Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 17/10/2013 alle 10:02


Oggi tutti (si fa per dire) sappiamo che tre giorni fa la nazionale di calcio si è allenata a Quarto su un campo confiscato dallo Stato che era appartenuto ad un camorrista.
E sappiamo che la nazionale a Napoli si è intestata una lodevole missione anti-camorra. Lo abbiamo saputo soprattutto dopo che Mario Balotelli ha scritto in un tweet che lui a Napoli è andato perché “il calcio è bello” e per nessun altro motivo.
Ho sentito questa mattina alla radio Prandelli mentre ripeteva che lui vorrebbe limitare ai giocatori l’uso dei social network. Ha ragione ovviamente. Balotelli è strapagato per giocare e divertire, e ci riesce molto bene, non per pensare e scrivere.
Ma alla fine, a ben vedere, riesce di più lui a farci riflettere con la sua brutale sincerità che tanti sociologi e maitre a penser. Come mai siamo arrivati a questo punto di assuefazione e indifferenza davanti a molti fenomeni inquietanti che attraversano l’Italia e non solo il sud? Dove sta la grave insufficienza? Nella politica e nei partiti direbbero quasi tutti.
Sarà pure, ma questo ritornello, fondato beninteso, non  dà conto e non spiega tutto. Anzi, un dubbio mi assilla.
Non è che serva alla società civile con le mostrine, quella fatta di professori e consulenti, finanzieri e banchieri,  professionisti illustri e imprenditori, giornalisti e conduttori televisivi per scaricare le responsabilità e lavarsi la coscienza?

Commenti dei lettori: 48 commenti -
Si. Sono impegnato ad amministrare ma non sono meno societa' civile di chi fa i girotondi o meno cittadino dei grillini. Dare la colpa alla politica ha un fondamento di verita', ma spesso serve a svicolare da proprie responsabilita'.
Scritto da Andrea Botta il 17/10/2013 alle 10:33
Probabilmente la nostra cultura servile e opportunistica ci rende permeabili a tutte quelle questioni che non ci coinvolgono in prima persona. La nostra sensibilità si accentua quando calpestano i nostri orticelli ma quando distruggono quelli a noi vicini ci giriamo dall'altra parte ed il risultato e' che ci ritroviamo in una realtà che, tutto sommato, ci meritiamo.
Scritto da Alessandro Milani il 17/10/2013 alle 10:37
I talk show ormai sono inguardabili. Perfino Paragone, un banderuola come pochi altri, vuole farci la lezione.
Scritto da Iscritto Varese il 17/10/2013 alle 10:40
‘Non è che serva alla società civile con le mostrine, quella fatta di professori e consulenti, finanzieri e banchieri, professionisti illustri e imprenditori, giornalisti e conduttori televisivi per scaricare le responsabilità e lavarsi la coscienza?’ Sono conclusioni alla Marco Ferrando, alla Beppe Grillo, ma se scaturite da Adamoli hanno un loro fascino. Io aggiungerei che la colpa è anche di ognuno di noi. Ogni nostro quotidiano piccolo istante è un banco di prova. Anche questo blog, per esempio. Dovremmo introdurre la superficialità e il fare spallucce fra i peccati mortali di Santa Romana Chiesa. Quantomeno, fra i peccati verso l’altro. Buona giornata.
Scritto da eg il 17/10/2013 alle 10:44
Balotelli non brilla per intelligenza. È un buon giocatore, una macchina da goal, e basta. Lo sport è pieno di tipi come lui: quando passa il successo non riescono ad inserirsi nella vita e restano asociali. Il suo agire con indifferenza su tutto credo che sia dovuto ad un complesso di superiorità, che diventa di inferiorità. Per i giovani non è un esempio da imitare. Non è nemmeno un elemento da studiare sociologicamente. Al sistema può essere utile come "Panem et circenses" , ma non più di tanto, per nascondere qualche problema serio.
