Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 9/6/2013 alle 10:28



E’ vero che altri grandi Paesi hanno avuto più vittime dell’Italia sia in Afghanistan che in altre terre martoriate.
Ma non è tanto questa dolorosa contabilità che ha costantemente insinuato dei dubbi sulla nostra presenza militare. Era piuttosto una domanda rimasta inevasa: necessaria questa “missione di pace”?
Mi piacerebbe rispondere di si senza tentennamenti perché gli impegni che derivano dai Trattati e dagli accordi internazionali si rispettano.
E tuttavia se a guerra praticamente finita (per le diplomazie) l’odio inculcato nei bambini sa uccidere la domanda sui risultati della missione è tutt’altro che retoricaE la speranza quasi svanisce.
 

Commenti dei lettori: 51 commenti -
La responsabilità dell'ufficiale morto in Afghanistan è del governo italiano che, infrangendo l'art.11 della Costituzione, lo ha mandato a combattere e quindi anche a morire in una nazione lontanissima dall'Italia e che non ci ha mai fatto niente di male. Mandato a morire nell'interesse degli americani e dei loro petrolieri.
Scritto da Enea Bontempi il 9/6/2013 alle 10:59
La gran parte delle "missioni di pace" degli ultimi 30 anni, SONO STATE LE PIU' ATROCI MISTIFICAZIONI DEL SIGNIFICATO DELLA PAROLA PACE. L'Afganistan è un esempio emblematico. Certo, lì si nascondeva Bin Laden, ma per questo sarebbe bastata una missione di intelligence di polizia e invece si è voluto la guerra.Domanda, quanti paesi alleati vi partecipano? Pochi! E perchè l'Italia è stata la prima a partire e sarà l'ultima a tornare a spese del contribuiente Italiano? Soliti misteri italiani !!!
Scritto da robinews il 9/6/2013 alle 11:22
@Adamoli, con questo post dimostri sempre di più la tua onestà politica. Nei tuoi dubbi si riconoscono la quasi totalità degli Italiani MA I GOVERNI CHE SI SONO SUCCEDUTI E QUELLO ATTUALE SE NE FREGANO DELLE OPINIONI DEGLI ITALIANI. Il ministro Mauro ha detto ipocritamente che LA LIBERTA' E LA PACE HANNO SEMPRE UN PREZZO. Peccato che a pagarlo siano i nostri ragazzi in divisa e i bambini Afghani. Questi signori, da Mauro a La Russa sarebbero credibili solo se fossero loro al posto dei soldati.
Scritto da ROBINEWS il 9/6/2013 alle 11:28
Per quanto dolorosa la missione in Afghanistan era necessaria. La decisione fu presa dopo l'11 settembre che non era stato solo un disastro americano ma di tutto il mondo democratico.
Scritto da Gianluigi il 9/6/2013 alle 11:29
Non è l'odio, si chiamano soldi...è diverso, e sono quelli che si mettono in tasca i genitori dei bambini che vengono usati per queste cose come per lanciare sassi sui convogli come piuttosto per farsi esplodere ai checkpoint e vicino le basi della coalizione o delle forze Afgane...che la politica eviti di strumentalizzare le morti dei soldati, se volete, ponetevi questa domanda: Erano necessarie tutte le altre operazioni di pace alle quali i nostri contingenti hanno preso parte o prendono parte ancora oggi in altri posti che l'opinione pubblica non conosce?? SOPRATTUTTO: è necessario l'impiego dei nostri colleghi a difesa di siti "a rischio" con l'operazione strade sicure, piuttosto che fare la guardia agli immigrati clandestini a lampedusa o pulire l'immondizia di napoli o ancora meglio PROTEGGERE le navi degli armatori italiani con i nostri Marò e poi lasciarli in India a marcire??? Che la politica si faccia un esame di coscienza, le morti dei nostri soldati (e anche di tutti gli altri lavoratori) e di coloro che operano "alla luce del sole" le dovreste portare voi nelle case dei parenti delle vittime...invece di strumentalizzarle ogni volta che accadono.
