Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 27/3/2013 alle 14:27


Caro presidente del Consiglio regionale,
forse in cuor tuo avresti preferito ricevere un importate assessorato come quello alle Infrastrutture che avevi guidato fino a qualche mese fa.
Ti renderai conto presto, invece, di quanto importante e delicata sia la carica alla quale sei stato chiamato. Purché la eserciti con passione e con la piena consapevolezza del ruolo.
Nel Presidente Roberto Maroni si concentra la rappresentanza politica dei cittadini che lo hanno eletto. Ma è nell’Assemblea regionale che risiede la volontà politica di tutta la società regionale. Fatto che Formigoni fingeva di non aver capito.
Hai davanti a te una prateria. E non soltanto nel campo prioritario della moralizzazione della macchina regionale.
Lo Statuto d’Autonomia del 2008, molto innovativo, è rimasto quasi inattuato. Solo nella rappresentanza delle donne si è andato perfino oltre la lettera statutaria.
Il riequilibrio dei poteri Giunta-Consiglio, indispensabile fattore di trasparenza in una Istituzione legislativa, è stato frenato dalla debordante e invasiva figura del Presidente e del suo Esecutivo e dal conformismo di buona parte dei consiglieri.
E’ tempo di cambiare profondamente, di trovare in Consiglio la soluzione dei problemi del lavoro, dell’economia reale, del welfare, della sanità, dello sviluppo urbano.
Lo Statuto prevede la “collaborazione e l’integrazione tra le Regioni padano-alpine”. Non lasciate l’iniziativa in mano solo a Maroni. Non ho ancora capito cosa sia la sua “macroregione”, ma il Consiglio deve vigilare affinché non diventi una patacca propagandistica da giocare in uno sterile e perdente conflitto con Roma.
L’art. 116 della Costituzione del 2001 afferma che “ulteriori forme di autonomia possono essere attribuite alle Regioni con legge dello Stato” e su iniziativa delle Regioni.
La Lombardia ha le carte in regola per chiedere l’applicazione di questa norma veramente federalista, molto difficile da ottenere in questa drammatica crisi finanziaria.
Tenga almeno aperta la strada e contrasti il pesante centralismo ministeriale che negli ultimi anni si è fatto avanti.
Detto questo la Regione sarà tanto più forte nel difendere la propria autonomia quanto più rispetterà l’autonomia delle città, delle comunità locali, delle infinite realtà sociali e culturali che hanno fatto grande la Lombardia.
Dovete sbarazzarvi del vostro stesso centralismo che è piombo nelle ali di una forte alleanza fra Regione e Comuni.
Il regionalismo non è soltanto decentramento amministrativo e uno spazio per fare leggi nei campi previsti dalla Costituzione. E’ la risposta alla domanda di come essere Stato efficiente e solidale a partire dalle Autonomie locali.
E’ di questo sentimento nazionale, non del localismo gretto, che deve farsi garante la prima Assemblea regionale d’Italia.   

Categoria: Lombardia, Persone
Commenti dei lettori: 54 commenti -
Di questa bellissima e appassionata lettera metterei in risalto sopratutto l'ultima parte, quella che auspica un ridimensionamento dell'attuale strapotere Regionale sulle autonomie locali, che le ha umiliate relegandole a semplici comparse senza ruoli decisionali (eventualm.solo"pareri consultivi" ma non vincolanti) sui cosiddetti "grandi progetti" della Regione sui loro territori.I grandi progetti vanno pubblicizzati e condivisi dalle popolazioni, la DEMOCRAZIA e' PARTECIPAZIONE ! O mi sbaglio?
Scritto da giovanni dotti il 27/3/2013 alle 15:22
Caro Adamoli, è una lettera che trasuda passione, interesse, direi quasi amore, per la Regione. Però hai sbagliato indirizzo. Cattaneo è appassionato solo del potere. Te lo possiamo dire a ragion veduta noi di Cantello.
Scritto da Uno di Cantello il 27/3/2013 alle 15:30
Mi piace la critica serrata al formigonismo. Non dimenticarti che Raffaele Cattaneo era una delle sue spalle più acritiche e fedeli.
