Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 8/8/2013 alle 10:04

  

Con un governo di scopo per fare tre o quattro cose urgenti sul piano economico e del lavoro e la legge elettorale non si sarebbe parlato di riformare la Giustizia.
Con un governo di larghe intese e con un partner come Silvio Berlusconi, che era già alle prese con condanne a carico ancorché non definitive, era ingenuo pensare questo problema non sarebbe esploso sul tavolo che conta.
Naturalmente non se ne farà nulla se non le solite parole vuote che distolgono dai doveri del governare.
Un vero peccato perché la Giustizia (sia civile che penale)  non funziona ed è una delle pietre al collo del Sistema Paese.
Prendiamo i due punti forse più controversi e più noti. La separazione delle carriere fra giudici e pubblici ministeri e la responsabilità civile dei magistrati. Sono a favore dell’una e dell’altra se le soluzioni sono costruite con maestria.
Ricordo con nostalgia le lunghe e confidenziali conversazioni con Mino Martinazzoli nei cinque anni nei quali siamo stati insieme in Regione. Anche lui, che era stato ministro della Giustizia dal 1983 al 1986, era favorevole con prudenza a questi due punti.
Incalzato sul perché da ministro non fosse riuscito a cambiare la Giustizia diceva che la “macchina amministrativa” l’aveva migliorata molto e che allora la situazione non era così deteriorata. Aggiungeva che negli anni successivi gli alleati socialisti volevano una riforma che rischiava di diminuire l’indipendenza della Magistratura mentre i comunisti non volevano sentirne parlare.
La stessa Dc non aveva un linea univoca ed era ormai stanca e indebolita dalle correnti di potere e dal governo senza pausa.
A guardar bene siamo ancora fermi lì, basta sostituire qualche partito di allora con qualche partito di oggi. L’approssimazione è molto forte, lo so, ma offre l’idea dell’impotenza della politica di fronte ad una Magistratura che non accetta di essere ridimensionata nelle sue virtù (per fortuna) ma nemmeno nelle sue tante disfunzioni (ed è un grosso problema).
Intanto sono passati ben più di vent’anni senza nulla di fatto.
E’ chiaro che lo sprone del Presidente della Repubblica a fare la riforma cadrà nel vuoto nel clima di guerra esistente sulla Magistratura.
Ma il prossimo programma di governo del Pd dica cosa vuol fare della Giustizia perché tempo da perdere non ce n’è più.
 

Commenti dei lettori: 106 commenti -
Qualcuno dirà che se non c'è stata riforma della giustizia negli ultimi vent'anni è colpa di Giorgio Napolitano.
Scritto da Giò B. il 8/8/2013 alle 11:02
Si, una riforma indispensabile da attuare, se possibile, in accordo con le parti più cooperative dei magistrati. Condivido interamente il post. Chi frequenta tutti i giorni i tribunali non ha dubbi in proposito. Sulle soluzioni le idee sono diverse ma basta mettersi intorno al tavolo senza pregiudizi per cavar fuori qualcosa di buono. Mi piace il ricordo di Mino Martinazzoli. Sono giovane e lo ascoltavo con grande voglia di imparare.
Scritto da Una Pd Brescia il 8/8/2013 alle 11:27
Se non cambia questo Pd dirà quello che vogliono i magistrati. E' troppo importante il Monte dei Paschi di Siena. Pensate cosa avrebbero fatto se dietro ci fosse stato Berlusconi.
Scritto da Gino D. il 8/8/2013 alle 11:47
Bisognerebbe chiederlo a Renzi.........
Scritto da Giuseppe Morelli il 8/8/2013 alle 12:33
Giustizia, Scuola, Sanità, infrastrutture e molti altri sono gli argomenti di un governo di legislatura. Non l'attuale. come si stanno mettendo le cose dopo la sentenza della Cassazione, il governo tenga sotto stretto controllo 'economia del paese e si concentri sulla nuova legge elettorale per darci almeno una decente opportunità democratica la prossima primavera: "scegliere una maggioranza certa e che governi per un'intera legislatura", come succede nelle altre democrazie occidentali. E' chiedere troppo.????
Scritto da Francesco Prina il 8/8/2013 alle 12:35
@Francesco PrinaIn Italia,si-
Scritto da Giuseppe Morelli il 8/8/2013 alle 12:44
Il CSM ha aperto un fascicolo sul presidente di sezione della Cassazione. Forse qualcosa si muove sebbene col passo della lumaca. E' certo che la sentenza su Berlusconi è valida e definitiva ma questi fatti incresciosi dimostrano che non c'era molta serenità nel giudicarlo.
Scritto da Giacomo B. il 8/8/2013 alle 12:50
@Mario T. 23,31, IERI. Carissimo Mario, credimi Robinews non ha ossessioni di nessun genere men che meno di Napolitano. Il mio unico difetto e che non sopporto la "santificazione" ipocrita di personaggi che hanno avuto responsabilità rilevanti nella deriva politica, sociale e istituzionale. e per carità di patria mi fermo qui!
Scritto da robinews il 8/8/2013 alle 13:27
@Adamoli, questa volta concordiamo, resta un solo problema, se oggi con le forze politiche in campo è come prima o PEGGIO DI PRIMA con chi riformiamo la giustizia? Ora il PDL punterà al solito inutile referendum radicale sulla giustizia per i soliti problemi di giustizia del Leader-Padrone. L'unico vero ostacolo alla riforma della giustizia è stato sempre e solo uno: quello di voler piegare la magistratura alle volontà e bisogni del B. Finchè c'è Lui in campo non c'è speranza. Prendine atto.
Scritto da robinews il 8/8/2013 alle 13:37
Piuttosto che una brutta riforma meglio nessuna riforma e aspettare la prossima legislatura.
