Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 23/10/2012 alle 20:32


Alcuni lettori mi hanno chiesto nella discussione di uno dei post precedenti di “dare i voti” a Mario Monti. Compito antipatico ma siccome lui è l’uomo pubblico per eccellenza e io un cittadino sto al gioco.
Europa e presenza internazionale: voto altissimo. E’ vero prima c’erano le corna, la nipote di Mubarak, i telefonini accesi, le pacche sulle spalle (e non so dove), ma sarà arduo pareggiare Monti per chiunque venga dopo.
Risanamento e riforme economiche: voto medio alto. Poteva fare di più ma con il Parlamento che si è ritrovato e che deve votarle (lo stesso del governo Berlusconi Bossi, non lo si dimentichi mai), ha corso un bel rischio. Corregga però la legge di stabilità, qualche mese fa gliel’avrebbero approvata, ma non con le elezioni alle porte.
Materia istituzionale: voto basso. E non solo per la questione delle Province ma per tutte le incursioni fatte in questo campo con una forte vena centralista e burocratica. Un governo d’emergenza economica della durata prevista di un anno non dovrebbe metter mano a questa materia se non per aumentare i controlli e intervenire sulle malefatte.
Alti e bassi, dunque, ma per quanto mi riguarda una promozione netta per aver dimostrato che un altro modo di fare politica esiste.
Si, di fare politica. L’anima mancante del governo, di cui parla Renzi, la conferisce il popolo con il voto, non la chiamata del presidente della Repubblica.
 

Commenti dei lettori: 57 commenti -
Monti è stato chiamato a diminuire il debito pubblico e a far ripartire l’economia italiana, ma i dati ufficiali indicano esattamente il contrario. Il debito pubblico degli ultimi dodici mesi del governo Berlusconi (31/10/2010-31/10/2011) è cresciuto del 2,38%. Nel periodo del Governo Monti (31/10/2011-31/08/2012) la crescita del debito è stata del 3,09% e se ci soffermiamo ad analizzare i dati dell’anno in corso (31/12/2011-31/08/2012) il debito cresce ancora di più: 3,61%. Monti sta facendo crescere il debito più di quanto non abbia fatto il suo predecessore. Se poi si considera il debito riguardo al PIL, il disastro del governo Monti appare ancora più evidente. Nel 2008 il debito pubblico italiano era il 106,1% del PIL; nel 2009 sale al 116,4%; nel 2010 arriva al 119,2%, nel 2011 supera il 120%, arrivando al 120,7%; nel 2012 sarà sicuramente superiore al 125%, massimo assoluto dal 1970. Le cifre del Governo Monti sono ancora più disastrose, se si considera che il debito continua ad aumentare pur alla presenza di un aumento delle entrate. Nel 2012, grazie all’aumento delle imposte e delle tasse, il Governo Monti per il 2012 usufruirà di entrate non inferiori a 755 miliardi di Euro, il 48,3% del PIL a fronte d’ingressi pari al 46,1% del 2011. Ovviamente l’aumento delle imposte e delle tasse continua a essere un punto all’ordine del giorno del governo Monti, che contribuisce a deprimere la domanda, per cui è facile aspettarsi un peggioramento della situazione. La disoccupazione è passata dall’ 8,4 del 2011 al 10,5 nel 2012 e continuerà a crescere per il 2013. Il disastro del Governo Monti va ben oltre queste cifre: l’aspetto peggiore è l’aumenta del debito a breve, quello da pagare a meno di un anno. Al 31 di ottobre 2011, ultimo bilancio disponibile per il Governo Berlusconi, il debito totale ammontava a 1.916,40 miliardi; con il Governo Monti il debito è a 1.975,63 miliardi. Perché considero che questo sia l’aspetto peggiore del Governo Monti? Aumentando il debito a breve, significa aver bisogno di maggiori entrate nel breve periodo per coprire le rate in scadenza e ovviamente si continuerà a spremere i contribuenti, e le imprese, con la conseguenza di deprimere ancora di più la domanda e quindi il panorama economico. Certamente Monti, come previsto, continuerà a vendere, o per essere più esatti a svendere il patrimonio nazionale, con la conseguenza che nel breve periodo si ritroverà con un debito inferiore di qualche miliardo, ma nel lungo periodo aumenterà perché da un lato continua a spendere (pur aumentando le entrate, se il debito aumenta è perché aumentano le spese) e dall’altro verranno a mancare gli introiti derivanti dagli utili del patrimonio ormai venduto. A quanto pare Monti sta tagliando solo ed esclusivamente gli investimenti sociali, da lui considerati non una grande risorsa del paese ma uno spreco. Fra qualche tempo, in virtù di questi tagli, si ritroverà un popolo affamato, ammalato, ignorante, con le inevitabili esplosioni sociali e il ricorso alla repressione e il conseguente incremento delle spese nel settore dell’ordine pubblico. L’aumento del debito a breve termine rende sempre più evidente il ricorso al FMI e anche se al momento tale ricorso venga negato, la realtà dei numeri indica il contrario. Come si pagano i debiti, se ormai gli italiani sono già spremuti al massimo? Nella logica di Monti si continuerà ad aumentare l’IVA, l’IMU/ICI, le altre imposte e tasse, a ridurre le pensioni e gli stipendi ma tutto questo farà ulteriormente diminuire la domanda (i consumatori avranno sempre meno soldi da spendere) e per conseguenza le imprese reagiranno riducendo l’offerta, cioè licenziando e spostando all’estero i propri stabilimenti (almeno le grandi imprese; mentre le piccole chiuderanno). Questo disastro è appoggiato e alimentato dal Partito Democratico che intende continuare l’azione di questo esecutivo anche in assenza di questo esecutivo.
