Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 24/8/2013 alle 10:10


Sull’Imu è in corso una battaglia campale. Enrico Letta giura che entro il 31 agosto sarà messa la parola fine. Sarebbe ora, questa incertezza interminabile non fa bene all’edilizia in crisi, ai comuni che non sanno come aggiustare i conti, all’economia che detesta l’incertezza.
Ero a favore di una bella patrimoniale progressiva ma con questo governo non se ne parla nemmeno. Peccato, avrebbe potuto favorire il blocco dell’Iva e la diminuzione dell’Irpef per le fasce di reddito più basse.
Ma non voglio rassegnarmi al fatto che l’Imu sia abolita per tutti, anche per le prime case di lusso. E non voglio accettare che la nuova tassa, che assorbirà anche quella sui rifiuti, possa essere in parte commisurata (come si torna a sussurrare) al reddito delle famiglie.
Calcolare la tassa sugli immobili facendo riferimento anche al reddito sarebbe ingiusto e illogico. I redditi si possono nascondere, gli immobili no. Questa sarebbe la manna per gli evasori totali o parziali. 
In tutta Europa esiste una sorta di imposta patrimoniale anche perché è di facile accertamento e dunque più equa di altre imposte. Ma, si dice, in Italia il catasto è disastrato. Ebbene si riformi il catasto, cosa urgente e indifferibile e non si inventino delle pagliacciate. 
La “creatività italica” sia usata per abbassare gradualmente il livello della fiscalità, non per spostarne ulteriormente il peso su chi compie già integralmente il proprio dovere di contribuenti e di cittadini onesti.

Commenti dei lettori: 46 commenti -
Nell'agenda elettorale di Berlusconi la parola equità non c'è, quindi non si applicherà a questo provvedimento: forse non si è ancora capito, ma gli accordi erano quelli, quando si è formato il governo
Scritto da Adriano il 24/8/2013 alle 10:27
Sulle cose che dici, caro@Adamoli, Letta non dovrebbe mollare, se no perderebbe la faccia e il PD pure. Hai perfettam. ragione: gli immobili sono alla luce sel sole (basta volerli vedere pero'), i redditi (e soprattutto quelli più alti) spesso no. Per non parlare delle "Fondazioni" che spesso occultano patrimoni ingenti .... esentasse! vergogna! cui si dovrebbe mettere un argine, perché nessuno ne parla??
Scritto da giovanni dotti il 24/8/2013 alle 10:34
Ho sentito Francesco Boccia nei giorni scorsi mentre viaggiavo in macchina. Se non mi sbaglio è presidente della commissione che alla Camera si occupa di queste cose. Ha ripetuto che la nuova tassa dovrebbe essere calcolata anche sul reddito. Mi pare una stupidata.
Scritto da Valceresio due il 24/8/2013 alle 10:39
@Adriano, nel discorso dal Parlamento di Letta che è l'unico programma riconosciuto da tutti c'era la riforma dell'Imu e non la sua abolizione totale.
Scritto da Lucky il 24/8/2013 alle 10:57
Caro Lucky, la parola usata in quel discorso è stata "superamento": un modo furbo di nascondere il termine "abolizione".
Scritto da Adriano il 24/8/2013 alle 11:47
Vi siete mai chiesti come si può fare per evadere il fisco restando nella legge ? La risposta è semplice: non c’è bisogno di uscire dall’Italia e portare i soldi nei “Paradisi fiscali”, basta costituire una FONDAZIONE. Vi siete mai chiesti perché numerosi uomini politici, ma anche banche, capitani d’industria e professionisti vari, e perfino semplici cittadini dotati di furbizia e senso degli affari ricorrono a questo strumento ? Vero e proprio “strattagemma legale” per evitare controlli fiscali e non pagare le tasse. (Per chi vuole approfondire la materia si rimanda al recente articolo del giornalista Filippo Barone). Perché un siffatto istituto è stato esentato da oneri fiscali e dall’obbligatorietà di certificare e sottoporre a controllo i propri bilanci, come già stabilito dalle norme precedenti alla legge di riforma Bassanini del 1996? E perché si consente a chiunque la possibilità di costituire una Fondazione, sicché ne sono spuntate a centinaia, come funghi, in questo nostro Bel Paese ? E perché in molti casi non si sono invece costituite delle semplici ASSOCIAZIONI, che avrebbero permesso una maggior trasparenza e maggiori controlli ? Oppure perché non si sono posti dei vincoli più stretti sia per la loro costituzione che per la loro gestione ? Son tutte queste domande che meriterebbero doverose risposte da parte dei nostri governanti, anche perché l’Italia è divenuta l’esempio del malcostume finanziario e del profitto illegale grazie ad una miriade di leggi e leggine varate negli ultimi decenni dai nostri beneamati politici. Alla luce di quanto sopra CHIEDIAMO al Governo di studiare una opportuna seria RIFORMA DELLE “FONDAZIONI”, nonché una più stretta limitazione della possibilità di costituirne di nuove ed un obbligo di trasformazione in ASSOCIAZIONE di quelle per le quali non dovessero più sussistere i requisiti. In una parola chiediamo ai politici SEMPLIFICAZIONE, eliminando norme che favoriscono l’evasione e riducano a pochi articoli l’attuale legislazione sulle Fondazioni, che attualmente è troppo arzigogolata e confusa (pacchia per i furbi e gli esperti del settore!).
