Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 25/9/2013 alle 09:38

  

Nei due giorni dell’assemblea nazionale Pd di settimana scorsa ho parlato molto con un parlamentare stretto collaboratore di Enrico Letta che conosco bene.
Dopo aver sentito alcune mie riflessioni critiche sul governo, mi ha detto in sostanza con tono molto garbato: “Enrico è venuto a farti la campagna elettorale, ha scritto la postfazione del tuo libro, ti ha sempre considerato molto”.
Tutto vero. Per uscire dall’angolo (psicologicamente) non gli ho neppure ricordato che non ho neanche una briciola di interesse personale in gioco ed ho spostato subito il discorso sul piano delle scelte politiche che stanno di fronte a noi.
Il prossimo congresso è decisivo, capisco naturalmente la neutralità di Letta ma ciascun militante deve prendere posizione con chiarezza. Non c’è alternativa ad un congresso dove si affrontino visioni, strategie, proposte di governo diverse. Chi prevale dovrà cercare le mediazioni necessarie per tenere unito il partito per quanto possibile senza però rimettere in discussione la linea vincente.
Non vedo altra strada per il futuro dell’Italia che la democrazia dell’alternanza, basata sul sistema maggioritario. Non credo più al proporzionale, ai partiti di centro con cui allearsi. Queste cose si vedranno dopo le elezioni. L’elettorato che si definisce di centro va conquistato direttamente dal Pd con una politica popolare capace di attrarre i consensi persi (oggi siamo il terzo partito fra gli operai) e di guadagnarne di nuovi che non sono mai stati di sinistra.
Per fare questo il gruppo dirigente di vertice va sostanzialmente cambiato. Non si può attribuire tutta la responsabilità dei nostri fallimenti a Bersani. E’ ingeneroso e infantile.
Letta è il migliore dei premier possibili per questo governo, ha il diritto e il dovere di difenderlo, ma resterà segnato da questa sua esperienza e ben difficilmente potrà essere lui ad incarnare la fase nuova come quella che io penso necessaria: governo politico di centrosinistra, strategico e di legislatura.
Non l’ho convinto ma ci siamo lasciati da amici e questo m’importava più di tutto perché, nella mia asciuttezza, tengo molto ai rapporti umani. 
 

Commenti dei lettori: 55 commenti -
@Adamoli, se ho ben capito, tu credi che E. Letta, facendo il premier con le larghe intese "non potrà essere anche il premier di una eventuale alternativa". Ineccepibile e condivisibile anche perchè la storia insegna che non si può essere (e non dovrebbe esserlo mai) leader "per tutte le stagioni". Questa è la tua opinione e anche la mia, ma la storia ci ha insegnato che ogni nefandezza è possibile. Quell'alto esponente vicino a Letta che ti ha chiesto invano riconoscenza lo dimostra.
Scritto da robinews il 25/9/2013 alle 09:55
Carissimo Giuseppe, rispetto a chi ha brutalmente girato le spalle ad Enrico dopo aver ricevuto tanto (cariche e altro) tu sei sempre un vero signore. Per quanto ne so, e so molto, il vostro era e credo sia ancora un rapporto di stima politica. Ricordo quando a Milano, in quella pizzeria, eri stato il primo ad alzarti e a dirgli:"candidati contro Veltroni, perderai sicuramente ma non entrerai nell'esercito deprimente degli yesmen". Lui alla conclusione ti ha ringraziato molto.
Scritto da Un amicodi Milano il 25/9/2013 alle 10:14
Sarà anche cosi ..ma purtroppo Letta si aggiungerà ai tanti leader che questo partito il
Scritto da Fabio Volpi il 25/9/2013 alle 10:18
Questa volta @robinews ha espresso il suo pensiero senza urlare; gliene sono grato e condivido le sue osservazioni. Quanto a Bersani: magari tutte le colpe non sono sue, ma questo voler temporeggiare, l’arroccamento in difesa del controllo di un partito che se non si rinnova rischia l’irrilevanza, non ne fanno certo uno statista straordinario. Perché, come sottolineava qualcuno nel post di ieri, non prende esempio dagli esponenti sconfitti dei partiti tedeschi?
