Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 16/11/2012 alle 20:34

 
Alla consultazione per il candidato presidente in Lombardia parteciperanno Umberto Ambrosoli (gruppo civico), Alessandra Kustermann (Pd ma candidata indipendente) e forse, se raccoglieranno le firme, Roberto Biscardini (PSI) e Andrea Di Stefano (indipendente).
Umberto Ambrosoli è il solo candidato ufficiale del Pd. Dopo Pippo Civati qualche ora fa ha rinunciato anche Fabio Pizzul. Immaginate le pressioni che hanno ricevuto per ritirarsi.
Peccato, ne avrebbe guadagnato la vastità, l’interesse, la serietà del voto.
Sarebbe stato il riscatto dell’onore di una competizione nata male e che, quanto a partecipazione emotiva e pratica, rischia di finire peggio.
Mi dispiace. Il patto civico è una scelta giusta.
Una competizione seria avrebbe giovato anche al candidato ”predestinato”.  
 

Categoria: Lombardia, Persone
Commenti dei lettori: 46 commenti -
Questa corsa del Pd al grande borghese mi va anche bene ma le primarie, chiamiamole pure "civiche" devono essere una cosa seria mentre non lo sono affatto. E adesso vado ad una riunione del Pd.
Scritto da Nicola il 16/11/2012 alle 21:13
Ma a voi sembra normale che, dopo averci spiegato che non era possibile abbinare primarie nazionali e regionali, arrivi una 'indicazione' che invita i circoli del Pd a raccogliere, domani e domenica, ai banchetti previsti per le preiscrizioni alle primarie nazionali, anche le firme a sostegno del candidato 'predestinato' alle primarie regionali Umberto Ambrosoli? L'uomo sostenuto dalla società civile che disdegna l'endorsement dei partiti? Sarò bizzarro, ma a me pare un gran pasticcio che si somma a quelli precedenti.
Scritto da Carlo Porcari il 16/11/2012 alle 21:49
Le primarie regionali non dovevano essere indette. Poi le hanno indette, poi erano pronti a disdirle se non fosse stato per la rivolta della base, poi le fanno ma sono un guscio vuoto. Non credo che andrò ai gazebo né per organizzarli né per votare.
Scritto da Miltante deluso il 16/11/2012 alle 21:55
Perché Civati non si candida? Dice che si candiderà l'anno prossimo per diventare segretario nazionale del Pd. Si candida sempre alle primarie dell'anno dopo, una delusione.
Scritto da Pd Sesto S. Giovanni il 16/11/2012 alle 22:50
Ho il presentimento che se Pdl e Lega si uniscono con Maroni o un altro candidato forte, indipendentemente da quel che farà Albertini, possono vincere ancora. No registro in giro un grande entusiamo intormo al centrosinistra e questo è un grosso guaio.
Scritto da Francesco (Milano) il 16/11/2012 alle 23:16
Facendo le regionali e le politiche insieme Pdl e Lega si trovano il campo allargato per giocare meglio la loro partita distribuendosi i ruoli. In Lombardia saranno un avversario difficile per il centrosinistra anche a causa di un candidato assolutamente sconosciuto.
Scritto da L Rossini il 17/11/2012 alle 09:08
Mi pare che anche questa polemica sulla scelta del nome del candidato presidente alle Regionali si sia trasformata, come quella sulla data delle elezioni, un esercizio mentale tra i carrieristi e i galoppini di partito, specie quelli senza arte nè parte. Non credo che serva al partito e tanto più ai Cittadini la cui unica necessità è di essere governati da una Persona ONESTA, che non abbia l'armadio pieno di scheletri e non sia il referente di sette e di potentati.
Scritto da Sic Est il 17/11/2012 alle 09:26
@Sic Est pensa che Ambrosoli non sia referente del potentato economico-finanziario-mediatico di Milano. Beato lui. Non sono del Pd e tanto meno un galoppino e so che la politica gode di una fama pessima ma chi vuole una politica molto migliore non può mettersi a dire che solo chi non l'ha mai fatta ha le carte in regola. Altrimenti è meglio consegnare tutta la Lombardia alla vera casta economico-finanziaria di Milano e dintorni che vuol mettere le mani su tutto.
