Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 8/11/2013 alle 10:01


Nelle prossime settimane vedremo se ha ragione Enrico Letta quando afferma che c’è una maggioranza politica con Angelino Alfano e i ministri Pdl diversa dalla maggioranza numerica con tutto il Pdl.
Se sarà così, se le sorti del governo si separeranno da quelle di Berlusconi, Letta potrà arrivare alla primavera del 2015 avendo presieduto il semestre europeo.
Si, ma nel frattempo la nuova maggioranza politica cosa avrà realizzato? Sul governo dell’economia si terranno a posto i conti, si potrà perfino cambiare qualcosa sull’errore dell’Imu con delle tasse sulla casa più eque e progressive, si potrà migliorare il cuneo fiscale ma i cambiamenti più profondi aspetteranno ancora.
Alfano e i suoi vorranno giustamente tenere “il cuore e i piedi ben piantati nel centrodestra” con una linea politica molto diversa e contrastante con il centrosinistra.
I risultati più importanti si potrebbero conseguire nel campo delle riforme costituzionali e istituzionali. E’ questo il terreno proprio delle larghe intese che andrebbero perseguite anche se ci fosse un governo nettamente di destra o di sinistra.
Siamo tutti stufi di ripetere e ascoltare da anni le stesse cose: trasformazione del Senato in Camera delle Autonomie eliminando tutti i costi politici di oggi; riduzione drastica dei deputati; soppressione delle Province (che pena questo capitolo fino ad oggi); revisione del Titolo V sulle Regioni approvato al centrosinistra nel 2001 (che errore l’approvazione con solo quattro voti).
Su queste riforme si potrebbe avere il voto anche della Lega (salvo sulle province) e del Movimento 5 Stelle se cesserà finalmente con la politica del tanto peggio tanto meglio.
La legge più difficile da cambiare, che è anche la più urgente, è quella elettorale. Non solo perché alcuni partiti non sono affatto sinceri al riguardo. Anche perché, se Matteo Renzi aspetterà che si modifichi prima la Costituzione sul punto centrale del Sindaco d’Italia, i tempi di un nuovo sistema di voto si potrebbero allungare a dismisura.
 

Commenti dei lettori: 82 commenti -
Adamoli, ti è piaciuto Renzi ieri sera da Santoro?
Scritto da Maurizio il 8/11/2013 alle 11:10
La larghe intese sono il frutto delle elezioni e degli errori fatti subito dopo da Bersani e Grillo. Adesso ci sono e bisogna ottenere il massimo possibile che non è tanto ma nemmeno niente.
Scritto da Raffaele M il 8/11/2013 alle 11:20
@Maurizio (11.10) - Mi è piaciuto Renzi da Santoro. E' giusto incalzarlo sulle risposte che ancora mancano. Per esempio deve spiegare come pensa di far approvare subito la legge elettorale se vuole che sia l’abito su misura del Sindaco d’Italia che richiede una modica costituzionale. E’ quello che ho scritto nel post di oggi
Scritto da Giuseppe Adamoli il 8/11/2013 alle 11:37
Delegittimare le primarie. IL fronte anti Renzi punta a mutilare la vittoria del sindaco. Poco importa se il PD non ci sara' piu' tanto non e' mai nato. "È il vincitore annunciato. E scontato. Perciò non si può fare altro che sfregiarlo. Delegittimarlo. Arginarlo. Tentare di renderlo, se non innocuo (impresa improba, visto il personaggio), quanto meno un segretario ridimensionato. Magari votato da poco più di un milione di elettori. Quando quelli di Veltroni e, persino, di Bersani sono stati più di 3 milioni. Meglio ancora se si riesce a sconfiggerlo almeno sul fronte delle elezioni dei delegati, che riguarda solo gli iscritti. Il fronte anti-Renzi si muove ormai senza remora alcuna: non importa se il Pd resterà ammaccato, quel che conta è che il futuro segretario non ottenga una vittoria indiscutibile. Quindi va bene tutto."
Scritto da Flavio Argentesi il 8/11/2013 alle 11:50
Domani si voterà a Varese per il segretario cittadino del Pd. I renziani sono stati battuti nel capoluogo e Luisa Oprandi può rimettere nel cassetto il sogno di diventare sindaca. Non è una cattiva notizia.
