Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 3/8/2013 alle 09:40


Consenso del popolo da una parte, condanna giudiziaria dall’altra, uguale a grazia per Silvio Berlusconi.
Questa sarà la proposta del Pdl al Presidente della Repubblica dopo la sentenza della Cassazione.
Invece di dimettersi lui, Silvio Berlusconi fa dire ai suoi: siamo pronti alle dimissioni in massa dal Parlamento. 
Proposta indecente e minaccia inammissibile. Non parlo del profilo giuridico (ne parlerà chi se ne intende) ma di quello politico.
Come si può pretendere un atto di clemenza per un leader politico che ha altri procedimenti giudiziari in ballo e che è stato condannato per un reato odiosissimo come l’evasione fiscale mentre sedeva a Palazzo Chigi?
Poi c’è un’altra ragione ancor più decisiva.
La domanda di clemenza potrebbe forse essere legittima se Berlusconi mettesse sul piatto l’abbandono definitivo della politica chiudendo un’epoca. Non se la clemenza gli serve per guidare senza restrizioni un partito cardine del sistema italiano.
La decisione è per fortuna nelle mani di uno dei migliori Presidenti che l’Italia abbia mai avuto.
La Corte di Cassazione ha smentito tutti quelli che pronosticavano  una sentenza addomesticata per favorire gli equilibri di poteri esistenti, naturalmente con la regia del Quirinale.
Giorgio Napolitano saprà smentire i suoi detrattori (che lo vedono già pronto alla grazia) con la saggezza costituzonale, l’onestà e la dirittura morale che lo hanno sempre contraddistinto.
 

Commenti dei lettori: 65 commenti -
....e il PD è alleato di questa persona e di questo partito!
Scritto da Paolaccio il 3/8/2013 alle 10:01
E appunto: dopo graziato quando altre magagne verranno al pettine che si potrà più fare?
Scritto da Loris Costa il 3/8/2013 alle 10:14
In perfetto accordo con gran parte delle tue argomentazioni, soprattutto quando stigmatizzi i reati compiuti mentre il Condannato era presidente del consiglio, non nutro la tua stessa fiducia nei confronti del Presidente della Repubblica. Spero tuttavia che il suo comportamento vada nella direzione che auspichi; tuttavia il suo richiamo, dopo la sentenza, alla riforma della giustizia come primo impegno del governo mi lascia molto preoccupato. Mi preme poi aggiungere una considerazione: il Pd deve ad ogni costo prendere l’iniziativa per cambiare la legge elettorale; se necessario, alleandosi anche con il diavolo. Se poi riuscisse anche ad agire all’unisono… ma sarebbe un miracolo e io sono molto scettico circa gli eventi soprannaturali.
Scritto da Angelo Eberli il 3/8/2013 alle 10:19
Forse il PD potrebbe fare qualcosa per chiudere definitivamente un'epoca: cambiare la legge elettorale cercando i voti fuori dalla maggioranza, M5S compreso. Poi si vada a votare la primavera prossima.
Scritto da Michela Barzi il 3/8/2013 alle 10:19
Non è una proposta indecente. E' una proposta di buon senso. Indecente la condanna a quattro anni.
Scritto da Giacomo B. il 3/8/2013 alle 10:22
LA GRAZIA ?? LA FACCIA A NOI SCOMPARÌ TU E I TUOI SEGUACI ci hai proprio stufato sei un incubo senza fine.
Scritto da Donatella Scaburri il 3/8/2013 alle 10:26
Proprio nulla da aggiungere, caro Giuseppe, a quanto hai scritto tu. Se Berlusconi e la sua creatura, il vecchio P.D.L. o l'altrettanta vecchia Forza Italia, vorranno precipitare l'Italia nel caos, senza riuscire a scindere le sorti di una persona da quelle di un intero partito e dell'intero Paese, il P.D. non potrà che prendere atto della tragica scelta ed agire di conseguenza preparandosi al meglio ad una nuova tornata elettorale o ad un accordo -in cui non credo molto in verità- con il Movimento 5Stelle. In caso di tornata elettorale, spero solo che noi si riesca a mettere da parte piccole o grandi rivalità, che altro non sono che la versione meschina del desiderio di potere personale, a confrontarci sui temi concreti, che interessano gli Italiani, ed a designare il candidato premier da sostenere compatti.
Scritto da mariuccio bianchi il 3/8/2013 alle 11:14
Un atto di clemenza potrebbe verificarsi a seguito di un atto di pentimento;ma quale atto di pentimento vi è da parte di uno che reclama vendetta ad alta voce contro chi amministra col massimo equilibrio la Giustizia?Berlusconi se ne vada al più presto e il PD si prepari al voto non appena fatta una nuova legge decente.Questo governo,seppure abbia finora lavorato bene,oggi non ha più motivo di operare.E' un peccato doverlo ammettere ma è così.A meno che non si verifichi una nuova maggioranza senza il PdL ma soprattutto senza pagliacciate.
