Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 27/11/2012 alle 16:19


Il risultato più importante delle primarie è che il Pd cresce nei sondaggi.
Dopo essere stato inchiodato per due/tre anni al 25%, otto punti sotto Veltroni malgrado il disastro del Pdl, oggi è sopra il 30%.
Le primarie di coalizione le aveva proposte Nichi Vendola per primo sull’onda dei buoni risultati della sinistra radicale a Milano, Genova, Cagliari. Subito dopo le aveva invocate Matteo Renzi. Infine Pierluigi Bersani le ha volute nel luglio scorso nel gelo e nella contrarietà di gran parte della nomenclatura. 
Claudio Tito scrive oggi su Repubblica: “Le primarie consegnano le chiavi di questa fabbrica ancora in costruzione a Bersani ma anche a Renzi….un risultato che lo pone di fatto come seconda architrave del Pd.”
E’ per questo che il gruppo dirigente non voleva le primarie.
Renzi i suoi voti se li è conquistati da solo. Bersani ha ottenuto un ottimo risultato che lo ha liberato dall’abbraccio troppo stretto ed egoista dei capi corrente e di molti pesi morti.
Mi sbaglierò, ma i due collaboreranno più di quanto oggi si possa immaginare quale che sia il risultato di domenica.
Ormai bisogna proiettarsi alle prossime elezioni di marzo. L’alleanza con Vendola, che Bersani persegue da molto tempo, gli potrebbe consentire di vincere il ballottaggio. Mi pare indubbio però che lo limiterebbe dentro una sinistra classica dove non ci sono più voti da conquistare. Lo spazio è saturo, dicono tutti gli esperti.
Renzi può invece raccogliere nuovo consenso tra chi non ha mai, o ben raramente, votato a sinistra e magari vorrebbe astenersi o rivolgersi a Grillo.
In questo modo potrebbe estendersi il nostro bacino elettorale soprattutto al centro nord accogliendo una parte significativa di ceto medio. Allargare la base sociale (il popolo) del Pd è una buona prospettiva per il cambiamento di facce, di idee, di programmi.
Potrebbe governare meglio il Pd disancorato dallo status quo di questi vent’anni oppure il Pd della continuità e della tradizione? Ecco la vera domanda.
Grillo si è dimostrato nervoso di fronte al successo delle primarie, ma lo sarebbe forse di più se il candidato fosse Renzi.
 

Commenti dei lettori: 81 commenti -
scusa Giuseppe, non posso seguirti sul tuo giudizio ingeneroso su Vendola, io ti seguo dalla puglia, e posso garantirti che qui Vendola non è affatto quello che dici tu. Quindi per il futuro del centro sinistra, se vorrà averlo, e bene che si tenga altamente conto di Vendola proprio perchè ha saputo "disancorarsi dallo status quo" come dici tu. E poi perchè Grillo dovrebbe avere più paura di Renzi che di Bersani? Il problema purtroppo resta per tutti uguale: CHI CI FARA' USCIRE DALLA CRISI???
Scritto da ROBINEWS il 27/11/2012 alle 16:53
Caro Giuseppe sono abbastanza d'accordo con te, tranne forse l'ultima riga del post anche perché credo siamo tutti consapevoli che dobbiamo scegliere un candidato Premier e non un segretario di partito o farci condizionare dal nervosismo dei due più grandi comici italiani degli ultimi venti anni: Grillo e Berlusconi. Io credo che le primarie questa volta siano state veritiere perché sono state una competizione. Quelle di Prodi erano un “plebiscito” voluto dal professore bolognese e dal suo entourage per avere una legittimità, ma sappiamo – e si è poi visto – che legittimità senza legittimazione in politica sono devastanti. Quelle di Veltroni sono state una “confermazione” anche per la debolezza degli avversari Bindi e Letta che, allora, applicavano la massima “contarsi per contare”, mentre quelle di Bersani vs Franceschini sono state di fatto prodromiche, anche se non risolutive, a quelle di oggi. Dunque, al di là di chi vincerà, il PD non sarà più come lo abbiamo vissuto fino ad ora e questo per merito di Bersani e di Renzi, per quel che ci compete, e per effetto della presenza del Governo Monti che ha spostato la competizione sui contenuti e non sul “referendum” pro o contro Re Silvio. Per la prima volta dalla fondazione, quindi, potremo vedere il “partito nuovo” inteso come superamento delle storie precedenti. Superamento non negazione e questo è importante. Io non credo che tutto si possa ridurre ad un PD con una visione più socialdemocratica ( Bersani ) ed una più Blairiana ( Renzi ). Certo ci sono orientamenti, ma ridurre a questo mi sembrerebbe rinunciare ad un minimo di ragionamento più sofisticato e complesso. Altro dato importante: dopo il 2 dicembre le vecchie correnti del PD non esisteranno più. Andiamo verso un ulteriore mutamento e “mischiamento” rispetto alle appartenenze di origine. Interessanti, a questo proposito di come cambieranno ancora i parametri, le dichiarazioni dell'ex “rottamatore” ed ex sodale di Renzi, Pippo Civati. Dunque Bersani e Renzi interpreti di un nuovo PD, autonomi dai capicorrente, promotori di una nuova classe dirigente che spinge dai livelli locali per sostituire chi sta al centro. Questa è una cosa che possiamo tenere presente senza esagerare nella sua importanza. C'è sempre stata la spinta dai livelli locali per sostituire chi stava al centro e ci sarà sempre in politica. Non è il centro che rinnova, ma è dalla periferia che parte il rinnovamento perché è lì che stanno le forze nuove e che si formano nuove leadership dalla battaglia politica e sfuggono alla coptazione. Scritto questo rimangono due domande di fondo: se l'area riformista è ormai maggioritaria nel centrosinistra che ruolo c'è per i cattolici democratici ( non considero Renzi espressione certo di questo mondo se non per lontane parentele...)? Secondo quesito: ci dobbiamo aspettare, in un nuovo “partito pigliatutto” come può presentarsi questo PD, ci dobbiamo aspettare anche l'”assimilazione” di Vendola destinato a fare ( come avviene in tutti i partiti di centrosinistra europei ) l'ala sinistra del PD?
Scritto da roberto molinari il 27/11/2012 alle 17:35
Il grandissimo successo di queste primarie va sicuramente riconosciuto al segretario del Pd Pierluigi Bersani. Da statuto lui poteva correre per diventare premier senza primarie, ma lui ha preferito forzare lo statuto per permettre ad altri del suo partito a partecipare. Molti avrebbero preferito un solo turno, ma Bersani si è imposto per fare in modo che la competizione si svolgesse in due turni, per ottenere un candidato maggiormente condiviso. Grazie segretario, ti voterò.
