Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 3/3/2013 alle 17:31


Il voto in provincia di Varese (la Camera dei deputati è il riferimento più significativo) si è distaccato poco da quello italiano.
Il Pdl è crollato come dovunque (21% contro il 34% del 2008) e per la prima volta non ha nemmeno un parlamentare.
La Lega ha preso il 16% contro il 25% del 2008.
La coalizione di centro non è decollata neanche con Monti (12,%), nessun parlamentare e nessun consigliere regionale.
A sinistra esito negativo anche per il risultato ottenuto da Grillo, però inferiore al dato nazionale (20% contro il 25,6%)
Il Pd è il partito di maggioranza relativa ma in discesa rispetto a cinque anni fa (22,5 contro 24,6). In Italia ha ottenuto il  25,4%, meno 8,8% sul 2008.
In virtù del premio di maggioranza, conquistato per un soffio alla Camera grazie alla coalizione con Vendola e Tabacci, il Pd ha ben quattro parlamentari (tre deputati e un senatore) al posto dei due (un deputato e un senatore) della scorsa legislatura. Si tratta della delegazione più consistente.
Purtroppo però la stessa logica del premio di maggioranza (andato tutto a Pdl e Lega) ha penalizzato il Pd in Regione che ha ottenuto un solo seggio (un vero peccato) anziché due come nel 2010. Allora, Formigoni aveva stravinto e preso solo la metà del premio: otto consiglieri lasciando gli altri otto all’opposizione di cui uno a Varese.
In sostanza per il Pd in questa provincia nessun aggravamento ma nessun sussulto confortante (felice di essere smentito), malgrado l'impegno rilevante.  
Per il futuro possono essere utili alcune indicazioni.
Il Pd dovrebbe presentare anche dei candidati non iscritti al partito sia per il Parlamento che per la Regione. Sarebbe un modo per rendere vera e visibile l’apertura alla comunità.
Le liste, soprattutto quella regionale dato il sistema elettorale, dovrebbero essere più forti e competitive. L’idea di tutelare solo i potenziali vincitori, stabiliti in partenza, è sbagliata e controproducente.
Il cambiamento strutturale, di persone, di mentalità e di progetto, dovrà investire rapidamente anche Varese (e la Lombardia) e non solo Roma.
A proposito di parlamentari e consiglieri regionali metto in evidenza per l’ennesima volta un dato eclatante.
La Lombardia ha 80 consiglieri regionali e manda in parlamento circa 150 rappresentanti. Un rapporto assurdo. Siccome il numero dei consiglieri è congruo, sono i seggi in Parlamento a dover essere pesantemente sforbiciati.
Mille parlamentari sono un lusso e uno spreco da eliminare al più presto, prima che sia troppo tardi.


Commenti dei lettori: 51 commenti -
Analisi franca che accetto anch'io. L'impegno a Varese c'è stato ma se non è bastato vuole dire che sono mancate altre cose importanti.
Scritto da Iscritto Varese il 3/3/2013 alle 18:17
Hai ragione, peccato per il segretario provinciale Taricco, secondo nelle preferenze regionali, che non siederà in consiglio regionale.
Scritto da Luca C. il 3/3/2013 alle 18:24
già 40 anni fà mi capitava di discutere di riforme istituzionali, superamento del bicameralismo, riduzione dei parlamemtari ecc. ecc.. Il sistema ora è andato in tilt per la semplice ragione che alla crisi politica-istituzionale che si è sempre più aggravata ora si è aggiunta una crisi economico-recessiva che rende tutto "ESPLOSIVO" fino a prefigurare una imminente fase "rivoluzionaria" spero pacifica e non violenta (oggi Padellaro su Il Fatto ha evocato il sangue").
Scritto da robinews il 3/3/2013 alle 18:35
ma un parlamento piu' piccolo farebbe meglio? non riesco a capire perchè
Scritto da Elio Giacometti il 3/3/2013 alle 18:39
@robimews 2 - per evitare che sia il sangue (quello vero a scorrere in piazza montecitorio, è urgente concepire questa legislatura in termini costituenti poggiandola sull'asse portante del dialogo tra CS e 5Stelle, aperta anche agli apporti del centro destra ma depurato dalla discriminante contro il principale criminale del sistema politico degli ultimi 20 anni e cioè Berlusconi. Con lui non si discute di niente e non si fa niente.
