Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 22/9/2012 alle 14:25


Cinema Politeama stracolmo questa mattina a Varese. Entusiasmo, moltissimi giovani. Perché questo successo di Matteo Renzi?
Eppure contende la candidatura come leader del centrosinistra al segretario del Pd che aveva vinto largamente le primarie del partito due anni fa: persona per bene, esperta, capace, molto generosa quando ha favorito il governo Monti.
E’ solo giovanilismo, rinnovamento esasperato, leaderismo, demagogia, cioè il frutto di un’emozione?
No, queste sono le armi che ha usato come grimaldello per aprirsi un pertugio che sta diventando una porta spalancata. Oggi non è più soltanto questo. Allora perché questo successo? Questa è la domanda che tutto l’establishment del Pd dovrebbe farsi, anziché rinserrarsi in difesa e respingerlo in alto mare.
Non pretendo certo di avere la risposta in tasca. Mi pare però che la cornice che ha delineato (il quadro manca ancora) sia ricca di ideali ma salti totalmente i vecchi ideologismi e tanti vizi tradizionali della politica. Tutto questo favorito dalla cesura storica del governo Monti che ha tagliato i ponti col passato.
Attenzione: non salta solo l’ideologismo della sinistra classica, anche quello della sinistra cattolica alla quale ho sempre appartenuto.
Le parole semplici e concrete che usa per rappresentare il futuro, il merito, l’Europa, realizzano un balzo anche rispetto al presente offrendo una speranza ai giovani a partire da oggi, senza collocarla in un futuro indeterminato.
Ne parleremo ancora molto. Una cosa mi sento di dire subito. Ieri in un incontro teso e interessante con Enrico Letta (di cui condivido sempre molto), gli ho sentito dire: se vince Renzi, il Pd rischia fortemente di spaccarsi.
Perché Enrico? E’ come dire che se prevale Bersani (probabile) se ne andranno tutti quelli che sostengono Renzi, tra cui moltissime persone che hanno solo voglia (magari sbagliando) di imprimere al centrosinistra la svolta necessaria per governare.
Non possiamo permettercelo.
Se Bersani (e Letta) facessero capire a tutti che in Renzi c’è qualcosa da prendere e assimilare, allora tutto potrebbe diventare più facile.
E si darebbe alle primarie il senso autentico di un confronto fra due visioni di governo diverse ma entrambe ben dentro il Pd com’era stato immaginato alla sua nascita.

Commenti dei lettori: 75 commenti -
Caro Giuseppe, non sono 'convertibile'. In politica un difetto enorme, soprattutto di questi tempi. Dopo sette anni di Parlamento (prima ho timbrato il cartellino per oltre 25 anni), temo di avere qualche caratteristica per essere anch'io 'rottamato'. Renzi è sveglio, capace, intelligente, oltre che adeguato 'mediaticamente'. E' però, a mio avviso, anche lui prodotto di una profonda crisi politica, non la sua soluzione. Rimane, ovviamente, la mia simpatia per le gesta del giovane Matteo.
Scritto da paolo rossi il 22/9/2012 alle 14:44
Gia molti politici varesini, pensando al futuro e alla propria carriera, stanno saltando sul carro del possibile vincitore Renzi, alla faccia della coerenza personale e della linearità delle proprie idee.E' davvero incredibile quanto opportunismo vi sia in coloro che dovrebbero dare, davanti al proprio elettorato che li ha votati con tanto di preferenze, l'esempio pubblico in termini di etica, integrità, professionalità.Contiunuino pure a far così, ce li ricorderemo al momento opportuno nel 2013
Scritto da dottorpurgone il 22/9/2012 alle 14:46
milito nel PD dal 2007, partito nel quale è confluita anche una parte della DC, e molti suoi esponenti. MAI e poi MAI mi azzarderei ad usare la parola "democristiano" come termine negativo, per rispetto ma anche perchè in parte il PD è giusto sia anche il continuatore della tradizione del cattolicesimo democratico. chiedere al capo staff di Renzi di sciaquarsi la bocca prima di dire che le regole per le primarie "è roba da comunisti", è chiedere troppo ? credo che se vince, si chiude.
Scritto da marco il 22/9/2012 alle 14:52
Caro Adamoli,mi fa piacere la larga partecipazione di stamattina al convegno di Renzi a Varese.Se non fossi all'estero ci sarei andato anch'io. Non capisco proprio l'ostilita'o l'ostentata indifferenza di alcuni per le "novita'". Almeno sentirle, se non altro per farsi un'idea da confrontare con le proprie..si sa mai che non possano cambiare! Ti ammiro sempre per la tua apertura mentale,non cosi' quella di altri blog,che non ti rispondono o non ti pubblicano:preferiscono restare deserti!O quasi
Scritto da giovanni dotti il 22/9/2012 alle 15:20
Bene bene. Ho visto le foto su varesenews di un Alfieri attaccato con la colla al Matteo. Alessandro è quindi Il suo fidanzato varesino. Bene bene, Alfieri ha rottamato Enrico Letta, arriverderci e grazie Enrico, è stato bello. Farai altrettanto anche te Giuseppe? Tanto si sa, in politica l' amicizia e la fedeltà non esistono.
Scritto da paperoga il 22/9/2012 alle 15:21
@paperoga amicizia e fedeltà sono valori nella vita e possono esserlo anche in politica, il rischio è che incancreniscano e allora sono la rovina. Alfieri non ha seguito Enrico Letta dimostrando coraggio e rischiando in prima persona. Molto comodo sarebbe stato rimanere nel favorito correntone Bersaniano. Ma se si vuole fare Politica con la P maiuscola allora la fedeltà alle proprie idee e agli ideali deve prevalere alla solidarietà con questo o quel leader.