Scritto da Mario T. il 17/11/2012 alle 10:37
@Sic Est, ok il risparmio di fare un turno elettorale solo anziché due ma non mi dirai che in questo modo non si schiacciano le Regioni in un angolo, vero? Ieri Valerio Onida, ex grande presidente della Consulta, ha denunciato questo pericolo molto serio. C'è da aggiungere che in questo modo si resusciterà molto probabilmente l'alleanza Pdl Lega che a Roma perderà ma a Milano potrebbe ancora vincere.
Scritto da Mario T. il 17/11/2012 alle 10:44
La mia modesta opinione è che un partito che si chiami democratico debba essere contendibile in tutte le sue cariche, e che qualunque decisione violi questo principio, faccia di noi un partito democratico solo di nome, oltre a non veicolare quella partecipazione ed entusiasmo necessari per una qualsiasi competizione.
Scritto da Claudia Porzio Longhi il 17/11/2012 alle 11:06
La Camusso ieri a Varese ha detto: "Credo che Renzi e Ichino debbano schierarsi da un'altra parte e non nel centrosinistra". Settaria, perdente e stravecchia. Faccia la sindacalista e smetta di rompere le scatole a chi fa polticia seriamente.
Scritto da Stefano C. il 17/11/2012 alle 12:04
Questo pasticcio e' il frutto di una legge elettorale,che non condivido,che personalizza eccessivam.la figura del premier,sia alle Politiche che alle Amministr. Si e'voluta dare l'impressione agli elettori di scegliere loro i candidati,in realta'questi sono sempre scelti dai partiti che li propongono e praticam.obbligano a votarli. Mi chiedo se questa e' demo-e non piuttosto partitocrazia. Anche dai commenti si capisce la delusione di molti,le primarie per le regionali mi sembrano solo una farsa
Scritto da giovanni dotti il 17/11/2012 alle 12:12
Aggiungo che se anche condivido le ragioni di SIC EST(onesta'prima di tutto)altrettanto valide mi sembrano le osservazioni di MARIO-h.10,37- Ma e' mai possibile, mi chiedo, che un grande(?)partito come dovrebbe essere il PD non abbia al suo interno un candidato presentabile, che non sia scaturito da lobbies o da potentati economico-finanziari che dovrebbero restare estranei alla politica,soprattutto a quella di sinistra? Con essi si puo'e si deve necessariam.dialogare,ma non andarci a braccetto
Scritto da giovanni dotti il 17/11/2012 alle 12:23
Giuseppe, non devi ritenere coloro che sono esterni ai partiti e alle loro dinamiche assenti rispetto alla Cosa Pubblica. C'è una riserva di intelligenza diffusa impegnata nell'associazionismo, nel volontariato e nelle professioni che costituisce un'opinione pubblica avvertita. Sono persone sconcertate e distanti dalle derive, a volte penose,messe in scena da chi nei partiti dovrebbe costituire un esempio. Ambrosoli ha raccolto la sollecitazione di centinaia di queste persone, che a giorni saranno note a tutti. a dar vita ad un Patto Civico insieme ai partiti che vogliono discontinuità tanto dal formigonismo quanto dalle pratiche conoscitive che lo hanno accompagnato. Nessun "unto dal Signore" dunque ma una consapevolezza politica da parte di tutti, chi è in un partito e chi no.