Scritto da robinews il 3/3/2013 alle 18:42
@robinews 3 , E già che si fanno le riforme per la democrazia, (legge elettorale nazionale-anticorruzione-conflitto di interessi ecc) si proceda anche (e qui vengo alle elezioni regionali e sui temi posti nella discussione del blog) a una nuova legge elettorale regionale proporzionale con premio di maggioranza a doppio turno (esattamente come per i comuni e le province) che rimane il migliore sistema possibile per andare oltre le porcate dell'ultimo ventennio (berlusco-leghista e un pò di CS .
Scritto da ROBINEWS il 3/3/2013 alle 18:51
D'accordo con Giuseppe: sono Mille e non compiono grandi imprese. E se non si volta pagina i 160 grillini sbarcati finora saranno solo la testa di ponte.
Scritto da Fausto Bonoldi il 3/3/2013 alle 18:53
@Fausto Bonoldi, d'accordo che i grillini sono una pericolosa testa di ponte, ma, forse, non vanno inseguiti su obiettivi eversivi come, ne cito alcuni, l'abolizione dei partiti, l'autarchia dell'italia, la criminalizzazione e l'insulto degli avversari, l'interclassismo apparente ( già in passato, lontano ma anche recente, certi inseguimenti sono stati disastrosi)
Scritto da Elio Giacometti il 3/3/2013 alle 19:01
Un parlamento più piccolo costerebbe certamente di meno,no?Si conferma che il PD non ha guadagnato un solo elettore ,anzi ne ha persi.E che il suo successo?(?)deriva dalla perdita di consenso degli oppositori. Il P.D.. in provincia vive sostanzialmente di rendita ed il suo elettorato e' l'immagine del suo apparato.
Scritto da Andrea Bortoluzzi il 3/3/2013 alle 19:48
Abbiamo il governatore della Lombardia, parecchi consiglieri della (mia) Lega e del Pdl e avremo più di un assessore. Chi ha vinto?
Scritto da Ugo F. il 3/3/2013 alle 19:55
Convengo. Aspettiamo di vedere cosa potrà fare Napolitano. Delle riforme sono necessarie perché il sistema non si autodistrugga. Tra queste la riduzione del 50% dei rappresentanti (in tutti i consessi elettivi) e delle retribuzioni, l'eliminazione delle Province, l'accorpamento dei comuni sotto i 10mila abitanti e il taglio dei contributi elettorali. Nel contempo una legge elettorale che non sia idiota e scritta da costituzionalisti. Per questo occorrono almeno 10 mesi. Poi riandiamo al voto.
Scritto da Sic Est il 3/3/2013 alle 19:56
Non me ne intendo molto ma azzardo due suggerimenti che oltre tutto forse farebbero anche risparmiare: 1) eliminazione delle province con ridistribuzione delle competenze tra comuni e regione. 2) Parlamento con una sola camera ,ma con un numero di onorevoli tale da permettere un più facile collegamento e conoscenza tra elettori ed eletto.
Scritto da Paolaccio il 3/3/2013 alle 20:17
@Elio Giacometti (18.39) - L’Assemblea costituente del 1947 voleva dare giustamente una rappresentanza parlamentare ad ogni angolo d’Italia e ad ogni orientamento politico. Si trattava di ricostruire il tessuto connettivo italiano dopo il ventennio fascista e la guerra civile. Oggi l’Italia è cambiata, al centro di ogni sistema politico moderno, ci piaccia o no, c’è il Governo che ha bisogno di decisioni rapide del Parlamento. I ritmi della società e dell’economia sono infinitamente più accelerati. Due Camere che fanno esattamente le stesse cose non sono più adatte ai tempi. I partiti concordano a parole su questi punti ma non giungono a nessuna decisione. Tutto questo è molto pericoloso per il livello della nostra democrazia.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 3/3/2013 alle 20:39
In provincia di Varese affermare che il Pd ha vinto come fanno i suoi dirigenti è da matti. E' ora di mandarli a casa anche loro.