Scritto da Marcolino il 8/11/2013 alle 12:14
Caro Giuseppe, le larghe intese "sono finite" e tu lo sai molto bene. Anche se si determinassero concretamente le condizioni di una "maggioranza politica Letta-Alfano" ci sarebbe la perpetuazione dell'immobilismo più totale. BASTA! Renzi si dia una mossa, sia lui a dire basta SUBITO, STRAVINCEREBBE IL CONGRESSO E SI PRENDEREBBE LA SIMPATIA E IL CONSENSO DELLA STRAGRANDE MAGGIORANZA DEGLI ITALIANI. Se questo coraggio gli mancherà sarà anche lui travolto. IL TEMPO E' SCADUTO!
Scritto da robinews il 8/11/2013 alle 12:14
Ciò che scrive @ Argentesi mi sgomenta; tuttavia ho la brutta sensazione che la sua analisi colga nel segno. In questo momento il Pd sta dando l'impressione di una (s)compagine rissosa. Ai Notabili non importa un candidato che possa vincere; vogliono solo spartirsi le spoglie del loro logorato potere: succeda quel che succeda.
Scritto da Angelo Eberli il 8/11/2013 alle 12:38
Giuste considerazioni Giuseppe. Ma, come ho detto e ridetto, questo è un governo politico che va contro il volere degli elettori del centrodestra e del centrosinistra. E' emergenza? Bene, ma allora ci si comporti di conseguenza. Legge elettorale e scadenza dopo il semestre europeo. Mi si lasci però dire che, oltre alle positive doti politiche di Letta che tutti riconosciamo, questo, all' atto pratico è, a mio avviso, un governo deludente sotto il profilo delle proposte, scelte e dei contenuti.
Scritto da paolo rossi il 8/11/2013 alle 12:39
@Argentesi 11,50, una analisi che non fa un grinza, non solo condivisibile ma anche totalmente corrispondente alla realtà dei fatti. Detto questo vorrei aggiungere che tutto dipende da Renzi non dai suoi nemici e avversari, questo era già nel conto. Renzi tiri fuori le palle del "rivoluzionario", dica pane al pane e vino al vino, se accetta di farsi condizionare non saranno gli altri ad ucciderlo, sarà molto più semplicemente un "SUICIDIO" e il M5S vincerà con i voti di tutti (PD-PDL-LEGA ECC.
Scritto da robinews il 8/11/2013 alle 12:44
Caro@Adamoli,sono molto deluso da questo governo, che mi pare un "tiro alla fune" col PD da una parte e il PDL dall'altra. Non concluderanno un bel niente, solo si logoreranno a vicenda. Alla fine chi perderà? Spero non il PD, la cui ultima chance sta nel rinnovamento interno con Renzi, perché -piaccia o non piaccia- il "ragazzaccio" di Firenze è l'unico capace di apportare qualche novità positiva in un partito altrimenti destinato a perdere sempre. Mi auguro che sia capito e sostenuto col voto
Scritto da giovanni dotti il 8/11/2013 alle 12:44
se ci son dubbi sulle primarie..figuriamoci per la legge elettorale..comunque è vero e risaputo che le riforme son sempre più urgenti..senza lasciare sempre scappare il porcellum prima di capire che bisogna chiudere lo stabiello..poi con i soliti ritornelli da disco rotto ..lungi mirando a tempo..per mesi o 1 anno..invece che definitivamente risalendo la corrente..allontanandosi dalla cascata imminente..cordialmente..
Scritto da zva il 8/11/2013 alle 12:52
La legge elettorale è sempre il grande assente nel dibattito parlamentare e nell'azione di governo. Latita tutti i giorni e, invece di elaborarne una, ci trastullano con scaramucce inutili, alimentate dal solito Santoro che di-questo-campa. Scaramucce che vengono impiegate come arme improprie per la distrazione delle masse. Renzi, con i competitori poco brillanti che s'è trovato, ha più chance (Cuperlo ritornerà dall'imbalsamatore a rifare il trucco, Civati cercherà un posto fisso in qualche talk show per continuare a "dichiarare" il tutto e il suo contrario, Pittella resterà non classificato) e tutti quelli che stanno anteponendogli chicane ad ogni mossa (competitori compresi), rientreranno nei ranghi e saranno i primi a presentarsi come fedeli servitori, almeno per la pagnotta. Tutto come prima e come sempre, secondo i dettami di Giuseppe Tomasi di Lampedusa.
