Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 25/2/2013 alle 16:27
 
 
Comunque vada a finire con i risultati definitivi, queste elezioni politiche mi sembrano le ultime della vecchia fase piuttosto che le prime della fase nuova. Prevale l'amarezza in questa mia sensazione perché le incognite sollevate dalla prima proiezione delle 16.10 sono tante, ma c'è un pizzico di sollievo. Forse si chiude con un ventennio disperato. 

 
Categoria: Idee e proposte
Commenti dei lettori: 36 commenti -
Auguriamoci che la fase nuova preveda una maggioranza certa in tutti e due i rami del parlamento al PD e che la regione Lombardia esca dal tunnel formigoniano perché non è indifferente il risultato finale
Scritto da Salvatore Vita il 25/2/2013 alle 16:39
@Salvatore Vita, si, mi auguro che sia il Pd a transitare l'Italia su una sponda di maggiore responsabilità e di più alta coscienza nazionale ed europea.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 25/2/2013 alle 16:43
E' anche la mia sensazione. Forse mi ci vorrà qualche giorno per metabolizzare ciò che sta succedendo.
Scritto da Vitttorio il 25/2/2013 alle 16:52
Se le prime proiezioni sono corrette rischiamo di avere un Senato ingovernabile.
Scritto da Giovane ex rottamatore il 25/2/2013 alle 16:57
Comunque vada a finire caro Giuseppe è un disastro, per lo meno da quello che si sente. E chi ci porterà alla nuova fase? Grillo e Berlusconi? Dio mio, ma veramente ci meritiamo tutto questo?
Scritto da Mirella Strani il 25/2/2013 alle 16:58
L'uomo giusto era Renzi e non Bersani. Ne pagheremo le conseguenze.
Scritto da Renziano impenitente il 25/2/2013 alle 17:02
@Renziano impenitente - Per carità, aspettiamo i risultati finali e non lasciamoci troppo andare. Soprattutto, mettiamo da parte la ricerca del colpevole. Sarebbe il modo più giusto per renderci la vita impossibile.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 25/2/2013 alle 17:09
I dati reali del Viminale, sebbene molto ma molto parziali, hanno un segno ben diverso dalle proiezioni. Le analisi vanno fatte alla fine. Ripeto un consiglio che do per primo a me stesso. Noi del centrosinistra non lasciamoci travolgere dalle prime emozioni.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 25/2/2013 alle 17:34
Giuseppe, la paura fa 90 e con quei dati era arrivata a 200. Ora ci calmiamo.
Scritto da Mirella Strani il 25/2/2013 alle 17:36
DP versus PD? Divina Provvidenza contro Partito Democratico?
Scritto da ulderico monti il 25/2/2013 alle 18:10
Comunque, con questi risultati governare sarà diffcile. Non so nemmeno se sarà Bersani a ricevere l'incarico di formare il governo.
Scritto da Maurizio il 25/2/2013 alle 18:10
Ingroia tornerà a fare il magistrato come se niente fosse successo. UNO SCANDALO.
Scritto da Gino D. il 25/2/2013 alle 18:28
Voteremo ancora presto. Spero per il centrosinistra con un leader che non sia Bersani.
Scritto da Lavoratore Malpensa il 25/2/2013 alle 18:56
Occorre che i dirigenti del Pd se ne vadano a casa. La profezia di Nanni Moretti diventa sempre più reale. Se non ce la fanno a sconfiggere uno come Berlusconi, con tutti i danni che ha fatto al Paese, significa che sarebbe meglio che cambino mestiere e lascino spazio ad una nuova generazione dirigente.
Scritto da Antonello Breggia il 25/2/2013 alle 19:49
C'era una volta un orso (Bear in inglese) che – per ignote motivazioni – si era intestardito nella pretesa di smacchiare i giaguari. L'orso, denominato BEAR-sani, commise una disastrosa distrazione e scambiò per un felino di modesta taglia il gigantesco orso noto a tutti come il famoso BEAR-lusconi, (incautamente dato per morto). “E adesso pover'uomo?” (romanzo -1932- di Hans Fallada, scrittore tedesco)
Scritto da ulderico monti il 25/2/2013 alle 20:21
Il PD non si e' rigenerato abbastanza, per questo non ha acquisito abbastanza credibilita' nell'elettorato di sin.che gli ha preferito Grillo. Con Renzi sarebbe andata diversam. Non vedo comunque la tanto paventata ingovernabilita' se il PD cerchera'l'accordo e non lo scontro con Grillo sui provvedimenti che di volta in volta andra' a proporre in Parlamento nell'interesse della maggior parte degli Italiani. Grillo potra' fungere da ago della bilancia consentendo la"buona"governabilita'del Paese.