Scritto da Osvaldo il 27/3/2013 alle 15:39
Io penso che il presidente Cattaneo saprà essere all'altezza del nuovo compito come lo è stato nel ruolo di assessore alle infrastrutture. Vedrà che non deluderà la stima che Lei ha per Cattaneo.
Scritto da un estimatore il 27/3/2013 alle 15:58
Per @Giuseppe Adamoli: complimenti per questa profonda riflessione, altamente istituzionale, redatta a mo’ di lettera aperta che, sicuramente, giungerà all’attenzione di Cattaneo, uno dei migliori assessori di Formigoni, oltre che suo ‘delfino’. Ed è proprio nel solco dell’oratoria formigoniana che ha impostato, questa mattina, il suo discorso di insediamento. Dall’Octogesima Adveniens per arrivare fino al card. Scola, si è adoperato in fini citazioni, anche laiche, come quella riferita a de Saint-Exupéry. Energia e determinazione sono un buon punto di partenza per uscire dalla stagnazione in cui versano le assemblee elettive, in particolare quella lombarda, che subiva la personalità ingombrante e totalizzante – seppur non sempre negativa – di Formigoni. Siamo all’inizio e la cautela nell’esprimere giudizi è obbligatoria. Certamente, anche per questioni di visibilità, Cattaneo imprimerà una svolta, in termini di incisività, del compito consiliare di indirizzo politico, oltre che legislativo. Anche Boni, nel suo discorso di insediamento, disse che il Consiglio Regionale non avrebbe dovuto essere ‘il parente povero della Giunta Regionale’, ma forse i suoi orizzonti erano più ridimensionati rispetto a quelli di Cattaneo ... Nessun dubbio sul fatto che Cattaneo sappia strigliare i suoi, al fine di debellare il ‘conformismo di buona parte dei consiglieri’. Ma ciò che non siamo disposti a vedere, in questi cinque anni, sarà l’eventuale conformismo di quelli dell’opposizione.
Scritto da eg il 27/3/2013 alle 16:04
Mah, un peccato che nel 2010 tu non sia tornato in Regione. Saresti stato sempre tra i migliori, su questo non ci piove e avresti potuto contribuire a realizzare il "tuo Statuto".
Scritto da Funzionario regionale il 27/3/2013 alle 16:13
Rialzarsi da dove l'aveva cacciata il precedente governatore sarà dura. Boh, speriamo.
Scritto da Il pirata il 27/3/2013 alle 16:29
Non perdere tempo a scrivere ai ciellini. Dai retta a me, sono tutti uguali.
Scritto da Dino il 27/3/2013 alle 16:47
Sono curioso di vedere se Cattaneo ti risponde. Per come lo conosco io è piuttosto arrogante e non merita molta attenzione.
Scritto da Carlo di Induno Olona il 27/3/2013 alle 17:07
Caro Adamoli, la tua lettera trasuda passione, competenza, professionalità ed amore per l'Istituzione regionale che hai servito e guidato con impegno. E' bella la tua letterea a Cattaneo. Solo il presidente Bassetti avrebbe saputo esprimersi con tanta passione. Ti hanno riportato citazioni e pezzi del lungo intervento di questa mattina, che non ti sarà difficile trovare. Ero presente e ti posso dire che quasi tutti hanno seguito con impegno, chi in aula chi in corridoio,ma incollati. Speriamo...