Scritto da Sic Est il 8/11/2013 alle 13:27
@Marcolino,12,14 mi raccomando tieni duro, la città di Varese non cadrà mai nelle mani dei Renziani e la Oprandi non sarà mai sindaco di Varese dove vigila la "guardia rosso-verde" Marcolino, Bene, Bravo, Bis; se insisti potrebbe essere il tuo turno, prova ad immaginare che bello sarebbe, Marcolino Sindaco di Varese!
Scritto da robinews il 8/11/2013 alle 13:33
@Flavio Argentesi (11.50), @Angelo Eberli (12.38) - Il tentativo di delegittimare le primarie andrà a vuoto. Del resto, se i suoi oppositori riuscissero a far scendere la partecipazione da tre milioni di elettori a poco più di uno come certi giornali insinuano, vorrebbe dire sono fortissimi e non avrebbero paura del risultato. Non creiamoci falsi alibi. La forte presenza ai seggi dipende anche dai sostenitori di Renzi. State tranquilli la voglia di cambiare è tale che i gazebo vedranno la fila.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 8/11/2013 alle 13:52
@Paolo Rossi (12.39) - Sulla natura del governo Letta abbiamo già discusso a lungo. Oggi è un governo politico, che ci piaccia o no. Come dici anche tu, la prospettiva di durata è fino alla primavera 2015, poi elezioni. La mia idea è che questa maggioranza anomala si riscatterà solo con le riforme istituzionali che sono praticamente già pronte da approvare e applicare. Eppure anche questo è diventato difficile. La transizione italiana è infinita anche per errori e colpe nostre. Un pensiero che certamente condividerai.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 8/11/2013 alle 13:57
@ Marcolino. Come volevasi dimostrare. L'importante è tifare contro. Mi figuro le gramaglie se a Luisa Oprandi fosse riuscita l'impresa di diventare Sindaco di Varese. Per fortuna le si è remato contro; altrimenti, una "divisiva" come lei... sai le figuracce! Una che vince, e per di più donna!.
Scritto da Angelo Eberli il 8/11/2013 alle 14:27
Certo che condivido Giuseppe, aggiungo, purtroppo. Forse converrai con me che un Governo politico di questo tipo, e mi ripeto nuovamente, tradisce le intenzioni e la volontà di chi, otto mesi fa, si è recato ai seggi. Questo fatto mi sembra sia 'intellettualmente' sottovalutato. Visto che un certo atteggiamento superficiale e pressapochista ci ha già penalizzati, non vorrei assistere ad una devastante replica. Oggi, rispetto al recente passato, la volatilità del voto non può essere ignorata.
Scritto da paolo rossi il 8/11/2013 alle 14:31
Giuseppe potresti chiarirmi come avviene l'elezione dei delegati al congresso nazionale ? Sono i delegati delle assemblee provinciali o sono indicati da qualche altro processo ? Ti ringrazio anticipatamente.
Scritto da Flavio Argentesi il 8/11/2013 alle 14:54
@Flavio Argentesi (14.54) - Il Regolamento è molto complicato e avrebbe dovuto essere cambiato e semplificato nell’ultima Assemblea nazionale andata a vuoto. Dal 7 al 17 novembre dovranno essere tenute le assemblee degli iscritti che voteranno per i quattro candidati nazionali (Renzi, Cuperlo, Pittella, Civati). I rappresentanti dei quattro candidati della nostra provincia dovranno presentare, entro poche ore, una lista di 100 persone, con alternanza uomo/donna, per far eleggere i delegati alla convenzione provinciale che eleggerà a sua volta i 9 delegati varesini alla convenzione nazionale che si terrà il 24 novembre a Roma e che selezionerà i tre candidati che parteciperanno alle primarie. Questo è l’unico compito delle convenzioni. I componenti dell’assemblea nazionale permanente saranno invece eletti su liste bloccate e su base proporzionale alla primarie dell’8 dicembre. E’ un regolamento cervellotico che mi auguro si abbia il buon senso di riformare radicalmente nel prossimo futuro.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 8/11/2013 alle 15:19
Il ragionamento del Senatore Paolo Rossi (14:31) non fa una grinza, politicamene parlando. Il Senatore non dà, però, una soluzione alternativa, se non il solito discorso delle elezioni anticipate. Per quanto concerne la volontà popolare dico la mia. Alle ultime elezioni la volontà popolare non ha espresso proprio niente e non tanto perché preferiva il caos alla stabilità, ma perché il sistema difetta di una legge elettorale che consente di scegliere e, peggio, di capire chi vince e chi perde.
