Anche Tremonti ormai nega di essere stato il vate del liberismo/”commercialismo” e della "finanza creativa". E nel PD molti sono così occupati a tagliare i ponti col passato che, per dimostrare di essere persone serie e degne di fiducia, se lo devono far dire da Bossi, Calderoli e Tremonti. Qualche giorno fa invitavo a guardare avanti e non al passato, riferendomi alla distanza che c’era tra ideali e pratica politica, però non è possibile costruire il futuro senza avere ben forti dentro di sé ideali, esperienze e conoscenze del passato.
Scritto da Cincinnato il 25/8/2008 alle 10:58

Con il passato si fanno i conti, sempre, spesso gli errori segnano una vita. Ma se qualcosa di positivo c'è stato, se da una esperienza si sono ricavati valori, idee e aspirazioni degne, oneste e utili alla comunità, allora bisogna farne tesoro e dimostrarne con la propria opera il valore. Come dice Lupo Alberto: "Solo chi ha un passato può avere un futuro"
Scritto da Gabriele il 25/8/2008 alle 11:54

Lo sono stato e non rinnego il mio impegno in politica nella DC dal 1975 al 1993, anzi visto chi è venuto dopo, specialmente nelal nostra zona: ne sono orgoglioso.
Scritto da Mauro Prestinoni il 25/8/2008 alle 14:03

Caro Giuseppe, bisogna essere comprensivi: non è bello svegliarsi sotto le macerie di un muro, come è capitato ai nostri compagni di viaggio. L'importante è non perseverare negli errori: dopo il comunismo eccoci al "rondismo" ... speriamo che questa mala pianta non attecchisca nel PD varesino.
Scritto da larpi il 26/8/2008 alle 18:36

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