Scritto da Fabrizio Piacentini. il 27/3/2013 alle 17:34
Purtroppo il destinatario Cattaneo, al di là delle buone parole del discorso d' insediamento, è un uomo di potere, già fidata stampella del peggiore formigonismo e berlusconismo.Appartenendo poi alla congregazione di CL,porta nel suo DNA l'integralismo e la convinzione che loro sono gli eletti.Farà tanta propaganda e continuerà a girare con l'auto blu;forse non comprerà più l'ipad ai collaboratori con i soldi pubblici.Lui e Maroni fanno una coppia varesina che non suscita in me alcun entusiasmo
Scritto da Lori il 27/3/2013 alle 19:18
Purtroppo il destinatario Cattaneo, al di là delle buone parole del discorso d' insediamento, è un uomo di potere, già fidata stampella del peggiore formigonismo e berlusconismo.Appartenendo poi alla congregazione di CL,porta nel suo DNA l'integralismo e la convinzione che loro sono gli eletti.Farà tanta propaganda e continuerà a girare con l'auto blu;forse non comprerà più l'ipad ai collaboratori con i soldi pubblici.Lui e Maroni fanno una coppia varesina che non suscita in me alcun entusiasmo
Scritto da Lori il 27/3/2013 alle 19:18
Ti illudi, i tempi belli della Regione Lombardia sono passati. Io ho fatto in tempo a toccarne con mano gli ultimi effetti positivi. Oggi è tutto diverso, prevale l'interesse di bottega: ciellina o leghista che sia. Se te lo dico io mi puoi credere.
Scritto da Claudio B. il 27/3/2013 alle 19:35
@eg. Cattaneo soprattutto quando legge sa fare dei bei discorsi ma la sostanza pratica è quella del potere al quale non si distacca mai. Vi ricordate che doveva essere il vice di Albertini e poi dopo due settimane era già traslocato con Maroni perché offriva di più. Dov'è la coerenza?
Scritto da Il pirata il 27/3/2013 alle 19:43
@Adamoli, buone le tue intenzioni ma temo che rimarranno lettera morta considerato gli interlocutori. Sull'argomento aggiungerei il tema della "struttura mastodontica dell'istituzione regione" a partire dalla burocrazie e altre eccessivività. Ci sarebbe molto più bisogno di leggerezza, di istituzioni "pesanti" siamo un pò stufi.
Scritto da robinews il 27/3/2013 alle 19:55
A me basta che dalla tua lettera esca un'idea positiva e costruttiva di Regione. Le critiche a Cattaneo mi sembrano frutto di invidia sociale. Lui è arrivato da qualche parte chi lo critica aspramente è probabilmente rimasto a mani vuote.
Scritto da Gianluigi il 27/3/2013 alle 21:13
Due presidenze a Varese come se la Lombardia non fosse altro.
Scritto da Leopoldo Parada il 27/3/2013 alle 21:44
@Adamoli, per come stanno le cose in generale, penso che questo sia l'ultimo giro per il "MODO DI ESSERE LA REGIONE LOMBARDIA" e QUESTO VALE ANCHE PER LE ALTRE REGIONI per come le abbiamo conosciute e "SUBITE" fino ad oggi dopo la riforma che le ha introdotte. Lo tzunami che sta per abbattersi sullo "STATO CENTRALE" con gli ineludibili cambiamenti radficali TRAVOLGERA' anche le regioni (province e comuni compresi). Maroni tenterà con la Macroregione senza speranza per il "suo futuro"
Scritto da ROBINEWS il 27/3/2013 alle 21:50
Il governatore Crocetta della Sicilia ha licenziato in tronco Battiato e Zichichi, due esponenti di punta della società civile di sinistra dell'isola. Un'altra eccellente prova della vostra capacità di governo.
Scritto da Gino D. il 27/3/2013 alle 22:38
Bersani è stato insultato da Grillo insieme con D'Alema e Berlusconi come un "padre puttaniere" e lui ha tentato di circuirlo fino a ieri. Dov'è la dignità di un grande partito?
Scritto da G.G. il 27/3/2013 alle 22:54
@gino, tranquillo, la capacità di governo, come in sicilia, Crocetta avrà anche qualche problema, sempre meglio comunque di Totò (cannolo) Cuffaro ecc.ecc. Sempre meglio ritirare deleghe ad assessori che commettono errori che NON RITIRARE DELEGHE O NON LICENZIARE MAFIOSI. in certi casi (come nel caso della "nuova" sicilia di Crocetta) sarebbe megli astenersi dal commentare.
Scritto da robinews il 27/3/2013 alle 23:21
A@Gino D.delle 22,38 dico che l'errore e'stato prendere quei due, non licenziarli.