Scritto da giovanni dotti il 25/2/2013 alle 20:39
Sto guardando la TV …….. che sia la maledizione dei Maya in ritardo?
Scritto da Ernesto Alberichi il 25/2/2013 alle 20:46
Fra tante incertezze c'è purtroppo una forte probabilità e cioè che Bersani non sarà il presidente del Consiglio.
Scritto da Luca C. il 25/2/2013 alle 20:46
Bersani vada a pettinare le bambole. Arridateci Veltroni. Bersani in una situazione ultra favorevole ha perso l'8% in 5 anni. Infatti Bersani ha ottenuto il 25% contro il 33% di Veltroni. C'è forse da sperare in Renzi. Se la sinistra di Fassina e Camusso se ne va, suoneremo le campane.
Scritto da Giorgio S. il 25/2/2013 alle 21:26
Il punto è : che fare degli apparati che sono la forza e la debolezza del PD?
Scritto da Andrea Bortoluzzi il 25/2/2013 alle 21:28
@Giovanni Dotti. Ma chi sarà il capo del governo? Bersani impossibile, Monti impossibile, Berlusconi impossibile. Una cosa è certa, Il M5S non voterà la fiducia a nessuno. In seguito potrebbero esserci degli accordi ma sul governo non ci sarà nessun voto favorevole dei grillini. I partiti dovranno farcela da soli ma sono esausti.
Scritto da Il pirata il 25/2/2013 alle 21:50
Caro @Andrea (21.28), l'organizzazione del partito ti fa vincere le primarie ma non basta a farti vincere le elezioni. Senza peli sulla lingua, questo ci hanno detto un'altra volta le elezioni di oggi. Bisognerà pensare di cambiare, o perlomeno di allargare molto, anche la base sociale del Pd e non solo verso la sinistra tradizionale che ormai è un guscio vuoto. Un'impresa enorme ma senza alternative.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 25/2/2013 alle 21:54
Gentile Adamoli, sono la mamma di un commentatore, ho superato gli 80 anni ma non per questo non seguo la politica. Ho creduto tanto alla vittoria del Pd questa volta. Sono una elettrice di sinistra, ho votato il Psi fino al 1976, poi il Pci, i Ds e ora il Pd. Partecipo alle primarie. Mi tengo compagnia durante il giorno con il quotidiano La Repubblica che leggo fino all’ultima pagina, e anche con le trasmissioni serali. Ho votato Bersani anche alle primarie ma non mi sono mai piaciuti i suoi interventi sempre troppo leggeri. I giaguari li lascerei solo a Crozza, che mi piace tanto. Non mi piace nemmeno Renzi, anche perché avendo vissuto vent’anni a Firenze conosco bene l’animo dei fiorentini che è un po’ sbruffone, però riconosco che Renzi sia in gamba, sull’argomento del lavoro è troppo di destra ma sull’apparato del partito ha perfettamente ragione, le persone vanno rinnovate, il partito non ha energia, è grigio. Se ora Renzi prende in mano il partito, ne ha tutto il diritto. Mi fa paura Grillo, secondo me ha qualcuno dietro. Non mi fido di lui. Stasera sono ospite di mio figlio e siccome lui dice che io sono il suo “polso politico” mi vuole concedere gli onori di internet, scrivendo il mio pensiero su questo bel blog. Cordiali saluti.
Scritto da Teresa T. il 25/2/2013 alle 22:22
Berlusconi ha superato Bersani anche a Bettola il suo paese natale con la mitica pompa di benzina. Che palle! Queste cose vanno bene per i suoi iscritti ma non per avere la meglio alle elezioni politiche. Eppure domenica avevo votato Pd per metterlo alla prova. Mi sa che ho sbagliato tutto. Non lo voterò più.
