Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 1/10/2013 alle 14:00


Novità confortanti vengono dal mondo a sollevare lo spirito depresso di noi italiani in queste ore e situazioni inquietanti e torbide.
L’apertura all’Occidente del presidente iraniano Hassan Rouhani è impressionante dopo la stagione della belligeranza diplomatica (e non solo) contro il “Grande Satana” americano voluta e interpretata dal suo predecessore Mahmud Ahmadinejād. 
Non si sa con esattezza se la clamorosa svolta in Iran sia stata favorita dalla sospensione della minaccia dell’intervento armato degli Usa in Siria. La maggior parte degli osservatori e dei giornalisti specializzati è orientata nettamente al si.
L’intervista alla Cnn di Rouhani con la condanna dei crimini nazisti contro gli ebrei, il discorso moderato fatto all’Onu, la telefonata a Barack Obama, l’accettazione implicita del controllo internazionale sull’uso non bellico del nucleare, sono innovazioni concrete quanto inattese.
Aveva ragione Papa Francesco “Pace chiama pace e guerra chiama guerra”. Questo Pontefice sta instaurando un clima culturale nuovo.
Rappresenta la vera alternativa al pensiero unico della ricchezza e del successo personale come metro di misura del valore dell’essere umano.
 

Commenti dei lettori: 23 commenti -
Della prolissità del dialogo tra Scalfari e il Papa, io diffido. Anche perché è il rimescolamento delle tesi di ognuna delle parti e, proprio per la prolissità del dire e ridire, ovvia e stucchevole. Resto al rigore formale e dottrinale dell'amatissimo Ratzinger. Quanto all'ovvietà della Grazia che visita anche i non credenti, si ricordino la tesi "veluti si Deus daretur" e Giustino martire, padre della Chiesa, che riconosceva come cristiani Socrate Eraclito e altri, perché fedeli al Logos.
Scritto da Ulderico Monti il 1/10/2013 alle 14:35
Si, consoliamoci in questo modo e speriamo che le cose cambino rapidamente anche in Italia.
Scritto da Rottamatrice ante litteram il 1/10/2013 alle 14:45
Caro Giuseppe, non credo che ci si trovi davanti a particolari conversioni 'valoriali o a ripensamenti','ma solo a scelte di natura economica per salvaguardare interessi concreti che propongono ora scenari ed alleanze diverse sulle scacchiere medio- orientale. Poi, per carità, queste nuove condanne e tutto quello che ne consegue, rappresentano sempre un fatto positivo, ma è bene non farsi troppe illusioni. In particolare per gli Usa, come già avvenuto, cattivi e buoni sono intercambiali.
Scritto da paolo rossi il 1/10/2013 alle 14:46
D'accordo: sembra che l'Iran sia ad una svolta, massima allerta però con questi Ayatollah sono un po' come Berlusconi, mai fidarsi. Aggiungo, però, che se non fosse stato anche per la messa al bando del Paese e per la promessa prova di forza di Obama, non credo che questa situazione si sarebbe raggiunta. Vero, la Pace genera Pace, vero anche che in campo internazionale vale rileggersi Tucidide e i resoconti delle guerre nella Elllade.