Scritto da Fiorello Cortiana il 17/11/2012 alle 14:18
@Giovanni Dotti (12.12) - Mi soffermo solo sul punto dell’elezione diretta del presidente della Regione e del sistema ibrido in vigore per il Premier nazionale. All’inizio dell’elaborazione del nuovo Stato regionale avevo messo al centro della discussione la scelta fra l’elezione diretta o indiretta del presidente (competenza statutaria per dettato costituzionale). Ho dovuto prendere atto che più dell’80% del consiglio regionale era per l’elezione diretta: tutti salvo i consiglieri regionali della Margherita e di Rifondazione comunista. La stessa percentuale, più o meno, era stata rilevata nell’elettorato lombardo. Per il premier la situazione è diversa: non si tratta di elezione diretta, altrimenti dopo l’uscita di scena di Berlusconi saremmo andati subito alle urne, ma di una semplice indicazione di preferenza degli elettori resa possibile dal nome stampigliato sulla scheda elettorale. In realtà la maggior parte dei cittadini pensa che sia un’elezione diretta. Immaginiamo per un attimo la delusione degli elettori quando ci si rendesse conto che il nome più “indicato” non viene incaricato dal Capo dello Stato per formare il governo. Questa ipotesi è possibile anche dopo le prossime elezioni qualora uno schieramento non fosse autosufficiente ma si dovesse ricorrere ad una maggioranza più larga. E’ giusto che queste cose vengano chiarite per evitare uno smarrimento popolare che allargherebbe ulteriormente il fossato fra società e politica. Per questo ti ringrazio di aver posto il problema.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 17/11/2012 alle 14:45
Ho letto con coddisfazione che l'editoriale della Prealpina di oggi cita @Adamoli come l'unico sostenitore, in quest'ultimo periodo, delle ragioni ideali dell'autonomia della Regione rispetto ad una progressiva invadenza centralizzatrice dello Stato. Sono d'accordo con lui e ci tengo a sottolinearlo.
Scritto da Lettrice affezionata il 17/11/2012 alle 15:32
Bel dibattito quello su civismo, funzione dei partiti e partecipazione. Anch'io sono convinto che serva un dialogo ampio tra le forze sociali e politiche. Sempre per unire e non dividere. A Como, così, si è fatto bene. Per me è incomprensibile, invece, la spinta di qualcuno a diluirsi. Anche nella borghesia. Mi chiedo dov'è il rispetto della propria autonomia e storia, pur breve che sia. Non si cresce in questo modo, come gruppo e singoli. Se si crede che la ricchezza sono i diversi punti di vista, messi a sistema, si operi di conseguenza. La mia è l'amarezza di uno qualsiasi, antidogmatico delle primario e più interessato a contenuti e squadra che al leader. Credo che ai futuri congressi locali e regionali, qualche conto sarà presentato. Se non si farà un buon lavoro nei prossimi mesi e non si vincono le elezioni, sarà salatissimo. Ps:ho raccolto firme per Fabio Pizzul. Immaginavo fossero inutili e che Fabio, persona seria, avrebbe evitato di creare tensioni. L'ho fatto e le persone ci sono state perché volevamo dire :"oh, belli, noi ci siamo". E le mie firme sono tutte di persone "civiche". Chi ha orecchi per intendere, intenda.
Scritto da FrancescoG. il 17/11/2012 alle 16:30
E' una fase molto confusa. Se i partiti anziché rinnovarsi completamente si celano dietro gruppi civici che da soli avrebbero si e no il 5% sbagliano, ma sbagliano anche i gruppi civici che vogliono approfittare della debolezza della sinistra per dominare sulle e nelle istituzioni.
Scritto da Elisabetta C. il 17/11/2012 alle 18:36
Difendo anch'io le Regioni. Il mio professsore di diritto costituzionale, Antonio D'Andrea, che lei conosce bene, era un regionalista, ma credo che bisogna in parte cambiare la Costituzione nel suo famoso Titolo V voluto dal centro sinistra nel 2001. Ci sono delle cose da riaggiustare rapidamente.
Scritto da Una Pd Brescia il 17/11/2012 alle 19:03
A Varese stanno facendo correre la voce che passerai con il centro di Casini, Bonanni, Montezemolo, Olivero, che alla fine si presenteranno tutti insieme nel nome di Mario Monti. Avviso i lettori del blog.
