Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 8/11/2012 alle 21:31

 

Umberto Ambrosoli, voluto fortemente dai dirigenti del Pd, si candida per la presidenza della Lombardia se non si faranno le primarie che gli stessi dirigenti hanno voluto e indetto come "passo decisivo per riavvicinare i cittadini alla politica".
Chi se ne importa se alcune personità si sono già candidate prendendo seriamente il Pd lombardo!
Complimenti vivissimi sia ad Ambrosoli che ai nostri dirigenti.


Categoria: Lombardia, Persone
Commenti dei lettori: 147 commenti -
Questo Pd lombardo merita la gogna. Se Ambrosoli ha fatto questo passo significa che è stato concordato.
Scritto da Nicola il 8/11/2012 alle 21:50
Non so cosa ci sia sotto oppure cosa si vuole che sembri che ci sia:credo comunque che innescare polemiche- oggi- sia l'ultima cosa da fare-
Scritto da Giuseppe Morelli il 8/11/2012 alle 21:51
Il Cappellaio Matto, che è il Committente (Ir)responsabile della campagna elettorale del Coniglio Bianco, ci ha appena passato uno stralcio del comunicato diramato in serata da Ambrosoli, con il quale comunica di accettare di candidarsi con una lista civica. Con tutti gli sforzi che ha fatto il Pd, questo se ne esce con una lista civica. Ambrosoli non è un politico, però il politichese, con già qualche contaminazione di burocratese, lo conosce bene. NOI ESIGIAMO LA TRADUZIONE. “Renderò noto a breve l'ampio e qualificato elenco di coloro che, preliminarmente, mi hanno sollecitato con spirito civile a dichiarare disponibilità a candidarmi alla presidenza della Regione Lombardia per consentire un cambiamento vitale per le condizioni democratiche di questa istituzione. Si comprenderà che si tratta di istanze molto significative, cui si vanno aggiungendo figure rappresentative del quadro istituzionale soprattutto territoriale, in un arco di posizioni che appare fin da ora ampio, importante, plurale. Ampio anche più di ciò che ha fin qui rappresentato la connotazione tradizionale, cioè dei partiti, di centrosinistra. Comunque con il mio apprezzamento di ciò che nei partiti sta emergendo per promuovere rinnovamento. Dichiaro ora la mia disponibilità. Disponibilità ad assumere un'iniziativa politica. A verificare le condizioni di aggregazione di rappresentanze sociali e forze politiche in un nuovo patto civico. A presentare linee di programma che consentano ai più di convergere unitariamente”. PS: Il Re di Cuori, da giovane appassionato calciatore, dice che qualche passaggio gli ricorda le conferenze stampa di Trapattoni. Lo Stregatto sente invece già puzza di salotti milanesi. Lui che è allergico ai peli delle volpi!
Scritto da Alice in wonderland il 8/11/2012 alle 21:52
Le regole vanno rispettate.
Scritto da Pasquale Salvaggio il 8/11/2012 alle 21:52
Mi è piaciuta molto la bella frase di Alessandra Kustermann su Ambrosoli ricordata da un lettore. La voglio ribadire: "Ambrosoli è una brava persona con valori forti, come tutti quelli che si sono presentati. Chi sia il candidato migliore lo devono dire gli elettori". Questa donna mi piace. PS - Avevo scritto questo commento anche sul post precedente.
Scritto da Una Pd Brescia il 8/11/2012 alle 21:58
Una bella presa in giro per tutti noi. Mi sa che vincerà Albertini. Per i quattro capetti regionali del Pd che hanno gestito con i piedi tutta questa vicenda un quattro di incoraggiamento.
Scritto da M.P. il 8/11/2012 alle 22:01
Immagino quante telefonate sta ricevendo Fabio Pizzul che oggi aveva si era candidato alle primarie. Hanno vinto i salotti bene della Milano che conta. Ma i partiti cosa ci stanno a fare?
Scritto da Pd Sesto S. Giovanni il 8/11/2012 alle 22:05
Fa molto piacere la scelta di Ambrosoli, segno evidente che il vento sta cambiando. Occorre però arrivare alla soluzione più semplice e più logica: si facciano le primarie. Penso che le vincerà e sarà ancora più legittimato e forte nella "vera" competizione elettorale.
Scritto da Alessandro Casartelli il 8/11/2012 alle 22:34
Giuseppe, rottamali tutti!!!!
Scritto da Pietro Resteghini il 8/11/2012 alle 22:41
Che giravolte incomprensibili. Un paio di settimane fa Ambrosoli comunicava via twitteer al Pd (così hanno scritto i giornali) che rifiutava la proposta di candidarsi e le primarie non erano ancora state convocate. Oggi vuole candidarsi supportato da una lista di tanti bei nomi però senza primarie. Non mi pare un buon inizio.
Scritto da Adele il 8/11/2012 alle 23:12
Ciao Giuseppe, tu sai benissimo come finirà. Il Pd gli dirà di fregarsene degli alttri candidati alle primarie, gli dirà che lo farà votare da tutti e lui accetterà chiedendo libertà massima di fare ciò che vuole una volta eletto. Il Pd lombardo è questo, rassegnati. Cosa succederà della sanità? Quello che alcuni ben noti (e grassi) consulenti milanesi gli diranno di fare.
Scritto da Mario il 8/11/2012 alle 23:19
Ambrosoli è una persona seria, infatti non è fra i tanti arrivisti che scalpitano nella speranza di un posto al sole. Il Pd lombardo farebbe secondo me bene ad evitare il flop delle primarie. Non possiamo permetterci di fare trottare gli elettori per quattro volte in un mese di inverno tra un gazebo e l'altro. A mio modesto parere le primarie sono un prezioso strumento democratico di cui non bisogna abusare. Ps anche a Varese abbiamo noti esponenti del pd lombardo... Chi è senza peccato scagli l
Scritto da Lorenzo il 8/11/2012 alle 23:20
Dopo il post di ieri e le poche righe di questa sera vorrei chiarire e ribadire il mio pensiero. Sulle primarie regionali, dati i tempi stretti e natalizi, sono sempre stato cauto. Poi ho preso atto che il partito le ha volute. Se Umberto Ambrosoli si candida alle primarie per realizzare il “patto civico” alternativo al centrodestra mi fa piacere. Non credo che lo voterò per ciò che ho già scritto, ma questa è una mia scelta personale. Maggiore soddisfazione e simpatia mi aveva suscitato Alessandra Kustermann (per citare un’altra persona fuori della politica organizzata) che si era resa disponibile senza porre nessuna condizione. Non ero d’accordo qualche settimana che il Pd pensasse solo ed esclusivamente ad Ambrosoli, così come oggi non sono affatto del parere che il Pd risponda signorsì se lui rifiuta le primarie dopo che sono già state indette. Tutto qui.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 8/11/2012 alle 23:24
Ennesima delusione...
Scritto da Tiziano Zocchi il 8/11/2012 alle 23:37
Grande e incommensurabile stima x Ambrosoli! TUTTO il gruppo dirigente del PD lombardo da licenziare senza se e senza ma.
Scritto da angelo ruggeri il 8/11/2012 alle 23:47
Faccio fatica a capire.Pizzul ,Civati Kustermann illustri sconosciuti al grande pubblico sarebbero più degni di una Presidenza in virtù della loro militanza partitica? E le primarie sarebbero il solo mezzo per consacrare uno di loro a correre per la Presidenza ?
Scritto da a.b. il 9/11/2012 alle 00:04
“Vogliamo intercettare il disagio, non per sguazzarci dentro ma per dargli una risposta. Vogliamo federare liste civiche, gruppi d’opinione, organizzazioni sociali che sentono il dovere del bene comune”.... L’idea può essere buona per le imminenti elezioni regionali d’intesa con il centrosinistra. Bisogna provarci.
Scritto da roberto caielli il 9/11/2012 alle 00:37
Non si fanno le primarie?Questi sono matti!Con le primarie si muove la passione e la partecipazione di quei cittadini che credono ancora"di contare qualcosa"oltre al voto,attraverso la partecipazione.Ma le comunali di Milano non hanno insegnato niente?Se dopo 17anni gli apparati del PD arrivano impreparati alle elezioni,..beh..meglio che tornino a lavorare.Aspettiamo gli eventi,e non credo che basteranno gli scandali e la corruzzione recenti per vincere..Porte aperte a astensione e ...Grillo!
Scritto da emmezeta il 9/11/2012 alle 00:44
@Giuseppe Adamoli. Si decida. Prima scrive che voterà e farà votare Ambrosoli, poi che non lo voterà e che gli preferisce Alessandra Kustermann. Nell'attesa che lei si decida, signor Adamoli, propongo uno stralcio d'intervista rilasciata dalla Kustermann soltanto l'anno scorso:«Lo so. In quel momento so benissimo che sto sopprimendo una vita. E non un feto, bensì un futuro bambino. Ogni volta provo un rammarico e un disagio indicibili. Sento che avremmo tutti potuto fare di più». La ginecologa ripete che le manca qualcosa, che invidia chi riesce a giudicare: «So che a me manca la fede per farlo, così quando sono lì penso che la vita della madre, che soffre davanti ai miei occhi, valga più di quella di suo figlio che non vedo ancora». Personcina proprio a modino. Non avrà fede, come dice lei stessa, ma è la classica cattolica: ti uccide ma nel farlo versa una lacrima. Ripugnante.
Scritto da Claudio Ennam il 9/11/2012 alle 08:13
Complimenti al duo Martina-Alfieri. Largo ai giovani!