Scritto da P.B. il 22/9/2012 alle 15:39
Caro @Marco (14.52), anche a me non è piaciuta per niente l’espressione “roba da comunisti” riferita alle regole delle primarie che peraltro non ci sono ancora. Permettimi un’osservazione di altro genere: non credo sia giusto dire di Renzi “continuatore della tradizione del cattolicesimo democratico”. Ce ne sono tanti che si definiscono così, ma da lui non l’ho mai sentito dire.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 22/9/2012 alle 15:42
@Giuseppe cosa ne pensi dell'assenza voluta e comunicata agli organizzatori del segretario Fabrizio Taricco questa mattina?credo sia la pagina più brutta del pd varesino in questi anni. Ad esempio a Brescia o a Bergamo il partito provinciale ha aiutato ad organizzare le visite di Renzi, a Varese invece facciamo queste figure. Da iscritto (che magari non voterà Renzi) sono molto amareggiato.
Scritto da valceresio il 22/9/2012 alle 15:43
Caro @Paperoga (15.21), figurati se rottamo Enrico Letta ma solo gli sciocchi non cambiano mai idea. Quanto a me, mi sono già rottamato da solo (per le istituzioni) anche se continuo a fare politica a mio modo, cioè discutendone con tutti per pura passione. Pensa che ho già l’agenda abbastanza impegnata per le prossime settimane. Sull’amicizia la mia idea è semplice, è un sentimento personale che non può impedire a nessuno di fare in piena libertà le sue scelte politiche e di schieramento.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 22/9/2012 alle 15:45
Certo, Giuseppe, non è il tuo caso ma cosa ne dici se uno di una certa appartenenza interna al partito porta a casa per sè o per gli altri spazi, aiuti ed altro e poi cambia? L' amicizia va bene solo quando si porta a casa qualcosa? Questa è la politica dei furbetti di chi sale su di un autobus o poi su quell' altro e poi su quell'altro ancora così tranquillamente, in base al proprio interesse personale.
Scritto da paperoga il 22/9/2012 alle 16:02
Ero presente questa mattina e ammetto che Renzi mi è piaciuto molto anche se prima diffidavo un pò.
Scritto da Gianna il 22/9/2012 alle 16:03
Caro @P.B., sottovaluti Alfieri, il suo è un rischio intelligente e calcolato. Lo sa anche un bambino delle elementari. Niente da dire, ma non esaltiamo ciò che non è esaltabile, ci vuole un minimo di pudore dai...
Scritto da paperoga il 22/9/2012 alle 16:13
Mi spiace ammetterlo ma poche delle facce della foto hanno lavorato per Pd (festa, circoli) e tanti per un'area. Un'altra cosa che mi lascia perplesso è che se vincesse verrà a mancare il suo impegno con i cittadini di Firenze. Da persona seria, fare il sindaco è una questione coplessa, non certo un gioco, e certi impegni si devono portare al termine. Vi ricordate un cero Marco Reguzzoni? Non copiamolo nogli impegni non mantenuti per favore.
Scritto da lele il 22/9/2012 alle 16:18
"Renzi la pensa come noi" Silvio Berlusconi. Scusate se è poco, ma se ci fossero dubbi, questo è un ottimo motivo per non sostenerlo.
Scritto da Gino il 22/9/2012 alle 16:22
http://www.youtube.com/watch?v=LKbYpboK5eE Questo link porta direttamente a Matteo Renzi e a una delle sue performance televisive più riuscite. Ricordo alle persone distratte che quell’individuo è, in potenza, il segretario del partito di maggioranza relativa e, sempre in potenza, il prossimo presidente del Consiglio dell’Italia, un Paese ricco di “suggestioni storiche, culturali, artistiche”.
Scritto da Claudio Ennam il 22/9/2012 alle 16:24
Alzate un pò lo sguardo sopra i problemi di Varese, suvvia. Adamoli, certe volte non lo condivido ma ha il pregio da guardare lontanto invece che nell'orticello di casa.
Scritto da G.G. il 22/9/2012 alle 16:48
Nell’Italia che sta fuoriuscendo dal “berlusconismo”, una illusione che si è trasformata in incubo con la bancarotta evitata per un pelo da Monti e la corruzione dilagante nel Paese, la coraggiosa testimonianza di Matteo Renzi vuole essere un messaggio di speranza per il futuro. Non è inevitabile che l’Italia sia governata da una classe dirigente logora e vecchia, ci sono molte risorse morali, umane e materiali che possono essere valorizzate se si sciolgono i nodi di interessi, di poteri, di clientele che avviluppano la nostra società. Il sindaco fiorentino che si candita per le “primarie” del “centro-sinistra” ottiene crescente successo, anche a Varese, per aver riacceso nei cittadini la passione per un “nuovo inizio” della politica come assunzione di responsabilità collettiva. Non si presenta come un “capo carismatico”, anche se il suo carisma consiste nel saper parlare alla gente, non certo per inseguirne gli umori e i pregiudizi, ma per indicare una possibile via d’uscita della crisi civile in cui ci troviamo. Emozioni? Certamente, ma non strumentalizzazione dei buoni o cattivi sentimenti, bensì invito a riflettere come la situazione del mondo è cambiata negli ultimi vent’anni e deve essere affrontata con una visione completamente nuova. E’ cambiato il modo di produrre, di lavorare, di consumare, di divertirsi e di viaggiare, sono mutati gli stili di vita; solo la politica è rimasta ferma è immobile e ha delegato all’economia, al fondamentalismo di mercato, il compito di creare impossibili equilibri tra la prosperità di pochi e l’ansia di molti per un futuro incerto ed enigmatico. Rinunciando al suo primato, al finalismo, all’obiettivo di essere al servizio dell’uomo, creando lavoro e conferendo dignità, la politica ha permesso il dominio del denaro e del capitale. Renzi non scomoda le ideologie superate e obsolete, incapaci di leggere la nuova realtà, ma certo ha presente un’etica che non può essere espunta dall’azione politica. Ha indicato la traiettoria, non si è limitato alla denuncia, becera e volgare come fanno altri protagonisti, ma ha spiegato che il rinnovamento comporta la rotazione degli incarichi, non l’esproprio dell’esperienza e del contributo di tutti. L’esperienza di Renzi è locale, si vede che ha la coltura di governo ma non l’attrezzatura necessaria a vincere la complessa sfida della globalizzazione. Ma è più importante avere l’esperienza e non usarla (per opportunismo, per quietismo, per abitudine), oppure avere la volontà di seguire una traiettoria comunque delineata? In questa fase di transizione dal “berlusconismo” oltre ai programmi, alle proposte, sono importanti le questioni riguardanti l’identità e la sostanza dei Partiti, come attori fondamentali della vita pubblica e l’abbandono del modello di partito personale che ha scacciato dalla politica il merito e la competizione per sostituirlo con la cooptazione e il dirigismo. Finalmente una ventata fresca nella vita pubblica italiana! Stamattina, per un momento, ho pensato anch’io di andare all’incontro ma non ho voluto incrinare la scenografia di novità che l’ha caratterizzato.
