Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 24/10/2013 alle 09:36


Peccato così poco tempo per il congresso provinciale, solo un paio di settimane ma è così in tutta Italia. Domenica si vota nei circoli per il segretario e finalmente è un voto che conta.
Tre candidati giovani con idee parzialmente diverse e propositi innovativi che spero riescano ad attuare. Si sfata anche a Varese il tabù dei risultati preconfezionai da 5/6 persone con il candidato unico che non ho mai digerito bene.
Ho più fiducia nel giudizio degli iscritti (purtroppo non sono molti) che nel dirigismo dell’apparato provinciale. Bisognerà lavorare tantissimo anche per rinnovare la militanza che risente troppo delle vecchie storie e cordate politiche.
Qualcuno dice che dovrei tenere una posizione super partes, ma far politica, sia pure senza cariche, significa esprimersi, motivare le scelte, parteggiare.
Voterò per Samuele Astuti, sindaco di Malnate, che ha dimostrato di saper vincere in un comune difficile dialogando con tutti.
E’ stato uno dei primissimi a Varese ad abbracciare per il livello nazionale la prospettiva di un profondo cambiamento di uomini e di progetti, è slegato da chi ha diretto il Pd fin qui, la sua critica non diventa mai polemica immotivata.
Se vincerà si metterà senz’altro al lavoro in una logica di collegialità. Altrimenti si comporterà allo stesso modo collaborando con chi sarà stato eletto.
 

Commenti dei lettori: 77 commenti -
bene. con astuti per un nuovo e vincente PD in provincia di Varese
Scritto da Andrew il 24/10/2013 alle 09:58
Scusi Giuseppe, ho in mente un suo post "farà il sindaco" riferito al candidato fiorentino al congesso nazionale. E' evidente e fisiologico che ricoprendo più incarichi si rischia di non fare bene qualcosa, in tal proposito il precedente statuto prevedeval'ncompatibilità tra amministratore locale e segreario (punto certamente discutibile). Secondo lei a livello locale non c'è questo rischio? Grazie.
Scritto da Pino il 24/10/2013 alle 10:16
Finalmente una dichiarazione di voto chiara ma serena e non polemica. Lo stile non è acqua. Io però voterò Luca Carignola.
Scritto da Iscritto Varese il 24/10/2013 alle 10:30
Non imiterò Adamoli, voto e invito a votare per Carignola, giovane stimato a Tradate e fuori, che ha dato buona prova di sènei ruoli sin qui svolti. La sua,a differenza del renziano Astuti, almeno tenta di svincolarsi da logiche correntizie,non è calato dall'alto.Se i vari programmi non sono così distanti, contano le persone e i ruoli. L'accumulo di cariche,sindaco di un grosso comune+segretario,non depone a favore di chi predica rinnovamento nella cadreghe.
Scritto da Brunello il 24/10/2013 alle 10:33
Che bello sentir parlare dei candidati segretari e non di Marantelli, Gadda, D'Adda, Alfieri e gli altri. Nei circoli si parla più di loro che di Astuti, Carignola, Battistini. Non va bene.
Scritto da Un militante il 24/10/2013 alle 10:40
@Pino (10.16) - Confermo la mia critica a Renzi se una volta diventato segretario del Pd volesse ricandidarsi sindaco di Firenze. La sua motivazione che anche Bersani era ed Epifani è parlamentare ha pochissimo senso. Il segretario dovrà comunque occuparsi dei problemi del Parlamento e del governo e passerà necessariamente parte del suo tempo in quei palazzi. Abissalmente diversa è la posizione fra sindaco di Malnate e segretario provinciale. La conoscenza dei problemi dei Comuni e l'esperienza amministrativa gli saranno anzi molto utili.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 24/10/2013 alle 10:50
la questione dell'incompatibilità tra segretario provinciale e sindaco è una gran panzana, usata strumentalmente da chi non ha altri argomenti. Ben venga un segretario provinciale con la competenza e la sensibilità amministrativa di un sindaco come Astuti!
Scritto da Aurora il 24/10/2013 alle 10:59
Penso che voterò,per esclusione,per Carignola.,non condividendo del tutto nè Renzi nè Civati cui si riferiscono i candidati Astuti e Battistini.Per quest'ultima poi mi bastano le precisazioni fatte ieri su la Prealpina dal Tesoriere prov.per ritenerla inadeguata al ruolo.Astuti è già sindaco e dovrebbe impegnarsi in quello,oltre che nel proprio lavoro;accumulare un altro incarico gravoso rischia di non fargli far bene nè l'uno nè l'altro.Meglio un solo sedere su una sola sedia.Il troppo storpia.
Scritto da citt.bust. il 24/10/2013 alle 11:09
sarebbe interessante, utile e democraticamente trasparente far votare anche i non iscritti, distinguendo i risultati e poi confrontarli..o unirli..materialmente e non utopicamente sentendo il polso della situazione, grazie
Scritto da zva il 24/10/2013 alle 11:12
Ci sono ancora logiche di appartennenze e di ex attorno ai 3 candidati,però sapere che i soliti noti sono un pò defilati è salutare.Per questo mi pare che,essendo tutti e 3 giovani con esperienza e capacità,sia però da preferire Carignola che almeno tenta di rompere lo schema di gruppi e correnti.Del resto,non avendo lui impegni tipo sindaco o altro, potrà dedicarsi interamente al partito,che ne ha bisogno.Anche le sue doti personali lo aiuteranno.
