Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 26/7/2013 alle 08:24

 


Giornata di dolore e di riflessione. 
Dolore per una vita spezzata  per cattiveria e malvagità, per odio e vendetta. 
Riflessione sulla tolleranza  politica, sulla civiltà del linguaggio.
Le parole che si fanno rumore e frastuono sono l’anticamera della violenza. Un brutto segno dei tempi.

 

Commenti dei lettori: 33 commenti -
@Adamoli, oggi certamente sarai tra le moltitudini che saranno a Cardano per l'ultimo saluto a Laura. Insieme a te ci saranno tanti miei amici e compagni, sarò presente idealmente al vostro fianco per testimoniare tutto il mio dolore. Laura ho avuto la fortuna di conoscerla un "8 MARZO" dove insieme ditribuivamo le mimose e parole di pace e solidarietà. Il più bel ricordo sono i suoi occhi azzurri e il sorriso. Quel giorno fù molto piacevole parlare a lungo con Lei. Mi piace ricordarla così.
Scritto da Robinews il 26/7/2013 alle 08:39
Auguriamoci che le tante parole di oggi non diventino anche loro frastuono politicante.
Scritto da Un cardanese il 26/7/2013 alle 08:54
RIFLETTERE IN SILENZIO.
Scritto da Gianni Costa il 26/7/2013 alle 08:56
Il tema dell’uso del linguaggio e l’esempio che deve dare la politica a questo riguardo credo sia più che mai attuale. Sono convinto che quando un messaggio è debole occorra “caricarlo”; il tono, la volgarità, i paragoni offensivi, la ripetizione continua delle stesse cose, le bugie, il non rispetto delle idee altrui, sono oramai diventate tecniche il cui scopo è quello ottenere un “consenso” fine a se stesso. Non conoscevo Laura Prati ma ho visto qualche video in questi giorni, sono rimasto colpito dalla serena forza di questa donna e dall’uso misurato e conscio delle parole.
Scritto da silvio aimetti il 26/7/2013 alle 09:00
Buongiorno Sig. Adamoli, ho pensato molto a Laura in questi giorni. Non la conoscevo, ma la sua scomparsa mi ha profondamente colpita. Laura era una mamma come me. Era anche un sindaco, che ci rappresenta. E' morta ingiustamente E' facile che la rabbia e l'impotenza di saperla morta per una assurda vendetta ci guidi in queste circostanze. IO SONO ARRABBIATA, ma confido nella giustizia italiana. Mi auguro che la giustizia faccia il suo corso, e si arrivi a una condanna esemplare per chi ha tolto a lei la vita, e ai suoi cari e a tutti noi il suo sorriso. Laura riposi in pace. Maddalena
Scritto da Maddalena Cinque il 26/7/2013 alle 09:11
Per @Adamoli: ieri sera, io e mio marito, l’abbiamo attesa – ma invano – a Cantù. Alla fine abbiamo convenuto che, probabilmente, aveva avuto un imprevisto. Ci sarà una prossima occasione che, purtroppo, non è oggi in quanto ad entrambi non sarà possibile partecipare ai funerali di Laura Prati, anche se saremo presenti idealmente, con spiritualità e con la forza delle idee che costruiscono il bene civile. Ieri sera, prima del dibattito fra Alfieri ed Epifani (assente Guerini), Laura Prati è stata splendidamente commemorata da Ilaria Cova, Coordinatrice regionale delle donne PD, che ne ha ricordato le qualità umane e politiche. La citazione di alcuni versi di Alda Merini ha chiuso il commovente momento. Il testo verrà pubblicato su blogdem. P.S.: sul dibattito politico tenutosi alla Festa del PD, nulla da scrivere, se non che stiamo navigando a vista, in piena tempesta. E’ proprio l’immagine della tempesta che mi fa venire in mente quella famosa citazione di Shakespeare (tratta, appunto, dalla sua opera ‘La tempesta’) che vogliamo dedicare a Laura: ‘Siamo fatti anche noi della materia di cui son fatti i sogni; e nello spazio e nel tempo d'un sogno è racchiusa la nostra breve vita’. Proprio in un’intervista all’Unità, il marito di Laura ricordava che Laura stava inseguendo il suo sogno. Che è stato, per vile mano di un uomo, spezzato.
Scritto da eg il 26/7/2013 alle 10:55
I toni eccessivi del dibattito politico, l'uso di metafore forti, sparati sui giornali con titoli esagerati , enfatizzati attraverso internet, creano un clima di nervosismo, pessimismo e sfiducia. Se si guarda agli eventi da un punto di vista storico sono eccessivi. I drammi sono altri come la tragedia di Laura Prati purtroppo conferma. C'e' bisogno di rispetto fra le persone e di umilta' nei toni e nei contenuti. C'e' chi vuole cambiare il mondo..ok.. ma sarebbe gia' tanto cambiare i toni.