Scritto da Giuseppe Morelli il 3/8/2013 alle 11:28
Se gli venisse concessa la clemenza alle condizioni che lei dice, avrebbe ragione chi afferma che lo scopo dei processi è sempre stato l'eliminazione politica di Berlusconi. Credo invece che sia il momento che ognuno si prenda le proprie responsabilità il PDL deciderà fino a quando essere solidale con il proprio leader ormai condannato per lo stesso crimine per il quale è stato messo in galera Al Capone, e la sinistra se riterrà opportuno aspettare che il PDL decida quando riterrà più conveniente andare a votare. Nel frattempo noi possiamo solo guardare e "giudicare".
Scritto da Piero Ventura il 3/8/2013 alle 11:30
@Angelo Eberli (10.19) - Sulla legge elettorale concordo totalmente. Se non ne abbiamo ancora una nuova non diamo però solo la colpa agli altri. Nell’autunno scorso, quando sembrava che la vittoria del Pd fosse dietro l’angolo, non è parso vero ai nostri leader di utilizzare il Porcellum per ottenere il premio abnorme di maggioranza sia alla Camera sia al Senato. Sulla Giustizia penso che sarà quasi impossibile riformarla con il Pdl in maggioranza ma che debba essere riformata per me è del tutto fuori discussione: è inefficiente, lentissima e, per quel che produce, costosissima. E’ indiscutibilmente una delle cause dei mancati investimenti esteri in Italia. Quanto a Napolitano, i giudizi sono tutti opinabili: il mio è positivo e che gli sbraita contro (non tu) dovrebbe spiegare meglio le sue ragioni.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 3/8/2013 alle 11:52
La Sinistra Dinosaurica, da cui la filiazione PD, esulta, non tanto per la condanna del Tirannosaurico Berlusconi, quanto per l'occasione di rimandare tutte le riforme che permetterebbero, chissà?, di uscire dalla nostra dinosaurica situazione. Non si farà nulla, né la riforma elettorale, né la riforma del Parlamento, né tanto meno quella della Giustizia. A tanta esultanza, però, dà ombra il Presidente che a fronte della petrosa immobilità dei Dinosauri, appare come un agile cervo agguerrito.
Scritto da ulderico monti il 3/8/2013 alle 12:07
A quando la zavorra a mare.
Scritto da Enrico Vimercati il 3/8/2013 alle 12:18
Gentile Sig. Adamoli, sono assolutamente d'accordo con Lei su tutta la linea. Non credo sia mai esistito nella storia di un paese - eccetto forse che per alcuni dittatori - un personaggio sempre inspiegabilmente così capace di risorgere dalle proprie ceneri (si vedano ultime lezioni), sempre pronto a voler restare a galla, nonostante gli scandali e la pochezza politica e morale che lo contraddistinguono. E' ora di dire BASTA. Mi conceda una domanda, rivolta a Lei e a chi La segue: voi ritenete in qualche modo possibile che riesca ad ottenere la grazia? Questa eventualità, infatti, mi fa paura e ribrezzo. Esistono dei presupposti per cui possa ottenerla?
Scritto da Darren Cinque il 3/8/2013 alle 12:19
Caro Giuseppe, sai che ultimamente non nutro nei confronti di Napolitano la medesima fiducia tua. Penso, però, che la misura sia colma e che l'arroganza di Berlusconi e famiglia non possa essere tollerata oltre. Le argomentazioni dei suoi sostenitori che fanno leva sul consenso elettorale sono inaccettabili, come se il consenso, anche se ampio, possa di per sé giustificare la violazione della legge e garantire una impunità assoluta a chi lo raccoglie. Se fosse così chissà quanti capi camorristi e mafiosi potrebbero oggi ricoprire le più alte cariche dello Stato. Non sono mai stato ideologicamente antiberlusconiano, ma, alla luce di quanto sta avvenendo in questi ultimi giorni, ritengo che si debba adottare nei confronti del PdL e del suo leader un atteggiamento di ferma tolleranza zero. Cadrà il governo? E’ probabile, ma il PD non deve temere le elezioni anticipate, siano esse svolte con una diversa legge elettorale, oppure ancora con il porcellum. Tornando a Napolitano, la questione non è se il Presidente concederà o meno la grazia (eventualità che giudico inesistente), ma quali saranno le sue scelte se il PdL si defilerà dal Governo o, cosa ben più grave, dal Parlamento. Se il PdL dovesse insistere nel voler forzare la situazione per giungere in tempi brevissimi a nuove elezioni non escluderei nemmeno la possibilità che anche Napolitano decidesse di optare per le dimissioni, con tutto ciò che questo comporterebbe. In fondo si è dimesso il Papa, perché mai non potrebbe farlo anche il Presidente della Repubblica?