Scritto da Marco M. il 24/10/2013 alle 11:20
Mesi fa (era il 26 aprile, sono andata a rileggermelo) , scrivevo 'A Como, Gaffuri e Braga non si sognerebbero mai di sostituire Savina Marelli. E a Varese? Non vorrete mica sostituire Taricco? L’intervista di Adamoli è un utile tassello nella costruzione del rinnovamento ma, al lato pratico, per fare un esempio, sostituire un ‘marantelliano’ con un ‘alfieriano’, cosa potrà mai cambiare nella sostanza?' Arriviamo a oggi. Mio marito non sarà d'accordo con quanto scrivo, ma io ribadisco pari pari, specificando, per dovizia di particolari, che Savina Marelli è, addirittura, candidato unico. Mai avrei immaginato di essere così profetica, soprattutto in 'affari' che non conosco per niente e che annoiano pure. Semplicemente, è bastato 'inquadrare' qualche comasco e qualche varesino per scattare la fotografia. PS: non sono iscritta e, pertanto, non voterò. Nemmeno conosco i tre candidati se non solo uno/a di questi, in maniera superficiale e indiretta. Caspita, se avesse anzitempo contrastato, con fermezza, gli approcci da cardinale Richelieu del suo segretario di circolo, avrebbe fatto del gran bene alla causa del rinnovamento, di cui ciancia. Invece no, le unghie le ha tirate fuori solo per candidarsi. Per il resto, continua a confondere il PD con 'il favoloso mondo di Amelie'.
Scritto da eg il 24/10/2013 alle 11:48
Io non ritengo incompatibile la carica di sindaco con segretario, la ritengo non opportuna nè utile a far svolgere bene i compiti affidati.Vale per Renzi come per Astuti, anche se le realtà sono diverse.Poi,invero, un segretario-sindaco o vicesindaco c'è già stato,si chiamava,si chiama Taricco.
Scritto da Margherita il 24/10/2013 alle 12:14
@eg (11.48) - Marantelliani, Alfieriani? Mah! Quando sentivo parlare, fino a non molto tempo fa, di “adamoliani” rimproveravo fortemente chi lo faceva. Nella mia vita politica mi sono definito soltanto “moroteo” e non gradivo essere chiamato nemmeno “zaccagniniano” e “martinazzoliano”. Figuriamoci sentire usare il mio nome in quel modo. Eppure ero riuscito a prendere 28.000 voti di preferenza nella sola provincia di Varese. Spero che i due amici citati abbiano lo stesso sentimento e facciano smettere subito quella pratica assurda. Nello specifico mi sento di dire che la candidatura di Astuti è nata autonomamente spinta soprattutto da un gruppo di giovani. Per quanto ne so lo stesso Carignola non è stato catapultato dall’alto. Di Sara Battistini conosco poco ma penso che anche lei non abbia “padrini” altolocato in questa provincia. Grazie, cara @eg, di avermi consentito questo chiarimento.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 24/10/2013 alle 12:22
Sta di fatto che i "marantelliani" stanno con Carignola e gli "alfieriani" con Astuti,come, certi ex come Rossi e Adamoli con Astuti.Non ci trovo niente di male, a Varese ci sono queste "correnti":Il rimescolamento auspicto ci sarebbe stato se Adamoli votasse per Carignola e Marantelli per Astuti.Così non è.Il PD è un'amalgama che fatica ad amalgamarsi,a Roma come a Varese.I protagonisti,ex e in servizio,cominciassero loro a togliersi le magliette.I peones seguiranno.
Scritto da un 40enne il 24/10/2013 alle 12:46
Giuseppe, un bel post di cui condivido il tono e i contenuti. sono infatti anch'io convinto che una delle grandi e importanti novità da sottolineare e di cui essere orgogliosi è proprio l'aver sottratto a pochi registi e restituito ai tanti iscritti la scelta del prossimo segretario provinciale. Così come è importante che tutti tre i candidati si siano schierati ( pur con sfumature diverse) per un profondo rinnovamento del partito e del rapporto con gli elettori. E' una novità anche la loro giovane età, e il fatto che, per la prima volta, entra ufficialmente nel nostro dibattito politico il problema degli F35 e di quale modello di difesa serva oggi all’Europa e non solo all’Italia, un tema che non possiamo evitare di dibattere, visto il peso economico che ha l’industria aerospaziale nel nostro territorio. Altra novità è il clima in cui il dibattito politico si sta svolgendo , sostanzialmente sereno e improntato a rispetto reciproco tra i candidati e tra i loro “tifosi”. Di questo dobbiamo essere tutti orgogliosi, perché a congresso finito tutti si possa ritornare ad essere semplicemente “tifosi” del Partito Democratico e pronti a collaborare con chi dei tre avrà “convito” più iscritti. C’è stata qualche smagliatura nella trama di questo fair play? Riconduciamo la vicenda entro limiti fisiologi e accettabili, non enfatizziamola, ma chiariamola e poi andiamo oltre. Con questo spirito mi permetto di suggerire a @citt.bust. (24/10/2013 alle 11:09) di leggere anche la replica alle affermazioni del tesoriere, pubblicata sul sito http://andiamoaberlino.wordpress.com/2013/10/23/il-mitico-bilancio-del-pd-di-varese/. Io voterò Sara Battistini e lo farò con lo stesso spirito con cui tu voterai Astuti, e cioè con l’auspicio di contribuire ad eleggere una dirigenza libera da condizionamenti indebiti e “ rinnovare la militanza che risente ( ancora) troppo delle vecchie storie e cordate politiche”. Sara Battistini, nativa del PD, ha la fortuna di essere personalmente “estranea a vecchie storie e cordate” , ma profondamente radicata nella cultura solidaristica tipica del nostro territorio e della nostra area politico/culturale.