Scritto da Claudio Ennam il 23/10/2012 alle 21:01
Risanamento e riforme economiche: voto medio-basso, troppo poco per l'equita' sociale! Voto complessivo: 6- Per il resto concordo
Scritto da giovanni dotti il 23/10/2012 alle 21:04
più che fare politica, a me pare che monti gestisca l’esistente. ha fatto un buon marketing di sé all’estero. ma finisce tutto lì. 1) ha toppato sulle politiche sociali: nulla di nuovo sul fronte dell’assistenza per fronteggiare la crisi, peraltro accentuata proprio dalle manovre e dai tagli operati dal governo. taglio dei redditi, taglio dei consumi e nessuna compensazione sociale almeno ai nuclei più esposti alle fragilità. 2) voto scarso sulla riforma del sistema fiscale. monti spreme come limoni i lavoratori dipendenti ma nulla ha previsto concretamente affinchè a pagare non siano sempre gli stessi. 3) politiche per i giovani: zero assoluto, a parte le battute sue, della fornero e di martone. 4) merito: solo proclami. le famiglie virtuose sono massacrate, i cervelli continuano a fuggire (non solo all’estero, a volte anche fuori dalla testa). 5) tutela dell’ambiente: insufficiente. non risultano provvedimenti che incentivino risparmio energetico, energie alternative, innovazione e ricerca in questo campo. 6) riforma della pubblica amministrazione: insufficiente. la spending rewiev sugli enti locali colpisce indiscriminatamente, senza penalizzare i comuni per niente virtuosi. per non parlare delle società partecipate. non basta tagliare i consigli di amministrazione. occorreva un serio censimento degli enti inutili e dei duplicati, al fine di una loro razionalizzazione.
Scritto da Billa il 23/10/2012 alle 21:39
Elegante il riferimento "all'anima mancante" del governo denunciata da Renzi. Questa ci sarà, se ci sarà, dopo le elezioni.
Scritto da Giovanna G. il 23/10/2012 alle 21:42
Hai scritto questo post per scatenare @Claudio Ennam. Dì la verità. E' questo il tuo contratto incoffessabile con lui.
Scritto da Enne enne il 23/10/2012 alle 21:47
più che i voti a quel che Monti ha fatto (o non fatto) importa ciò che sta facendo e può fare. E qui tocca dire la nostra con chiarezza: "La legge di stabilità non convince il Pd, che non ha alcuna intenzione di accettare la beffa di una "propaganda" di governo che dipinge il provvedimento per quello che non è. Bersani: "Non posso essere d'accordo, siamo interessati al confronto delle analisi perché a noi non risulta che il 99% dei contribuenti ci guadagni". Anche Renzi potrebbe dare una mano
Scritto da roberto caielli il 23/10/2012 alle 21:50
Sempre controcorrente. Bravo. Ormai tutti parlano male di Monti perchè arrivano le elezioni ma di lui gli italiani si ricorderanno che ha salvato l'Italia. I partiti non riescono neppure a fare uno straccio di legge elettorale.
Scritto da T.R. il 23/10/2012 alle 22:29
Parbleu! Per me l’economia e la finanza sono terreni scivolosi. Perciò preferisco affidarmi alle parole del prof. Attilio Folliero, politologo italiano residente a Caracas, postate nel blog di Gad Lerner: “Il debito pubblico nel 2011 (fra il 31/12/2010 ed 31/12/2011) è cresciuto del 3,00%; se consideriamo gli ultimi dodici mesi del governo Berlusconi (31/10/2010-31/10/2011) il debito è cresciuto del 2,38%. Negli ultimi 12 mesi (31/08/2011-31/08/2012) la crescita del debito è stata del 3,51%; Se consideriamo solamente il periodo del Governo Monti (31/10/2011-31/08/2012) la crescita del debito è stata del 3,09% e se ci soffermiamo ad analizzare i dati dell’anno in corso (31/12/2011-31/08/2012) il debito cresce ancora di più: 3,61%. L’azione del Governo Monti sta, inequivocabilmente, facendo crescere il debito più che il suo predecessore. Se poi consideriamo il debito in relazione al PIL, il disastro del governo Monti appare ancora più evidente. Nel 2008 il debito pubblico italiano era il 106,1% del PIL; nel 2009 sale al 116,4%; nel 2010 arriva al 119,2%, nel 2011 supera il 120%, arrivando al 120,7%; nel 2012 sarà sicuramente superiore al 125%, massimo assoluto dal 1970. Secondo calcoli pessimistici potrebbe arrivare perfino al 130% o ad una cifra molto vicina: se il debito negli ultimi 4 mesi dell’anno dovesse crescere di altri 25 miliardi e quindi arrivare in prossimità dei 2.000 miliardi e se si dovesse confermare una riduzione del PIL del 2,6%; in questo caso l’Italia si ritroverebbe un debito vicino al 130%. Le cifre del Governo Monti sono ancora più disastrose, se si considera che il debito continua ad aumentare pur in presenza di un aumento delle entrate. Nel 2012, grazie all’aumento delle imposte e delle tasse, il Governo Monti per il 2012, stando agli ultimi dati pubblicati dal FMI lo scorso 9 ottobre, usufruirà di entrate non inferiori a 755 miliardi di Euro, il 48,3% del PIL a fronte di ingressi pari al 46,1% del 2011. Ovviamente l’aumento delle imposte e delle tasse continua ad essere un punto all’ordine del giorno del governo Monti, che contribuisce a deprimere la domanda, per cui è facile aspettarsi un peggioramento della situazione. La disoccupazione, ad esempio, sempre secondo i dati pubblicati dal FMI lo scorso 9 ottobre passa dall’ 8,4 del 2011 al 10,5 nel 2012 e continuerà a crescere per il 2013. Il disastro del Governo Monti va ben oltre queste cifre: l’aspetto peggiore è l’aumenta del debito a breve, quello da pagare a meno di un anno. Al 31 di ottobre 2011, ultimo bilancio disponibile per il Governo Berlusconi, il debito totale ammontava a 1.916,40 miliardi di Euro e di questo il 26,07%, ossia 499,58 miliardi erano debiti in scadenza nei successivi 12 mesi. Oggi (dati al 31/08/2012), con il Governo Monti il debito è