Scritto da Pdbosino il 9/11/2012 alle 08:13
parole sante. La sola dichiarazione di ambrosoli, e il gesto di pizzul di candidarsi lo stesso, mi ha reso in un colpo solo meno simpatico ambrosoli e piu simpatico pizzul, che non conoscevo. Il pd invece non è pervenuto: sciaguratamente, si comporta come un partito che non deve cercar voti....
Scritto da LaRadman il 9/11/2012 alle 08:20
A me piace. Credo sia un simbolo che il PD non si deve lasciar scappare. E poi le primarie non sono sempre un toccasana. A Gallarate abbiamo vinto senza primarie.
Scritto da Massimo Galli il 9/11/2012 alle 08:21
Concordo. siamo schizofrenici. per fortuna leggo che alcuni ufficializzano la propria candidatura, senza piegarsi alle bizze altrui.
Scritto da Lodovico Como il 9/11/2012 alle 08:23
@giuseppe adamoli, avrebbe sostenuto la kustermann??? no, non ci credo! perché non l’ha mai detto prima? anche @vaghi nel commento di ieri si era persuaso che lei preferisse tabacci. semmai civati (ha professionalità politico-amministrativa?). ma la kustermann proprio no, non me la immagino nelle sue corde. la kustermann è a un passo dall’essere femminista, è abortista dichiarata, non è il suo tipo, non è il suo tipo. la kustermann non è la baio dossi, la garavaglia, la toia. la kustermann non è ex democristiana. buona giornata!
Scritto da Billa il 9/11/2012 alle 08:45
Ambrosoli non e un simbolo da usare.E ' un cittadino che si candida facendo una scelta di campo con una sua storia e dei suoi progetti.Sulle primarie :cipria di democraticità per operazioni comunque da nomenclatura.Non sono salvifiche .
Scritto da Andrea Bortoluzzi il 9/11/2012 alle 08:45
Caro Giuseppe c'è un verbo che riassume tutto ciò: 'autorottamazione'.
Scritto da Carlo Porcari il 9/11/2012 alle 08:46
@Claudio Ennam (08.13) e @Billa (08.45) - Per una volta vi rispondo insieme sperando che non vi offendiate. Non ciurlate nel manico, vi prego. Ho scritto che mi aveva suscitato simpatia Alessandra Kustermann perché “si era resa disponibile senza porre nessuna condizione”. Mai detto che voterò per lei alle primarie, se si terranno. E infatti non lo farò. @Ennam, Ambrosoli lo voterò e lo farò votare solo alle elezioni vere se sarà il candidato del centrosinistra, questo è sicuro e scontato ed è esattamente quello che ho scritto.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 9/11/2012 alle 08:59
@a.b. (00.04) e @Andrea Bortoluzzi (08.45) - Le primarie non sono salvifiche, sono un buon metodo, se usato bene, di lavoro e di selezione dei candidati. Non considero però nemmeno salvifica una sola persona. Che Ambrosoli abbia la sua storia positiva non lo metto in dubbio. Quanto ai progetti, per ora sono misteriosi. Vedi Andrea, se tu ti candidassi per qualsuasi ruolo, io e molti di noi sapremmo già, grosso modo, cosa diresti e faresti. Cosa farà Ambrosoli lo sanno soltanto, forse, alcuni salotti milanesi.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 9/11/2012 alle 09:01
Carissimo @Giuseppe Adamoli, capisco la delusione di molti politici “professionisti” che nella loro aspirazione carrieristica sono rimasti delusi (per chi non ha mai lavorato fuori degli ambienti politici, rammento che capita in tutte le strutture gerarchiche che qualche novellino ti scavalchi e la cosa per qualche tempo ti ferisce), non capisco, considerato che i tempi per organizzare una primaria seria mi sembrano ristretti, tutti questi distinguo sul nome di una persona ONESTA. Vorrei sottolineare, per quanto tu possa pensarla diversamente, che questa Regione da anni è stata governata da una specie di Alì Babà (tralascio gli altri quaranta) che in un suk di talebani settari ha risposto solo alle istanze dei suoi personali referenti. E della cui “bravura” e “capacità” amministrativa ho sempre avuto dei dubbi. Ma che male c’è a candidare uno che: (1) Le vacanze se li paga con i suoi soldi; (2) Non deve, ogni fine giornata, rendicontare alla propria organizzazione di quante iniziative l’ha arricchita; (3) Non è amico di sedicenti religiosi alla Don Verzé e non ha mai partecipato a qualche abbuffata nella fondazione Maugeri; (4) Non si fa pulire i denti da una igienista. So, per esperienza personale, che tra un preparato brillante ma con la debolezza della fratellanza e una persona perbene, istruita e intellettualmente autonoma, è preferibile scegliere la persona perbene. Amministrare si impara. Mi pare che l’altra volta fu scelto Penati, un grande “professionista della politica”, e sappiamo come è andata a finire. Non vorrei che si stia commettendo lo stesso errore che a Varese fu commesso per la Oprandi. In quella circostanza furono messi in evidenza i soliti distinguo suicidi dal locale establishment per fare deragliare, senza spargimento di sangue, un candidato tiepidamente gradito.
Scritto da Sic Est il 9/11/2012 alle 09:04
Io capisco che le primarie ad alcuni non piacciano, che Ambrosoli può essere considerato il migliore, ecc. Mi chiedo, però: lo statuto del PD (art.4) non prevede espressamente le primarie? O almeno che gli iscritti, tutti, siano sentiti in merito alla scelta dei candidati (art.5)? La questione quindi è: posso votare un partito che non sa rispettare nemmeno il proprio statuto e lo applica quando vuole? Se Ambrosoli, o altro, verrà imposto, per la prima volta non voterò PD, per coerenza. Saluti
Scritto da Gianmarco il 9/11/2012 alle 09:17
Alessandra Kustermann è un'abortista che sostiene il Centro di aiuto alla vita in Mangiagalli:" Se una donna è in difficoltà e un contributo economico la salva da un aborto perchè non aiutarla?". Ha avuto il coraggio di appoggiare le linee guida della regione Lombardia che cambiavano i tempi massimi da 24 a 22 settimane per un aborto schierandosi contro la CGIL. Si devono al suo impegno i centri contro la violenza sessuale e quella domestica.
Scritto da La timida il 9/11/2012 alle 09:37
Caro Giuseppe, stavolta rinuncio a seguire il filo dei tuoi ragionamenti. Come hai visto ieri ho copiato un tuo post in cui sostenevi una operazione politica 'oltre il PD' esattamente come quella che ora si apparecchia. Io aspetto che Ambrosoli si spieghi. Ne approfitto per salutare Alice e, non potendo citare indegnamente il vangelo ("... il resto è di mammona"), le dedico un'altra Grace Slick d'annata, molto adatta a questa pagina: http://www.youtube.com/watch?v=frGt_muCRs8&feature=related
Scritto da roberto caielli il 9/11/2012 alle 09:40
Premesso che considero ottima la candidatura di Ambrosoli, è il comportamento del PD lombardo che rasenta la follia: non si possono indire le primarie e poi annullarle, così come fa specie che non si riesca, dopo 20 anni di opposizione, a presentare un'alternativa (condivisa nel partito) ad Ambrosoli. D'altra parte Martina e Alfieri devono ancora rendere conto (politicamente, s'intende) del passato appiattimento su Penati. Gli elettori? Vogliono le primarie: Ambrosoli si candidi e le vinca ...
Scritto da Natalino Bianchi il 9/11/2012 alle 09:59
Sei un grande NONOSTANTE tu sia di Varese ;-)
Scritto da Filippo Filippini il 9/11/2012 alle 10:00
"Lo sapevo! Arriva il primo bianco e dice che Rocky Marciano era il migliore. Rocky Marciano di quà, Rocky Marciano di là" (Il Principe cerca moglie - Dal barbiere). Simile allo "scontro" società civile VS partiti. Ribadisco la mia barbaritudine - mi fa piacere @Alice che l'apprezzi :-). Il coinvolgimento auspicato da @G. Adamoli è anche il mio. Le virgolette su "società civile" nel post precedente mi fanno intuire che siamo d'accordo sulla non-definizione. Siamo tutti su una barca sola.
Scritto da FrancescoG. il 9/11/2012 alle 10:07
Caro Giuseppe dobbiamo solo prendere atto di avere una classe dirigente PD lombarda inadeguata. Dice e non dice. Propone e si ritira. Possiamo parlare di stato di confusione mentale? Bene prepariamoci al disastro....
Scritto da roberto molinari il 9/11/2012 alle 10:17
Per le primarie. I tempi brevi le potevano sconsigliare. In generale, non siano un dogma. Penso si sarà deciso per dare visibilità ai candidati. Fatta la scelta, valgono per tutti. Il "capo" mi interessa come garanzia sull'operato e per capacità di guida e coordinamento. Mi interessano il contenuto e la squadra. Al solito, preferisco il modello Cruijff al modello Maradona. Sentita ieri. Ometto con il giornale:"Tì, ma chi è quel'Ambrusoli chi?" L'amico: "Sarà quel de Runagh. Quel di caramèll".
Scritto da FrancescoG. il 9/11/2012 alle 10:25
Patetici i rottamatori che sanno solo utilizzare quella parola come pappagalli. Volete rottamare anche il segretariodel PD lombardo ed il suo vice? Sono troppo vecchi all'anagrafe?
Scritto da Elisa B. il 9/11/2012 alle 10:49
Sono d'accordo sul fatto che Ambrosoli ha una storia sua e che non è giusto considerarlo solo "il figlio di Giorgio Ambrosoli" (quante volte ho pagato quel prezzo...). Ma è anche figlio di Giorgio Ambrosoli, ed avendone pagato il prezzo massimo è giusto abbia anche il riconoscimento...