Scritto da Sic Est il 17/10/2013 alle 11:09
Una volta non era così,lo sport era relegato alla sfera del divertimento e nulla più. Ma dopo anni di malgoverno e di becero berlusconismo,che ha fatto un bel lavaggio di cervello al popolo italiano disabituandolo a ragionare con la propria testa ma solo con quella del "capo",cosa ci possiamo aspettare?Questa è la realtà attuale,eppure c'è ancora anche nella Sinistra qualcuno che vorrebbe trattare il caimano con armi diverse da quelle che lui ha sempre usato.Non se lo merita,no ai falsi pietismi
Scritto da giovanni dotti il 17/10/2013 alle 11:09
L’idea di democrazia è inscindibilmente legata a quella di responsabilità. Se viene meno la capacità di esaminare con senso critico, di riflettere, di ragionare, di discutere, di vedere la propria Patria come una parte di un ordine mondiale complesso, prevale il conformismo e la democrazia diventa un “guscio vuoto”, un’insieme di regole senz’anima, senza valori, senza scopo. In questi ultimi decenni sono aumentati sia il livello di istruzione che la quantità delle informazioni, ma è scemato il senso civico degli italiani. “C’è una globalizzazione dell’indifferenza” ha detto Papa Francesco e, possiamo aggiungere, anche della superficialità e della sciatteria. Questo succede perché le grandi agenzie educative (scuola, chiesa, istituzioni, partiti, associazioni) cercano soltanto facili consensi e non svolgono alcun ruolo educativo,. La gente lasciata sola si affida alle emozioni e agli istinti o, al più, alla televisione. La vera emergenza è il diastro educativo. Nell’Italia rurale di cinquant’anni fa c’era una vasta percentuale di popolazione analfabeta ma c’erano famiglie, istituzioni, associazioni, partiti che offrivano riferimenti ideali e occasioni di autopromozione culturale che davano un orizzonte di senso. Ora ci si preoccupa di esigenze materiali ma non si avverte più l’esigenza di un processo educativo e culturale che, comunque, è una precondizione anche per il benessere.
Scritto da Camillo Massimo Fiori il 17/10/2013 alle 11:51
@eg (10.44) - Eh si, la superficialità quando è consapevole, quando è un atto di pigrizia, può ben essere considerata un “peccato”. Non quando è frutto dei propri limiti culturali. Pensare costa ed è faticoso. I 140 caratteri di un tweet non aiutano. Finora ho resistito.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 17/10/2013 alle 12:12
Si però... comincia a montare una certa insofferenza: tante iniziative "folkloristiche" anti-camorra, il continuo viaggio di politici a Lampedusa che sa più di gita turistica che di reale impegno (ci sono andati il Papa ed una carica politica tra le prime tre? Basta!) mentre il Paese muore. Qualche impressione subliminale: La vicenda delle "terre dei fuochi" dove - con la complicità evidente di decine di migliaia di persone, di cui molte certo prezzolate - la Camorra ha sepolto porcherie per le quali le società smaltitrici di certo hanno già pagato, si risolve con la richiesta di "soldi dal nord, per pagare la bonifica fatta da ditte della Campania (per carità cristiana evito commenti sull'operatività delle società di smaltimento della Campania e sui reali proprietari); Non so se hai visto le bare di Lampedusa. Superata l'ovvia commozione, non ho potuto fare a meno di notare che non erano le consuete bare di truciolare dei funerali comunali, ma che - evidentemente - qualcuno ci ha fatto una speculazione pure li. E sentire "da sura e via" le lamentele perchè non si sono fatti i funerali di stato. Con tutto i funerali di stato vanno fatto a chi ha fatto qualcosa per questa scassata nazione. Con tutto il rispetto di questi poveretti, per l'Italia non hanno fatto nulla.
Scritto da Massimo Galli il 17/10/2013 alle 13:33
Condivido le profonde e sensibile parole di Massimo Fiori.
Scritto da roberto molinari il 17/10/2013 alle 13:59
@Camillo Massimo Fiori. Tutto giusto quello che scrive ma dove si trova il bandolo della matassa se tutte le agenzie di cui lei parla sono in crisi, per non dire dei partiti? Qualche idea ci vuole altrimenti si alimenta la sfiducia e basta.