Scritto da Marco Angeletti il 9/6/2013 alle 11:44
@Marco Angeletti, a tutto c'è un limite. Ma come è possibile scrivere che sono i soldi ad armare le mani dei bambini che arricchirebbero i loro genitori. Questa è una bestemmia contro l'umanità, questa si che è una strumentalizzazzione politica delle "notizie" propalate a piene mani dai "servizi informativi" dei guerrafondai di ogni genere. Come fecero sulle armi di sterminio di massa in Iraq o le pulizie etniche in kossovo per "giustificare" le ignobili guerre "chiamate missioni di pace"!!
Scritto da robinews il 9/6/2013 alle 12:21
La morte del capitano dei bersaglieri è anche più atroce delle altre perché inutile nel senso che il ritiro dei militari italiani è sul sul punto di essere compiuto. Molto crudele.
Scritto da Cittadina cattolica il 9/6/2013 alle 12:48
La storia del bambino, una specie di ragazzo di Portoria che invece di sassi lancia bombe, pare che sia una fola, come probabilmente quella del balilla. Facile, e comodo, dire ritiriamoci subito, più serio e corretto concordare il disimpegno, senza tralasciare la pericolosità del terrorismo internazionale, specie di quello dei militanti di Al Qaeda.
Scritto da Sic Est il 9/6/2013 alle 14:55
@Marco Angeletti (11.44) - Sul fatto che la politica non debba speculare (mai) sulle vittime di tutte le missioni internazionali sono completamente d’accordo. Nel mio post non speculo affatto. Peraltro con il blog e con altri mezzi cerco di discutere con schiettezza e continuità gli accadimenti politici ma non ho ruoli istituzionali. Sulla vicenda dei marò in India il governo ha compiuto errori seri anche secondo il mio parere. Sul resto, l'Italia ha i suoi doveri internazionali che ha il dovere di condurre al meglio ma che non può evitare.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 9/6/2013 alle 15:25
@Sic Est (14.55) - Dici bene. Il ministro dell'Interno ha smentito che sia stato un bambino di 11 anni a lanciare la bomba che ha ucciso il nostro connazionale. Meglio così, ma il coinvolgimento di piccoli esseri umani nella guerra dei Talebani è purtroppo fuori discussione. La predicazione fanatica dei talebani è senza limiti e non risparmia nessuno, neanche le anime più innocenti.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 9/6/2013 alle 15:29
Questa, caro Giuseppe, come dico da tempo, non è una missione di pace. Questa è una guerra vera e propria con dietro i suoi 'consueti' e solidi interessi economici. La necessaria presenza 'occidentale' per garantire la democrazia e scongiurare che i democratici afgani vengano sopraffatti dai talebani, per un po' ha mediaticamente funzionato, ma adesso sta scricchiolando rumorosamente e da tutte le parti. Sarebbe meglio che si inventassero, se ne sono capaci, qualcosa di nuovo.
Scritto da paolo rossi il 9/6/2013 alle 15:59
Nelle guerre con le armi ci sono anche le guerre con le "informazioni": Dopo le informazioni sui soldi ai genitori per far fare le guerre con bambini, ora arriva "'l'informazione" che l'assalto è stato opera di un adulto e non di un bambino di 11 anni. Vedo che sul blog l' ipotesi dell'adulto tende a prevalere su quella del bambino. Personalmente mi colloco in mezzo. entrambe potrebbero essere false o vere. C'è però un fatto, in queste guerre, non poche volte ci sono bambini protagosti armati.
Scritto da robinews il 9/6/2013 alle 16:48
@Robinews, se non vogliamo correre dietro a tutte le informazioni farlocche è conveniente prendere a riferimento la fonte del ministero dell'Interno con le notizie che provengono direttamente dall'esercito. Non ci sono alternative valide a meno che non si dia spazio alle fantasie personali.