Scritto da Rottamatrice ante litteram il 3/3/2013 alle 21:23
Come iscritti di Sangiano abbiamo avuto una "borsata" di volantini. Per senso di dovere e per evitare gli sprechi, ci siamo impegnati a distribuirli nelle cassette, pur avendo constatato che gli stessi materiali stavano arrivando per posta. Nella mia famiglia di 3 persone sono arrivate 12 lettere con le proposte di alcuni candidati. In questo momento, era utile e necessario? Non era possibile produrre un unico foglio con la proposta del PD, i nominativi e una breve presentazione dei 7 candidati?
Scritto da Maria Angela Bara il 3/3/2013 alle 21:51
Cosa aspetta il Pd provinciale a fare una bella riunione e a discutere i risultato come sta facendo lei da una settimana? @Andrea Bortoluzzi ha ragione. Vivono di rendita, prendono le loro sedie in parlamento e si sentono dei padreterni.
Scritto da A.T. il 3/3/2013 alle 22:30
Leggo solo ora questo post.Concordo con Adamoli e SicEst,le riforme istituzionali sono urgenti e non rinviabili,altrimenti la democrazia muore.Ma ci voleva il trionfo di Grillo per farlo capire ai ns.dirigenti? Perche'questi non si consultano direttamente con gli iscritti e simpatizzanti,ad es.con MINIREFERENDUM INTERNI sugli argomenti piu'scottanti,senza attenderele macchinose procedure dei congressi,che si fanno quando piu'fa comodo?Si tasterebbe cosi',e in tempi rapidi, il polso della situaz
Scritto da giovanni dotti il 4/3/2013 alle 00:07
@Robinews (18,51) - Si, è indispensabile che la prossima sia una legislatura costituente come tutti i partiti ci promettono da molti anni. Ogni rinvio sarebbe semplicemente suicida per il sistema politico esistente. Distinguerei invece il problema del governo da quello delle riforme istituzionali. Per il primo convengo con Bersani che un accordo con Berlusconi sia da evitare. Sul secondo penso invece che lo sforzo iniziale debba comprendere anche Pdl-Lega con cui una buona convergenza si può trovare almeno sulla riforma del Parlamento (non sui provvedimenti anti corruzione, sulla Giustizia e sul conflitto d’interesse). Ne riparleremo nei prossimi giorni. Per quanto riguarda la legge elettorale regionale, la mia idea è che si potrebbe ancora migliorarla ma in Lombardia l’eliminazione del listino bloccato, l’equilibrio uomo-donna, il divieto per il presidente di andare oltre le due legislature hanno già rappresentato un passo avanti notevole.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 4/3/2013 alle 09:15
@Maria Angela Bara (21.51) - Penso anch’io che un miglior coordinamento fra partito e candidati sia auspicabile. Non so però rispondere alle obiezioni precise che hai mosso. Se qualche dirigente vorrà farlo sarà il benvenuto.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 4/3/2013 alle 09:18
La Lega ha perso parecchi voti ma ha Maroni presidente. Il Pdl non ha parlamentari ma due consiglieri regionali e un probabilissimo assessore. Il piatto piange per la sinistra. I parlamentari cosa vuoi che contino in questo casino, niente del tutto. Questa è l'amara realtà.
Scritto da Osvaldo il 4/3/2013 alle 10:00
A fine settimana avremo il nuovo Governo della Regione Lombardia. Dai "si dice" pare che sarà un governo di livello con persone esperte e di immagine. Certo non piaceranno il PD,ma così sarà. Dopo Maroni,Zaia e Cota (sotto la regia di Berlusconi) si metteremo al tavolo e "suoneranno il tamburo" davanti ad un'Italia incartata. Disporranno del 60% del PIL e di un pezzo di paese che ha tanti difetti,...ma è ritenuto funzionante... Cosa potranno dire gli altri?
Scritto da Controcorrente il 4/3/2013 alle 11:10
Il vecchio vizio del piangerci addosso è ricominciato con annessa caccia alle streghe (i colpevoli). Aspettiamo che i GURU ci facciano capire cosa vogliono (magari in GIARGIANESE -anche se non so cosa significhi- come dice Robinews), si facciano queste poche riforme indispensabili e poi subito al voto. D'accordo con @Adamoli che per le riforme (tranne quelle contrastate dal cavaliere) è giustificata la responsabilizzazione della destra. Ma entro l'anno al voto, il Paese così non resisterà tanto.