Scritto da giovanniderosa il 24/10/2013 alle 12:57
Eh no Giuseppe, questa volta non va bene. Uno con la tua intelligenza e grande esperienza politica non può dire che la candidatura di Carignola viene dal basso. Forse nemmeno quella di Astuti. La prima è una candidatura attentamente studiata a tavolino. Intanto per passare doveva essere DEI o gradita AI marantelliani e poi il gioco è quello vecchio come il cucù. Un candidato che si spera possa recuperare qualcosa dall' altra parte. Capisco la tua diplomazia ma scusa, a volte è meglio tacere.
Scritto da ex-Margherita il 24/10/2013 alle 13:05
Non sono dentro le cose più riservate ma conosco abbastanza del Pd di Varese. So per certo che Marantelli, Alfieri, Tosi, Molinari, Mirabelli volevano un candidato unico deciso da loro e sono incazzati con te che hai appoggiato fin dall'inizio la tesi di più candidati. Voterò Carignola ma questa è la verità.
Scritto da Iscritto Varese il 24/10/2013 alle 13:28
Mi pare che (quasi) tutti i "renziani", dal Messia dell'Arno al sindaco dell'ultimo paese, abbiano in mente una cosa sola: il potere. E accomodarsi su due tre poltrone è considerata, dunque, una cosa abbastanza normale. Sarebbe l'occasione giusta per smetterla. Se pensiamo di essere diversi, migliori magari, dimostriamolo. Al di là d'ogni sterile bizantinismo, è preferibile, pure oggettivamente, che ognuno occupi una poltrona alla volta e, peraltro, non per sempre.
Scritto da domenico nitopi il 24/10/2013 alle 13:36
Carissimo Giuseppe, io non sono iscritto al PD e non risiedo in provincia di Varese quindi non posso votare. Se avessi potuto votare avrei scelto di votare per Battistini. A livello nazionale potrò votare e voterò per Civati. Faccio comunque i miei migliori auguri affinchè le tue scelte e preferenze abbiano successo. Detto questo vorrei soffermarmi su che cosa può essere cambiamento vero in questo frangente. Innanzitutto non è cambiamento qualsiasi cosa si muova nella "continuità". (segue 1):
Scritto da robinews il 24/10/2013 alle 13:50
Robinews (segue 2) Ecco la parola chiave, "continuità", da quello che capisco e conosco la scelta di Carignola si presenta come cambiamento nella continuità e questo il tallone di Achille (nel senso di Carignola-Marantelli) perchè il termine "cambiamento" fa a pugni con "continuita". E poi ci sono termini come "la nostra ditta" (Bersani) o "il mio condominio" (D'Alema). Nostra ditta o nostro condominio di chi? (segue 2)
Scritto da robinews il 24/10/2013 alle 13:58
Per @De Rosa (12,57): ho un certo pessimismo nell'attribuire al futuro segretario provinciale del PD un ruolo incisivo nelle scelte 'dell'industria aerospaziale del nostro territorio' ma confido desideri, almeno, occuparsi degli F24 che si abbatteranno, peggio del napalm, su tutti i cittadini. Nonostante il clima sereno, cordiale e collaborante che si respirava ieri a Firenze (Napolitano, Letta, Fassino, Delrio, Renzi, e pure i citati Coppi e Bartali), mi sa che qualche conto non torna. Tanto ottimismo ma il mantra che andava per la maggiore ieri, a Firenze, era 'a saldi invariati'. Colgo l'occasione per dire a @De Rosa che mi piace la passione politica e civile che mette nei suoi commenti e intuisco, di conseguenza, anche nella sua adesione al PD. Grazie anche ad @Adamoli per la risposta, come sempre sensata e condivisibile.
Scritto da eg il 24/10/2013 alle 13:59
Robinews (segue 3) il sottosrcitto si era iscritto all FGCI nel 1963 stando sempre nella "ditta o condo" fino all'inizio del PDS. La storia è andata come è andata ma la proprietà della ditta o del condominio non può essere ascritta "esclusivamente ai D'Alema e similari". Un piccolo granello di sabbia o mattoncino del condominio appartiene anche ai tanti milioni di elettori e militanti come me che oggi non si riconoscono nella proprietà esclusiva del leader Maximo. (segue)
Scritto da robinews il 24/10/2013 alle 14:08
Benissimo, siamo alle solite DS con Carignola(Marantelli) e Popolari con Astuti(Alfieri), per fortuna c'é una terza scelta, che per me é la prima. Se vogliamo cambiare in questa provincia l'unica scelta é per il cambiamento e loscadinamento di vecchie regole e cordate perciò con i suoi limiti e con le sue doti stò con Sara.