a 1.975,63 miliardi di Euro, ma la quota da pagare a breve, entro i successivi 12 è salita a 546,64 miliardi, il 27,67% di tutto il debito. In solo 8 mesi (dal 31/10/2011 al 31/08/2012) di Governo Monti, il debito da pagare a breve ha avuto un rialzo netto del 1,6%. Anche il debito a medio termine, quello in scadenza tra 12 e 60 mesi è in aumento, essendo passato da 554,85 miliardi del 31/10/2011, il 28,95% del totale, a 579,76 il 29,35% del totale; ovviamente diminuisce il debito in scadenza oltre i 60 mesi. Perchè consideriamo che questo sia l’aspetto peggiore del Governo Monti? Aumentando il debito a breve, significa aver bisogno di maggiori entrate nel breve periodo per coprire le rate in scadenza ed ovviamente si continuerà a spremere i contribuenti, il popolo Italiano e le imprese, con la conseguenza di deprimere ancora di più la domanda e quindi il panorama economico. Certamente Monti, come previsto, continuerà a vendere, o per essere più esatti a svendere il patrimonio nazionale, con la conseguenza che nel breve periodo si ritroverà con un debito inferiore di qualche miliarduccio, ma nel lungo periodo aumenterà perché da un lato continua a spendere (pur aumentando le entrate, se il debito aumenta è perché aumentano le spese) e dall’altro verranno a mancare gli introiti derivanti dagli utili del patrimonio ormai venduto. A quanto pare, Monti sta tagliando solo ed esclusivamente gli investimenti sociali, da lui considerati non una grande risorsa del paese, ma uno spreco. Fra qualche tempo, in virtù di questi tagli si ritroverà con popolo affamato, malcurato ed ammalato, ignorante, con le inevitabili esplosioni sociali ed il ricorso alla repressione ed il conseguente incremento delle spese nel settore dell’ordine pubblico. Bella prospettiva per l’Italia! L’aumento del debito a breve termine, rende sempre più evidente il ricorso al FMI ed anche se al momento tale ricorso viene negato, la realtà dei numeri indica il contrario. Come si pagano i debiti, se ormai gli italiani, popolo ed imprese, sono già spremuti al massimo? Nella logica di Monti, si continuerà ad aumentare l’IVA, l’IMU/ICI, le altre imposte e tasse, a ridurre le pensioni, gli stipendi, ecc… ma tutto questo farà ulteriormente diminuire la domanda (i consumatori disporranno di sempre meno soldi da spendere) e per conseguenza le imprese reagiranno riducendo l’offerta, ossia licenziando e spostando all’estero i propri stabilimenti (almeno le grandi imprese; mentre le piccole chiuderanno). Monti è stato chiamato a diminuire il debito pubblico e a far ripartire l’economia italiana, ma i dati ufficiali indicano esattamente il contrario. (domenica, 21 ottobre 2012, 11:53 am, Attilio Folliero)”. http://www.gadlerner.it/2012/10/21/il-patriarca-monti-e-la-ripresa-promessa-ma-senza-liberazione-dalla-schiavitu
Scritto da parbleu il 23/10/2012 alle 22:37
Parbleu! Non per essere choosy (thank Fornero) ma mi accorgo ora che le parole di @Claudio Ennam sono pricise pricise (thank Camilleri) a quelle del prof. Attilio Folliero, docente universitario a Caracas. Parbleu, con tutta la fatica che Folliero ha fatto a postarle sul blog di Gad Lerner e sul proprio (http://umbvrei.blogspot.it/2012/10/i-numeri-del-disastroso-governo-monti.html). Parbleu, la normativa sui diritti d’autore consente di appropriarsi fino al 15% dell’opera dell’autore. Oppure che si virgoletti, parbleu, che si virgoletti!
Scritto da parbleu il 23/10/2012 alle 22:55
Bersani e tutti gli altri: "In un mese faremo la nuova legge elettorale e dimezzeremo il Parlamento". Pensano che siamo tutti scemi? Adesso arrivano le votazioni e fingono di svegliarsi. Meglio cento volte Monti di loro.
Scritto da Piergiorgio S. il 23/10/2012 alle 23:06
@Claudio Ennam e @Parbleu. Ma siate più brevi. Perchè non fate i link? Chi volete che vi legga? Adamoli taglia giù.
Scritto da Voglio i tagli il 23/10/2012 alle 23:28
Beh finalmente una presa di posizione netta dopo le critiche al segretario che mantiene fede al mandato conferito da elettori ed iscritti. Quindi a Firenze che hanno votato a fare se il loro sindaco non rispetta gli impegni presi con i cittadini?
Scritto da Dennis il 24/10/2012 alle 00:07
Credo anch'io che il voto medio alto per il risanamento e le riforme economiche sia eccessivo. Distinguerei innanzitutto tra risanamento e riforme economiche. A Monti va dato atto di aver salvato il Paese dalla bancarotta berlusconiana, con interventi tempestivi anche se dolorosi, come ha scritto con l'abituale acutezza Massimo Giannini nell'editoriale di "la Repubblica" di martedì 23 ottobre.Non possiamo però fingere di non vedere le lacune, in particolare sull'aspetto, detto e ripetuto migliaia di volte, dell'equità, cioè della distribuzione dei sacrifici. Monti pagherebbe anche, secondo Giannini, colpe non sue, cioè di certi suoi ministri e dell'anomala coalizione che lo appoggia. Comunque sia, considerando anche l'ultima proposta in merito alla Legge di Stabiltà, non andrei oltre la sufficienza sul punto in questione.
Scritto da Mariuccio Bianchi il 24/10/2012 alle 08:46
Cara @parbleu, hai perfettamente ragione. Ho controllato ed effettivamente Attilio Folliero ha pubblicato il pezzo in questione il 21 ottobre ultimo scorso. Io, però, ho ripreso il pezzo dal blog “Tornando dalla fiera” che Claudio Ennam ha pubblicato il 18 ottobre. Ben tre giorni prima! Controlla tu stessa, è lì da vedere e magari da leggere. Che Attilio Folliero e Claudio Ennam siano la stessa persona? Che Folliero abbia copiato da Ennam? Che entrambi abbiano copiato da un terzo autore? A te, cara @parbleu, e ai posteri, l’ardua sentenza.
