Blog di Giuseppe Adamoli

Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli adamoli1@alice.it

inserito il 6/8/2012 alle 14:55

Nel giorno di Usain Bolt, il fenomeno dei 100 metri e delle Olimpiadi, uno spazio meritatissimo se lo è preso Oscar Pistorius, il sudafricano di Pretoria senza gambe che si è guadagnato la semifinale dei 400 metri.
Se sia avvantaggiato dalle sue protesi è un problema di competizione sportiva che diventa secondario. Conta molto di più il cimento morale, la volontà inflessibile, la prova che la tecnologia può cambiare la vita per tutti.
Altre imprese si affacciano prepotenti nello sport, emozionando ed avvincendo.
Beatrice Vio (foto), chiamata Bebe, tedofora alla Paralimpiadi, gareggia nella scherma sulla carrozzina e vuole correre, incoraggiata da Pistorius, alle prossime olimpiadi “vere” di Rio nel 2016, su una distanza che deve ancora scegliere.
Gabriel un ragazzino brasiliano di undici anni, nato senza piedi, fa giocate straordinarie nel calcio ed è già stato ammesso nella “cantera” (leggendaria scuola giovanile) del Barcellona. E’ tifosissimo di Leo Messi, probabilmente non diventerà un campione, ma è già un altro avamposto di speranza per chi ha menomazioni fisiche.
Storie commoventi che aiutano ad abbassare gli steccati fra normodotati e diversamente abili.
E’ così nello sport. Dovrà esserlo, sempre di più, anche nella vita. Ogni barriera che si spezza è un salto di civiltà.

Categoria: Persone

Commenti dei lettori: 37 commenti -

Il pregio del blog risiede soprattutto nella discussione, ampia, appassionata, di qualità. Per renderla il più possibile fruibile a tutti vi chiedo uno sforzo di maggiore brevità dei commenti, pur confermando che li metterò in ogni caso. So che la sintesi richiede spesso più tempo. Questo impegno viene però ricompensato da un numero senz’altro maggiore di lettori, che sono infinitamente di più dei commenti. Ringrazio di cuore tutti voi che siete i protagonisti del blog.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 6/8/2012 alle 15:24

Ogni barriera, aggiungo in tutti i settori, che si spezza è un salto di civiltà. D'accordissimo. Da scolpire sulla pietra. C'è poco da commentare.
Scritto da Sic Est il 6/8/2012 alle 15:31

Ok, ma Pistorius è anche il prodotto del marketing intelligente e aggressivo dei suoi sponsor commerciali. Bebe rischia di essere un altro fenomeno umanamente interessante ma eterodiretto allo stesso modo. Non so se i passi avanti li ha compiuti la condizione dei disabil o l'industria del ramo.
Scritto da Osvaldo il 6/8/2012 alle 15:49

“In natura tutto quel che è più brutto è, a un tempo, più malvagio. Né da vero uomo, ma da servo, è subire ingiustizia senza esser capaci di ricambiare, e meglio è morire che vivere se, maltrattati e offesi, non si è capaci di aiutare se stessi e chi ci stia a cuore. Secondo me la questione è tutta qui: quelli che fanno le leggi sono i deboli; essi, evidentemente, istituiscono le leggi a proprio favore e per propria utilità, e lodi e biasimi dispensano entro questi termini. Spaventando i più forti, quelli che avrebbero la capacità di prevalere, per impedire, appunto, che prevalgano, dicono che cosa brutta e ingiusta è voler essere superiori agli altri e che commettere ingiustizia consiste proprio in questo, nel tentativo di prevalere sugli altri. Essi, i più deboli, credo bene che si accontentino dell’uguaglianza! Io sono convinto che la stessa natura chiaramente rivela esser giusto che il migliore prevalga sul peggiore, il più capace sul meno capace. Che davvero sia così, che tale sia il criterio del giusto, che il più forte comandi e prevalga sul più debole, ovunque la natura lo mostra, tra gli animali e tra gli uomini, nei complessi cittadini e nelle famiglie”. (Platone) Chi volesse replicare all’autore, può scrivergli su web o chiamarlo direttamente con skype. Non chiedetemi come perché sono poco inclinato verso queste tecnologie.
Scritto da Max Liberti il 6/8/2012 alle 16:03

giusto, introdurre la barriera della brevità delle opinioni è giusto. se almeno servissero a cambiare il mondo! qui non si sposta di una foglia niente. se ne fregano di noi. anzi, ho la sensazione che meno parliamo, meno scriviamo e meglio è. sopiti ci vogliono! cosa se ne fa giuseppe adamoli delle nostre opinioni? le fa rilegare e le presenta a bersani? spiace per il dottor carlo che io leggo molto volentieri ma il commento più rilevante di questi ultimi giorni è stato quello di ennam sul costo al chilo delle sardine, che fanno parte del paniere istat. io leggo già i confronti di altroconsumo. mi sa che quando torniamo dalle vacanze sarà un problema far quadrare il bilancio. sbagliatissime le eventuali barriere a beatrice e a gabriel. forza, beatrice e gabriel, siamo con voi!
Scritto da Billa il 6/8/2012 alle 16:16

