Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 6/5/2013 alle 11:20


Ieri sono andato a S. Siro
con i miei piccolini (naturalmente milanisti) per Milan Torino.
Volevano godere tutto lo spettacolo, vedere le coreografie, la folla rossonera, il riscaldamento delle squadre e sentire l’annuncio delle formazioni.
Gioco e risultato striminziti ma con vista sulla Champions.
Tutto sommato per loro e per tutti una festa solo un pochino guastata dal timore che Allegri possa aver già realizzato, in anticipo, il sogno del presidente (contestato dai tifosi) di licenziarlo per l’anno prossimo.
Quando saranno grandi sperò che possano vedere il Milan e le altre squadre gestite non da mecenati capricciosi ma da vere e proprie “imprese di calcio”.
Come le società tedesche e, forse, come la Juventus.
 

Commenti dei lettori: 13 commenti -
Chi dice che il calcio tedesco è la metafora della politica in Europa ha sacrosanta ragione. Lo sento come elettore del centrosinistra e come interista delusissimo.
Scritto da Lucky il 6/5/2013 alle 11:45
Mi rallegra la tua ammirazione per la Juventus.
Scritto da Sic Est il 6/5/2013 alle 11:58
@Adamoli, mah, non so se dobbiamo sempre imparare tutto dai tedeschi, tra l'altro, essendo io interista (su questo argomento siamo su sponde opposte) sono più che soddisfatto (tra vicende alterne) dell'epopea delle presidenze Moratti.Naturalmente anche io se avessi un presidente come Berlusconi mi porrei addirittura molte più domande delle tue. A parte le ironie tra tifosi, a me piace molto di più in assoluto il modello Barcellona. Nonostante tutto e la classifaca Forza Inter.
Scritto da Robinews il 6/5/2013 alle 12:13
Non so se è vero che le squadre tedesche hanno definitivamente superato quelle spagnole. Ma le società tedesche certamente si. Hanno superato quelle spagnole e quelle italiane. Il rigore e il pareggio del bilancio in Germania sono una realtà.
Scritto da Mario, interista il 6/5/2013 alle 12:20
Condivido (a parte il Milan). Il calcio è emozione, passione, gioco, divertimento, gruppo, colpi di scena, stravolgimenti di risultato. Sul campo. E' attenzione ai giovani, allo sviluppo delle società, all'esempio pubblico, alla correttezza nei rapporti sportivi e professionali, ai conti. Negli uffici. La strategia, ben costruita e ragionata, non si cambia in corsa perchè solida e la si attua con pazienza e nel quotidiano. Juventus: in un paese di nani, uno di un metro e 50 è un gigante.
Scritto da FrancescoG. il 6/5/2013 alle 12:56
Condivido (a parte il Milan). Il calcio è emozione, passione, gioco, divertimento, gruppo, colpi di scena, stravolgimenti di risultato. Sul campo. E' attenzione ai giovani, allo sviluppo delle società, all'esempio pubblico, alla correttezza nei rapporti sportivi e professionali, ai conti. Negli uffici. La strategia, ben costruita e ragionata, non si cambia in corsa perchè solida e la si attua con pazienza e nel quotidiano. Juventus: in un paese di nani, uno di un metro e 50 è un gigante.
Scritto da FrancescoG. il 6/5/2013 alle 12:56
La Juve non è un modello, ha rubato vari scudetti.
Scritto da A. Limido il 6/5/2013 alle 13:16
Robinews deve essere un antiberlusconiano politico di quelli che non vedono dal naso alla bocca. Come presidente di calcio è stato mille volte più creativo, efficiente e di successo che Moratti. Io non tifo Milan ma tifo solo Varese
Scritto da Tifoso del Varese il 6/5/2013 alle 13:54
Anche nel calcio si vede la differenza fra i Paesi latini e quelli del Centro Europa. I conti in ordine sono una necessità se non si vuole pagare dei prezzi salatissimi.
Scritto da Giò B. il 6/5/2013 alle 15:20
@tifoso del Varese, ok non sei milanista ma si vede che sei molto berlusconiano se vedi in lui tutti i pregi del presidente di una squadra di calcio che dici. per tua informazione quando parlo di epoea dei Moratti, non mi riferivo solo a Massimo (quello del triplete!) ma anche a suo padre che negli anni sessanta ha regalato a noi tifosi le cose più belle e indimenticabili.
Scritto da robinews il 6/5/2013 alle 17:58
A me della fine di Allegri importa poco, lìattesa è invece massima per quella di Berlusconi (anche se dalle vostre parti so che è un tabù)
Scritto da Rocco Cordì il 7/5/2013 alle 08:30
@Rocco Cordì. Quali parti Rocco? Spiegati.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 7/5/2013 alle 16:28
dalle parti dei milanisti s'intende...perchè in quell'altra è sdoganato alla grande!dall'altra
Scritto da Rocco Cordì il 9/5/2013 alle 09:09
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