Scritto da Camillo Massimo Fiori il 22/9/2012 alle 17:49
Più ne parlate male, più lo rendete simpatico
Scritto da Franco simpatizzante il 22/9/2012 alle 17:54
Nel dubbio, temo studino come segarlo...
Scritto da Stefano Affolti il 22/9/2012 alle 17:57
Beh stefano per segarlo bastava non modificare il regolamento del PD che prevede il segretario come candidato alle primarie...
Scritto da Emanuele Martini il 22/9/2012 alle 18:06
Nessuno sega alcuno. L'apertura di Bersani ad una partecipazione allargata alle Primarie di Coalizione di altri esponenti del PD mi pare cosa eclatante. Mi auguro che l'Assemblea nazionale del prossimo 6 ottobre stabilisca regole precise, chiare, razionali. Io, come ho già avuto modo di esplicitare, riserverei una consultazione interna al Partito, destinata agli iscritti, mediante la quale possano scegliere IL candidato del PD per le Primarie di Coalizione. In questo modo, mi sentirei legittimato dal risultato e, benché sostenitore di Bersani, qualora questi dovesse essere democraticamente sconfitto da Renzi, Civati, Puppato ecc., io poi voterei per IL candidato PD al II° Turno, preferendolo a Vendola, Tabacci, Nencini, Di Pietro o chi per essi. RG
Scritto da Riccardo Genovesi il 22/9/2012 alle 18:07
Perchè la Gente, il Popolo, è stanco, spaventato, perchè la Politica ha smesso da 20 anni di Fare "Politica" perchè il politico non si domanda più cosa deve fare per la GENTE... si domanda solo cosa deve fare per la politica. Per FAvore, smettetela di fare riflessioni sterili, scendete in strada, rimboccatevi le maniche, ROMA BRUCIA!!!!
Scritto da Antonio Alfredo Rainaldi il 22/9/2012 alle 18:19
Ci sono mille modi di segare un rampante purchessia. il pd mi sa che ne conosce 999... non ce la faccio a essere ottimista, e sia chiaro che non sono un renzista, solo uno stufo dei soliti noti.
Scritto da Stefano Affolti il 22/9/2012 alle 18:21
Emanuele Martini io son d'accordo con Riccardo, un modo, anche le primarie stesse o un congresso, per selezionare il candidato del PD e poi con questo presentarsi alle primarie di coalizione che per me devono rimanere aperte a tutti, e lo dico da uno che quasi certamente non voterà Bersani alle primarie. io antonio son più stufo di questo richiamarsi alla gente, non lo sopporto più, son arrivato a sopportarlo meno dei "soliti noti". consiglio questo gruppo: https://www.facebook.com/SiamoLaGenteIlPotereCiTemono?ref=ts
Scritto da Emanuele Martini il 22/9/2012 alle 18:23
Caro @Massimo (17.49), tu scrivi: "Stamattina, per un momento, ho pensato anch’io di andare all’incontro ma non ho voluto incrinare la scenografia di novità che l’ha caratterizzato". Non avresti incrinato un bel niente, c'ero anchio (non in prima fila).
Scritto da Giuseppe Adamoli il 22/9/2012 alle 18:29
@R.Caielli su VareseNews (lettera 237 di oggi) ha espresso alcune pacate e ragionate considerazioni su quanto sta avvenendo nel PD, in particolare sul "cicone Renzi" e sui suoi sostenitori dell'ultima ora che saltano furbescamente sul carro del (possibile?) vincitore. Spero che non se ne abbiano a pentire in futuro. Certo che la "vecchia guardia" farebbe bene a far sua e mettere nel suo programma una buona parte di cio'che Renzi dice, per svecchiare il partito nell'interesse proprio e del Paese.