Scritto da Angelo Eberli il 25/9/2013 alle 10:31
Adamoli,mi pare giusto quello che sostieni:ma tanto per non girare attorno al tema (o problema?) perchè non anticipi il nome di colui che ritieni possa sostituire Letta?
Scritto da Giuseppe Morelli il 25/9/2013 alle 11:02
Ricordo Enrico Letta a Varese, Villa Ponti, era venuto apposta per la tua campagna elettorale. Era stato bravissimo e prodigo di complimenti. Anch'io penso che quando ci sarà un governo di sinistra difficilmente sarà lui a guidarlo.
Scritto da Valceresio due il 25/9/2013 alle 11:40
Sarà anche cosi ..ma purtroppo Letta si aggiungerà ai tanti leader che questo partito il PD è riuscito a demolire e continuando di eliminare e rottamare si rimarrà in pochi ...può resistere un partito così fatto? boh..
Scritto da Fabio Volpi il 25/9/2013 alle 11:50
Letta sta piacendo come modo di fare e di porsi, appare determinato. Si sente dire, da più parti: "non lo fanno lavorare". Sul ruolo futuro, non so esprimermi. Le cose cambiano anche se non sembra che cambino. Ps: scorporo rete Telecom, con proprietà pubblica della rete di base. Rovati (che aveva ragione) nel 2006 fu sbranato per averla proposta. Da Vito, Schifani, Calderoli, Mantovano. 7 anni dopo la destra vira su quella linea.Che andava portata avanti. Il tempo è galantuomo.La propaganda no.
Scritto da FrancescoG. il 25/9/2013 alle 12:01
Sono molto incerto fra maggioritario e proporzionale. Il bipolarismo che abbiamo conosciuto è stato molto povero di risultati ma il proporzionale potrebbe riportaci un palude dalla quale sarebbe difficile uscire. Purtroppo non siamo la Germania.
Scritto da Nicora il 25/9/2013 alle 12:20
Vedere Bersani che pretende ancora di dare le carte è penoso.
Scritto da Giovane ex rottamatore il 25/9/2013 alle 13:10
Forse sarà anche che Letta non è la persona più adatta a guidare un governo di sinistra. Tuttavia a me piace, infatti è un Europeista convinto, pienamente credibile agli occhi dell'Europa e ha un'ottima capacità di sintesi e di convergenza verso obiettivi centrati sull'economia reale e sull'occupazione. Su questi ulitmi due punti, purtroppo si trova ad avere in alleanza il PDL, un partio non interessato minimamente a focalizzarsi sulla classe media e sul bene comune. Forza Enrico !
Scritto da Simone Franceschetto il 25/9/2013 alle 13:13
L'Italia migliore ha espresso due Presidenti del Consiglio quali Monti e Letta. Ma tale migliore Italia è minoritaria e l'uno fu accantonato e l'altro lo sarà. Per far posto a demagoghi ed oligarchi della peggior tradizione nazionale. Sarebbe però un errore ragionare soltanto di personalità: il punto centrale della decadenza nazionale è la crisi dei partiti, non più - se mai lo sono stati - laboratori di idee e programmi nazionali, bensì dominio di gruppi di potere autoreferenziale.