Scritto da Claudio Ennam il 24/10/2012 alle 08:47
Sulla legge di stabilità ci pensa il PD a migliorarla. Il previsto aumento delle ore di insegnamento da 18 a 24 ore è saltato: e così il PD ha salvato la scuola italiana, che continuerà ad essere un'eccellenza mondiale, come tutte le classifiche mostrano. Oh, Bersani, se almeno un giorno la settimana, non di più, ti dimenticassi della CGIL, potresti anche fare il premier.
Scritto da Mattia il 24/10/2012 alle 09:22
@Mattia, ormai Bersani è la Cgil. Vincerà le primarie grazie al loro sostegno di massa. Sono tornati ai vecchi amori. Veltroni? Spartito. Franceschini? Non pervenuto. Letta? Bravo ma acqua sul marmo.
Scritto da Stefano C. il 24/10/2012 alle 10:33
Voto positivo a Monti per la credibilità politica in Europa. Ha avuto invece poco coraggio ad andare contro alle lobby. Voto negativo per quanto riguarda il NON focus che ha avuto nei confronti dell'economia reale (praticamente nulla nei confronti della crescita industriale tanto cara a Passera)Voto negativo nel focalizzarsi sull'alzamento delle tasse (aumento IVA, aumento accise benzina, limite detrazioni e deduzioni fiscali con franchigia elevata) piuttosto che diminuire la spesa.
Scritto da Simone Franceschetto il 24/10/2012 alle 10:37
Patetico il tentativo di @Claudio Ennam (l'ebreo fascista) di propagandare il suo blog desolatamente deserto.
Scritto da Enne Enne il 24/10/2012 alle 10:42
Parbleu! @Claudio Ennam, non faccia il furbettino. Anzichè "tornare dalla fiera" perchè non torna in sè? Il prof. Attilio Folliero ha un blog personale nel quale il 15 ottobre 2012 ha postato il proprio pensiero, che Lei ha copiato pari pari tre giorni dopo, il 18 ottobre 2012, sul Suo blog. Lo ammetta, che male c'è. Crede che i Suoi posteri non siano indulgenti nei Suoi confronti? Parbleu, la prossima volta usi le virgolette. Sono intellettualmente corrette e rendono giustizia all'autore. Oltre tutto, La tutelano da eventuali inesattezze contenute nel testo. Ci provi, non è difficile, parbleu! Per coloro che lo desiderano, scrivo di nuovo il link al quale è disponibile il contributo del prof. Attilio Folliero http://umbvrei.blogspot.it/2012/10/i-numeri-del-disastroso-governo-monti.html
Scritto da parbleu il 24/10/2012 alle 11:01
La credibilità internazionale è fondamentale.Con Monti c'è.Che ci sia anche dopo dipende dal nostro voto.I provvedimenti sulla vita reale mi hanno deluso.Come Bianchi e Billa speravo in qualcosa di più equo. I giusti pagano per i peccatori?L'"agenda Monti" sostenuta da Casini è questa?Come si concilia con la Dottrina Sociale della Chiesa? Il Parlamento è quello di prima, ma il Governo era blindato.La legge di stabilità arriva dopo manovre pesanti.Anche senza elezioni, secondo me, non passerebbe.
Scritto da FrancescoG. il 24/10/2012 alle 11:06
@Enne Enne vuol dire figlio di nessuno? Il mio blog non raccoglie commenti, se non pochissimi, ma si contano a centinaia le visualizzazioni di pagina. Anche le TUE visualizzazioni, @Enne Enne.
Scritto da Claudio Ennam il 24/10/2012 alle 11:09
@Simone Franceschetto (10.37) e @FrancescoG. (11.06) - Penso che il giudizio sul governo Monti non dovrebbe mai prescindere da quello sul Parlamento che è rimasto quello che era ed ha pur sempre una fortissima maggioranza Pdl-Lega. Se si cambia la guida di una macchina in pezzi si può pretendere dal nuovo autista una correzione di rotta (che c’è stata, eccome) ma non immaginare delle performance straordinarie. Se il governo fosse blindato (@FrancescoG) passerebbe anche la legge di stabilità così com’è, e la legge sul mercato del lavoro sarebbe stata più incisiva. Mancano pochi mesi alle elezioni, facciamo in modo che ci sia un governo politico di centrosinistra che integri e modifichi il percorso seguito da Monti, ma non sarei per niente favorevole ad una linea alternativa.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 24/10/2012 alle 11:25
Cara @parbleu, secondo te io sarei informato al punto di conoscere il blog di un Carneade venezuelano? Andiamo! Anzi, vai.
Scritto da Claudio Ennam il 24/10/2012 alle 11:28
@N.N.-h.10,42- non e'solo il blog di C.Ennam "desolatamente deserto" ma anche quelli di alcuni Consiglieri Regionali del PD che mantengono aperti i loro blog non tanto per dialogare con iscritti e simpatizzanti quanto per autoincensarsi agli occhi di noi "sudditi".Andate a vedere in uno di quei blog un post dal titolo COSA STA SUCCEDENDO! Nessun commento! Eppure io ieri mattina uno gliene avevo mandato,e ieri sera anche un sollecito.Nessun riscontro, almeno finora.E poi vorrebbero i nostri voti?
Scritto da giovanni dotti il 24/10/2012 alle 12:16
Mi piacerebbe che i commenti critici su Bersani "a prescindere" entrassero nel merito. Chiedo se le misure sulla scuola che tutto il PD (e persino timidamente Renzi) ha criticato e il governo stesso sta riscrivendo, erano da approvare solo per dimostrare distanza dalla CGIL? Le norme sull'IRPEF che penalizzano soprattutto le famiglie si devono accettare solo per non dare ragione alla Camusso? Ben strano modo di ragionare hanno certi amici...