Scritto da Loredana N. il 27/11/2012 alle 17:51
Seguendo un telegiornale della Svizzera Italiana ho sentito alcuni opinionisti che vaticinavano (basandosi su sondaggi della cui fondatezza non saprei dire), che se il candidato alle elezioni politiche fosse Renzi, il consenso elettorale del Pd potrebbe raggiungere il 40% .Questo perché riceverebbe voti anche da quegli elettori che hanno finalmente compreso che le promesse berlusconiane erano bufale. Capisco che i duri e puri si stracceranno le vesti, tuttavia ritengo che le elezioni si vincono strappando consensi al campo avverso. Forse davvero Renzi potrebbe farlo. Ma se domenica le primarie diranno Bersani, da lunedì si dovrà essere all’unisono per Bersani.
Scritto da Angelo Eberli il 27/11/2012 alle 18:14
Sul fatto che Renzi vada candidato alle politiche per intercettare quella fetta di elettorato liberal ormai in liberal-uscita dal centrodestra non ho dubbi. Credo anzi che potrebbe pure incamerare i voti di quella parte di tele-elettori che per accedere alla cabina elettorale hanno bisogno del richiamo di un pifferaio magico che li faccia sognare. Una volta si chiamava Berlusconi, ora Grillo o Renzi poco importa, l'importante è che prometta di innovare , (lacci e lacciuoli, no Casta, rottamazione ecc.). Che Grillo possa temere più la candidatura a Presidente del Consiglio di Renzi rispetto a quella di Bersani poco mi importa. Io Renzi non l’ho votato e non lo voglio: 1) non mi fido della sua faccia da venditore, 2) non abbiamo le stesse idee sui diritti dei lavoratori, 3) idem sull’età di andare in pensione, 4) è andato a cena ad Arbore con il grande Caimano e in campagna elettorale con i caimani più piccoli, 5)piace troppo a tutti quelli che non la pensano come me. La grande delusione dei poteri forti e della stampa per la sua mancata vittoria al primo turno, mi fa sorgere strani sospetti, e comunque anche qui in provincia malgrado i molti in buona fede, alcuni di quelli che lo sostengono sono persone che non stimo, un saluto
Scritto da Maria Rossa il 27/11/2012 alle 18:58
Sicuramente un fatto positivo c'e'stato in queste Primarie"di coalizione".Aprendo a Vendola e a Renzi Bersani con intelligenza e lungimiranza ha allargato la base elettorale del PD immettendo forze nuove che, se riusciranno a capirsi e ad amalgamarsi(rinunciando ognuna ai propri "integralismi ideologici",che finora hanno costituito il principale terreno di scontro) potranno insieme concorrere al miglioramento di quei ceti sociali che il berlusconismo e il montismo hanno finora pesantem.colpito.
Scritto da giovanni dotti il 27/11/2012 alle 19:10
Credo abbia ragione Molinari, il PD che uscirà da queste primarie vere non sarà più quello di prima legato a un continuismo fuori tempo e a leadership ossificate al potere. Di questo bisogna dar merito a Renzi per la carica innovatrice e anche "dissacratrice" della sua azione. A Bersani va il merito di aver evitato che con l'acqua sporca si getasse anche il "bambino" imponendo mutamenti un tempo impensabili. Le primarie devono fare scuola anche per la scelta del candidato sindaco di Varese
Scritto da cesare chiericati il 27/11/2012 alle 19:25
Ribadisco il flop numerico di queste primarie formato Sky, buone per i grulli, e trovo che siano state una mortificazione per la democrazia.
Scritto da Claudio Ennam il 27/11/2012 alle 19:45
Condivido il post interamente anche se vorrei sottolineare di più il ruolo avuto da Renzi senza il quale le primarie sarebbero nate morte e non avrebbero avuto nessun appeal.
Scritto da Lavoratore Malpensa il 27/11/2012 alle 20:28
Caro Reverendo @Giuseppe Adamoli, io e gli amici del Paese delle Meraviglie saremmo anche disponibili ad accostarci alle vostre mobili urne ma vorremmo essere certi di non votare un ichiniano. Non è vero che Ichino è renziano. Sono Renzi e Bersani ad essere ichiniani. Eliminato il terzo incomodo Vendola, le differenze si annullano. Eliminati i nichiani, sono rimasti gli ichiniani. Non perdete energie e tempo in un ballottaggio. Passate alle concretezze. Che detto da una Alice, sta a significare che il Mondo è seriamente in pericolo. Non vi siete allarmati quando oggi il vostro Premier vi ha comunicato che il vostro Sistema Sanitario Nazionale è agli sgoccioli? E dire che, non più tardi di 20 giorni fa, precisamente il 6 novembre, i vostri Ignazio Marino e Enrico Letta, insieme al ministro Balduzzi, a Sacconi e a Tomassini, sono intervenuti in un convegno organizzato da “The European House – Ambrosetti” riguardante, appunto, la sanità in tempo di crisi e le forme di assistenza sanitaria integrativa. Si dice il caso! Sarebbe interessante conoscere le loro reazioni a questa infausta notizia. Non è una novità questa uscita di Monti. Già da tempo le acque si stavano increspando e i filmati che vi giungevano dagli ospedali greci e spagnoli avrebbero dovuto inquietarvi. Invece, no! Voi, belli tranquilli, domenica prossima a scegliere tra Bersani e Renzi. In un commento nel post precedente chiedevo al signor @Andrea Bortoluzzi dove sta andando la Nave del Pd. In realtà, la domanda non era propriamente rivolta a Bortoluzzi che, avendo deciso di scegliere Renzi, mi pare goda di diverse certezze. La mia domanda era rivolta al Banditore che, come me, brancola nel buio. P.S: La Duchessa dice che lei assomiglia (che è spiccicato) al dottor Alfredo Ambrosetti e al Premier Monti. Tutti uguali voi uomini di potere, longilinei, abito scuro, occhiali importanti e seriosi, gemelli ai polsini, cifre ricamate sulla camicia e ieraticità a dismisura. Dei veri Reverendi. Dei moderati Reverendi.
Scritto da Alice in wonderland il 27/11/2012 alle 20:48
Le regole dele primarie sono state inventate per ostacolare Renzi. E' una vergogna.
Scritto da Stefano C. il 27/11/2012 alle 22:16
Con la Puppato ed il suo programma si era aperta una finestra che avrebbe portato una ventata innovativa e rivoluzionaria. In caso contario vedo al massimo uno scambio di ruoli ma non nuove allettanti prospettive.