Scritto da ulderico monti il 25/9/2013 alle 13:55
@Angelo Eberli (10.31) e @Fabio Volpi (11.50) - I leader perdenti non dovrebbero essere rottamati ma andarsene via da soli come sta accadendo in Germania in questi giorni. Voglio dire lasciare le posizioni di vertice. In Parlamento possono benissimo starci.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 25/9/2013 alle 14:02
@Giuseppe Morelli (11.02) - Non ho per niente fretta di individuare il successore di Letta. Prima facciamo il congresso e poi vedremo. Domani scriverò un post per motivare ulteriormente con nomi e cognomi perché non sono affatto favorevole all'automatismo fra segretario Pd e candidato premier, chiunque sia il segretario. Ovviamente sono assolutamente contrario a che il segretario del Pd non possa concorrere per il governo del Paese. Mi sembra una follia. Intanto il premier è Letta, non delegittimiamolo prima del tempo in una fase così difficile.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 25/9/2013 alle 14:05
@Simone Franceschetto (13.13) - Enrico Letta avrebbe potuto e potrebbe ben essere il premier di un governo di sinistra ma non è facile che possa diventarlo dopo aver guidato le larghe intese. Come si dice in gergo: nessuno leader dovrebbe essere buono per tutte le stagioni. Ci sono altri incarichi che Letta in futuro potrebbe ricoprire alla grande in Italia o in Europa. Credimi, il mio rapporto con lui mi fa dire queste cose con grande dispiacere.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 25/9/2013 alle 14:10
@Giuseppe Adamoli. I perdenti non solo devono lasciare le posizioni di vertice, ma si devono auto defenestrare, una specie di karakiri politico, mettersi in disparte. Volendolo, sempre che abbiano ancora qualcosa da dire, partecipino, come tutti i comuni mortali e come fai tu in maniera splendida, al dibattito politico. Su questo mondo non ci sono personaggi indispensabili e pochi sono quelli utili. Su Letta spero che i soliti lanzichenecchi si diano una calmata. Non vedo perché non possa essere il prossimo presidente del consiglio (sai che non mi piace l’accentramento delle due cariche di segretario e presidente) considerato che il virus del berlusconismo non si prende per avvicinamento ma per sottomissione. Di Bersani, sono d’accordo con tanti altri: è stato sconfitto due volte: alle elezioni prima e nel non avere capito che le aveva perse dopo. Si ritiri.
Scritto da Sic Est il 25/9/2013 alle 14:40
La democrazia dell'alternanza è l'unica democrazia possibile altrimenti si s-cade nel regime. Tuttavia a volte i risultati elettorali rendono necessarie le grandi coalizioni. La differenza è che i tedeschi sono capaci di fare pragmaticamente ciò che noi non riusciamo a fare per un eccesso di ideologia. In più abbiamo Berlusconi.
Scritto da Giò B. il 25/9/2013 alle 15:08
A differenza di Berl. e Renzi, Letta e' noioso, cattedrattico e non vende sogni e in televisione delude. Tuttavia e' onesto, molto competente, serio, con il senso dell'equilibrio e della mediazione. In ambito internazionale (dove molte decisioni sono prese) serve gente come Letta. Non e' detto che i delusi di B votino Renzi. R. costruisce la sua popolarita' anche attaccando il governo, ma questo sa di grillismo (se non slealta') nulla di nuovo. Se Letta fa bene, giusto che si candidi a premier.
Scritto da Andreus il 25/9/2013 alle 15:50
@Adamoli. Giusto, non è il caso che ci mettiamo a delegittimare Letta. Ci pensa Renzi a farlo e mi pare anche troppo.
Scritto da Giuseppe Morelli il 25/9/2013 alle 16:00
Bellissimo post! Politica e umanità: grazie!
Scritto da Francesca Terzoni il 25/9/2013 alle 16:04
Sinceramente non capisco perchè Letta, che attualmente ed in una fase difficile si trova pure a governare con la destra, non possa ambire in futuro ad un premierato di centrosinistra. Non mi pare che abbiamo uomini migliori. Certo c'è il Messia dell'Arno che come presidente di Provincia s'è pure buscato una condanna erariale e come Sindaco si vede solo alle inaugurazioni. Ci dovremmo affidare a lui? Pensiamo piuttosto alla segreteria, al momento, al candidato premier si penserà al tempo.