Scritto da Luisa B. il 17/10/2013 alle 14:02
@Giovanni Dotti, Ovviamente i mali italiani sono cominciati e finiranno con Berlusconi. Povera Italia. Con questo modo di ragionare non si andrà lontano
Scritto da Lux il 17/10/2013 alle 15:14
Nel caso specifico, Balotelli è un imbecille. Punto.
Scritto da Angelo Ruggeri il 17/10/2013 alle 15:23
Beh secondo me l'indifferenza di chi guadagna 400,000 euro al mese, e' diversa da quella di molti che, se fortunati, ne guadagnano 4,000 lavorando davvero tanto. Oggi l'Italia e' una paese stremato in cui tanti non hanno lavoro, tanti non avranno mai la pensione e tante imprese e botteghe falliscono. Ci sono tanti italiani che soffrono in silenzio tumori, depressioni etc. Non mi sento di biasimare l'Italiano medio anche perche' chi fa del bene (e ce ne sono) non fa certo notizia.
Scritto da Andreus il 17/10/2013 alle 15:28
Ottimo il commento di @eg e ottima anche la risposta di @Adamoli. Tweetter non mi persuade e mi domando come faccia questo Papa che adoro a utilizzarlo.
Scritto da Giovanna G. il 17/10/2013 alle 15:29
Caro Adamoli, ti stimo molto, in particolare da qualche mese a questa parte. Però ti prego, Balotelli è un giovane viziato prepotente arrogante straricco che non ha la minima idea della fortuna che il Padre Eterno gli ha donato. Imparasse a tacere e a smettere di scrivere stupidaggini farebbe un piacere a noi genitori. Le sue sono battute folli, azioni malsane e festeggiamenti con tanto di esposizione del fisico molto arroganti. Non merita di essere tenuto in considerazione nei tuoi post...
Scritto da Luigi Abbiati il 17/10/2013 alle 15:58
concordo con Angelo Ruggeri e se non fosse per la maglia che porta anche Giuseppe non si sarebbe scomodato a prenderlo, quasi, sul serio. Poi l'osservazione che la società civile non è 'altro' dalla politica è da mo' che la facciamo. Senza andare fino a Napoli, basterebbe chiedersi come ha fatto la Lombardia di Cattaneo, Turati, della Pirelli e del Politecnico, del Piccolo e della Scala, Di Fo e Jannacci e Olmi e... a produrre come massima eleborazione politico-culturale del ventennio villa Macherio e il cerchio magico
Scritto da Roberto Caielli il 17/10/2013 alle 16:16
@Massimo Galli (13.33) - Anch’io penso che le troppo parole non seguite dai fatti non servono a niente, anzi ottengono un effetto negativo. Sulle bare dei poveri migranti morti in mare non ti so dire, ma sul fatto che verso il Sud, in particolare certe Regioni e Comuni, lo Stato dovrebbe essere ben più severo e occhiuto sono completamente d’accordo. Ti ricordi le promesse sul federalismo fiscale e sui costi standard nella sanità? Finora poco o niente. Ne parlerò in un prossimo post. Però dammi qualche esempio, non dico di ribellione ma solo di reazione indignata, da parte della decantata società civile. Farai fatica a trovarli.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 17/10/2013 alle 16:29