Scritto da giovanni dotti il 22/9/2012 alle 18:30
Caro @Riccardo (18.07), se le primarie aperte si terranno sarà stato per merito di Pierluigi Bersani che poteva trincerarsi dietro la norma statutaria. Bisogna però dire che le primarie di coalizione le ha volute Bersani e che le regole avrebbero dovuto precedere e non venire dopo la corsa alle candidature. Spero che il 6 ottobre finisca questa fase d'incertezza e che si entri nel mertito delle proposte evitando lo scontro frontale fra tifoserie acritiche ed acclamanti.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 22/9/2012 alle 18:32
Giusta la tua domanda: perché questo successo? Sarebbe presuntuoso avere LA RISPOSTA, ma si può ragionarci. a) Pur senza esserlo Renzi appare nuovo alla politica; b) ha una vis accusatoria che altri non possono permettersi; c) per la prima volta un candidato non presenta un’ideologia bensì un format -come dice Aldo Grasso. Un progetto secondo i rigidi canoni del format «Sogna con il Rottamatore». Bella idea, ma il format non serve per innovare, ma per massimizzare gli ascolti. (sanno voti?)
Scritto da roberto caielli il 22/9/2012 alle 18:54
Non voglio fare commenti: in ogni competizione vince chi raccoglie più consensi, chi perde si mette da parte e consegna le chiavi,anche il duplicato, del fortino. Bersani ha fatto bene a mettersi in gioco e Renzi rappresenta un ottimo avversario. Vinca il migliore, ma non spacchiamo il partito con sterili inutili polemiche senza fine.
Scritto da Sic Est il 22/9/2012 alle 19:10
Emanuele, la Gente è l'essenza della Politica, io intendo che il Politico Quello Vero! ha altre peculiarità, vedi " a mio modestissimo parere da signor Nessuno" qui si stà parlado ...Altro
Scritto da Antonio Alfredo Rainaldi il 22/9/2012 alle 19:15
Perchè è una novità. E poi la gente è anche curiosa. Questo può bastare per dare fiducia, per una nuova presidenza del consiglio?
Scritto da Angelo Chiappa il 22/9/2012 alle 19:16
FINALMETE UN GIOVANE PRESIDENTE !!!
Scritto da Antonio Alfredo Rainaldi il 22/9/2012 alle 19:46
Ciao Giuseppe! Concordo appieno, ma sarai d'accordo con me che sia una follia avere 4 (o più) candidati PD...Sarebbe stato meglio compiere una prima consultazione interna al Partito, in virtù delle deroga effettuata da Bersani, per scegliere il nostro candidato. Per quanto mi riguarda, penso vi sia ancora tempo (2 settimane...) per scegliere questa modalità. Purtroppo, non faccio parte dell'Assemblea nazionale e non potrò sostenere questa idea. Capisco, però, che una primaria interna al Partito - per riprendere l'espressione di qualcuno - "segherebbe" le gambe a Renzi, il quale (insieme ai suoi) ha tutto l'interesse di spingere per procedere subito con le Primarie di Coalizione, dato che potrebbe attingere ai voti di persone che sono esterne non solo al PD, ma al Centrosinistra. Allo stesso tempo, con molta onestà, dico che una pre-primaria interna al ns. Partito vedrebbe la vittoria di Bersani con un 65/70% dei consensi. Perciò, mi pare che tutti noi dovremmo esaltare il grande senso di democrazia, intelligenza e disponibilità del segretario. Ciao e buone cose, vado alla festa dei GD a Tradate!
Scritto da Riccardo Genovesi il 22/9/2012 alle 19:47
Condivido soprattutto l'ultima parte del blog di Adamoli, quando egli stigmatizza i profeti di sventura che temono la spaccatura e quindi la fine del P.D. , nel caso vinca Renzi (mi stupisco che tra questi ci sia Enrico Letta, a meno che Enrico non sia a parte di qualche lato oscuro della nostra politica interna che nè Adamoli, nè tantomeno io siamo a conoscenza). E' buon senso e quindi condivisibile affermare anche che il vincitore delle primarie dovrebbe far proprie le idee migliori e per lui assimilabili dell'altro, a dimostrazione che il P.D. è un unico partito, nel quale possono convivere opzioni diverse, ma sempre riconducibili ad una sintesi unitaria. Ciò detto, lasciando da parte le suggestioni e le seduzioni di cui Renzi si è dimostrato capace anche oggi a Varese, è il momento di entrare nel merito dei rispettivi programmi, quello di Renzi e quello di Bersani, che penso siano i dieci punti della Carta d'intenti. Di essi mi sono fatto un'idea, che successivamente mi propongo di esporre. Per oggi mi limiterei, come hanno già fatto molti, a stigmatizzare in maniera più decisa di quanto abbia fatto Giuseppe, l'infelice uscita di non so chi dello staff di Renzi, secondo cui regolamentare in un certo modo lo svolgimento delle primarie (cosa peraltro sacrosanta) sarebbe stalinismo o il peggior comunismo. Bersani ha risposto, come sempre, in maniera fin troppo soft. Io sottolineo che il segretario è colui che, promuovendo la modifica dello statuto, favorisce l'entrata in gara di Renzi e di tutti gli altri che lo vogliano. Che poi questa sia una provocazione nei confronti di una parte del partito o un ammiccare accattivante ai possibili elettori di Renzi provenienti dal centrodestra, si tratta solo, a mio parere, di giochetti un po' miserelli e meschinelli. In ogni caso, vinca pure Bersani, vinca pure Renzi, purchè alla fine vinca il partito democratico.
Scritto da Mariuccio Bianchi il 22/9/2012 alle 20:00
@R.Caielli su VareseNews (lettera 237 di oggi) ha espresso alcune pacate e ragionate considerazioni su quanto sta avvenendo nel PD, in particolare sul "cicone Renzi" e sui suoi sostenitori dell'ultima ora che saltano furbescamente sul carro del (possibile?) vincitore. Spero che non se ne abbiano a pentire in futuro. Certo che la "vecchia guardia" farebbe bene a far sua e mettere nel suo programma una buona parte di cio'che Renzi dice, per svecchiare il partito nell'interesse proprio e del Paese.