Scritto da Reality il 8/8/2013 alle 13:58
Caro Giuseppe, concordo sia su separazione delle carriere sia su responsabilità, tuttavia, aggiungerei un altro problema che, nel corso degli anni, è divenuto importante e forse determinante alla stregua degli altri. Chi esercita una funzione come quella che è data a un giudice, sia esso inquirente o giudicante, a mio parere, deve svolgere questo delicato compito con serenità, obiettività, ma soprattutto non può ingenerare nel cittadino l’idea che la sua azione sia stata motivata da pregiudizio ideologico, politico o da smania di protagonismo. Mi spiego. Se un magistrato, un giudice abbandona la toga e subito dopo si candida per le elezioni ( di qualunque tipo ) allora certamente fa una azione che è nel pieno del suo diritto, ma ingenera anche la sensazione che il suo comportamento non sia stato completamente lineare o privo di interesse di parte. Io credo che vedere troppi magistrati in politica sia un male e non un bene e qui ci metto tutti compresi anche quelli del PD o del cs in generale. Mi rendo pienamente conto che si rischia di ledere un diritto limitando la possibilità, una volta abbandonata la toga, di scegliere un partito e di candidarsi alle elezioni, ma il problema è un altro. E’ più importante un diritto individuale o è più importante la credibilità di una funzione delicata come quella della giustizia? Perché non introdurre una norma che ponga un periodo obbligatorio di sospensione tra le dimissioni e la possibilità di candidarsi? Perché ad esempio non sostenere che chi esce dalla magistratura per tre anni non si possa candidare a nessuna elezione e che non lo possa fare nella regione dove ha esercitato la sua funzione? Io credo che ci guadagnerebbero tutti in questo. Quella del magistrato non può essere dipinta come una professione normale e uguale alle altre. Non lo è perché si giudicano le persone, perché si può limitare la libertà individuale, non lo è perché si ha un immenso potere che non è dato a nessun altro. Altro aspetto importante. Come può essere possibile affrontare il problema della giustizia in Italia finchè Berlusconi rimane leader politico? Su questo comincio ad essere scettico. Scettico perché non vedo nel PdL la capacità di scindere le sorti di Silvio da quelle delle politica e non vedo uomini o donne capaci di uscire dallo stereotipo dei “fedeli” allo sceicco a prescindere.
Scritto da roberto molinari il 8/8/2013 alle 14:07
Si concordo con Morelli la risposta va' cercata nel programma di Renzi. Il programma di Letta e degli oligarchi della bocciofila non e' credibile visto che e' concordato con il partito di un pregiudicato con ancora parecchi problemi aperti con la giustizia.
Scritto da Flavio Argentesi il 8/8/2013 alle 14:13
‘A guardar bene siamo fermi lì’ (scrive @Adamoli). Il post descrive un immobilismo che, a mio giudizio, non dovrebbe risparmiare nessuno, compresa la ‘prudenza’ di Martinazzoli. Anche per via del famoso ‘detto adamoliano’ (che ormai è diventato anche il nostro): ‘il domani lo costruiamo oggi’. Ebbene, puntualissimo, il domani è arrivato anche oggi. Io sono d’accordo con @Prina (12,35). Purtroppo, nel nostro Paese, la questione-giustizia fa rima con questione-Berlusconi. Oltre tutto, siamo un popolo che non riesce ad essere rigoroso, preciso, netto, puntuale. Ci alimentiamo di ambiguità. Per esempio, ieri, Letta, Marchionne ed Elkann si saranno vicendevolmente capiti? O sarà sceso sopra loro quel consueto velo di ambiguità (in luogo, ahimè, dello Spirito Santo) che li avrà portati ad arzigogolare fra il detto e il non detto? Si saranno compresi sulla base di ciò che hanno espresso o di quanto hanno taciuto? E’ probabile sia stato un bel mix di formalità e di aria fritta, mentre le agenzie battevano la notizia. Ma torniamo alla giustizia. E' notizia di ora che il CdM ha approvato il cosiddetto 'decreto antifemminicidio'. I maschi sono avvisati, compreso quel Luca Delfino al quale un magistrato garantista, per insufficienza di prove, ha consentito di uccidere non una, bensì due fidanzate.
Scritto da eg il 8/8/2013 alle 14:18
Per @Morelli (12,33): non sono proprio la persona adatta per difendere il Sindaco di Firenze, ma quando ieri sera abbiamo visto, in televisione, i numeri della platea che a Bosco Albergati (dov’è?) ascoltava Renzi, li abbiamo posti a confronto con quella di Epifani a Cantù. Che serata triste, quella di Cantù. Anche numericamente parlando.
Scritto da eg il 8/8/2013 alle 14:20
@Argentesi: Lei può concordare con chi vuole,il fatto è che renzi non ha un programma.Lo sfottò con me non attacca-
Scritto da Giuseppe Morelli il 8/8/2013 alle 14:26
Caro @Adamoli, ho letto i commenti di ieri. Su Napolitano @Robinews dice cose assurde. Vengo dai Ds come il Presidente ma non per è questo che mi lamento. Lo ha scritto anche @Mario T. che dichiara di votare per Sel. Visto che Robinews dice di essere tuo amico, perché non gli consigli di essere meno furente, più riflessivo e più serio?
Scritto da Pd Sesto S. Giovanni il 8/8/2013 alle 14:38
Condivido l'impostazione di Adamoli : chiara e netta nelle proposte.. Anche le argomentazione di Molinari espresse nella sua corposa esposizione sono da condividere anche se nella parte finale si lascia un po' andare
Scritto da varesotto il 8/8/2013 alle 15:28
Il governo oggi ha approvato il decreto contro il femminicidio e il Senato ha approvato in modo definitivo la legge svuota carcere. Si va piano ma si va. Tutto sommato mi sta piacendo il tuo amico Letta.
Scritto da Francesco il 8/8/2013 alle 16:10
Nessuno sfotto' caro Morelli. Renzi un programma c'e' l'ha e mi sembra buono. Sono certo che lei non condivide le manovrine degli oligarchi della bocciofila.
Scritto da Flavio Argentesi il 8/8/2013 alle 16:12
@Francesco Prina (12.35) - Concordo, caro Francesco. E spero che nelle prossime elezioni tu sia candidato ed eletto.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 8/8/2013 alle 16:24
@Pd Sesto S. Giovanni (14.38) - Su Giorgio Napolitano ho già detto tutto ciò che penso. Non posso continuare a dire le stesse cose, annoierei tutti. Il mio giudizio, come ben sai, è positivo. @Robinews ha un'opinione contraria alla mia. Non è uno che approfitta dell'anonimato. Lo conosco personalmente, ha un lungo passato nel Pci e molto passione (e foga) politica. I lettori leggono e giudicano. E' questo lo scopo del blog.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 8/8/2013 alle 16:27
@Flavio Argentesi, adesso renzi ha un programma? e da quando?
Scritto da Massimo Gugliotta il 8/8/2013 alle 16:33
Caro @Giuseppe, non so chi è il @Francesco Prina a cui tu hai augurato di essere candidato ed eletto nel prossimo Parlamento. Gli auguri li farei a te che meriti questo e altro. Non voglio metterti in difficoltà ma sei nettamente superiore ai deputati di Varese vecchi e nuovi. @Roberto Molinari che scrive sul blog dovrebbe farsi parte attiva nel promuovere la tua candidatura. L'età conta poco, dovrebbe contare di più la capacità. Parola di Rottamatrice ante litteram.
Scritto da Rottamatrice ante litteram il 8/8/2013 alle 16:52
Beh Caro Gugliotta e' po' che c'e' l'ha. Gia' all'epoca delle primarie era stato delineato con qualche dettaglio e adesso mi pare un po' piu' completo. Certo non e' peggio degli otto punti dell'ex segretario dico ex per dire dato che da dimissionario sembra piu' segretario di prima. Ma si sa' i programmi valgono quello che valgono quando non ci sono gli uomini e le condizioni politche per realizzarli (vedi governi Prodi). Certo' con riferimento a Renzi viene facile lo sfotto' di chi senza mai approfondire dice ma c'e' l'ha un programma ?