Scritto da giovanni dotti il 27/3/2013 alle 23:41
La "taumatorgica" società civile:Terzi, Zichichi, Lombardi (capogruppo 5stelle),Berlusconi,Grillo,Dell'Utri,Minzolini,Profumo, Calearo.Mi fermo. Se vuole,Gino può proseguire.Battiato resta fuori: capro espiatorio e travisato.Mi interessa il modo di rapportarsi con i colleghi e con le istituzioni,indipendente dalla categoria d'appartenenza e dal pensiero politico.Quindi dove possono sbagliare i"politici",può sbagliare la "società civile".Prima di tutto,siamo persone.Le caste le lascio all'India.
Scritto da FrancescoG. il 28/3/2013 alle 09:19
@Giovanni Dotti (15.22) - E’ vero, alcuni grandi progetti sono stati imposti dalla Regione senza molta attenzione alla condivisione dei cittadini. Va però detto che spesso il problema della partecipazione su queste questioni ricade sulle spalle delle amministrazioni comunali. Sarebbe impossibile, e sbagliato, per una Regione come la nostra farsi carico direttamente del dialogo con le popolazioni locali. Significherebbe bypassare le comunità locali. Abbiamo 10 milioni di abitanti e più di 1.500 comuni.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 28/3/2013 alle 10:23
@Robinews (21.50) - Che dopo 60 e più anni di Costituzione in vigore serva rivedere l’impianto istituzionale delle autonomie locali è una mia ormai vecchia convinzione. Gli Enti Provincia vanno eliminati (non diminuiti nel numero, eliminati); i comuni piccolissimi indotti alla fusione con una politica delle incentivazioni economiche; le Regioni dimezzate. Ne basterebbero, di Regioni, 10 o 11 (lo dico dopo averne visitate tante). La Lombardia, invece, ha una dimensione territoriale, abitativa e sociale che sconsiglia ogni modificazione.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 28/3/2013 alle 10:27
@Giovanni Dotti. condivido, l'errore è stato di nominare Battiato e Zichichi assessori in Sicilia ma è un errore che fa spesso la sinistra. I nomi che circolavano per essere ministri di Bersani e per accattivare i grillini erano risibili. Meno male che quel governo non ci sarà.
Scritto da Gino D. il 28/3/2013 alle 10:46
Per @Pirata: parafrasando il titolo di un noto film, ‘la coerenza non abita più qui’. Natura umana e coerenza, sempre più spesso, non coabitano. Mi sfuggono questi ‘dilemmi’ di Cattaneo (Maroni o Albertini), probabilmente si riferiscono alla fase in cui CL si divise, portando Mauro a candidarsi con Monti. Non giudico, considerato che, dall’oggi al domani, potrebbe esserci una spaccatura anche nel Pd. E sapessi lì quanti dilemmi.
Scritto da eg il 28/3/2013 alle 10:50
Per @Francesco G.: alcuni sostengono che Crocetta non ne potesse più di Battiato e che abbia preso al balzo questa occasione. Battiato ha sbagliato così tanto? Sono ‘cose che si pensano ma non si dicono’? E’ evidente che non alludesse alle sole donne e a questo Parlamento (anche se è prematuro esprimere giudizi, ancora non sappiamo se si rivelerà peggio del precedente), ma ormai la polemica aveva raggiunto un punto di non ritorno. Confidiamo nella Presidente Boldrini, finora si è comportata in maniera equilibrata: si è indignata per la violazione dell’istituzione-Parlamento (esternazione di Battiato) ma anche per l’indecente sit-in tenutosi sotto il luogo di lavoro della mamma del povero Aldrovandi. Rispetto delle istituzioni ma anche del cittadino. La telefonata di vicinanza alla signora Aldrovandi rimarrà una perla.
Scritto da eg il 28/3/2013 alle 10:56
Gentile Adamoli, condivido il contenuto della lettera. Vi è l'assoluta necessità di ridare rispettabilità, funzionalità e prestigio al Consiglio regionale che negli ultimi anni era caduto veramente in basso con una qualità scadente del dibattito sui problemi veri. Auspico che Cattaneo dia un contributo importante ma molto deve fare anche l'opposizione, troppo timida e svogliata da parecchio tempo.