Scritto da Leonardo C. il 3/8/2013 alle 12:20
Adamoli, condivido il suo pensiero fino al punto di domanda. Le tre righe dopo, l'ipotesi sulla clemenza, è l'esempio - mi scusi, la mia vuole essere una critica generale e non solo a lei - del solito "buonismo" e "benaltrismo" di cui non c'è bisogno. Questo ve (ce) lo sta mettendo in quel posto da decenni mentre la sinistra è ferma a pensare su pizzi e merletti quando uno ha la vanga in mano è inutile continuare a usare il fioretto, si passa alla mazza! Lo dico perché noto anche in questi giorni che mentre dall'altra parte si chiudono a falange e sembrano ogni volta, ad ogni colpo, più forti di prima (ora ricattano anche le dimissioni per una grazia presidenziale) in casa sinistra...è la fiera delle "seghe mentali", basta! Poi diventate ciechi davvero Questo signore si manda a casa solo tagliandoli la testa...politicamente parlando, ovviamente!
Scritto da Andrea Margutti il 3/8/2013 alle 12:30
Domande //     Avevamo posto domande / ed eravamo certi che le risposte / esistevano, / sarebbero venute. /   Ora sappiamo che qualcosa / era sbagliato, / forse le nostre domande; / le risposte - certamente - / non sono state adeguate. /   Così - ora - non sappiamo / se ancora e a chi / oseremo porre le nostre domande. /   Nuove domande, di sempre, / sempre senza adeguate risposte. //    
Scritto da ulderico monti il 3/8/2013 alle 13:41
Pensate piuttosto al Monte dei Paschi di Siena dove i Ds e il Pd ne hanno combinate di tutti i colori.
Scritto da Giacomo B. il 3/8/2013 alle 13:48
@Darren Cinque (12.19) - Ho molta fiducia nel Presidente della Repubblica a cui toccherà la decisione. Io non penso che la grazia possa essere presa in considerazione fin tanto che gli altri processi a carico di Berlusconi non saranno chiusi in maniera definitiva ed eventualmente solo dopo il suo ritiro dalla politica.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 3/8/2013 alle 13:55
@Leonardo C. (12.20) - Anch’io non escludo che ci possano essere le dimissioni Napolitano entro un tempo medio-breve. Oggi le temo molto perché sarebbero il segnale di una crisi incartata e pericolosissima. Vedo con preoccupazione la manifestazione del Pdl domani a Roma. Sono d’accordo con Stefano Fassina quando afferma che le dichiarazioni di Bondi sulla guerra civile che potrebbe sopraggiungere hanno un sapore eversivo. Sul resto conosci già il mio pensiero. Meglio le elezioni anticipate rispetto al governo con il M5S di oggi. Puoi condividermi oppure no ma, come vedi, sono tutt’altro che reticente e “poltichese”.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 3/8/2013 alle 14:02
@Andrea Margutti (12.30) - In questi casi non si tratta di usare il fioretto o la vanga ma di attuare correttamente i principi costituzionali. Il Pdl serve il suo "padrone", noi discutiamo liberamente le conseguenze della sentenza definitiva della Cassazione. Le dichiarazioni di Guglielmo Epifani dell'altro ieri sera le ritengo nette e condivisibili.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 3/8/2013 alle 14:05
Per ridere un pò:Fornire Grazia a Berlusconi? Attenti, chi lo farebbe potrebbe fare la fine di Fede, Minetti e Mora PER FAVOREGGIAMENTO DELLA PROSTITUZIONE SE POI GRAZIA E MINORENNE POTREBBE RISCHIARE L'AGGRAVANTE DELLA PROSTITUZIONE MINORILE. Ma si UNA GRANDE RISATA LI SEPPELLIRA'.
Scritto da ROBINEWS il 3/8/2013 alle 14:06
Per non ridere affatto: Perini, presidente di Fiera Milano, esponente di quell'imprenditoria fallita ambrosiana che vive e sfrutta importanti enti economici pubblici ha detto: SEGNAMO LE CASE DEI GIUDICI CHE PROCESSANO BERLUSCONI. Nel 1933, i nazisti accusarano i comunisti dell'incendio del Reichstag e gli Ebrei della crisi economica, SEGNARONO LE CASE DI COMUNISTI ED EBREI e successe quello che tutti sappiamo. Per fortuna in l'Italia non corre questo rischio. (segue 1)
Scritto da robinews il 3/8/2013 alle 14:12
Robinews (segue 2). Il parlamento non sta bruciando per colpa dei comunisti, gli ebrei non hanno provocato la crisi economica RESTA SOLO LA MAGISTRURA che sarà accusata di tutto e di più (mentre Berlusconi viveva su Marte). Il sottoscritto, fino all'ultimo centesimo, fino all'ultima goccia di sangue, fino all'ultimo respiro ENTRERA' IN GUERRA TOTALE A DIFESA DELLO STATO DI DIRITTO LIBERALE E DELLA MAGISTRATURA (SEGUE 2)
Scritto da ROBINEWS il 3/8/2013 alle 14:17
Robinews (segue 3) Perini deve essere subito arrestato per attentato contro un ordine costituito dello stato (Magistraura). Perini deve essere subito licenziato da Fiera Milano (Pisapia se ci sei batti un colpo!) perchè indegno e incapace di presidiere e dirigere un importante ente economico pubblico. L'idea di "segnare" le case dei giudici dei processi Berlusconi la dice lunga sui comportamenti dei servi del sig. padrone che li hanno lautamente beneficiati.