Scritto da Giovanni Dotti e Martino Pirone il 24/8/2013 alle 11:55
Un paese rovinato con un governo che non merita ulteriori commenti.
Scritto da Leopoldo Parada il 24/8/2013 alle 12:06
Chi può venda tutto e si sposti in Portogallo o altri paesi dove il costo della vita è più basso , le tasse non eccessive, non troppo distante (2 ore di volo) un bel clima, gente cordiale e con un pacchetto servizi sanitari/istruzione non inferiore al nostro.
Scritto da Leopoldo Parada il 24/8/2013 alle 12:11
Ma ancora state a parlare dell'IMU, che già ora in pochi la pagano sulal prima casa, e quei pochi pagano comunque una cifra risibile, dato che la legge prevede la detrazione di 200 euro a prescindere ed una detrazione di 200 euro per i figli a acrico fino ai 26 anni, io mi domando di che stiate parlando. Ma il problema dell'Italia è L'IMU????se il PD vuole vedersi sputtanato dal centrodestra vedendosi dettare l'agenda che lo dica subito...
Scritto da Massimo Gugliotta il 24/8/2013 alle 12:30
Potrei essere d'accordo a patto che il Pd dica no all'aumento IVA in modo chiaro e inequivoco. Altrimenti meglio prender quel che viene se poi ci si dimentica che l'iva è regressiva e colpisce i meno abbienti. Sapendo che: alimenta uno Stato sprecone (in modo automatico e senza ritirno); è l'imposta piu' evasa (e non evade il meno abbiente).
Scritto da Loris Costa il 24/8/2013 alle 13:09
L'IMU sulla prima casa, nei comuni in cui si è riusciti a mantenere le aliquote base, è veramente bassa (la TARES è mediamente più cara), essersi fatti trascinare in una battaglia demagogica sull'IMU è stato un grave errore del PD. Con il gettito IMU si potrebbero finanziare progetti per il lavoro dei giovani o per il reinserimento di persone che lo hanno perso. Il PD doveva affermare chiaramente che pagare l'IMU avrebbe significato più Lavoro è più spinta all'economia delle aziende in crisi.
Scritto da silvio aimetti il 24/8/2013 alle 14:03
@Loris Costa (13.09) - Rileggi bene il post. Ero a favore di una bella patrimoniale progressiva che avrebbe potuto favorire il blocco dell’Iva e la diminuzione dell’Irpef per le fasce di reddito più basse. Adesso, secondo il mio parere, bisogna inseguire il male minore. Cioè esentare una buona parte delle famiglie ma non tutte. Si può lavorare per l'equità anche per questa via.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 24/8/2013 alle 14:44
@Giovanni Dotti e @Martino Pirone hanno illustrato un problema reale. Anche nella mia provincia negli ultimi anni sono cresciute come funghi le Fondazioni. Per alcune nulla da dire, per altre devono aver ricevuto una buona spinta dal regime fiscale, non c'è dubbio. Approfondirò con degli amici esperti in queste cose. Per ora grazie.
Scritto da Un Pd Pavia il 24/8/2013 alle 14:56
@Adamoli: tu, il Pd non si capisce.
Scritto da Loris Costa il 24/8/2013 alle 15:00
Concordo, speriamo che non sia così, altrimenti Letta casca male.