Scritto da Dirigente Regionale il 28/3/2013 alle 11:43
@ eg. "Negli ultimi vent’anni in che paese hanno vissuto quelli che oggi si scandalizzano per le parole di Battiato?"- Jena - La Stampa. Scrivevo ieri ad un'amica. "In generale, le meretrici vere hanno la mia totale vicinanza umana. Le meretrici che si atteggiano da vergini non mi vanno. Trovo strano che nessun uomo abbia risposto. L'essere tr..., come intesa da Battiato, è una condizione mentale che non ha genere". Ottima Laura Boldrini sul triste episodio sul caso Aldrovandi.
Scritto da FrancescoG. il 28/3/2013 alle 11:54
Il caso "Sicilia" conferma che "Dio ci guardi dai comici, dai giudici e dai saltimbanchi che vogliono fare politica ". Questa speranza vale anche per il PD. Piuttosto non riesco ancora a capire a quale piano (l'A e il B sono già falliti e non ci voleva molto per capirlo prima) sta lavorando (?) il segretario visto che il giro dei sepolcri si è concluso. Ma non è forse il caso di smetterla di giocare al "presidente incaricato"?
Scritto da Sic Est il 28/3/2013 alle 12:19
Cattaneo è anche maleducato. Mi aspettavo una sua risposta a questa bella lettera.
Scritto da Lettrice affezionata il 28/3/2013 alle 13:48
Anche a me adesso Grillo ha stufato, e Bersani pure. Ha ragione @sSicEst, che la piantino di fare i pagliacci, caliamo il sipario su questa tragicomica avventura e .... avanti il prossimo! Sperando che sia migliore!
Scritto da giovanni dotti il 28/3/2013 alle 14:27
Hanno chiesto a Grillo che cosa farà Bersani. Lui ha risposto "lo manderanno a fare dei lavori sociali". Ecco il personaggio a cui Bersani ha fatto la corte. Povero cristo d'un Bersani. Non gliene è andata bene neanche mezza.
Scritto da Il pirata il 28/3/2013 alle 14:47
@lettrice affezionata, complimenti, hai proprio ragione, il Sig. Cattaneo non è solo maleducato, forse se mai risponderà (non è escluso che qualcuno lo avvisi) dirà un sacco di belle parole BLA-BLA-BLA. Credo comunque che uno della sua "altezza" non si abbassa a seguire un blog importante della "sua" provincia come quello di un vero "signore Lombardo e Varesino come il nostro Adamoli e fa molto bene perchè rischia di imparare qualcosa.
Scritto da robinews il 28/3/2013 alle 16:03
Sto aspettando di vedere cosa dirà Bersani a Napolitano e cosa deciderà il Presidente. Scommetto che cambierà la personalità incaricata di formare il governo.
Scritto da Giò B. il 28/3/2013 alle 17:11
@il pirata come fa a confondere una persona per bene (Bersani ) con un balandrano maleducato ( Grillo ) ? Chi sarebbe il "povero cristo"?
Scritto da A.Vaghi il 28/3/2013 alle 17:56
Può darsi che Cattaneo risponda, può darsi che lo faccia privatamente, può darsi che, in questo caso, Adamoli non voglia riferirne, per riservatezza. Per il recupero e il rafforzamento del ruolo dell'Assemblea investirei nel proseguimento di una importante attività, già sapientemente avviata: "Il Consiglio esercita la funzione di controllo sull'attuazione delle leggi e di valutazione degli effetti delle politiche regionali".(Art 14, c. 2, Statuto d'Autonomia)
Scritto da Giovanni Cogliati il 28/3/2013 alle 18:29
Sei un regionalista, su questo non ci piove, ma non capisco perché ti appoggi più a Cattaneo che a Maroni. Questa è una tua bella contraddizione.