Scritto da giovanni dotti il 22/9/2012 alle 20:00
Forse ha ragione Michele Serra che, sdraiato sulla sua amaca, amaramente, ci ricorda che Fiorito, il ciccione ladro del PDL laziale, è un prodotto della democrazia diretta. “Non si cambia un paese se non cambia il suo popolo, non migliora un paese se non migliorano le persone, la loro cultura, le loro ambizioni. Il mito della “democrazia diretta” non mi cattura perché non tiene conto di un micidiale dettaglio: se a decidere direttamente chi dovrà rappresentarli sono i Franco Fiorito, eleggeranno in eterno Franco Fiorito.” Lo stesso si può dire anche di Matteo Renzi. Lo so, non è ciccione, non è ladro, è del PD(L), e non è neppure laziale. Ma resta pur sempre il frutto dell’incapacità di discernere o della delusione o della disperazione o di tutte tre queste cose insieme. A vederlo, durante il quiz di Mike Bongiorno diciotto anni fa o nella foto con maglietta di oggi, l’impressione rimane la stessa: sembra un cretino.
Scritto da Claudio Ennam il 22/9/2012 alle 20:03
gg, non faccia il solito prezzolato. anche stefano tosi oggi ha guardato lontano, con il suo post dedicato alla festa del rugby, primo trofeo città di varese. mi sono piaciute le parole di tosi. aperte le virgolette. il rugby è uno sport cavalleresco, che insegna il rispetto dell’avversario. lo sport riesce a unire i giovani nelle esperienze, facendoli maturare per correttezza, impegno e volontà. lo sport parte da un semplice campo di gioco e produce incontri, relazioni e benessere. chiuse le virgolette. io ritengo che questo sia stato il post più politicamente sbilanciato. mentre i contendenti delle primarie si accingono a mettere la palla al centro, lo stefano tosi opta per la palla ovale. comunque, opinione mia: letta è un po’ in difficoltà, finalmente si è accorto che se vince renzi il partito si spacca. finalmente si è accorto. non occorre essere vicesegretari per accorgersi.
Scritto da Billa il 22/9/2012 alle 20:23
pb scrive che alfieri sta dimostrando coraggio e sta rischiando in prima persona. sembra che alfieri stia partendo per l’afghanistan per sminare i campi dalle mine antiuomo. in effetti, quando scende dal camper di renzi dà un po’ l’idea di scendere da un blindato. sento che la nicoletta, pur di seguire alfieri, mi si arruola nella mezzaluna rossa o nella croce rossa o in médecins sans frontières. con emergency no, perché sono troppo vendoliani. lo sento, lo sento. ma che fine ha fatto la nicoletta?
Scritto da Billa il 22/9/2012 alle 20:31
Mi resta un dubbio ma Renzi è il problema o la soluzione del problema, come qualcuno ha già detto o lasciato capire?
Scritto da Rosangela il 22/9/2012 alle 20:59
Silvio Berlusconi, nell’accreditarsi come esponente del liberismo italiano, ha costruito i suoi successi elettorali sempre sull’anticomunismo. Un argomento di facile ricezione, che sulla contrapposizione ideologica ha assicurato un’efficace raccolta di voti. Vedo qualcosa di simile anche in Matteo Renzi, che sulla rottamazione e sulla frattura generazionale ha costruito un’altrettanto efficace contrapposizione, in grado di polarizzare consensi attingendo nel malcontento diffuso tra gli iscritti e gli elettori del Partito Democratico e del centrosinistra. Se la posta in gioco della sfida Renzi/Bersani fosse la segreteria del Partito Democratico, personalmente mi riconoscerei in molti degli argomenti e delle critiche che il sindaco di Firenze rivolge alla dirigenza del PD, alle logiche di apparato che impediscono una crescita del partito e nel partito, agli ideologismi residuali che ancora oggi imbrigliano gli assetti interni. In fondo si tratta delle stesse critiche che, nel nostro piccolo, insieme ad altri amici saronnesi rivolgemmo due anni fa in occasione del Congresso Provinciale. Ma le primarie alle quali ci accingiamo a votare non sono interne al PD, bensì di coalizione e la posta in gioco non è la segreteria del partito, ma la Presidenza del Consiglio. Questo attribuisce alla discesa in campo di Renzi un altro significato. Come ho già avuto modo di evidenziare su questo blog una decina di giorni fa, quella di Renzi, nei fatti, è una candidatura che apre una frattura nel PD, perché Renzi si presenta all’opinione pubblica come il leader di un altro partito. Era ora che anche uno come Letta si rendesse conto della situazione. Politicamente Renzi ha già incassato una prima vittoria con il solo annuncio della sua candidatura. Questa gli ha già garantito un posizionamento strategico nello spazio politico, che può solo incrementarsi con l’eventuale ballottaggio, fino a diventare un successo pieno nel caso di vittoria finale. Inoltre, l’assurda ambiguità della doppia candidatura PD rischia d’innescare nuove fratture interne. Un primo sintomo in tal senso sono le nuove candidature annunciate, come nel caso di Puppato e Civati. Non mi meraviglierei affatto se nei prossimi giorni emergessero dall’interno del PD anche inedite forme di esplicito sostegno ai candidati degli altri partiti. Già m’immagino i “Democratici per Tabacci” oppure i “Democratici per Vendola”. In fondo, chi non vuole il ballottaggio Bersani/Renzi, potrebbe essere legittimato a fare questa scelta.
Scritto da Leonardo C. il 22/9/2012 alle 21:12
''Senza lavoro, senza casa, senza paura'' @ Giuseppe ore, per favore, vai sul sito dell'ANSA, guarda le notizie sulla Grecia, e sulla Spagna, parlatene nelle sedi OPPORTUNE... na fate presto!!!