Capisco ma forse è meglio che i disabili partecipino alle loro olimpiadi che hanno senso e dignità. Nel momento stesso in cui lo dico però non ne sono convinta. E' un argomento molto interessante.
Scritto da Cittadina cattolica il 6/8/2012 alle 16:35

La ringrazio, @Billa. Lei, in quanto figlia della Standa, è sensibile ai miei commenti commerciali. Sì, è vero, cerco di rendermi utile su questo blog, e lo faccio gratuitamente. Per la verità, ho chiesto un piccolo contributo (mi pare di 75.000 euro) ad Adamoli ma lui fa orecchie da mercante.
Scritto da Claudio Ennam il 6/8/2012 alle 16:49

Bello e dolce il viso di Bebe. La lascino vivere i suoi 15 anni in serenità. Lo sport deve aiutarla ma non caricarla di troppe responsabilità.
Scritto da Emanuela il 6/8/2012 alle 17:41

Nel mondo reale le barriere per i disabili sono ancora troppe sia quelle fisiche che quelle psicologiche. Lo sport aiuterà? Tanti dubbi ma lo spero ardentemente.
Scritto da Una mamma il 6/8/2012 alle 19:35

L'evoluzione è quel fenomeno naturale che forma variazioni casuali nei viventi in modo che se cambia l'ambiente, c'è qualche individuo che sopravvive e perpetua la specie. Il progresso, invece, è un fenomeno umano, che tende a indirizzare l'evoluzione al miglioramento delle specie. In primis la specie umana, poi le specie utili all'uomo. Che l'uomo moderno scelga di non usare più il monte Taigeto è progresso: segno che la dignità vale molto di più di un paio di gambe.
Scritto da Nicoletta il 6/8/2012 alle 20:12

Mi piace l'idea dellle olimpiadi dei disabili. Non le ho mai viste ma quest'anno cercherò di guardarle per fare il tifo a Bebe che ha una bella faccia simpatica. Questi atleti meritano rispetto e stima.
Scritto da G. Costa il 6/8/2012 alle 20:16

@Nicoletta, "la dignità vale molto di più di un paio di gambe", è verissimo ma qualche volta il successo delle gambe degli atleti disabili possono agevolare il cammino "dell'uguaglianza possibile" se diventano uno stimolo per la scienza e per le istituzioni nel progettare meglio la vita normale, gli edifici, l'organizzazione delle città, l'abbattimento delle tante barriere esistenti. Non ti pare?
Scritto da Daniela O. il 6/8/2012 alle 21:38

ma schwazer, ex, molto ex, campione mondiale, non è un’offesa a bea e a gabriel? ora che si butti giù lui da solo dal monte taigeto. ma siamo sicuri che è italiano uno con un cognome così? non possiamo imputare l’onta agli austriaci?
Scritto da Billa il 6/8/2012 alle 22:29

@Max Liberti, puoi usare tutte le citazioni dotte che vuoi ma per me rimani un estremista di destra. Adamoli non ti censura per correttezza di padrone di casa ma spero che politicamente ti senta distante quasi quanto ti sento io.
Scritto da Mario T. il 6/8/2012 alle 22:44

@Daniela, è da sempre che in natura esiste la diversità. E’ stato poi, con gli uomini che si iniziò ad attribuire più valore a una variante e, a volte, discriminare l'altra. Il metro di giudizio cambiò nel tempo, seguendo le usanze, la cultura e le conoscenze. Un tempo, uno dei popoli ancora oggi simbolo di eroismo a difesa della patria, abbandonava i neonati malformati perchè non si poteva farne guerrieri. Pistorius sarebbe stato tra gli abbandonati. Oggi per le gambe, braccia, addirittura vertebre, si pone rimedio. Ma se il deficit non è anatomico,ma nell’intelletto? C’è qualcuno tra noi che può stabilire come è identificato il normo-dotato? E poi sarei curiosissima di sapere cosa contiene la protesi in questione ....
Scritto da Nicoletta il 7/8/2012 alle 01:19