Scritto da Massimo Galli il 9/11/2012 alle 10:51
@Sic Est (09.04) e @Roberto Caielli (00.37) - Basta essere una persona onesta per guidare la Lombardia? E’ davvero così semplice? E di persone oneste non ce ne sono fra chi ha mostrato passione politica, competenza, dedizione alla causa pubblica? Non m’interessa affatto che siano professionisti della politica ma preparazione e sensibilità specifica non sono degli optional. @Roberto ha ricordato qualcosa che ho scritto nei giorni scorsi: “Vogliamo intercettare il disagio, non per sguazzarci dentro ma per dargli una risposta. Vogliamo federare liste civiche, gruppi d’opinione, organizzazioni sociali che sentono il dovere del bene comune.... L’idea può essere buona per le imminenti elezioni regionali d’intesa con il centrosinistra. Bisogna provarci”. Confermo quella frase essendo sempre stato a favore dell'apporto di persone fuori dei partiti e pertanto mi va bene il “patto civico” di cui parla il segretario regionale del Pd. Ma la guida del patto civico in una Regione difficile e complessa non può essere improvvisata. A @Sic Est dico che il caso di Filippo Penati è stato un colpo pesante che si sente ancora adesso, ma gli chiedo di riflettere sul fatto che coloro che lo avevano proposto e voluto qualche anno fa sono gli stessi che vogliono a tutti i costi Ambrosoli oggi.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 9/11/2012 alle 11:30
Non vorrei sbagliarmi sig. Adamoli , ma non mi pare di aver notato in questi 17 anni di impero Formigoniano, da parte vostra che eravate all’opposizione,pardon minoranza, di aver utilizzato tanta energia quanta in questa occasione contro la candidatura di Ambrosoli. cordiali saluti.
Scritto da marco bascialla il 9/11/2012 alle 11:32
@Massimo Galli (10.51) e @Marco Bascialla (11.32) - Concordo sul prezzo altissimo pagato da Umberto Ambrosoli e dunque anche sul riconoscimento che gli spetterebbe. Ma qui si tratta della presidenza della Regione, una carica eminentemente politica con la P maiuscola. Per @Bascialla aggiungo che ho solo rispetto e gratitudine verso lui e la sua famiglia. Se diventasse assessore in un settore giusto per le sue competenze sarei felice. Oppure, a questo punto, si misuri con gli altri candidati alle primarie così avremo modo di conoscerlo e apprezzarlo. Discutere pubblicamente di queste cose come sto facendo io (a rischio di essere frainteso) non significa essergli contro.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 9/11/2012 alle 11:43
@Giuseppe Adamoli. Accostare il mio nome a quello di @Billa è pericoloso come accostare Alessandra Kustermann a una nursery: ai bimbi viene l'itterizia per lo spavento (e lo scampato pericolo). In ogni caso, meglio giallo che rosso.
Scritto da Claudio Ennam il 9/11/2012 alle 11:49
@Marco Bascialla (11.32) - Dimenticavo: sulla scarsa efficacia dell'opposizione purtroppo concordo. Anche fino a qualche anno fa quando c'ero io. Potrei dire che per un lungo periodo ho avuto un compito bipartisan ma si trattarebbe di una foglia di fico. Il problema che denunci è reale e coinvolge tutte le minoranze.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 9/11/2012 alle 12:00
Non condivido la scelta delle primarie regionali, in primis per una questione di tempo (che non c’è). Una volta presa la decisione di farle però è sbagliato tornare indietro. Giusto, anzi indispensabile, che Ambrosoli partecipi alle primarie. Serviranno anche a lui per farsi conoscere fuori dalla città metropolitana di Milano … ricordatevi che non deve ricoprire la carica di sindaco di Milano, ma di Presidente della Regione e oggi, a Trepalle come a Pizzighettone, di Ambrosoli conoscono solo il miele.
Scritto da Ade il 9/11/2012 alle 12:04
Il punto non è se Ambrosoli sia una brava persona o meno. E' invece che se si decide per un metodo (le primarie) questo deve essere applicato sempre, non in modo arbitrario. Se Ambrosoli è veramente un candidato forte, si sottoponga alle primarie e convinca tutti gli elettori del PD, non solo quelli che lo hanno proposto.
Scritto da Alessandro Brovelli il 9/11/2012 alle 12:12
che una certa insipienza dei vertici lombardi del PD sia praticamente illimitata lo sappiamo in molti, che questi gruppi dirigenti sempre con la loro insipienza hanno contribuito a "bruciare" anche candidature di galantuomini come Martinazzoli e Sarfatti anche questo lo abbiamo sperimentato, che si prepari anche la "preventiva" sconfitta di un'altra persona stimabile come Ambrosoli la si può vedere chiaramente, che a questo gioco ci stia anche Pisapia è proprio troppo.
Scritto da ROBINEWS il 9/11/2012 alle 12:26
Boh. nei due post sulla Lombardia e nei vari interventi Adamoli dice in sostanza di non ritenere al momento Ambrosoli come presidente ma lo stima come persona e lo invita ad accettare le primarie già indette. La critica è rivolta al Pd regionale è giustificata. Mi sembra una posizione giusta espressa senza peli sulla lingua come è utile che si faccia in questi giorni. Mi auguro che Giulio Cavalli non ritiri la sua candidatura.
Scritto da Mario T. il 9/11/2012 alle 12:33
Concordo: "a questo punto, si misuri [Ambrosoli] con gli altri candidati alle primarie così avremo modo di conoscerlo e apprezzarlo". Non ho capito se @Elisa B consideri il sottoscritto un rottamatore ... comunque mi sembra normale chiedere che i dirigenti del PD rendano conto delle scelte fatte: non chiedo le dimissioni di nessuno, ma non credo neanche sia corretto fare gli struzzi e far finta che Penati non sia mai esistito e che non sia mai stato scelto d nessuno (Bersani compreso, quindi)
Scritto da Natalino Bianchi il 9/11/2012 alle 12:51
Condivido le osservazioni di@SicEst(h.9,04)e prendo atto delle pertinenti risposte di@Adamoli(h.11,30-35)circa la candidatura Ambrosoli,ottima persona ma poco conosciuto ai piu'.Per la candidatura Kustermann la penso come@C.Ennam(h.8.13)e la scarterei comunque(fors'anche per il cognome"germanico",poco gradito!).Che la"MINORANZA" in Regione non sia stata"OPPOSIZIONE" e non abbia fatto il suo dovere fino in fondo,tradendo il suo elettorato,ne sono convinto ed ora i nodi stanno venendo al pettine!
Scritto da giovanni dotti il 9/11/2012 alle 13:20
Aggiungo: e'per questo che la gente resta disorientata e senza punti di riferimento validi, perche' non capisce piu' la DIFFERENZA TRA MAGGIORANZA E OPPOSIZIONE(ma c'e'ancora? per questo e'meglio chiamarla "MINORANZA")E per questo si astiene o vota il Grillo urlante, che almeno affronta i problemi e denuncia le tante nefandezze e gli INCIUCI dei partiti,PD incluso. Anche qui a Varese ne vediamo le coseguenze disastrose(vedi i due ospedali,di cui uno assolutam.inutile,per far piacere a qualcuno).
Scritto da giovanni dotti il 9/11/2012 alle 13:37
Caro Adamoli, in questo caso, sono d' accordo con lei solo in parte.Condivido la sua disapprovazione per i dirigenti regionali se abdicano , in pochi tempi un po' confusi, alle Primarie per la Regione. Comunque, penso che il candidato Ambrosoli si ottimo, per tanti motivi.Significa anche che il PD regionale , pur avendo candiadati validi e onesti, non ha candidati, purtroppo, particolarmente " vincenti". Anche per il Lazio è stato proposto un unico candidato.
Scritto da bruna croci il 9/11/2012 alle 13:41
Nemmeno io sono entusiasta di andare per 4 volte in un mese al gazebo, ma lo avrei fatto. Questo pd lombardo si è bevuto il cervello. Auspico un forte provvedimento x azzerarne i vertici: non è possibile prendere x i fondelli iscritti e simpatizzanti in questa maniera. Martina e Alfieri saranno anche giovani all'anagrafe ma questo modo di fare politica è da prima repubblica.
Scritto da Lore il 9/11/2012 alle 13:51
Leggo i tanti comment e ritrovo tantissimi esercizi da brillantissime ballerine contorsioniste. Attento anche tu, caro Giuseppe, a non cadere in questi esercizi. E se invece di essere seppelliti dalle critiche i giovani dirigenti del PD lombardo dovessero un domani avere tutto il merito di avere convinto Ambrosoli a cimentarsi ?
Scritto da A. Vaghi il 9/11/2012 alle 14:15
Il Pd regionale scappa dalle sue reponsabilità. Spero che la sinistra non accetti di disdire le primarie di coalizione una volta fissate. Ambrosoli si candidi alle primarie. Se è così bravo lo voteranno in tanti e non solo Giulia Maria Crespi, finanzieri e intellettuali.
Scritto da Pietro (di sinistra) il 9/11/2012 alle 14:22
Quando un grande saggio come Giuseppe Adamoli pronuncia parole così dure, dovrebbero fermarsi tutti a riflettere.