Scritto da Flavio Argentesi il 8/8/2013 alle 17:20
Alberto Alesina e Francesco Giavazzi oggi scrivono che l'Italia è ferma da due decenni in molti altri campi, in particolare quello economico con molti indicatori, che loro indicano, tornati indietro di parecchio. La colpa è principalmente della destra ma anche la sinistra ha governato per almeno sette anni.
Scritto da A.F. il 8/8/2013 alle 17:28
@eg. Renzi è un bolide che premette di andare molto forte, magari potrà uscire di strada ma lancia qualche speranza. Epifani e Bersani sono delle vecchie conoscenze che tutto quello che avevano da dire e fare hanno detto e fatto. Chi vuoi che vada ad ascoltarli. Il fatto che guidino il partito non è un buon segno.
Scritto da Stefano C. il 8/8/2013 alle 18:13
@Argentesi: se il programma è quello annunciato ieri in occasione della festa della bocciofila beh,che le devo dire.....siamo un pò giù,come diceva un mio vecchio professore quando non eravamo preparati a dovere:..siamo un pò giù...
Scritto da Giuseppe Morelli il 8/8/2013 alle 18:31
Separazione delle carriere? Qualche dubbio non è lecito se lasciamo le Procure alle dipendenze dei Governi ? E la responsabilità civile dei giudici ? O una fuga dagli incarichi o un affare per le compagnie di Assicurazione ( come avviene oggi per i medici !) Hai ragione Giuseppe, ci vuole prudenza, ma tanta. Alla buona @eg14.30 direi che mi è difficile confrontare le presenze alla festa provinciale di Reggio Emilia con quelle di Cantù, E' come confondere il mungere col tettare.- motto contadino.
Scritto da A. Vaghi il 8/8/2013 alle 19:07
Caro Giuseppe non ti condivido quando difendi gli anonimati garantendo della serietà e del passato del personaggio. Non mi pare suffficiente e non si gioca con regole pari per tutti. E poi finisci per assumerti anche qualche responsabilità di troppo quando i personalismi ( e le offese ) vanno sopra le righe. ( e qualche volta ti sfuggono )Ne so qualcosa anche personalmente.
Scritto da A. Vaghi il 8/8/2013 alle 19:18
@Flavio Argentesi. Bah guardi non è il mio caso sinceramente caro Flavio Argentesi, io approfondisco e ribadisco che il pgramma di Renzi equivale alle "chiacchere da bar", però ognuno è libero di illudersi come e quanto vuole.
Scritto da Massimo Gugliotta il 8/8/2013 alle 19:23
Un Paese senza giustizia (o quasi) non può definirsi democratico.
Scritto da Angelo Chiappa il 8/8/2013 alle 19:36
@Flavio Argentesi. Voglio spiegare meglio l'ultima riga del post. Io non credo ai programmi dettagliati che vogliono contenere tutto, piuttosto alle chiavi di lettura della realtà fornite da una piattaforma ideale e politica chiara. In quest'epoca dinamica e piena di sorprese le situazioni possono cambiare anche in modo profondo e repentino. Le priorità le detta solo in parte il tuo progetto politico. Fondamentali sono: la visione della società; gli obbiettivi di fondo della giustizia sociale; le fasce di popolazione da aiutare pur rivolgendosi elettoralmente a tutti; la diminuzione delle terribili disuguaglianze; il portare più vicini possibili i punti di partenza dei figli della borghesia e degli operai; l'idea non della concertazione a tutti i costi ma del dialogo continuo con le parti sociali. Per la Giustizia e la Magistratura mi aspetterei che si proclamasse la volontà di procedere con una strategia di cooperazione con i magistrati, salvo poi affermare che le leggi anche in questo campo sono di responsabilità del Parlamento.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 8/8/2013 alle 19:45
@A Vaghi (19.18) - Sono molto sensibile al problema che tu hai sollevato. I nickname e le sigle sono d’uso comune nei blog. Nel mio ce ne sono addirittura pochi, anzi pochissimi. Io non garantisco nulla per quello che scrivono. Se questa fosse la regola molti siti sarebbero già stati chiusi un sacco di volte. Facciamo un esempio tra i tanti possibili: quando scrivo che conosco @Robinews (molto probabilmente lo conosci anche tu) e che era un militante attivo del Pci affermo un fatto certo. Quello che scrive è responsabilità sua così come per tutti gli altri. Ammetto che dovrei essere più attento sui contenuti degli anonimi. Ma è difficile distinguere ciò che è critica politica da ciò che potrebbe suonare come offesa personale. Cercherò di essere più accorto.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 8/8/2013 alle 19:51
@A. Vaghi il 8/8/2013 alle 19:07. “E' come confondere il mungere col tettare”. Bel motto: non lo conoscevo e, se non ci sono esclusive, vorrei usarlo. Intanto che sono in campo, vorrei evidenziare che spesso i temi – sempre seri e pertinenti - proposti da Giuseppe Adamoli deragliano nel corso del dibattito e si finisce per chiacchierare di tutt'altro tra un battibecco e qualche insulto al Presidente. Non va mica bene: o si munge o si tetta!
Scritto da ulderico monti il 8/8/2013 alle 19:57
@Roberto Molinari, (14,07) Tutti i giudici siano inquirenti o giudicanti hanno dei personali orientamenti politici. Come tutti i cittadini votano liberamente esprimendo la propria preferenza politica che può essere di destra o di sinistra. La qualità di un giudice emerge se, nell’esercizio delle proprie funzioni, esprime un giudizio obiettivo non condizionato dal proprio orientamento politico. Le ricordo che negli USA, i giudici sono eletti dai cittadini, quindi non sorprende che una comunità di destra eleggerà probabilmente un giudice di destra. La stessa comunità, però, esige dal giudice eletto imparzialità di giudizio.
Scritto da Ernesto Alberichi il 8/8/2013 alle 20:08
L'articolo di Alesina e Giavazzi sul Corriere di oggi dice cose gravissime. L'Italia è ferma da due decenni e il reddito medio degli italiani è calato del 14 per cento, mentre rimaneva praticamente invariato nell'area Euro e cresceva del 12 per cento negli USA. Le valutazioni (A,B,C) del Fondo monetarie assegnate alle riforme dei vari Paesi ci vedono in fondo alla lista. L'Italia ha 5 C e 4 B; la Germania ha 4 B e 5 A; gli USA 3 B e 6 A; l'Olanda 1 B e 8 A. Ma la Grecia ha 9 C e così non siamo gli ultimi. Di fronte a questo quadro, dico la verità: di Berlusconi non me ne importa un fico e neanche di Renzi. Perché non facciamo almeno il tentativo di essere seri? Impariamo a distinguere tra mungere e tettare!