@Caielli. Villa Macherio e cerchio magico sono politici - ma non culturali. Detto ciò, interroga pesantemente il centro sinistra - e di questo ancora più la sinistra - il fatto che un'orda di barbari e qualche professor dulcamara abbiano preso possesso stabile del Nord Italia ed anche quando è uscita con tutta forza di trattarsi di una manica di delinquenti, dei quali qualcuno ormai pregiudicato, e qualcuno solamente rinviato a giudizio hanno vinto le elezioni regionali - stavolta di poco e non asfaltandoci. Dico più la sinistra per il fatto che lo stesso Centro Democratico (forza che io avrei votato, se solo avessi saputo che esisteva) ha preso più voti di Etico. Ora delle due l'una: o i Lombardi sono in maggioranza delinquenti, oppure il centrosinistra è talmente poco credibile in Lombardia che gli si preferiscono cani e porci? In questo entra prepotentemente un discorso che può parere leghista, ma non lo è. Il famoso cuneo fiscale ha finalmente ammazzate le nostre ditte e i nostri risparmiatori. Il cuneo fiscale è fatto di tasse e contributi, per lo più INPS. Sulle tasse, la Lombardia ha un saldo attivo pari al saldo passivo delle tre "peggiori" regioni meridionali. Sui contributi, inutile che vi stia a ripetere quanta gente viva e rubi sussidi. Qualche raro anche a Luino, ma niente paragonabile ai 26.000 forestali siciliani che legittimamente ogni anno "vegetano" per sei mesi a carico dello stato, e per sei mesi a carico dell'INPS; nel primo periodo rubando a tutti, nel secondo - quello che è peggio - ad operai ed impiegati. Finchè sarà così, finita la lega ci sarà il 5 stelle, e dopo questo qualche altro barbaro, e qualche altro dottor dulcamara.
Scritto da Massimo Galli il 17/10/2013 alle 16:54
@Adamoli, applaudo all'attacco alla "società civile con le mostrine" contenuto nelle ultime righe del post. A volte mi sembri di destra, a volte ti proporrei per la tessera ad honorem di Sel.
Scritto da Mario T. il 17/10/2013 alle 17:02
Si vede che la Camorra, portandolo a visitare Scapèìa, gli abbia offerto più banane di quanto ne offrono sul campo sportivo i beceri tifosi razzisti!
Scritto da Antonio Iosa il 17/10/2013 alle 17:13
Che palle, 'sto Balotelli "maitre à penser"! Ma soprattutto che palle 'sti giornalisti che lo provocano giusto per creare un po' di scompiglio nel mondo dell'informazione. Squallidi fomentatori nauseanti.
Scritto da Vincenzo Masotti da Porretta il 17/10/2013 alle 17:18
@Andreus (15.28) - Guarda che non biasimo affatto l'Italiano medio. Al contrario, sono convinto come te che c’è “chi fa del bene e non fa notizia”. Mi riferisco piuttosto alla società civile altolocata che fa tutti i santi giorni la predica alla politica ma fornisce pochi buoni esempi. Questa separazione fra il diavolo e l’acqua santa andrebbe perlomeno ridimensionata per una fotografia seria e corretta della società. Non ti pare?
Scritto da Giuseppe Adamoli il 17/10/2013 alle 17:22
@Luigi Abbiati (15.58) - Su Balotelli posso convenire con te senza difficoltà. Da milanista, quando è venuto da noi, avevo fatto ai miei amici di tifo grosso modo le tue stesse considerazioni. Se, come diceva Rocco, prima di giudicare il giocatore bisogna giudicare l’uomo, era un acquisto sbagliato. Ma nel post Balotelli è solo lo spunto per parlare d’altro. Perché c’è tanta assuefazione su molti piaghe inquietanti? Perché la reazione della politica è insufficiente? Perché non esiste una mobilitazione educativa nelle scuole, nelle università, nei gangli vitali della società? Perché si dà solo la colpa alle istituzioni, che ne hanno tanta, e si assolve tutto il resto? Se si dice che Tv e giornali hanno tanta influenza sull'orientamento politico dei cittadini come è possibile che siano esentati da ogni responsabilità negativa?