Scritto da Federica Terzoni il 9/11/2012 alle 14:25
Al punto in cui siamo, mi sento incapace di esprimere un parere. Mi sembra che, comunque ci si muova, si rischia di fare un guaio: gran brutta situazione. D’altra parte ormai una soluzione si impone: mi sto arrovellando per cercare di indovinare quale sia e non invidio chi ha il potere di decidere (anche se i detentori di questo potere non hanno dimostrato doti lungimiranti). Certo che se anche in questa tornata elettorale si riuscisse a perdere nonostante il disfacimento degli avversari, si potrebbe aspirare al Nobel per il “tafazzismo”.
Scritto da Angelo Eberli il 9/11/2012 alle 14:26
Mi pare che ci sia molta confusione sotto i cieli della politica lombarda (casa P.D. in questo caso, anche se dall'altra parte, P.D.L., Lega e compagnia non si sta certo meglio).Guradiamo però in casa nostra. Qui non si tratta di rottamare tutti, come chiede, alquanto superficialmente e ingenuamente, il giovane Resteghini, ma di svolgere, se si è naturalmente capaci, un ragionamento. Non sono entusiasta delle primarie in Lombardia, che seguirebbero le altre e già avviate primarie, in un lasso di tempo così limitato che rischieremmo di prepararle male e di fare flop. Se peraltro i candidati fossero numerosi e rappresentativi di tante "parrocchie"diverse del P.D., senza il necessario consenso su uno di loro, le primarie diventerebbero inevitabili. Se invece ci fosse un candidato che raccogliesse un grande consenso "a prescindere", non solo all'interno del P.D., ma anche della possibile coalizione e dei possibili alleati, non vedo perchè non si debba "incoronare"tale candidato, senza ricorrere alle primarie. Non conosco Ambrosoli, ma sembrerebbe che la sua persona riscuota da subito un largo apprezzamento, trasversale alle forze della nostra coalizione (ed anche oltre), tale da essere considerato il candidato ideale e di gran lunga preferibile. Se fosse così, non vedo perchè non dovremmo stringerci attorno a lui per una battaglia che, dopo il quasi ventennio formigoniano, potrebbe essere vincente. L'amico Adamoli non ne è convinto, ma personalmente ho già scritto che questa volta non mi convincono le sue pur rispettabili affermazioni, per cui credo che, se Ambrosoli scioglierà ddavvero le riserve, ci si debba stringere attorno a lui. P.S. Non mi sarebbe dispiaciuto Tabacci, che peraltro non può giocare troppo parti in "commedia", essendo già assessore comunale e candidato alle primarie nazionali. Nè credo che Pizzul, giovane sicuramente da stimare e da valorizzare o Civati o altri abbiano un profilo migliore di quello di Ambrosoli, a meno che si faccia pesare, come fa Adamoli, la vicinanza o lontananza alla politica dell'uno rispetto agli altri.
Scritto da Mariuccio Bianchi il 9/11/2012 alle 14:36
Caro @A. Vaghi e @Angelo Eberli - Nessun esercizio contorsionistico da parte mia ma solo la volontà di concorrere in modo lineare alla giusta soluzione. Mi aggancio a qualche telefonata di questa mattina “come mai tu che eri sempre favorevole alle liste civiche e del sindaco oggi sei perplesso?”. L’errore è mio che do per scontato ciò che non lo è affatto. E allora chiarisco ulteriormente. Sono felice che Ambrosoli si presenti con la sua lista civica e se il Pd lombardo ha dei meriti a questo riguardo glieli riconosco più che volentieri. Solo non voglio che la qualità più grande per diventare presidente sia quella di non aver mai neanche provato a fare un po’ di politica. Caro @Vaghi, tu dovresti intenderlo molto meglio di tanti altri. Io ti porto tutto la mia stima per le prove che hai offerto sul campo, non per le belle promesse e le eventuali belle amicizie. Ad @Angelo Eberli, chiarito questo, dico che la soluzione c’è: Ambrosoli si presenti alle primarie già previste. Con (quasi) tutto il Pd ai suoi piedi le stravincerà e si farà conoscere visto che oggi per quasi tutti i lombardi è uno sconosciuto. E ci faccia sapere, per favore, cosa vuol fare della Regione. La decisione di rimangiarsi le primarie (su cui avevo dei dubbi per i tempi strettissimi e il Natale) la trovo improvvida a questo punto checché ne dicano Bersani e il mio amico Letta e non aggiungo altro.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 9/11/2012 alle 14:53
@Bob Caielli mi sta alfabetizzando ai Jefferson Airplane ;-) Grazie! Non conoscevo nemmeno questa canzone (non conosco nulla del gruppo e della solista Grace). Ritmo incalzante e misterioso, che onora il titolo: "El diablo". "El Diablo, I can feel your power in my soul ... I can hear you calling in the night, pass me by in silence I’ll not follow you tonight". Incuriosita, mi sono anche documentata: pare che Grace Slick sia stata considerata, negli anni dei Figli dei Fiori, una delle donne più sensuali e intriganti, con una voce iperbolica. Il Brucaliffo conferma e mi ricorda che niente è più diabolico del candore del Paese delle Meraviglie. Un grande saluto a Bob :-) Alla prossima!
Scritto da Alice in wonderland il 9/11/2012 alle 15:26
Caro Giuseppe, come ti spieghi che Ambrosoli sia passato dal no perentorio di due settimane fa al si di ieri sera? PS. Visto che da qualche tempo c'è un alro Lorenzo che scrive, d'ora in poi firmerò Lorenzo L. per evitare confusioni.
Scritto da Lorenzo L. il 9/11/2012 alle 15:51
Giuseppe,ti ripeto quello che ti ho scritto ieri: da osservatore esterno,e non da militante,faccio una fatica enorme a comprendere quello che sta succedendo nel PD.Che differenza vi sono tra Ambrosoli e la Kusterman,uno ha la barba e l’altra no? Inoltre le regole vanno rispettate sempre,o si possono adattare alle circostanze?Il PD è un partito diverso dagli altri, la base può partecipare,o decide tutto tutto la Nomenklatura?
Scritto da Mario Diurni il 9/11/2012 alle 16:06
Ma Alfieri non fa il vice segretario regionale del Pd? Non era insieme a lei con Letta? Non siete ora con Renzi? Allora una cosa sola. Basta lezioni!
Scritto da pdvarese il 9/11/2012 alle 16:13
Senti Giuseppe,io capisco benissimo lo sconcerto emotivo che può prendere chi fa politica da una vita e si trova un coniglio che esce dal cappello a fare il candidato Presidente della Lombardia.Però ti chiedo in omaggio alla tua intelligenza di superare lo sconcerto e magari portare la tua critica su altri fronti.La domanda è (primarie a parte):sarà in grado il cittadino illustre U.A.di governare la Lombardia cloaca partitica post formigoniana senza lasciarci le penne lui e noi? Bella domanda..
Scritto da Andrea Bortoluzzi il 9/11/2012 alle 16:23
@Lorenzo L. (15.51) - Le ragioni del nuovo atteggiamento di Ambrosoli possono essere tante. Ci vuole del tempo prima di accettare una carica gravosissima che non ti consentirà di fare altro professionalmente. E poi, adesso la strada pare, sottolineo pare, in discesa visto le contrapposizioni nel campo avverso. Infine, dietro Ambrosoli ci sono dei “signorotti” che non vogliono vedere al piano alto del palazzo regionale qualcuno che arrivi dalle esperienze politiche e sociali. Questi "signorotti" li manderei al diavolo ma nel Pd c’è invece chi li adora.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 9/11/2012 alle 16:36
@Mario Diurni (16.06) - Non ci deve essere nessuna differenza fra la Kustermann e Ambrosoli. Se la prima accetta le primarie le accetti anche il secondo. In questo momento è il solo modo per far vincere la partecipazione popolare e non la nomenclatura.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 9/11/2012 alle 16:38
@Pdvarese (16,13) - Sto solo con la mia testa caro amico. Questo dibattito sul Pd regionale lo dimostra.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 9/11/2012 alle 16:39
@Andrea Bortoluzzi (16.23) - Nessun sconcerto emotivo, caro Andrea. E’ il gioco di prestigio che tu segnali che non mi convince (il coniglio che esce dal cappello). Lieto nelle prossime settimane di parlare dello stato della Regione Lombardia lasciato da Formigoni. Vediamo prima qual è il programma di Ambrosoli perché nessuno lo conosce. Devi ammettere che questa è una bella singolarità.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 9/11/2012 alle 16:46
Il dubbio di @Andrea Bortoluzzi mi sembra appropriato. Mi permetto di dare una mia risposta: quando De Mita divenne presidente del consiglio mi convinsi che qualunque idiota poteva farlo e avevo ragione. Lo stesso, secondo me, vale per il dopo Formigoni: se è stato "capace" il celeste credo che chiunque non possa fare di peggio. Ma dove lo avete visto sto grande amministratore che ha bruciato tanto denaro per vanità personale (un grattacielo inutile) e per aiutare i propri referenti.
Scritto da Sic Est il 9/11/2012 alle 16:51
Come siamo provinciali! Anzi regionali. Obama rivince e il post che lo riguarda colleziona 70 commenti in tre giorni. Eppure era "il candidato del PD". Si parla della possibile discesa nell'agone politico di un signor nessuno e di un erode in gonnella e il blog si accende: 144 commenti in 48 ore. La bottega, conta solo la bottega. Nessuno lo sa più di me.