Scritto da robinews il 3/8/2013 alle 14:22
Non si vuole capire, forse per il caldo... "La grazia" è un puro artificio, ciò che Berlusconi vuole è la sconfessione dei tre gradi di giudizio (tirati a fotocopia e senza dare le risposte...che i processi avrebbero dovuto).La richiesta è la sconfessione dell'operato di una parte della magistratura (volutamente minuscola) negli ultimi venti anni. E' a questo che Napolitano (Presidente CSM) deve rispondere. Forse piuttosto che sconfessare le toghe...sceglierà di dimettersi.
Scritto da Controcorrente il 3/8/2013 alle 14:25
Caro Giuseppe, mi meraviglia molto che tu possa pensare che "La domanda di clemenza potrebbe forse essere legittima se Berlusconi mettesse sul piatto l’abbandono definitivo della politica chiudendo un’epoca", quando ancora ci sono processi delicatissimi a suo carico. Io penso comunque che l'epoca berlusconiana, anche senza Berlusconi, richiederà ancora vent'anni di duro lavoro per far riemergere valori civici e morali di cui in questi ultimi decenni si è fatto strame. L'antiberlusconismo, che non è assolutamente riducibile ad un sentimento di ostilità o, peggio,di odio personale verso Silvio Berlusconi, è qualcosa di più profondo: è il desiderio di costruire una società in cui scelte politiche di "uguaglianza" e "giustizia sociale" possano esser vissute come segno di progresso civile per tutti, perchè improntate a principi Costituzionali dai quali non si può tornare indietro... e non la polpetta avvelenato di " comunismo mangiabambini" agitato sempre come spauracchio, senza nessuna onestà intellettuale. La grazia - anche solo sussurrata, anche solo immaginata - a Berlusconi condannato per evasione fiscale sarebbe uno schiaffo in faccia ai tanti che pagano regolarmente le tasse e una profanazione dei corpi senza vita di quanti se la sono tolta perchè non riuscivano a tirare avanti,piegati dalla crisi e strangolati da un fisco troppo esigente con chi paga e -almeno finora - troppo debole con gli evasori !
Scritto da Giovanni De Rosa il 3/8/2013 alle 14:26
@Adamoli E CHE SCONTRO TOTALE E FINALE SIA! Da una parte i valori della democrazia liberale e dello stato di diritto, dall'altra i valori della libertà di rubare, delinquere, corrompere, evadere il fisco ecc. Ogni ricatto è da respingere al mittente COMPRESA LA MINACCIA DI GUERRA CIVILE (Bondi, oggi).Elezioni subito, con un centro sinistra unito con Renzi. Se qualcuno vorrà divertirsi con E. Letta, MEGLIO GRILLO PER FARLA FINITA UNA VOLTA PER TUTTE CON QUESTI DELINQUENTI.
Scritto da ROBINEWS il 3/8/2013 alle 14:28
Ulltima annotazione, PER FAVORE, NAPOLITANO STIA UN PO BUONO E FACCIA SOLO IL PRESIDENTE non il partigiano delle INUTILI E LARGHE INTESE SUL NULLA! Dalla caduta di Berlusconi del 2011 ad oggi di danni ne ha già fatti troppi con le sue illusioni. Lasci decidere agli italiani come "IGENIZZARE" la politica, le istituzioni, l'economia. Se Berlusconi e il PDL vogliono fare una brutta fine il Presidente si faccia per una volta i cavoli suoi E LASCI DECIDERE AL POPOLO COME REGOLARE "TUTTI I CONTI".
Scritto da ROBINEWS il 3/8/2013 alle 14:35
Caro Giuseppe (se posso chiamarti così), grazie del post, preciso e convincente. Sottoscrivo tutto e tu sai che è vero perché nei giorni scorsi ero stato critico e provocatorio nei tuoi confronti.
Scritto da Lupus il 3/8/2013 alle 14:35
Ma del PD non parla nessuno? Tutti a guardare Berlusconi che...fa melina. Ma il PD adesso che fa? Manda a casa Letta ed il suo Governo? I cinque ministri PDL hanno rimesso le deleghe al proprio partito, non a Letta. E le regole? E Renzi' E il congresso? E le alleanza? A leggere i commenti...sembra la solita solfa: Elezioni,elezioni, tutti insieme (Ingroia,Di Pietro,Vendola,PD,Scelta Civica, ...magari anche M5S)...per l'ennesima sconfitta!
