Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 6/10/2013 alle 09:21


Archiviato il voto per la decadenza di Berlusconi nella Giunta delle immunità del Senato è ripresa la querelle sul voto nell’Aula del Senato. Voto segreto o palese come vorrebbero Grillo e altri?
Una domanda che non dovrebbe nemmeno porsi. Sulle persone si vota segretamente nel rispetto di un Regolamento che dura dall’avvento della  Repubblica. Anche i Presidenti delle due Camere vengono eletti in questo modo.
Modificare il Regolamento alla vigilia del voto sarebbe pretestuoso e incomprensibile. L’ennesimo regalo ai nostri avversari del centrodestra.
Questa mattina ho sentito alla radio dire allegramente che il voto palese sarebbe come infilare finalmente nel cappio il collo del Caimano.
Ecco, appunto, è un linguaggio che mi fa ribrezzo. Ma ci sono state tante leggi “ad personam” a suo favore, si obietta. Verissimo e deprimente. Evitiamo di farne una “contra personam”.
Se te lo chiedessero i capi del tuo partito? mi hanno  domandato degli amici ieri all’intitolazione della sede del Pd di Varese a Laura Prati. Li manderei a quel tal paese, ho risposto.
Ma il Pd è troppo serio per chiedere a chiunque una cosa del genere.
 

Commenti dei lettori: 48 commenti -
Trovo giusto quanto scrivi. Temo, ma fa parte della democrazia, che il partito degli inconcludenti e degli sfascisti (tutti i grillini e qualcuno del PD, di quelli che non si arrendono mai) utilizzerà questa ghiotta occasione per creare scompiglio e sferrare un duro, mortale colpo a Letta. Dopo l'assist a Berlusconi dell'ex usciere del tribunale di Brescia, Crimi (considerato uno dei migliori tra gli ortotteri, chissà il resto), che poteva costare un rinvio, credo che possa accadere di tutto.
Scritto da Sic Est il 6/10/2013 alle 09:46
@Adamoli, sottoscrivo integralmente con sincerità "TUTTO". Dobbiamo però metterci d'accordo su una cosa, se il caimano dovesse farla franca CI IMPEGNIAMO A NON DARE LA COLPA AL M5S? Il PD, se vuole riscattare la vergogna del voto su Prodi deve garantire la decadenza del B. senza giochetti e sotterfugi. Se la decadenza che non è nient'altro che l'applicazione di una legge NE AD PERSONAM NE CONTRA PERSONAM non sarà confermata sarà legittimo pensare di tutto, compresa la malafede del PD. O NO?
Scritto da robinews il 6/10/2013 alle 09:47
Caro Giuseppe, è giustissimo quello che sostieni. Giorni fa, su questo blog, avevo appunto scritto che, dopo la disfatta di Berlusconi sul Governo Letta, la decadenza non è la madre di tutte le battaglie. La richiesta del voto palese è una forzatura e i cappi andrebbero relegati alla politica becera e insulsa degli estremisti di turno, siano essi della Lega (vedasi foto) che di altre compagini.
Scritto da Leonardo C. il 6/10/2013 alle 09:51
E' pur vero che il voto"sulle persone"dovrebbe essere segreto,ma nel caso specifico si tratta di un voto -come rilevato da molti- per la salvaguardia delle Istituzioni democratiche da contaminazioni malavitose. Per questo mi sembrerebbe più opportuno il VOTO PALESE,sia per manifestare all'elettorato come votano i singoli Parlamentari,sia per evitare il fenomeno vergognoso dei"franchi tiratori". Il "caso Berlusca" dovrebbe essere archiviato in modo TRASPARENTE per non lasciare equivoci di sorta.
Scritto da giovanni dotti il 6/10/2013 alle 10:10
Troppo liberale e formale. Berlusconi ne ha fatte tane e di più, non merita questo riguardo.
Scritto da Dino il 6/10/2013 alle 10:10
E' prescritto che, in punto voto sulle persone, il voto è segreto. Punto! il problema è che molti (pure dei nostri) che siedono in Parlamento sono personaggi folcloristici. Ieri sera, alle Iene, ho visto tre deputati pd (tali Mosca, Crimì e Lauricella) che non sapevano rispondere a domande su Vatileaks e perestrojka. Ma dove li troviamo? Comunque, voto segreto: certo ci sono sempre quei famosi 101 in agguato... PS @ex margherita, Ti ho risposto stamattina.