Scritto da Sic Est il 4/3/2013 alle 11:13
Il Pd provinciale è silente. Il segretario come se non ci fosse. Non è stato eletto in Regione ma questa non è la scusa buona per sparire dalla circolazione altrimenti lasci il posto ad un altro.
Scritto da Militante Pd il 4/3/2013 alle 11:38
ieri un deputato SPD tedesco si scandalizzava perchè il governatore della banca d'italia guadagnava tre volte rispetto al governatore di banca tedesca. Sempre ieri gli svizzeri hanno votato un referendum per contenere nella decenza i compensi di manager e alti burocrati. In italia c'è ancora chi dice che dobbiamo discutere con il corruttore di senatori. ma questa sinistra cosa aspetta ad essere meno politicista e più concreta, non sta forse qui l'origine delle sconfitte da Varese a Lampedusa??
Scritto da robinews il 4/3/2013 alle 11:40
E' il momento della rabbia, è giusto, ma bisogna reagire e trasformarla in energie positiva se no si va al macello a Varese come a Milano e a Roma. Dove sono i nostri dirigenti? Bersani mi sembra sempre più solo.
Scritto da Francesco il 4/3/2013 alle 11:43
Il Partito Democratico, dopo il successo delle ”primarie”, alle elezioni “vere” è rimasto al palo. Le “primarie” sono propaganda, sono “news” che prescindono dal contesto sociale e dalla realtà storica. Hanno ringiovanito i candidati ma li hanno scelti nel ceto dirigente, alcuni sono anche professionisti di lungo corso. Non ci sono stati nomi rappresentativi di mondi, esperienze e culture diverse; la “contaminazione cognitiva” avviene soltanto se ci sono le culture in campo. Da parte sua il P.D. non fa cultura né con iniziative ( se non quelle che sono a sostegno diretto dei candidati), né con progetti, né con esempi virtuosi. Gramsci diceva che l’impresa modellava la società, il partito la politica; ma il modello “fordista” è superato in entrambi i casi; il P.D. ha fatto correzioni ma la mentalità è immutata e tarpa la creatività e il pensiero personale. A differenza di tutti gli altri partiti, il Movimento 5 Stelle non ha fatto campagna elettorale, non comizi, nessun manifesto, non ha avuto spazio sui giornali e sulle televisioni locali; ha fatto solo un lavorio sotterraneo nella “rete”. Sembrerebbe che il risultato elettorato sia stato prodotto spontaneamente e che non sia comparabile con l’attività svolta dai partiti tradizioonali. Non è proprio così: il successo dei partiti “post-moderni” (non sottovaluterei il risultato di Monti che ha catturato il 12 per cento degli elettori in poche settimane) è il risultato di una reazione a ciò che la politica fa o non fa. Inoltre i “grillini” sono chiaramente il prodotto di una mentalità che privilegia i beni immateriali, il pen siero personale ma anche un modo nuovo di guardare ai beni collettivi. La situazione politica attuale è incerta e frastagliata perché alla “domanda” degli elettori di “buon governo” non corrisponde una adeguata “offerta” e perché le grandi agenzie culturali (scuola, chiesa, associazionismo) non fanno educazione civica, formazione politica (non significa schierarsi) ed economica; così il corpo elettorale è senza guida democratica. Le analisi “ex post” non convincono; non basta dare i voti, occorre approfondire di più e, soprattutto, avere idee (non tecniche), passione (non solo professionalità), gusto di stare con la gente (e non solo la mania dell’autoreferenzialità). A Varese il P.D. è un “recinto chiuso” dove si fa fatica a comunicare e lo stesso uso del “Web” è freddo e impersonale. Mi dispiace che sia così e la mia critica non è aprioristica, vorrei ci fosse l’occasione per discutere e cambiare.
Scritto da Camillo Massimo Fiori il 4/3/2013 alle 12:09
@Sic Est, quando ero in provincia di varese, sentivo spesso dire frasi tipo "LUI PARLA IN GIARGIANESE", era ovviamente un modo ironico per dire che non ci si capiva niente, vedere il dizionario LO ZINGALE. Ecco forse nel Centro Sinistra parliamo un po tutti il "giargianese" e chi dovrebbe sostenerci NON CI CAPISCE E VOTA CHI E' PIU' CHIARO, COMPRENSIBILE ECC. O NO!!!!!!