Scritto da Gianluigi il 9/6/2013 alle 17:00
@Adamoli. Non hai speculato no, devo dirlo...ma la domanda trova risposta nei soldi, e non nella mentalità di questa gente, molti vorrebbero un paese diverso...ad altri i soldi fanno comodo...magari ti passerò il mio diario che sto scrivendo qui, su carta.lo leggerai mentre mangiamo qualcosa, capirai cosa intendo perchè il posto lo sto vivendo per la 2° volta e a distanza di 6 anni non ho trovato quei cambiamenti, quelle migliorie che speravo di trovare.
Scritto da Marco Angeletti il 9/6/2013 alle 17:05
@Adamoli, chi ci ricama e ci specula sopra è la stampa...che magari si dovrebbe attenere a fonti ufficiali prima di spararle grosse...magari basterebbe solo un "deceduto un militare italiano a causa di un ordigno, gloria a lui e ai caduti di tutte le guerre" come fanno le stampe estere...ma i nostri giornalisti sanno solo speculare, fortuna che c'è ancora Toni Capuozzo che sa dire le cose con una certa verità professionale
Scritto da Marco Angeletti il 9/6/2013 alle 17:09
Francamente non ho capito bene cosa volesse dire il senatore. L'Afghanistan, per quello che é di mia conoscenza, non mi pare nasconda ricchezze se si escludono i campi di oppio.
Scritto da Sic Est il 9/6/2013 alle 17:18
@Paolo Rossi (15.59) - Diciamo, caro Paolo, che il confine fra missione di pace e intervento di guerra è molto labile. Certamente le missioni come questa in Afghanistan comportano azioni di guerra. Gli interessi economici sono stati spesso elementi scatenanti di carattere decisivo. Ma in questa poverissima terra quali erano e quali sono? Francamente non so rispondere probabilmente per ignoranza mia. Alla fine la storia la scrivono i vincitori. Non ho certezze su chi sono i vincitori in Afghanistan. Questo ce lo diranno soltanto i prossimi anni al di là della propaganda ufficiale delle forze in conflitto.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 9/6/2013 alle 17:56
Aboliamo le missioni all'estero. Non servono a nulla, ci costano morti, un sacco di soldi e l'Italia viene sempre trattata come una potenza di quarto rango. Tanto vale smetterla.
Scritto da Antonello Breggia il 9/6/2013 alle 18:12
Caro Giuseppe e caro, se posso, @Sic Est. In 20 anni le amministrazioni americane hanno provocato ben tre guerre per il petrolio: quella del Golfo, Afghanistan e l' ultima in Iraq. Gli Usa, per amore di democrazia e libertà, non intervengono ovunque, scelgono. L' Afghanistan è povero ma da lì dovevano passare gli oleodotti e gasdotti da Kazakistan e Turkmenistan sotto il controllo delle compagnie petrolifere americane. Per l'oro nero è una zona strategica. Come sapeva bene anche la vecchia URSS.
Scritto da paolo rossi il 9/6/2013 alle 18:45
Fateli tornare tutti a casa sono palle che e una missione di pace
Scritto da Luigi Scandroglio il 9/6/2013 alle 19:07
Aggiungo, se posso, che in quella terra martoriata si stanno utilizzando ampiamente proiettili ma soprattutto bombe (sembra anche noi italiani ma va provato) non solo all' uranio impoverito bensì puro (ovviamente molto più dannoso). L Uranium Medical Research Centre, un' organizzazione indipendente senza scopo di lucro, si è recata in Afghanistan raccogliendo campioni di terra, acqua e urina della popolazione. I risultati ci dicono di una concentrazione di isotopi 100 volte superiore alla norma
Scritto da paolo rossi il 9/6/2013 alle 19:30
Da uomo di sinistra condivido i tuoi dubbi e ne aggiungerei degli altri, ma mi basta quello che hai scritto.