Scritto da Sic Est il 1/10/2013 alle 14:53
Il consiglio di sicurezza dell’ONU ha approvato all’unanimità la risoluzione sulla distruzione delle armi chimiche in Siria senza alcuna previsione di uso della forza e si apre concretamente una prospettiva di pace. I rapporti internazionali mutano radicalmente nella direzione della distensione e pace a partire dalla ripresa, dopo 35 anni, di rapporti diretti Iran-Usa dopo 35 anni di gelo totale. Si aprono nuove prospettive concrete di pace in tutto il medio oriente e nel mondo, compreso il conflitto Israelo-Palestinese e Afganistan. Lo strumento che prende finalmente il sopravvento sullo screpitio delle armi è quello della politica e della diplomazia. A dare forza a questo nuovo impulso per la pace e la distensione hanno contribuito il nuovo presidente Iraniano, Obama, la Russia e la Cina. Se dopo l’uso delle armi chimiche in Siria e tutte le atrocità di quella sanguinosa guerra civile, uso che probabilmente è stato fatto ignobilmente da tutte le parti in conflitto, ci fosse stato un intervento unilaterale degli USA l’esito di questa nuova opportunità di pace e distensione sarebbe stato irreversibilmente compromesso. Alcuni giorni fa sul blog, avevo scritto che in caso di intervento americano si doveva ritirare il nobel per la pace ad Obama. Ora il nobel ad Obama può rimanere perché ha capito che se avesse proseguito nel solco della tradizione prepotente, arrogante e unilaterale di essere il gendarme del mondo avrebbe costruito la guerra e non la pace. Tutti i sostenitori dell’intervento senza se e senza ma facciano ora una sana autocritica. E non si dica che a questo si è arrivati solo grazie alla minaccia dell’intervento. A tutti gli interlocutori per la pace e il disarmo deve essere riconosciuto il ruolo e la dignità di partner di un progetto comune senza imposizioni anacronistiche. Il nuovo quadro positivo generale alla fine di agosto sembrava impossibile e invece ha preso corpo con il contributo e la partecipazione di tutti. Questa e la strada maestra, sempre e comunque, senza cedere mai più alla illusione che solo la guerra costruisce la pace. Un pensiero particolare lo rivolgo a Papa Francesco che più di tutti aveva ed ha capito che nel mondo si muoveva qualcosa di nuovo e positivo già molto prima della minaccia di intervento americano in Siria e che a questo nuovo e alle “ragioni degli altri” si doveva rispondere con l’uso della ragione e dialogo e non con la forza.
Scritto da Robinews il 1/10/2013 alle 15:28
Se non fosse stato per gli Stati Uniti che erano pronti a bombardare alcuni obiettivi strategici in Siria non ci sarebbero stati questi passi avanti in Siria, in Iran e forse in Medio Oriente.
Scritto da Gino D. il 1/10/2013 alle 15:52
Passando dal sollievo di oggi al post di ieri, penso che Berlusconi questa volta l'ha fatta grossa e la pagherà cara. Ma non so se il Pd sarà in grado di governare qualora caricasse ancora tutta la sinistra dei perdenti a vita.
Scritto da Giò B. il 1/10/2013 alle 16:09
Condivido pienamente il post di Giuseppe Adamoli.
Scritto da Eliana Prevedello il 1/10/2013 alle 16:41
Condivido, con sollievo, il post di Giuseppe.
Scritto da Paolo Bertocchi il 1/10/2013 alle 17:24
Anche stasera Civati ha fatto la sua brava inutile dichiarazione. Ma quando glielo diranno che se si sta zitto si potrebbe anche pensare che si intende di politica?
Scritto da Sic Est il 1/10/2013 alle 19:53
L'unica soddisfazione.
Scritto da Leopoldo Parada il 1/10/2013 alle 20:13
l'equilibrio di tensione a volte è l'unica soluzione, minacciando di ripagare con la stessa moneta avendo anche mezzi o potenze maggiori, mantenendo forzatamente la pace ed il commercio delle armi belliche attraverso.. si spera..minime dimostrazioni..o distruzioni..altrimenti arrivando presto alla fine del mondo, o apocalisse che dir si voglia..domani è un altro giorno si vedrà..come quella canzone della Vanoni..oggi abbiamo già avuto l'Iva...Zanicchi non c'entra anche se anch'essa in politica..
Scritto da zva il 1/10/2013 alle 20:37
L'Iran è molto più importante della Siria sullo scacchiere mondiale. La minaccia nucleare che rappresenta è pericolosissima. Perciò i canali diplomatici che si sono aperti sono fondamentali, Se si parleranno anche i leader politici di Iran e Stati Uniti sarà una bella svolta di pace.