Scritto da domenico nitopi il 6/10/2013 alle 10:23
Della foto mi fa orrore il leghista che molti anni fa agitava il cappio ma anche gli altri leghisti che sghignazzano e che si dimostrano per quello che erano e che forse sono anche oggi. Dei rozzi personaggi indegni di sedere nelle istituzioni.
Scritto da ff il 6/10/2013 alle 10:25
con chi se la prenderanno...molti..ora che mister B è diventato più vulnerabile..o assente..forse illusoriamente..ma soprattutto cosa cambierà per la gente se non partono con la riforma urgente..ridando la piena parola direttamente agli elettori..che così dovrebbero affollare le urne..finalmente verificando le forze in campo, si spera non sempre per voler governare indisturbati ma lavorando di più sobriamente individuando le priorità pregresse o non lasciando più al caso niente definitivamente
Scritto da zva il 6/10/2013 alle 10:35
Mi vengono in mente i grossi nomi del mondo universitario (Caravita di Toritto, Barbera, Pizzetti), voluti da Letta quali 'saggi' componenti la Commissione Riforme Costituzionali e indagati in questi giorni per i concorsi pilotati. Mi verrebbe da dire che anche loro, come altri, abbiano messo un cappio al merito. In realtà, pensandoci bene, questa vicenda conferma che il merito non esiste, se non nelle nostre fiction mentali, nei nostri desiderata da anime belle, nei nostri vuoti discorsi (quando non si vuol parlare di nulla, i temi sono due: europeismo e merito). Altro che decadenza di Berlusconi, anche questa è decadenza, di saggi, accademici e baroni in grisaglia poco casti ma molto casta.
Scritto da eg il 6/10/2013 alle 10:40
@Robinews. Voto segreto e responsabilità di tutti i senatori Pd, augurandoci che non ci siano scherzi da parte dei grillini che sono disposti a fare di tutto per screditare il Pd. Mai più un altro caso Prodi.
Scritto da Lucky il 6/10/2013 alle 11:49
Ma scusate, mi risulta che quando ci sarà il ricalcolo della interdizione per la pena accessoria, nessun organo politico-istituzionale potrà esprimersi sulla interdizione o meno dai pubblici uffici del banana (senato compreso). Ebbene, io credo che anche nel caso di tutela delle istituzioni per preservarle dalla presenza di criminali, il problema del voto palese non è una lesione dei diritti politco-democratici. Certo il voto segreto sarebbe auspicabile per la credibilità e l'onore del senato.
Scritto da robinews il 6/10/2013 alle 12:14
@Adamoli, ti informo che il sen. Felice Casson del Pd vuole il voto palese su Berlusconi al Senato..
Scritto da Fab il 6/10/2013 alle 12:40
@Lucky, @Sic Est, vi faccio una proposta "di condivisione unitaria": 1°) se non ci sarà la decadenza possiamo concordare di dare parità di responsabilità sia al PD che al M5S? 2°) se non ci sarà decadenza possiamo concordare che il senato della repubblica ("tutto") non è degno dell'onore fino a chiederne l'immediato scioglimento per indegnità morale in quanto diventa complice di pregiudicati per crimini gravi? 3°) Se non sarà decadenza, il colle dovrebbe sciogliere il senato senza se e ma?
Scritto da robinews il 6/10/2013 alle 13:03
Mi pare evidente che grillo è spinto dalla paura che qualcuno dei suoi voti in maniera diversa;berlusconi ha aperto il mercato.....
Scritto da Giuseppe Morelli il 6/10/2013 alle 13:49
Il fatto che si sia sempre votato così non significa nulla. La classe politica è completamente sputtanata: occorre chiarezza. Berlusconi se ne deve andare con voto palese.
Scritto da Antonello Breggia il 6/10/2013 alle 15:14
Concordo. Il voto deve essere segreto. Ma la nostra è una democrazia malata. Gravemente.