Scritto da Antonio Alfredo Rainaldi il 22/9/2012 alle 21:35
Scusi Adamoli lei se lo domanda?
Scritto da Silvio Aimetti il 22/9/2012 alle 22:51
Da Ass, alla cultura: oggi c'ero pur non essendo in perfetta sint onia politica con Renzi. Aspetti positivi: é persona seria,reattiva, amministratore (e ciò conta), Aspetti negativi: qualche indugio retorico di troppo, una citazione da un insopportabile film di Muccino che io, cinefilo, non gli perdono, la parola sogno ripetuta, molto molto melensa....Ho bisogno di altri spessori per aderire completamente... Ad esempio , il titolo "Adesso" è citazione dalla rivista di don Mazzolari?, se non lo è, è grave carenza culturale, se lo è, perchè non nominare la tromba dello spirito santo? Forse perchè fuori moda rispetto ai gettonati e goriani benigni, muccino, troisi, Obama, Crozza? Cmq se vince alle primarie con il voto di mia moglie ma non mio, chiaramente WWW Renzi contro il centrodestra !!
Scritto da Giuseppe Blumetti il 22/9/2012 alle 22:53
@Billa, prezzolata sarà lei oltre che villana.
Scritto da G.G. il 22/9/2012 alle 23:08
Sono per Renzi senza se e senza ma . E' l'unica speranza che abbiamo per un centrosinistra e non un sinistracentro capace di dare un governo credibile all'Italia del dopo Monti.
Scritto da Andrea il 23/9/2012 alle 07:10
gg, non mi sottovaluti. io, con quelli come lei, tutt’uno con il nazista che scorrazza su questo blog, sono oltre che villana. non mi sottovaluti! e impari il confronto democratico da tutti quelli che sono intervenuti sinora. io condivido paolo rossi, roberto caielli, mariuccio bianchi, giuseppe blumetti, leonardo c e lele. e ora tagliamola qui, le chiedo di non ritornare con un altro commento nel quale dichiara di essere in vita, allega il certificato di nascita, indirizzo mail, eccetera. se ha a cuore il buon nome del blog, si risparmi questa sceneggiata. oppure si limiti a farla in privato con adamoli. passi una buona domenica.
Scritto da Billa il 23/9/2012 alle 09:58
Più di mille varesini sono andati a sentire Matteo Renzi; oggi ne parlano tutti i quotidiani nazionali, anche perchè l'evento si è svolto nella culla della Lega. C'erano personaggi significativi delle amminidstrazioni locali e della politica ma la dirigenza del P.D. brillava per la sua assenza. Un evidente caso di autolesionismo.
Scritto da Camillo Massimo Fiori il 23/9/2012 alle 11:08
Caro @Mariuccio (20.00), due considerazioni. La prima: la carta d’intenti è di tutto il Pd che l’ha approvata all’unanimità. Quindi non è il programma di Bersani che l’aveva proposta come segretario. La seconda: Enrico Letta riportava, dandogli credibilità, una sensazione diffusa in una porzione rilevante del Pd, vale a dire che l’unità del partito non reggerebbe ad una vittoria di Renzi. E’ un’affermazione che troverei grave se non fosse, come mi auguro, un artificio dialettico per persuadere gli incerti ad appoggiare Bersani.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 23/9/2012 alle 11:17
Caro Giuseppe,ho avuto la conferma dell'assenza del segretario provinciale del Pd ieri al Politeama. Sono un iscritto e concordo con @valceresio, la sua assenza non è solo una caduta di stile,ma è un gesto bruttissimo.
Scritto da federico V. il 23/9/2012 alle 11:17
Caro @Leonardo (21.12), conosco le tue idee e ti ringrazio di esporle sul blog. La dialettica è il sale della politica. Due cose soltanto. Le primarie di coalizione con più di un candidato Pd le aveva promesse e volute Bersani. In commissione Statuto avevo votato affinché, in caso di coalizione, il candidato fosse il segretario. Ti ricordo poi che è sempre Bersani a volere fortemente il doppio turno.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 23/9/2012 alle 11:20
oggi su "la stampa" ed altri quotidiani nazionali appare la notizia che il pd varesino avrebbe mandato a tutti gli iscritti la comunicazione mail della festa dello gnocco fritto di tradate e non l'avviso della presenza di renzi!!che pena questi funzionari di partito...@giuseppe adamoli sono senza parole,che figura abbiamo fatto?e poi soprattutto perchè questi "errori"?
Scritto da max_giroletti@hotmail.com il 23/9/2012 alle 11:22
Si, Aimetti (22.51), me lo domando e nel post ho abbozzato anche una risposta. Leggila bene.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 23/9/2012 alle 11:22
Mi diverto troppo. L'inconsapevole @GG ha scritto due o forse tre commenti in prossimità temporale con i miei commenti. Ciò è bastato per scatenare quel naso rotto da fiuto di @Billa, la quale, non si sa perché, è convinta che io sia un feroce nazista. In una cosa, però, @Billa ha ragione: non è soltanto villana è anche una minus habens.
Scritto da Claudio Ennam il 23/9/2012 alle 11:43
Della giornata di Renzi a Varese, possiamo archiviare tre fatti : il primo è la folta presenza di giovani e meno giovani, anche esterni al PD, che vedono come novità emergente il giovane fiorentino, abile nello stile mediatico, affabulatore di consensi. Il secondo è l'evidente opportunismo di alcune personalità del PD,disposte a perdere la faccia pur di star sul "camper del Vincitore", dimenticando il proprio percorso politico . La terza è l'assenza del Segretario PD provinciale:"super partes"?