Scritto da robinews il 4/3/2013 alle 13:09
Mi piacerebbe che qualcuno si rendesse conto che "senza maggioranza" c'è poco per essere "concreti". Il CSX deve essere concreto e gli altri ... possono solo sbeffeggiare come se appartenessero ad un altro mondo, quello che non c'è. Comunque concretezza (vale a dire trattare con la realtà) significa anche governare, con certi limiti, con quelli che ci stanno. Gli irreali (duri, puri e guri) del nuovo M5S non mi pare che dimostrino concretezza, se non la si vuole confondere con la testardaggine.
Scritto da Sic Est il 4/3/2013 alle 13:19
Per @Fiori, la differenza fra questo blog e il sito del Pd provinciale è enorme. Perchè una persona sola fa molto meglio del partito? Lei ha capito? Io no.
Scritto da Valceresio due il 4/3/2013 alle 13:23
bella l'idea dei candidati senza tessera e sarebbe bello anche la libertà di preferenza senza elenchi decisi a priori con primarie a cui partecipano 4 gatti.
Scritto da Pouge il 4/3/2013 alle 13:54
Cosa si risponderà nei prossimi giorni agli appelli di Confindustria e delle organizzazioni sindacali? Che stiamo aspettando Grillo? E quando saremo sollecitati dalle cancellerie internazionali e dall'Unione europea? Aspetteremo Grillo? E quando Napolitano chiarirà che NON intende incaricare un Governo di minoranza quale ultimo atto del suo settennato che diremo? Che aspettiamo Grillo. Ma perchè non abbiamo votato Grillo invece di Bersani?
Scritto da La professoressa. il 4/3/2013 alle 14:47
Quelle che cita@Robinews h.11,40 sono le cose che fanno imbestialire la gente comune,i troppo alti compensi non solo dei politici ma di tante altre categorie dirigenziali rispetto alle paghe dei lavoratori dipendenti.Si tratta di cose molto concrete, non solo di"beni immateriali"o di"pensiero personale"come scrive@C.M.F.,della rabbia popolare contro queste macroscopiche DISEGUAGLIANZE SOCIALI che stanno alla base del voto al 5*****. I partiti tradiz.,PDincluso,non hanno fatto nulla per cambiare,
Scritto da giovanni dotti il 4/3/2013 alle 15:13
Per favore @Fiori. Monti aveva alle spalle l'Udc, Fli e il movimento di Montezemolo. L'ho votato ma speravo molto di più.
Scritto da Nicora il 4/3/2013 alle 15:36
Grazie. Mi permetto un'altra osservazione molto concreta. Ho dato la disponibilità per le primarie: 3 giorni per le iscrizioni, presidente di seggio nelle prime 3 giornate. Non ho accettato di stare al seggio per le primarie dei parlamentari, quando ho scoperto che si dovevano pagare altri 2 euro e potevano votare solo gli iscritti della prima giornata: ritenevo che si sommassero l'esosità di un partito apparato e la mancanza di coraggio per una autentica apertura alla società.
Scritto da Maria Angela Bara il 4/3/2013 alle 15:56
@dotti, non sono solo i lavoratori dipendenti a rifiutare le colossali diseguaglianze dei redditi stratosferici ma anche milioni di imprenditori, liberi professionisti, artigiani ecc. CHE RIFIUTANO QUESTO NUOVO MEDIO EVO NELLA DISTRIBUZIONE (o meglio, appropriazione indebita) DELLA RICCHEZZA. Il referendum in svizzera infatti è stato promosso (e vinto con il 70% di si) proprio da rappresentanti degli imprenditori. Attenzione, in svizzera la destra era per il no. meditate gente, meditate.
Scritto da robinews il 4/3/2013 alle 16:29
Riguardo i "candidati non iscritti al partito" non è andata così bene... L'ottimo Ambrosoli è stato sconfitto e la candidata in lista PD Vincenzina Marchesin è stata la meno votata. Male anche le due liste civiche in sostegno di Ambrosoli. Dai numeri non si scappa.
