Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 20/8/2008 alle 10:08

Ieri sera 19 agosto ho rivisto su La7 un lungo documentario americano "The Fog Of War" in cui McNamara, Segretario di Stato alla Difesa degli USA dal 1961 al 1968, si racconta come studioso di etica e statistica, come presidente della Ford e soprattutto come uomo chiave nelle Amministrazioni di John Kennedy e Lyndon Johnson. E' una confessione di grandissimo interesse che sarà rimessa in onda prossimamente e che consiglio di vedere.
McNamara, uno dei più potenti e controversi responsabili della Difesa americana durante la guerra fredda, afferma con sicurezza che il confine fra guerra e pace è sempre labilissimo, che nei suoi sette anni al potere per ben tre volte il mondo è stato vicinissimo alla guerra nucleare, che la crisi dei missili sovietici a Cuba si è risolta, si, grazie alla ferrea determinazione di Kennedy e alla finale prudenza di Krusciov, ma soprattutto grazie all'apporto decisivo della fortuna.
Quella di McNamara è una lucida e perfino spietata autocritica, ma non di quelle dei gerarchi di ogni dittatura che quando cadono in disgrazia debbono criticarsi pubblicamente nel modo che piace al nuovo potere allo scopo di salvare la pelle. No, è un'autocritica mossa dalla volontà di trarre delle lezioni (una decina) che possono essere utili a chi governa il mondo oggi.
Uno dei suoi insegnamenti è attualissimo. Anche le "piccole" guerre  territoriali, se non sono tenute sotto strettissimo controllo, possono scatenare eventi catastrofici per l'umanità. Il riferimento odierno al Caucaso, al Medio Oriente e a tutti i focolai di guerra risulta assolutamente pertinente.

Commenti dei lettori: 3 commenti -
Caro Adamoli, vedo con piacere che anche a te non e' sfuggito questo piccolo gioiello della programmazione televisiva estiva. E' vero, la storia e la risoluzione di molte crisi internazionali si e' intrecciata con il fattore fortuna. Ma, come giustamente ricordavi, non va dimenticato il ruolo e la capacita' delle persone alla guida delle nazioni coinvolte. A tal proposito, una delle frasi di McNamara che piu' mi e' restata impressa e' che "anche nella guerra occorre avere il senso della misura".
Scritto da Angelo Bellora il 20/8/2008 alle 10:34
Sarebbe da idioti considerare quanto sta accadendo nel Caucaso una "piccola guerra territoriale". Dal 2006 Putin sta sbandierando a gran voce quali siano le proprie intenzioni: ma nessuno NESSUNO, ha fatto nulla per fermarlo. E Sarkozy/Merkel sembrano Lord Chamberlain...... un allucinante déja vu...
Scritto da signoraoscura il 20/8/2008 alle 12:42
Eh si, il neo imperialismo russo non è più solo una minaccia, è una realtà. Speriamo che non si perda "il senso della misura", appunto. L'Europa, non tanto i singoli stati, ha un ruolo decisivo. Essere ottimisti in queste condizioni è davvero difficilissimo.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 20/8/2008 alle 19:06
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