Scritto da roberto caielli il 24/10/2012 alle 12:25
L’opinione di @Giuseppe Adamoli è condivisibile. Io porrei maggiormente l’accento sulla situazione dei lavoratori dipendenti a reddito fisso e dei pensionati, praticamente gli unici a pagare il risanamento dei conti. Si è puntato sul rigore, ignorando l’equità e rinviando la crescita. Inoltre, a parte qualche blitz a Cortina e in qualche altra grande città italiana, utili solo per riscontrare successo mediatico, il tema dell’evasione fiscale non lo si è voluto affrontare nella sua interezza. Questo fenomeno, anzi, non è un fenomeno ma un crimine, rimane lì, in sospeso. E’ come un cancro maligno per il quale esistono cure efficaci ma nessun oncologo che voglia prescriverle. Di contorno, abbiamo politici che si sono auto screditati (e che, con noncuranza, seguitano a farlo) e qualche passatempo come le primarie, le vie legali, le carte bollate e tanto altro di simile. Fortuna che ogni tanto qualche buona notizia arriva: l’eventuale candidatura di Pizzul. Nel caso fosse confermata, sarei molto lieta di votarlo. Diciamoci la verità, Tabacci ha un’esperienza di lungo corso ma perché non consentire a Pizzul di fare questa bella e importante avventura istituzionale? D’altronde è stato il più votato alle ultime regionali nella circoscrizione provinciale di Milano. Fino a poco tempo prima di assumere l’incarico di consigliere regionale conduceva su Telenova, di mattina presto, insieme al suo collega Pinuccio Del Menico, la rassegna della stampa giornaliera. Qualche volta piombava trafelato nello studio, in arrivo, con il vespino, da una intasatissima tangenziale. Pizzul e Del Menico informavano con puntualità, senza dimenticare battute di spirito e arguzia, e costituivano un bel sottofondo nei nostri altrettanto trafelati preparativi di prima mattina.
Scritto da eg il 24/10/2012 alle 12:35
La lezione di stile, sobrietà, competenza, credibilità politica e culturale che Monti ha dato a tutti mi basta e avanza per promuoverlo. Spero che il prossimo premier sia del centrosinistra ma non sarà facile dimenticare Monti almeno per questi aspetti che sono fondamentali per la formazione dei giovani.
Scritto da Bortoluzzi il 24/10/2012 alle 12:47
Caro @Giuseppe, la traccia di serietà di Monti è da seguire. Non si può e non si deve tornare indietro. Sui provvedimenti c'è ancora molto da fare. In un anno e mezzo non si sistema una nazione come la nostra, in un'Europa politicamente debole come quella degli ultimi anni.D'altra parte mi aspettavo dei risultati migliori.A "casa nostra" ci si impegni a conservare il buono,aggiungendo equità, speranza e compartecipazione.(PS: dicevo di una blindatura al passato :-) Ora è finita). Un caro saluto.
Scritto da FrancescoG. il 24/10/2012 alle 13:01
Se @Claudio Ennam non si offende a chiamarlo fascista, vuol dire che lo è sul serio.
Scritto da Enne Enne il 24/10/2012 alle 13:25
@Roberto Caielli: il ddl stabilità contiene misure grottesche e recessive, come l'aumento dell'IVA e i tagli alle detrazioni IRPEF. Di fronte a questo, francamente, che gli insegnanti stiano in aula 6 ore in più a settimana, come fanno tutti, diconsi tutti, i loro colleghi europei, mi sembra secondario.
Scritto da Mattia il 24/10/2012 alle 14:09
Ieri sera, durante la trasmissione "Ballarò", il viceministro Polillo, quello che sembra il cugino di Shrek, ha negato che il governo abbia aumentato l'IVA di un punto. "Anzi, l'abbiamo ridotta di un punto. Perché prima era stato deciso di aumentarla di due". Quindi, caro viceministro, se io le sparo un calcio nei coglioni, non si dolga perché la mia prima intenzione era sparargliene due.
Scritto da Claudio Ennam il 24/10/2012 alle 14:13
@FrancescoG. Hai ragione, "In un anno e mezzo non si sistema una nazione come la nostra". Spiegami, però, perché questo governo è stato così capace, così efficiente, non più di due settimane, a "sistemare" i pensionati. Questo governo assomiglia alle compagnie di assicurazioni. Sono perfettamente organizzate per quanto concerne la riscossione e se non paghi la polizza, dopo qualche giorno ti arriva un sollecito minaccioso. Se sei tu ad avanzare un credito, la risposta, invariabilmente, è: ci vuole tempo. Questo governo ha dimostrato di essere più criminale che incapace e chiunque lo appoggi, anche solo con dichiarazioni, alla fine dovrà risponderne al paese.
Scritto da Claudio Ennam il 24/10/2012 alle 14:23
@Enne Enne. Non sono fascista. Lo sarei stato se invece di essere nato nel 1939 fossi nato almeno vent'anni prima. E, come ho scritto più volte, lo sarei stato soltanto fino al 1938. Dopo, con le leggi razziali, sarebbe stato come pisciare contro vento.
Scritto da Claudio Ennam il 24/10/2012 alle 15:26
Il capo dello stato, con monti ha proprio risolto la grave emergenza, infatti gli italiani avevano troppi soldi e siccome non sapevano come spenderli, ci ha pensato lui. GRAZIE MONTI
Scritto da Stefano Vanetti il 24/10/2012 alle 15:42
Vendola dichiara: "Bersani dice che vede Monti protagonista anche dopo le elezioni? Al contrario io lo vedo fuori dalla politica". Bersani dichiara: "Nichi parla così perché deve recuperare consensi nel suo elettorato, non c'è problema". Bersani mi ricorda quel che dicevano parecchi Ds ai tempi del fulgore di Bossi: "non preoccupatevi, parla al suo elettorato ma non è lontano da noi". Stessa sicumera, stessa arroganza.
