza del Pd con in testa il suo segretario? Una bella concezione di democrazia.
Scritto da Nicola il 16/7/2012 alle 15:57
Caro @amico fedele (10.22), se ti dicessi che il Pd è già, oggi, il partito che avevamo sognato al momento della sua fondazione ti racconterei una frottola. Molta strada resta ancora da fare. Però ti faccio una considerazione molto concreta proprio in rapporto al governo Monti su cui verte la tua domanda. Che cosa la Margherita avrebbe fatto di diverso dal Pd? Qualche tono più amichevole, qualche minore tira e molla sui provvedimenti concreti, qualche carezza in meno alla Cgil. Che cosa d’altro? Il Pd ha appoggiato il governo Monti fin dall’inizio e Bersani in quel momento ha mostrato un’indubbia generosità perché sarebbe stato il candidato premier e probabilmente avrebbe vinto le elezioni. Mi pare che siano queste le questioni che contano sul serio. Il resto rimandiamolo al programma di governo e alle relative alleanze.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 16/7/2012 alle 16:14
Mi pare evidente che il primo ad essere favorevole alle primarie per la leadership del centrosinistra, oltre a Matteo Renzi, è Pierluigi Bersani. La ragione è che, come molti hanno notato, vuole scuotersi di dosso i troppi protettori come D'Alema che gli farebbero pagare cara questa protezione. Sui giornali di questo si è parlato poco per la questione degli omosessuali. Ovvero quando poche persone prevaricano sulla grande maggioranza.
Scritto da Federico il 16/7/2012 alle 16:43
Molto interessante il dialogo fra @Fiori ed @Eberli. Ho notato che tu non hai preso parte né per l'uno né per l'altro. In effetti è molto difficile entrare nel merito di due impostazioni così differenti.
Scritto da A. Marchi il 16/7/2012 alle 16:58
Incredibile: quattro gay, con i loro diritti per l'amor del cielo, hanno ridotto il Pd a difendersi quando aveva tutte le carte per attacare in vista delle prossime elezioni. Bisogna far qualcosa perché queste cose non si ripetano più.
Scritto da Iscritto Varese il 16/7/2012 alle 17:37
@federico Difficile parlare di minoranza e maggioranza, quando sugli Odg in questione non si e' votato. Cosi' come oggi e' difficile parlare di primarie, quando il segretario del PD si rifiuta di impegnarsi nello stilarne il regolamento e indicare una data per farle. Di promesse disattese Bersani e i suoi ne hanno fatte tante. Pure per le regionali del Lazio avevano promesso, poi hanno scoperto, rimandando sempre, che non c'era piu' tempo per farle...
Scritto da Lorenzo M. il 16/7/2012 alle 18:24
Per @Nicoletta: grazie, ho letto nel vecchio post. Condivido le tue aspettative ma sono più pessimista di te. La differenza fra Italia e Germania è che nel Süddeutsche Zeitung non si leggerà mai analoga notizia ‘Ndrangheta, 26 arresti a Reggio Calabria così i clan nascondevano ‘Ntoni Gambazza’ (Repubblica di oggi). Gli inquirenti hanno ricostruito la rete di persone che garantiva la latitanza a questo signore, all’anagrafe Antonio Pelle, fra i quali oltre all’attivissima e discreta moglie Giuseppa anche uno staff di ‘elettrotecnici’ (imparentati con il clan dei Mammasantissima dell’Aspromonte) per la bonifica degli ambienti (automobili, abitazioni) da eventuali cimici della Procura. Proprio una cimice sfuggita ha consentito la loro cattura. Si è fatta l’Italia ma non ancora gli italiani, disse Massimo d’Azeglio. Ancora attuale dopo 150 anni.
Scritto da eg il 16/7/2012 alle 18:41
L’argomento di oggi è poco attraente, ma non certo per causa di Adamoli. Impossibile uscire entusiasti o contagiati da ottimismo da tale assemblea. Scarso appeal da parte di Bersani e dell’intera classe dirigente. Assenza di stile da parte di Concia & C. nel proporre un tema che, in ogni caso, ha un suo perché. Due elementi, appeal e stile, che bisognerebbe possedere entrambi. O almeno uno dei due, toh. L’assenza totale è funesta. Il Pd l’avrà compreso?
Scritto da eg il 16/7/2012 alle 18:48
Lo spread sfiora i 490 punti base. Il debito pubblico aumenta. Mario Monti è accolto trionfalmente negli Stati Uniti e il Time lo giudica “l'uomo più importante d'Europa”. Angela Merkel ripete ancora una volta che – ovviamente - non ci sarà “solidarietà senza condizionarietà”. Qui da noi: una Procura intercetta il Presidente della Repubblica che solleva conflitto di competenza, polverone ideale per accantonare la realtà; Berlusconi si ricandida e la questione centrale è se il suo partito si chiamerà Forza Italia o no, ma comunque la Germania è avvertita: lui la vuole più europea e non vuole l'Europa più tedesca (come farà?); del Partito Democratico non sappiamo quasi nulla: se farà le primarie, quali saranno le alleanze, quale legge elettorale propone, quale sarà la politica economica e finanziaria del 2013, perchè, si dice, bisognerà pure modificare la linea Monti; della CGIL non c'è nulla da dire: per dirla come disse (con un ritardo ventennale) Berlinguer dell'URSS , anche il sindacato ha esaurito la spinta propulsiva; siamo tutti in ansiosa attesa delle dimissioni della Minetti; la Lega ha operato una vera rivoluzione: dal simbolo ha tolto il nome di Bossi e ci ha scritto Padania. Percosso da tanto “fumo latino e latina frivolezza”, “io venni men così com'io morisse; / e caddi come corpo morto cade”.
