Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 7/11/2012 alle 09:31

 

Nel discorso della vittoria di Obama la grande retorica contro la malattia moderna del cinismo.
Nel discorso della “concessione” di Romney la dignità di una grande nazione civilmente unita.
Quattro anni fa, per Obama il voto delle tante minoranze sociali ed etniche.
Oggi, per Obama il voto si connota: giovani, ispanici, donne. L’America del futuro.
Quattro anni fa la grande novità di un Presidente afroamericano offerto alla riconciliazione storica dei popoli americani.
Oggi un leader riconosciuto e affermato offerto al mondo intero. 
God bless America. 


Commenti dei lettori: 31 commenti -
Meno male che ha vinto Obama. Netanyahu con Israele tifava per Romney e la guerra all'Iran; con Obama presidente questa funesta eventualita' mi sembra sventata. Per noi Italiani, per l'Europa e per il mondo questa mi sembra sia la cosa piu' importante, mi meraviglia che nessuno, tranne il sottoscritto, in questo blog l'abbia fatto notare.
Scritto da Giovanni Dotti il 7/11/2012 alle 09:41
The winner is OBAMA. quell'altro, troppo smortino, ha perso! utili i dati che ha ricordato @roberto caielli e bello l'impeto di @simone franceschetto. @giuseppe adamoli, oggi siamo tutti amerikani! con qualche neo, con qualche scheletro, con lievi incertezze, ma siamo ttutti amerikani!
Scritto da Billa il 7/11/2012 alle 09:42
È bello constatare come un sistema elettorale, apparentemente farraginoso, riesce a mettere di canto, nel tempo di una “election night”, la politica stantia costruita sulle suggestioni dei neo-conservatori. I repubblicani se non rifanno le fondamenta (altro che tea party) e ridipingono le pareti di casa dovranno aspettare un po’ per riprendersi il governo degli States. Viva Obama l’”abbronzato”, l’uomo che ci ricorda una delle tante gaffe internazionali di Berlusconi.
Scritto da Sic Est il 7/11/2012 alle 09:44
Meno male che Obama c'è :-)
Scritto da Mattia il 7/11/2012 alle 09:46
Secondo Lei Renzi può essere l'Obama italiano?
Scritto da Fabio Laudi il 7/11/2012 alle 10:10
@Fabio Laudi. Una barzelletta di primo mattino è un tonico per tutta la giornata. Grazie-
Scritto da Giuseppe Morelli il 7/11/2012 alle 10:28
Caro @Fabio (10.10), intanto registro con soddisfazione che la presenza Renzi ha portato le primarie del Pd al centro dell’attenzione generale facendogli guadagnare nei sondaggi dei punti percentuali importanti. Questa è la ragione delle primarie aperte volute da Bersani, giustamente preoccupato dei sondaggi che non crescevano malgrado il disfacimento della controparte. Registro, anche, intorno a Renzi molto entusiasmo da parte di tantissimi giovani come te. Mi preoccupa l’insensibilità di chi non vede e non apprezza queste cose. Sul resto, sceglierei la cautela conoscendo bene i contraccolpi della disillusione.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 7/11/2012 alle 10:30
Anche Flores d'Arcais è entusiasta di Renzi al punto di invitare gli elettori a votare Renzi alle primarie e Grillo alle politiche.Spero che nessuno segua la logica dissolutoria e autodistruttiva che "avrebbe l'effetto di distruggere le sue stesse idealità rigeneratrici;un PD renziano e diviso e Grillo in magggioranza relativa,produrrebbero caos(Alberto Asor Rosa)-
Scritto da Giuseppe Morelli il 7/11/2012 alle 10:46
Per l'Europa la riconferma di Obama è sicuramente un sollievo. C'è solo da sperare che i fatti confermino la giustezza di questo sollievo con la ricerca di una giustizia sociale molto più forte..
Scritto da Pietro (di sinistra) il 7/11/2012 alle 11:16
Contenta per Obama. Secondo me la coerenza paga. renzi il nuovo Obama? Sicuramente no. Oggi farebbe fatica ad esser eletto ancora sindaco, avendo tradito i propri elettori fiorentini per voler fare il premier. Piuttosto Bersani, che da figlio di operai rischia di diventare premier, rispecchia l'ascensore sociale che molti italiani desiderebbero da decenni.. Comunque in bocca al lupo.