Scritto da ulderico monti il 8/8/2013 alle 20:12
Telegiornale. Ascolto la relazione sulla Direzione PD. Sono confermate alcune priorità, ma della riduzione dei costi della politica e della riforma del sistema (numero eletti, funzioni delle Camere,...) non se ne parla. Abbiamo bisogno di streptomicina e ci propinano la camomilla. Mungere o tettare?
Scritto da ulderico monti il 8/8/2013 alle 20:41
@Giuseppe Adamoli il 8/8/2013 alle 19:51 . Leggo che insisti nel considerare una referenza e una garanzia il fatto che l'esagitato R., insultatore sistematico del Presidente, fu "militante attivo del PCI". Desidero affermare che aver fatto parte del PCI non è di per sé una referenza. Neanche della DC.
Scritto da ulderico monti il 8/8/2013 alle 20:50
Caro @Vaghi (19.07), se mai è lei che considera la Festa Regionale del PD Lombardia tenutasi a Cantù dal 22 al 30 luglio (e comprensiva di prima uscita ufficiale pubblica del neo-segretario Epifani in questa zona) alla pari della Festa del PD di Ollolai (Nuoro). Piuttosto, bisognerebbe tirare le orecchie ai tanti che hanno disertato l’appuntamento con Epifani. E forse il fazzoletto di terra nel quale si è tenuta la festa non era idoneo ad ospitare un evento regionale. Ma non voglio criticare i comaschi: anche fra loro vi sono dialettiche interne ma non si respira quell’atmosfera da ‘guerra tra bande’ che pervade la provincia di Varese. A volte si ha l’impressione che ‘la vaca l’è già andaa in di verzi’, ‘la mucca è già andata fra le verze’, motto contadino che sta a significare che, ormai, il terreno è devastato, il raccolto è perduto. Ma non disperiamo. Buona serata.
Scritto da eg il 8/8/2013 alle 21:00
@A. Vaghi (19.18) Personalmente ritengo che i post con in calce nickname o sigle o pseudonimi non mi creano problemi. Voglio ricordarle che durante il risorgimento un ciabattino romano affiggeva sulle statue presenti in città i propri scritti contenenti satire e li firmava Pasquino. In tempi più recenti Bettino Craxi firmava i propri articoli politici con lo pseudonimo di Ghino di Tacco. Inoltre non ritengo affatto che chi nasconde la propria identità, è meglio portato all’insulto.
Scritto da Ernesto Alberichi il 8/8/2013 alle 21:32
@A. Vaghi, secondo me @Robinews ha vissuto male la Svolta della Bolognina. Ve lo ricorderete tutti, era l’ingraiano della provincia di Varese. Quello lì … quello lì, quello lì di sinistra. No, non quello a destra, quello di sinistra. Sì, giusto, proprio lui, ricordate giusto.
Scritto da V.R. il 8/8/2013 alle 21:53
Uno spettro si aggira nel blog, spettro che @Adamoli cerca in modo intelligente di neutralizzare. Lo spettro è quello che "certi" interventi sia in generale e su Napolitano in particolare dovrebbero essere censurati o quanto meno, invitare gli autori, all'autocensura. No cari amici e compagni del blog. Io questa la chiamo PAURA DEL CONFRONTO con opinioni certamente scomode. Se il blog di Adamoli accettasse certe spinte (compresa la questione del cosidetto anonimato sul quale tornerò) (1 segue)
Scritto da robinews il 8/8/2013 alle 21:54
Robinews (segue 2) Il pregio e frequentazione del blog sta proprio in 2 aspetti fondamentali- Il 1° e la la dialettica vera; il 2° è la libertà di espressione. Se questi 2 aspetti non si tengono in considerazione il blog farebbe la fine dei tanti pseudo blog di propaganda che nessuno legge e frequenta (vedere tutti i blog di varese news). Sull'anonimato dei partecipanti occorre distinguere tra "anonini veri" (sconosciuti totalmente al titolare del blog e Nik Name (2 segue).
Scritto da robinews il 8/8/2013 alle 22:02
Robinews (segue 3). Il nik name conosciuto dal titolare del blog (con nome, cognome ecc.) è una forma molto diffusa che dà garanzia al bloggher sulla responsabilità di chi scrive e firma e a chi interviene sul blog di dialogare con una dialettica libera dalla personalizzazzione. Questa è la chiave del successo di un blog. Quanto ai veri anonimi, sta "esclusivamente" alla responsabilità e volontà del titolare del blog di valutare come un intervento "anonimo vero" possa stare nel blog o no.
Scritto da robinews il 8/8/2013 alle 22:08
@Angelo Chiappa. E meno male che berlusconi non ha fatto in tempo a farne una a suo uso e consumo.Eravamo a posto!
Scritto da Giuseppe Morelli il 8/8/2013 alle 22:11
Difficile riformare la giustizia, un po' come scalare tutto l'Himalaya, ma credo che fare alcune riforme in materia di giustizia non sia impossibile: forse c'e' una qualche convergenza che la giustizia debba essere piu' veloce; che il corollario dell'independenza della magistratura debba essere la responsabilita' civile. Queste sono riforme che gia' la Cancellieri, figura abbastanza neutrale e rispettata, potrebbe studiare e proporre e poi i leader attuali e gli aspiranti dicano la loro.
Scritto da Andreus il 8/8/2013 alle 22:11
Invito tutti i "sapienti" di questo post prima di sparare a pallettoni sul linee programmatiche di Matteo Renzi definendole "scarse" o al peggio "chiacchiere da bar" di rileggersi con cura gli 11 punti del programma elettorale del PD per le elezioni (perse) 2013. Il tema giustizia e' trattano in quel nobile documento solo in subordine e principalmente con riferimento alla giustizia civile. Certo denigrare chi non si vuole sostenere e' una vecchia metodica in cui eccellevano i vecchi stalinisti e ovviamente i fatti concreti non contano anzi e' meglio pensare che non esistano comparando le supposte " chiacchiere da bar" di Renzi con il "nulla incartato" del programma elettorale di Bersani. Continuiamo cosi' e fra non molto saremo amministrati come la Grecia dalla Troika di Bruxelles.
Scritto da Flavio Argentesi il 8/8/2013 alle 22:17
@Flavio Argentesi. Siamo al puerile,sarebbe da non rispondere se non altro per la falsità delle elezioni perse.Abbiamo la maggioranza assoluta alla Camera e quella relativa al Senato.Se molti elettori di sinistra non avessero votatp grillo avremmo la maggioranza anche al Senato.Qui non ci sono sapienti: ma qualcuno che non si fida dell'amico di Briatore di sicuro,se cerca,lo trova.
Scritto da Giuseppe Morelli il 8/8/2013 alle 22:31
@Giuseppe Morelli. Certo se mia nonna avesse le ruote potrebbe essere un treno. Per il momento siamo al governo con Berlusconi che sembra comandare ma la realta' non conta. Abbiamo la maggioranza alla Camera.