Scritto da La professoressa il 3/8/2013 alle 14:37
Bravo Leonardo C. dOPO LE DIMISSIONI DI PAPA BENEDETTO E L'ARRIVO DI PAPA FRANCESCO LA CHIESTA STA RISORGENDO. RISORGEREBBE ANCHE L'ITALIA SE NAPOLITANO SI DIMETTESSE E SI ELEGGEREBBE UN PRESIDENTE NON ESPRESSIONE DI FALSE (e un po schifose) LARGHE INTESE. Tutto sarebbe stato più facile se Giorgio II non avesse accettato la rielezione, un altro presidente. questo sgangherato paese LO AVREBBE TROVATO su 60 milioni di cittadini italiani. Ma lui si sente salvatore di una patria CHE INVECE AFFONDA.
Scritto da robinews il 3/8/2013 alle 14:42
Non sono contrario alla grazia ma, prima del Berlusca, meriterebbero di ottenerla un centinaio di cittadini e forse più. Dovesse capitare una cosa del genere mi trasferirei immediatamente nella vicina Suisse.
Scritto da paperoga il 3/8/2013 alle 14:46
‘Quando, finalmente, ho trovato la risposta, mi hanno cambiato la domanda’. Non ricordo di chi sano queste brevi righe, che potrebbero fornire risposta alle domande di @Monti (13,41).
Scritto da eg il 3/8/2013 alle 15:36
@Giovanni De Rosa (14.26) - Scusami se mi permetto ma forse non hai letto bene il post. Dico testualmente che non si può pretendere un atto di clemenza per un leader politico che ha altri procedimenti giudiziari in ballo e che è stato condannato per un reato odiosissimo come l’evasione fiscale mentre sedeva a Palazzo Chigi. Quale differenza sostanziale con ciò che scrivi tu? Un’altra cosa: guarda che l’epoca o “l’epopea” berlusconiana è largamente lo specchio dei torti di una sinistra culturalmente arretrata, poco riformatrice e pochissimo coraggiosa. L’autocritica non guasterebbe affatto. Un solo esempio: di chi è la colpa dell’enorme conflitto d’interesse dell’ex premier? Solo della destra? Neanche per sogno. Ricordiamoci che siamo stati al governo per almeno sette anni in questo ventennio. Sugli anni che ci vorranno per lasciare alle spalle il berlusconismo concordo e spero che l’Italia possa avere una destra moderno europea ed europeista.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 3/8/2013 alle 15:58
Anche i sinistri più sinistri adesso concordano con Renzi candidato. Povero Renzi, tracci bene un confine a sinistra se non cadere nel burrone anche lui.
Scritto da Gabri il 3/8/2013 alle 16:06
Ieri, Epifani, stentoreo come sempre, ha affermato ‘si scordino una riforma ad personam’ (si riferiva alla richiesta di grazia). Una siffatta chiusura di Epifani non me la spiego. In fondo, questa è la prima riforma ad personam che chiedono in vent’anni, non è forza politica abituata a questo tipo di richieste. Mi auspico che Epifani manifesti più duttilità e vada incontro ai suoi alleati, naturalmente per il bene del Paese. Tra l’altro, alleati instancabili, al punto che domani, giornata da anticiclone africano, manifesteranno a Roma per invocare la riforma della giustizia, rispondendo tempestivamente agli auspici ed agli intenti espressi giovedì sera da Napolitano e da Berlusconi. PS: io il buon Letta lo vedo un filino stanco … A parte la vicinanza politica ed umana di zio Gianni, la Gianna che consigli gli darà? Siccome ritengo che le mogli (non tutte)’ radicalizzino’, cioè siano su posizioni più radicali (e più a sinistra) dei propri mariti, ho il sospetto che la Gianna, al pari del marito, non stia vivendo un grande bel momento. Tempi duri anche per le first lady.
Scritto da eg il 3/8/2013 alle 16:06
Giuseppe Adamoli in una democrazia occidentale a caso un uomo politico (leader tra l'altro) a cui accadesse qualcosa di analogo abbandonerebbe (o avrebbe già abbandonato) la scena senza bisogno di salvacondotto o grazia! è una anomalia anche il solo fatto di chiederlo e pensarlo...fino a quando il pensiero/desiderio e solo di quelli della sua corte dei miracoli è un conto..quando dell'idea se ne inizia anche solo a parlare in altri ambiti, lo ritengo "poco saggio" e inutile...bisognerebbe essere più netti..."la grazia a berlusconi? una follia, si dimetta subito piuttosto"...no porgiamo la guancia, cerchiamo di capire, poniamo ipotesi, portiamo a casa qualcosa..non va bene, questo è già in campagna elettorale e conosce molto bene il gioco e soprattutto i giocatori...