Scritto da Loredana il 7/11/2012 alle 11:44
Contento anch'io per la bella vittoria di Obama difficilissima in questa congiuntura economica. Adesso, sotto a migliorare gli Usa e il mondo. Nel secondo mandato deve fare ciò che nel primo si è solo intravisto. Sottoscrivo il messaggio della famiglia Kennedy: "Un sogno che non deve morire all'alba".
Scritto da Bortoluzzi il 7/11/2012 alle 11:51
Sono lontani i tempi descritti da Graham Nash in ‘Chicago’. Oggi possiamo tutti cantare a gran voce ‘We can change the world, open up the door’. Bella questa versione di Crosby, Stills, Nash and Young http://www.youtube.com/watch?v=yFgne5Se83M&feature=fvwrel Per tutto il resto, dopo aver cantato vittoria, occorre riprendere il cammino, decisamente in salita.
Scritto da eg il 7/11/2012 alle 12:12
@giovanni dotti. La guerra contro l'Iran è scontata anche con Obama. Non è l'America che controlla Israele ma è Israele che controlla l'America.
Scritto da Claudio Ennam il 7/11/2012 alle 12:14
Meglio Obama , non c'è dubbio, ma per l' Europa e l' Italia cambierà poco. La crisi finanziaria che ci ha schiacciati e per la quale oggi stiamo soffrendo le pene dell' inferno, nasce e parte dagli Usa sotto la presidenza dell' attuale leader a stelle e strisce. Quello stesso Paese che ora ha il coraggio (e ce ne vuole molto) di giudicare, dantoci i voti, rispetto a quanto siamo bravi o meno a rientrare nei ranghi. Sarebbe bene non dimenticarcelo. Poi per carità, viva Obama, viva gli States.
Scritto da paolo rossi il 7/11/2012 alle 13:39
@C.Ennam-h.12,14- Puo'anche esser vero quello che scrive, ma penso che Obama avra' la forza per resistergli. E poi non credo che tutti gli Ebrei, in Israele, in America e nel mondo condividano la politica guerrafondaia di Netanyahu. O forse mi sbaglio? Lei che conosce bene i suoi polli,ci illumini in proposito. I pochi Ebrei che ho conosciuto mi sono sempre sembrati (o l'apparenza inganna?) persone aperte, affabili e miti, anche se molto attenti ai propri interessi, ma senza nuocere a nessuno.
Scritto da giovanni dotti il 7/11/2012 alle 13:59
Io credo che Renzi potrebbe essere l'Obama italiano nel momento in cui molti sappiano fare umilmente un passo indietro.
Scritto da Eugenio Mario Castiglioni il 7/11/2012 alle 14:54
Sembra il messaggio del nostro Parlamento con la nuova legge elettorale.
Scritto da Federico Ferme il 7/11/2012 alle 14:57
@Federico Ferme. Uguale uguale, eh?
Scritto da Federica Terzoni il 7/11/2012 alle 15:07
@Federico Ferme e @Francesca Terzoni. Da noi invece ancora la solita minestra...
Scritto da Antonello Liverani il 7/11/2012 alle 15:23
@Eugenio Maria Castiglioni. A proposito di umiltà:Renzi è senz'altro l'unico in grado di insegnare a praticarla ......partendo dai propositi di rottamazione,che ne dite?
Scritto da Giuseppe Morelli il 7/11/2012 alle 15:26
@giovanni dotti. Ha ragione quando uno fa i propri interessi non lede mai quelli altrui. Gli ebrei fanno i propri interessi senza nuocere a nessuno. Interessi propri e danni a terzi non si conciliano. Gli ebrei hanno fatto, fanno e faranno i propri interessi senza recare nocumento a chi che sia. E' una vita che gli ebrei fanno i propri interessi, eppure mai nessuno si è lamentato di questo. Penso che anche in futuro gli ebrei continueranno a fare i propri interessi e mai nessuno si lamenterà. Non solo, ma anche grazie a persone come lei, caro signor Dotti, nessuno si opporrà a che gli ebrei facciano i propri interessi. Toda! (vuol dire grazie)
Scritto da Claudio Ennam il 7/11/2012 alle 16:04
Caro signor@Ennam, grazie della risposta. Purtroppo ogni tanto nella Storia c'e' qualcuno a cui fan gola i soldi accumulati da qualcun altro. Come quelli dei Templari a Filippo il Bello (XIII sec.), e..... quelli degli Ebrei al baffetto malefico (XX sec.). Speriamo solo che queste storie non abbiano a ripetersi in futuro! Esagerare non fa mai bene, puo'essere molto pericoloso!
