Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 5/10/2012 alle 22:35

Approvata all’unanimità dalla commissione Statuto la norma che, in caso di primarie di coalizione, consente l’ammissione di altri candidati del Pd oltre al segretario Bersani.
Domani l’assemblea, prima ancora di questa deroga statutaria, sarà chiamata a discutere la proposta di accordo politico programmatico  che varrà, con le eventuali correzioni e integrazioni, per tutti i candidati del Pd, per Nichi Vendola e per Bruno Tabacci.
Dovrebbe contenere l’impegno di tutti i candidati a sostenere il  vincitore delle primarie. Sarà anche stabilito che i contrasti nella  navigazione governativa li risolveranno a maggioranza i gruppi parlamentari. Su questi due punti Vendola non si è ancora espresso.
Per quanto riguarda le regole per le primarie che la coalizione dovrà darsi, sembra da tutti accettato il ricorso al secondo turno, se nessuno raggiungerà il 50%.
Sull’albo degli elettori, le posizioni sono ancora divaricate. Sono personalmente d’accordo sull'albo, purché sia concesso a tutti di registrarsi anche ai gazebo elettorali sia del primo che del secondo turno.
Non si dovrebbero invece verificare rotture sul numero delle firme dei membri dell’assemblea o degli iscritti per la presentazione delle candidature del Pd.
Forse domani si troverà un’intesa ragionevole. Ma perché si deve guardare in faccia il pericolo per ritrovare la saggezza necessaria?
Di Renzi non mi è piaciuta la frase: "se continuate così sarete seppelliti da una risata".
Naturalmente restano sul tappeto tutti i nodi politici  più rilevanti di questa coalizione di sinistracentro.
Ma stasera  basta così.

Commenti dei lettori: 39 commenti -
La strada è una sola: trovare l'accoro almeno sulle regole. Sulle scelte di progetto ci penseranno le primarie.
Scritto da f.f. il 5/10/2012 alle 23:12
Caro Adamoli, io non mi fido. Stanno cercando con tutti i mezzi di fermare Renzi. Stai attento all'albo in cui iscriversi. Se lo bloccano al primo turno significa che vogliono la rivolta e l'avranno.
Scritto da Giovane Gallarate il 5/10/2012 alle 23:28
La smettano di litigare e trovino l'accordo. Capisco dividersi sulle scelte di governo ma sulle regole delle primarie ci vuole tutta.
Scritto da Lettrice affezionata il 6/10/2012 alle 00:03
La smettano di litigare e trovino l'accordo. Capisco dividersi sulle scelte di governo ma sulle regole delle primarie ci vuole tutta.
Scritto da Lettrice affezionata il 6/10/2012 alle 00:03
Gli aruspici, frugando nelle cacche del dibattito sulle regole delle primarie, hanno tratto pessimi auspici sul futuribile programma di governo.
Scritto da ulderico monti il 6/10/2012 alle 07:28
Domani Assemblea Nazionale del PD. I politologi piu' quotati cercano di capire perche' Bersani ha iniziato questo sconquasso promettendo l'apertura delle primarie di coalizione a piu' iscritti del PD portando ad una richiesta di modifica dello statuto che si configura ormai come uno scontro senza quartiere tra vecchi comunisti e dossettiani contro ogni forma di cambiamento. Non penso l'abbia fatto...per Renzi o per la Puppato ma con ogni probabilita' per se stesso per emanciparsi con una vittoria aperta contro tutti alle primarie dai vincoli che gli hanno imposto i vecchi oligarchi. Il rischio e' alto perche' Renzi ha concrete possibilita' di vittoria ma anche il premio e' alto. Squalificare le primarie con regole assurde e palesemente pretestuose e' la risposta degli oligarchi. Vincendo primarie preconfezionate e squalificanti non porta nulla a Bersani anzi mette seriamente a rischio la sua vittoria alle secondarie. La palla e' nel campo dell'Assemblea Nazionale un carrozzone di 1000 membri controllato con tutta probabilita' dalle correnti degli oligarchi. Per farsi una idea dell'Assemblea Nazionale basta ripercorrere il resoconto dell'ultima convention quella del luglio scorso. Le richieste di apertura delle regole che fa' Renzi sono in realta' le stesse che vuole Bersani anche se non lo puo' dire apertamente. Vedremo cosa ne uscira'. Temo il peggio perche' chi ha poteri e privilegi anche piccoli e' pronto a guerre di sterminio prima di cederli.
Scritto da Flavio Argentesi il 6/10/2012 alle 08:52
@Flavio Argentesi - So che volevi anche essere informato della composiziione dell'assemblea. Gli aventi diritto al voto sono 945 e per la deroga statutaria serve il 50% dei voti. Per gli altri due documenti basterà la maggioranza semplice.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 6/10/2012 alle 09:12
io credo invece che la frase "se continuate così sarete seppelliti da una risata" è la sintesi più efficace di quel che sta succedendo. Semplicemente lunare.