Scritto da Osvaldo il 9/6/2013 alle 20:32
Il pacifismo è sempre stato una piaga della sinistra italiana. Non si tratta soltanto di innata congenita vigliaccheria, ma di un sottile capzioso disegno strategico di intelligenza con l'avversario o addirittura con il nemico. Lo abbiamo sperimentato nella Prima guerra mondiale e nella Seconda, e poi nella politica di sudditanza all'Unione Sovietica e la conseguente ostilità alla politica di difesa dell'Europa democratica. I soggetti modello robinews si sarebbero benissimo adattati nelle “democrazie” popolari dell'Est europeo. Ora fanno quello che possono, ma restano – come dimostra il persistente anonimato - quello che sono: vili.
Scritto da ulderico monti il 9/6/2013 alle 20:33
@Ulderico Monti (20.33) - Mi permetti una puntualizzazione su @Robinews? Io lo conosco e qualche volta mi telefona. Dalla descrizione che ha fatto di se stesso, soprattutto nel post sul presidenzialismo (4 giugno, 17.22), penso che molti ex comunisti in provincia di Varese lo abbiamo riconosciuto. Non so perché si firma in questo modo ma è una sua decisione che non metto in discussione perché la mail è più che autentica. Ti assicuro che in lui non c’è nessuna viltà ma una prorompente voglia di parlare di politica con tutti. Anche con uno che la pensa come me.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 9/6/2013 alle 20:46
@Giuseppe Adamoli 9/6/2013 20:46."Una prorompente voglia di parlare di politica con tutti"? Soprattutto di parlare con se stesso. Questi comunistelli saccenti, mai sfiorati dal dubbio, sono una cancrena della sinistra italiana.
Scritto da ulderico monti il 9/6/2013 alle 21:31
Dopo 11. 09.01 l'occidente (quasi tutto) fu accecato dall'odio e il cinico Darth Vader Cheney non fece fatica a tirare i fili del suo gioco. Di certo Obama non l'avrebbe fatta quella avventura.
Scritto da Roberto Caielli il 9/6/2013 alle 21:47
@Giuseppe Adamoli. Della cancrena della sinistra italiana. Quanto il partito comunista del 1921 lubrificò l'avvento del fascismo del '22? quanto il Comintern - con la tesi dei social-fascisti - spianò la strada a Hitler? quanto Bertinotti danneggiò Prodi e provocò la caduta del governo? quanto hanno agevolato la strategia di Berlusconi? Per non dire di Vendola, esperienza dell'oggi. Devo forse ricordare la fine del "Progetto 2000" del PDS? Sì, cancrena della sinistra italiana.
Scritto da ulderico monti il 9/6/2013 alle 22:02
Carissimo @roberto caielli, Obama è il meno peggio in zona USA, non c'è dubbio, ma le logiche imperanti 'comandano' anche uno come lui.
Scritto da paolo rossi il 9/6/2013 alle 22:08
le missioni militari servono, quella in Afghanistan era necessaria (sia pur condotta con molti errori strategici). basta, però, chiamarle missioni di pace. è una retorica che non ha senso.
Scritto da Marco il 9/6/2013 alle 22:11
@Roberto Caielli il 9/6/2013 alle 21:47 . Il primo Obama, illuso di ammorbidire l'estremismo islamico, mise a rischio gli storici rapporti con Israele, che è in prima linea, indispensabile all'Occidente. Ora Obama è rinsavito. Noi italiani, abbiamo succhiato sangue e soldi a coloro - dagli Stati uniti ad Israele - che con la loro lotta ci hanno garantito settant'anni di libertà. La libertà che noi dissipiamo.