Scritto da Alessandro Milani il 27/11/2012 alle 22:28
Bella domanda ed e' forse il senso di queste primarie. Se guardo al passato coloro che hanno superato le crisi economiche brillantemente sono stati quelli che hanno ricvonosciuto le importanze dei pantheon e sono stati in grado di costruirne dei nuovi. Quindi direi il nuovo e non l'usato sicuro... Ps che brutta metafora
Scritto da Francesco Calò il 27/11/2012 alle 22:30
La risposta a questa domanda e' semplice. Il passato lo status quo che ci ha portato sin qui' ci vede in una condizione fallimentare. Questa condizione e' stata costruita da tutte le forze che hanno governato il paese dal dopoguerra ad oggi nessuna escluso. Nessuna di queste a saputo cambiare in senso efficiente e giusto la societa' italiana da sempre malata di corporativismo e familismo con l'aggravante di una infiltrazione ormai massiccia della criminalita' organizzatta in tutti gli aspetti della vita economica e politica. Ci vuole un cambiamento disancorato il piu' possibile dallo status quo'.
Scritto da Flavio Argentesi il 27/11/2012 alle 22:36
Il miglior PD sarebbe quello che riesce a battere la grande evasione fiscale che è la fonte di disuguaglianza e ingiustizia. Ma in genere chi lo promette perde le elezioni, non a caso il furbissimo Renzi offre uno sciroppino al lampone, quando nel resto del mondo c'è il Carcere: " si debba rifondare il rapporto tra gli italiani ed il fisco creando una grande alleanza tra Stato e ceti produttivi per avere: un fisco più facile e più umano, una maggiore fedeltà fiscale in cambio di aliquote più basse e, per chi non paga le tasse, la certezza di essere trovato." Ma così non si va da nessuna parte. E' ancora il vecchio modo di far Politica proteggere i propri elettori.
Scritto da Mauro Prestinoni il 27/11/2012 alle 22:40
@Mauro mi dispiace ma si vede che non eri a varese e si vede che vuoi ancora la vecchia ricevuta fiscale. Metodo che oggi assicura l'antievasione...
Scritto da Francesco Calò il 27/11/2012 alle 22:51
Tra un usato proposto come nuovo ed un usato sicuro preferisco quello sicuro...!
Scritto da Francesco Liparoti il 27/11/2012 alle 22:53
il problema non è tanto Bersani quanto il suo "fan club" Bindi Finocchiaro ecc... insopportabili
Scritto da Gianluca Borrelli il 27/11/2012 alle 22:56
@ Francesco Calò: riporto il progrmma di Renzi. Mi spiace delle cose dette in manica di camicia non mi fido. Non voglio nessuna ricevuta fiscale. I mezzi per prendere gli evasori c sono già come dimostra Monti. Basta incrociare i dati. E' sempre mancata la volontà politica di farlo.
Scritto da Mauro Prestinoni il 27/11/2012 alle 23:00
@Gianluca Borrelli, a noi non interessa la Bindi o altri, a noi interessa Bersani.......
Scritto da Alberto Bosio il 27/11/2012 alle 23:04
@Alberto Bosio, se non l'hai capito se voti Bersani ti ritrovi la Bindi ancora li ma ti rendi conto di come sia fuori dal tempo questo personaggio? Alla direzione del PD fece un casino da presidente che nemmeno in una assemblea di condominio, non si sapeva nemmeno presenti votanti favorevoli contrari astenuti ecc... una cosa gestita in totale incompetenza e non si vuole schiodare dalla poltrona. E se Bersani vince stai certo che resta li. E la Finocchiaro? Ne vogliamo parlare? Nel 2001 dice la frase "è vero non siamo stati bravi a fare sapere cosa avevamo fatto di buono ai nostri elettori" nel 2011 dieci anni dopo a Ballarò dice la stessa cosa al che viene da chiedersi ma questa dopo 10 anni ancora non ha imparato a comunicare con gli elettori e sta ancora li? Cha mestiere fa?
Scritto da Gianluca Borrelli il 27/11/2012 alle 23:45
@Gianluca Borrelli, posso concordar che Bindi ecc ecc possono anche essere lasciati a casa. Ma se tanti giovani sono oggi nelle istituzioni ad ogni livello è percè è stato permesso un rinnovamento dall'attuale Segretario Bersani. Compresi quelli che adesso gli sono contro perchè, molte volte, non basta a loro il posto per servire., vogliono lo scranno....
Scritto da Mauro Prestinoni il 27/11/2012 alle 23:55
Finalmente abbiamo sistemato l'ILVA. Ora toccherà alla FIAT e che Marchionne vada altrove a costruire le sue automobili. Intanto la Sanità non regge e ci facciamo dire dall'Europa che dovremo fare un'altra manovra "lacrime e sangue". Sapevamo tutto, ma facevamo finta di niente.
Scritto da ulderico monti il 28/11/2012 alle 06:28
Caro @Adamoli, chiunque vinca, domenica prossima, spero che questa querelle finisca. Non ne sono molto sicuro ... perchè da lunedì comincerà l'opera di delegittimazione del vincitore.
Scritto da Sic Est il 28/11/2012 alle 08:28
@c.Chiericati-h.19,25di ieri-ha perfettam.ragione:dopo questePrimarie ilPDnon potra'piu'essere quello di prima! Dovra'sbarazzarsi dei vecchi tromboni che l'hanno ingessato in metodologie antiquate e verticistiche ormai inadatte ai tempi.Dovra'dare piu'ascolto alla base ma anche alle sollecitazioni dei simpatizzanti esterni per diventare un vero"partito dei Lavoratori"che contrasti la opprimente politica,esclusivam.finanziaria,delle destre in un clima diCOLLABORAZIONEe diPARTECIPAZIONE COLLETTIVA
Scritto da giovanni dotti il 28/11/2012 alle 08:46
@Robinews (16.53) - Il mio non è un giudizio ingeneroso su Vendola. E’ un’opinione politica. Se parla in Tv non perdo una parola, come farai anche tu che sei legato a lui da stima e affetto. Quando qualcuno mi dice che non sono di sinistra non lo considero ingeneroso, lo considero sbagliato. L’ideale della giustizia sociale è il medesimo, il modo come attuarlo è diverso. Non ho mai messo in dubbio che Vendola sia un buon presidente della Puglia. Ma questo è un altro discorso.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 28/11/2012 alle 09:18
@Roberto Molinari (17.35) – Su molti punti pensiamo largamente allo stesso modo. Sui due interrogativi finali ti dico in estrema sintesi il mio parere. La cultura cattolico-democratica non può che far bene al centrosinistra se è vissuta, come è insito in se stessa, con la volontà di incontro con altre culture popolari. Nel sentir parlare troppo di riformismo senza specificare quale mi viene l’orticaria. Si definiscono riformisti sia Letta che Fassina; sia che parteggia per l’agenda Monti sia chi è nettamente contrario. C’è qualcosa che non va nell’utilizzo superficiale di questa espressione. In questa società “l’ipotesi del partito pigliatutto” secondo me non esiste più. Prima o poi la destra si riorganizzerà, spero più prima che poi. Su Vendola confido sul fatto che resti autonomo dal Pd. In caso contrario il progetto originario del Pd, già in parte alterato negli ultimi mesi, colerebbe a picco.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 28/11/2012 alle 09:25
@Maria Rossa (18.58) - Bentornata sul blog dopo tanto tempo. La tua opinione su Renzi rasenta il disprezzo. Non parlerei mai così di nessun capo o capetto del Pd. Ma forse è solo per l’emotività che le primarie hanno suscitato. Spero che tu rimanga sul blog per confrontare opinioni diverse. Penso che sia utile, per me sicuramente.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 28/11/2012 alle 09:29
Ci sono stili e metodi lontani dai miei. Mantra di marketing ripetuti spesso, per convincere e non per far ragionare. Altri meccanismi che mi urtano. Stasera in tv penso ci saranno scintille. Lascio perdere. Roba vecchia. Chi vince dovra` coinvolgere l`altra parte, darsi da fare con l`autonomia della politica su contenuti concreti, far emergere persone credibili e fresche. In ogni caso,il mio contributo lo voglio dare.Non scappo mai. Se si lavora bene,Grillo si ridimensiona.Qualsiasi candidato.