Scritto da Flavio Argentesi il 8/8/2013 alle 22:46
Caro Ulderico, concesso l'uso gratuito del mungere e tettare visto che ti piace. Per quanto riguarda le notizie economiche ed i giudizi dei vari cervelloni sulla diminuzione del reddito pro capite tutto sta in un fatto ben preciso : non potendo più svalutare la propria moneta nel nostro Paese si è svalutato il lavoro. Da questo momento Ambrogio Vaghi saluta la compagnia ed esce dalla comune ( la porta del palco, ovviamente ). Riapparirà sotto mentite spoglie.
Scritto da A. Vaghi il 8/8/2013 alle 22:48
@Argentesi. L'avevo scritto prima ma evidentemente ci sono problemi di connessione:se uno non capisce i motivi di una coabitazione innaturale come quella che purtroppo stiamo vivendo,suggerirei di abbandonare,magari temporaneamente,ogni onesto tentativo di capire la politica.
Scritto da Giuseppe Morelli il 8/8/2013 alle 22:56
Ieri in un bellissimo articolo Angelo Panebianco ha scritto che lo squilibrio fra magistratura e politica è grande, che la prima è più forte della seconda, che gli elettori di sinistra considerano, sbagliando, i pubblici ministeri come delle semi divinità, che non si è mai visto un potere debole e diviso imporre una riforma ad un potere più forte e più unito contro la volontà di quest'ultimo. La conclusione era chiara: se la politica non ridiventa credibile e autorevole la magistratura continuerà a dominare la scena. Analisi giusta ma va detto che l'indice di gradimento della magistratura è molto più basso di una volta.
Scritto da Erasmus il 8/8/2013 alle 23:26
@Argentesi, perchè ti ostini a non capire la politica? Se non la capisci forse è meglio che abbandoni almeno temporaneamente di occuparti di politica, chiaro no? Ma chi si crede di essere @Giuseppe Morelli a dire chi capisce la politica e chi no? Brutto vizio quello di chi crede siano sempre "gli altri" a non capire. Beati quelli che capiscono sempre tutto (prima) salvo (poi) capire tutto dopo.
Scritto da robinews il 8/8/2013 alle 23:31
Ieri, il mio amico Niki Vendola, in una intervista su Il Manifesto ha detto che occorre fare di tutto per salvare il PD dall'abbraccio mortale con il PDL. Sono stato d'accordo con Niki fino al voto sul presidente della repubblica e prima del governo PDL-PD. Ora non sono più d'accordo con lui. Il PD SI SALVI DA SOLO SE NE E' CAPACE altrimenti come e dove possa finire non mi importa più.Noi sinistri, come usano chiamarci, non dobbiamo più essere utili idioti quando serviamo ed insultati dopo.
Scritto da robinews il 8/8/2013 alle 23:38
Il commento per @A.Vaghi mi è partito monco, lo integro. A parte gli scherzi sull’ingraiano, siamo in diversi (e non tutti cretini come me) a ritenere che @Robinews sia una figura caricaturale del comunista tosto e ottuso di Sel, che segue la caricatura dell’ebreo, commerciante di biancheria e accumulatore di denari. Un giorno scrive “igene”, il giorno dopo “igiene”, scrive Nik Name ma conosce a menadito il materialismo storico. A me @Robinews è simpatico e spero non sparisca, anche perché, oltre ebrei e comunisti, non so quali altre categorie rimangano poi da ridicolizzare. Forse zingari e omosessuali, e l’Olocausto è garantito. Detto questo, quelle che ho scritto sono solo fandonie (a Livorno vengo influenzato dal Vernacoliere). Quello che conta è la garanzia di Adamoli. Io ho conosciuto Adamoli come persona estremamente seria e se afferma di conoscerlo personalmente, così è. Anzi, Sic Est, per dirlo in latino.
Scritto da V.R. il 9/8/2013 alle 00:04
Sono perfettamente d'accordo con @Francesco Prina. Le questioni politiche sulle quali da tempo attendiamo profonde riforme, come la giustizia o la forma di governo, non possono essere poste prescindendo dal contesto. Con questo PdL, concepito ad esclusivo uso e consumo del suo leader, non si possono varare riforme ma soltanto operazioni di scambio, che forse interessano i partiti ma non il Paese. P.S.: questa sera hanno discusso sul giorno del congresso: Fioroni avrebbe voluto spostarlo al 30 febbraio 2014 … invece ha prevalso la linea della responsabilità e si terrà il 24 novembre… no anzi il 31 novembre …. Quando ero piccolo mia mamma mi recitava la filastrocca “30 giorni ha novembre, con april, giugno e settembre, ecc. ecc.”
Scritto da Leonardo C. il 9/8/2013 alle 00:16
Sulla Giustizia, più autorevoli di me hanno già detto e bene. Questo Governo, per svariati motivi, non ce la fa. Si preparino proposte "quadrate", senza aver paura di schiacciare i piedi a nessuno. Per @eg. Mi sa che il signor Vaghi (che saluto) ha ragione. Bosco Albergati (Castelfranco Emilia), tra la via Emilia ed il west, ha il PD oltre al 40%. Sono zone con una profonda passione alla socialità che si vede nel quotidiano. Da noi, da te, siamo in missione. Come Padre Gabriel e Rodrigo Mendoza.
Scritto da FrancescoG. il 9/8/2013 alle 08:15
Fuori tema. Ho il dubbio che gli eletti non debbano pagare l'IMU: voluti dal popolo, stanno sopra il popolo. L'argomento, quindi, non dovrebbe interessarmi. Ahimè, non mi sia ancora liberato da retaggi della vita precedente. Mi faccio prendere. Il Ministero del Tesoro da valore numerico al ragionamento già suggerito da "quello-che-mena-il-gesso": togliere l'IMU prima casa a tutti ha effetti regressivi. Conseguenza: si scatena la destra populista con l'elegante stile "mamma voglio il gelato".