Scritto da Andreus il 26/7/2013 alle 11:15
Alla cara, luminosa memoria della sindaca Laura Prati, al dolore della sua famiglia, al cordoglio dei concittadini, voglio dedicare la frase di Paolo VI: "La politica è una forma esigente di carità". Se oggi tutto il Paese guarda a Cardano significa che nell' impegno politico vi è sempre qualcosa di buono, di giusto, di disinteressato. Il suo sacrificio ha reso vivo, concreto, operante il senso della comunità.
Scritto da Camillo Massimo Fiori il 26/7/2013 alle 11:20
Mi auguro che le polemiche politiche stiano lontane dalla cerimonia di oggi. Sarebbe un peccato e si sciuperebbe tutto.
Scritto da Valceresio due il 26/7/2013 alle 11:22
L'addio commovente a Laura Prati sia l'inizio di una fase rilancio dell'impegno civico e di rispetto per tutti coloro che si impegnano per la propria comunità.
Scritto da Franceswco il 26/7/2013 alle 11:22
Bisognava svegliarsi prima e non lasciarla sola visto che la cosa era nota da tempo.
Scritto da Donatella Modica il 26/7/2013 alle 12:03
Torno in questo momento dalla camera ardente in Cardano al Campo. Grande commozione. Esemplare il dolore profondo e composto del marito e del figlio maggiore. I cardanesi già assiepati nella piazza principale. Molto significativa la visita di Piero Fassino, presidente dei comuni d’Italia.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 26/7/2013 alle 12:09
@Maddalena Cinque (09.11) - Hai ragione, la rabbia è enorme ma non lasciamo che ci travolga. Non sarebbe il modo modo migliore di onorare la memoria di Laura. Da quello che hai scritto sono convinto che anche tu condividi questo pensiero.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 26/7/2013 alle 12:11
Sottolineo le parole di @Silvio Aimetti che è un sindaco capace e dedito al suo comune. L'uso misurato delle parole come dice il post è essenziale.
Scritto da Ada il 26/7/2013 alle 12:33
Al tempo dei miei quarantanni l'impegno pubblico, politico o amministrativo, si trascinava dietro come scoria qualche lettera anonima farcita di insulti e minacce, nonostante le asprezze ideologiche del tempo.. Constato che dopo quarantanni, alla consunzione delle ideologie corrisponde l'imbarbarimento dei rapporti sociali fino all'uso della violenza fisica assassina contro chi si impegna politicamente. Onore a Laura Prati, vittima insigne di questa caduta infernale della convivenza civile.
Scritto da gaetano nino cattaneo il 26/7/2013 alle 13:22
Mi hanno detto che questa pomeriggio alla commemorazione civile si canterà Bella ciao. Questa volta voglio sentirti che la canti a squarcia gola.
Scritto da Iscritto Varese il 26/7/2013 alle 13:27
La partecipazione dei giovani alle varie commemorazioni e al funerale di Prati sarà eccezionale.
Scritto da Giovane ex rottamatore il 26/7/2013 alle 14:00
Anch’io mi unisco al cordoglio e prendo in prestito il commento di @CM Fiori che mi sembra pregno di umanità. Confido in una massiccia presenza delle istituzioni (so che uomini politici regionali avversari al Pd hanno rinviato una loro importante riunione per partecipare ai funerali) che diano il segno della capillare presenza, sui nostri territori, dello spirito di servizio che contraddistingue la nostra gente, i nostri amministratori. Il dolore della famiglia, in particolare dei figli, è l’aspetto più straziante di questa vicenda. Una preghiera.
Scritto da V.R. il 26/7/2013 alle 14:14
@Robinews è sempre gentile e riconoscente (basti leggere @Ada) ma gli chiedo ancora oggi, come nei giorni scorsi, la cortesia di astenersi, almeno su questo argomento, dalle forme giocose della sua presenza sul blog. Se ce la fa. E ce lo porti veramente un mazzetto di mimose sulla tomba di Laura Prati.
Scritto da V.R. il 26/7/2013 alle 14:17
Ho notato questa mattina la tua discrezione che faceva a pugni con l'invadenza fastidiosa e assurda di un tuo ex collega sempre alla ricerca di un fotografo e di una telecamera. Ci volevano ancora le "Iene" per registrare questo cattivo gusto.
Scritto da Cardanese del Pd il 26/7/2013 alle 14:20
Giuseppe, ho conosciuto Laura all' assemblea provinciale e alla conferenza delle donne . Ho apprezzato il suo impegno e mi ha sconvolto ciò che le è successo . La dignità di una donna/ sindaca, bersaglio della violenza sconvolgente ed irrazionale. Sinceramente, non riesco ancora a rendermene conto.