Scritto da Claudio Ennam il 9/11/2012 alle 16:57
Sarebbe meglio lasciar sbollire la situazione ma i prossimi giorni non saranno facili. Chi glielo spiega ai candidati che non ci sono più le primarie? O ci sono ancora? @pdvarese è l’ultimo che può dare lezioni a ADAMOLI che ha dimostrato di ragionare con la sua testa –non avevamo dubbi- con un post del genere. Che si preoccupi dei suoi ultimi 4 mesi di incarico e poi A CASA. Adesso è diventato bersaniano e ha litigato anche con la sua amica. Come si fa in fretta a cambiare la casacca, ragazzi!
Scritto da P. A. - Pietro Aspesi il 9/11/2012 alle 17:33
Ohei, ragazzi, ma 'ste primarie sono o non sono una roba democratica? Oppure sono una roba che si fa quando pare ci convenga farla, e non si fa quando pare che non ci convenga farla? Più s'avvicina il dì delle elezioni, regionali e nazionali, più cresce il clamore dell'indegna farsa. La mia d.d.p. (disciplina di partito) è tutta una crepa!
Scritto da ulderico monti il 9/11/2012 alle 18:17
..bisogna dire che l'inserimento della società civile...nelle amministrazioni..ci ha portato al disastro che oggi viviamo. Bisogna dire anche che le vecchie guardie PD..ieri PDS...non hanno saputo produrre un ricambio generazionale tra le loro fila...ma imperterriti sono sempre li a dettare l'agenda. Un pò come succede nelle industrie..dove vecchi gerarca stanno al comando senza realizzare ricambi giovani ed onesti. La politica ha generato tutto questo squallore...e ancora non vuol pagare dazio!
Scritto da enzo il 9/11/2012 alle 18:23
Caro Giuseppe non so di che belle ( mie ) promesse parli e di quali "belle" amicizie io avrei. Un linguaggio criptico che non mi piace. Stiamo al tema. Stento a capire come Ambrosoli ti andrebbe bene assessore e non Presidente. E' sempre questione di capacità di dirigere, di metodo di direzione, di accortezza nello scegliere lo staf di collaboratori. Ammesso che si possa fare pulizia profonda tra tutto l'apparato dirigenziale formigoniano pronto a fagocitare anche il più esperto dei politici.
Scritto da A. Vaghi il 9/11/2012 alle 18:49
Caro @Ambrogio (18.49), diciamo che mi sono spiegato male. Ci tengo a chiarire subito anche se mia moglie mi sta chiamando. Volevo dire che ti sei guadagnato la stima mia e di molti altri per l'opera che hai compiuto nell'amministrazion pubblica e non per le belle promesse o possibili amicizie come sta avvenendo per i candidati di cui si parla. La differenza fra il presidente della Regione e un assessore a mio avviso è enorme ma è una questione di punti vista e il tuo è valido come il mio.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 9/11/2012 alle 19:19
Sono nettamente per Ambrosoli ma dovrebbe accettare il passaggio nelle primarie. Non si può far fare al partito che lo ha voluto una figuraccia simile sulle primarie.
Scritto da Giorgio P. il 9/11/2012 alle 20:47
@Pietro Aspesi - Ti prego, basta con queste illazioni gratuite e odiose. Non costringermi a censurarti che è una cosa che farei controvoglia. Parla di politica e di amministrazione piuttosto.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 9/11/2012 alle 20:50
Dopo Formigoni per un pò di tempo va bene anche un signor nessuno ma dopo i problemi esplodono. Occorrono dei gruppi di maggioranza forti e coesi.
Scritto da Francesco (milano) il 9/11/2012 alle 22:18
Quella del candidato dell 'ultimo momento e 'una costante dellla sinistra regionale e locale.Sempre in ritardo ,sempre in affanno agli appuntamenti elettorali.Così le scelte vertono sui nomi e non su programmi discussi e condivisi.Questa volta c 'e ' pero l'attenuante dei tempi ristretti dell'appuntamento elettorale.Se il nome e ' rispettabile non possiamo lavorare con e per U.A. tutti insieme per costruire un programma comune che possa farci guardare al futuro con speranza?
Scritto da Andrea Bortoluzzi il 9/11/2012 alle 22:25
@Pietro Aspesi - Ho tenuto in sospeso l'ultimo commento che mi hai inviato sulla solita persona e ti ho mandato una mail. Se mi dai un cenno di risposta, il commento te lo metto subito. Altrimenti spero di leggerti ancora senza pesanti polemiche interpersonali.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 9/11/2012 alle 23:02
@Pietro Aspesi, sei un cretino e un senza palle. Far credere che io scrivo deliranti commenti sotto falsa bandiera è da vigliacchi allo stato puro. La tua condizione naturale è quella di un verme, un verme che querelerò alla prima occasione utile. E' facile avere il mio numero di cellulare, probabilmente ce lo hai già. Aspetto una tua chiamata per un incontro dove e quando vuoi. Ma sei un vigliacco che utilizzi su questo blog uno pseudonimo. Non ti farai mai vivo perchè sei un coniglio bagnato.
Scritto da paolo rossi il 9/11/2012 alle 23:16
Mi piacerebbe sapere perchè Ambrosoli non vuole fare le primarie. Di che cosa ha paura?
Scritto da Stefano G. il 9/11/2012 alle 23:22
Perché il dialogo fra il Reverendo @Giuseppe Adamoli e @Andrea Bortoluzzi verte sui conigli? Saranno parole criptate di endorsement per il Coniglio Bianco? Il Reverendo Adamoli è tosto nella sua insoddisfazione verso la candidatura di Ambrosoli. E dire che Ambrosoli è un uomo di centro che sembrava calzare a pennello per lui. Anche a Tabacci piace. Oggi il Rev. Adamoli ha anche dichiarato che manderebbe al diavolo i signorotti, adorati dal Pd. che si celano dietro Ambrosoli. Urca, è proprio inferocito! Allora avevamo ragione, ieri, io e @FrancescoG. a dissociarci dall’abusato concetto di società civile. Reverendo, lei oggi critica i signorotti, io ieri additavo le signorotte con i labbroni siliconati e la borsetta che costa un sacco di zeri. Invece la Duchessa continua a confondere Umberto Ambrosoli con Mario Calabresi. Io glielo spiego che sono entrambi figli famosi che hanno sofferto ma che Calabresi fa il giornalista a Torino, e poi è più macho di Ambrosoli. Ci manca che la Duchessa mi confonda Ambrosoli con la Tobagi e siamo a posto! Poverina, ha qualche vuoto su quanto successe negli anni Settanta. Però è Duchessa mentre io no! Il vostro è un Bel Paese sempre più assurdo! Chi è questo giapponese Samori (o Samorì) dei Moderati Italiani in Rivoluzione, che sogna di diventare l’erede politico di Berlusconi? Ma siete impazziti? Non vi andava bene Vendola, un Rivoluzionario Italiano Moderato? E finalmente, dopo infiniti tentennamenti, si è dimesso il Prefetto Izzo per via dei presunti appalti illeciti del Viminale. Invece, in America, il Capo della Cia, lascia l’incarico perché ritiene un comportamento inaccettabile l’aver tradito la moglie dopo 37 anni di matrimonio. Caspita, a comportarsi come lui, nel vostro Bel Paese si svuoterebbero le amministrazioni locali e centrali, assemblee parlamentari, aziende e società di ogni tipo e di ogni partecipazione. Sareste un Paese di Dimissionari in Massa. Da voi ormai è obsoleta la costituzione dei Registri delle Coppie di Fatto. Il Brucaliffo suggerisce i Registri delle Coppie Disfatte. ‘Notte!
Scritto da Alice in wonderland il 9/11/2012 alle 23:42
Caro @Andrea (22.25), certo che dobbiamo lavorare tutti per il candidato presidente del centrosinistra. Con Ambrosoli, come con chiunque altro, sarei lieto di fare ciò che posso anche per il programma. La parte istituzionale del progetto Sarfatti nel 2005 l’avevo scritta largamente io. Ma perché Umberto Ambrosoli si fida solo dei “maggiorenti” e non vuole la legittimazione popolare dei cittadini già convocati ufficialmente e pubblicamente per il15 dicembre?
Scritto da Giuseppe Adamoli il 10/11/2012 alle 09:32
@Adamoli. Credo che invece la voglia, ma in una forma ripensata. Cioè esattamente come un passaggio di "legittimazione popolare".
Scritto da Stefano Rolando il 10/11/2012 alle 10:11
Stefano, tradotto in italiano che vuol dire?
Scritto da Filippo Filippini il 10/11/2012 alle 10:17
Parbleu! Che ardito Shylock quando, a Venezia, pronuncia : “Io metterò in pratica la malvagità che ci insegnate e non sarà difficile che io vada oltre, ben oltre l'insegnamento!”. Oh parbleu!
Scritto da parbleu il 10/11/2012 alle 10:46
Quote rosa! Quote rosa per l'altra metà del cielo! Primario ospedaliero di fama, da sempre impegnata nelle problematiche più drammatiche delle donne e della società, proclama la sua disponibilità ad entrare in politica sottoponendosi alle primarie, raccoglie le duemila firme in un amen. Nessuno si chiede quale sia la sua idea di Regione; il mantra ricorrente: non è un'obiettrice di coscienza e... suvvia con quel cognome tedesco!
Scritto da La timida il 10/11/2012 alle 11:25
"Meno leadership e organigrammi, più contenuti" così il premier Mario Monti. Ma gli oligarchi della partitocrazia, ciechi e sordi, corrono al baratro. Che non sarà soltanto il loro - il baratro degli oligarchi sarebbe la nostra fortuna -, ma sarà anche il nostro baratro, cittadini infelici di una repubblica fondata (sul lavoro? no!) sull'oligarchia.