Scritto da FrancescoG. il 9/8/2013 alle 08:26
@A. Vaghi (22.48) - Mi dispiace molto, caro Ambrogio, se il tuo nome sparisce da questo forum. Pur con qualche periodo di assenza eri un asset del blog. E sai perché? Pur condividendo la stessa direzione di marcia abbiamo delle divergenze e questo è un valore, non un disvalore, per il nostro dibattito e per il Pd. Se confermerai la tua intenzione ti leggerò comunque con molto piacere “sotto mentite spoglie”.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 9/8/2013 alle 09:22
@V.R. (00,04) - Non so come ti sia venuto il dubbio che @Robinews potesse essere i vari personaggi che tu citi e che scrivevano sul blog. Ha lavorato per molti anni in provincia di Varese e l’ho incontrato anche in Regione a dare una mano ad un consigliere (non del Pd) stimato da me e da molti altri colleghi. Ora Robinews è un imprenditore che opera in Puglia ed è davvero un amico di Vendola. Do queste informazioni perché le aveva già fornire lui stesso. E’ una persona con idee molto diverse dalla mie ma la sua passione politica e civile merita rispetto, credimi. Non mi piace quando attacca il Presidente ma se leggi il Fatto Quotidiano non è che giornalisti famosi siano molto più teneri, anche se usano parole diverse.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 9/8/2013 alle 09:30
Gent.le Alberichi ( 20.08), io non porrei paragoni con il sistema giudiziario americano. E’ completamente diverso e complicatissimo per la nostra mentalità. Ricordiamoci che noi abbiamo inventato il diritto con i romani, mentre per gli anglosassoni vige un sistema di regole diverso. E’ vero che spesso i giudici sono eletti, ma è anche vero che spesso sono nominati dal sistema politico, Presidente, Senato, Governatore e così via. Inoltre negli Usa esistono corti federali, corti statali, di contea, di riserva ( indiana ), di comune etc, etc, e spesso le legislazioni sia civili sia penali, per condire di quelle fallimentari, sono diverse. A questo si aggiunge il ruolo dei Procuratori ( i nostri PM ) che sono eletti, questi si è vero, e che sono generalmente dei politici o chi vuol poi fare politica. Personalmente non credo nella piena efficienza di quel sistema che è un sistema capace perché soprattutto, col pragmatisma americano, sceglie la via del patteggiamento rispetto ai processi per stabilire la verità. Con Giuseppe condivido la passione per la lettura dei romanzi di Grisham, ti consiglio di leggerne qualcuno per vedere le storture del sistema. Per il resto rimango della mia opinione. Un giudice o un PM deve e può avere tutte le opinioni politiche, ma se il giorno dopo aver smesso la toga si candida per una carica nella gente scatta, giustamente, il dubbio che la sua azione non sia stata corretta e che il suo agire sia stato frutto del calcolo politico o della necessità di farsi pubblicità. E questo non vuol dire assoggettare il PM al potere politico, ma solo trattare diversamente la sua carriera.
Scritto da roberto molinari il 9/8/2013 alle 09:33
Non vi risulta che Igroia, Casson, De Magistris facevano politica molto tempo prima di candidarsi? E che soprattutto Ingroia e De Magistris non abbiano portato a termine un solo processo vittorioso? E che il C.S.M. sia stato zitto davanti a questo spettacolo, o avanspettacolo?
Scritto da Mamma Rosa il 9/8/2013 alle 11:13
Mauro Della Porta Raffo, un noto giornalista di Varese ha scritto: "Se il presidente di sezione della corte di cassazione è un analfabeta incapace di esprimersi in italiano, quale potrà mai essere il livello dei giudici delle corti minori?" Duro e forse estremo ma comunque fondato.
Scritto da Una varesina il 9/8/2013 alle 11:18
Per @FrancescoG.: (8,15) insisto :-) e ribatto sulla Sardegna. Cantù non è Ittiri (che è comunque più grande di Ittireddu che, come dice la parola stessa, è una ‘piccola Ittiri’). Inutile fingere, era pur sempre la festa del Gruppo Regionale ma le persone accorse a sentire Epifani, neo-segretario nazionale, sono state veramente poche. Non ricordo nemmeno grandi applausi, grande pathos, tranne quando è stata commemorata Laura Prati da una bravissima e teatrale Ilaria Cova. Ti assicuro che non c’era nessun Rodrigo Mendoza, perché me ne sarei accorta, altro che :-) In Emilia-Romagna il PD ha perso molto in termini di consenso, al punto che io mi sento di definirla ‘ex’ regione rossa. L’amministrazione comunale PD di Bologna, tra corruzione, veleni e trame rosa, si è rivelata così impraticabile al punto da necessitare il ricorso al Commissario Straordinario (Cancellieri, che i cittadini bolognesi non volevano mollare più). Su tutto il resto, hai ragione, le ‘scene da malavita’ praticate dai consiglieri comunali leghisti canturini all’arrivo, in Comune, del Ministro Kienge sono state disonorevoli. Per dirla sempre alla sarda (ho la Sardegna nel cuore), questi leghisti, nei confronti della Kienge, hanno un ‘macchinu’ (qualcosa di più di una fissazione, di un chiodo fisso, il macchinu è patologia pura che toglie aria e sonno). Eppure il veneto Tosi sta cambiando rotta, dimostrando di essere un ‘leghista dal volto umano’. Confidiamo :-)
Scritto da eg il 9/8/2013 alle 12:06
Insisto sul mio commento di ieri alle 16.52. Vorrei un parere di @Roberto Molinari. Non è affatto polemica la mia, assolutamente no
Scritto da Rottamatrice ante litteram il 9/8/2013 alle 12:43
Condivido @Molinari tranne per quanto scrive in chiusura. Se un giudice si candida, a me non viene il dubbio che la sua azione “non sia stata corretta e che il suo agire sia stato frutto del calcolo politico o della necessità di farsi pubblicità”. Sono piuttosto dubbioso su come agirà dopo, da eletto. E’ lì, secondo me, che scatta il calcolo politico, per puro desiderio di rimanere nelle istituzioni il più possibile. Non ho dubbi sul passato di Grasso, semmai sul suo operato futuro. Potrei dire anche di D’Ambrosio, Colombo e tanti altri. @Mamma Rosa è troppo livoROSA. Di Casson si può dire di tutto ma non che non sia in gamba e scomodo per una certa area politica. Che @Mamma Rosa preferisca Freisler?
Scritto da V.R. il 9/8/2013 alle 13:27
Nessun dubbio, Adamoli, qui viviamo solo di certezze. Nessun dubbio, io volevo solo stemperare l’accanimento su quest’uomo, mai aggressivo, mai maleducato, ma reo di non essere filo Napolitano (come Il Fatto, Repubblica), e di firmarsi con un nick. Sarebbe bello che si evitasse di arrivare a scene barbare tipo quando quel medico ha dovuto dare sul blog il numero di iscrizione all’ordine dei medici per essere creduto. L’unico neo per @Robinews è che i lettori leghisti, pregiudiziali come sempre, si convincano che gli imprenditori in Puglia stiano acca 24 (come dice Maroni) a grattarsi la pancia sui blog per poi vivere di Fondo Sociale Europeo. Mi fa piacere che @Robinews sia stato collaboratore di Mario Agostinelli o di Giovanni Martina. Magari l’ho conosciuto anch’io.
Scritto da V.R. il 9/8/2013 alle 13:32
Giuseppe, che mi dici del nuovo Renzi?