Scritto da giovanni dotti il 7/11/2012 alle 16:59
@giovanni dotti. Alla rapina di Filippo il Bello ai danni dei Templari fa eco quella dei banchieri svizzeri che sottrassero agli ebrei capitali enormi. Non c'è nessuno più schifoso di un banchiere svizzero. Neppure il "baffetto malefico del XX secolo" che lei cita e che io non riesco a individuare. Charlie Chaplin, forse? Schifoso era schifoso ma non mi pare si sia macchiato di crimini orrendi contro gli ebrei. Tra l'altro, credo avesse origini ebraiche.
Scritto da Claudio Ennam il 7/11/2012 alle 17:21
Il saper fare un passo indietro non è da tutti. Spesso fare questo passo è segno di grandezza. Mi viene in mente Walter Bonatti uno dei più grandi alpinisti quando di fronte alla parete nord dell'Eiger rinunciò a salirla. In gioco c'era qualcosa d'altro che l'amore per la montagna. Nonostante quel suo passo indietro Walter Bonatti è restato quel grande alpinista che tutti noi ricordiamo. Se anche in politica qualcuno, per amore del bene comune, avesse la forza di fare un passo indietro credo ferebbe tanto bene alla politica attuale che spesso è molto lontana dall'impegno per il "bene comune". Io non sono un giovane, ho superato i 60, ma stimo Renzi e lo voterò alle primarie; in politica ho sempre fatto il portatore d'acqua, non mi sono mai seduto sulle poltrone del potere e per questo chiedo a chi per tanto tempo si è seduto su queste poltrone di avere il coraggio e la dignità di fare questo passo indietro. Questo non c'entra niente con la rottamazione ma credo sia solo una questione di onestà e di buon senso.
Scritto da Eugenio Maria Castiglioni il 7/11/2012 alle 18:31
@Eugenio Maria Castiglioni. Se siamo così sicuri possiamo anche cominciare a fare qualche nome dato che si parla di onestà e di buon senso.O no?
Scritto da Giuseppe Morelli il 7/11/2012 alle 18:34
@C.Ennam, che c'entra Charlot? Non faccia il finto tonto, sa benissimo a chi alludevo: alla "controfigura" di Charlie Chaplin! Quella si' vi ha dato del filo da torcere, e non solo a voi Ebrei!
Scritto da giovanni dotti il 7/11/2012 alle 19:00
Credo che sia arrivato il momento di pensare la politica in modo diverso, non è solo un problema di nomi. Adamoli sta insegnando a tutti noi che si può fare politica in modo diverso, nuovo e costruttivo.
Scritto da Eugenio Maria Castiglioni il 7/11/2012 alle 19:10
Parbleu, @Giuseppe Morelli! Come mai è così astioso verso il genere umano? Cosa cela, parbleu? A soli 3 minuti di distanza, aggredisce @Eugenio Maria Castiglioni. In soli 3 minuti! Con @Fabio Laudi è stato più generoso, concedendogli ben 18 minuti d'aria. Ma che legioni di demoni ha in corpo? Si rilassi con un Mon Chéri, parbleu!
Scritto da parbleu il 7/11/2012 alle 19:11
@giovanni dotti. Ma scusi, signor Dotti, io non sono così informato come lei crede. Faccio il sarto, mica lo storico!
Scritto da Claudio Ennam il 7/11/2012 alle 19:14
@Eugenio Maria Castiglioni. Renzi(io i nomi li faccio)ha dato inizio alla sua campagna elettorale con la promessa di rottamare(traduco:cacciare dalla politica)D'Alema(il miglior ministro degli esteri di questa repubblica)e metà direzione del PD-Se questo è un modo diverso di pensare la politica io non ci sto.L'avanguardista di Firenze che con una bella barzelletta lo si vorrebbe l'Obama italiano,dovrebbe innazitutto imparare l'educazione,almeno questa,dato che la politica,quella senza rottamazione,non l'imparerà mai-Adamoli è una persona per bene,provi ad insegnare qualcosa di buono all'avanguardista di Firenze-
Scritto da Giuseppe Morelli il 7/11/2012 alle 20:45
Parbleu, @Giuseppe Morelli, così va meglio! Diversificare nell’altro post, Le consente di non incalzare su un unico commentatore con inutili affanni: ogni via è egualmente bloccata, parbleu!
Scritto da parbleu il 7/11/2012 alle 21:27
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