Scritto da Andrea Margutti il 3/8/2013 alle 16:24
Ma che se ne vadano sul serio e per sempre però (magari non solo loro...).
Scritto da Gianni Beraldo il 3/8/2013 alle 16:29
L'intemerato fascio-comunista scende in campo contro i Mulini a Vento e si auto-olocaustizza fino al suo ultimo sangue e al suo ultimo respiro. I "nemici" si scompisciano. Mi viene in mente il canto del legionario: "...e la mitragliatrice non la lascio, gridò ferito il legionario al Passo.. sgorgava sangue sul conteso sasso....". Al valoroso e sgrammaticato Camerata, prossimo Martire: Eja eja alalà! Come siamo ridotti, o Giuseppe mio!
Scritto da ulderico monti il 3/8/2013 alle 16:36
Giuseppe, è vero ho letto solo la sintesi del post. Mi fa piacere per la precisazione e mi sento anche confortato da essa. In quanto al "concorso di colpa" che ci riguarda, spero che il Congresso del PD, ormai vicinoi, porti quei cambiamenti necessari e radicali che da tante parti si reclamano. Ciao e grazie.
Scritto da Giovanni De Rosa il 3/8/2013 alle 16:41
Concordo con @Eberli e aggiungo: ma che razza di statista è costui che non ha neppure la dignità di dimettersi spontaneamente dopo una condanna definitiva avvenuta dopo 3 gradi di giudizio? Lui vorrebbe addiritura essere graziato dal Capo dello Stato, cosa che Na- politano non farà mai per ragioni di giustizia. Al Capone - grande evasore fiscale e controllore della malavita oragizzata americana, non ha mai preteso di essere creduto e tantomeno graziato. Già ma lui non era un grande statista!!!
Scritto da Ravani il 3/8/2013 alle 16:42
Rendo noto a chi possa interessare che l'Associazione Socio-Sanitaria ACISS onlus - Gallarate, operativa con un ospedale e altre iniziative in Africa, ha iniziato a diffondere un foglio periodico di informazione intitolato “la formicola”. Il periodico diffuso per posta elettronica è rivolte a tutte le persone di buona volontà che intendano collaborare e contribuire alla attività sociali e culturali dell'Associazione, all'estero e nella provincia di Varese. Per informazioni: www.acissonlus.it / info@acissonlus.it / laformicola2013@gmail.com Grazie dell'ospitalità. U. Monti
Scritto da ulderico monti il 3/8/2013 alle 16:48
Ma di che discutiamo ? Berlusconi è sempre una vittima e ha sempre ragione....Soprattutto quando ha torto! Previsione mia: tanto rumor per nulla. "stringiamoci a coorte, siam pronti alla morte"(degli altri).Tuttti solidali con Silvio: ministri, deputati, tutti insieme come fanti a sottolineare l'ingiustizia subita dal Capo. Poi al diapason interverrà LUI IL CAPO.. Fermi tutti : il Governo non si tocca. Ecco confermato, il Salvatore, lo Statista, la Vittima. Per la nuova truffa all'americana.
Scritto da A.Vaghi il 3/8/2013 alle 17:01
Il declino della Repubblica ha responsabilità condivise di parti politiche avverse, ma alleate a mantenere il disordine e l'arbitrio. A sinistra sono in campo gli eredi degli autocrati delle democrazie popolari. Il potere innanzi tutto! Era il 1989 e scrissi una nota in onore di Alexander Dubcek. La ripropongo. U. Monti Per Alexander Dubcek //   Voi, / fantasmi, / burocrati ottusi, / servi sciocchi dalla dura cervice, / illusi / che sbarrate le porte / non sorga il sole / non trionfi ancora /  il tempo nuovo della primavera. / Corrotti / che voleste umiliare / e infangare l’ onore, voi! / all’ eroe della nostra speranza, / realtà della nostra utopia, / riscatto della nostra mediocrità. // 8.12.1989 /
Scritto da ulderico monti il 3/8/2013 alle 17:04
@u.m. (16,41) Ben tornato redivivo Corazziere N.1. già ti vedo a guardia di "casa Perini" a protezione del povero agnello vittima delle ordalie comuniste. Già ti vedo Corazziere N.1 a protezione dei ministri e sottosegretari che domani sfileranno per protestare contro un Ordine Dello Stato (la magistratura) dopo aver giurato fedeltà alla costituzione; Gia ti vedo corazziere N.1 a guardia del Quirinale a protezione del "silenzio" sulla manifestazione di domani; già ti vedo....................