Scritto da Fabrizio il 24/10/2013 alle 14:12
Robinews (segue 4) Quando D'Alema dice minacciosamente che non accetta che siano gli inquilini del palazzo di fronte ad eleggere l'amministratore del "suo condominio" o avvisa Renzi a non tuffarsi nella piscina del cambiamento della legge elettorale perchè e senza acqua NON SCHERZA. Cari amici e compagni di Varese e di tutta Italia, non sprecate questa ultima occasione, trovate il coraggio per "cambiare", Meglio i Civati o i Renzi; Le Battistini o gli Astuti. (segue 4)
Scritto da robinews il 24/10/2013 alle 14:19
Caro Giuseppe, ovviamente su quanto scritto sul post manterremo il dissenso sulla scelta finale, tuttavia, mi sembra di poter condividere con te alcune valutazioni e giudizi di merito. Piccola premessa. L’unitario non è un dogma e la competizione a più candidati neanche uno scandalo. Ovviamente se l’una o l’altra scelta sono corredate da valutazioni politiche e non per il solito ritornello “contarsi per contare dopo”. Entrambi veniamo e tu con ben maggiore esperienza, da una storia dove questo motto per troppo tempo è stato usato e abusato quindi permettimi di essere sempre un po’ prevenuto quando si insiste nel definire una ventata di democrazia lo scontro e una negatività l’unitario. Premesso questo io che ho vissuto alcune fasi di questo congresso ritengo che rispetto al passato si sia fatto un passo in avanti attraverso il confronto tra più parti per definire un quadro politico condivisibile. Non c’è stato l’intervento degli istituzionali e questo è un bene. C’è stato un confronto tra persone con responsabilità sia provinciali sia locale e questo è un bene. Non ci sono stati cominetti e le persone si sono parlate. Credo che questo abbia anche determinato un clima positivo nei confronti. Lunedì sera ho presieduto quello di Varese e il dialogo c’è stato. Ci sono state le prese di posizione e le differenze e tutto è avvenuto in un clima civile e di rispetto. Certo questo clima non si riscontra nei blog e nei social in generale, ma questo è determinato dalla capacità di chi gestisce di evitare che la “macchina del fango” prenda il sopravvento e dalla capacità di chi fa politica di frenare le “curve dei tifosi” anche perché quando si rompono le regole tutti ne paghiamo le conseguenze. Devo anche dirti che alcune prese di posizione di “fantomatici” iscritti o simpatizzanti contro tizio o caio apparse sui quotidiani non sono state, in questi giorni, l’ideale, ma tant’è credo che con me converrai che siamo in una epoca dove l’esempio deve sempre venire dai “padri politici” per cui, lo ribadisco, tutti dovrebbero avere la responsabilità di tenere sotto controllo i “tifosi” altrimenti vengono a cadere i presupposti a cui tutti puntiamo e cioè il rinnovamento della politica e della classe politica. Scritto questo come ben sai io sostengo Luca Carignola. Oltre all’amicizia che mi lega, lo sostengo per la pacatezza con cui riesce a sostenere le sue ragioni il che in politica non è poca cosa. Lo sostengo perché con me condivide il progetto di rinnovamento capace di non abusare né del giovanilismo ( brutta parola che nasconde il nulla ) né della “retorica al femminile” per cui si debbono candidare le donne non perché intelligenti e preparate ( molte volte più di molti maschietti ), ma perché donne il che francamente mi fa pensare ad uno spot pubblicitario. Lo sostengo perché ha idee e si pone il problema di come tenere insieme il partito valorizzando tutte le sensibilità senza essere prigioniero di alcuna. Lo sostengo perché mi piace come espone i suoi progetti, evita la retorica comunicativa e risponde alle domande anche a quelle più “politicamente pericolose”. Lo sostengo perché come me si pone l’esigenza di evitare i conflitti politici nel partito per evitare rancori e divisioni, ma come me, non evita la chiarezza e sa togliersi i guanti quando è necessario. Ovviamente sono valutazioni personali che nulla tolgono agli altri candidati che stanno facendo una ottima competizione. In bocca al lupo a tutti.
Scritto da roberto molinari il 24/10/2013 alle 14:25
@Fabrizio. Se fosse come dici tu Carignola avrebbe già vinto a mani basse perché gli iscritti sono in gran parte ex Ds, invece la partita è apertissima. Se invece votassero gli elettori la partita sarebbe già finita con la vittoria di Astuti. Tu hai in mente una fotografia del passato con tutto il rispetto per la Battistini.
Scritto da Valceresio due il 24/10/2013 alle 14:26
Robinews (segue 5), scegliete il cambiamento e "sfrattate" il presunto proprietario (certamente abusivo) del condominio (o ditta) che appartiene a "tutti i democratici italiani". Se questa "rottura" con il passato non avverrà TUTTO RESTERA' COME PRIMA E TUTTO PROSEGUIRA' PEGGIO DI PRIMA. Il cambiamento inizia anche dalla periferia e se a Varese non si cambia non basterà cambiare a Roma. Forza Battistini, forza Astuti e Carignola accetti di buon grado il cambiamento anche nel suo interesse.
Scritto da robinews il 24/10/2013 alle 14:28
A questo punto nessuno, credo, può ragionevolmente pensare di convincere qualcun altro. A pochi giorni dal momento "elettorale"anche gli incontri, che si stanno svolgendo sul territorio, mi pare siano poco più di confronti (mi auguro sereni)tra opposte tifoserie (salvo, ma dubito, che vi sia qualche incerto ). Adamoli quindi sosterrà Astuti; il sottoscritto sosterrà convintamente Carignola. Si tratta quest'ultimo di un giovane perbene, sobrio, misurato e concreto nel comunicare, non rappresenta certo il vecchio apparato come qualcuno, non so se per ignoranza o in malafede, ha dichiarato. Forse quello di Carignola è un diverso modo di rinnovare, ma certo -chi conosce Luca lo sa- non meno valido di quello degli altri candidati. Semmai inviterei i tre aspiranti segretari ad essere più puntuali nei loro programmi (non ho ancora letto quello di Sara e quindi sospendo il giudizio). Nel senso che quello di Astuti mi sembra assai generico e quasi tutto rivolto con lo sguardo,a parte qualche annotazione ovvia, alla struttura ed alla forma-partito; quello di Carignola tocca maggiormente i temi economici, del lavoro e del sociale, ma senza un preciso riferimento alla situazione del nostro territorio. Entrambi invece fanno riferimento all'esperienza amministrativa ed ai nostri comuni. Poco male. Chi vincerà dovrà rimboccarsi le maniche e usare meno parole per andare invece ad aggredire i problemi concreti della nostra provincia o ex provincia (lavoro, infrastrutture, welfare, sicurezza, ecc.). Un partito veramente rinnovato non dovrà presentarci tanto nuovi organigrammi, nè porsi solo come forza politica più o meno flesibile o più o meno stutturata,; dovrà -il suo gruppo dirigente essere propositivo nei confronti dei vari livelli istituzionale locali sull'intera gamma dei problemi di Varese e dintorni. Quanto poi alla contrapposizione tra iscritti e vecchio apparato, che Adamoli fa, la cosa mi sembra alquanto stucchevole e sostanzialmente non veritiera. Nel senso che magari il sottoscritto non appartiene all'apparato, svolgendo altra attività politico-sociale, ma tanti altri, compresi in parte i candidati, appartengono alll'apparato uscente, sia pure con diversi gradi di responsabilità (chi nella segretria, chi nel direttivo, chi nell'assemblea del partito).