Scritto da domenico nitopi il 25/9/2013 alle 16:13
ok Giuseppe, questo è il titolo. ma lo svolgimento? Da un mese e più vorrei capire se la genialata del decreto IMU l'ha decisa Letta da solo, o se il partito c'entra qualcosa. Nessuno che sappia rispondere... Sulla faccenda Telecom nè Letta, nè Bernabè sanno dir .. bè Sul finanziamento ai partiti Letta aveva promesso un decreto, se non c'era accordo: dunque? Sulla legge elettorale... devo continuare? L'unica -seria- attenuante per Letta è che, quanto a idee sul da farsi, il PD è messo peggio del suo Governo, magra consolazione
Scritto da Roberto Caielli il 25/9/2013 alle 16:25
C'è qualcuno che accusa di "grillismo" chi critica il governo Letta. ma che cosa è il grillismo? Per chi ancora non si capacita di avere a che fare con la fine di una politica inconcludente e immorale che dura ormai da 20 anni definire grillismo tutto quello che si muove al di fuori del solito teatrino non è che una fuga dalla realtà. Nel futuro politico-istituzionale dell'Italia non ci sarà più posto per chiunque sia compromesso con chi ha portato al fallimento, Letta compreso
Scritto da robinews il 25/9/2013 alle 16:39
AVANTI LETTA CON CORAGGIO E INTELLIGENZA COME STAI FACENDO.
Scritto da Maurizio il 25/9/2013 alle 16:45
Caro Adamoli, eh, un pò asciutto lei lo è sul serio. In famiglia erano un pò meravigliati della caterva di voti che prendeva per questo motivo.
Scritto da Elena il 25/9/2013 alle 16:56
Posso comprendere che Letta non voglia prendere posizione sui nomi, ma credo che, tatticamente, sbagli a non esporre la propria visione sul futuro politico, del PD e del Paese. Estraniarsi dal dibattito congressuale e manifestare insofferenza nei confronti di coloro che criticano il Governo non è un atteggiamento da leader, ma da pedina della partitocrazia. Letta ha fatto di tutto per apparire per quello che non è, ovvero per il capo di un governo del Presidente. Invece deve uscire da questa rappresentazione illusoria ed al limite della mistificazione e prendere atto che il suo governo non è espressione del senso di responsabilità istituzionale del Parlamento, bensì un’alleanza politica organica tra PD e PdL. Un'alleanza anomala, come il contesto nel quale è maturata: da un lato il centrosinistra uscito dalle urne senza i numeri per governare e, dall’altro un centrodestra che ha subordinato l’interesse generale del Paese a quello del proprio leader. Letta deve prendere atto che l'Italia non è la Germania e che la formula delle larghe intese con questo centrodestra non ha alcun futuro. Giusto non attribuire Bersani la responsabilità di tutti i fallimenti, ma un congresso degno di questo nome dovrebbe formulare un bilancio politico di quanto si è fatto e, mi dispiace, ma Bersani e i bersaniani dovrebbero fare più di un passo indietro, così come coloro che sono ideologicamente e strumentalmente ancorati a questo governo e che, appena possono, riempiono di difficoltà il necessario percorso verso il congresso. Sulla riforma elettorale sono anch'io favorevole ad un sistema maggioritario che assicuri l'alternanza. Infatti, se il PD non attraversa un buon momento, il centrosinistra è del tutto inesistente, come realtà e come prospettiva. Su quest'argomento, però, nel breve periodo non facciamo voli pindarici, perché occorre una modifica del porcellum per votare al più presto.
Scritto da Leonardo C. il 25/9/2013 alle 17:40
Non sono d'accordo che gli sconfitti in una competizione elettorale debbano essere "defenestrati". E' necessario invece un esame critico e autocritico serio e leale. La responsabilità delle sconfitte può essere non personale, ma causata da fatti, realtà, contingenze storico-politico-economiche che trascendono le capacità del leader. Lo stratega sconfitto può coordinare la contro offensiva: elementare nozione dell'arte della guerra. Altra cosa è l'ostinato attaccamento alla poltrona!