Scritto da FrancescoG. il 28/11/2012 alle 09:31
@Alice (20.48) - Della sanità parleremo presto anche sul blog. Non ho capito una cosa: chi assomiglierebbe al dottor Alfredo Ambrosetti e al premier Monti?
Scritto da Giuseppe Adamoli il 28/11/2012 alle 09:31
Perchè nessuno del PD ha il coraggio di ammettere che la crisi è stata generata dai suoi compagni di partito quando scellerevano i denari pubblici attraverso la creazione di privilegi "i cd. diritti acquisiti" quali le pensioni vitalizie a 35000€ mensili (vedi Amato, Napolitano e company)? Qual è il suo punto di vista? Perchè dovrei votare PD e non Grillo?
Scritto da Esturgio il 28/11/2012 alle 09:41
Chi mi ha stupito più di tutti in questa fase referendaria è stato Pippo Civati. Ha cambiato opinione 4/5 volte. Non gli credo neanche per una virgola quando dice che la prossima volta correrà per diventare il segretario del Pd.
Scritto da Francesco (Milano) il 28/11/2012 alle 09:54
Il Civati si porta avanti vuole essere il post di tutto ....tornando indietro.
Scritto da Andrea Bortoluzzi il 28/11/2012 alle 10:34
La cosa che mi cince di più del post è questa "Grillo si è dimostrato nervoso di fronte al successo delle primarie, ma lo sarebbe forse di più se il candidato fosse Renzi." Questo mi sembra scontato.
Scritto da Giorgio S il 28/11/2012 alle 11:05
@Eustorgio (09.41) - Me ne guardo bene dal dire che Grillo non ne azzecca una. Su alcune denunce ha ragione. E se lui è un demagogo non lo sono tutti quelli che votano per lui. La differenza fra il Pd e Grillo è enorme. Noi possiamo avere limiti e difetti ma siamo un partito democratico con un progetto e dopo le primarie un programma. Cosa farebbe Grillo al governo, o semplicemente in Parlamento, è più difficile dirlo. Taglierebbe le unghie alla casta, dice lui, ma questo non basta per risolvere i problemi drammatici dell’Italia.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 28/11/2012 alle 11:14
Beppino cos'è, un tuo è un endorsement"? Se non c'è Renzi, c'è Grillo e viceversa. Mi sembra un po' come arrendersi a un destino cinico e baro. E non mi sembrerebbe da te...
Scritto da Nino Nic Russo il 28/11/2012 alle 11:31
ah scusami: ho letto il tuo blog è ho capito...Ma non sono d'accordo. Come molti altri che veniamo dalle stesse "radici" politiche. Che poi, mi pare, dovrebbero essere le stesse di Renzi. Forse è proprio per questo che molti di noi votano per Bersani, avendo superato, da quel dì, il duro pregiudizio anticomunista che ancora persiste in certi ex democristiani...
Scritto da Nino Nic Russo il 28/11/2012 alle 11:41
Beh Renzi non mi sembra di primo pelo ed appoggiato da nessuno. In provincia di Varese è sostenuto da noto esponenti ex PCI ed ex DC
Scritto da Gino il 28/11/2012 alle 12:00
@Nino Nic Russo. Assolutamente. Se vince PLG viceversa festegerebbe.
Scritto da Angelo Ruggeri il 28/11/2012 alle 12:10
@Angeo Ruggeri. Chi, Giuseppe? Non credo, almeno da quello che ho capito...
Scritto da Nino Nic Russo il 28/11/2012 alle 12:14
Lo sarebbe di più, se il candidato fosse Renzi,perchè Grillo di politica non ne capisce una mazza.Ma non fate caso alle previsioni di Adamoli,lui si diverte ad accendere piccoli fuochi..........
Scritto da Giuseppe Morelli il 28/11/2012 alle 12:19
Renzi e Bersani sono due personaggi diversi con politiche diverse ma una piccola parte dei rispettivi elettorati è sovrapponibile. Un pò di concorrenza Renzi la farebbe sicuramente a Grillo. Il nervosismo di Grillo è giustificato.
Scritto da Bianchi Giò il 28/11/2012 alle 12:22
Certamente sono uguali: il nulla foderato di buone intenzioni!
Scritto da Mauro Prestinoni il 28/11/2012 alle 12:43
@Nino Nic Russo - Nessun pregiudizio anticomunista, caro Nino. I comunisti ormai sono una piccola frazione che giganteggiano solo nella testa di Berlusconi. Alle prime primarie avevo votato Letta, la volta scorsa avevo fatto votare attivamente Bersani. Questa volta, senza partecipare a comitati organizzativi e di sostenitori, ho dichiarato il mio voto per il ballottaggio a favore di Renzi. Ma non è cambiata la mia stima per la persona di Bersani.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 28/11/2012 alle 13:11
@Giuseppe, ti ricordi che Nino Nic Russo era quel giornalista del Giorno col quale condividevi, un po' di tempo fa al Pirellone, tutti gli avvenimenti, buoni e meno buoni, di cui eri anche tu protagonista? Io di te mi ricordo sempre con piacere...
Scritto da Nino Nic Russo il 28/11/2012 alle 13:22
Domenica si chiudono le primarie di coalizione del centrosinistra. Tolto il pasticcio delle regole assurde e discriminatorie e' andato tutto bene. Il problema del PD pero' non finisce qui' perche' adesso si apre "l'affaire" candidature reso quanto mai complicato dalla congiunzione candidature per le politiche nazionali e per le regionali in Lombardia, Lazio e Molise. Spero che il vincitore di domenica ed il segretario del PD (forse la stessa persona) non si facciano l'illusione di tornare ai vecchi metodi di pesatura per scodellare sul tavolo i nomi dei candidati dicendo che sono il frutto di una "ampia consultazione democratica" senza fare le primarie per queste candidature. Se cosi' fosse allora dovrei concludere che la bella prestazione democratica delle primarie di coalizione non e' servita a niente, non ha educato e continua la vecchia presa per i fondelli. Senza primarie di candidatura per elezioni politiche nazionali e per elezioni regionali niente voto caro segretario e caro candidato premier.