Scritto da ulderico monti il 6/10/2013 alle 15:38
Caro Giuseppe totalmente d’accordo con te. Il voto sulle persone è segreto punto e a capo. Purtroppo anche nel PD, per paura di lasciare spazio a grillino e giacobini di sinistra, si stanno scaldando i motori per chiedere il voto palese ( vedi Casson ). Una ennesima sciocchezza che fornirà argomenti a Berlusconi e ai suoi “falchi” per gridare alla persecuzione. E, se devo essere proprio sincero, ho trovato vergognoso il “linciaggio” a cui è stato sottoposto Violante il quale aveva, con argomentazioni non proprio pellegrine, percepito pienamente il rischio che questa vicenda poteva provocare. Già, ma per paura dei giacobini in molti hanno preferito girare la faccia dall’altra parte….
Scritto da roberto molinari il 6/10/2013 alle 15:57
@Adamoli-Ammiro la tua fiducia nel tuo partito ma devo ammettere che ci sono esempi che non confermano la tua convinzione. Caro Morelli non mancano riferimenti di chi ha votato in modo diverso facendo ricadere la colpa su altri; credo che il voto segreto ossa fornire degli alibi a coloro che sono imbroglioni per loro cultura personale.
Scritto da Alessandro Milani il 6/10/2013 alle 16:44
Mi sembra questa una diatriba un po' troppo bizantina e oziosa, come quella sul sesso degli angeli. Se si vuol riportare CHIAREZZA nella politica e FARSI CAPIRE anche DAGLI ELETTORI NORMALI, cioè dai non addetti ai lavori, questo mi sembra il momento: GIOCARE A CARTE SCOPERTE una buona volta per tutti non farebbe male a nessuno. Sono del parere di F.Casson,che mi pare sia stato un Giudice onesto e preparato: utilizziamo tali esperienze e facciamone tesoro evitando troppe discussioni e distinguo!
Scritto da giovanni dotti il 6/10/2013 alle 17:35
@ eg. Concordo, purtroppo .E mi piacerebbe un suo parere circa le argomentazioni "pellegrine". Quanto a me, confesso di essere tremebondo sul risultato della votazione in senato. E, pur scusandomi per la futilità, le confesso di aver apprezzato la sagace allitterazione posta in chiusura del suo commento.
Scritto da Angelo Eberli il 6/10/2013 alle 17:42
@Giovanni Dotti, certamente la regola che è sempre stata in uso la cambiamo perché c'è di mezzo Berlusconi. Ci rendiamo conto che non si può scherzare con le regole della democrazia che non si possono cambiare a partita in corso, anzi a partita quasi finita?
Scritto da Maurizio il 6/10/2013 alle 18:08
L'esperienza insegna che le persone si comportano male quando si nascondono dietro l'anonimato, cioè diventano una massa senza volto. Quando le persone sono riconoscibili e individualizzate si comportano molto meglio perchè sono responsabilizzate.Nel bene o nel male il conformismo può essere neutralizzato anche da una sola voce disseziende se la persona è in grado di esprimere autonomamente un giudizio critico Se le persone vengono deindividualizzate prevale l'istinto non il ragionamento.
Scritto da Camillo Massimo Fiori il 6/10/2013 alle 18:18
@Fab (12.40), @Alessandro Milani (16.44), @Giovanni Dotti (17.35). Non sono del parere di Felice Casson. Se si voleva cambiare il Regolamento si doveva pensarci prima ed aprire un dibattito sulla norma del voto segreto. Quando ci siano di mezzo le persone questa è la regola maestra in tutte le democrazie. La conserverei dando ad un gruppo consistente di parlamentari il potere di chiedere all’Aula la deroga. E’ un’opinione consolidata che mi deriva anche dalla mia esperienza come presidente della Commissione Statuto della Lombardia che ha concluso all’unanimità proprio in questo modo. Stiamo attenti a non scambiare la causa con gli effetti. Certi risultati imprevedibili (i famosi 101 di Prodi) non sono dovuti alle regole sbagliate ma alla volontà dei parlamentari. E' su questa che bisognerebbe agire. Cambiare il Regolamento adesso sarebbe un regalo propagandistico per i nostri avversari del centrodestra.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 6/10/2013 alle 18:29
ho paura che la Grillo stia ponendo questa questione per preparare qualche brutto scherzo. dopo quanto fatto da Crimi il giorno del voto in Giunta non vedo come possiamo fidarci di questa gente...