Scritto da ulderico monti il 10/11/2012 alle 12:08
So che e ' difficile da spiegare.Ma Ambrosoli e ' espressione di un vasto gruppo di cittadini rappresentativo di interessi che decidono di passare da forme di rappresentanza indiretta a forme di rappresentanza diretta. Perché mai dovrebbero legittimarsi tramite consultazione popolare? Non hanno diritto di mettersi direttamente in campo sottoponendosi al giudizio elettorale?Se io fossi Ambrosoli in questa ottica rifiuterei le primarie.Altra questione sarebbe se la mia candidatura nascesse insieme ad altre da partiti che formano una coalizione elettorale.Posso dire che la comprensione del fenomeno e un passaggio chiave per concepire le liste civiche come espressione di interessi dei cittadini e non cinghie di trasmissione dei partiti?E forse portare fuori la politica dalla palude in cui si e messa?
Scritto da Andrea Bortoluzzi il 10/11/2012 alle 12:26
Il candidato più forte non dovrebbe averne paura.
Scritto da Nicola Del Bono il 10/11/2012 alle 12:29
Andrea, ma ti rendi conto di quello che hai scritto? Un aborto democratico, potrebbe stare tranquillamente nello Statuto dei Fasci di Combattimento...
Scritto da Filippo Filippini il 10/11/2012 alle 12:34
Contrordine compagni!!!!!!! abbiamo scherzato!!!!!..................siamo alla frutta!!!!!................secca.
Scritto da Giuseppe Nalli il 10/11/2012 alle 12:37
@Andrea Bortoluzzi. Quanto vasto é questo gruppo? Va oltre la direzione regionale del PD?
Scritto da Tiziano Zocchi il 10/11/2012 alle 12:48
@Andrea Bortoluzzi. Grande! E perché sottoporre al giudizio elettorale un Uomo che abbia la forza di imporsi, la volontà di conseguire il bene comune, il coraggio della responsabilità? Un Uomo solo al comando; la sua maglia è bruna; il suo nome è… Bravo, @Andrea Bortoluzzi, anche i cercopitechi ti salutano. A braccio teso.
Scritto da Claudio Ennam il 10/11/2012 alle 12:51
@Filippo Filippini. Attenzione a riesumare i Fasci di Combattimento. Il movimento decollò tra i braccianti e i lavoratori agricoli, scalzò nella classe operaia l'influenza demagogica dei sindacati che correvano dietro le fantasie rivoluzionarie. I Fasci divennero movimento di massa. Con il beneplacito delle classi medie e dell'oligarchia. La via fu aperta dal fallimento della sinistra. Oggi, per il momento, siamo alla fase del fallimento della sinistra. Poi si vedrà...
Scritto da ulderico monti il 10/11/2012 alle 12:58
Delizioso, se fosse stato nel centro destra avremmo detto lobby occulte siccome è dei nostri diventa gruppo di cittadini rappresentativo di interessi. Mitico! legittimazione in forma ripensata, ancora più mitico. La realtà è che vale sempre il detto "il politico è incendiario all'opposizione pompiere in maggioranza" (citazione adattata)
Scritto da Maria Orsini il 10/11/2012 alle 13:22
Roberto Morandi "Ormai è fatta!", dice il Sole 24 Ore con titolo e occhiello furbetti (che poi, nell'articolo, si dice anche un po' altro) http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2012-11-10/centrosinistra-ferma-primarie-lombardia-081525.shtml?uuid=AbApFj1G Il centrosinistra «ferma» le primarie in Lombardia www.ilsole24ore.com MILANO Ormai è fatta: l'avvocato Umberto Ambrosoli, figlio dell'"eroe borghese" Giorgio, sarà il candidato del centrosinistra alle elezioni.
Scritto da Roberto Morandi il 10/11/2012 alle 13:26
Ma le primarie con il ritorno alle regole del 2009 sarebbero un po' imbarazzanti dopo quelle nazionali super blindate. Pertanto Bersani trova una via d'uscita con Ambrosoli al quale basta il nome per fermare ogni contestazione. Purtroppo le oligarchie funzionano cosi'.
Scritto da Flavio Argentesi il 10/11/2012 alle 13:38
Mistero della fede...
Scritto da Francesca Terzoni il 10/11/2012 alle 13:46
Su 10 milioni di lombardi, decidono prima i 107mila milanesi che abitano nella cerchia dei Bastioni...
Scritto da Roberto Morandi il 10/11/2012 alle 13:47
Io mi asterrò alle Regionali.
Scritto da Filippo Filippini il 10/11/2012 alle 13:50
Se volete le primarie (ed in questo caso voterei alle primarie e dalle regionali invece di astenermi): http://www.facebook.com/events/368135106604936/ VOGLIAMO LE PRIMARIE DEL CENTROSINISTRA IN LOMBARDIA Oggi alle 16.00 presso Lombardia, stato della mente Partecipa.
Scritto da Filippo Filippini il 10/11/2012 alle 13:52
Ormai è fatta e la puzza si sente.
Scritto da Filippo Filippini il 10/11/2012 alle 13:53
Filippo non capisco ,se mi spieghi ti sono grato.Grazie
Scritto da Andrea Bortoluzzi il 10/11/2012 alle 14:10
Cara Maria il lobying non e necessariamente antidemocratico e Statuti Regionali come quello dell'Emilia Romagna riconoscono il valore democratico del lobbying .Le tesi avverse ,sostenute dal Governo centrale,sono state sconfessate dalla Corte Costituzionale che ha affermato il diritto di petizione e proposta dei cittadini garantito dalla Costituzione. Questo diritto fa parte di quelli universali ed e garantito da tutte le democrazie costituzionali. Altra e la questione che tu poni e cioè quella,legittima,se il gruppo chiede l'endorsement di una coalizione politica di dovere passare al vaglio di quella coalizione.Ma qui e il gruppo che ha chiesto l'endorsement o e' la coalizione che si e affiliata al gruppo? Se sei indignata perché e accaduta la seconda ipotesi non devi prendertela ne con le lobbies ne con Ambrosoli ma con i dirigenti del tuo partito. Di cui non faccio parte.Perdona la prolissità .Grazie
Scritto da Andrea Bortoluzzi il 10/11/2012 alle 14:11
L'operazione pro-Ambrosoli è frutto di evidenti manovre milanesi (grande borghesia liberale + Pisapia) benedette dal Pd di Roma per spostare l'asse al centro,con un nuovo accordo con l'Udc. Una parte del Pd lombardo ha offerto il fianco in modo poco democratico (leggi: la posizione infervorata di Martina),sacrificando anche una candidature pregevole e già di suo "civica" come quella di Pizzul.Estrema delusione anche per il cambio di rotta che anche Alfieri sta preparando sulle primarie
Scritto da Davide il 10/11/2012 alle 14:12
@Andrea Bortoluzzi. Se non capisci mi sa che è un vero problema, che poi è il problema di questa assurda situazione.
Scritto da Filippo Filippini il 10/11/2012 alle 14:13
@Bortoluzzi. Mai detto che il lobbyng è antidemocratico solo che deve essere esplicito, se non lo è non può essere cattivo quando è degli altri e buono quando è degli amici.
Scritto da Maria Orsini il 10/11/2012 alle 14:21
Ormai, noi frequentatori del blog, ci conosciamo. I prerequisiti (onestà, serietà, trasparenza) li abbiamo. Mettiamoci d`accordo e troviamo, qui, una persona che voglia prendersi l`onore e l`onere (il pres. della Lombardia é un lavorone da paura) e la candidiamo. Nessuno può dirci di no, sbaglio? Siamo persone che decidono di aver rappresentanza diretta, senza interessi se non il bene comune. (Da non dogmatico delle primarie, condivido la traccia di Del Bono, Zocchi, Ennam, Orsini, Morandi).
Scritto da FrancescoG. il 10/11/2012 alle 14:29
Ambrosoli e'l'espressione di una oligarchia alto-borghese autoreferenziale legittimata ahime'da una insipiente oligarchia direzionale che non trova di meglio da proporre al suo elettorato.Con questa brillante iniziativa scontenta quasi tutti i suoi militanti,cerca unicam.di difendere le proprie poltrone.Ma al prezzo,come ben dice@U.Monti,del possibile fallimento della sinistra.Cosi'si spalancano le porte al GRILLISMO e all'ASTENSIONISMO, al diavolo militanti e simpatizzanti: non contano un c....
Scritto da giovanni dotti il 10/11/2012 alle 14:32
Umberto Ambrosoli e Presidente Onorario della Associazione Civile Giorgio Ambrosoli il cui Statuto pubblico e disponibile anche su internet.Basta accedervi tramite Google.Di quale lobby occulta parli?
Scritto da Andrea Bortoluzzi il 10/11/2012 alle 15:31
Mi sembra di rivedere le comunali del giugno 1993 in cui schierammo un altro candidato integerrimo figlio di un eroe civile: Nando Dalla Chiesa. E perse contro Formentini.
Scritto da Francesco Romano il 10/11/2012 alle 15:37
Con quessti metodi "democratici" e con gli spassionati consigli di chi poi vota dall'altra parte non andrete lontano. Adieu enfants de la patrie!
Scritto da giovanni dotti il 10/11/2012 alle 15:45
Forse ho capito male, ma non mi sembrava che la candidatura fosse avanzata dalla associazione.
Scritto da Maria Orsini il 10/11/2012 alle 15:47
Maria se e così e cioè se la candidatura e stata sollecitata dai responsabili del tuo partito e non la gradisci come ti ho già scritto puoi prendertela con loro ma non con Umberto Ambrosoli o con presunte lobbies occulte!Grazie
Scritto da Andrea Bortoluzzi il 10/11/2012 alle 16:18
Andrea, per essere chiari, nulla contro Ambrosoli (e ci mancherebbe) ma è l'investitura il problema, quindi non Lui ma chi lo ha investito...