Scritto da robinews il 3/8/2013 alle 17:20
@Andrea Margutti (16.24) - Sul fatto che Berlusconi avrebbe già dovuto rassegnare le dimissioni dal Senato l'ho già detto e ripetuto. Non capisco in quale lingua dovrei scriverlo. Considero un grave errore la manifestazione del Pdl domani a Roma. E ripeto che le parole di Sandro Bondi su una possibile guerra civile hanno un sapore eversivo. Prepariamoci invece alle elezioni, questo si. Scusami ma non so essere più netto di così. La parte del "duro" non mi si addice proprio e della sinistra dura e pura non faccio parte. Se è questo che vuoi dire ha ragione.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 3/8/2013 alle 18:27
Giù i bollori, cari amici. Il post offre una visione corretta dei fatti che stanno accadendo.
Scritto da Francesco il 3/8/2013 alle 18:45
Vogliamo dirlo che non c 'è mai stata la volontà politica di volersi liberare di Berlusconi e la responsabilità è assolutamente trasversale? Non sono in grado di dimostrare se ha delle carte in mano che gli permettono di giocare la partita sempre con un margine di vantaggio rispetto ai suoi competitor politici ma sicuramente riesce a condizionarli in modo sospetto. Anche ai massimi livelli.
Scritto da Alessandro Mlani il 3/8/2013 alle 19:15
Caro Adamoli, ho fatto un sogno. Con la condanna del Cavaliere, che ha chiuso un capitolo di storia all’italiana, ho visto un PDL impegnato ad appropriarsi di una identità negata, esautorata, vilipesa. Ho visto gli onorevoli del PDL dedicarsi liberamente e professionalmente alla politica costruttiva, scevra da scandali ed aberrazioni ma soprattutto, non più costretti ad inchinarsi al presidente. Però come ti dicevo, è stato un sogno.
Scritto da Ernesto Alberichi il 3/8/2013 alle 19:26
Basta con questo spettacolo indecoroso, Basta con questa pagliacciata. Il PDL dice che deve essere il PD ad avere "le palle" di staccare la spina a Letta; Il PD dice che che sia il PDL ad avere il coraggio di staccare la spina al governo. Domani mezzo governo manifesterà contro un ordine costituzionale dello stato (la magistratura) e Letta che dice? che ascolterà cosa diranno (sic!). E. Letta abbia quel minimo sindacale di dignità e coraggio "si dimetta già domani".
Scritto da robinews il 3/8/2013 alle 20:11
Berlusconi è ammalato, come già spiegato da sua ex moglie. I suoi lecca piedi lo stanno spremendo come un limone, e lui (poverino) non se ne accorge. L'Italia ne soffre, grazie ad elettori ottusi.
Scritto da Angelo Chiappa il 3/8/2013 alle 20:13
qualcuno avverta il povero legionario fascio-comunista, ignorante, sgrammaticato e vile, al fronte di guerra non incontrerà tra le file del nemico il Corazziere N.1. Il dotto Corazziere N.1 si è già arruolato come "infiltrato" nelle file dei fascio-comunisti, con la mano sinistra innalzerà una bandiera rossa, con la mano destra impugnerà la baionetta per colpire a morte alle spalle l'ignaro legionario
Scritto da robinews il 3/8/2013 alle 20:21
E' il Pdl che deve assumersi la responsabilità di far cadere il governo. Gli italiani se ne ricorderanno. Gli italiani non voglio bene a chi provoca le elezioni anticipate.
Scritto da Pd Sesto S. Giovanni il 3/8/2013 alle 20:28
Da Silvio a Silvio. Il sindaco di Comerio, @Silvio Aimetti, che scrive anche su questo blog, ha lanciato, sulle pagine di questo giornale on line, la seguente proposta per Silvio Berlusconi: ‘Venga a lavorare nel nostro Comune. E’ da diversi mesi che stiamo cercando un lavoratore socialmente utile da adibire alla distribuzione dei pasti ai bimbi delle scuole’. Sindaco Aimetti, per ora Berlusconi è un evasore certificato. Ma non è finita. Prima di assegnargli mansioni come la distribuzione dei buoni-pasto, oppure il nonno-vigile addetto al pedibus, io se fossi in lei andrei più cauta e, prudenzialmente, attenderei il pronunciamento definitivo sulla vicenda-Ruby … Per non lasciarlo con le mani in mano … si potrebbe pensare a una alternativa. Visto che gli piace la Sardegna, la miniera del Sulcis potrebbe fare al caso suo http://www3.varesenews.it/comunita/lettere_al_direttore/invito-al-cavaliere-venga-a-lavorare-per-il-nostro-comune-269058.html
Scritto da eg il 3/8/2013 alle 20:44
ultima ora. il ministro Lupi ci ha informati che domani i ministri PDL non saranno in piazza, al mare è più comodo. Ci sarà il PDL, il suo partito con le dimissioni di "tutti" in tasca a Berlusconi. Non ci sarà neanche Berlusconi. La manifestazione è stata spostata da una piccola piazzetta ad una più piccola viuzza con sit-in. Evidentemente agli Italiani delle convulsioni di un malato terminale in crisi di astinenza da boria di potere e protezioni autoassolutive NON FREGA PROPRIO NIENTE.