Scritto da ulderico monti il 25/9/2013 alle 18:11
Come solito, anche oggi si parla di caduta del Governo. Il cavaliere, cane compreso, ha preso la residenza a Roma, così è anche vicino a Regina Coeli e si sente più tranquillo. La scorta non serve a difenderlo dall'esterno, ma per evitare che scappi. I suoi ascari pare che stasera si dimettano in massa. Le lettere le tiene Brunetta che, nel caso in cui non si faccia nulla, le userà come soletta nelle scarpe guadagnando qualche centimetro. Per protesta i grilloidi scaleranno la colonna traiana.
Scritto da Sic Est il 25/9/2013 alle 18:14
@ Giuseppe Adamoli: Scrivi: "...la fase nuova come quella che io penso necessaria: governo politico di centrosinistra, strategico e di legislatura". Credi possibile che si realizzi? Centro sinistra composto da chi? Con Vendola e i residuati comunisti? Abbiamo bisogno di tempo, molto tempo, per ricostruire una prospettiva credibile. Avanti dunque con la legislatura e Letta presidente. Con il sostegno di Napolitano e per il bene della Patria. E forse mi convincerò anch'io: un voto in più!
Scritto da ulderico monti il 25/9/2013 alle 18:45
Ma a E. Letta e al PD potrà mai essere perdonato di essersi alleati con i dipendenti di Berlusconi che lavorano al parlamento che minacciano ogni giorno di dimettersi in massa a difesa del loro padrone pluripregiudicato? La notizia dell'ultima ora su tutte le News dice che già questa sera potrebbero decidere le dimissioni. Ma cosa aspettano, tanto se non lo fanno loro ci penseranno gli italiani con le buone o con le cattive a mandarli a casa al più presto.
Scritto da robinews il 25/9/2013 alle 19:00
Avanti con Letta e la legislatura per costruire che cosa? Con chi andare avanti caro @U.Monti, con la falange bananiera? Mi stupisce la tua fede incrollabile (o forse speranza) nelle cose impossibili,. Una volta si diceva che erano "utopia", quella di sperare che Letta e la legislatura possano andare avanti è molto peggio di una utopia. Quanto al tuo voto, Letta e il PD dovranno farne a meno (crollerà tutto), anche loro se ne faranno una ragione tra altri milioni di voti che perderanno!
Scritto da robinews il 25/9/2013 alle 19:28
L'emorragia dei consensi(quattromilioni di voti persi)è a sinistra.L'elettore di centro se ne frega della sinistra e lo dimostra il fatto,appunto,che il PD è il terzo partito fra gli operai.Dovremmo cercare di non confondere le acque.Alle renzi per intenderci......
Scritto da Giuseppe Morelli il 25/9/2013 alle 19:50
@Adamoli. Tra l'altro mi sembra scritto chiaramente che, in un'ottica bipolare, il PD prima di tutto debba prendere i voti degli elettori del centro. Prima "accordo" con gli elettori. Poi dopo si vede.
Scritto da Francesca Terzoni il 25/9/2013 alle 20:27
Di norma non credo ai sondaggi ma vorrei ricordare che ne circola uno che si dice sia molto qualificati e attendibile. Al congresso del PD Renzi avrebbe il 50%, Civati il 20%, Cuperlo 13%. Se così fosse le sorprese sono notevoli. 1) Renzi non stravince, Civati avrebbe una affermazione sorprendente e Cuperlo deluderebbe. E' un quadro che non mi dispiace perchè farebbe saltare il fantomatico accordo Renzi-D'Alema (Renzi a palazzo Chigi e Cuperlo segretario dopo le elezioni molto interessante no?
Scritto da robinews il 25/9/2013 alle 20:29
Quelli del Pdl minacciano le dimissioni e non si rendono conto che stanno scherzando con un Paese allo stremo.