Scritto da Varesino incavolato il 25/2/2013 alle 23:01
@Adamoli. E' un po' in piccolo l'impresa che si dovrebbe intraprendere per riformare strutturalmente il Paese e dunque la sua economia reale.La vedo dura,molto dura.Ma non vedo alternative
Scritto da Andrea Bortoluzzi il 25/2/2013 alle 23:04
Cronaca di una morte annunciata. Mi chiedo da dove venisse tutta la sicumera della vittoria. Come è possibile impostare un’intera campagna elettorale sul ridicolo e noioso leitmotiv del Viavà sul manto del giaguaro? Il Pd paga lo scotto di non parlare con la gente, preso nell’autoreferenzialità dei direttivi dei propri circoli: ciascuno a guardare l’ombelico dell’altro. Attendiamo lo spoglio delle regionali, mi consola il fatto che il mio candidato è certamente eletto. Monti ha avuto una bella debacle proprio in Sicilia, regione che aveva visitato nei giorni finali della campagna elettorale, impostando il suo intervento su sentimenti anti-leghisti, con la critica feroce e ironica della famosa proposta maroniana del 75%. Era in uno dei suoi rari giorni di humour, perché parlò pure in siciliano, citando un proverbio famoso. Non gli è servito.
Scritto da eg il 25/2/2013 alle 23:17
Per Giuseppe Adamoli (risposta a @Bortoluzzi, 21.54): gli esigui numeri di Sel e di Rivoluzione Civile ci restituiscono, veramente, un ‘guscio vuoto’. Però, dove allarghiamo la ‘base sociale del Pd’? Prendiamo il Centro Democratico di Tabacci. Quanto ha preso? Niente, il minimo che gli basta per risultare come ‘miglior perdente’ ed acquisire un seggio (è notizia dell’ultima ora). E’ ‘miglior perdente’ anche Fratelli d’Italia’ di Crosetto&Meloni, che entra alla Camera. @Bortoluzzi si interroga sugli apparati. A questi, come sempre, va di lusso. Apparentemente sono contriti e delusi ma in cuor loro sono tranquilli, in quanto eletti pressoché tutti. Oggi ho intercettato in televisione Fassina, Letta, Orfini, Moretti. Tutti eletti. Intanto, ci hanno fatto perdere male.
Scritto da eg il 25/2/2013 alle 23:21
@Adamoli.21,54 - Finalmente hai tirato fuori il rospo! Le primarie sono state una farsa! Come il voto nelle ex sedi del PCI e non ai gazebo in piazza e le regole studiate per far passare la voglia di partecipare ai simpatizzanti. Renzi aveva visto giusto: i voti bisognava conquistarli anche a destra e non solo a sinistra. Il risultato è stato che il PD invece ha perso milioni di suoi elettori: metà a favore di Monti e metà a favore di Grillo. Altro che vittoria a Camera e Senato!
Scritto da L.V. il 26/2/2013 alle 01:45
Col voto al 5stelle gli Italiani hanno voluto dare un forte segnale di CAMBIAMENTO nel senso di PULIZIA e MORALITA'.Quello che voleva fare anche il Papa nella Chiesa,ma non c'e'riuscito. Mi meraviglia la preoccupazione di tanti"cattolici"(che hanno ancora votato Berlusca o Lega) per la vittoria di Grillo,che speriamo possa servire a portare in politica un po'di quel senso etico che purtroppo da anni e'mancato. Si vede proprio che da noi in Italia "Cattolicesimo" non coincide con "Cristianesimo".
Scritto da giovanni dotti il 26/2/2013 alle 07:15
Scrivo sul blog dopo parecchio tempo per sfogare la mia tristezza. Gli italiani non porteranno mai un ex comunista al governo. Rassegnamoci in fretta a saremo dei perenni sconfitti.