Scritto da Gabri il 9/8/2013 alle 13:53
@Rottamatrice ante litteram (12.43). Ti ringrazio per la stima ma guarda che ho deciso io di rinunciare agli incarichi politico-istituzionali. Incontro spesso tante persone che sono a favore di un rinnovamento radicale e poi mi chiedono, con aria di rimprovero, perché non mi sono candidato di quà o di là. Mi pare una contraddizione.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 9/8/2013 alle 14:20
@Gabri (13.53) - Il timore di Matteo Renzi era di essere considerato un corpo estraneo al Pd e secondo me non era del tutto vero. Ora sta cercando di riguadagnare terreno e pare ci stia riuscendo bene. Attenzione però: se abbraccia il partito tradizionale la sua stella brillerà meno e il Pd rischia di perdere il valore aggiunto dei potenziali elettori insoliti.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 9/8/2013 alle 14:24
@Adamoli. "Potenziali elettori insoliti" ???!!!???
Scritto da Mauro Prestinoni il 9/8/2013 alle 14:33
@V.R. 13,32, grazie per le ripetute e apprezzate difese nei miei confronti. Una informazione non dovuta ma la dò lo stesso, Nella mia azienda non è entrato un solo centesimo di Fondo Sociale Europeo, fino a gennaio 2013 lavoravo h 24 SU 365 giorni anno. @Adamoli conosce molti aspetti di questa mia avventura che naturalmente credo giusto siano riservati. Adesso, qualche volta, dopo 64 anni, un po per motivi di salute a volte per altre ragioni, lo confesso, mi gratto la pancia al sole e al mare.
Scritto da robinews il 9/8/2013 alle 14:50
Per @Adamoli (14,24) che scrive ‘se Renzi abbraccia il partito tradizionale la sua stella brillerà meno’. A furia di non sentirsi mai parte integrante del partito, a furia di diffidarvi, a furia di trattarlo solo come un ‘taxi elettorale’ (copyright Mario Monti), a furia di non ‘amarlo’ mai, a furia, a furia, ora si spiega come mai il partito non riesce a decollare. Il concetto di ‘elettore insolito’ non è male, ma che ce ne facciamo di un voto random? Il PD ha necessità di fidelizzare, nel tempo, i propri elettori, non di pescarli sterilmente qua e là (compreso nel Billionaire). Buon fine settimana. Se Dio vuole, fra due minuti spengo e stacco.
Scritto da eg il 9/8/2013 alle 14:52
@ eg. Altro fattore. Fosse venuto Renzi, ci sarebbe stata la anda da Como. La differenza, mi sa, che é questa. Oltre alla diversa socialità. Insisto anch'io:-) Con la ministro Kienge, in dialogo con Attilio Fontana, i presenti erano numerosi. Sui leghisti canturini non dico nulla. Ci sono delle signore. Su quelli dal volto umano: l`educazione ed il rispetto per le persone é il minimo. Questi, per me, sono minimi. Magari migliorano. Ciao.
Scritto da FrancescoG. il 9/8/2013 alle 15:02
Rottamatrice ante litteram, ti ha già risposto Giuseppe, ogni altra parola è superflua.
Scritto da roberto molinari il 9/8/2013 alle 15:04
ti ho pubblicato su La Bissa http://www.labissa.com/think-tank/2089-il-nodo-giustizia
Scritto da Claudio Bollentini il 9/8/2013 alle 15:23
@Mauro Prestinini (14.33) - Si, proprio così, Mauro. E senza di loro, i nuovi elettori potenziali e insoliti, perderemo sempre. Non lo dico io ma l'aritmetica.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 9/8/2013 alle 15:50
@eg (14.52) - Fidelizzare gli elettori? Perfettamente d'accordo, infatti siamo stati dei maestri in questo fino ad oggi. Nelle ultime elezioni ne abbiamo persi circa tre milioni ma va bene così, purché quelli che ci votano non abbiano mai votato prima per Lega e Pdl.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 9/8/2013 alle 15:54
Caro Giuseppe, non capisco e non mi adeguo. Soprattutto perché la nuova (la stessa da 50 anni) strategia é quella di rincorre i cittadini e cercare di carpirgli il voto (metodo Berlusconi). Personalmente penso che fare Politica sia un'altra cosa.
Scritto da Mauro Prestinoni il 9/8/2013 alle 16:00
Qualcuno ha detto che a volte è meglio perdere con le proprie idee che vincere con quelle degli altri. Il problema è che noi perdiamo sempre. E dato che la politica significa provare a realizzare le proprie idee e per farlo bisogna vincere capirai bene che il modello attuale è fallimentare e qualcosa andrà ben cambiato.
Scritto da Nicola Del Bono il 9/8/2013 alle 16:03
Si potrebbe verificare anche il caso di "potenziali non-elettori"insoliti.Caro Adamoli,credo che molta gente si sia stufata dell'uomo della provvidenza.
Scritto da Giuseppe Morelli il 9/8/2013 alle 16:12
Del pari siamo sicuri che ai più non è mai piaciuto il modello di partito e di coalizioni che abbiamo proposto
Scritto da Nicola Del Bono il 9/8/2013 alle 16:15
@ Nicola Le idee (vorrei anche capire quali sono... ) camminano nella testa delle persone. Se le persone sono quelle che non hanno mai avuto un lavoro (poco male perché la Politica a certi livelli é anche un lavoro) e il massimo sforzo é stato quello di far carriera nel partito (leggesi zfigli di papá") allora siamo a posto...!?
Scritto da Mauro Prestinoni il 9/8/2013 alle 16:15
Boh, alle ultime elezioni non abbiamo vinto proprio perché ci siamo messi a fare l'occhiolino ai moderati (leggasi: corte a Monti), e così parte dei nostri abituali elettori capendoci poco hanno finito per buttarsi da Grillo
Scritto da Pd Vedano Olona il 9/8/2013 alle 16:17
Boh io pensavo che abbiano perso perché non siamo riusciti ad interpretare davvero la necessità di cambiamento. Non credo centri il baricentro politico
Scritto da Nicola Del Bono il 9/8/2013 alle 16:26
Secondo me il PD si deve preoccupare della perdita degli elettori "soliti". Sarà pagato molto caro il governo col PDL. Prevedo un fiume di voti perduti, ad iniziare dal mio.
Scritto da Antonello Breggia il 9/8/2013 alle 16:27
Certo, ma se segui una linea così detta "moderata" e guardi a Monti la necessità di cambiamento non la trovi, così come adesso con le larghe intese. Mi sembra ovvio.
Scritto da Pd Vedano Olona il 9/8/2013 alle 16:28
Non vorrei che per rincorrere qualche "elettore insolito" si perdessero molti elettori abituali che chiedono una sinistra unita con contenuti chiari e rivolti ai molti che stanno soffrendo per le politiche di destra che l Europa della finanza impone. Credo che il pericolo sia frenare l emorragia verso i movimenti populisti più che recuperare qualche insolito elettore che crede ancora che a sinistra si mangiano i bambini .