Scritto da Antonio P. il 6/10/2012 alle 09:36
Buon lavoro, speriamo che l'intesa ragionevole si trovi, poi finalmente si parlerà di progetti, di politica, di governo.
Scritto da G.G. il 6/10/2012 alle 09:37
@Ulderico Monti ha ricordato, giustamente, che la soluzione del mistero del programma di governo (8-10 punti comprensibili a tutti) non è stata presa in considerazione. Speriamo non sia l'inizio del solito mistero buffo di mega programmi stesi su centinaia di pagine tutte in contraddizione l'una con l'altra. Buon lavoro.
Scritto da Sic Est il 6/10/2012 alle 10:12
Grazie @Giuseppe per l`aggiornamento. Il PD é italiano.Il pericolo si affronta all`ultimo. Leggo nei commenti i concetti di rivolta, oligarchia, sterminio. E` lo spirito adatto per costruire ponti e demolire muri? É nuova politica? Mah.... Va bene la dialettica aspra, ma non si esagera?Lo dico senza nessuno da supportare(oggi). Ho solo uno stile e dei valori. La delegittimazione non mi va. Utile a quei poteri che sguazzano grazie alle divisioni. Il vittimismo mi piace altrettanto poco.
Scritto da FrancescoG. il 6/10/2012 alle 10:29
945 componenti con diritto al voto. questi sono i numeri. e l’anima? manca l’anima. e mancano valori e stile come sottolinea francesco g. poi possiamo anche decidere di farci andare bene tutto. l'importante è esserne consapevoli.
Scritto da Billa il 6/10/2012 alle 11:12
Mi associo aicommenti di Sic Est e Francesco G.di stamattina. Mi auguro che sia possibile un accordo politico-programmatico di massima che valga per tutti i candidati alle Primarie. Spero anche che non si tenti di delegittimare nessuno, tantomeno Renzi che, piaccia o non piaccia, gode del favore di gran parte del mondo giovanile di sin.e potra' apportare linfa vitale al PD (a patto che si dia una regolata e rientri un pochino nei ranghi).Bene per il doppio turno, se sara' necessario.
Scritto da giovanni dotti il 6/10/2012 alle 12:07
Più che le regole conteranno il confronto sui programmi del governo e la lealtà della coalizione nei tanti profondi contrasti che ci saranno.
Scritto da G. Brielli il 6/10/2012 alle 12:08
Ho sentito che Renzi non è presente oggi all'assemblea. E' un errore grave.
Scritto da Pd Pavia il 6/10/2012 alle 12:19
Forte e condivisibile la relazione di Bersani salvo forse un paio di passaggi. Penso che possa contribuire a stemperare le ultime polemiche. Resta il nodo dell'albo dei partecipanti alle primarie su cui mantengo ferma la posizione che ho espresso nel post. Ne riparlerò nei prossimi giorni. Sul documento riguardante il quadro politico della coalizione, la relazione la terrà Letta fra circa un'ora. Sarà un altro momento cruciale.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 6/10/2012 alle 13:38
Caro Adamoli, Come al solito all’interno del PD o per meglio dire tra le correnti politiche che lo compongono, le polemiche con le conseguenti rissosità non mancano. Questo continuo “brontolio” nel ventre della sinistra, che è la caratteristica che contraddistingue da sempre l’area di tutte le forze politiche che si identificano in essa, viene spesso tacciato come una evidente dimostrazione di debolezza. Ad una superficiale interpretazione di questa peculiarità può sembrare così, ma se analizziamo nel profondo questa singolarità scopriamo che è una prerogativa positiva e di grande valore sociale. Le continue polemiche al suo interno dimostrano che la sinistra è viva, che è alla costante ricerca di modelli gestionali che meglio si adattano alle circostanze del momento. Le linee politiche di Bersani, Vendola, Renzi differiscono nella forma ma nella sostanza ognuno dei contendenti, ritiene che la propria ricetta meglio si adatta per gestire al meglio le risorse nazionali e garantire una migliore ridistribuzione delle ricchezze disponibili con particolare attenzione verso le fasce più deboli. A noi elettori di sinistra spetta il compito di individuare tra i modelli proposti il più concreto, il meno utopico. Questa è la sinistra. Le lotte intestine nell’area di destra sono un’altra cosa. I contendenti si prefiggono lo scopo di conquistare il potere per trarne benefici per se, per gli amici e per gli amici degli amici. Per la destra italiana, le fasce deboli sono solo un fastidio.