Scritto da Riccardo D. il 24/10/2012 alle 15:50
io comprendo che @eg sia lieta di votare pizzul. per forza, si presenta come l’andrea riccardi milanese. dopo ambrosoli, il nome di pizzul! un moderato, un cattolico, ex presidente dell’azione cattolica diocesana ambrosiana. e poi c’è sempre qualcuno che si lamenta dell’egemonia della sinistra, della cgil, dei comunisti!! prendiamo questa vicenda dell’orario degli insegnanti. 18 ore ci sembrano pochine? non lo so, forse sì. in effetti un chirurgo non fa un lavoro meno delicato di un insegnante, eppure lavora 8 ore al giorno, notte e festivi compresi. gli insegnanti educano e crescono i nostri figli, integrando il nostro ruolo. ma un chirurgo ci taglia e ci cuce. allora come fare? l’europeista @mattia ci invita a guardare all’estero. in un recente ballarò, è stata intervistata un’italiana residente in germania, dove svolge la professione di insegnante. stipendio: 2.600 euro al mese + rimborso spese di trasporto e qualcos’altro che ora non ricordo. il commentatore @vr, se ricordo bene, invitava qualche giorno fa proprio @mattia ad andare “oltre”, cioè a dismettere la mentalità da fabbrichetta (considerato che magari @mattia non lavora in una fabbrichetta …) e a ragionare “glocal”. intanto leggo che anche la segretaria di bersani è inquisita. troppo rumore per niente. è la solita questione dei contributi ai gruppi consiliari che ha fatto cadere la regione lazio. probabilmente, la segretaria risultava assegnata in regione ma lavorava a roma. ma non poteva pagarla direttamente il gruppo parlamentare, che si faceva prima?
Scritto da Billa il 24/10/2012 alle 16:10
Caro Adamoli, permettimi di fare alcune riflessioni:anzitutto, i freddi dati economici, che alcuni lettori hanno riportato -peraltro anticipati mesi fa da alcune testate giornalistiche-sono dati di realtà, e quindi, a meno di non cadere in forme di demagogia oniroide nello stile di B., ognuno dovrebbe leggerli, e, indipendentemente dalla propria fede politica, trarne le dovute conseguenze, e cioè che questo governo con misure inutili, o addirittura depressive, ha aggravato la crisi economica nel nostro paese. Ripeto: i dati sono dati e dicono che siamo al disastro. Chi ragiona basandosi sui cosiddetti "controfattuali", non si rende conto di ragionare in maniera distorta, giungendo così a conclusioni del tutto scorrette, semplicemente per un motivo: se ragionamo in questa maniera potremmo rivalutare persino Stalin, e tutto il suo operato, Nixon ed una serie di altri brutti ceffi ("si, è vero, Stalin ha fatto uccidere milioni di persone, ed ha portato la Russia ad impoverirsi ma, se fosse rimasto al potere, lo Czar sicuramente avrebbe fatto peggio.." e via con altre amenità) e preciso che non ho nostalgia di B., ma ho nostalgia dei ragionamenti basati sui dati e non sui "se" e sulla fantasia. Dopodiché, condivido: non è disprezzabile avere al governo una persona equilibrata, e sobria nei comportamenti, piuttosto che una specie di pagliaccio, con evidenti problematiche psichiche (purtroppo anche a livello regionale, su questo punto, non siamo da meno). In effetti credo sarebbe opportuno non soltanto evitare di avere al governo dei criminali, specializzati in white collar crimes, ma anche dei malati mentali che, in conseguenza della loro patologia, possano agire in maniera sconsiderata. Propongo pertanto che gli eletti in parlamento e senato, nonchè nelle regioni, ed a maggior ragione i presidenti di regione, prima di assumere la carica vengano sottoposti a test psicologici per escludere la presenza di gravi psicopatologie, come già avviene in altri ambiti, quale quello militare. Condivido anche il punto che sollevano alcuni commentatori inerente la credibilità internazionale, attualmente presente. Faccio però un appunto sostanziale: questa è la credibilità del debitore che, facendosi punto d'onore pagare i propri debiti, rovina sé stesso ed i propri famigliari. Di tutto ciò sono convinto che il signor Monti, che non è né uno stupido né un incompetente, se ne renda perfettamente conto, un po' meno alcuni suoi fans. Cari saluti.
Scritto da Carlo il 24/10/2012 alle 16:34
@eg (12.35) - Ti ringrazio di aver parlato di Fabio Pizzul. Mi sembra un buonissimo nome per la presidenza delle Regione. Non perché ha ricoperto incarichi importanti nella diocesi ambrosiana ma perchè è persona stimata, preparata, dotata di sensibilità sociale e di cultura istituzionale. Ci sono altri nomi molto interessanti. Raccomanderei di non iscriversi subito alle varie tifoserie ma di valutarli con la massima oggettività (sempre difficile). Poi magari, tempi permettendo, ci saranno le primarie.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 24/10/2012 alle 16:42
@Enne Enne (13.25) e @Claudio Ennam (15.26). A proposito di fascisti racconto un episodio della mia vita che forse farà arrabbiare una parte dei lettori. Quando studiavo all’università di Trento (un covo di sedicenti rivoluzionari di sinistra), gli smidollati, nulla facenti figli di papà che volevano il diciotto politico mi accusavano di essere un fascista avendo idee contrarie alle loro. Rispondevo, con il rischio di qualche legnata, che preferivo essere definito fascista piuttosto che essere come loro. Ne sono convinto ancora oggi.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 24/10/2012 alle 16:44
@eg, Pizzul è ottimo. A @Mattia evidenzio la risposta che Pizzul ha dato oggi al giornalista di Repubblica: “Io sono parte integrante del mondo cattolico ambrosiano, e non credo sia molto lontano da quello della sinistra radicale, l’attenzione a temi come le fragilità, al sostegno ai più deboli è comune”. Più di così. Poi le frizioni nasceranno, non v’è dubbio, però questa è un’ottima risposta di un ottimo candidato.