Scritto da Flavio Argentesi il 28/11/2012 alle 13:23
Ma cos'è tutta questa paura e astio per qualcosa di nuovo? Anch'io in passato ho sostenuto e votato Bersani, ma non l'apparato che gli sta dietro e del quale non riesce a liberarsi. Oggi Renzi mi sembra la novità! Votare chi ci ha guidati in passato è come una sorta di legittima difesa. E' come quel professore che di fronte alle innovazioni nella scuola si barrica dietro agli "storici e ormai fossilizzati" programmi dettati dalle leggi, è un mezzo per sentirsi sicuri anche se in questi ultimi anni hanno dimostrato incertezza, inefficienza ei la loro non attualità! Un po' di coraggio e di onestà. Che vinca chi vincerà, ma basta a dir male di chi non rientra nel nostro modo di pensare!
Scritto da Eugenio Maria Castiglioni il 28/11/2012 alle 14:29
La Cgil non ha firmato l'accordo sulla produttività. E' un sindacato conservatore, perfino retrogrado, non fa il bene dei lavoratori. Definirlo di sinistra non è giusto. Protegge chi ha un posto di lavoro sicuro e i pensionati. Non si preoccupa del futuro. I precari sono una massa di manovra per la propaganda. Il Pd di Bersani è troppo legato alla Cgil, lui mi sta simpatico ma la sua politica rischia di portarci alla Grecia. Non se se domenica andrò a votare. Se andrò non voterò per Bersani.
Scritto da Lavoratore Malpensa il 28/11/2012 alle 14:36
Si strepita troppo: i 3 milioni e passa di votanti di oggi sono molto meno dei quasi 4 milioni di Prodi di ieri, sofismi a parte degli analisti alla Molinari.Renzi probabilmente perderà, e il PD non sarà più come prima perchè Renzi ha incattivito le posizioni,al vertice e alla base.La nomenclatura varesina è fatta da Marantelli,Tosi,Rossi e l'Oprandi che occupa 2 poltrone senza mollarne una.Se si mandano a casa Veltroni,D'Alema ,la Bindi, per coerenza bisognerebbe mandare a casa anche loro.
Scritto da nestor il 28/11/2012 alle 14:36
Quasi d'accordo con @Lavoratore Malpensa. La Cgil rischia di essere una palla al piede dello sviluppo. Ha una visione ristretta e sbagliata del ruolo dell'impresa, non capisce che non si può vivere spendendo e stampando moneta, che i diritti dei lavoratori sono sacri ma ci sono tanti modi per tutelarli e che lo star fermi significa trovarsi indietro. I partiti devono rinnovarsi, lo stesso e forse di più dovrebbero fare i sindacati. Tutti ma in particolare la Cgil.
Scritto da Valceresio due il 28/11/2012 alle 14:51
@Castiglio. Appunto,un pò di coraggio e onestà, caro Castiglioni,e cominciamo col dire che se il PD oggi è il primo partito lo deve all'attuale gruppo dirigente che appena tre anni fa ha preso in mano un partito a pezzi e che se domani il PD sarà il partito di governo lo deve proprio ad essi e non certo a chi tenta ogni strada - compreso le bugiardate -per raggiungere un potere che non merita.Basta dir male?Ma tu come lo chiami uno che dice bugie?A casa mia ho insegnato ai miei figli ed ora anche ai nipoti che uno così si chiama bugiardo.Basta dir male?E tu come lo chiami uno che usa un linguaggio fascistoide?Tu come lo chiami uno che accetta le regole e poi le vuiole stravolgere come fa il Renzi?Mi vuoi dire come lo chiamate, tu e Adamoli, uno così?
Scritto da Giuseppe Morelli il 28/11/2012 alle 15:01
Caro @Morelli, come penso tu abbia capito, sono uno che non è più giovane (ho superato i 60) e ho cominciato a far politica da quando avevo i calzoni corti. Ho sempre fatto il portatore d'acqua per tanti anni e non mi sono mai seduto su una delle poltrone del potere. Credo che gli anni debbano esere portatori di saggezza e di pacatezza. Ripeto io voto per mia scelta Renzi,ma non per questo sento il bisogno di scagliarmi contro Bersani e gli atri contendenti. E' una mia scelta che ho fatto. Ripeto ho sempre stimato Bersani, l'ho sostenuto e votato in passato. Mi spiace che Bersani a cui rendo conto di aver lavorato bene per il partito, (ma anche tutti noi che abbiamo fondato e gratuitamente lavorato per il PD) non riesca a togliersi di dosso tutto quell'apparato che oggettivamente non puo' più stare in piedi e che lo frena. Comunque vinca chi vincerà! Sono però convinto che dopo queste primarie il PD non sarà più quello di prima, e per fortuna in meglio.
Scritto da Eugenio Maria Cstiglioni il 28/11/2012 alle 15:15
Anch'io trovo Renzi bugiardo,sempre alla ricerca di battute facili,che spande m...su tutto e su tutti,senza distinzione per nessuno. Ho sentito in TV Il suo braccio destro Reggi dire che Bersani è colpevole dei fatti dell'ILVA perchè ha fatto il ministro dell'industria qualche anno fa senza fare niente!Un personaggio che suscita antipatia personale e politica.Voterò senz'altro,io ex leghista deluso,per il centro sinistra ma se non c'è Renzi.Di fenomeni me ne basta uno.
Scritto da peter-va il 28/11/2012 alle 15:19
Io sono un ex democristiano, come Adamoli: giornalista in un giornale un tempo glorioso, il Giorno, oggi fascista. E a metà anni '90 finito nelle mani di Craxi e Andreotti. Ho resistito ai tentativi di "epurazione" portando in tribunale direttori pilotati e schierati come Francesco Damato e Paolo Liguori. E ho vinto: ero un cattocominista allievo di Albertino Marcora (cosa di cui mi vanto ancora). Sono stato amministratore locale della Dc prima e poi dell'Ulivo. Oggi in pensione sono consigliere comunale d'opposizione per il Pd. Di cultura "sinistra cattolica (Base)" sono stato nel Ppi, nella Margherita e poi nel Pd. Il giusto percorso. Ho appoggiato Franceschini e aderisco al suo gruppo di idee. Per il mio passato renzi dovrebbe essere a me più "adiacente". Ma credo che oltre alla comune origine non abbiamo nient''altro da spartire. Noto invece una notevole sintonia con una persona come Bersani così attenta, aggregante, onesta, attenta al lavoro, all'uguaglianza, alla solidarietà, all'integrazione degli stranieri e dei diversi. Tutti temi che Renzi forse talvolta accenna, ma evita di approfondire. E su questo non credo che qualcuno, in piena onesta, possa smentirmi...