@Mario T. @Marx Liberti è un nazimaoista, perciò una persona spaventosa da condannare e basta. Però non puoi chiedere al signor Adamoli di censurare il Platone. @Mario, marietto, mariolino, cosa fai, mi censuri il Platone? @Mario, marietto, mariolino. Cazzo dici?
Scritto da Claudio Ennam il 7/8/2012 alle 06:49

Le paralimpiadi sono ben poco rispetto alle olimpiadi vere ma dal punto di vista umano sono un giacimento di coraggio, forza morale, volontà indefettibile che dovrebbero insegnare molto a tutti noi.
Scritto da G Mallnati. il 7/8/2012 alle 08:07

Il Monte Taigeto aveva una funzione sociale. I neonati deformi non avrebbero potuto combattere e rappresentavano un peso insostenibile per la comunità. Erano esposti e potevano essere presi e accuditi dai Perieci o dagli Iloti, non necessariamente lasciati morire.
Scritto da Max Liberti il 7/8/2012 alle 08:41

Esprimere vicinanza umana a chi è meno fortunato è giusto e doveroso. Non bisogna farlo solo a parole. Non mi pare che le cose per i disabili siano migliorate molto negli ultimi anni.
Scritto da G.S. il 7/8/2012 alle 08:52

La storia del doping inizia fin dalle prime Olimpiadi nel 776 a.C. con l'impiego di sostanze naturali. Nella Grecia antica, durante lo svolgimento dei giochi olimpici, gli atleti assumevano infusi di erbe o funghi. Se un atleta era trovato in possesso di semi di sesamo, ritenuti “dopanti”, veniva escluso dai giochi e giustiziato. A Schwazer toccherà miglior sorte. Perdonare è il verbo più coniugato dei nostri tempi.
Scritto da Max Liberti il 7/8/2012 alle 08:53

Che vergogna per Swhatzer, o come si chiama. Domandiamoci quanti atleti la fanno franca. E quella cinesina che ha fatto tempi migliori di Phelps era in regola? C'è da sperare che queste infamie non tocchino i Giochi dei "diversamente abili".
Scritto da G. Brielli il 7/8/2012 alle 13:41

@Max Liberti, il perdono non c'è stato. Escluso dalle olimpiadi e messo alla berlina. Sarà squalificato per qualche anno. Tu cosa faresti, l'accopperesti?
Scritto da Lorenzo il 7/8/2012 alle 15:09

Scusami se esco dal tema del giorno ma volevo una tua opinione sulla polemica fra Monti e i tedeschi sulla funzione dei Parlamenti. A me pare una tempesta in un bicchier d'acqua.
Scritto da Nicola il 7/8/2012 alle 15:25

Altro che barriere, qui c’è l’anarchia. Ha ragione @Ennam, il blog sta sfuggendo di mano a Adamoli. Mancava uno psichiatra socialista che ce l’aveva con uno psichiatrico nazionalsocialista. Ma robb de matt.
Scritto da PD il 7/8/2012 alle 16:07

Signor @Lorenzo, lei sa come vanno queste cose in Italia. Il reprobo andrà nel salotto di canale 5 e piangerà sul generoso petto di Barbara d’Urso. Standing ovation del popolaccio bue. Pubblicazione di un libro dal titolo “Io m’inginocchio ma voi perdonatemi”. Grande successo. Pochi anni ancora e poi Schwazer Dummkopf diventerà presidente della FIDAL.
Scritto da Claudio Ennam il 7/8/2012 alle 16:24

Grazie @Max della precisazione storica. Resta da vedere quanti infanti rimanevano vivi a 2500 metri s.l.m., per poi finire ‘adottati’ da coppie di schiavi sterili. Pietra sopra all’antica Grecia. Riprendo invece il post di @G.S. che fatica a vedere miglioramenti. Quando si tratta di cambiamenti culturali non puoi aspettarti di leggerli nelle pagine di cronaca, ci vuole una prospettiva lunga. Non so tu quanti anni hai, io abbastanza da avere tra i miei ricordi di scolara elementare le Scuole Speciali e il famigerato Cottolengo. A quei tempi la normalità era una sola e gli anormali (così li chiamavamo) erano segregati per non creare imbarazzo. Sono trascorsi più di 40 anni. Chissà se fra altri 40 sarà normale essere diversi. Certo lo sport è sempre stato un ottimo grimaldello di steccati, a cominciare dal ping pong.
Scritto da Nicoletta il 7/8/2012 alle 17:08