Scritto da Angelo Chiappa il 24/8/2013 alle 15:32
@Massimo Gugliotta (12.30) - Secondo te un'imposta che vale 4 miliardi all'anno è poca cosa? Esentare tutte le famiglie o soltanto una buona parte di loro è argomento che non merita di essere discusso? Calcolare la nuova tassa per i servizi comunali anche sulla base del reddito famigliare è qualcosa che ti risulta indifferente?. Per il mio modo di pensare assolutamente no.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 24/8/2013 alle 15:34
eh no non facciamo gli gnorri, come già ho scritto l'IMU sulla prima casa è praticamente esentata per moltissime famiglie, viste le detrazioni, oltretutto lei sa meglio di me che ciò che incide davvero sul reddito del ceto medio sono le imposte sul lavoro dipendente...terzo punto, non mi risulta che il Pd in campagan elettorale si fosse sbracciato per togliere L'IMU, mi pare fosse una battaglia di Berlusconi, la domanda che mi sorge è come mai proprio ora il PD se ne esce con questa boiata propagandistica, quando tutti sappiamo che le buste paga vengono alleggerite da ben altre imposte?
Scritto da Massimo Gugliotta il 24/8/2013 alle 15:48
Diciamo piuttosto che per tenere in piedi questo governicchio di cazzeggiatori, il PD è obbligato ad accettare l'agenda del PDL, la invito a prendersi in mano la normativa signor Adamoli, prima di parlare
Scritto da Massimo Gugliotta il 24/8/2013 alle 15:49
@Massimo Gugliotta (15.49) - La normativa la conosco abbastanza bene, magari non come te, vista la tua arroganza. Il Pd in campagna elettorale aveva parlato chiaramente di "rimodulazione" dell'Imu per allargare molto la platea delle famiglie che non la pagano. Mercoledì il Consiglio dei ministri decide cosa fare di un problema che è da mesi sulle prime pagine dei giornali. Siccome anch'io sono del parere che ci sono altre questioni più importanti (per esempio le misure per abbassare il costo del lavoro e rilanciare l'economia), credo che far sentire tutte le voci di chi non è d'accordo sull'abolizione totale di questa imposta sia giusto e importante. PS - Rileggi bene il post.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 24/8/2013 alle 16:46
@Silvio Aimetti (14.03) - Completamente d'accordo.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 24/8/2013 alle 16:48
il Pd parlava di rimodulazione, senza mai aver chiarito bene cosa intendesse, oggi abbiamo un pdl che chiede la totale decadenza dell'imposta, è chiaro che se il PD andasse verso questa direzione farebbe il gioco propagandistico del PDl dando ragione a Berlusconi per giunta il quale sosteneva che vi erano le condizioni per l'esenzione totale dell'imposta...io non so se la normativa la conosca bene, so solo che secondo me se proprio si voleva far qualcosa sull'imu si sarebbe potuto agire di più sulel seconde case piuttosto che sulel prime, datoc he trovo inconcepibile unire la cedolare secca con l'aumento del moltiplicatore a 160 e la rivalutazione della rendita...ma per carità io sono di parte.
Scritto da Massimo Gugliotta il 24/8/2013 alle 17:05
L'equità si può raggioungere solo in un modo, ossia un governo che affronti problematiche serie e che non si aalleato con un condannato in via definitiva per evasione, il quale sta tentando in tutti i modi di rimanere attaccato alla cadrega ed il quale ha ancora mille processi sulle spalle. Lo stesso condannato che prometteva di restituire quei 4 soldi dell'IMU alla gente per poter esser eeletto...bhè voi vi siete alleati con questa persona e parlate di IMU con questa persona...giudichi lei
Scritto da Massimo Gugliotta il 24/8/2013 alle 17:08
In un sistema fiscale equilibrato l’IMU sulla prima casa ci starebbe bene ma deve essere commisurato al valore reale dell’immobile (sulla base di un Catasto reale e aggiornato) e non invece sul reddito su cui già gravano altre imposte. Purtroppo da noi il peso fiscale grava in massima parte sui lavoratori dipendenti che già versano metà dei loro salario per mantenere una spesa pubblica esorbitante a fronte di prestazione e servizi scadenti. Non ci si rende conto che l’aumento delle tasse e il modo più facile per procurare i fondi necessari e che l’inasprimento fiscale è l’alternativa alle riforme mancate e rinviate da decenni a questa parte. Non si tratta