Scritto da Iscritto Varese il 17/11/2012 alle 20:31
Caro Adamoli, ho compreso un po' in ritardo la sua insistenza per il valore delle primarie in Lombardia, dopo gli ultimi eventi. Ho capito il suo sottolineare l' importanza dell' esperienza amministrativa e della politica.Umberto Ambrosoli mi sembrava e mi semra un ottimo candidato.Però sono più che giuste le sue motivazioni.Condivido, adesso le parole della signora Cortiana.
Scritto da bruna croci il 17/11/2012 alle 20:41
Mi scusi di Fiorello Cortiana.
Scritto da bruna croci il 17/11/2012 alle 20:42
Gli eccessivi personalismi,che rischiano di sfociare nel "culto della personalita'", mi sembrano un retaggio del passato e del "Principe" machiavellico che di ogni mezzo ed astuzia si serve per raggiungere e mantenere il potere. Sistemi che preferirei non adottasse un partito "popolare"moderno, che dovrebbe ricercare il consenso con ben altri metodi, come l'informazione costante e la chiarezza dei programmi formatisi attraverso il dibattito democratico e l'integrazione di tutte le sue componenti
Scritto da giovanni dotti il 17/11/2012 alle 21:25
Per fortuna sono tornati alle vecchie regole delle primarie più larghe e più giuste. In questo modo possono forse guadagnare qualche elettore in più le primarie regionali. Comunque ha ragione Renzi a protestare, le regole sono state fatte per metterlo in difficoltà.
Scritto da Vittorio il 17/11/2012 alle 21:32
Ma possibile che bisogna cerca cercare il papa straniero?
Scritto da L. Talamona il 17/11/2012 alle 22:57
@L. Talamona. E' dal 1978 che i cattolici hanno un papa straniero. E non si lamentano. Per la Regione avrei pensato a Jean Leonard Touadi, un negro di colore. Vive in Italia da trent'anni, è un docente ed è un parlamentare del PD. Non è lombardo? Non scherziamo! Non vorrete indicare un candidato per la purezza del suo sangue, spero! Touadi mette d'accordo tutti. Chi può opporsi? Avanti, sentiamo. Uno a caso: @L. Talamona, lei è contrario a Touadi? E perché? Se Touadi si candida, io lo voto.
Scritto da Claudio Ennam il 18/11/2012 alle 07:06
Le primarie nazionali senza Renzi sarebbero state come quelle che si annunciano per le regionali: senza interesse, senza pathos, senza niente. La Camusso dice che Renzi non è di centrosinistra. Chi è per dire queste cose. Si squalifica da sé. Cambi tono che è meglio e rispetti la dignità politica di tutti.
Scritto da M.F. il 18/11/2012 alle 08:59
Va Bene, avete ragione ma da ora in poi tutti intorno ad Ambrosoli. La Kustermann farebbe bene a ritirarsi anche lei come Pizzul.
Scritto da Laura il 18/11/2012 alle 10:29
Ho letto, con stupore, quanto postato da @ Iscritto Varese il 17/11/2012 alle 20:31. “A Varese stanno facendo correre la voce che passerai con il centro di Casini, Bonanni, Montezemolo, Olivero, che alla fine si presenteranno tutti insieme nel nome di Mario Monti. Avviso i lettori del blog.” Questa affermazione, sicuramente basata su chiacchiere prive di fondamento, mi sembra grave e degna di una risposta precisa e netta. Voglio, personalmente, sapere dove stiamo postando: se nel Blog del PD o se nel Blog di qualcuno che medita il solito salto italiano della quaglia. Francamente sono convinto che le cose non stiano così, non mi sembri il servo di molti padroni, ma ritengo necessario un chiarimento. Questi del nuovo (sic nuovo) centro (ma quanti centristi ci sono in Italia?), mi sembrano una sgangherata banda di anzianotti disperati e falliti uniti da interessi diversi ma accomunati dalla voglia di potere, tutti sedicenti cattolici. Li ho visti ultimamente su un palco e c’era pure De Mita (si quello che non ha ancora capito la differenza tra la d e la t, il sedicente genio della Magna - non sta per grande ma proprio per magna magna – Grecia), che scappò via all’ultimo momento dal PD perché lo avevano rottamato. @Adamoli, ti prego, chiarisci subito questa che mi sembra una frottola.