Scritto da Giuseppe Adamoli il 17/10/2013 alle 17:26
@Massimo Galli, mi sfugge la logica del tuo ragionare (salvo la parte comica della gara di Centro Democratico con Etico ... Il rapporto tra regioni ricche e povere (Lombardia vs regioni del sud) non è così semplice come lo spieghi, c'è una lontana storia di sviluppo del capitalismo italiano diseguale e dualistico che andrebbe ricordata e c'è una storia recente di connubio finanza & impresa che andrebbero meglio indagata: chi ha obbligato Tronchetti Provera a liquidare prima Telecom e poi l'Inter? E i capitani coraggiosi? Chi lo obbliga a scendere dalla nave Alitalia proprio sul più bello? ma questo non è il mio campo. Mi limito ad osservare che è troppo facile dire che colpa è della sinistra se la Lega e Berlusconi hanno sfondato nel consenso popolare. Io credo che gli italiani siano capaci ragionare di politica e di scegliere e se hanno scelto quel tipo di messaggi lì è perchè gli è consono e non perchè i lombardi amano incredibilmente "cani e porci" (definizione oltremodo oltraggiosa di mr. B. e del vecchio sanatur), solo perchè la sinistra è addirittura peggio. Gli è che ... "chi si somiglia si piglia" e se i lombardi, invece del centro sinistra che difende l'Euro, che vuole un'Europa più sociale e solidale, che candida Ambrosoli, che vuole riformare le istituzioni ma non cede al qualunquismo del 'son tutti ladri della magliana", scelgono Maroni e Formigoni è perchè gli bene così. Se poi decideranno che per il domani è meglio il 5 stelle, beh mi sentirò libero di pensare che non è detto che la maggioranza abbia sempre ragione..
Scritto da Roberto Caielli il 17/10/2013 alle 18:01
Fantastico. Ma istruttivo. E esemplare di come siamo ridotti. Su Balotelli e le sue esternazioni s'è riusciti a farci su un discorso filosofico, una lezione sulla democrazia, a dare la colpa a Berlusconi (di che cosa non è colpevole Berlusconi?), a tirare in ballo papa Francesco, a rimpiangere il tempo di quando eravamo poveri (salvo i ricchi!).... Come dice @Masotti da Porretta? "Che palle", e trattandosi di Balotelli ha certamente ragione!
Scritto da ulderico monti il 17/10/2013 alle 18:07
@Adamoli (17:22) Giusto; in realta' mi riferivo al commento di CMF che secondo me va troppo in la' nell'attribuzione di responsabilita' che invece va attribuita a chi si comporta da 'elites' senza meritarselo. Piu' che di societa' civile credo che forse si possa parlare di un insieme di caste e lobby ciascuna pronta a fare la predica ma incapace di assumersi responsabilita', fare autocritica e proporre idee prima che i disastri succedano e i problemi crescano.
Scritto da Andreus il 17/10/2013 alle 18:10
Ho apprezzato e condiviso il commento di @ CMF delle 11,51. Da uomo di scuola (mi sento tale anche se ormai pensionato) mi permetto tuttavia un’osservazione. Non ritengo sia vero che in questi ultimi decenni sia aumentato il livello di istruzione. A mio parere è solo aumentato il tempo che i giovani passano sui banchi di scuola; riguardo alle competenze, le classifiche sono impietose.
Scritto da Angelo Eberli il 17/10/2013 alle 18:17
Il problema più grosso non è l'Italia fuori dalle teste di serie del mondiale? :-) Brutta la lamentela dei capi. Miscelata con la richiesta di un mondo liberale ad aperto, per gli altri, protezionista per i propri, diventa proprio triste. Balotelli. Uno sportivo in vista ha certamente una responsabilità pubblica. Alcuni ruoli, però, non possono essere affibiati da nessuno. Smith, Carlos, Alì, Meroni, Bartali si nasce. Detto questo, caro Mario, un buon silenzio non fu mai scritto.
Scritto da FrancescoG. il 17/10/2013 alle 18:48
@Roberto Caielli, mi fa piacere che certi risultati elettorali siano vissuti comicamente. Al di la dell punzecchiature spero avrai notato che - per quasi tutti gli argomenti - ho usato il noi e non il voi. Detto questo spero di spiegarmi: A furia di accettare spiegazioni sociologiche delle differenze tra nord e sud, il centrosinistra del nord (north of Po River) ha sempre abbozzato su fenomeni francamente insopportabili. E la punizione più volte avuta non è bastata. Se non arriviamo a dire che i lazzaroni (tra l'altro schiavi dei mafiosi) non debbono essere più giustificati finito il favorevole effetto Ambrosoli/Formigoni torneremo al 30% . E ce lo saremo meritati. Il brutto è che questo è il mio campo.