soltanto delle riforme costituzionali e della legge elettorale che possono permettere una migliore democrazia, ma quelle riforme di struttura per adeguare il nostro sistema ai mutamenti che si sono verificati nella società italiana e nel mondo. Penso alla liberalizzazione delle professioni, alla riforma delle società che ora sono controllate da pochi individui con il “sistema delle scatole cinesi”, alla riforma della giustizia (in Parlamento si sta smontando quella promossa dalla Severino per riunificare i tribunali) per scoraggiare comportamenti delittuosi, quella della pubblica amministrazione, pletorica e inefficiente, della incontrollata spesa pubblica anche locale (Comuni e Regioni piangono miseria ma continuano a pagare consulenze milionarie e mantenere una pluralità di enti inutili). Senza queste riforme il Paese non è competitivo e i capitali esteri vanno altrove ma i partiti politici non vogliono intraprendere un’azione riformatrice per paura di perdere i consensi rendendo inevitabili provvedimenti di emergenza, sempre più costosi. che creano malessere e disgregazione sociale. Il Parlamento è inoltre pieno di rappresentanti dei poteri corporativi che impediscono qualsiasi riforma anche piccola. (ma chi ce li manda?). I partiti, invece di individuare le riforme indispensabili, si gingillano sui nomi dei leader che sono soltanto una delle condizioni necessarie del rinnovamento e neppure la più importante, prevale non la politica di proposta ma la “politica politicienne” che diventa demagogia, moralismo, impulso al populismo. E’ mai possibile che il P.D, riduca il suo dibattito pro o contro Renzi? Perché il sindacato tutelano i protetti e non si interessa del sistema Paese? Perché i cittadini si appassionano solo ai nomi, come se fossimo al campionato di calcio, e non ai problemi reali? E’ mai possibile che metà del Paese faccia il tifo per un personaggio che ha fatto solo i suoi interessi e che è stato condannato per frode fiscale in un Paese dove frodare lo Stato è diventato uno sport nazionale? Perché – dicono i sondaggi - se si andasse a votare prevarrebbe ancora il PDL e il Movimento di Grillo, sostento da elettori che votavano a sinistra, continua ad essere forte senza avere alcune proposta fattibile? Se tante cose non vanno anche i partititi devono finirla di puntare sulla propaganda , sul “bla-bla-bla” e chiamare i cittadini a una riflessione seria, ad una assunzione di responsabilità. Non ci salveremo, diceva Moro, se alla stagione dei diritti non affiancheremo il tempo dei doveri.
Scritto da Camillo Massimo Fiori il 24/8/2013 alle 17:16
@Massimo, tieni presente ( parole di Tremonti ) che l' attuazione dell' IMU ( faceva parte del programma di Berlusconi e doveva partire dal 2014 e che la tassa serviva interamente a finanziare i Comuni ). Monti l' ha trovata già pronta e ne ha anticipato la data di andata in vigore e togliendo il beneficio ai comuni ). E' lapalissiano che il Silvietto ci gioca per i suoi interessi politici e personali.
Scritto da Ettore Ilpunzecchiatore Russo il 24/8/2013 alle 17:53
Si la tassa era composta cosi, confermo caro Ettore, anche io l'avevo letta inq uesto modo..difatti come dici tu il 50% andava allo stato per poi fare quelal schifezza di rateizzazione che ha solo complicato le cose..siamo davvero nel mondo dell'assurdo.
Scritto da Massimo Gugliotta il 24/8/2013 alle 18:45
Ancora una volta chi paghera sara sempre la povera gente mi sembrava che esentare fino a 500 euro fosse una cosa giusta.
Scritto da Luigi Scandroglio il 24/8/2013 alle 18:51
Ma diciamoci la verità una volta per tutte, CHI DOVREBBE REALIZZARE QUESTA BENEDETTA EQUITA'? ma coloro che sono insieme oggi al governo (fin dall'ingresso del governo Monti) non sono I PRIMI RESPONSABILI della gigantesca DISEGUAGLIANZA REALIZZATA ? in questi 20 anni i poveri sono diventati più poveri (e sono pure aumentati di molto) mentre i ricchi sono diventati sempre più ricchi. Solo cambiando gli eletti e i governati radicalmente si può sperare nell'equità.
Scritto da robinews il 24/8/2013 alle 19:07
La discussione sull'Imu è molto importante. Cedere a Berlusconi abolendola per tutti è un errore. Non sarebbe una legge equa ma un regalo a chi possiede case grandi signorili. Condivido il post.