Scritto da dottorpurgone il 23/9/2012 alle 12:18
Mi è incomprensibile il motivo per cui max_giroletti sottovaluti l'importanza dello gnocco fritto.
Scritto da Claudio Ennam il 23/9/2012 alle 12:18
Alle primarie per il segretario ho votato Bersani, persona seria e competente, che stimavo e continuo a stiamre.Non capivo i cossiddetti " rottamatori".Ho riflettuto sulle esigenze di rinnovamento che emergono un po' dovunque.Mi preoccupa e i sconsola molto la non presenza dei vertici del partito varesino all' incontro di ieri.la cosa peggiore è una lotta fratricida.Ciò che ci farà vincere sarà l' unità nelle diverse e più che giuste proposte per vincere.
Scritto da bruna croci il 23/9/2012 alle 12:44
@Adamoli, ho letto. Condivido la sua analisi.
Scritto da Silvio Aimetti il 23/9/2012 alle 12:56
@Claudio Ennam hai ragione non sottovalutiamo lo gnocco fritto che è buonissimo!probabilmente abbiamo sopravvalutato la dirigenza provinciale che tra assenze e mail mancate non ne ha azzeccata una in questi tre giorni. Vorrei sapere da @Giuseppe Adamoli che ne pensa?
Scritto da Giroletti il 23/9/2012 alle 13:09
@Dottorpurgone è vero Luisa Oprandi che ha dichiarato ai quattro venti che non voterà Renzi e poi si lancia ad abbracciare il sindaco di Firenze appena vede lo sciame dei fotografi fa un po' tristezza. Però non lo chiamerei opportunismo. Su Taricco io non mi aspettavo un ruolo "super partes" non ne ha le capacità e lo spessore,mi aspettavo almeno la decenza della sua partecipazione come segretario di "tutto" il Pd. Sarebbe stato un bel segnale per tutti. Errore gravissimo.
Scritto da valceresio il 23/9/2012 alle 13:14
@Max Giroletti (11.22) - Insieme con il tuo nome è apparsa anche la mail. Spero che sia stato una tua scelta volontaria e non un errore. Io me ne sono accorto dopo. Te lo dico perché ci tengo moltissimo a proteggere la totale riservatezza degli indirizzi (e dei numeri telefonici che ogni tanto mi vengono segnalati come N.B. e P.S. e che regolarmente cancello). Nel merito penso che i funzionari si siano comportati così perché hanno ricevuto disposizioni in questo senso dai responsabili politici i quali hanno sbagliato. Però adesso non drammatizziamo troppo e guardiamo avanti evitando il muro contro muro.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 23/9/2012 alle 13:32
Caro @valceresio (15.43) - Dopo la risposta a @Max Giroletti mi sono accorto di non averti replicato ieri, eppure ero convinto di averlo fatto. Probabilmente ho commesso un errore meccanico. Faccio più in fretta a risponderti ora. Io avrei partecipato alla riunione, sarebbe stato un buon gesto. Il segretario ha il diritto di scegliere da che parte stare ed ha il dovere di mettere tutti i candidati sullo stesso piano. Sono convinto che d’ora in poi lo farà.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 23/9/2012 alle 13:35
@Giuseppe Adamoli non ti preoccupare, a differenza dei tanti che si nascondono dietro a pseudonimi, non ho nessun problema a lasciare anche la mia mail personale sul suo blog. Nel merito della risposta ti ringrazio per la chiarezza e condivido l'appello a non fare muro contro muro. Anzi ho molto apprezzato il fatto che il comitato provinciale per Renzi con intelligenza abbia buttato acqua sul fuoco aizzato da questo "errore" della dirigenza.
Scritto da Giroletti il 23/9/2012 alle 13:44
Io ieri c’ero. Non perché sia convinta ma per curiosità, oltre che per vedere e salutare amici e compagni del partito. Probabilmente la presenza di Taricco sarebbe stata opportuna, almeno per fare il “padrone di casa”. Rimango dell’idea che l’iniziativa sia fortemente americanizzata (perdonatemi questo termine) ma costituisce forte scossa per le paludi del partito. Non mi sto riferendo al partito varesino ma all’intero Pd. Nemmeno possiamo criticare Renzi sulle quote rosa, in quanto ha scelto proprio tre giovani donne per occuparsi della sua campagna elettorale. Spin doctor Gori, permettendo.
Scritto da Donna varesina PD il 23/9/2012 alle 14:02
Scusa @Claudio Ennam perché rispondi tu a @Billa? Lei si è rivolta a @G.G. non a te. A meno che sia vero che tu e @G.G. siate la stessa persona. Sii meno cafone con le donne del blog. Hai passato due anni interi a offendere una donna del Pd che scriveva sul blog, con insulti tipo “STRABICA, STUPIDA, IGNORANTE”. Vedi di imparare a chiedere scusa. Invitiamo @Billa a non rispondere alle offese, anche se pesanti come questa.
Scritto da Donna varesina PD il 23/9/2012 alle 14:04
@Donna varesina PD. Perché rispondi tu al posto di @Billa? Io mi sono rivolto a lei, non a te. Non è che, per caso, siete la stessa persona? Inoltre, non ricordo di aver mai dato della strabica a nessuna donna del PD o di qualsivoglia altro partito di destra (perché il PD è un partito di destra ma tu, poverina, non te ne accorgi nemmeno). Dimostrami il contrario.