Scritto da robinews il 3/8/2013 alle 20:57
Ascoltiamo Letta: si lasci fuori il Quirinale da vicende politiche che non lo chiamano direttamente in causa e si difenda il governo dai ricatti del Pdl e di quella sinistra estrema sempre alla ricerca della rivincita che si trasforma poi nell'ennesima sconfitta.
Scritto da Lorenzo L il 3/8/2013 alle 21:04
@A Vaghi (17.01) - Può darsi che tu abbia ragione e che alla fine Berlusconi voglia far apparire di essere un Capo che ha a cuore solo le “sorti dell’Italia che ama”. In questo caso i problemi ricadrebbero in casa Pd con il presidente del Consiglio che, in una situazione incredibilmente intricata, sta dando il meglio di sé. A me pare che i nostri leader in questo frangente si stiano comportando bene con la consapevolezza della drammaticità della situazione.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 3/8/2013 alle 21:57
@Alessandro Milani (19.15) - Non so se Berlusconi abbia delle carte segrete in mano, ma so che la responsabilità del suo successo è stata anche l'insufficienza di cultura di governo di chi doveva opporsi a lui. Il cosiddetto ventennio è stato per un buon terzo in mano a noi. Se lo dimentichiamo rischiamo di ripartire col piede sbagliato.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 3/8/2013 alle 22:00
NESSUNA domanda di clemenza potrebbe essere legittima! Berlusconi ha procedimenti legali in corso e non è affatto pentito di ciò che ha fatto. Si dichiara innocente, tutto il mondo sa che non è così. Si faccia da parte e liberi la Destra italiana dal suo "retaggio" e liberi l'Italia dai suoi interessi privati.
Scritto da Michele Nigro il 3/8/2013 alle 22:52
Vorrei vedere Renzi a Palazzo Chigi ma non bisogna avere fretta nel far cadere Letta. Se ne vadano prima i ministri del Pdl. Sono preoccupato che Bersani stia cercando tutti gli accorgimenti possibili per evitare che Renzi si candidi alla segreteria o al governo. Dopo tutto i casini che ha fatto dovrebbe stare zitto. Vederlo ancora dare le linea è un brutto spettacolo.
Scritto da Luca il 3/8/2013 alle 23:33
Cosa aspetta il pd a staccare la spina?
Scritto da Massimiliano Battista Luparella il 4/8/2013 alle 09:06
Il fatto che il Pd debba tenere la schiena diritta e rispettare integralmente la sentenza della Corte di Cassazione è fuori discussione. Sulle sorti del governo è meglio invece andar cauti. E' impensabile che il partito del presidente del Consiglio provochi una crisi in questo momento. Non la vogliono gli italiani, ci farebbe precipitare nel caos, trasmetterebbe al mondo intero l’immagine di un Paese incontrollabile. Dopo la figuraccia dell’ex premier condannato in via definitiva per frode fiscale la credibilità italiana scenderebbe sotto i tacchi. Tra qualche tempo (molto presto) ci sarà modo di capire se il governo riuscirà a produrre qualcosa di importante e, in caso contrario, andare alle urne con un’altra legge elettorale, o perfino con questa. Se il Pdl vorrà sganciarsi dalle responsabilità di governo s’accomodi e ne pagherà il prezzo.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 4/8/2013 alle 09:25
E' chiaro che la sentenza della corte di cassazione è politica; un principe del Foro come l'avv. Coppi non si permetterebbe di controbattere la legittimità procedurale del processo con delle frignacce: Ciò vuol dire che c'erano altre possibili e avvalorate riflessioni da tenere in considerazione. A una sentenza politica la POLITICA deve agire.
Scritto da coordinamento@pdlvedano.org il 4/8/2013 alle 10:11
se viene data la grazia a berlusconi, tutti gli italiani si sentiranno il diritto e il dovere di non pagare le tasse: questo è garantito. quindi, non pensiamola neppure questa proposta, veramente indecente
Scritto da Adriano il 4/8/2013 alle 18:35
Vorrei far notare al coordinamento pdl di vedano, che la sentenza è EVASIONE FISCALE, e quindi non stiamo parlando di un perseguitato politico, ma di un VOLGARE MASCALZONE. La difesa del"principe del foro" era basata non sul fatto che il reato non sussistesse (perché non poteva essere smentito) quanto dall'incredibile intuizione che "Berlusconi ne era all'oscuro perché dal 1994 si occupa di politica e non delle sue aziende": cosa a cui non avrebbe creduto nemmeno un arruolato dell'esercito di Silvio.
Scritto da pino s. il 4/8/2013 alle 18:43
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