Scritto da Roberto Caielli il 6/10/2013 alle 18:32
Però è anche vera una cosa, i cittadini hanno il diritto di sapere cosa e come votano i parlamentari, certo poi grillo spara una cazzata siamo d'accordo,ma mi chiedo ad oggi l segretezza del voto a chi serva
Scritto da Massimo Gugliotta il 6/10/2013 alle 18:46
@Camillo Massimo Fiori (18.18) - La discussione non è certo inutile. Se non ci fossero incertezze e dubbi, soprattutto nel centrosinistra, non avrei scritto questo post. Sai Massimo qual è il mio timore? Che nelle Istituzioni si finisca per votare seguendo l’indicazione del partito anziché la propria coscienza. E’ questo il conformismo politico che dovrebbe essere evitato. Se al centro della scena non ci fosse per l‘ennesima volta Berlusconi probabilmente il dibattito avrebbe preso un'altra piega o non sarebbe neanche cominciato. Non si deve cambiare le regole per un singolo caso. Questa è la mia ferma convinzione.Tu sei stato come me un estimatore di Mino Martinazzoli. Se trovo lo scritto in cui parlava del voto segreto te lo mando subito via mail.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 6/10/2013 alle 18:47
La saggezza democristiana di Adamoli si palesa sempre nelle situazioni difficili. Il voto su persone è giustamente espresso con voto segreto. Se è previsto che una sentenza della corte di cassazione debba passare al vaglio della camera di appartenenza del parlamentare qualche motivo ci deve pur essere stato nella testa dei fondatori di questa Repubblica. Si deve permettere al parlamentare di votare secondo la propria coscienza altrimenti sarebbe inutile far votare più di 300 persone a voto palese basterebbe il capogruppo di partito oppure addirittura che le sentenze non debbano essere vagliate da nessuna commissione parlamentare. Bravo Adamoli
Scritto da Osservatore il 6/10/2013 alle 19:18
Concordo con @ CMF: l’anonimato dà a certe persone la facoltà di esprimere il peggio. Sul fatto di non cambiare le regole nel corso della partita debbo, sia pure a malincuore, darti ragione. Temo però, che, con la copertura del voto segreto, i pentastellati o la carica dei 101 possano ordire un bel trappolone. Che ci lascerebbe tramortiti.
Scritto da Angelo Eberli il 6/10/2013 alle 20:03
@Adamoli, ho già scritto che condivido il voto segreto aggiungendo anche che se fosse palese non sarebbe la fine del mondo. Consentimi però di farti una domanda diretta al di la delle eventuali responsabilità in caso di mancata decadenza (colpa PD, colpa M5S ecc.). CHE NE SARA' DI UN SENATO CHE VOTA LA NON DECADENZA? Sarebbe o no il colpo mortale e definitivo nel rapporto stato-istituzioni e cittadini? Se accadesse ogni reazione sarebbe non solo giustificata ma persino DA AUSPICARE. O no?
Scritto da robinews il 6/10/2013 alle 20:19
Resto del parere che bisogna guardare più alla sostanza che alla forma. In sintesi: dobbiamo preoccuparci più della salvaguardia delle Istituzioni o della sorte di un pregiudicato??Se grazie ai grillini e/o ai franchi tiratori non si votasse la decadenza di B.dal Senato cosa accadrebbe??Mi auguro che ciò non si verifichi,ma con la gente che abbiamo in Parlam.può accadere di tutto.Personalm.ho sempre sostenuto che la decadenza dopo una sentenza di 3°gradoper gravi reati dovrebbe essere AUTOMATICA
Scritto da giovanni dotti il 6/10/2013 alle 21:23
Siamo in uno Stato di diritto, abbiamo accusato tante volte Berlusconi di non rispettare le regole, non comportiamoci come lui.
Scritto da Giovanna G. il 6/10/2013 alle 21:25
@Massimo Gugliotta, ad oggi non so, ma fino a ieri metti insieme porcellumem + voto palese e poi vedevi il risultato... mi apre che la vicenda del voto di fiducia abbia dimostrato qualcosa anche a Berlusconi...