Scritto da ulderico monti il 9/6/2013 alle 22:13
@Adamoli 1, grazie per aver preso le mie difese. Chi parla e scrive di "VILTA'" dell'anonimato non sa di cosa parla. Un'altra volta ti ho autorizzato a comunicare al "campagno U. MONTI". le mie generalità. Purtroppo lui non sa che sulla rete e nei blog per il 90% dei casi usare un pseudomino sono le modalità corrente di comunicazione.Comunque se lo desidera ardentemente torno ad autorizzarti ma certamente non mi faccio intimidire da nessuno ne tantomeno da U.M. (segue)
Scritto da robinews il 9/6/2013 alle 22:24
@Adamoli 2, quanto poi agli insulti riferiti ai "saccenti comunistelli CANCRENA della sinistra italiana" permettimi di rispedire duramente tutto al mittente di chi probabilmente E' UNICAMENTE UN PENTITO DELLA SUA STORIA, oppure forse perchè si sente orfano di uno stalinismo che personalmente mi ha visto sempre avverso.Credo che gli insulti e le offese ricevute oggi da U.M. su questo tuo post siano come tante altre volte assolutamente gratuite e prive di ogni possibile ragione. (segue).
Scritto da Robinews il 9/6/2013 alle 22:31
@Adamoli 3, tu sai come funziona un blog, il titolare, cioè tu, sei il garante della correttezza del confronto anche tra opinioni fortemente diverse. Ma insulti ed offese no! non capisco perchè U. M. ha spesso questi scatti nei miei confronti (e a volte anche di altri). Forse perchè a corto di orgomenti? Intervenendo sul post odierno ho cercato di argomentare le mie opinioni senza offendere mai nessuno accettando anche il dubbio sulle possibili "disinformazie" delle parti in guerra (segue)
Scritto da robinews il 9/6/2013 alle 22:49
@Adamoli 4 e ultimo, CARISSIMO GIUSEPPE, NEL PRECEDENTE POST (l'usurpatore di Roma), MI ERO IMPEGNATO A SPIEGARE DOMANI LUNEDI' LE RAGIONI DELLA MIA NON CONDIVISIONE. TI ANNUNCIO CHE LO FARO' MA SARA' IL MIO ULTIMO INTERVENTO SUL BLOG. Mi prenderò una LUNGA pausa di riflessione sulla utilità di confrontarmi con posizioni che lascio volentieri nella solitudine di chi le esprime. Ovviamnete seguirò i tuoi post che come ben sai apprezzo molto. UN CARO SALUTO A "QUASI" TUTTO IL BLOG.
Scritto da ROBINEWS il 9/6/2013 alle 23:02
Stimatissimo @ulderico monti, noi succhiato soldi ed altro ad USA ed Israele? Permettimi di avere dei dubbi, davvero dei profondissimi, oltre che inquietanti, dubbi.
Scritto da paolo rossi il 9/6/2013 alle 23:08
@robin. Suvvia, non faccia così! Non vada sempre a piangere sulla spalla del nostro ospite: è chiaro che Ella non regge lo scontro duro, argomento contro argomento, ma predilige il ruolo/rifugio della verginella deflorata. Bene, diciamo che se la sinistra italiana non vince mai è soltanto colpa mia. Contento?
Scritto da ulderico monti il 10/6/2013 alle 05:20
Mi pare che la questione posta dal Blog si sia impantanata nei soliti ragionamenti manichei: da una parte i buoni (regolarmente antiamericani e terzomondisti) e dall'altra parte il resto del mondo (quello dei guerrafondai e degli interessi economici). L'11 settembre è stato dimenticato (magari è stato un'invenzione dei media falsificatori americani). Così non si arriva a niente e si ritorna ai vecchi schemi. A qualcuno, già tifoso M5S, vorrei ricordare che in politica si può anche ragionare.
Scritto da Sic Est il 10/6/2013 alle 07:36
@Roberto Caielli, vorrei capire bene. Tu sorvoli sull'odio scatenato contro gli Usa l'11 settembre e te la prendi con la reazione che tutto il mondo ha avuto per isolare e punire quei folli irresponsabili. Se tu sei il medio militante del Pd ecco spiegato il motivo per il quale non vinceremo mai.