Scritto da ulderico monti il 16/7/2012 alle 19:00
@ Angelo Eberli – Lei non risponde alle mie precise domande ma si richiama genericamente agli articoli 2 e 3 della Costituzione. L’articolo 2 “riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo, sia come singolo che nelle formazioni sociali …” ; l’articolo 3 riconosce al cittadino “pari dignità sociale e l’eguaglianza dinanzi alla legge” ma esplicitamente esclude (per decisione dell’apposito Comitato di redazione) “la diversità di attitudini”. Il riconoscimento della condizione omosessuale anche dal punto di vista giuridico e l’estensione del matrimonio alle persone dello stesso sesso è un diritto o un’attitudine (cioè un desiderio)? E’ un problema troppo delicato anche per me che non sono entrato nel merito. Ho fatto sostanzialmente due critiche per le quali non ho ricevuto alcuna risposta. La prima è che così si cambia un modello di vita e di civiltà che ha molti secoli alle spalle e che non può essere liquidato con sufficienza e superficialità. La seconda è che non spetta solo alla politica cambiare le regole etiche ma alla società nel suo complesso e, dopo un ampio dialogo, alle istituzioni democratiche. La politica ha dei limiti e la regola di maggioranza tipica della democrazia non ci garantisce che la scelta voluta da molti sia la migliore possibile. “La politica è importante – diceva Mino Martinazzoli - ma la vita è di più”. Ho l’impressione che a dispensare certezze dogmatica non sia io ma i miei interlocutori e sono inoltre convinto che l’argomento sia un alibi per volgere altrove lo sguardo sulla drammatica crisi economica e sociali su cui la politica non ha posizioni spendibili.
Scritto da Camillo Massimo Fiori il 16/7/2012 alle 19:47
Caro Giuseppe, tu hai scritto: Che cosa la Margherita avrebbe fatto di diverso dal PD? E ci hai dato le tue risposte. Bersani sabato ha dichiarato: Appoggiamo Monti ma noi avremmo fatto diversamente. Mi piacerebbe sapere in cosa consiste il diversamente di Bersani. Ne sai niente? @Claudio Ennam. Io sanguinaria, vendicativa, orribile? Non so darle una risposta precisa. Magari potrei diventarlo in occasioni particolari, mai dire mai. Sono sicura però che criminali assassini devono essere trovati e separati dal mondo degli umani. Non concepisco l'assassinio né la guerra.
Scritto da Nicoletta il 16/7/2012 alle 19:55
Per certi aspetti, @eg e @Ulderico Monti toccano il dente dolente. I vari ‘Ntoni Gambazza e le Minetti di turno rappresentano, simbolicamente, i limiti di un Paese in cui ristagnano, nella società, nella cultura ma, soprattutto, in politica, una radicata logica del “capo-padrone”, intorno al quale si consolidano sistemi di protezione, coperture e connivenze. Solo così si spiega il fatto che, in un momento di crisi come questo, simili notizie abbiano sulle prime pagine quasi più spazio di quanto ne abbia l’economia italiana. La politica riversata nel gossip, tradotta a gossip. Non avevamo bisogno d’altro. Per non parlare dei titoloni sui litigi autolesionistici interni al PD che hanno occupato le prime pagine di tutti i quotidiani di ieri. Sul dopo Monti, dal momento che non vedo all’orizzonte nessun serio cambiamento, in così poco tempo, delle logiche dei partiti e considerato che qualunque futuro governo sarà probabilmente debole per l’inconsistenza del premier o per la fragilità delle coalizioni, mi auguro che almeno la Presidenza della Repubblica garantisca una certa credibilità al nostro Paese. Allo stato attuale i possibili leader del centrosinistra sono Renzi, Bersani, Tabacci e magari Vendola, e alle loro spalle chissà quali sofferte alleanze. Dall’altra parte, nel migliore dei casi c’è Alfano, in un ticket con la Santanchè. Attualmente, gli outsider sono Grillo, un comico (che magari sbaraglia le carte con il 30%) e personaggi che hanno giocato per tutta la vita come Montezemolo. Almeno la Presidenza della Repubblica affidata a Monti potrebbe tutelarci sotto il profilo della credibilità e affidabilità.
Scritto da Leonardo C. il 16/7/2012 alle 20:29
@Ulderico Monti, fra leggerezza latina e solidità teutonica preferisco anch'io nettamente la seconda.