Scritto da Leghista vero il 28/3/2013 alle 18:32
@Adamoli @tutto il blig, vi sembrerà strano, MA SONO FELICE CHE BERSANI NON ABBIA FATTO IL GOVERNO INCIUCIO CON PDL. Si faccia pure il governo del "Presidente", il CSX avrà libertà di azione sull'elezione del nuovo presidente della repubblica, sarà libero di votare tutte le riforme per mettere a posto tutte le porcherie di 20 anni di berlusconismo, E SARA' LIBERO ANCORA DI PIU' DI STANARE LE INFANTILITA' E INESPERIENZE DEL M5S e mettere a nudo le contraddizioni di Beppe Grillo e Casaleggio.
Scritto da robinews il 28/3/2013 alle 19:31
Se Napy dovesse prospettare la "PROROGAZIO" di Monti, il CSX dovrebbe opporsi e spingere M5S e CDX a votargli la fiducia, gran bel risultato per il Berlusca che ha ottenuto un po di voti proprio nella campagna elettorale contro Monti, la stessa cosa vale per GRILLO il quale dovrà spiegare ai suoi elettori il grand erisultato della sua forza "ANCORA MONTI". BRAVO BERSANI STAI STANANDO TUTTI E SE MANTENETE QUESTA ROTTA CON COERENZA E VOTARE ALLE CAMERE PER IL CAMBIAMENTO IL FUTURO E TUO.
Scritto da Robinews il 28/3/2013 alle 19:38
@giovanni dotti e @sic est, ma smettetela di dare del "pagliaccio" anche a Bersani, la politica è una cosa seria e va valutata nel suo complesso e proiettata nel futuro. Bersani ha gestito male la campagna elettorale MA HA GESTITO ALLA GRANDE IL DOPO ELEZIONI e questo lo si capirà solo nel proseguimento della legeslatura (i fatti concreti) e ci sarà tutto il tempo per misurare la febbre a tutti parlamentari del M5S e al DUO GRILLO-CASALEGGIO. attenzione, questa volta non è speranza MA CERTEZZA.
Scritto da ROBINEWS il 28/3/2013 alle 19:44
......." condizioni che non ho ritenuto accettabili".
Scritto da maksim il 28/3/2013 alle 19:51
Ringrazio @Dotti. Finalmente si cominciano a intravedere due cose: (1) chi aveva visto un mediocre comico trasformarsi in Salvatore della Patria si ricrede; (2) Bersani, dopo appena (?) un mese, ha capito che forse le elezioni le ha perse. - Legge elettorale subito, anche con questo governo tecnico; elezione del Capo dello Stato; poi al voto: chi vince vince e chi perde si mette di canto. Ma cosa si aspettava da un riccastro autoreferenziale, come il comico, che vive nascosto?
Scritto da Sic Est il 28/3/2013 alle 19:58
CHI OSA PARLARE MALE DI BERSANI SI SCIACQUI PRIMA LA BOCCA. i nuovi giovani del PD e Bersani stanno restituendo DIGNITA' ALLA POLITICA E ALLA SINISTRA, Bersani poteva accettare compromessi con il berlusconismo e DIVENTARE PRESIDENTE DEL CONSIGLIO PER 5 ANNI ha risposto VAF.....Bravo altro che D'ALEMA DOPO PRODI. Dopo 20 anni sto tornando ad avere fiducia in una sinistraitaliana europea alternativa ALLE SCHIFEZZE DELLA POLITICA ITALIANA, BERSANI, GRAZIE! GIOVANI TURCHI GRAZIE, altro che Renzi!!!
Scritto da Robinews il 28/3/2013 alle 20:00
Sulle ulteriori forme di autonomia vorrei dire una cosa soltanto, se venisse concessa alla Lombardia, una volta che abbiamo lasciato alle spalle la crisi, non so come si farebbe a non concederla anche alle altre Regioni. Questa è la mia perplessità
Scritto da Pd Sesto S. Giovanni il 28/3/2013 alle 22:54
in un precedente intervento avevo criticato le modalità di incarico limitito a Bersani da parte di Napy. In questi minuti si apprendono due letture diverse del colloquio di stasera tra Napy e Bersani. Avevo VISTO GIUSTO. Adesso basta con il paternalismo di Napy che vorrebbe imporre non le larghe inteste MA IL GALATTICO INCIUCIO. Per favore avvisate Napy CHE L'ITALIA E' CAMBIATA E CHE TUTTO CAMBIERA' PRESTO, cambierà "anche il presidente" che spero non segua le sue orme che hanno originato guai.