Scritto da Nino Nic Russo il 28/11/2012 alle 15:35
La gran parte dei giovani sono per Matteo Renzi. Non significa niente? Significa invece molto e non è tanto il ricambio dei leader, è il rinnovamento delle idee e del sistema di chiusura del Pd quasi dappertutto anche in Lombardia e al nord.
Scritto da M.F. il 28/11/2012 alle 15:41
Ops, caro Reverendo @Giuseppe Adamoli, mi scuserà se le rispondo solo ora. E' stata una mattinata di continui collegamenti e scollegamenti, da noi è normale, la nostra rete ha momenti Yin e Yang. Chiarisco subito la questione che ieri sera, al momento della lettura, le avrà fatto alzare il sopracciglio: è lei che assomiglia al dr. Ambrosetti e al dr. Monti. E' lei! Stesso portamento austero, aria distinta e sobria. Stessa statura, stessa caratura. Un po' grigi, ma lei solo di capelli. Per non farla arrossire troppo, cambio discorso: anche da Qui abbiamo assistito a quello che è successo all'Ilva. La forza della natura. La forza di Dio. Mi sa che anche Lassù qualcuno è arrabbiato con voi. Il saggio Brucaliffo sostiene che un bel Diluvio Universale non ci starebbe male. Chi sarebbe degno di salire sulla novella Arca? E Noè? AAA Cercasi Noè per portarci fuori di lì.
Scritto da Alice in wonderland il 28/11/2012 alle 15:48
Scusi, Reverendo Adamoli, dal Paese delle Meraviglie arriva un giudizio unanime su @Giuseppe Morelli: troppo livoroso! Anche la Regina di Cuori, che è sempre sul piede di guerra, pronta a tagliare le teste degli innocenti, è rimasta sconcertata. E si è chiesta: "Ma chi è Morelli? Quello che si è definito antifascista di Forlimpopoli? Non sarà mica di Predappio! E' quello che dice di avere un profilo? Profilo?!?" Gli interrogativi della Regina Rossa rimarranno in sospeso, perchè nessuno di noi ha intenzione di approfondire. Dopo quella volta che pensavamo di dialogare con un ebreo e scoprimmo, invece, che era un nazi, altre sorprese non ne vogliamo più fare.
Scritto da Alice in wonderland il 28/11/2012 alle 15:51
Mi aggancio a @Lavoratore Malpensa sulla questione importantissima dell'accordo sulla produttività firmato da tutti gli interessati salvo che dalla Cgil. Riporto le parole chiarissime di Tiziano Treu: "La mancata firma della Cgil è un fatto negativo perché indebolisce il valore dell’accordo e perché rischia di isolare la stessa Cgil. Per questo i maggiori partiti, a cominciare dal Pd, e il governo hanno sperato e auspicano ancora che si possa rimediare. Occorre guardare al merito dell’accordo, senza farsi influenzare dalle “turbative” del momento e dall’incipiente clima elettorale. Nel merito l’accordo conferma in larga parte le indicazioni del 2011 (firmate anche da Cgil) sulla struttura contrattuale: cioè la funzione della contrattazione nazionale di garantire la certezza dei trattamenti per la generalità dei lavoratori". In sostanza la Cgil si comporta più da partito che da sindacato. Questo è il suo e nostro problema.
Scritto da Nicola il 28/11/2012 alle 15:57
@Castiglioni. Hai superato i 60 e non ti senti più giovane?Cosa dovrei dire io che ho superato gli ottanta e che nel '44 ero partigiano e nel 1960 funzionario del PCI?Riguardo all'apparato che tu sostieni(con faziosità) non stare in piedi ti ripeto che è lo stesso apparato che ha portato il PD ad essere il primo partito che salvo Renzi potrebbe diventare il partito di governo.Ognuno è libero di votare per chi vuole,per carità ci mancherebbe.Le disgrazie possono accadere,ma andarsele a cercare mi pare proprio il colmo.-
Scritto da Giuseppe Morelli il 28/11/2012 alle 16:03
Grazie a @Nino Nic Russo per la sua autentica la testimonianza. Ha riportato brani in cui la vita è diventata tutt’uno con la passione politica, gli ideali e la professione. @Giuseppe Adamoli, ieri sera, mentre su Telenova confliggevano Gori e Matteo Mauri, (non sul programma del Pd ma su pretestuosità infantili che non interessano a nessuno), in Ballarò andava in onda la diatriba fra Fassina e Richetti (renziano). Non conoscendo il profilo di Richetti, sono andata a vedermi il suo curriculum (sul sito del Consiglio e sul suo sito personale). 38 anni (classe 1974), già Vice Presidente del Consiglio Regionale dal 2005 (a 31 anni), diplomato e iscritto all’albo dei pubblicisti. Si è sposato giovanissimo, a 21 anni, e ha tre figli. Dalla sua biografia personale: “Dopo la maturità scientifica è diventato giornalista pubblicista, ha collaborato con quotidiani e periodici e diretto alcune testate locali. Ha ricoperto l’incarico di vicepresidente regionale dell’Unione cattolica della stampa italiana (Ucsi). È stato collaboratore nello staff della segreteria provinciale della Cisl di Modena. Accanto al suo attuale impegno istituzionale, si occupa delle attività di Comunicazione pubblica e relazioni esterne presso la Direzione Generale della Provincia di Modena”. Diciamo che la sua istruzione si è conclusa con la maturità scientifica. (Certo, sposarsi a 21 anni, per amore o per necessità urgenti, non aiuta a continuare la scuola). Però, OGGI, la maturità scientifica mi sembra un po’ pochina per occuparsi della comunicazione pubblica e delle relazioni esterne della Provincia di Modena. Un po’ pochina per diventare Vice Pres. Reg.le dell’Ucsi. Cosa stride? Richetti, che ha mangiato SOLO pane e politica (anzi, pane dalla politica), oggi sarà un acerrimo sostenitore del MERITO. Ebbene, OGGI, per essere assunti nella pubblica amministrazione, non basta nemmeno essere laureati e giornalisti professionisti (Richetti è pubblicista). OGGI, per la comunicazione, ci sono corsi di laurea triennali, quinquennali, master, dottorati, chi più ne ha, più ne metta. OGGI. Ma Richetti non ha 70 anni, è un giovane rottamatore. E allora, non è meglio stare un po’ prudenti quando si ammaestrano gli altri sul merito? Io sono di questa scuola di pensiero.