Scritto da Giovanna G. il 25/9/2013 alle 20:30
Caro Robinews: per me grillismo e' criticare tutto, essere cosi' presentuosi da avere in mano tutte le soluzioni, senza vedere la vera complessita' dei problemi; e' preferire la critica senza costruire, e quindi il proprio tornaconto a cio' che utile per il Paese. Se i grillini erano piu' maturi avevamo un presidente di nome Prodi e un governo davvero utile all'Italia. Renzi critica il governo per guadagnare consensi. La critica libera e onesta e' doverosa, quella strumentale a me non piace.
Scritto da Andreus il 25/9/2013 alle 21:21
Per @Andreus, Completamente d'accordo sui grillini ma non su Renzi.
Scritto da Andrea il 25/9/2013 alle 22:04
SE FOSSI UN SENATORE E AVESSI DEI DUBBI SUL VOTARE LA DECADENZA DI BERLUSCONI, LA MINACCIA DELLE DIMISSIONI IN MASSA DI TUTTI I PARLAMENTARI DI FORZA ITALIA ME LI FAREBBE PASSARE ISTANTANEAMENTE.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 25/9/2013 alle 22:52
@Andreus, 21,21, ma non sarebbe ora di smetterla con il dare la colpa al M5S su Prodi? come si fa a dimenticare che è stato metà PD a uccidere Prodi? Come si fa a dimenticare che un secondo dopo la 4^ votazione dei "traditori" sono tutti andati di corsa da Napolitano (che li aspettava) per rieleggerlo con la certezza delle larghe intese? Senza una "pulizia generale delle sporcizie" che si annidano nel PD il M5S ha fatto benissimo a non "sporcarsi e compromettersi".
Scritto da robinews il 25/9/2013 alle 23:41
Quando gli exPCI pensano di farcela mandano avanti qualcuno dei loro (già Dalema,poi Bersani), mentre quando l'esito non è scontato o non vogliono perdere la faccia mandano avanti qualcuno degli altri (già Prodi,poi Monti,ora Letta),così li bruciano irrimediabilmente.Il giochino si ripete da tempo; ora il povero Letta deve reggere il moccolo di una maggioranza impropria e sfilacciata,ubbidendo ai diktat dei capi ma compromettendo ogni sua possibilità di leadership futura. Che sperano non vada a Renzi
Scritto da giovanni dotti il 25/9/2013 alle 23:50
Colle senza limiti e pudore. una nota del quirinale dice "Il presidente Napolitano si riserva di verificare con esattezza quali siano state le conclusioni dell'assemblea dei gruppi del PDL". Al governo ci sono ministri e forze politiche eversive anticostituzionali che minacciano esplicitamente lo stato di diritto e la costituzione per ottenere l'impunità di Berlusconi e lui che fà? Deve verificare! Vergogna! il giorno del giudizio popolare per tutti, colle compreso, E' VICINO!
Scritto da robinews il 25/9/2013 alle 23:51
@Adamoli, (22,52) se tutti i parlamentari e dirigenti del PD fossero determinati, onesti e corretti come te, l'Italia sarebbe salva già da un bel pezzo.
Scritto da robinews il 25/9/2013 alle 23:58
D'accordissimo sul tuo commento delle 22.52. Destra irresponsabile.
Scritto da Francesco (Milano) il 26/9/2013 alle 00:20
Concordo con @Adamoli: senza alcuna esitazione occorre che la giunta voti per disarcionare questo ridicolo e pernicioso cavaliere macchiato e impaurito. Non so cosa succederà in caso di dimissioni di massa, ma non dovrebbero subentrare i trombati del PDL? Con i tempi che corrono ci starei attento alle dimissioni minacciate (mi ricordo il caso di quello spaventapasseri di Pannella che, sperando che non li avrebbero accettate, si dimise e invece lo accontentarono, con buona pace del mondo intero).