Scritto da Massimo Galli il 17/10/2013 alle 18:50
(Scusa uso più post perchè a volte il mio browser si blocca). Detto che "cani e porci" è certamente un modo di dire iperbolico - ma assai comune - io sono fermamente convinto che la gente nel ventennio - era questo l'argomento del post cui rispondevo - ha avuto come sbocco il centro destra perchè evidentemente il centro sinistra qualche problema di credibilità ce l'ha, e ciò anche al netto di Penati. Perchè mentre annuncia riforme che regolarmente non fa, tra cui una spending review che nulla rivede dei veri sprechi, continua a chiudere gli occhi sui problemi reali della parte più produttiva d'Italia. Tra cui vi è il problema di un'"Europa più sociale e solidale". Forse un'Europa, perchè in Italia il drenaggio di risorse è a livello tale che dovremmo avere in tutta Italia un livello sociale da Danimarca. Ed invece, mentre in Lombardia, pure al lordo di Formigoni, la sanità costa relativamente poco e funziona relativamente (ma anche assolutamente) piuttosto bene, in altre regioni la sanità costa molto, funziona piuttosto poco, ma i proprietari di cliniche private sono tra i più ricchi, e spesso - panis et circenses - sono proprietari di squadre di calcio, oppure finanziano - sono i più bipartisan d'Italia - le campagne elettorali dei politici locali.
Scritto da Massimo Galli il 17/10/2013 alle 18:50
Se di questa "camurrìa" si facessero carico localmente, mi dispiacerebbe assai, ma me ne farei una ragione. Ma il problema è che questi disavanzi qualcun'altro ripiana, solo che alla gallina dalle uova d'oro è stato chiesto prima un uovo al giorno. Poi due; poi anche un poco del sangue: alla fine tutti a fare la bocca a cul di pollo: Nemmeno più la Lombardia è tra le prime cento regioni più produttive d'Europa. Riduciamo la pressione fiscale della quota di imposte lombarde che se ne vanno in altre regioni (e, come si vede dai risultati, lì disperse) e non solo rientreremo nei primi 100: ma nei primi 10. Quindi, se un giovanotto sì un pò viziato, ma che meriterebbe la simpatia di tutti per come si è rialzato con i propri soli mezzi (e dei genitori adottivi) dalla peggiore situazione, quella di bimbo nero abbandonato in terra straniera, si rifiuta di entrare in diatribe sociologiche farisee su argomenti che andrebbero trattati prioritariamente in parlamento, e rispetto ai quali anche ministri e Presidenti della Camera invece di fare il loro mestiere preferiscono andare in giro a parlare e regalare attestati di cittadinanza "patacca", ha tutta la mia comprensione e la mia simpatia. Anche se sono interista...
Scritto da Massimo Galli il 17/10/2013 alle 18:51
@Adamoli, ti chiedi " COME MAI SIAMO ARRIVATI A QUESTO PUNTO DI ASSUEFAZIONE E INDIFFERENZA"? La mia risposta è che ci stiamo abituando a vivere in una società di m......., Super Mario non centra nulla, lui è solo un ragazzo che vive in un mondo esclusivo tutto "suo". Centra invece quando un presidente del consiglio promette solennemente davanti a centinaia di bare che saranno seppelliti da Italiani e con funerali di stato. E invece sono stati sepolti senza funerale e con un numero.