Nulla da aggiungere alle considerazioni di @Giuseppe Adamoli. E che il dopato inizi, da ieri, a sentirsi “diverso”. E’ la disonestà la vera diversità. Colgo l’occasione per comunicare a @Carlo che ho postato un commento per lui sul vecchio post.
Scritto da Evangelina Ranquileo il 7/8/2012 alle 17:55

@Nicoletta, ho le tue stesse idee. Il progresso è lento ma c'è ed è inarrestabile. In parte è dovuto alla scienza e alla tecnologia, in parte alla civilizzazione sempre più alta, malgrado sembri diversamente.
Scritto da Elisabetta C. il 7/8/2012 alle 18:44

@Nicoletta. Gli Spartiati erano guerrieri, non erano stupidi. Nessuno avrebbe scalato 2.400 metri per esporvi neonati mostruosi. Quei fardelli venivano lasciati poco sopra la piana di Sparta, alle pendici del monte. Adesso, forse, potremo mettere una pietra sull'argomento.
Scritto da Max Liberti il 7/8/2012 alle 18:53

@Caro Nicola (15.25) - Il popolo tedesco (di destra e di sinistra) è preoccupato del suo benessere ed ha paura di pagare una parte alta del costo delle dissennatezze finanziarie di altri Paesi europei. L’anno prossimo ci saranno le elezioni anche in Germania e i partiti politici presenti in Parlamento (di destra e di sinistra) non vogliono perdere i voti. Monti voleva dire alla signora Merkel: “cara amica, fai la tua parte senza pensare troppo al risultato elettorale. In Italia anch’io ho forzato il Parlamento ad approvare i decreti governativi e così hanno fatto i premier in altri Stati”. Dal mio punto di vista, Monti ha espresso una posizione condivisibile.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 7/8/2012 alle 19:21

@Max Liberti. Alle pendici del monte ... intendi in quelle grotte o baratri che usavano come discarica? In ogni caso non un posto salubre per esporre neonati in cerca di adozione, ti pare?
Scritto da Nicoletta il 7/8/2012 alle 20:41

@PD, complimenti per il tuo stile e la tua capacità di ragionare e anche per il nickname originale e intelligente. Complimenti vivissimi.
Scritto da Elisabetta C. il 7/8/2012 alle 22:51

Dite ciò che volete ma il povero ragazzo dopato che ho visto stasera al Tg della notte mi ha fatto pena. E' vittima anche della pressione micidiale che non tutti gli atleti riescono a sopportare. Vedo troppi moralisti al suo capezzale sportivo. Non va scusato ma nemmeno crocifisso come si sta facendo.
Scritto da C. Albizzati il 7/8/2012 alle 23:33

Da un lato ci sono gli Schwarzer, le Pellegrini, i Magnini. Esposti mediaticamente, molto conosciuti. Che litigano o piangono. E chi piange lo fa dopo aver DECISO di andare fuori dalle regole per restare in alto (persona da aiutare dal punto di vista psicologico). Dall'altro lato ci sono le Josefa Idem, le Jessica Rossi, i Campriani (eccetera, eccetera), le Cagnotto.Tengono su la baracca. Poco conosciuti, non fanno "PIL ed appeal sportivo". La fotografia dell'Italia anche nello sport olimpico.
Scritto da FrancescoG. il 8/8/2012 alle 08:00

Il professionismo esasperato, la medaglia come miraggio di notorietà perenne che non si avvera, il Paese grande e il paese piccolo che aspetta per il festeggiamento. Insomma le scorciatoie di un atleta per una vita facile o meno difficile che sono sempre esistite ma che oggi toccano limiti estremi. Ripensare le olimpiadi da cima a fondo non si può ma renderle più umane sarebbe necessario. Avete notato che nelle donne i casi di doping sono meno frequenti?
Scritto da G. Pirola il 8/8/2012 alle 08:35

@Nicoletta. Lei e' imbibita di cialtronerie sui diritti umani e su quelli dei singoli individui, non puo' capire.
Scritto da Max Liberti il 9/8/2012 alle 08:16

E' già @Max Liberti, è noto, capiscono tutto solo quelli di estrema destra con la loro bella verità in tasca. Ma scusi Conte Max, c'è un paese al mondo che si avvicina al suo ideale o il suo è un bellissimo nirvana teorico? Magari l' Uganda del Nord? Senza cercare il pelo nell' uovo, la storia ha dimostrato con ampiezza di documentazione i vostri scempi. Ah, è vero e che stupido, la storia la scrivono i vincitori, voi siete delle innocenti candide colombelle.Vedete trame ovunque, un assillo.
Scritto da pdbosino il 12/8/2012 alle 12:08