Scritto da Lavoratore Malpensa il 24/8/2013 alle 19:52
Peró siamo sempre alle solite questioni si parls sempre di IMU IVA E BERLUSCONI mai delle cose che devono fare veramente. L'IMU serve solo ai ricchi dato che in teoria pagano di piû. Non si parla di ridurre Il NUMERO DEI DEPUTATI NON SI PARLA DEL COSTO DELLA POLITICA NON SI PARLA DEL COSTO DEI DEPUTATI NON SI PARLA DI RIDURRE GLI SPREGHI ENORMI CHE CI SONO.PERÒ HO LETTO SULLA PREALPINA CHE VOGLIONO TOCCARE LE PENSIONI DATO CHE LA MAGGIOR PARTE DELLE PENSIONI SONO TRATOSFERICI NON SI PARLA DEI COSTI DEI MAMAGER PUBBLICI E PRIVATI. DELLE BUONE USCITE CHE DIPENDENTI PUBBLICI PRENDONO ANCHE SE NON SONO STATI ALL 'ALTEZZA DELLA SITUAZIONI MA CREANDO DISAVANZI E CATTIVA GESTIONE. PER QUESTI SONO ALCUNI PROBLEMI NO IVA, IMU ETC SONO ARGOMENTI DI BERLUSCONI E PER FARE LUI BELLA FIGURA MA NON FA GLI INTERESSI. DEGL'ITALIANI MA I SUOI COME SEMPRE INTERESSI. SALUTI giuseppe vadalá
Scritto da Giuseppe Vadalà il 24/8/2013 alle 20:33
@Dotti e @Pirone. Effettivamente le fondazioni godono di vantaggi fiscali notevoli. Sono giustificati in parte notevole ma troppe associazioni sono state autorizzate al passaggio verso la trasformazione in fondazioni. E' su questo punto molto delicato che bisognerebbe agire con più rigore. Concordo col il post di Adamoli
Scritto da G.G. il 24/8/2013 alle 20:49
Mi domando sempre dove trovi tutta la pazienza per rispondere a certi commenti. Comunque vai avanti se ci riesci che stai facendo un ottimo lavoro.
Scritto da Francesco (Milano) il 24/8/2013 alle 22:42
@Camillo Massimo Fiori (17.16) - Condivido il tuo commento, caro Massimo, là dove denunci, come sempre, la mancanza del lavoro culturale dei partiti sulle rispettive basi sociali e sugli elettori, almeno sulla cerchia più attenta. Lo vedo anche dal blog e da altre iniziative nelle quali sono impegnato. A parole vogliono tutti i mitici “contenuti” ma quando ne parli ti seguono con fastidio e scantonano rapidamente. Tra politica e politiche, la prima surclassa le seconde. Non è solo una questione di tecnicalità complesse (comprensibile ed inevitabile) ma di mancanza di preparazione e di abitudine, forse di sensibilità. Io però attribuisco alla questione della leadership un’importanza capitale. Oggi il Pd soffre profondamente della mancanza di leadership. Ho l’impressione che non si voglia un leader autorevole, che deve esistere in natura ma poi bisogna accettarlo e lasciarlo lavorare. In questo modo si mantengono gli equilibri precari e ciascuno ha il suo piccolo segmento di potere, spesso illusorio. Ne parlerò domani o dopo discutendo di Renzi e D’Alema. Il lavoro culturale, indispensabile, è di lungo termine. Il leader del Pd l’abbiamo bisogno subito.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 25/8/2013 alle 09:47
@Giuseppe Vadalà (20.33) - Penso che il no all'aumento dell'Iva sia un problema molto serio per tutti, in particolare per chi ha dei redditi bassi. E penso che evitare l'abolizione dell'Imu, anche per chi ha case importanti, di pregio e costose sia qualcosa di utile in termini di equità sociale. Non si può sempre dire che c'è "ben altro". Certo che c'è, ma non scappiamo di fronte ai problemi concreti che abbiamo davanti agli occhi.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 25/8/2013 alle 09:52
Francesco (Milano) (22.42) - C'è molta frustrazione, rabbia, inquietudine. Cercare un dialogo dove e quando possibile è una buona cosa. Grazie per la tua gentilezza.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 25/8/2013 alle 09:57
Il suo è un lavoro impegnativo, paziente e necessario. Continui. Un saluto per lei da mia mamma.
Scritto da Elena il 25/8/2013 alle 11:38
Ormai i problemi Imu, Iva, tasse sul lavoro da diminuire sono quasi messi da parte per parlare solo della decadenza di Berlusconi. Chissà quando saremo un Paese normale.