Scritto da Ernesto Alberichi il 6/10/2012 alle 14:38
@ Billa. Dimenticavo. Grazie per gli auguri :-)
Scritto da FrancescoG. il 6/10/2012 alle 14:52
Innanzitutto un ringraziamento a Giuseppe per questa cronaca commentata in diretta, perfettamente in linea con lo spirito di servizio che contraddistingue questo blog. Mi auguro che si chiuda definitivamente questo fastidiso e noioso capitolo delle regole delle primarie e che il confronto interno torni finalmente sui contenuti. Colgo il fine sarcasmo nella definizione "coalizione di sinistracentro" e mi domando, quale sarebbe mai questa sinistra del PD? Chi l'ha più vista negli ultimi tempi?
Scritto da Leonardo C. il 6/10/2012 alle 16:36
L'assemblea è terrminata con un accordo generale sui tre punti all'ordine del giorno. Resta la mia domanda contenuta nel post: perché rinsavire solo sul ciglio del burrone?
Scritto da Giuseppe Adamoli il 6/10/2012 alle 17:07
@Leonardo C. - Non ti è sicuramente sfuggito che ho definito la coalizione, non il Pd, di sinistracentro. Con Nichi Vendola questa è, piaccia o no, la sua identità prevalente. Hai ragione, finita la fase delle regole parliamo finalmente di scelte, di contenuti, di programmi per l'Italia.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 6/10/2012 alle 17:13
Forse il P.D. riuscirà a trovavre un accordo sulle primarie per far correre Bersani, Renzi, Vendola e Tabacci. Ma intanto ha fatto fuori l'unico personaggio di assoluto profilo internazionale, Andrea Riccardi, fondatore della comuniotà di Sant' Egidio, in predicato come sindaco di Roma. Ha un unico difetto, è un cattolico coerente. Gli hanno sbarrato la strada i post-comunisti di SEL e del PD. E' il passato che non passa.
Scritto da Camillo Massimo Fiori il 6/10/2012 alle 18:08
L'assemblea ha deciso di non decidere ! Come la mettiamo con le diverse interpretazioni circa il termine ultimo per iscriversi all'albo degli elettori? E' la prima o la seconda domenica di voto? Dirimerà Bersani in accordo con Vendola e Tabacci ?
Scritto da L.V. il 6/10/2012 alle 18:23
Il risultato è buono ma adesso bisognerà vedere come sarà gestito nella coalizione. Quali paletti avrà è ancora un punto da chiarire, Io ho fiducia ma bisogna pensare alla gente da convincere. Il fallimento dello sciopero generale del pubblico impiego di settimana scorsa indetto dalla Cgil e dalla Uil dovrebbe essere una spia da osservare con attenzione.
Scritto da Lavoratore Malpensa il 6/10/2012 alle 19:32
L'occhio dei media è andato tutto sull'assemblea nazionale. Si annusava odor di sangue interno e, si sa, per la stampa è un'attrazione irresistibile. Da osservatore che si sforza di essere obiettivo io darei però più importanza al modo rapido e convincente con cui il Pd ha scelto il candidato presidente della Regione Lazio ed è un fior di candidato. Zingaretti ha le carte in regola per vincere e chiudere la brutta pagina della Polverini e del Pdl.
Scritto da Roseto senza rose il 6/10/2012 alle 19:41
Mi spiace per@C.M.Fiori, ma per il bene della coalizione si devono democraticam. ingoiare certi rospi. Il Min.Riccardi avrà sicuram.altre occasioni, come Sindaco di Roma (così sarà contento anche il Vaticano). Intanto rallegriamoci per come sono andate oggi le cose, speriamo che si continui su questa linea di concordia e moderazione anche in futuro, e sopratutto quando si formerà il nuovo Governo di sin.-centro che, a parte imprevisti, sicuramente uscirà dalle prossime elezioni politiche
Scritto da giovanni dotti il 6/10/2012 alle 22:07
Da oggi confronto leale ma schietto sui probleimi ancora drammatici del Paese. L'impianto è comune fra Bersani e Renzi ma le politiche proposte sono diverse. Avanti senza paure di spaccare il partito, solo così si può allargare il consenso per il centrosinistra.
Scritto da Andrea il 6/10/2012 alle 22:52
Non mi sembra tanto solido un partito che vuole governare il Paese si dota di fondamentali regole interne,poi le cambia "provvisoriamente" perchè un giovanotto fa i capricci e vuole fare il primo ministro. Sperem....
Scritto da PG il 7/10/2012 alle 08:54
Da adesso in piazza a conquistare i voti per Bersani, l'unico che può sostituire bene Monti come capo del governo.