Scritto da C. Bartoli il 16/7/2012 alle 21:40
@A. Marchi (16.58) - Se due persone, peraltro autorevoli, espongono le loro tesi diverse su questioni delicate e di coscienza perché mai dovrei intervenire a dar ragione all’uno o all’altro? Nel merito ho già espresso in passato la mia opinione sull’argomento in vari post e ci ritornerò come mi ha suggerito @Mariuccio Bianchi. In estrema sintesi, mi sono sempre dichiarato favorevole ai registri comunali delle coppie di fatto, anche omosessuali, e alla regolamentazione giuridica dei loro diritti civili fatta per legge, ma non sono favorevole al matrimonio fra gay. Sono tra i tantissimi che hanno votato convintamente il documento ufficiale del Pd.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 16/7/2012 alle 22:07
tranqui, tranqui, che di gossip viene seppellita anche la francia. la trierweiler, la femme più isterica e gelosa di francia, ne è uscita a pezzi davanti ai francesi e alla radiosa sessantenne segolene royal. la bruttarella e grigia valerie ha imbarazzato non solo falorni ma anche jack dorsey. per ripulire l’onta, il primogenito hollande ha rivendicato per la madre almeno un ministero. almeno. i francesi rimpiangeranno carla bruni che con superba nonchalance allontana thanatos con l’eros. figliando anche. in italia, l'utilizzatore finale scaglia le pietre contro la minetti, come se lui fosse senza peccato. i maschi sono come impazziti davanti alle femmine.
Scritto da Billa il 16/7/2012 alle 22:10
@Nicoletta (19.55) - Intanto lasciami dire che sottoscrivo il tuo commento delle 10.19. Per quanto riguarda il tuo interrogativo, Bersani ha fatto accenno genericamente all’Imu, alle pensioni e alla legge sul lavoro. Come vedi, tre provvedimenti molto importanti voluti dal governo e approvati in Parlamento anche dal Pd. Ora, se si tratta di qualche correttivo potrei anche concordare, ma se il Pd volesse disfare la tela di Penelope di questi mesi non sarei affatto d’accordo.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 16/7/2012 alle 22:12
@Leonardo C. (20.29) - Venerdì sera a Roma in margine all’assemblea nazionale del Pd, a proposito di Mario Monti e del presidente della Repubblica, avevo sostenuto la tua stessa idea. A meno che un pareggio elettorale non porti alla prosecuzione del premierato di Monti. Ma io auspico una netta vittoria di un centrosinistra politico in grado di governare.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 16/7/2012 alle 22:15
@Billa. Una settimana fa passavo per Corso Venezia e ho visto la Minetti in short, cappellino e labbroni che sbraitava: "datemi indietro i miei soldi o vi mando la finanza!" Nessuna reazione. "voglio i miei soldi o vi mando i carabinieri!" Niente di niente. "o mi restituite quello che vi ho dato o chiamo Striscia la notizia!" A quel punto un signore tarchiato, muscoloso ha messo mano al portafoglio e ha tacitato l'ossessa in silicone. Piu' che lo Stato pote' il Tapiro.
Scritto da Claudio Ennam il 16/7/2012 alle 22:29
1) La procura di Palermo tiene testa al Presidente della Repubblica che ha sollevato il conflitto di attribuzione per le intercettazioni sul caso Mancino. Un caso attualissimo. 2) La Procura di Trani – è opportuno ricordarlo – indaga Moody's. “Sono Ross Abercromby, vice president e senior analyst financial institutions group Moody's Investors Service, e Johannes Wassemberg, managing director financial institutions group Moody's Investors Service i due indagati di Moody's per i reati di aggiotaggio e manipolazione del mercato pluriaggravati nell'ambito dell'inchiesta della Procura di Trani. Ne danno notizia in un comunicato congiunto i presidenti di Adusbef e Federconsumatori, Elio Lannutti e Rosario Trefiletti, che ringraziano la Procura di Trani e il Pm Michele Ruggiero, «oggetto di tentativi di discredito e di denigrazione, non solo a mezzo stampa con la scelta di giornali e direttori di quotidiani economicì, da parte delle tre sorelle del rating». Il Sole 24 Ore - leggi su http://24o.it/BaWn5 Il Sole 24 Ore - leggi su http://24o.it/BaWn5. 3) La Minetti non s'è dimessa
Scritto da ulderico monti il 17/7/2012 alle 07:16
Perché Nicole Minetti dovrà dimettersi dal Consiglio regionale? Perché la sua attività di igienista dentale viene schernita, come fosse disonorevole? Perché non si compila l'elenco di tutti coloro che dovrebbero essere cacciati dalle istituzioni elettive?
Scritto da ulderico monti il 17/7/2012 alle 08:35
@Ulderoco Monti. Perchè Alfano non se la prende con Formigoni che aveva messo in lista la Minetti? Berlusconi vuole rifarsi l'immagine e vuole che la bella Nicole si ritiri. Che s'arrangino.
Scritto da Funzionario regionale il 17/7/2012 alle 08:43
@Nicola, ma io dicevo proprio quella cosa che dici te (boh, a me il senzo di come l'ho scritta sembra chiaro) !
Scritto da marco il 17/7/2012 alle 13:05
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