Scritto da robinews il 17/10/2013 alle 18:54
Dal disinteresse alla pulizia del marcipiapiede e delle scale del condominio, alla cartaccia dal finestrino, al "c.... vuoi" di una elegante, in divieto di sosta ed in mezzo alla strada, rivolta ad una signora che cercava di guidare verso casa, siamo collettivamente cambiati. Molto lentamente. In modo da non accorgersi. Dicevamo ai ragazzini, una volta, che chi fa scelte ragionate e decise, è forte e sa cambiare e rinnovarsi. Chi si lascia trascinare non è allenato. Energie residue ne abbiamo?
Scritto da FrancescoG. il 17/10/2013 alle 19:01
@Luisa B - Il bandolo della matassa si trova nelle persone. Possibile che in Italia non ci siano uomini e donne capaci di offrire delle testimonianze oneste, responsabili, credibili? Anche le agenzie educative, le istituzioni, la scuola, le chiese, i partiti, i sindacati sono composti da persone. L'esempio di Papa Francesco dimostra che l'esempio può cambiare il modo di pensare e di comportarsi.
Scritto da Camillo Massimo Fiori il 17/10/2013 alle 19:46
L'operazione politica più importante di Napolitano? Monti! Dopo le dimissioni di oggi di Monti da SC quale è l'operazione politica più importante che è fallita? Monti! Bravo Presidente, stai riuscendo con fermezza, determinazione e "profonda soddisfazione" a portare il paese dove nessun altro avrebbe potuto portarlo. Complimenti!
Scritto da robinews il 17/10/2013 alle 20:33
DUe sono sempre i colpevoli la politica e la società. IN tal modo oggi nessuno è colpevole!
Scritto da Antonio Iosa il 17/10/2013 alle 22:00
@Ulderico Monti. Devi ammettere che il nostro direttore è bravo. Da Balotelli ad una discussione politica non male....C'è chi non cava fuori niente da una vitigno e chi cava sempre fuori qualcosa di interessante anche da una rapa.
Scritto da Mario T. il 17/10/2013 alle 22:45
Al momento del mio commento delle 11,09 non sapevo della dichiarazione di Balottelli,del cui valore penso come@SicEst. Confermo la mia idea sullo sport: dovrebbe valere solo come divertimento e svago,e non diventare politica. Al sig.LUX(15,14) che meglio non si identifica rispondo che sono d'accordo:già prima di B.la baracca andava male,ma con lui è andata ancor peggio. Perciò sarebbe ora che se ne andasse. Anche se i mali non finiranno,e le caste e le lobby,come ben dice@Andreus,sopravviveranno
Scritto da giovanni dotti il 18/10/2013 alle 00:57
@Mario T. il 17/10/2013 alle 22:45. La mia stima e ammirazione per Adamoli è da sempre. Nella conduzione del blog, esercizio difficile che potrebbe sconfinare nell'autoreferenzialità, dimostra doti esemplari di sobrietà, concisione e capacità comunicativa. Sensibilità politica e umana nell'argomentazione. Un'ottima scuola. Siamo noi partecipanti, tra cui io, che spesso deragliamo.
Scritto da ulderico monti il 18/10/2013 alle 07:41
@giovanni dotti il 18/10/2013 alle 00:57 . Berlusconi è il prodotto dell'incapacità di governo della sinistra italiana. B. vinse e cadde e sempre risuscitò per la stupidità politica nostra. Che si riesca a eliminarlo per altre vie, non politiche, non guarirà la futilità e l'incapacità di governo della sinistra. Sono convinto che - nell'ultimo periodo - i migliori governi siano Monti e Letta, appunto per il loro eccezionalità che in parte li sottrae alla logica partitica. Governi del Presidente.
Scritto da ulderico monti il 18/10/2013 alle 08:19
Balotelli è un giovane ricco sfondato che non è un buon esempio per i giovani. A Napoli voleva dire che non era d'accordo con l'iniziativa contro la camorra ma indubbiamente ha ottenuto l'effetto contrario facendo sapere a tutti che la nazionale era a Napoli anche per quella ragione. Involontariamente ha reso un sevizio alla conoscenza corretta delle cose. La potenza pubblicitaria del calcio è enorme.