Scritto da Tiziano Zocchi il 10/11/2012 alle 16:27
Caro Giuseppe, premetto che sono sempre stato refrattario al condizionamento culturale e politico di quella borghesia salottiera milanese che ad ogni elezione, autoproclamandosi a società civile, accredita questo o quel candidato come pura ed incontaminata espressione di sé, in alternativa ai partiti. Oggi è il turno di Umberto Ambrosoli, il cui unico merito, oltre al cognome che porta, è quello di non essere un politico di professione, come lo era, invece, Filippo Penati. Detto questo, considerata la situazione, la traumatica fine anticipata della IX legislatura regionale, l’ingloriosa fine dello stesso Penati (questo va considerato!) e, non ultime, le potenzialità degli altri candidati, come Gabriele Albertini e Roberto Maroni, credo sia opportuno lasciare da parte le riserve personali e valutare punti di forza e di debolezza della candidatura di Ambrosoli alla luce degli altri nomi di possibili candidati del centrosinistra, come Pizzul, Civati, Kustermann, ecc. Se intorno ad Ambrosoli, in questi due mesi, si dovesse riuscire a costruire una strategia vincente, corredata di una efficace tecnica comunicativa, questo candidato potrebbe erodere quote significative di consenso elettorale in due direzioni: la prima, verso il crescente elettorato che vota solo per il candidato Presidente, ma non per le liste di partito; la seconda, verso l’elettorato di centrodestra deluso che, tuttavia, non voterebbe mai un partito di centrosinistra. Temo che nessuna delle altre candidature possa ottenere il medesimo risultato. Naturalmente, le potenzialità della candidatura in questione possono sortire un risultato vincente soltanto se i partiti, a loro volta, riusciranno a mantenere i propri voti: 1) la lista civica a sostegno del Presidente dovrebbe ottenere un risultato intorno al 7-10%, riuscendo a contenere l’emorragia verso l’antipolitica; 2) il PD, che rappresenta il partito più importante dello schieramento, dovrebbe dimostrarsi in grado di incrementare i propri voti dal 22.90 del 2010 ad almeno il 26-28%. Per quanto riguarda le primarie, dubito fortemente che i tempi a disposizione consentano di svolgerle.
Scritto da Leonardo C. il 10/11/2012 alle 16:31
@Andrea Bortoluzzi, una curiosità: sei per caso l’Andrea Bortoluzzi che, insieme ad Arturo, nei primi anni ’90, eravate impegnati, con cariche istituzionali locali, nei Verdi Sole che Ride?
Scritto da Leonardo C. il 10/11/2012 alle 16:33
Caro Tiziano,capisco il pensiero di chi seguendo " da dentro" il PD la vicenda si lamenta per la mancanza di rispetto delle procedure mi pare di capire già fissate.Ma e vi chiedo perdono ,agli elettori non organici ai partiti queste questioni interessano poco.Dal mio punto di vista di elettore non organico quella di Ambrosoli e una buona candidatura e spero che i politici esperti di cose regionali si schierino al suo fianco a fare squadra. Il recente successo di Obama e stato il successo di una squadra formidabile non di un solo uomo.
Scritto da Andrea Bortoluzzi il 10/11/2012 alle 17:05
@Andrea Bortoluzzi (17.05) - Sarà molto più facile che tutti, politici e non politici, si schierino al fianco di Ambrosoli se non ascolterà soltanto i consigli di una ristretta cerchia di amici potenti ma se accetterà di misurarsi non con i partiti, ormai ai suoi piedi, ma con i cittadini che vogliono conoscerlo prima di incoronarlo candidato presidente. Una piccola dose di umiltà è un'arma decisiva per vincere la partita finale contro Albertini. Non si rinchiuda in anticipo nel serraglio dellla superiorità morale e intellettuale.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 10/11/2012 alle 17:53
Standing Ovation per Giuseppe Adamoli.
Scritto da Filippo Filippini il 10/11/2012 alle 18:26
Giusto insistere sulle primarie. Non tutti conoscono Ambrosoli, ne' l'hanno mai sentito parlare. Non ha ricoperto cariche di grande rilievo, ne' nel settore pubblico ne' in quello privato. Che faccia parte dell' elite di centrosinistra non ci sono dubbi, ma se vuole vincere deve dimostrare di essere "popolare" come lo sono Maroni e Albertini che fra l'altro hanno esperienze di governo importanti. Se lo e' allora anche i 'non aristocratici' padani lo potrebbero votare.
Scritto da Andreus il 10/11/2012 alle 18:26
Caro Adamoli, tu conosci bene Piero Bassetti che ha scritto un bel commento sul tuo libro. Ho letto che propone che il Pd faccia le primarie per il capolista e il capogruppo ma non per il candidato presidente, il che mi pare una scemenza.
Scritto da G. Longhi il 10/11/2012 alle 19:07
Caro @Leonardo C. (16.33), condivido molte cose che dici. Sul rapporto fra partiti, civismo e borghesia scriverò un post domani o dopo e su quello vorrei davvero sentire il tuo parere. PS. Non se Andrea Bortoluzzi avrà modo di leggerti oggi stesso. Nel frattempo ti rispondo io perché mi sento autorizzato a farlo. Si è proprio lui.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 10/11/2012 alle 19:14
@Andreus ha fatto un commento semplice e concreto. Le primarie sono anche nell'interesse di Ambrosoli. La sua cocciutaggine nel rifiutarle è arrogante e perdente.
Scritto da Giorgio S. il 10/11/2012 alle 20:27
Caro Andrea Bortoluzzi, non capisco questo tuo accanimenti contro le pimarie. Non ho seguito bene la vicenda che ha portato Ambrosoli alla candidatura. Ma me ne compiaccio. Io sono del PD (in questo periodo sono un po anomalo).
Scritto da Enzo Longhi il 10/11/2012 alle 21:05
segue: e quindi ritengo opportuno che si debba essere conseguenti a scelte che prima che regolamentari sono politiche. Quindi ritengo giusto ciò che afferma Adamoli: facciamo le primarie e legittimiamo la candidatura di Ambrosoli. Tu che sei della lobby che lo esprime, aiutalo a fargli intendere che questa è la strada migliore per evitare inutili polemiche e rendere più forte la sua candidatura
Scritto da Enzo Longhi il 10/11/2012 alle 21:07
Difficile da estirpare l'idea che l'uomo di punta sia la carta vincente in aperto disinteresse per il programma politico; troppe volte ho sentito ripetere che i programmi si scrivono solo sulla carta ma poi queste scuole di pensiero fanno emergere "i grillo" di turno. Si determini il contenitore, lo si riempia di contenuti, lo si presenti alla base e poi si scelga il "portavoce" che lo sappia presentare e portare avanti.
Scritto da Alessandro Milani il 10/11/2012 alle 21:14
Ma era cosí difficile chiedere ad Ambrosoli di candidarsi partecipando alle primarie e poi sostenerlo ? Mi pare che i supporter non gli sarebbero mancati e tutti avremmo avuto l'occasione di conoscerlo al di là del nome. Non ne facciamo una giusta !
Scritto da Emilio Pacioretti il 10/11/2012 alle 22:06
Caro Giuseppe, ti ringrazio per la risposta. Mi fa piacere che @Andrea Bortoluzzi contribuisca al blog. Io avevo avuto modo soprattutto di conoscere Arturo, in una comune esperienza ambientalista. Gravitando, prima, nella città di Milano e ora nel saronnese, negli anni ho perso purtroppo i contatti di un tempo. Grazie.
Scritto da Leonardo C. il 10/11/2012 alle 22:43
Caro Leonardo le tue osservazioni sono molto interessanti e più analitiche delle mie che non ho una grande cultura politologica.Grazie
Scritto da Andrea Bortoluzzi il 11/11/2012 alle 00:19
Ma perchè ad una persona gli viene chiesto di candidarsi da tutti, e poi gli si chiede di passare per le primarie, le primarie servono per decidere quando esistono le autocandidature, la solita sinistra il solito PD che non gli va mai bene niente.
Scritto da Pina Cattorini il 11/11/2012 alle 09:16
Ognuno ha delle motivazioni per le sue scelte. in politica però si devono spiegare agli altri. penso che ambrosoli debba fare una lettera aperta agli iscritti, altrimenti rischia di farsi mettere in bocca le parole da altri.