Scritto da Reality il 25/8/2013 alle 13:03
#Reality,h.13.03.Potremo cercare di tornare un paese"normale"solo dopo l'uscita di scena di mister B. Costui ha sempre manipolato la politica e condizionato le masse a suo uso e consumo,incurante del bene del Paese. Anche ieri ad Arcore, non in Parlamento, ha deciso coi suoi fedeli scagnozzi che la sopravvivenza del governo è legata alla sua permanenza in Senato.Cose mai viste in una democrazia! Ma tant'è, il P.D. si limita solo a balbettare che le due cose non sono interdipendenti,e lascia anc
Scritto da giovanni dotti il 25/8/2013 alle 14:28
Giovanni Dotti ha toccato il problema più grave in questo momento: la minaccia di Berlusconi di far saltare il governo se il Pd voterà per la sua decadenza. Perché non ne hai parlato?
Scritto da Lucky il 25/8/2013 alle 15:50
Mentre noi, felix Italia, ci trastulliamo tra le furie del Berlusconi e le profezie del D'Alema, uniti nella distruzione dell'esangue governo della Repubblica (e che Dio e Napolitano ci proteggano!), il Corriere della Sera ci informa che nella classifica dell'indice di competitività delle regioni europee la Lombardia è scivolata al 128° posto – era al 98° nel 2010 - . Il Corsera pubblica una mappa d'Europa in cui sono indicati, dal verde (+) al rosso (-), i livelli di competitività delle regioni europee. Ebbene, il Centro-Nord europeo è tutto verde e, in un'Italia tutta “rossa”, soltanto la Lombardia conserva per ora un pallido verdolino. Urge un ri-Risorgimento, ma questa volta raccomandiamo al generale Garibaldi di allearsi con il feld-maresciallo Radetzkj.
Scritto da ulderico monti il 25/8/2013 alle 17:29
Sulla perdita di competitività della Lombardia interviene Maroni e con lui Zaia e Cota. Le cause del declino sono indicate nella pressione fiscale, nel centralismo, nella burocrazia. E il presidente dell'Assoedilizia, Clerici, ci mette anche la giustizia e la sfiducia generalizzata nel sistema Paese. La felice circostanza che il presidente della Lombardia si chiami Maroni, ci permette di imprecare contro il sistema degenerato senza apparire scurrili. Mica possiamo dire: Non rompeteci i d'alema!
Scritto da ulderico monti il 25/8/2013 alle 17:43
Dopo Arcore bisognerebbe far saltare il banco subito invece che stare a gingillarsi con il che fare.
Scritto da Dino il 25/8/2013 alle 18:24
@Lucky (15.50) - Non ho scritto niente sulle conclusioni di ieri ad Arcore perché non è emersa nessuna novità. Per loro è inaccettabile la decadenza di Berlusconi e io credo che il Pd debba votarla. Su questo punto tutto il Pd si sta comportando in modo corretto. Sarà il Pdl a dichiarare eventualmente la fine del governo Letta e gli italiani giudicheranno.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 25/8/2013 alle 20:49
@Ulderico Monti (17.29) - Ironia giustificata, se è soltanto ironia. E Maroni dà la colpa esclusivamente a Mario Monti. E’ surreale a dir poco. E' come se i governi che hanno visto la Lega insieme a Berlusconi premier non siano mai esistiti.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 25/8/2013 alle 20:51
Con disappunto, constato che né sui giornali, né in televisione, nessuno parli di IMU ingiusta anche, e a maggior ragione, di chi ha unica casa, economica , ma che, per residenza e dimora diverse: lavoro ,o altro, e' considerata seconda! L' ICI e' diventata per queste uniche case, SUPERIMU! Da 500euro, per casa di 70mq.,si e' passati a 1400euro!Molto piu' della mia pensione! Quasi tutti i Comuni hanno applicato aliquota massima 10,6°/°°! E' un vero e proprio ladrocinio!
Scritto da antonio giraldi il 25/8/2013 alle 21:20
@ Giuseppe Adamoli il 25/8/2013 alle 20:51. L'ironia tenta di celare il disgusto e la disperazione per la condizione della Patria. E siccome non dobbiamo guardare alla punta del nostro naso, non crederemo che la decadenza sia di oggi e le responsabilità di uno o l'altro. B. è soltanto il catalizzatore di una crisi strutturale: 50 anni di repubblica ci hanno condotto a questo... e prima fu anche peggio. Il pessimismo è causato dalla mancanza di prospettive. Sempre pronto a convertirmi alla fede,
Scritto da ulderico monti il 25/8/2013 alle 21:30
La piaga dell'evasione e dell'elusione è enorme. Tassare gli immobili in modo intelligente senza gravare sulle prime case modeste o normali è uno dei fattori di giustizia sociale.
Scritto da Stefano C. il 26/8/2013 alle 09:18
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