Scritto da Loredana N. il 4/3/2013 alle 16:41
C'è differenza tra il voto delle regionali e della camera, per vari motivi. Ma poco cambia:la pagina politica è stata girata. Recuperare, dialogare, ricostruire:come? Su Grillo e l'immaterialità, ho qualche dubbio. Certamente non ha, nè lui nè i suoi, il monopolio di alcuni contenuti, dai beni collettivi, all'ambiente. Semplifica e basta. La responsabilità degli altri è di non essere percepiti.So cosa mi preoccupa: un sotteso modello di società in cui,se non sei allineato, sei fuori.A me non va.
Scritto da FrancescoG. il 4/3/2013 alle 16:49
@ Giovanni Dotti - Le "cose concrete" sono oggi rivendicate perchè,a differenza di ieri, c'è un pensiero personale autonomo e responsabile che dà valore ai beni immateriali come l'onestà e il bene comune. @ Nicora - Gli alleati di Monti sono spariti, la sua "scelta civica", pur gravata dalla necessità del rigore impostoci dalle circostanze, ha avuto in pochi settimane il dieci per cento dei consensi. E' un soggetto post-moderno che rappresenta l'area della responsabilità.
Scritto da CMF il 4/3/2013 alle 17:23
@La professoressa non ha torto. La santificazione di Grillo è una bestialità.
Scritto da Nicola il 4/3/2013 alle 18:06
L'ambiguità del risultato elettorale italiano dà frutti avvelenati. “In Europa si allarga il solco Nord-Sud; e ora la Merkel non farà sconti all'Italia”. Il risultato della lista Monti ha ottenuto soltanto il 10% e viene considerata “la sfida più seria alla legittimità democratica dell'Eurozona”. Non più un cordone sanitario per il salvataggio di questo o quello dei Paesi meridionali, ma “una riflessione conclusiva sulla necessità di cambiare il sistema euro, o abbandonarlo”. L'ex capo degli industriali tedesco propende per due euro, uno del Nord e uno del Sud Europa. “Stiamo vivendo la peggiore crisi della nostra storia” afferma uno dei fondatori di “Alternativa per la Germania” che sarà presentata tra una settimana a Berlino, “proteggere gli interessi nazionali tedeschi, difendere i risparmi invece che tenere in vita l'euro”. E bisogna evitare “che gli italiani ci ricattino con la minaccia di uscire dall'euro”. Si auspica un “Piano B” che preveda il crollo dell'euro. Ho riassunto le cronache (Massimo Franco e Paolo Lepri, inviato a Berlino) dal Corriere della Sera di oggi lunedì.
Scritto da ulderico monti il 4/3/2013 alle 18:22
Ancora dal Corriere della sera di lunedì 4. Classifica delle retribuzioni dell'Unione Europea. Massimi e minimi della retribuzione oraria in euro dell'Unione: Danimarca 27,09; Irlandia 22,23; Lussemburgo 21,95 ….. Bulgaria 2,04; Romania 2,67. Italia: 14,50 euro/ora. La retribuzione oraria lorda italiana è inferiore del 14,6% rispetto a quella tedesca (al dodicesimo posto nell'Unione europea). Può definirsi e sussistere un'Unione con tali dislivelli retributivi?
Scritto da ulderico monti il 4/3/2013 alle 18:53
La mia paura é che stiamo sopravvalutando Grillo. Lo stesso Bersani farebbe bene a non rincorrerlo ancora. Seguire uno che si crede Dio non é costruttivo e si rischia il ridicolo. Col naso turato forse é meglio guardarsi intorno. La realpolitik non può essere ignorata. Grillo se la ride se il Paese crolla. Lui la sua ricchezza l'ha già messa in sicurezza. Mi dispiace per quei poveracci di grillini che per questa occupazione ben remunerata hanno buttato all'ammasso il cervello.
Scritto da Sic Est il 4/3/2013 alle 19:44
@Sic Est. 4/3/2013. 19:44 . Sopravvalutazione di Grillo? Temo che si sia sopravvalutato il PD e che Bersani sia negli impicci. Fatto è che l'Italia non è la Grecia o il Portogallo e occorrerebbe un governo d'emergenza e di salute pubblica, non "tecnico" bensì politico, con la corresponsabilità di tutti i partiti, dal PD al PdL e il 5 stelle. Ma il sistema politico è irresponsabile. Probabilmente la questione sarà risolta dallo spread, cioè - e sarebbe una fortuna - dalla Germania. Forza Merkel!