Scritto da Sic Est il 18/11/2012 alle 10:43
La sensazione è che Ambrosoli sia un'enorme fregatura. Ma è solo una sensazione. L'ultima che ho avuto si riferiva al crollo della borsa immediatamente successiva all'11 settembre 2001. In agosto cominciai ad aprire posizioni short sul Dow. Mi sono arricchito.
Scritto da Claudio Ennam il 18/11/2012 alle 12:24
@Fiorello Cortiana – Caro Fiorello, hai sempre avuto un certo intuito anticipatore. Negli anni Ottanta, avevi colto la valenza politica dell’ecologismo e nacquero i Verdi di cui sei stato uno dei principali fondatori. Nel 1994 (ricordo esattamente, ricorrevano le prime elezioni con il sistema maggioritario) eri un sostenitore della nascita in Italia di un Partito Democratico. E questo nacque, anche se, di fatto, non è quello che tu auspicavi. Da qualche anno sostieni la nascita di un Patto Civico e oggi, con la crisi dei partiti, si parla proprio di questo, come dimostrano gli Ambrosoli e i Montezemolo. Io concordo con te sul fatto che i recinti dei partiti, oggi, non esauriscano la rappresentanza politica. E aggiungo che il Partito Democratico ha perso in questi anni la sua potenziale chance di crescere come partito plurale, che andasse al di là della sommatoria Ds + Margherita. Nei giorni scorsi, pur criticando quell’aristocrazia meneghina che, spesso, fa calare dall’alto candidature, ho comunque indicato quella di Ambrosoli come una candidatura che per il centrosinistra potrebbe rivelarsi vincente, perché in grado di captare nell’elettorato che non voterebbe mai il centrosinistra. Detto questo, un patto civico può essere utile, forse anche necessario, per ricostruire un sistema di partiti in Italia, ma non attribuisco ad esso un valore strategico sul lungo periodo. Troppa la retorica patriottica, il populismo, un finto interclassismo, che si possono udire anche da Montezemolo (come è accaduto ieri). Per non parlare dell'opportunismo dei vari Olivero e Bonanni. A presto, ciao.
Scritto da Leonardo C. il 18/11/2012 alle 13:01
Ed io che speravo che il PD potesse diventare un bel grande partito,sul tipo del P.DEM.americano! Certo che la convivenza coi notabili della vecchia guardia P.C.I.deve essere molto difficile,se qualcuno pensa di andarsene. Ma il Centro di Casini&C non mi sembra una bella soluzione per nessuno,tantomeno per l'Italia;meglio forse ritornare ai vecchi partiti purche'si rinnovino i vertici. Si potranno poi formare coalizioni elettorali sulla base delle affinita' dei programmi. Almeno per la chiarezza
Scritto da giovanni dotti il 18/11/2012 alle 13:18
@francesco g., comprendo cosa vuoi dire e condivido gran parte del tuo commento. ottima la tua iniziativa di raccolta firme per pizzul, l’avrei fatto anch’io, sono d’accordo sul fatto che sia una persona seria però credo si sia ritirato non solo per “evitare di creare tensioni” ma perché ha capito di non poter mai competere con ambrosoli. nonostante il suo ingente numero di voti proveniente dall’azione cattolica, ha capito che, ormai, il “cooptato di lusso” è ambrosoli. ho letto una battuta di pizzul a un giornalista: “se non entro più in campo, mi riscaldo a bordo campo”. caro francesco, dal bordo campo, pizzul accarezza già l’ipotesi di una vicepresidenza della regione o di un assessorato o della presidenza del consiglio regionale. quindi, diciamo che si è accontentato :-) io sto con la kustermann, brava e tenace. perchè mai dovrebbe ritirarsi?