Scritto da Bruna Croci il 26/7/2013 alle 14:25
assassinata da un Vigile sono sconvolto .... da 30 anni porto la divisa di vigile urbano e spiace dirlo ma la categoria da tempo a preso una piega che non va bene. Con il mito della sicurezza si è stravolto il ruolo del vigile . Ci sono in servizio troppe teste calde persone poco equilibrate non degne di portare la divisa messe in ruoli di responsabilità. Temo che questa non sarà l'ultima tragedia.
Scritto da Pietro il 26/7/2013 alle 14:26
@eg (10.55) - Purtroppo ieri sera sarei arrivato a Cantù troppo tardi e quindi ho dovuto rinunciare. Mi dispiace di non avervi incontrato. Bellissimo il verso di Shakespeare che ci hai regalato. Nel Pd si continuerà a navigare a vista fino al congresso. Mi auguro che non tardi troppo.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 26/7/2013 alle 15:33
@Iscritto Varese (13.27) - So che ti diverti con le provocazioni. Qualche volta le raccolgo perché i lettori occasionali non lo possono sapere. Ho cantato Bella Ciao parecchie volte. Oggi certamente no, non c’entra niente con il lutto che stiamo onorando.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 26/7/2013 alle 15:36
S': dolore e riflessione per per una morte così assurda. Mi chiedo quanta malvagità occorre per spegnere una vita.
Scritto da Angelo Eberli il 26/7/2013 alle 17:12
Caro Adamoli, La morte della Signora Laura lascia in tutti noi, sgomento e angoscia. Per lenire il dolore di chi l’ha conosciuta ed apprezzata, possano essere di conforto le parole di un poeta minore russo. Eccole: dei cari compagni di viaggio / che con la loro presenza / arricchirono la nostra esistenza/ non dire con dolore: non c’è più/ ma con gratitudine: è stato tra noi/
Scritto da Ernesto Alberichi il 26/7/2013 alle 17:34
Mons. Agnesi nella sua omelia ha ricordato il clima malefico di parole e comportamenti cattivi e perversi che si stanno incrementando. Ha chiamato tutti a cambiare molto dentro di noi. Giusto richiamo.
Scritto da Giovanna G. il 26/7/2013 alle 18:19
La cerimonia sta finendo, il corteo è ormai al cimitero. Enorme partecipazione popolare. Mi ha fatto piacere la presenza di Maroni e Cattaneo oltre a quella di tutti voi compagni di partito.
Scritto da Silvia (Cardano) il 26/7/2013 alle 18:23
Condivido: le parole che si fanno rumore e frastuono sono l’anticamera della violenza. Trovo davvero esempare la compostezza del dolore dei familiari. Giornata molto triste....tempi bui.
Scritto da Ambrogina Zanzi il 26/7/2013 alle 19:23
Impossibile non condividere quanto scrivi per chi, come me, ha avuto la fortuna di conoscere Laura e di apprezzarne l'umanità, l'intelligenza e la capacità di far politica per servizio e non per interesse personale. Lei ha lasciato molto nei nostri cuori e nelle nostri pensieri vediamo di meritarcelo.
Scritto da Alessandro Milani il 26/7/2013 alle 19:25
I giudici applicano le leggi che abbiamo. Bisogna cambiare le leggi e renderle più dure. Non è possibile avere soggetti malati che arrivano a tanto. Mi dispiace tantissimo per Laura e per la famiglia. Mi spiace moltissimo per la giovane figlia che potrà vivere solo di un Bel ricordo di una Grande donna che è stata sua madre in questo mondo terrestre. So che forse quello che sto dicendo è sbagliato umanamente e divinamente però se penso agli occhi dei figli e del marito mi viene tanto da consigliare a quel soggetto di mettersi un cappio al collo perchè forse potrebbe trovare la pace per quello che ha fatto.
Scritto da Giambattista Giannotto il 26/7/2013 alle 20:18
Addio Laura Prati , non ti dimenticheremo.
Scritto da Luca Manassero il 26/7/2013 alle 23:51
perchè non possiamo parlare di omicidio politico? scegliere da quale parte stare non è una scelta politica? sciegliere di stare dalla parte della legalità e della giustizia, contro i disonesti e i farabutti, non è una scelte politica? stare nel lato oscuro, dei disonesti, e perversamente convinti di essere nel giusto, sparare a chi, facendo il proprio dovere civico, vuole fermarti, non è una scelta poitica? l'omicidio di Laura Prati da questo punto di vista riporta alla memoria quello di Angelo Vassallo.
Scritto da Rolando Lucioni il 27/7/2013 alle 08:56
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