Scritto da Roberto Caielli il 6/10/2013 alle 22:51
@Roberto Caielli, ma sul risultato sono d'accordo con te, tuttavia l'elite politica non la cambi con la segretezza del voto, il cittadino credo debba sapere cosa vota il suo rappresentante, altrimenti non capisco perchè li eleggiamo
Scritto da Massimo Gugliotta il 6/10/2013 alle 23:14
La presenza di Berlusconi è capace di ottundere ancora le menti. Il voto politico è sempre palese ma sulle persone no. Si vorrebbe cambiare una regola che dura da 70 anni e che non era mai stata messa in discussione per farlo decadere dal Senato e si vorrebbe farlo alla vigilia del voto al Senato. Incredibile, ma dove sta il senso dello Stato? Scherzare con le regole può essere un pericolosissimo boomerang. Se si mette una maggioranza politica qualsiasi nelle condizioni di dettare ai deputati e ai senatori le proprie volontà sulle singole persone è un disastro. Oggi c'è Berlusconi e domani? Si potrebbero commettere gravissimi errori. Non voglio credere che il Pd assuma una posizione di questo genere.
Scritto da Francesco (Milano) il 6/10/2013 alle 23:44
Auguriamoci solo che col voto segreto il sciur Berlusca non resti in Senato. Personalm.vorrei sapere come si comportano almeno i Senatori P.D. Degli altri poco m'importa, anche se nel segreto dell'urna potrebbero accadere cose spiacevoli (PdL+parte dei 5Stelle+altri? potrebbero fare la maggioranza).Spero solo che ciò non succeda e che dopo il voto si pensi a rivedere un regolamento che non salvaguarda le Istituzioni e l'esigenza di chiarezza che gli elettori giustamente pretendono dai loro rappr
Scritto da giovanni dotti il 7/10/2013 alle 01:05
Condivido tutti gli interventi in favore del voto segreto. Si tratta della sostanza dello Stato di diritto. che non riconosce e non tollera il principio della vendetta. Quanto al "reo" Berlusconi, il caso specifico è oggettivamente ambiguo e fondatamente controverso.
Scritto da ulderico monti il 7/10/2013 alle 06:48
Silvio Berlusconi può sempre contare sull'assistenza e il soccorso del Partito Democratico. Le dichiarazioni di Letta e Epifani, che mettono i piedi nel piatto del PdL, pongono in oggettiva difficoltà Alfano e ricompattano l'incrinato partito del Cavaliere. Vedo due possibilità: una intelligente manovra di Letta e C. per amplificare la dissoluzione dell'avversario ( ma che sia intelligente me lo si deve spiegare...) o una stronzata abissale (per una volta passatemi l'intemperanza!).
Scritto da ulderico monti il 7/10/2013 alle 07:09
@Robinews (20.19) - Il Senato che non vota la decadenza sarebbe un brutto episodio che incrinerebbe ulteriormente la fiducia di moltissimi cittadini. Non di tutti naturalmente. Una minoranza lo riterrebbe perfino un sussulto di dignità istituzionale. Nel tuo precedente commento delle 13.03 scrivevi che se non sarà decadenza, il Colle dovrebbe sciogliere il senato senza se e ma. Mi permetto di dissentire totalmente. Il Parlamento è sovrano e il Capo dello Stato non può assolutamente sciogliere le Camere quando a suo giudizio non si comportano con la dignità da lui auspicata. Ci mancherebbe pure questo.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 7/10/2013 alle 09:34
La revisione dei Regolamenti di Camera e Senato è necessaria (o soltanto opportuna) secondo molti deputati e senatori. Ebbene le rispettive Commissioni si mettano subito al lavoro, che sarà lungo e complesso, a prescindere dal caso di cui stiamo discutendo. Le persone passano, le Istituzioni restano e non bisogna lasciarsi travolgere da vere o presunte necessità del momento. Per queste serve la buona politica, non altro. Non accetterei l’idea di cambiare il Regolamento a dieci giorni dal voto su Berlusconi neanche sotto tortura (politica s’intende). E non trasferirei ai capi dei gruppi politici i diritti personali che nelle vere democrazie spettano ai singoli parlamentari. I quali, come si sa, non sono per la nostra Costituzione sottoposti al famoso vincolo di mandato controllato e gestito dai partiti. Quando vedo un senatore o un deputato che usa i trucchi più ingegnosi per far conoscere in diretta cosa ha votato lo trovo un comportamento umiliante. Si sarà guadagnato la riconferma del capo per la successiva legislatura ma ha perso la sua dignità.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 7/10/2013 alle 09:39