Scritto da Pietro Ventura il 9/8/2013 alle 16:31
Non mi pare sia proprio stato Renzi a inventarsi quella dei riformisti che si alleano ai moderati. Anzi
Scritto da Nicola Del Bono il 9/8/2013 alle 16:35
Facciamo un congresso vero. Occhio al futuro carcerato sta pensando di fare come Mandela, povera Italia, e c'è ancora chi vorrebbe votarlo. E' una vergogna.
Scritto da Angelo Chiappa il 9/8/2013 alle 16:38
Renzi secondo me ha fatto anche peggio: si è portato in squadra un Ichino che professava la continuità dell'agenda Monti. Così ha perso addirittura già alle primarie con chi poi non è riuscito a vincere le secondarie. Spero la lezione sia servita.
Scritto da Pd Vedano Olona il 9/8/2013 alle 16:45
@Pd Vedano. Ah guarda fra Ichino e Penati come capo della segreteria politica ognuno scelga liberamente. Ma é solo la guerra dei poveri. I problemi strutturali sono altrove
Scritto da Nicola Del Bono il 9/8/2013 alle 18:28
Insomma come si fa a non capire che Renzi non unisce ma divide ?! Renzi si è bruciato già da quando è andato a cena da Berlusconi di nascosto
Scritto da Pietro Ventura il 9/8/2013 alle 18:29
Eh sì, alle primarie sicuramente c'è stato l'effetto Penati, che era fuori dal partito da almeno un anno. Gli esodati, per esempio, saranno stati combattuti se seguire o meno la linea Ichino. I problemi strutturali sono poi una conseguenza delle strategie: in questo caso erano sballate tutte e 2. Per cui, ripeto: cerchiamo di non ripetere gli errori del passato. E non è un caso che Renzi stia andando per comizi alla feste del PD. Anche perché se vuole proporsi come segretario del Partito, deve incontrare gli iscritti.
Scritto da Pd Vedano Olona il 9/8/2013 alle 18:38
Penati a me lo rifacciamo ancora e se metà delle cose a lui a scritte le avesse fate uno co.e renzi per esempio.... per il resto renzi é sempre stato del pd e non ne ha mai fatto segreto di questo come delle critiche che gli ha rivolto
Scritto da Nicola Del Bono il 9/8/2013 alle 18:45
Ventura, intanto era un pranzo e non una cena. Poi ci è andato in treno, il mezzo che di solito si usa per non farsi notare, neh...
Scritto da Filippo Filippini il 9/8/2013 alle 18:47
Ma per me Renzi non è solo una risorsa, ma anche una speranza del PD, e le critiche che rivolgo sono fatte proprio perché mi auguro si corregga in futuro, visto che lo reputo una persona intelligente. Altrimenti non si cambia più, e non ci si salva più
Scritto da Pd Vedano Olona il 9/8/2013 alle 18:49
Pranzo o cena,treno o aereo cosa c'entra?E' l'atto in se che è sbagliato.Soprattutto per uno che intenderebbe guidare il più grosso partito della sinistra.E domani perfino il governo........Non scherziamo per favore....
Scritto da Giuseppe Morelli il 9/8/2013 alle 20:26
Anche la Lega ha sottoscritto alcuni referendum sulla giustizia tra cui la separazione delle carriere e la responsabilità civile dei magistrati insieme ad una parte del Pd. Su qualcosa siamo d'accordo. Bene.
Scritto da Ugo F. il 9/8/2013 alle 20:29
Bisognerebbe cambiare anche il Consiglio Superiore della Magistratura ed eliminare le correnti politiche al suo interno.
Scritto da Nic il 9/8/2013 alle 21:09
@Giuseppe Morelli. Cosa c'è di sbagliato nell'andare a pranzo con il Presidente del Consiglio per parlare da Sindaco della propria città?
Scritto da Filippo Filippini il 10/8/2013 alle 15:04
Ma ancora alla cena di Arcore siete? Non se ne può più di un gruppo dirigente che ogni giorno ne canna una, ogni giorno è peggio del precedente.
Scritto da Angelo Ruggeri il 10/8/2013 alle 15:05
E mentre il Pd pensa alle date..... "Dal 16 agosto l’Italia sarà tappezzata di 6X3 con il simbolo di Forza Italia. Ne sono 1500. È il primo atto. Così come è pronto il tour nelle città balneari anche se è momentaneamente in stand by. Prevede non solo un passaggio del Cavaliere nelle città di vacanza, ai gazebo dove si raccolgono le firme per i referendum dei radicali, ma anche interviste alle tv locali da registrare il giorno prima. Proprio come prima delle elezioni. È un crescendo, all’interno del quale va “gestita” la crescita di Marina. Che però non dovrebbe scendere in campo subito. A settembre, la scena è ancora tutta di Berlusconi (Silvio)." (A. De Angelis L'Huffington Post)
Scritto da Angelo Ruggeri il 10/8/2013 alle 15:07
quindi siamo in guerra,iniziano i bombardamenti aereo navali,si salvi chi può.Per fortuna che il PD ha in Renzi uno stratega impareggiabile.Filippini,anche credere alle favole non c'è nulla di sbagliato.Beato chi ci crede!
Scritto da Giuseppe Morelli il 10/8/2013 alle 15:15
Mi va bene tutto il post. La Giustizia è una cosa troppo seria. I magistrati siano rispettati ma il Parlamento faccia una legge ad hoc per una Giustizia giusta. Oggi non lo è affatto.
Scritto da Andrea il 10/8/2013 alle 17:59
Ho riletto attentamente la risposta che Michele Vietti, vicepresidente del Csm ha dato mercoledì 7 agosto all’articolo di Panebianco del 6 agosto sul Corriere della Sera rispetto alla necessità della riforma della Giustizia. Una risposta tecnicamente ben fatta, ci mancherebbe altro, in difesa della corporazione dei magistrati, come l’ha chiamata lui stesso. Due sole osservazioni: 1) il Csm è l’organo di autogoverno della magistratura e non il suo organismo di rappresentanza sindacale. 2) C’è nella risposta di Vietti una scarsa apertura ad una riforma seria. Per quanto mi riguarda una posizione deludente che nemmeno il forte alibi berlusconiano può giustificare. Sul giudice Antonio Esposito, almeno un’ammissione: ” Se proprio non si possono evitare le dichiarazioni in generale, occorre evitarle sempre sui propri processi”. Appunto, il minimo sindacale.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 11/8/2013 alle 09:50
Archivi:
Ultimi post:
(12/6/2014 - 09:06)
(10/6/2014 - 11:29)
(8/6/2014 - 19:04)
(5/6/2014 - 12:08)
(28/5/2014 - 08:54)
(27/5/2014 - 09:40)
(26/5/2014 - 08:10)
(25/5/2014 - 09:04)
(24/5/2014 - 12:08)
(22/5/2014 - 17:23)