Scritto da Sic Est il 26/9/2013 alle 08:21
@Adamoli,una cosa sono gli accordi di governo,un'altra è il recupero dei voti a sinistra.Lavoro indispensabile se si vuole giungere ad una situazione tale da non dover essere obbligati a ricorrere ad alleanze innaturali.Come quella attuale di governo.
Scritto da Giuseppe Morelli il 26/9/2013 alle 08:25
Prima di conquistare voti, forse occorrerebbe conquistare il partito. Non parlo della lotta per la leadeship, peggio che mai se la conquista avviene manu militari e/o con sotterfugi. Parlo di un partito plurale, che viva di un intenso dibattito programmatico interno e che si muova coeso, non inquinato da interessi personali o consortili e impermeabile alla seduzioni del potere. Solo questa conquista renderà possibile conquistare il consenso, perché è la condizione per essere credibili. Certo, ci sono elettori di destra (ma anche di centro e di sinistra) che il PD non conquistrà mai; ed elettori di sinistra e di centro che la destra non conquisterà mai. Solo un sistema elettorale potrebbe indurre a scelte non desiderate a priori: a me è accaduto quando al ballottaggio per il Comune di Varese votai per Broggini - persona stimabile, amministratore esperto e fratello del mio caro amico Giuliano -, del PDL, contro il pessimo (e lo si è visto) Fumagalli, leghista (Alfieri e l'ondivago Fassa finirono fuori al primo turno). Ma non abbiamo questo sistema elettorale, né per ora abbiamo un reale sistema bipolare. Il PD deve probabilmente riconquistare anzitutto i propri consensi perduti; in secondo luogo dovrebbe restituire fiducia nella politica e in se stesso agli astenuti; in terzo luogo dovrebbe saper conquistare i giovani elettori ponendoli al centro di un forte programma riformista; in quarto luogo dovrebbe saper trasformare le confuse istanze di riforma politica e morale che si sono rivolte a M5S, suicidandosi, in proposte radicali, semplici, ferme e però costruttive; solo dopo viene quella parte di elettorato di centro che può guardare a sinistra, se questa sarà capace di esercitare una mediazione e una sintesi sociale tra istanze diverse, come - si diceva altrove - seppe fare Schroeder in Germania. Naturalmente quest'ordine non vale nella realtà: bisognerebbe prendere un po' di voti in tutti i cinque ambiti. Purtroppo molte uova sono cadute fuori dalla padella e, per prosguire con la metafora, ora si scarseggia anche più di prima di buone galline da uova, e molte altre, purtroppo, sanno solo starnazzare litigiose nel pollaio del PD. Molta credibilità è andata perduta in questi mesi, e anche prima, e recuperarla non sarà affatto semplice. Le Europee saranno il primo banco di prova, ma intanto c'è il congresso, e molti non sanno cosa pensare e cosa scegliere. Io per primo. "Grande è il disordine sotto il cielo". Quello che mi sgomenta è che nessuno sembra davvero preoccuparsi delle sorti del PD, e di prefigurare un nuovo agire politico e un nuovo patto sociale che restituisca la credibilità perduta e ne acquisti di nuova. Mi scuso per la lunghezza.