Scritto da Billa il 28/11/2012 alle 18:09
Cara @Alice (15.48 e 15.51), mi fai arrossire, eccome. Io non ho le loro capacità né una briciola di potere. Dopo anni di vita politica non ho un mezzo incarico in nessun ente o organizzazione di alcun tipo. Lo rivendico con il mio stupido orgoglio. Volevo anche segnalarti che i brevi cenni autobiografici di @Giuseppe Morelli (16.03) sono autentici.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 28/11/2012 alle 18:23
Caro Giuseppe scrivi (9.29), rispondendo a Molinari, che "l'ipotesi di partito pigliatutto non esiste più". Bene. Allora aiutami a capire come mai sostieni Renzi che afferma l'inutilità delle alleanze ? Perchè solo lui è in grado di fare tutto da solo e di portare a casa il 44% dei voti ? Qui qualche cosa non gira, mania di grandezza a parte.
Scritto da A. Vaghi il 28/11/2012 alle 18:59
"Al primo turno si può anche votare per dare un segnale di un certo tipo, per far capire che la richiesta di rinnovamento è forte, ma al secondo turno no, si sceglie il presidente del Consiglio, quello in grado di costruire intorno a sè una ALLEANZA in grado di vincere le elezioni, quello più credibile e con la necessaria esperienza per governare". Parole sante. Capacità di sintesi, di mediazione,di costruire alleanze. E chi è costui ? Ragioniamo.
Scritto da Amedeo B.. il 28/11/2012 alle 19:12
@Flavio Argentesi (13.23) - Ti avevo già dato il mio parere sulla scelta dei candidati al consiglio regionale. Se facciamo il caso di Varese la lista sarà formata da sette persone (spero con una buona partecipazione femminile) per la probabile elezione di due consiglieri attraverso le preferenze. E’ importante che la lista sia agguerrita e competitiva, senza candidati riempitivi votati alla sconfitta certa. Poi saranno i cittadini a scegliere. Tutto differente invece per i candidati al Parlamento sia che resti in vigore l’attuale legge sia che si passi al sistema dei collegi. Le primarie, che peraltro Bersani ha confermato anche ieri, devono essere fatte.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 28/11/2012 alle 20:26
@A. Vaghi (18.59) - Non credo che @Molinari con l’espressione “partito pigliatutto” si riferisse alle alleanze e sicuramente non io. Penso si riferisse piuttosto ad un partito che voglia occupare tutti gli spazi pubblici e parapubblici. In questo senso in una società come la nostra quel partito non esiste più. Se non si prende la maggioranza assoluta le alleanze si fanno e basta. Dato che anche i prossimi anni saranno drammatici, le alleanze si potrebbero a fare anche per andare al di là del 51% eventualmente conquistato dal centrosinistra per Camera e Senato. Ciò che non mi va e che non trovo giusto è la spartizione preventiva dell’elettorato con il Pd che si occupa solo del recinto dei progressisti. Io sono un progressista secondo te? In che senso? Boh.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 28/11/2012 alle 20:35
Giustissima l'osservazione di Billa su merito. Va bene che la politica e' l'arte del possibile pero' molta gente si aspetta da coloro che vogliono incarichi di governo anche competenza costruita sul merito giorno dopo giorno. D'Alema ha studiato alla Normale, come Ciampi. Prodi a Londra; Amato alla Columbia. Certamente decide il popolo sovrano, pero' un po' di curriculm in piu' (e di esperienza) non guasterebbe anche nel caso di Renzi e dei suoi. Nel 2012, non bastano coraggio e comunicazione.
Scritto da Andreus il 28/11/2012 alle 20:55
@Adamoli, non so se e cosa ti risponderà @Vaghi. Secondo me tu sei più progressista di tanti altri del tuoi partito che un giorno li trovi sul melo e il giorno dopo sul pero. Tu la pensi diversamente da me ma non sei una banderuola e la tua linea è una di linea di progresso sociale. Te lo dice uno che ha votato Vendola e probabilmente voterà Bersani.
Scritto da Osvaldo il 28/11/2012 alle 21:09
Ci spiace deluderla, caro Reverendo @Giuseppe Adamoli, ma il mio amico partigiano, il valoroso “Comandante B.”, suggerisce cautela nei confronti delle identità virtuali (guardi gli equivoci che accadono sul blog per la mia presunta identità) nonché di tenere costantemente “alta la guardia di fronte al rischio, sempre presente, di infiltrazioni non gradite nelle fila amiche”. Insieme al Comandante B. ricordiamo, con una prece, il Giuseppe Morelli che cadde il 5 agosto 1922, a Fano, per mano dei fascisti, e il Giuseppe Morelli che venne assassinato il 5 settembre 1944, a Russi (Ravenna), dai tedeschi. Del resto, la Regina Rossa si era indispettita per due motivi. Il primo era che lei aveva dichiarato che non sapeva nulla del profilo del signore in questione. Il secondo motivo era l’acceso livore che questo signore ha manifestato verso Renzi, definendolo anche “bugiardo”. Al punto che la Regina Rossa andava ripetendo: “Se Renzi è un bugiardo, non c’è problema, è in compagnia di altre migliaia e migliaia di dirigenti del Pd. Beh, no, Penati no, Penati non è bugiardo …!” P.S.: parliamo di lei, Reverendo Adamoli: i miei complimenti se li merita tutti. La sua esperienza umana e politica non ha da invidiare nulla ad alcuno.
Scritto da Alice in wonderland il 28/11/2012 alle 21:47
Il mio Reverendo Dodgson è un po’ sordino, non è quindi certo di quello che ha sentito però sostiene che il vostro Bersani abbia appena detto in televisione una vera “crozzata”: “c’è tanta gente che preferisce un passerotto in mano che un tacchino sul tetto”. Ma non era un piccione quello sul tetto? Il Dodo conferma, anche perché i tacchini non volano. Se continua così, il vostro Bersani vince. Vince almeno il Premio del Cattivo Gusto: una cravatta rossa a pois bianchi con l’abito scuro è veramente kitsch. Renzi gli ha portato via il look: la camicia bianca con le maniche rimboccate era un copyright di Bersani. Spero vengano stampati in un libro gli aforismi di Bersani che, insieme a quelli di François de La Rochefoucauld, hanno segnato la cultura europea. Comunque, se Bersani delude, Renzi non è certamente la sua alternativa.
Scritto da Alice in wonderland il 28/11/2012 alle 21:50
beninteso, @Andreus, non ho scritto che occorra la laurea per far politica. ci mancherebbe. semplicemente, ci sono laureati in comunicazione che non hanno lavoro. ci sono giovani che escono dalla scuola di giornalismo che non riescono nemmeno a fare gli articoli per il giornalino della pro loco. e lo stesso richetti direbbe loro che occorre un percorso di studi specialistici, che occorrono buoni voti, eccetera. è questo che non va bene: l’assenza di pudore. davide boni, analogo di richetti per la regione lombardia, anzi, ex analogo in quanto non ricopre più questa carica, un giorno dichiarò che prima di mettersi in politica trasportava le brioche surgelate alle cinque di mattina. almeno aveva il senso delle proporzioni, il senso del limite. al giovane che chiede un posto di lavoro non lo intorta con il merito. chi non intorta, offre brioche :-)
Scritto da Billa il 28/11/2012 alle 23:23
@Adamoli- Grazie per l'apprezzamento. Stasera ho visto in tv la competizione Bersani- Renzi. Il Maestro bonario e l'allievo brillante. Da parte dell'allievo più protesta che proposta, troppo poco per guidare un Paese complesso come il nostro. Renzi ha il grande merito di avere svegliato dal letargo un PD dormiente e distratto, lo ha costretto a guardarsi allo specchio e a riflettere. In questo momento il Paese ha bisogno di certezze e credo Bersani sia la persona giusta per oltrepassare il guado. Vedremo Renzi come saprà adeguarsi all’inevitabile anche se forse immeritata sconfitta . Il tempo è galantuomo dicono e se lo è anche Renzi il tempo lo dimostrerà. Un saluto.