Scritto da Nicola il 10/6/2013 alle 09:13
C’è solo un modo per dibattere duramente ma in modo corretto. Discutere i contenuti (anche aspramente) senza attaccare sul piano personale i commentatori che li esprimono. Il mio intento è uno solo: mettere a confronto opinioni diverse in modo costruttivo. Di un blog uniforme e celebrativo (di che cosa?) non saprei che farmene. Non m’interessa però neppure uno scontro tra tifoserie che non sono mai disponibili a ragionare e cambiare parere. Non vedo una ragione per lasciare il blog da parte chi è d’accordo su questa linea.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 10/6/2013 alle 09:26
@Roberto Caielli. Forse era necessaria per evitare cose come questa....http://www.mattinonline.ch/rizana-nafeek-e-stata-decapitata-ieri-in-arabia-saudita/ Rizana Nafeek è stata decapitata ieri in Arabia Saudita www.mattinonline.ch Malgrado la mobilitazione della Chiesa cattolica ieri alla giovane “tata” cingalese Rizana Nafeek è stata tagliata la testa. Era arrivata in Arabia sulle orme di migliaia di altre ragazze dello Sri Lanka, trafficata da agenzie senza scrupoli che avevano dichiarato che aveva 23 anni e non i suoi effe...
Scritto da Stefano Dal Lario il 10/6/2013 alle 09:36
@ paolo rossi il 9/6/2013 alle 23:08 . Sangue e soldi. Immagine cruda ma reale. Dal 1945 noi abbiamo affidato la nostra libertà e la nostra zoppicante democrazia all'Alleanza Atlantica, sostanzialmente agli USA, in prima linea contro totalitarismi e terrorismo. Sangue e soldi. Israele è l'avamposto dell'Occidente, ma noi abbiamo spesso trescato con i fondamentalisti islamici. Sangue e soldi, essendo le nostre forze armate irrilevanti rispetto alle esigenze della nostra sicurezza. E anche sangue nostro, troppo spesso misconosciuto. Sono vivamente interessato a conoscere i “dubbi inquietanti”...
Scritto da ulderico monti il 10/6/2013 alle 10:08
@Stefano Dal Lario. Stefano, a parte che i risultati, quanto ad atrocità, purtroppo, parlano da soli (giusto il post di Giuseppe), la domanda è: perchè allora non fare guerra all'Arabia?
Scritto da Roberto Caielli il 10/6/2013 alle 10:38
Confesso la mia debolezza: mi piace che mi si dia ragione! Mi dà ragione il robin che minaccia di assentarsi dal blog, confermando così la mia opinione che egli per codardia non regga lo stress. Mi dà ragione anche il Presidente Napolitano confermando quanto io vado dicendo da anni su Togliatti e sul PCI. Nel video colloquio con Scalfari, il Presidente afferma: “Togliatti non si distaccò mai dalla guida sovietica che poi, fino alla sua morte, fu la guida di Stalin. Quindi lui era dentro quell'universo con le sue degenerazioni, da cui, più o meno, poteva tenersi lontano”. Per oggi, son contento!
Scritto da ulderico monti il 10/6/2013 alle 11:24
Una preghiera per il nostro connazionale. Questo è solo ciò che possiamo fare per lui e per i suoi familiari. Per il resto, leggo tanta enfasi in questi dibattiti anche se condivido @Marco Angeletti. Ma proviamo a pensare che il bersagliere ucciso sia un “morto sul lavoro”. Parlavo di recente con un giovane militare che ambirebbe a partire per una missione di pace ma … non ci riesce mai, non supera mai la selezione … @Roberto Caielli, non solo all’Arabia, anche alla Svizzera. Non mi ricordo se era Cuore o Tango, l’inserto dell’Unità degli anni novanta che riportava, satiricamente, i cinque motivi (o erano 10?) per dichiarare guerra alla Svizzera. Bei tempi, anch’io che non ero del PCI compravo l’Unità per quell’inserto. Serra, Staino, Ellekappa, satira arguta che solo a sinistra si può trovare.