Scritto da mariuccio bianchi il 24/10/2013 alle 14:53
Astuti,Carignola,Battistini: evviva il pluralismo in un partito dove vigeva l'immobilismo e il "candidato unico". Grazie ad Adamoli se di lui è la "colpa"! Dei tre personalm.io non conosco nessuno, ma a quanto dicono molti (come un @iscritto a Varese- h.13,28) le "appartenenze" dei candidati sono piuttosto evidenti. Inutile fare giri di parole,come il Segretario cittadino uscente,per dichiarare per chi si vota: io voterò Astuti, perché mi sembra l'unico che possa rompere la STAGNAZIONE attuale.
Scritto da giovanni dotti il 24/10/2013 alle 15:07
Aggiungo che non mi sembra del tutto peregrina la proposta di @ZVA(h.13,28) di far votare, con lista a parte, anche i non iscritti e i simpatizzanti (previa dichiarazione firmata di adesione agli ideali "della Sinistra"): ciò sarebbe molto utile per capire "che aria tira" al di fuori del ristretto circolo degli "addetti ai lavori", che purtroppo spesso non sono in sintonia con una larga fascia del popolo di Sinistra che più non condivide certe scelte "verticistiche" poco o nulla partecipate
Scritto da giovanni dotti il 24/10/2013 alle 15:21
voterò Astuti perchè è un sindaco che ha vinto le elezioni. è il modo per superare la sindrome "sconfittista"
Scritto da Ivan PD il 24/10/2013 alle 15:39
Valuto un inizio e un indizio di rinnovamento, anche di mentalità, la candidatura di più persone per la carica di segretario provinciale. FUORI TEMA: L'unico politico che sta tenendo ferma e dritta la barra del Paese, resta il presidente Napolitano (povero Saint Just-Travaglio che acquisisce le sue notizie dalle panzane della signora Sallustè) che ha invitato la maggioranza a sfornare in tempi terrestri una nuova Legge Elettorale. @Adamoli "ricordati" di "ricordarlo" a Letta.
Scritto da Sic Est il 24/10/2013 alle 15:41
se tutto il dibattito sui candidati fosse anche sui contenuti in merito ai fatti concreti, ovvero bilanci di stati e famiglie, sarebbe meglio..tanto che son contento di non votare..puntualmente passando da un buco nell'acqua all'altro, poi additando chi delle riforme e il cambiamento ha dovuto fare un movimento, controcorrente in questo senso o politichesamente parlando...pur da tempi recenti... come il colpevole, invece da ringraziare per accelerare sulle questioni, come rimborsoni anticipati
Scritto da zva il 24/10/2013 alle 15:54
Caro Giuseppe; hai ragione sul poco tempo per discutere e confrontarsi . Comunque, così è: ho partecipato alla riunione del Circolo e alla riunione per il segretario provinciale . Devo dire che i tre candidati mi sono sembrati seri e quasi complementari . Non c' era polemica fra loro, e questo è un bene.
Scritto da bruna croci il 24/10/2013 alle 16:08
Brava persona ma non e meglio che faccia il sindaco a tempo pieno?
Scritto da Luigi Scandroglio il 24/10/2013 alle 16:15
Tutti uguali se non hanno due incarichi non si sentono bene alla faccia del cambiamento
Scritto da Alessandra Bollini il 24/10/2013 alle 16:27
Buona la diplomazia di @roberto molinari, la scuola dc non è aria fritta. Il nostro segretario pd di Varese ha elencato tutta una serie di condivisibili argomentazioni sul voto al bravo Luca Carignola. Ma non può darcela a bere in questo modo. Molinari è stato protagonista, come tutti gli addetti sanno bene, di questa operazione. Quel poco che rimane del gruppo areadem che era del sen. Rossi, è stato traghettato dentro l' area Marantelli. Questo il dato politico nudo e crudo, fumo il resto.
Scritto da Veritas il 24/10/2013 alle 16:42
@ Giovanni Dotti. “Avere come co-votanti Eberli o Dotti non mi piace, presumo siano brave persone ma da quel che scrivono mi paiono figli della vecchia politica (socialisti?) con il vezzo degli anticomunisti”. (Blog di Paolo Rossi, firmato piera). Nonostante la scomunica, voterò per Astuti proprio per le motivazioni così ben espresse da @ Dotti, persona che non ho la fortuna di conoscere, se non per quello che scrive su questo o altri blog. Il fatto di essere accomunati nella “scomunica” non può che farmi piacere. Mi auguro sia reciproco.