Scritto da Claudio Ennam il 23/9/2012 alle 15:37
Rispondo a lele (commento del 22/9/2012 alle 16:18). Questo tema dell'assenza di molti dei componenti il comitato dalle feste di partito e dai circoli è già stato sollevato astiosamente altrove.Rispondo per me:se vuole vedere i turni di presenza alla Festa del Pd di Germignaga,o alle iniziative del circolo cui sono iscritto,lieto di renderla partecipe.Suvvia,discutiamo dei contenuti, non di noi...gioverà a tutti, gioverà al PD
Scritto da Marco Fazio il 23/9/2012 alle 18:28
@Donna varesina Pd, @Claudio Ennam, @Billa - Solo per dirvi che non conosco voi ma conosco @G.G. Sono le iniziali vere di nome e cognome. Oggi non ha replicato come mi attendevo. E' domenica, forse non è stato al computer e lo prego di soprassedere.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 23/9/2012 alle 18:31
@Billa non perde occasione per fare brutte figure. Prima con @Lorenzo, che le ha risposto per le rime obbligandola a nascondersi per dieci giorni; ora con @G.G., insolentito senza motivo. Inoltre, poveraccia, @Billa incappa sempre in commentatori che Adamoli conosce personalmente. ;-)))
Scritto da Claudio Ennam il 23/9/2012 alle 19:10
@Giuseppe Adamoli, nessuna di noi si meraviglierebbe se @G.G. siano le iniziali di @Giovanni Galli, che interveniva per sponsorizzare @Ennam e per insultare la commentatrice di nome @Alice (che era la più in gamba dell’ex mozione Marino). Come vedi, non è cambiato niente. @G.G. oppure @Giovanni Galli, sempre del nazista stiamo parlando. Se poi si vuol far passare il concetto che noi donne siamo tutte strabiche, cretine e minus habens, va bene, OK. Accettiamo in blocco. La sconfitta è di tutti.
Scritto da Donna varesina PD il 23/9/2012 alle 20:23
Mi diverto troppo. Giovanni Galli chi? Il portiere della Fiorentina avversario di Renzi alle amministrative del 2009? Sarebbe un nazista? @Donna varesina PD sta facendo fare una ben misera figura alle donne di questo blog. Io, invece, ne conosco di intelligenti: @Nicoletta, @Nicoletta, @Nicoletta, @Nicoletta, @Nicoletta, @Nicoletta. E' pieno questo blog di donne intelligenti e preparate.
Scritto da Claudio Ennam il 23/9/2012 alle 21:24
@Claudio Ennam e @Donna Varesina Pd - Vorrei chiudere questa polemica sul nome di @G.G. Non è affatto la persona citata. Chi non mi crede non capisco perché continui a scrivere. @Alice era bravissima (cosa c’entri la mozione Marino, non ho proprio capito) e piacevolissima da leggere come @Mafalda, @Nicoletta ed altre donne che hanno dato brillantezza e vigore al blog. Vorrei pregare @Claudio Ennam di riversare la sua vena polemica su di me che sono dotato di media intelligenza ma di grande pazienza.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 23/9/2012 alle 21:48
donna varesina pd, grazie!! non mi stupisco che così tanta forza civica venga dalle donne ma segua il consiglio di adamoli e interrompa qui la polemica. io non fatico a comprendere il suo ragionamento. questo conferma che questo blog ha tanti lettori che comprendono e associano e tirano medesime conclusioni. io non cambio la mia opinione su gg, lei addirittura lo riconduce a un nome e cognome. bene! il lettore tirerà il giudizio che vuole. da non dimenticare, poi, che siamo sotto il cielo. lei ha avuto una bella costanza a parlar con ennam, io l’ho già detto e lo ribadisco che non voglio aver a che fare con lui, né per un dibattito serio né faceto. non capisco perché lui mi abbia menzionata tutto il pomeriggio. donna varesina pd, rimanga sul blog per rappresentare una piccola o grande porzione di donne del pd e se ne freghi di ennam. io appena posso ci sono. non sono colta, non sono preparata politicamente, scrivo sgrammaticato, però appena posso ci sono. mi piace molto nicoletta e ho imparato tante cose da lei. avevo avvisato adamoli e nicoletta che mi sarei assentata per motivi familiari e così è stato. appena tornata libera, nel vero senso della parola, sono tornata nel blog. ennam si permette di scherzare sulla mia assenza. fortunato lui che non ha familiari da seguire in ospedale.
Scritto da Billa il 23/9/2012 alle 23:42
Cara @Billa, ti ringrazio per la tua presenza sul blog. Sei davvero in gamba, altro che storie. Però mi dispiace molto per la tua insistenza su @G.G. avendoti dato la mia parola. Si era fatto riconoscere qualche settimana fa e ieri sera mi ha mandato una mail per chiedermi cosa stava succedendo sul suo nome. Gli ho consigliato di non intervenire più in questa polemica.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 24/9/2012 alle 10:58
@Billa è un essere non pensante. Se attivasse i due neuroni che giocano a ping pong nella sua testa saprebbe che uno della mia età ha avuto famigliari in ospedale, in galera e al camposanto, come dite voi cristiani. E non scherzo su queste cose!
Scritto da Claudio Ennam il 24/9/2012 alle 12:18
oh grazie, giuseppe adamoli, non c’è bisogno, non importa. se prima di natale ci incontriamo tutti per mangiare una fetta di panettone, avremo modo di conoscerci e di chiarire gli equivoci anche con i due lorenzo. sarà anche un piacere incontrare le donne, giovanna g, emanuela, elisabetta c, luisa b, cittadina cattolica, donna varesina pd, oltre a nicoletta per la quale, si sa, nutro grande simpatia, è la mia leader sul campo. ho fatto i nomi di quelle che scrivono attualmente, ben vengano le passate e le future. se organizziamo bene la serata, e non ho dubbi in questo senso, riusciremo addirittura a far arrivare dalla toscana anche marco, il comunista ortodosso.
Scritto da Billa il 24/9/2012 alle 15:41
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