Scritto da Billa il 18/11/2012 alle 13:46
Ribadisco quanto gia'detto:queste Primarie Regionali sono solo una farsa.Il candidato Governatore e'stato gia'deciso dai Capetti regionali (probabilm.su imput dei Capi nazionali)ed alla plebe non resta che votarlo (mangia 'sta minestra o salta dalla finestra).Gli altri candidati fanno solo da contorno,per una parvenza di democrazia che non c'e'.Per questo,se fossero intelligenti,farebbero bene a ritirarsi anche loro. Eppure di candidati ideali ne avrebbero avuti,ma non della vecchia guardia PCI.
Scritto da giovanni dotti il 18/11/2012 alle 13:47
@giuseppe adamoli, sono d’accordissimo con lei, e dovrebbe intuirsi dalla mia risposta a @francesco g. ambrosoli, lei lo chiama “predestinato”, io “cooptato di lusso”. altresì, le voglio porre una domanda: che senso hanno le candidature biscardini e di stefano (chi è costui?). mi sembra che, ormai, il momento competitivo delle primarie sia intriso di una triste (a seconda dei punti di vista) inesorabilità. non lo trovo giusto! a questo punto, non sarebbe meglio una bella competizione a due, uomo e donna, ambrosoli e kustermann, due professionisti, entrambi laici ma espressioni di due mondi e culture diverse? a me piace la kustermann, la trovo equilibrata. soprattutto, nel caso venisse eletta, non dovrà ringraziare nessuno. ambrosoli, non so …
Scritto da Billa il 18/11/2012 alle 13:51
che comari, @sic est e @iscritto varese!! che due comari! una coppia perfetta, un duo inossidabile, uno la spalla dell’altro. sono come il Nulla, la forza triste e malefica che minaccia il Regno di Fantàsia (michael ende, la storia infinita).
Scritto da Billa il 18/11/2012 alle 14:02
Caro @Sic Est (10.43) - Tu che partecipi al blog ormai da parecchio tempo ti sembra davvero necessario che risponda a @Iscritto di Varese? Sul centro e su Casini ho scritto diversi post molto chiari. Questo iscritto è un provocatore che si diverte. Gli rispondo quando mette sul tavolo problemi seri. Altrimenti sorvolo. Una cosa ci tengo a chiarirla. Questo non è il blog del Pd ma di un esponente del Pd che esprime il suo pensiero liberamente e che è soddisfatto di favorire il confronto anche con chi non è del Pd, con chi vuole astenersi, con chi ha dei dubbi. Forse è per questo che è letto da un numero considerevole di persone. I lettori non ne vogliono più sapere dei gazzettini coi timbri ufficiali.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 18/11/2012 alle 14:09
Perfetta la risposta di @Adamoli delle 14,09. Ma da lui, veterano della Politica, che dalla DC e'approdato al PD, mi aspetterei qualcosa di piu', una guida illuminata che chiarisca i tanti dubbi che attraversano la mente di molti,compreso il sottoscritto,che ancora non hanno ben capito la linea politica e i programmi concreti di questo partito per i tentennamenti e le ambiguita'che lo contraddistinguono.
Scritto da giovanni dotti il 18/11/2012 alle 15:15
@Giuseppe Adamoli. Ho appena letto la tua risposta e mi fa piacere, che hai confermato che si tratta di una frottola.
Scritto da Sic Est il 18/11/2012 alle 17:40
Non parteciperò alle primarie regionali. Sono una bufala.