Scritto da Angelo Eberli il 24/10/2013 alle 16:43
"Se vincerà si metterà al lavoro in una logica di collegialità. Altrimenti si comporterà allo stesso modo collaborando con chi sarà stato eletto." Consigli saggi Giuseppe, figurati se non piacciono a uno come me che sempre cercato di dare una mano senza chiedere nulla in cambio, ma quello che mi sfugge è perchè questa giusta massima dovrebbe valere da domani e non poteva valere anche ieri, tanto più che la segreteria Taricco fu eletta con uno spirito e un mandato unitario fin dal 2010
Scritto da Roberto Caielli il 24/10/2013 alle 16:50
@Ex Margheita (13.05) - A volte c’è una punta ostile nei tuoi commenti ma ti rispondo lo stesso. Ti confermo la mia opinione che i soliti noti, quelli più importanti, hanno più subito che favorito l’impostazione e lo sviluppo di questo congresso. Ovviamene è la mia impressione e non ho nessuna intenzione di tacerla.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 24/10/2013 alle 17:00
@Roberto Molinari (14.25) - Concordo su tre cose che mi sembrano importanti: 1) che si sta compiendo un passo in avanti rispetto al passato. 2) che bisogna frenare le tifoserie esagitate che peraltro ci sono sempre state. 3) che sui social network c’è spesso un eccesso di toni astiosi che potrebbero finire per danneggiare il Pd. Mi pare che sul blog, almeno finora, questo non sia avvenuto. Poi ognuno voti per chi vuole e tutti insieme pensiamo al futuro del Pd.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 24/10/2013 alle 17:04
Sicuramente è un congresso provinciale combattuto in termini positivi. I candidati sono validi. Mi auguro fortemente che la prossima segreteria e direzione provinciale sia scelta in base alle competenze su temi specifici e generali, abbandonando una volta per tutte logica delle correnti che fa solo male al PD. Questo aspetto purtroppo è stato toccato troppo marginalmente dai candidati, e mia spetto un cambio di rotta dopo domenica.
Scritto da Simone Franceschetto il 24/10/2013 alle 17:21
@Mariuccio Bianchi (14.53) - Mi sai dire, caro Mariuccio, dove contrappongo gli iscritti all’apparato includendo in quest’ultimo solo alcuni e non tutti quelli che hanno ricoperto e ricoprono posti importanti nel partito o nelle istituzioni? Quando dico che ho più fiducia nel giudizio degli iscritti che nel dirigismo provinciale faccio riferimento alla scelta finalmente riconsegnata alla base del partito, il che è sempre stata l’opzione da me caldeggiata. Se vincesse Carignola, che peraltro è leggermente favorito ed è persona dal tratto umano fine e gradevole, sarei disponibile a collaborare con lui, senza naturalmente nessunissimo incarico.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 24/10/2013 alle 17:21
Voterò per Astuti e grazie per l'indicazione.
Scritto da Francesco il 24/10/2013 alle 17:25
grazie Giovanni.....e grazie Giuseppe..
Scritto da zva il 24/10/2013 alle 18:17
Noi abbiamo bisogno di un nuovo segretario provinciale del P.D., non di mezzo segretario provinciale e mezzo Sindaco. Anche per questo voterò Luca Carignola.
Scritto da Francesco De Palo il 24/10/2013 alle 19:34
Non sono iscritto. E la progressiva, inarrestabile oramai, "democristianizzazione" del partito, che troverà compimento con Renzi bla-bla, mi allontana sempre più da un partito, nato male e vissuto peggio, considerato anche che nei vostri commenti si continua a distinguere la provenienza dell'uno e dell'altro candidato, anzichè pensare al bene comune. Peccato: ma sinceramente, e con il rispetto dovuto a quella storia, non voglio morire democristiano.
Scritto da domenico nitopi il 24/10/2013 alle 20:15
Non voterò alle primarie perché non sono iscritto. Spero che seguano i contenuti dei post dei mesi passati sul Congresso. Voterò alle primarie per il segretario nazionale.
Scritto da Lavoratore Malpensa il 24/10/2013 alle 20:32
Sta roba degli ex DS (pci) con Carignola , ex Margherita (DC) con Astuti è una rottura. Nella lista di Astuti, ho avuto occasione di veder quella, sempre a proposito di ex, visto che appassiona tanto, sono presenti ex DS, ex PCI e ex DP. Magari è la stessa cosa nelle altre liste. @ De Palo, se vogliamo esser sinceri il segretario uscente, persona da me stimata, seguendo il tuo ragionamento era anch'egli a mezzo servizio, presidente di Coinger, segretario,..........
Scritto da angelo ruggeri il 24/10/2013 alle 21:04
Sono d'accordo con Francesco i mezzi segretari e mezzi sindaci non vanno bene dov'è il cambiamento?
Scritto da Alessandra Bollini il 24/10/2013 alle 22:02
Astuti è un sindaco concreto, una persona concreta. E' una scelta concreta per cominciare a cambiare nel profondo il Pd.
Scritto da Adesso Castiglione il 24/10/2013 alle 22:11
@Adamoli, @Sic Est (15,41) ti ha chiesto FUORI TEMA di ricordare "l'unico politico che tiene in piedi il paese (Napolitano). Se risponderai a Sic Est mi fai sapere la tua opinione sulla riunione odierna al Colle con la maggioranza di governo sulla legge elettorale? Prima di re Giorgio II, queste riunioni si chiamavano vertici di maggioranza, si facevano a palazzo Chigi, qualche volte si chiamavano anche cabina di regia. Mi sono perso l'elezione del nuovo premier Napisan al posto di E. Letta??
Scritto da robinews il 24/10/2013 alle 22:46
Fiducia meritata, da Malnatese mi accodo.
Scritto da GianMarco Calella il 24/10/2013 alle 22:57
I critici di questo congresso dovrebbero ricordare quello ultimo con un candidato solo: era stato un mortorio senza dibattito, senza proposte alternative, senza niente di niente. La politica non può essere conciata in quel modo e i circoli non possono essere ridotti al silenzio. Così si ammazza la militanza. Stavolta il tempo è stato pochissimo per organizzare e parlare ma si sta vivendo qualche momento di entusiasmo. Va bene così qualunque sia il vincitore.