Scritto da V.R. il 24/10/2012 alle 16:51
Ahime',siamo alle solite litanie dei "cattolici" in politica.Saranno pure bravissimi,come dice Adamoli,ma in un partito che si dice di SINISTRA preferirei un LAICO! anche se"cattolico"nel privato. Per questo il candidato ideale mi sembra Adamoli, che puo'riunire felicemente tutti quanti, laici e cattolici. Perche' in politica non ci dovrebbero essere queste strane e anacronistiche distinzioni. Avanti cosi' che ci ritroveremo con un pugno di mosche e ci ritroveremo le destre al potere in Regione!
Scritto da giovanni dotti il 24/10/2012 alle 17:24
Il governo Monti ha gestito bene l’emergenza (non poteva azzerare il debito accumulato in trent’anni di finanza allegra da maggioranze, opposizioni e sindacati) ed ha impostato alcune riforme strutturali per correggere lo squilibrio dei nostri conti pubblici. Non c’è però da illudersi che, superata la crisi e con il ritorno alla politica legittimata dai cittadini, si possa tornare alla normalità. Una fase storia che ha avuto inizio dopo la seconda guerra mondiale si è irreversibilmente conclusa; l’Europa non è più al centro del mondo, i processi di industrializzazione si sono spostati in altri Paesi e in altri continenti; il mondo è diventato troppo piccolo e troppo fragile per ospitale gli oltre sette miliardi di abitanti. Da tempo è caduta l’illusione dello sviluppo illimitato; l’urbanesimo ha eroso le aree coltivabili e già consumiamo le riserve; l’antropizzazione ha messo il nostro pianeta a rischio di collasso ecologico. La sostenibilità del sistema non può essere affidata all’automatismo dei mercati e alle variabili dell’ economia, occorre riscoprire il primato dell’economia per progettare uno sviluppo e un futuro sostenibili attraverso un uso razionale delle risorse e la cooperazione tra uomini e popoli. Questo progetto esige però un radicale mutamento dei comportamenti, delle abitudini, degli stili di vita. Nulla potrà essere come prima L’ineguaglianza della distribuzione dei beni che assegna al dieci per cento di privilegiati il novanta per cento della ricchezza può essere corretta, non senza difficoltà, dai governi che ispirino la loro azione ad un etica superiore e dalle forze politiche che sappiano dire la verità ai cittadini. L’Europa può contare su una cultura della responsabilità e della convivenza come risorsa fondamentale che altri non hanno e che si esprime nella democrazia e nei diritti civili. Lo Stato di sicurezza sociale, unico esempio nel mondo, può assicurare una base di sussistenza per tutti, a condizione che i costi siano contenuti e l’efficienza aumentata; l’Europa unita è una garanzia che non resteremo soli, non un fardello. Lo Stato deve essere riformato e il modello di federalismo ripensato affinché la burocrazia non sia uno ostacolo ma uno strumento per la “governance”. Tramite le scuola bisogna formare i giovani alle nuove occasioni di lavoro che si realizzeranno nei servizi alla persona piuttosto che nell’industria in via delocalizzazione. Il lavoro che scompare è il più grave rischio per la nostra civiltà perché è il lavoro che assicura la dignità a tutte le persone. La tutela dell’ambiente è cruciale per la salute e la qualità della vita, distruggendo l’habitat naturale si distruggono le radici della vita. La prosperità che ha caratterizzato il mondo occidentale negli ultimi decenni non tornerà più. Se la politica non sarà in grado di educare i cittadini alla responsabilità, con esempi di comportamenti virtuosi della classe dirigente e con piani a lunga e media scadenza la società si frammenta; se i partiti rincorrono soltanto il consenso popolare secondando gli umori delle folle non saranno in grado di contenere il malcontento popolare che la demagogia dell’antipolitica sta cavalcando. Bisogna avere il coraggio di essere seri per essere credibili; se si punta al successo immediato si va incontro a sconfitte definitive. E’ una sfida quasi impossibile; per questo la politica deve proporre valori oltre che programmi in modo da rendere tutti i cittadini partecipi di un destino ineluttabilmente comune.
Scritto da Camillo Massimo Fiori il 24/10/2012 alle 17:39
Sicuramente devo un apprezzamento al Ministro Fornero, che tanto ha fatto piangere le famiglie imponendo i numerosi sacrifici. I neolaureati dovrebbero rimboccarsi le maniche e trovarsi un'occupazione al più presto, senza fare ancora i "mantenuti" gravando ancora sulle tasche delle loro famiglie nell'attesa di un posto di lavoro ben retrubuito.
Scritto da Loredana il 24/10/2012 alle 18:16
Non è laureato, puzza di sacrestia ed è stato un collaboratore di Berlusconi. E voi lo votereste per la presidenza della Regione Lombardia? Complimenti.
Scritto da Claudio Ennam il 24/10/2012 alle 18:24
@Camillo Massimo Fiori, solo per dirle che sottoscrivo tutto il suo commeto e la ringrazio molto per la passione e la lucidità.
Scritto da L. Nicora il 24/10/2012 alle 19:01
"Questa smania di rottamare Monti e la sua agenda da parte di Vendola e anche di Bersani non va bene. Fanno un danno al Paese". Lo ha detto Renzi o uno dei suoi? No, l'ha detto Beppe Fioroni, uno dei sostenitori di Bersani. Complimenti per la coerenza.
Scritto da Giorgio S. il 24/10/2012 alle 19:38
@ Claudio Ennam. Rispondo anche se mi sa che non serviva risposta:-). non so spiegare. Quanto scrive @C.M. Fiori é una buona raccolta di temi su cui lavorare. In sintesi: la persona e l`ambiente in cui vive, oltre ai modelli classici. Sara` lunga. L`importante é iniziare.Le Autonomie Locali -maiuscolo, mi suggerisce uno bravo :-) -hanno un ruolo chiave. Ora vado. Devo dare un contributo a preparare la sovietizzazone del paese con un centralismo pianificatore.Almeno, cosi` ha detto un signore.
Scritto da FrancescoG. il 24/10/2012 alle 19:43
(continua) Dimenticavo, complimenti doppi per Franceschini che era l'avversario di Bersani ed è diventato la sua protesi tradendo tutti noi che l'avevamo votato.