Scritto da Iscritto Varese il 7/10/2012 alle 10:30
@PG (8.54) e @Ernesto Alberichi (14,38) - Se Bersani avesse acconsentito alle primarie per assecondare “i capricci di un giovanotto che vuol fare il primo ministro” sarebbe un matto da legare. Ne parlerò in un prossimo post. Ha ragione invece @Ernesto Alberichi (14.48) quando definisce le primarie come una singolarità positiva del centrosinistra (anche se fino a ieri abbastanza confusionaria).
Scritto da Giuseppe Adamoli il 7/10/2012 alle 11:07
@ giovanni dotti - Il bene della coalizione è tutto da dimostrare mentre la marginalizzazione dei "cattolici democratici" dà spazio al Centro e impoverisce il Partito Democratico nei suoi propositi di rappresentare la società italiana. Un cultura politica importante (anche in Europa) come quella dei cristiani democratici non può essere rimossa senza conseguenze future. e sostituita con un progmatismo senza ideali e prospettive. La democrazia si regge su presupposti che lo Stato non possiede.
Scritto da Camillo Massimo Fiori il 7/10/2012 alle 11:43
Non hai detto niente sull'orribile gaffe di Raffaele Cattaneo. Questione di amicizia?
Scritto da G.S. il 7/10/2012 alle 13:16
@C.M.Fiori,mi auguro che quanto deciso ieri non vada nel senso della"marginalizz.dei Cattolici democratici"come Lei teme. Credo che in una "coalizione" variegata di centro-sin.come questa, che spero possa dare all'Italia un governo stabile,serio e capace,interprete soprattutto delle classi lavoratrici oneste,ci sia spazio per tutti e si tenga conto sempre della componente cattolica,che profondam.rispetto,a patto che si liberi da certi integralismi che dovrebbero appartenere al passato.Ad majora!
Scritto da giovanni dotti il 7/10/2012 alle 13:32
@G.S. E' il senso di immortalità che rende ridicoli e pericolosi i politici nostrani. Raffaele Cattaneo, come altri suoi pari di partito e di opposizione, aveva sicuramente alto tenore di vita e gravosi impegni economici ma, come per rassicurarsi, si chiedeva retoricamente: "Chi mi scalza? Chi mi ammazza? Soprattutto, chi mi depaupera lo stipendio, il vitalizio, le pensioni?". Entro pochissimi anni, gli stessi politici, increduli, esclameranno: "Chi mi impicca?", mentre una corda saponata si stringerà intorno al loro flebile collo.
Scritto da Claudio Ennam il 7/10/2012 alle 13:37
@Dotti 13,32- e gli integralismi della sinistra quando li vedremo andare in archivio? dopo il 1989 c'è tanta gente a sinistra che non ha ancora fatto un briciolo di autocritica e sostiene ancora idee che hanno dimostrato tutta la loro fallacità, Cuba in questi giorni insegna! Tutta la mia stima e comprensione per le idee di Fiori. Dubito che nel PD i cattolici possano dire la loro in libertà.
Scritto da L.V. il 7/10/2012 alle 15:20
Sono d'accordo con @ Dotti. Aggiungo, se fosse stato per certi integralisti non avremmo, per esempio, nemmeno una legge sul divorzio, guarda caso utilizzata molto dagli stessi integralisti che l'avevano strenuamente avversata. E tante altre norme che almeno non ci fanno più annoverare tra i Paesi del III o del IV mondo. @ Fiori è convinto che solo quelli che si battono continuamente il petto o si trascinano col cilicio tra le gambe hanno capacità di governare bene. nell'interesse di tutti.
Scritto da Sic Est il 7/10/2012 alle 16:34
@Sic Est. Pongo al primo posto la Religione; all'ultimo la Chiesa, il papa, i cattolici e i baciapile.
Scritto da Claudio Ennam il 7/10/2012 alle 16:54
@Sic.est- come tutti quelli di sinistra sei di una arroganza deprimente. Non cambierete mai. Per voi vanno bene solo i cattolici adulti, i cristiani per il socialismo, i cattolici indipendenti di sinistra: in una parola i cattolici che contestano l'insegnamento della Chiesa. La mia rinnovata stima e condivisione per Fiori, una colonna e un faro per i cattolici democratici.
Scritto da L.V. il 7/10/2012 alle 17:07
Non pensavo di suscitare un vespaio dicendo che rigetto gli integralismi,beninteso da qualsiasi parte provengano.Paradigmatico il caso Englaro strumentalizzato da Berlusca e dai cattolici del PDL.Penso che per modernizzare il paese bisogna superare gli integralismi e lasciare a tutti liberta'di coscienza in materie delicate come il fine vita e il testamento biologico.Speriamo che il futuro Governo di centro-sin.possa fare una buona legge che soddisfi tutti,cattolici e non,senza urtare la suscett
Scritto da giovanni dotti il 7/10/2012 alle 18:28
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