Scritto da Maria Rossa il 29/11/2012 alle 01:42
Tutti in famiglia su RAI UNO per vedere Renzi. C'era anche a mio figlio. Quel cretino di mio figlio. Vieni!, ho detto ma lui non ha smesso di giocare a FIFA 13. Come si fa a quasi quarant'anni a giocare a FIFA 13? Ma guardati un porno giapponese, piuttosto. Non capisco la lingua, ha risposto. E' un cretino. Tutto suo padre, è intervenuta mia moglie. La paternità non è mai certa, perché dovrebbe essere certa proprio nel mio caso? Insomma, inizia la trasmissione. E finisce. Siamo rimasti delusi, mia moglie e io (anche mio figlio è rimasto deluso, ma perché ha perso con il Boca Juniors, quel cretino). Soprattutto mia moglie è rimasta delusa. Il ragazzo è bravo, ha detto, ha numeri. Ma non ha parlato di prezzi, non ha fatto vedere i prodotti non ha fatto alcuna dimostrazione. Quando vengono a casa, ha continuato mia moglie, parlano, parlano come fa Renzi, ma poi, alla fine, ti fanno vedere l'aspirapolvere.
Scritto da Claudio Ennam il 29/11/2012 alle 07:49
Al di la'di ogni altra considerazione RENZI impersona il cambiamento,BERSANI la continuita'. B."l'usato(sicuro?)"mi ha deluso,avrei voluto sentire da lui che se vincera',com'e'probabile(ma sara'di misura,nonostante il sostegno di tutto il"vecchio"apparato)mettera'nel programma di governo molto del programma di Renzi(a cominciare dall'aboliz.del finanziam.pubblico,gia'bocciato da un referendum)e non che"Renzi tornera'a fare il suo mestiere di sindaco".Tutto cio'in barba alla meta'che votera'Renzi
Scritto da giovanni dotti il 29/11/2012 alle 08:21
(segue) Per chi vede dall'esterno sembra piu'una resa dei conti tra il vecchio apparato e il nuovo che avanza (che fa paura a molti), piu'una lotta di potere che una sana competizione elettorale.Spero di sbagliarmi, e mi auguro che Bersani e i suoi fedelissimi se vinceranno queste Primarie scendano a piu'miti consigli accogliendo almeno in parte le proposte avanzate da Renzi per l'UNITA' NEL RINNOVAMENTO e non si rinchiudano a riccio nella difesa dei loro posticini di potere e dei loro privilegi
Scritto da giovanni dotti il 29/11/2012 alle 08:44
Non ho visto il dibattito. Come dissi qualche tempo fa per Grillo,chi ha consenso e sostegno popolare non può ritirarsi dalle responsabilità. Dire "non voglio premi di consolazione" mi pare faccia trasparire un concetto della politica non inclusivo. Mica saggio, secondo me. Né giusto. Ne politicamente costruttivo. La dinamica "sana" (ovviamente in contesti mutati) penso sia descritta nel primo paragrafo di questo http://www.storiadc.it/doc/1962_08congr_moro.html
Scritto da FrancescoG. il 29/11/2012 alle 10:14
Renzi in TV la quintessenza dell'autosufficienza. Niente alleanze nè prima ne dopo. Stia attento ai consigli che gli vengono da Giorgio Gori, oggi nel suo staff e ieri alla corte di Berlusconi. In Italia di Arlecchini servitori di due padroni ce ne sono tanti. Berlusconi è ancora in campo e dobbiamo stare attenti a fargli dei favori. E poi chi assicura che i voti di Casini ce li possiamo prendere direttamente ? Con quale politica ?
Scritto da A.Vaghi il 29/11/2012 alle 10:24
Voetrò per Bersani, per convinzione. Renzi, dopo il sindaco di Firenze,e prima il presidente della Provincia,avrà tempo e voglia per fare altro,se resisterà nel PD. Aggiungo che trovo insopportabili i reiterati commenti di giovanni dotti, rancoroso ex di craxiana memoria,che spara sentenze su tutto e su tutti. A dimostrazione che non sempre la vecchiaia è saggezza e che bisognerebbe pure rottamare certi ex
Scritto da archi-Tetto il 29/11/2012 alle 10:26
Non voglio catalogare nessuno caro Giuseppe (20.35) Ogni persona è come si sente e sopratutto come agisce. Pienamente d'accordo che le alleanze andrebbero fatte anche per andare oltre il 51% conquistato dal centrosinistra.E' un concetto che conosco da quando Enrico Berlinguer l'ha teorixzzato mettendo in guardia il PCI e tutti i democratici. In Cile Allende vinse le elezioni ma la forte opposizione DC e un blocco sociale avverso aprirono la strada alla lunga dittatura di Pinochet. Da ricordare.
Scritto da A. Vaghi il 29/11/2012 alle 12:45
Mi sarebbe piaciuto che Renzi avesse espresso le proprie idee all'interno degli organismi nazionali del PD di cui fa parte, a tempo opportuno.Il confronto sarebbe stato interessante e la sintesi positiva per tutti. Alleanze e mediazioni sono il sale della buona politica se fatte alla luce del sole e nell'ineteresse del Paese. Diffido da chi si sente autosufficiente in tutto e ritiene di non avere sbagliato mai avendo la verità in tasca. E' troppo ?
Scritto da A.Vaghi il 29/11/2012 alle 12:59
Cara @Alice (21.47), ho affermato che i riferimenti autobiografici di @Giuseppe Morelli sono autentici perché ho rintracciato ieri o l’altro ieri il suo profilo su facebook che contiene anche la sua foto. Scrive molti commenti anche su altri post. Sarà tutto falso? Non sono affatto un esperto ma mi sembra del tutto improbabile. La mia indagine si ferma qui.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 29/11/2012 alle 16:36
Caro Reverendo @Giuseppe Adamoli, sulla carta (anzi, sul video) ha ragione lei. Nel caso, poi, saranno i fatti (i dialoghi) a parlare.
Scritto da Alice in wonderland il 29/11/2012 alle 20:56
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