Scritto da Valerio Crugnola il 26/9/2013 alle 08:48
@Leonardo C. (17.40) - Mi fa piacere informarti che al parlamentare di cui parlo nel post ho detto esattamente ciò che tu scrivi nelle prime righe del tuo commento. In questa confusa e anomala situazione italiana comprendo la decisione di Letta di non schierarsi sulla scelta del segretario ma la sua visione politica e progettuale per il futuro del Paese non può mancare nel congresso. Credo non si sia mai visto un capo di governo che si dichiara neutro rispetto alle scelte prospettiche del suo partito. Ma vedrai che non succederà.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 26/9/2013 alle 09:34
@Ulderico Monti (18.45) - Ricostruire il centrosinistra strategico e di legislatura con chi? mi domandi. Il mio parere può sembrare di comodo ma non lo è. Prima di tutto bisogna rimettere in sesto il Pd senza del quale la sinistra sarebbe un ammasso di buone intenzioni e basta. E poi come tu dici sempre, “fare cosa” viene prima del “fare con chi”. Credo che tu sappia bene a questo riguardo quali sono le mie idee, condivisibili o no che siano. Se insisti “con chi?”, ti dirò che bisognerà vedere con quale legge voteremo. Se non saremo costretti da norme elettorali che premiano in modo abnorme le coalizioni sarà più intelligente e produttivo andare alle urne da soli come Pd e rinviare a dopo la scelta dei partner di governo facendo valere la forza acquisita nelle urne. Sarebbe il modo migliore, a mio avviso, per rendere più chiaro che cosa il Pd davvero vuole per l’Italia.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 26/9/2013 alle 09:43
@Valerio Crugnola. Intanto ti dico che nell’occasione da te richiamata avevo fatto votare anch’io per Riccardo Broggini che conoscevo e stimavo e che sarebbe stato un sindaco di Varese infinitamente migliore del leghista Fumagalli. Tu sistematizzi (se posso dire così) gli stadi del recupero e della conquista dei voti da parte del Pd. Va bene per far capire in via teorica le varie fasi del lavoro politico ma, come tu stesso concludi, i cinque ambiti illustrati andrebbero “aggrediti” insieme. La mia vera priorità è la vasta platea del nuovo proletariato composto, oltre che dai poveri tradizionali, dai disoccupati e dai lavoratori precari, anche dai colletti bianchi e dal ceto medio decaduto. Ottimo il richiamo a Schroder che condivido totalmente. Sul congresso metterò un post oggi in cui dirò qualcosa su e a Renzi. Anziché fare discorsi lunghi preferisco separare i vari aspetti che m’interessano. E' la legge del blog.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 26/9/2013 alle 09:50
Su Berlusconi il tuo commento in maiuscolo delle 22.52 è il minimo che si possa dire. Spero che se ne vadano via subito.
Scritto da Laghetto rosso il 26/9/2013 alle 10:15
@ Giuseppe Adamoli il 26/9/2013 alle 09:43. Condivido la tua opinione e il programma che ne deriva. E' la via maestra per combattere il buon combattimento.
Scritto da ulderico monti il 26/9/2013 alle 10:23
Il messaggio mi sembra chiaro e condivisibile. Letta finchè dura e poi Renzi. Che piaccia o no, è l'unica soluzione per trasformare radicalmente il PD e tornare al governo con una nuova visione del paese adatta al tempo che viviamo.
Scritto da Piero il 26/9/2013 alle 11:02
Berlusconi e i suoi sono irresponsabili. Chissà se la gente capirà?
Scritto da Elisabetta il 26/9/2013 alle 11:06
Letta deve evitare di farsi logorare. Forse gli conviene dare le dimissioni per il bene suo e del pd.
Scritto da Lavoratore Malpensa il 26/9/2013 alle 11:45
L'Italia sta affondando e i signori del PdL giocano al salvataggio del caimano,capitanati dalla Santanché(con Sallusti alle spalle),Brunetta e Alfano.Tutti "nominati" dall'ex-cav.a scaldare le poltrone in Parlamento per interessarsi dei loro affari personali.L'ho sempre sostenuto che questo governo bipartisan non poteva durare,ora è sotto la spada di Damocle del ricatto delle destre.Meglio che finisca in fretta questa brutta storia,diano le dimissioni(già firmate in bianco)e se ne tornino a casa
Scritto da giovanni dotti il 26/9/2013 alle 11:52
Archivi:
Ultimi post:
(12/6/2014 - 09:06)
(10/6/2014 - 11:29)
(8/6/2014 - 19:04)
(5/6/2014 - 12:08)
(28/5/2014 - 08:54)
(27/5/2014 - 09:40)
(26/5/2014 - 08:10)
(25/5/2014 - 09:04)
(24/5/2014 - 12:08)
(22/5/2014 - 17:23)