Scritto da Valceresio due il 24/10/2013 alle 23:31
Gentile Adamoli, ho saputo che dopo aver tenuto qualche giorno fa le sue relazioni alle Istituzioni della Vojvodina e all'università europea di Novisad sarà invitato a tenere un ciclo di lezioni sul rapporto tra Stato ed Autonomie locali alla università di Belgrado. Complimenti vivissimi e buon lavoro.
Scritto da Dirigente regionale il 25/10/2013 alle 09:31
Sono d'accordo con@Valceresio-due che auspica un maggior dibattito e confronto interno affinché si addivenga a decisioni condivise. Ad@Angelo Eberli (h.16,43),che ringrazio per le parole di condivisione e di stima, mi sento accomunato da un comune sentire per una politica"disinteressata",rivolta al miglioramento,materiale ma sopratutto"morale",di questa nostra società dominata dall'individualismo più becero,che sembra aver smarrito qualsiasi riferimento che non sia quello del potere e del denaro.
Scritto da giovanni dotti il 25/10/2013 alle 09:33
Il dibattito è quasi dappertutto sereno e i tre candidati validi e credibili quando parlano di rinnovamento. Credo che la scelta del confronto-a-tre sia stata molto positiva. Sono certo che collaboreranno bene anche dopo il congresso.
Scritto da Giovanni P. il 25/10/2013 alle 09:53
@Domenico Nitopi (20.15) - Tu non vuoi morire democristiano? Tranquillo, questo rischio nel Pd non c’é. Da noi se ne corre uno più grande e vero, quello di morire come partito di governo se non si cambia per davvero. Cioè di diventare una forza stabilmente minoritaria. Fra qualche anno la storia della seconda repubblica parlerà della profonda e pericolosa anomalia del conflitto d’interesse berlusconiano e dell’impressionante dabbenaggine del centrosinistra nel perdere le elezioni del 2013. A proposito della tradizione democristiana, accetti un mio consiglio? Non trasferire dentro il Pd il dibattito di Casini, Mauro, Quagliarello e Lupi. Questa è una forzatura giornalistica.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 25/10/2013 alle 10:40
@Dirigente regionale (09.31) - Ti ringrazio dei complimenti ma non so proprio niente dell’invito che mi avrebbe fatto l’università europea di Belgrado dopo le relazioni dei giorni scorsi. Se succedesse accetterei soltanto un piccolo impegno. Sono sempre stato un politico da trincea e non uno studioso della materia istituzionale.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 25/10/2013 alle 10:44
Ammetto che qualcosa di positivo nel Pd di Varese sta avvenendo ma le chiamate perentorie delle varie cordate stanno sporcando una buona spontaneità. Qualcuno nella sede provinciale dovrebbe rposarsi e rilassarsi un pò.
Scritto da Rottamatrice ante litteram il 25/10/2013 alle 11:09
Non sono iscritto, quindi non voto. Mi pare che, al di là delle simpatie e delle preferenze locali, ci si debba focalizzare con più intensità sulle primarie nazionali. La linea di demarcazione deve per forza essere fra chi è a favore del governo Letta e chi non lo è. Per il momento, questo distinguo lo pone Civati, che però non è il mio candidato. In realtà, non ho un candidato, a differenza delle scorse primarie. Ottima la risposta di @Adamoli a @Domenico Nitopa, eccessivo … almeno @zva mette tutto in prosa … @Dirigente regionale è informatissimo ma se fossi in Adamoli chiederei dettagli in privata sede.
Scritto da V.R. il 25/10/2013 alle 11:29
Se un partito importante e ancora radicato nel territorio è costretto a cumulare nella stessa persona gli incarichi di segretario provinciale e di sindaco di un medio comune vuol dire che non è proprio meso bene. Con centinaia di iscritti non era proprio possibile trovare una persona all'altezza libera da altri incarichi? Oppure la carica amministrativa serve a trainare la candidatura politica? Anche nelle questioni ionterne non stiamo dando un bell'esempio.
Scritto da Camillo Massimo Fiori il 25/10/2013 alle 11:39
Fare bene il segretario provinciale significa essere dentro i problemi delle amministrazioni perché sono questi che lo impegneranno di più. Anche nelle altre province sono parecchi i sindaci i candidati. Se hanno vinto e se sono bravi rappresentano una garanzia anche per la conduzione del Pd che non ha bisogno di un segretario sempre in sede a fare il funzionario ma di una persona capace, affidabile e credibile anche fuori dal famoso recinto.
Scritto da G.G. il 25/10/2013 alle 12:30
Chi polemizza sulla candidatura di un sindaco a segretario provinciale di Varese lo fa chiaramente e unicamente in modo strumentale. Personalmente sono per Battistini ma ad Astuti non può essere inibito l'eventuale ruolo di segretario perchè sindaco di Malnate. Se non vado errato, Marantelli è stato contemporaneamente CONSIGLIERE REGIONALE E SEGRETARIO PROVINCIALE. E' del tutto evidente che l'impegno di consigliere regionale o parlamentare è più impegnativo del sindaco di Malnate, O NO???
Scritto da robinews il 25/10/2013 alle 13:28
Sono chiaramente per la distinzione tra Segretario Nazionale e Presidente del Consiglio. Ma, a livello locale (Astuti è sindaco di un piccolo Comune, mica di New York City), non mi sembra che gli "arricciamenti di naso" di qualche intervento siano accettabili se non per le solite prese di posizione (vizio antico) motivate da beghe personali.