Scritto da Pd Pavia il 18/11/2012 alle 18:17
@Billa (13.51) - Non vedo perché si debbano escludere dalle primarie delle persone che raccolgano il numero di firme prestabilito. Sarebbe un'ingiustizia. Alessandra Kustermann (Pd) da sola ha messo insieme 5mila firme in pochi giorni al di fuori del partito mentre quelle di Ambrosoli (gruppo civico) le sta raccogliendo il Pd in maniera organizzata. E' uno dei paradossi di queste primarie che saranno un flop malgrado il ritormo alle vecchie regole modificate in senso restrittivo per la paura matta di Renzi.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 18/11/2012 alle 19:09
Ciao Billa.Credo che le nostre considerazioni, miscelate, diano un quadro abbastanza completo. Secondo me il tema della convenienza personale ha un peso relativo basso. Ingenuo o no, mi pare sia così. Sulle illazioni su Giuseppe Adamoli, non so se ridere o se piangere. Dover ridire e ricordare, a chi lo sa, come ci si chiama e dove si sta di casa ,dev'essere noioso. E' una sorta di sfiducia strisciante che serve a nulla. In trasparenza, c'è il triste metodo del "dare le patenti".
Scritto da FrancescoG. il 19/11/2012 alle 12:52
giuseppe adamoli, che io non mi sia spiegata? io sono più che contenta della presenza alle primarie della kustermann. avrei gradito che pizzul e civati non si ritirassero. ribadisco che mi è piaciuto l'orientamento di @francesco g. nel sottoscrivere e far sottoscrivere per pizzul, ma, stante la situazione attuale, non sarebbe meglio che biscardini e di stefano si ritirino? questa era la domanda che le ponevo. può anche non rispondermi, mica le chiedo di sbilanciarsi, era solo per rifletter sulle opportunità. ormai il partito ha deciso, no? quindi, senza ipocrisie, decida di far correre solo uomo e donna, ambrosoli e kustermann, per capire quali forze/potenze si coagulano intorno. giunti a questo stadio, inutili sono le finzioni.
Scritto da Billa il 19/11/2012 alle 16:16
Leggo solo ora gli interventi di@ Stefano C. e di @ M.F. che lamentano giustamente l'intervento a gamba tesa della Camusso nella primarie del centrosinistra. Però non mi piace il loro strabismo politico. Cosa ne dicono di Bonanni, segretario della CISL e dell'attuale presidente nazionale della ACLI schierati apertamente con "Italia futura" la formazione centrista di Montezemolo ? L'anziano Presidente della ACLI Domenico Rosati li chiama "cattolici saliti sulla Ferrari". Definizione perfetta.
Scritto da A. Vaghi il 19/11/2012 alle 18:08
Ma cosa ci stanno a fare Martina e Alfieri alla guida del Pd Lombardo se poi se la fanno nel patello alla prima occasione? Sono giovani all'anagrafe ma vecchi nello spirito che ragionano con il bilancino. Hanno paura a metterci la faccia e mandano sempre avanti gli altri per timore di fare una figuraccia. Se hanno paura possono fare altro e lasciare la dirigenza del PD lombardo a persone più motivate.
Scritto da Aurelio il 19/11/2012 alle 18:44
Cara @Billa (16.16), ti era spiegata benissimo e avevo cercato di risponderti. Se Biscardini e Di Stefano raccolgono il numero sufficiente di firme prestabilite perché mai dovrebbero ritirarsi? Non sono nemmeno del Pd come Pizzul che si è ritirato, secondo me sbagliando, sotto il "fuoco amico". La loro eventuale presenza non mette in ombra il duello (temo purtroppo già segnato) tra Ambrosoli e Kustermann. Onore a quest'ultima (Pd) che ha respinto l'assalto di chi voleva che si ritirasse. In questo modo forse evita un clamoroso flop di una partita gestita coi piedi.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 20/11/2012 alle 15:57
Archivi:
Ultimi post:
(12/6/2014 - 09:06)
(10/6/2014 - 11:29)
(8/6/2014 - 19:04)
(5/6/2014 - 12:08)
(28/5/2014 - 08:54)
(27/5/2014 - 09:40)
(26/5/2014 - 08:10)
(25/5/2014 - 09:04)
(24/5/2014 - 12:08)
(22/5/2014 - 17:23)