Scritto da Giorgio S. il 24/10/2012 alle 19:57
Nella foto Monti scruta il futuro. Nel suo ci sarà ancora la politica come dice Bersani al contrario di quello che dice Vendola. Bisogna fare attenzione al ruolo di Monti dopo l'uscita definitiva di Berlusconi. Non bisogna regalarlo assolutamente al centrodestra.
Scritto da Vittorio il 24/10/2012 alle 21:26
non so se l’ichiniano @mattia ha visto l’inchiesta appena terminata su rainews riguardante gli effetti della abolizione dell’art. 18 (statuto lavoratori) a tre mesi dalla sua applicazione, e sulla facilità con cui oggi si può procedere al licenziamento, pure a quello mirato, a totale discrezione dell’azienda. l’indagine ha preso in considerazione, in particolare, il settore della telefonia, soprattutto i servizi di call center e di customer care di varie società fra cui il caso della vodafone è quello più eclatante. i diversi legali intervistati, fra cui un importante giuslavorista di bologna, hanno confermato che i licenziamenti sono influenzati dal genere sessuale (le donne sono le principali vittime, delle quali si tiene conto del numero di gravidanze, dell’età dei figli), dalla presenza di disabili o anziani in casa (che consentono di maturare i permessi legge 104) e dagli orientamenti sessuali, nonché dalla iscrizione al sindacato. la discriminazione, da fattore episodico ed eccezionale, diventa la regola. ovviamente non in forma esplicita, con l’impossibilità, da parte del lavoratore, di dimostrarla. detto questo, possiamo far finta di niente e continuare a rovistare nella carta degli intenti per cercare un barlume di linea in materia. ora però corro a guardarmi per l’ennesima volta “il postino suona sempre due volte” che viene dato proprio questa sera. jack nicholson e jessica lange non voglio proprio perdermeli. domani è un altro giorno. articolo 18 permettendo.
Scritto da Billa il 24/10/2012 alle 21:35
Complimenti a@c.M.Fiori per le mirabili dotte disquisizioni e le previsioni per il futuro prossimo venturo dell'umanita'.Che sara' molto probabilm.un nuovoMedioEvo,perche' difficilmente si potranno realizzare quelle riforme che la ragione suggerisce ma l'ignoranza e l'egoismo degli uomini impediranno.Il mondo attuale e'un caos,che andra' sempre piu'peggiorando nonostante gli sforzi di pochi illuminati,come Gesu'Cristo,che non riusciranno a rimetterloinsesto.Lapoliticapotra'soloritardareglieventi
Scritto da giovanni dotti il 24/10/2012 alle 22:56
Concordo caro Giuseppe, senza se e senza ma....e senza troppe chiacchiere inutili.
Scritto da Tino Rossi il 25/10/2012 alle 00:45
Nel mondo a venire, il primato non sarà dell’economia (come erroneamente, per una svista, ho scritto nel mio post), che non è in grado di disciplinare gli interessi e gli egoismi degli uomini, ma della politica che, comunque, mette in primo piano il problema della “polis”, della società, del mondo. Sarà la politica a permettere un più razionale uso delle risorse e ad attuare quella sobrietà che non è sinonimo di arretratezza o di miseria, ma di misura, di giustizia, di eguali possibilità per tutti. Bisogna avere fiducia nella razionalità delle persone e nella capacità di superare le proprie visioni particolari per realizzare il bene di tutti. La politica, anche la peggiore, invita sempre a riflettere, fa appello alla ragione ma anche alla sensibilità che ci permette di intuire le possibilità del bene. Non dobbiamo farci prendere dalla sfiducia, le critiche sono doverose ma non devono portarci alla rassegnazione o ad un cinico pessimismo.
Scritto da Camillo Massimo Fiori il 25/10/2012 alle 07:37
Cara@Billa-h.21,35 di ieri-Come ti capisco!Quel poco di buono che c'era ora lo si distrugge.Gia'in altra sede a suo tempo mi espressi a favore dell'art.18 che si stava smantellando. WlaFornero e tutti i Soloni universitari che vivono di scartoffie ma non capiscono nulla della vita reale e delle sofferenze che stanno provocando. A casa tutti al piu' presto,il lavoretto "sporco"per l'emergenza lo hanno gia' fatto,non hanno fatto invece cio' che avrebbero dovuto fare (non posso dirlo qui in poche r
Scritto da giovanni dotti il 25/10/2012 alle 08:20
Caro@ADAMOLI cosa aspetti? Bando agli indugi e alla falsa modestia, AUTOCANDIDATI ! perche' quei pusillanimi del tuo partito non lo faranno mai. Non vogliono persone indipendenti di giudizio, intelligenti e capaci, aperti alle novita', vogliono galoppini docili e succubi ai loro ordini. E se faranno le Primarie le faranno solo per cercare di imporre i loro candidati.Che siano anche pretaioli a loro non importa, basta che siano sottomessi ai loro comandi. Percio' facciamola breve questa storia !
Scritto da giovanni dotti il 25/10/2012 alle 08:53
Caro @Giovanni (8.53), la tua insistenza meriterebbe un'altra accoglienza da parte mia, lo so, e ti ringrazio ancora. Ma sono convinto che le primarie regionali, se avremo tempo per farle, saranno assolutamente libere e faranno emergere il candidato in grado di battere il centrodestra. Ciò che posso fare in questa fase è aiutare a scegliere la persona e la squadra più giuste per amministrare bene la Regione.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 25/10/2012 alle 11:45
Ricordiamoci di Bassolino in Campania,non era certo il migliore ma ha avuto il coraggio di fregarsene del partito e autoproporsi per la Regione,ed ha vinto! Erano altri tempi,mi si dira',ma la situazione oggi in Lombardia mi sembra assai simile,e per di piu'Adamoli non e'Bassolino, e' molto ma molto di piu'.Se vogliono perdere anche questa occasione facciano pure,io non li seguiro'.E come me credo anche altri che non osano venire allo scoperto e dire apertam.come la pensano sulla sua candidatura
Scritto da giovanni dotti il 25/10/2012 alle 14:12
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