Scritto da robinews il 28/3/2013 alle 23:00
Caro@Robinews, ma ci voleva pure l'inciucio col PDL per completare l'opera? Non ne ha azzeccato una, in campagna elrettorale e poi. Ha perso un anno col governo Monti senza far nulla, neanche un tentativo (serio, non di facciata) di cambiare la legge elettorale. Pensava di fare il furbo ed e' rimasto fregato. In un paese serio si sarebbe dovuto dimettere subito dopo le elezioni.L'accordo col PDL era impossibile, se fosse passato sarebbe stata la fine del P.D. Adesso avanti Renzi o qualcun altro
Scritto da giovanni dotti il 28/3/2013 alle 23:27
Era prevedibile l'esito dell'incarico a Bersani. Non soltanto errori tattici - campagna elettorale negativa, mosse successive all'esito elettorale affannate e confuse - ma questione strategica negativa da decenni. La sinistra - che se vincente fallì due volte la prova di governo - ha rivelato definitivamente lo squilibrio strategico. Puerile farne questione di personalità - del tipo Bersani-Renzi - se ci si rifiuta di analizzare con coraggio e serietà l'impianto politico dissestato del PD.
Scritto da ulderico monti il 28/3/2013 alle 23:33
@Robinews 28/3/2013 - 20:00. "CHI OSA PARLARE MALE DI BERSANI SI SCIACQUI PRIMA LA BOCCA" intima l'indefettibile e indefesso Robinews e obbedisco, mi sciacquo con il Listerine, anzi mi rifaccio la doccia. E provo nostalgia del tempo in cui ero un Balilla e il motto era "Chi tocca il Duce muore". Provi il Nostro a esercitarsi nell'arte della critica e dell'autocritica: fa diventare adulti.
Scritto da ulderico monti il 29/3/2013 alle 07:05
Bersani e'uomo della vecchia guardia,della conservazione.Per salvare se stesso e l'apparato l'accordo col PDL lo avrebbe fatto,eccome!Ma avrebbe spaccato il partito e perso milioni di voti(ricordatevi,c'e'sempre dietro il baffetto!quello della bicamerale e della mancata legge sul conflitto d'interessi,quello che ha lasciato lo strapotere al caimano).Ha inscenato le Parlamentarie"farsa"per proteggere i suoi,ha boicottato Renzi e i contestatori,s'e'tenuto ben strettto il"porcellum",ecc.Nonvibasta?
Scritto da giovanni dotti il 29/3/2013 alle 07:58
Non so come finirà, e come finiremo. Spero che Bersani abbia capito qualcosa: (1) che ha perso le elezioni; (2) che forse era meglio che quei 110mila voti in più li prendeva il cavaliere e se la smazzava lui questa situazione; (3) che non può continuare a perdere tempo nel gioco del presidente incaricato; (4) che la cosa più ovvia da fare (ci voleva proprio un mese per capirlo?) è Legge elettorale - Votazione C. Stato - andare al voto magari cambiando cavallo. Il resto è fantasia dei @Robinews.
Scritto da Sic Est il 29/3/2013 alle 09:37
Solo per sottolineare l’intervento di @Giovanni Cogliati (18,29), sia in merito all’eventuale risposta di Cattaneo, che riguardo alle funzioni del Consiglio Regionale. Cattaneo l’ha studiata bene la lezione :-) e nel discorso di insediamento si è soffermato sull’articolo dello Statuto citato da Cogliati, oltre che sul rilancio del Comitato Paritetico di Controllo e Valutazione, di natura statutaria e presieduto da Alessandro Alfieri fino a pochi giorni fa.
Scritto da eg il 29/3/2013 alle 09:57
Per @Francesco G. (11,54): condivido. E’ una ‘condizione mentale’, l’hai proprio chiamata bene.
Scritto da eg il 29/3/2013 alle 09:58
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