Scritto da V.R. il 10/6/2013 alle 11:34
Gli Stati Uniti hanno fatto non poche guerre che si sono rivelate sbagliate e inutili, dal Viet Nam all’Iraq, ma in Afghanistan non avevano alcun interesse economico da difendere. Li si era organizzata la forza integralista di al-Qaeda,che ha messo in atto l’attacco terroristico a New York e in altri Paesi, sostenuta dal regime retrogrado e intollerante dei talebani. Il Paese è lontano dal mondo, da sempre è in preda a guerre interne di fazioni e clan e la popolazione è fatta oggetto di ogni angheria. Erano queste delle buone ragioni per disinteressarsene? Gli interventi umanitari, come quello in Kossovo, comportano l’uso delle armi per uno scopo superiore, quello di ristabilire la pace, i diritti umani e la convivenza. Certo la decisione è difficile e normalmente viene stabilita o ratificata dalle Nazioni Unite.
Scritto da Camillo Massimo Fiori il 10/6/2013 alle 11:38
Una cortesia, si riesce a sapere che diario di bordo sta tenendo @Marco Angeletti e da quale località estera viene scritto? Dove si trova? Mi interessano questi tipi di reportage.
Scritto da V.R. il 10/6/2013 alle 12:26
La Corte costituzionale tedesca – domani o dopodomani – verifìcherà la compatibilità del programma europeo di acquisto dei titolo sovrani con la Legge fondamentale tedesca. Tale programma lanciato dalla BCE prevede operazioni monetarie non convenzionali (OMT) nei mercati secondari dei titoli di Stato della zona euro. Secondo la BCE tale programma stabilizza i mercati, difende l'Europa dall'inflazione e ripristina la politica monetaria degli Stati in difficoltà. Secondo le critiche tedesche – su cui dovrà decidere la Corte costituzionale – il programma OMT è vietato dal Trattato perché finanzia gli Stati in difficoltà, aumenta il rischio di inflazione e oltrepassa il mandato della BCE. Per quanto ne capisco, la Germania si muove verso l'autonomia/indipendenza, insofferente dei vincoli frapposti dai Paesi di 'rango inferiore'. La questione che mi pongo è che cosa impedisca a noi d'essere virtuosi come la Germania. Non da ora, da sempre, afflitti come siamo da 'fumo latino e latina frivolezza'.
Scritto da ulderico monti il 10/6/2013 alle 12:29
La linea di Adamoli per il dibattito sul blog è la più giusta e corretta, l'unica praticabile per continuare ad avere un buonissimo prodotto
Scritto da Mario T. il 10/6/2013 alle 12:30
Carissimo @Camillo Massimo Fiori, valgono tutte le tue considerazioni ma le compagnie petrolifere in Afghanistan, non erano in gita di piacere. Caro @ulderico monti, siamo stati una mezza succursale Usa, Cosa c'è di inquietante? Un esempio. Nel 1978, quando abbiamo cercato una via politica autonoma attraverso la solidarietà nazionale, non per fare semplicemente un governo DC-PCI, ma per favorire l' alternanza come avveniva negli altri paesi europei, abbiamo visto come è andata a finire.
Scritto da paolo rossi il 10/6/2013 alle 13:29
Incredibile. E' sempre e solo colpa dell'America. Recuperiamo in fretta Walter Veltroni.
Scritto da Giorgio S. il 10/6/2013 alle 15:39
Caro @ Paolo Rossi - Sui giornali economici e su National Geographic ho letto che l'America è divenuta autossuficente ed anzi espotratrice di petrolio, in seguito all'introduzione di sofisticate tecniche estrattive dalle scisti biutuminose (che purtroppo danneggiano l'ambiente). L'America ha molti torti ma anche delle ragioni che hanno a che fare con la libertà, la democrazia, i diritti. I soldati italiani in Aghfanistan sono in posizione difensiva e si prodigano per la popolazione civile.
Scritto da Camillo Massimo Fiori il 10/6/2013 alle 19:22
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