Scritto da Francesco (Milano) il 18/10/2013 alle 09:01
Grazie Massimo Galli per la risposta. Su molte cose mi ritrovo, su altre ci sarebbe da fare lunghi discorsi (per esempio: Berlusconi appoggia il peggio della malapolitica del sud (abusivismo e quant'altro)ma non paga dazio e la Lega ha sempre abbozzato... perchè? Quanto a Ballotelli invece non provo simpatia: con il lauto stipendio che si prende può pagarsi un segretario che lo informi su dove va a giocare la nazionale (un campo confiscato alla camorra) o almeno su come la camorra rovina la vita di tanti ragazzini che portano magari la sua maglietta. Anche se non sono interista Ballotelli mi piaceva di più quando era all'Inter (se non altro aveva solo 17 anni...
Scritto da Roberto Caielli il 18/10/2013 alle 10:38
Io sono interista ma il Supermario non ha eguali. E' dissacrante, il ragazzo, un po' consapevolmente, non volendo finire tra le anime belle, un po' inconsapevolmente. Poi ci sono troppe signorine che gli fanno la morale. Ho letto le dichiarazioni della Seredova, della Colombari, tutte contro Balotelli. Da che pulpito, passate dalle notti brave a fare le buone mogli e madri di famiglia. Ma guardare in casa propria mai, eh? Nel mondo del calcio non c'è nessuno che possa insegnare niente a nessun altro.
Scritto da V.R. il 18/10/2013 alle 10:48
@Mi piace il buon senso che traspare da @Francesco G. Mi viene da pensare che sia uno di quelli più affini a me, insieme a @Molinari che apprezzo sempre per la profondità del ragionamento e la linea politica.
Scritto da V.R. il 18/10/2013 alle 10:49
Sono d'accordo con te, @Mario T delle 22.45. Eppure c'è gente (magari tu ne conosci qualcuno) che quando è in crisi di astinenza, alle brutte alle brutte va anche sui "blog dei vitigni". E' proprio vero che la forza d'animo non si impara all'università, in parte è genetica e in parte è un dono.
Scritto da V.R. il 18/10/2013 alle 10:55
@Roberto Caielli, forse su alcune cose mi sono spiegato male, ed è per questo che non ci si ritrova. Che la "camurrìa" sia andata avanti - al nord come al sud - con la formale disapprovazione della lega ma il sostanziale "laissez faire", e con Berlusconi che al nord strizzava l'occhio " non vi farò pagare le tasse" ma la pressione fiscale schizzava in su ed al sud lasciando liberi i suoi cani (sempre in termini... Simbolici) di accordarsi con le mafie (trovando terreno ultrafertile, tanto che quando ha provato a staccarsene un poco è stato superato da persone che usurpano il nome della democrazia cristiana, come totò vasa vasa Cuffaro) è chiaro a tutti coloro che non fanno politica per slogan ma guardano nelle cose. Uno degli errori di Prodi fu di non regolare le grancasse della comunicazione televisiva con un minimo di equità. Ed è uno dei motivi per i quali parteggio per il centro sinistra. Che però ha il chiaro difetto, al nord, di dire - con forza limitata - questa verità, e di non fare nulla per soppiantarla. La differenza - probabilmente - tra le nostre visioni, forse dovuta a diversa formazione professionale o personale - è che io considero l'abusivismo edilizio del sud un male, che però alla fin fine colpisce solo le realtà locali; e se vogliono essere causa del loro male, poco possiamo fare. Mentre gli abusi economici - un grado di truffe dai falsi invalidi civili, ai "lavoratori socialmente utili" etc., ripianati dallo stato con fondi provenienti dalle regioni settentrionali, alla fine massacrano - piu che me, non so te - la working class settentrionale. Working poor è ormai caratteristica comune in Lombardia, anche perchè la dignità impedisce di fare certe porcherie...
Scritto da Massimo Galli il 18/10/2013 alle 12:19
Gentile V.R., grazie per la considerazione. Che, come sa, e' ricambiata. Un saluto.
Scritto da FrancescoG. il 19/10/2013 alle 09:03
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