Il voto segreto in questo caso è una bufala che tutela unicamente gli sporchi interessi dei profittatori e bugiardi.Per questo auspicherei una REVISIONE dei Regolamenti Parlamentari,perché credo sia un sacrosanto diritto degli elettori conoscere i comportamenti degli eletti. Questo dovrebbe essere lo "SPIRITO" DELLE LEGGI, tutto il resto sono meri formalismi atti a coprire comportamenti devianti o ipocriti e ambigui.Che ci hanno portato allo sfascio.Anzitutto tutelare gli onesti e le Istituzioni
Scritto da giovanni dotti il 7/10/2013 alle 09:50
Io temo il comportamento dei Grillini: nel voto segreto, essi voterebbero contro la decadenza, scaricando poi la colpa del salvataggio sul P.D. E' una mossa subdola che merita attenzione e bisogna stare molto attenti che ciò non avvenga
Scritto da Ettore Ilpunzecchiatore Russo il 7/10/2013 alle 10:12
O penso che dovrebbe essere introdotto il voto palese su tute le votazioni, a parte le leggi di coscienza o etiche. Avremmo Prodi come Presidente della Repubblica, you know?
Scritto da Antonello Breggia il 7/10/2013 alle 10:13
Avendo a che fare con una massa di cialtroni, mescolati a tante brave persone, preferirei che tutti i voti fossero palesi. Abbiamo gia' visto cosa è successo con il voto per Prodi Presidente, ben 110 cialtroni nel nostro partito che tu dici essere troppo serio. A me non pare sia stata una cosa seria, serve fare un bel repulisti di questi cialtroni. E poi a me piace sapere cosa vota la persona che ho votato, anche sui temi etici.
Scritto da Riccardo De Maria il 7/10/2013 alle 10:25
Il tasso di giacobinismo di parecchi post è sconfortante per un liberale di sinistra come me. Per fortuna Berlusconi è alla fine politica irreversibile, ma questi qui sarebbero ancora capaci di resuscitarlo.
Scritto da Raffaele M. il 7/10/2013 alle 10:30
Forse sarebbe meglio eliminare certe guarentigie parlamentari. Dopo 3 gradi di giudizio essere defenestrato dovrebbe diventare un automatismo. Nel futuro, senza l'assillo di questo relitto della peggiore politica fatta solo di interessi personali, il sistema si potrebbe rivedere. Ora apparirebbe solo come una vendetta e la democrazia, che il pregiudicato cavaliere ha sempre criticato, ne uscirebbe con le ossa rotte.
Scritto da Sic Est il 7/10/2013 alle 10:31
@Riccardo De Maria (10.25) - Non intervengo più sul merito del Regolamento del Senato perché la mia posizione è chiara. Mi soffermo invece un attimo sul caso Prodi per dirti che Sandra Zampa, la sua ex portavoce, in un libro che sta uscendo scrive che “Prodi aveva chiesto che il suo nome venisse sottoposto a votazione segreta, invece si votò per alzata di mano e nessuno contò i voti”. E alla fine passò l’immagine di una standing ovation. Non conterà un cavolo ma per le mie candidature ho sempre preteso che il partito si esprimesse a voto segreto. @Paolo Rossi e @Roberto Molinari che leggono il blog lo potrebbero testimoniare. Mantenere in certe circostanze il voto segreto è indispensabile.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 7/10/2013 alle 10:46
Tante discussioni sul voto palese o voto segreto mi sembrano fuori tempo. Mi spiego: il regolamento del Senato cosa prevede in questi casi, il voto segreto ? e sia. Ma poi SI' a fare discussioni e fare pressioni sui nostri "maleamati" politici perché si cambi la regola e cioè che venga stabilito il VOTO PALESE, per le motivazioni evidenziate in tanti commenti. Non vi pare ?
Scritto da Martino Pirone il 7/10/2013 alle 11:04
@Martino Pirone, a me convincono do più le motivazioni per mantenere il segreto in certe votazioni sulle persone.
Scritto da Lorenzo L. il 7/10/2013 alle 14:04
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