Scritto da Ex Pci Gallarate il 26/2/2013 alle 08:03
E tre! Due volte Romano Prodi vinse le elezioni e fallì la prova di governo, oggi il Partito Democratico vince e il Paese è di fatto ingovernabile. Il fallimento del centrosinistra è dunque strutturale, organico alla sua conformazione: sarebbe necessaria una analisi concreta e spietata., ma l'istinto di sopravvivenza della burocrazia di partito avrà – come è da decenni – il sopravvento. E' un fatto che l'anomalia italiana si esprime in vari modi e anche con l'anomala organizzazione della sinistra, condannata a vittorie effimere e a sconfitte epocali. Il Partito Democratico è un progetto incompiuto, inadeguato alla realtà sociale, in controtendenza con l'organizzazione europea dei partiti di centro e di sinistra. Le cause? Il complesso patologico di superiorità, la conseguente sottovalutazione dell'avversario, la cecità strategica e tattica da cui derivano l'ignoranza della realtà sociologica del Paese e le alleanze impresentabili. E infine la futilità delle argomentazioni di propaganda che ha lasciato agli avversari i punti forti e dirimenti delle urgenze riformatrici del Paese. Occorrerebbe un coraggio autocritico che non è nei cromosomi della fallimentare dirigenza della sinistra. Per il futuro la mia rassegnata speranza è riposta nel rigore della Germania, ultima medicina per curare, se ancora c'è tempo, “il fumo latino e la latina frivolezza” che ci prostrano. Un rispettoso omaggio a Mario Monti che ha sacrificato la sua alta reputazione per amor di Patria. Egli, straniero in Patria come lo fu l'infelice Giuseppe Mazzini.
Scritto da ulderico monti il 26/2/2013 alle 08:31
Chiudiamolo veramente questo ventennio disperato! Nella vita degli italiani si deve entrare prima dalla "pancia" e poi nella " testa". Soddisfacendo innanzitutto i bisogni immediati di chi fatica a tirare alla fine del mese. Non con tutti i ragionamenti che interessano solo i salotti e gli addetti ai lavori. Si vuole cambiare ? Bene ! Basta con i vari Prodi, Bindi, Franceschini, Letta, D'Alema, Veltroni, Bersani. Continuano a fallire! La sinistra vuole volti nuovi con più credibilità.
Scritto da Paolaccio il 26/2/2013 alle 09:01
E adesso subito ad un congresso serio di quelli che non porta ai soliti risultati già scritti voluto da questo apparato di partito, forza e debolezza del PD come dice Bortoluzzi. Basta con i derogati! E' arrivato il momento di capire che gli Italiani non ne possono più! Io voglio subito un congresso serio!
Scritto da Eugenio Maria Castiglioni il 26/2/2013 alle 09:07
Non sono un fan di Grillo (nè del comico, nè del politico), ma in politica gli eletti, come in famiglia i parenti e nel lavoro i colleghi, non te li puoi scegliere. Concordo con quanto posta @G.Dotti e aggiungo, come con il parentado e i colleghi d'ufficio, quelli ti capitano e con quelli deve trattare. Un bagno di umiltà farebbe bene a tutti: una decina di norme innovative (legge elettorale e conflitto, diminuzione secca dei costi della politica, enti inutili, ecc.) farebbero bene al Paese.
Scritto da Sic Est il 26/2/2013 alle 09:14
Gentilissima @Teresa T. (22.22), complimenti vivissimi per i suoi 80anni. Le dirò intanto che suo figlio è uno dei commentatori più interessanti del blog. Peccato che da qualche tempo scriva poco (mi ha detto che è molto occupato). Non si getti nello sconforto, ma sento dalla sua energia che non lo farà. Si, questa era la volta buona. Lo stesso Bersani un mesetto fa aveva detto: oggi o mai più. Ma io mi permetto di dissentire. La politica è molto volubile e domani possiamo riuscire là dove oggi abbiamo fallito. Grillo, ad esempio, o continua a crescere a causa della cecità del sistema politico o rischia una decrescita rapida. Renzi certamente oggi appare la carta di ricambio più importante e pronta ma lascerei decantare bene la situazione, poi si vedrà. Ho ancora un pizzico di fiducia sulla vittoria di Ambrosoli. Se avverrà lenirà non poco le ferite.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 26/2/2013 alle 10:01
Cara @eg (23.21) - Quando parlo di allargare la base sociale del Pd non mi riferisco a nuove scatole cinesi come quella di Tabacci che, tra l’altro, è un mio carissimo amico. No, mi riferisco a dei dirigenti che sappiano usare un linguaggio politico e vitale diverso capace di attrarre persone al di fuori degli steccati del passato che sono tutti saltati. Era già vero prima, oggi la realtà è lampante. Il risultato di Ingroia, Di Pietro, Diliberto, Bonelli e altri relitti politici non sarà più ribaltabile. La stessa “narrazione” di Vendola, che pure è uno dei più presentabili, è spendibile solo in una piccola parte dell’elettorato. Ne riparleremo.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 26/2/2013 alle 10:05
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