Scritto da ulderico monti il 4/3/2013 alle 20:53
@Ulderico Monti lo diceva fin da prima delle elezioni che sarebbe finita in questo modo. Sembrava sbruffone e aveva ragione.
Scritto da Maurizio il 4/3/2013 alle 21:51
Monti convoca Bersani,Berlusconi e Grillo in vista del prossimo vertice europeo. Incominciamo a ridere... Napolitano convocherà Bersani,Grillo,Berlusconi e Monti prima di dare un incarico per formare il Governo. Dirà loro che incaricherà SOLO chi avrà ragionevole provabilità di avere UNA MAGGIORANZA nel Parlamento. Fallito l'incarico a Bersani,...sotto la spinta della finanza e DELLA TERRIBILE CRISI ECONOMICA chi andrà in via dell'Umiltà a suonare il campanello di Berlusconi?
Scritto da Correntista il 4/3/2013 alle 21:59
É una delle poche volte che mi trovo d'accordo con @ U. Monti. Non é importante chi riteniamo più o meno sopra-sotto-valutato. Sul filo della realpolitik la questione si può risolvere solo con un governissimo. Più si va avanti e più guadagna consenso Silvio.
Scritto da Sic Est il 4/3/2013 alle 22:58
Dopo il NO reiterato di Grillo, dopo gli insulti a tutto il PD, ai suoi vertici,i suoi parlamentari...ed ai suoi elettori. Dopo la figura che sta facendo il PD incartando l'Italia...in attesa di Grillo, non è giusto domandarsi...quanti elettori perderà il PD alleandosi per l'intera legislatura con il PDL + O - Monti? Ma dopo cinque anni quanto perderà Grillo...dopo un quinquennio in panchina?
Scritto da Controcorrente il 4/3/2013 alle 23:03
In Svizzera un imprenditore e'riuscito a promuovere unReferendum popolare per abbassare i superstipendi dei manager,in Italia una miriade di partiti,anche di Sinistra,non sono neanche stati capaci di proporlo.Forse aspettavanoGrillo per farlo!Certe diseguaglianze retributive non sono piu'tollerabili e sono fonte di malessere sociale,perche'di "privilegi"ingiustificati si tratta, non di"diritti acquisiti"che sono un'altra cosa.I tagli a queste e la lotta contro l'evasione fiscale sonole priorita'
Scritto da giovanni dotti il 5/3/2013 alle 00:39
Grillo sopravalutato? Si, certamente. Sono le ragioni degli elettori di Grillo ad essere sottovalutate. Queste, e non i torti del primo, sono alla base dello sconcertante risultato elettorale.
Scritto da CMF il 5/3/2013 alle 07:19
L'Italia nelle mani dei comici,prima Berlusca ed ora Grillo(anche se questo e'100mila volte meglio del primo).La situaz.e'seria ma non grave,direbbe Flaiano.Al PD la responsabilita'maggiore:o SALVARE L'ITALIAaccettando le proposte di Grillo,o salvare il proprio"apparato"costoso ma sclerotico e inefficiente.In questa situazione complicata sta al PD il difficile compito di rinnovare il paese, rifiutando l'abbraccio(mortale)con Berlusca e lasiando il berlusconismo definitivam.alle spalle.Celafara'?
Scritto da giovanni dotti il 5/3/2013 alle 08:29
Dopo un governo tecnico, si riparla di un governo tecnico. Parrebbe incredibile, ma non ci sono limiti alla irresponsabilità dei partiti politici, in primo luogo (per me che – maledizione – sono organicamente di sinistra) il Partito Democratico che pretendeva di essere il "nuovo", da esempio a tutta Europa. Soprattutto è la mancanza del senso del ridicolo che suscita repulsione. Occorrerà adattare i versi di Dante: "...vituperio delle genti del bel paese là dove 'l sì sona, poichè i vicini a te punir son lenti..." Altro che il conte Ugolino, questa masnada!
Scritto da ulderico monti il 5/3/2013 alle 09:04
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