Scritto da Rolando Lucioni il 11/11/2012 alle 09:29
@G. Longhi (19.07) e @Pina Cattorini 09.16) - Ho una grande stima per Piero Bassetti che è ancora vulcanico e lucidissimo. La sua uscita di ieri sul Corriere (Le primarie il Pd le faccia per il capolista e il capogruppo) l'ho trovata stravagante. Il capogruppo lo eleggono i consiglieri appena sono stati elettti e lo possono cambiare quando lo ritengono necessario. I capolista sono uno per provincia. Ma al di là di questo le primarie si tengono solo per il candidato presidente e non sono nemmeno un dogma. Solo che quando sono indette (lo ripeto per @Pina Cattorini ) e con la raccolta delle firme in corso non si dovrebbero mai disdire.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 11/11/2012 alle 09:34
@Rolando Lucioni (09.29) - Il problema non sono gli iscritti che alla fine accettano tutto per il rapporto organico con il partito. Sono i cittadini, anche illustri, che avevano sottoscritto appelli per questo o quel candidato (Kustermann ad esempio) e si erano già mossi per raccogliere le firme secondo i termini decisi dal Pd lombardo. Molti vorrebbero votare Ambrosoli alle primarie, glielo consentano. Se invece chi sta dietro Ambrosoli vuol fregarsene dei partiti io, che pure non ho affatto un rapporto di fede col Pd, rifiuto questo approccio. Poi voterò e farò Ambrosoli nello scontro elettorale ma mi sento libero di dire che il tutto è stato gestito molto male.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 11/11/2012 alle 09:39
Condivido ciò che pensa Giuseppe. Com'è possibile che le stesse persone facciano tutte due le cose parallelamente: indire le primarie e convincere uno a candidarsi senza ? Le stesse persone...Pisapia per primo, ha rilasciato un'intervista nella quale se non si fossero fatte le primarie saremmo stati tutti dei tardo sovietici, per poi, immagino non da solo, ma insieme a importanti dirigenti regionali pro Renzi, Bersani e Vendola, convincere uno come Ambrosoli che, tra l'altro, ci aveva appena spiegato che per lui, dato il poco tempo, non era il caso. Giá questo non depone bene....ma spero tanto di sbagliarmi e che sia tutto come sostengono i suoi promotori, Bassetti, Vitale, Crespi, etc. Perché non proviamo a concentrarci sul programma e al cantiere delle 5 priorità che qualcuno aveva lanciato: sanitá e welfare, economia e lavoro, ambiente e territorio, istruzione e cultura, riforma dell'amministrazione. Giuseppe facciamo una proposta...
Scritto da Emilio Pacioretti il 11/11/2012 alle 12:42
Giuseppe la rivendicazione del ruolo dei partiti e' iscritta nella tua storia personale e politica.Ma in quest 'ottica la rivendicazione delle primarie assume i connotati di una riparazione ad una maestà che si suppone lesa.Non una riparazione ad una democraticità che si ritiene calpestata.A proposito del ruolo dei partiti nella societa odierna per limitarci a riferimenti d'area cattolica,dopo le misinterpretazini dossettiane e il settarismo comunitario ciellino i cui esiti sono davanti ai nostri occhi ,varrebbe la pena rileggersi Sturzo.Ma avremo il tempo di parlarne.
Scritto da Andrea Bortoluzzi il 11/11/2012 alle 12:47
Sturzo. Buono quello. Se vuole ne parliamo ma, inevitabilmente, parleremo anche di Mafia e di America, che poi sono la stessa cosa.
Scritto da Claudio Ennam il 11/11/2012 alle 13:05
Caro Ennan non capisco a cosa alluda.Io le posso citare dall'intervento di Sturzo fondatore del P.P. al Senato della Repubblica dell 11 luglio 1958 le seguenti parole"Un punto difficile da affrontare subito è quello di ridare al parlamento la sua indipendenza da estranee ingerenze,specialmente quelle dei partiti politici,smantellando la sovrastruttura partitocratica che si è andata infiltrando durante le precedenti legislature,in modo da paragonarsi a una piovra che a poco a poco soffoca e stron
Scritto da Andrea Bortoluzzi il 11/11/2012 alle 13:50
@Andrea Bortoluzzi. Mi riferisco al prete massone, compare di Lucky Luciano; esule in GB e negli Stati Uniti (e non in paesi cattolici...); anglofilo, legato all'OSS, antenata della CIA; astioso nemico di Mattei e dell'economia di Stato; cane da guardia degli interessi americani in Sicilia e in Italia.
Scritto da Claudio Ennam il 11/11/2012 alle 15:41
@Andrea Bortoluzzi e @Claudio Ennam - Solo per sottolineare la distanza politica abissale fra il mio pensiero e quello di @Claudio Ennam anche a proposito di Luigi Sturzo.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 11/11/2012 alle 17:31
Apprendo la sua storia Ennan. Io non l'ho mai letta sui libri ma evidentemente lei ha i testi di appoggio che legittimano quanto afferma.Non sono uno storico nè un seguace di Sturzo e dunque non ho i mezzi critici nè quelli ideali per poterla contraddire. Devo dire che è la prima volta che la sento.Mi informerò per capire se sono gli altri che tacciono o e' lei che ha in mano la verità.Grazie
Scritto da Andrea Bortoluzzi il 11/11/2012 alle 17:39
@Andrea Bortoluzzi.Prima citazione (da La Stampa, 29/10/99, p. 7)[1]:
Al Convegno romano su “Universalità e cultura nel pensiero di Luigi Sturzo” (30 ottobre) il prof. Lawrence Gray, della John Cabor University ha parlato dei contatti tra don Sturzo, fondatore del Partito Popolare, e l’antenata della CIA, l’OSS (Organizzazione dei Servizi Strategici). Sturzo fu avvicinato da una spia inglese, Barbara Barclay Carter, nel 1941, quando l’Italia era in guerra con l’Inghilterra! Quando Sturzo partì per gli USA, la Carter lo segnalò a William J. Donovan “il coordinatore delle informazioni, stretto collaboratore del presidente F. D. Roosevelt e futuro capo dell’Oss”. “Il primo agente a far visita a Sturzo, nella casa di Jacksonville, fu Gaudens Megaro alla fine del 1941. Iniziò a quel punto un rapporto fra Sturzo ed i servizi di informazione americani…
”. “Fu in seguito a questi contatti che Sturzo effettuò ‘dozzine di trasmissioni radio verso l’Italia’ attraverso l’Ufficio Informazioni di Guerra americano”. Nacque una “sincera amicizia” con “Earl Brennan, capo della sezione italiana del Dipartimento Ricerche ed Analisi dell’Oss. Gli inglesi rimasero in contatto con Sturzo, e spesso ufficiali di Sua Maestà partecipavano agli incontri con Brennan”. Nel dopoguerra, “un agente dell’Oss fu inviato a Roma per prendere contatto con De Gasperi, Rodinò e Scelba. Fra questi tre leader, l’Oss e Sturzo si creò un sistema triangolare. Uno dei frutti di questa collaborazione fu il finanziamento da parte degli americani della ‘Pro Deo’, un centro affidato a Padre Morlion. (…) una volta stabilito il centro ‘Pro Deo’ Morlion scrisse e raccontò che ad assisterlo con la pubblicità era un giovane mandatogli da De Gasperi, chiamato Giulio Andreotti”.
Scritto da Claudio Ennam il 11/11/2012 alle 19:47
@Andrea Bortoluzzi. Seconda citazione (da don Curzio Nitoglia, “RAFFAELE MATTIOLI ED ENRICO CUCCIA: IL POTERE DELL’ALTA FINANZA”, in Sodalitium, n°51, luglio 2000, p. 38):
Cuccia rassicurava l’intero arco costituzionale: gli americani, dato il suo passato resistenzial-azionista, i comunisti che lo ritengono una longa manus di Mattioli, la DC e De Gasperi, data la sua amicizia col cardinale Spellman.
“L’unico a cui non piaceva era Mario Scelba, (…) “ossessionato dalle ombre massoniche aleggianti nel mondo finanziario e in particolar modo su coloro che avevano gravitato nel Partito d’azione.
Dopo aver cercato di opporsi alla conferma di Mattioli alla Comit, Scelba s’esercitò anche nel boicottare Cuccia-Mediobanca; ma subì un altro smacco, anche per l’intervento di… don Luigi Sturzo, che aveva trovato un alleato nel giovane finanziere nella lotta che s’andava profilando con Enrico Mattei… aedo dello statalismo economico.
La “guerra perduta” di Mario Scelba… non impedì che attorno alla Comit e ancor più a Mediobanca continuasse ad aleggiare… l’alone massonico”.
Mattei per Cuccia era il nemico numero uno, perché Cuccia era convinto che Mattei potesse vincere la sua battaglia che è fatta di ostilità agli USA, di solidarietà verso le nazioni emergenti, che esige una presenza attiva dello Stato nell’economia, che ha come punto di riferimento De Gaulle: “combattente, cattolico, autoritario, nazionalista, allergico agli americani”.
Mattei fu ucciso, al colmo della sua potenza, il 27 ottobre 1962. Il Galli scrive: «Qualunque sia stata la causa della sua morte, fra i “nemici” si collocava, in primissima fila, lo gnomo di via Filodrammatici”.
Scritto da Claudio Ennam il 11/11/2012 alle 19:50
@Andrea Bortoluzzi. Terza citazione (da Nico Perrone, Obbiettivo Mattei, Gamberetti Editrice, Roma, 1995, pp. 108-109):
A guardia di interessi di conservazione troviamo invece il senatore della Dc Luigi Sturzo, che su posizioni contro l’intervento dello stato in economia, abbiamo già visto come egli avesse avversato la legge istitutiva dell’Eni, specialmente per la parte che affidava alla “holding di stato” l’esclusiva per le ricerche petrolifere in Val Padana. De Rosa ricorda il sollievo di Sturzo quando (13 dicembre 1957) sembrò che Mattei «incominciasse a cedere sulla pretesa dell’esclusiva dello sfruttamento nel sottosuolo della Val Padana», mentre l’Eni riteneva di sapere che Sturzo venisse strumentalizzato dagli Usa.
Scritto da Claudio Ennam il 11/11/2012 alle 19:51
@Andrea Bortoluzzi. Era solo un anticipo. Non la voglio tediare oltre. Sul mio blog dedicherò un intero post a questa bieca figura di prete, massone, spia, liberista, filoamericano. Non era pedofilo, però... Strano.
Scritto da Claudio Ennam il 11/11/2012 alle 20:40
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