Scritto da Sic Est il 25/10/2013 alle 14:22
Ho letto il commento di @Roberto Molinari: predica bene ma razzola male. A Varese sta cercando di imporre un candidato "unitario" senza discussione o confronto. Altro che condivisione. Così, solo per avere un candidato che escluda chi non la pensa come lui, ha aperto la strada ad un conflitto insensato in tutti i circoli della città: meno male che teneva al partito... Il motto "contarsi per contare" gli appartiene. Eccome.
Scritto da Iscritto Varese il 25/10/2013 alle 14:32
Sui giornali locali e in Rete molti hanno polemizzato con l'On. Maria Chiara Gadda che a Roma sta con Renzi dopo aver passato tutte le parrocchie e a Varese con Carignola ma su questo blog neanche un cenno. Poiché non può essere stata una censura di Adamoli c'è stata un'autocensura di chi ha commentato. Perché e perché Adamoli non ha ha parlato?
Scritto da Nadia il 25/10/2013 alle 14:34
Evidentemente per alcuni la libertà di giudizio politico (non personale) è un "optional". I "precedenti" non sono evidentemente la via maestra da seguire. Si tenga inoltre conto che, a livello locale, un politico deve anche pensare al proprio lavoro. Non metto minimamente in dubbio le qualità dei candidati, ma c'erano solo quelli da scegliere? La preparazione della classe dirigente si fa anche con una più ampia distribuzione di incarichi. Si è seguita una logica politica o correntizia?
Scritto da Camillo Massimo Fiori il 25/10/2013 alle 14:41
Adamoli (ore 10,40). Bah, può darsi! Ma la vera dabbenaggine del centrosinistra risale a venti anni fa. Allora, ed in virtù dell'art.10 della Legge n.361/1957, doveva farsi una battaglia spietata sulla ineleggibilità del Berlusconi. Farla adesso, e sulla Legge Severino, seppure giusta, rischia di essere male interpretata. Certo, in un Paese normale, ed in presenza di una sentenza definitiva (anzi, manco si arriverebbe ad una sentenza) un uomo pubblico dovrebbe lasciare, a prescindere.
Scritto da domenico nitopi il 25/10/2013 alle 14:53
@Nadia (14.34) - L’on. Maria Chiara Gadda è molto giovane e sta facendo la sua esperienza. Non mi convince questa polemica e sono contento che sul blog non ci sia stata. Penso che in un congresso provinciale sia molto meglio far parlare e ascoltare i candidati che i loro sponsor.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 25/10/2013 alle 15:45
Caro iscritto di Varese (14,32) che tanto iscritto a Varese non sei, come al solito sposi tesi faziose artatamente suggerite. Se tu fossi a Varese e di Varese sapresti benissimo come stanno andando le cose. Ti invito a mostrarti e a farti riconoscere così potrai avere dal sottoscritto una spiegazione trasparente molto lontano dalle tue solite balle. La “macchina del fango” tua e dei “furbetti del quartierino” che frequenti è ben lontana dal fare politica a cui sono abituato, rassegnati……
Scritto da roberto molinari il 25/10/2013 alle 16:21
Da ex PD che domenica non voterà esprimo l'auspicio che si affermi un candidato che vi consenta di uscire dalla triste ridotta di Via Monterosa per aprirvi verso Varese e la sua lunga e multiforme realtà provinciale. Ad un partito che è minoranza elettorale e culturale non servono custodi dell'ortodossia; serve il coraggio di cambiare stili, linguaggi e azioni. E serve questo coraggio senza inseguire la Lega, come per anni qualcuno ha fatto. Auguri.
Scritto da Larpi il 25/10/2013 alle 16:52
Quando ci sono i congressi la tensione sale sempre, è un prezzo che si paga alla discussione pubblica e di solito le polemiche più aspre avvengono su Internet. Io sono la prima che non si tira indietro. Questa volta mi pare che c'è stata più polemica sui giornali che sul blog e per questo mi complimento per la maturità di quasi tutti i commenti.
Scritto da Rottamatrice ante litteram il 25/10/2013 alle 17:51
«Amica veritas». Ripeto che, per chi non coglie la differenza che c'è tra Malnate e una grande città, quanto segue: (1) non ho detto per chi votare. (2) insistere nel ripetere che Astuti non doveva essere presentato perché sindaco è non avere seri argomenti. (3) sono d'accordo che se il Sindaco di Roma volesse diventare Segretario direi che, già che non riesce a seguire bene l'amministrazione di cui è titolare, avrebbe grosse difficoltà a seguire un grande partito. Ma sto povero Astuti, dai ....
Scritto da Sic Est il 25/10/2013 alle 19:41
E' importante avere con sè un gruppo di persone in gamba quando si diventa segretario provinciale di un partito. Senza vole criticare le altre squadre che non conosco, quella di Astuti è di buon livello.
Scritto da Una gallaratese il 25/10/2013 alle 20:38
Stasera è cominciata la Leopolda di Matteo Renzi. E' l'ultima speranza dell'Italia.
Scritto da Giovane ex rottamatore il 25/10/2013 alle 22:57
@Camillo Massimo Fiori (11.39) - Ho tenuto per ultimo il mio parere al tuo commento perché mi pare centrale (il tuo commento) nella discussione che abbiamo fatto. E’ vero che le correnti hanno avuto un peso nel congresso, e non poteva essere diversamente, ma devo dire che, almeno secondo me, è stato contenuto nei limiti fisiologici senza travalicare nella patologia che tanto spesso abbiamo sperimentato. I candidati mi sembrano bene attrezzati e se gli “sponsor” li lasciano lavorare senza pretendere di metterci sopra il loro "cappello" qualcosa di positivo maturerà anche nella nostra provincia.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 26/10/2013 alle 09:36
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