Scritto da A.F. il 1/10/2013 alle 21:13
Sicuramente un buon punto di partenza in una regione come quella mediorientale talmente martoriata dai conflitti.
Scritto da Leopoldo Parada il 1/10/2013 alle 21:33
Scusate se intervengo ancora dopo il lungo intervento sul blog di oggi ma vi devo confessare CHE STO GODENDO COME NON MAI NELLA MIA VITA (Hoooooo !!!!!) Sallusti e Cicchitto si stanno violentemente vaffanculizzando! Dio mio, forse è vero, E' FINITAAAAA!!!!
Scritto da robinews il 1/10/2013 alle 21:45
Domani giornata decisiva per l'Italia. Spero che sia la volta buona per avere un governo con una base parlamentare meno eterogenea anche se meno ampia.
Scritto da Lettrice affezionata il 1/10/2013 alle 22:44
@Ulderico Monti. Mi spiega meglio perchè diffida del dialogo fra Scalfari e il Papa? Glielo chiedo con rispetto perché la stimo anche se mi capita spesso di non condividere le sue provocazioni.
Scritto da Cittadina cattolica il 1/10/2013 alle 23:28
Ho fiducia che un respiro di sollievo lo tireremo oggi con l'uscita di scena di Berlusconi. Maroni di è dimostrato un'altra volta incapace di svolgere il ruolo che ha.
Scritto da Albertone da Giussano il 2/10/2013 alle 08:49
Mi complimento con @Robinews per la bellissima "lunga" lettera di ier i-h.15,28- che condivido pienamente. Forse che vuole far concorrenza a C.M.Fiori???
Scritto da giovanni dotti il 2/10/2013 alle 09:13
BRAVO LETTA. Discorso di difesa e di attacco, di chiara matrice europea. Nessuna concessione a Berlusconi. INCREDIBILE. Il Cavaliere mezz'ora fa ha dichiarato che deciderà dopo aver riflettuto sul discorso del premier. Lucidità cercasi.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 2/10/2013 alle 10:34
Eppure non credo ancora totalmente al suicidio del Pdl di Berlusconi. Per una volta il gesto più inconsulto e più grave nella vita degli esseri umani potrebbe avere un valore positivo per la politica. Ma sono ansioso di sapere se si compirà davvero.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 2/10/2013 alle 11:01
Nessun cedimento a Berlusconi, ma nemmeno una critica. Quando Letta ha detto ‘non chiedo un voto contro qualcuno ma per l’Italia, per gli italiani’, avrebbe dovuto essere più chiaro e determinato nel chiedere un voto contro l’illegalità e un certo modo di fare politica. Ha tenuto un profilo alto, e va bene così. Giustamente, come osserva @Adamoli, di chiaro stampo europeo. Ma noi siamo Italia. Infatti, è intervenuto subito dopo il campano Luigi Compagna, senatore di GAL, con la sua sviolinata ad Alfano (non lo conosce ma l’ha visto al funerale di un magistrato quando ricopriva il ruolo di Ministro della Giustizia e da uno sguardo ha capito che Angelino è un brav’uomo). Fantastico, Compagna! Dopo Compagna, ecco Casini, brillante come sempre. Io con questi due mi sento tranquilla, a casa. Altro che ‘dove c’è Barilla c’è casa’! E’ dove c’è Compagna e Casini che c’è casa, che c’è Italia! E Letta ne è consapevole, anche se, da copione, deve poi imbastire un discorso alto.
Scritto da eg il 2/10/2013 alle 11:02
Se dormisse la notte il Cavaliere...ma la coscienza...
Scritto da Loris Costa il 2/10/2013 alle 11:08
Archivi:
Ultimi post:
(12/6/2014 - 09:06)
(10/6/2014 - 11:29)
(8/6/2014 - 19:04)
(5/6/2014 - 12:08)
(28/5/2014 - 08:54)
(27/5/2014 - 09:40)
(26/5/2014 - 08:10)
(25/5/2014 - 09:04)
(24/5/2014 - 12:08)
(22/5/2014 - 17:23)