Scritto da Sic Est il 8/11/2013 alle 15:25
Anche la Lega farà le sue primarie e vincerà Bossi. Maroni pensi alla Lombardia che al partito ci penserà il Capo.
Scritto da Bossiano doc il 8/11/2013 alle 15:55
Scusa giuseppe, lo dico con un po' di ironia: ma le domande solo a lui? Deve rispondere su tutto, anche su quello che non gli viene chiesto... E gli altri candidati? E Cuperlo, solo le solita mistica del partito del '900 e due citazioni da qualche libro?
Scritto da Lorenzo Guerini il 8/11/2013 alle 16:01
@Sic Est, ha ragione, le ultime elezioni sono state un pareggio, dire gli gli elettori volevano un'alra cosa rispetto alla larghe intese è impossibile. Il Pd ha preso i voti del Pdl e di Grillo
Scritto da Lux il 8/11/2013 alle 17:39
@Lorenzo Guerini (16.01) - Giusto, caro Lorenzo, si facciano le stesse domande anche a Cuperlo ma il prossimo leader del Pd sarà Renzi. E' lui che dovrà ricostruire il partito e guidarlo alla vittoria elettorale.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 8/11/2013 alle 17:43
@Sic Est. Ho scritto malissimo dal cellulare il mio commento. Lo trascrivo in modo corretto. @Sic Est ha ragione, le ultime elezioni sono state un pareggio, dire che gli elettori volevano un'altra cosa rispetto alla larghe intese è impossibile. Il Pd ha preso gli stessi voti del Pdl e di Grillo.
Scritto da Lux il 8/11/2013 alle 18:03
@Lux, @Sic Est, ma di quale pareggio parliamo alle ultime elezioni? dire che si è pareggiato (non ha vinto nessuno) è solo un alibi fasullo per legittimare le larghe intese . Il PDL e il PD hanno perso (-10 milioni di voti), M5S 9 milioni di voti (ne aveva zero)! chi ha vinto è chiaro. e la risposta quale è stata? i due sconfitti insieme al governo PER NON FARE NULLA.. Ma cosa devono fare gli italiani per farsi capire, SPARARE.
Scritto da robinews il 8/11/2013 alle 18:30
@Sic Est, dai, mi chiamo Paolo, il senatore non c'è più da diversi mesi. Tu bonariamente mi rimproveri di non prospettare un' alternativa ed hai ragione. Ma io parlo e critico un'atteggiamento più che una soluzione politica vera e propria che, comunque, riconosco come complicata da trovare. E' il modo di porsi che non mi piace, vorrei dire 'culturalmente' perché incarna una concezione antitetica ad un idea di pura e semplice 'democrazia'. Se passa il concetto di superfluità del voto è la fine.
Scritto da paolo rossi il 8/11/2013 alle 18:38
Finalmente il Sindaco meno loquace d'Italia ha detto la sua sulla Cancellieri. Con tempismo perfetto. Scusa, tradisco una promessa, ma non posso fare a meno...
Scritto da Roberto Caielli il 8/11/2013 alle 18:41
@Roberto Caielli (18.41) - Io mi ero espresso subito sulla vicenda Cancellieri-Ligresti. Penso come Renzi che il ministro dando le dimissioni avrebbe fatto un gesto molto utile per tutta la politica italiana. Ma, per quanto ne so, non sarei favorevole alla mozione di sfiducia.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 8/11/2013 alle 18:53
@Lux (18:03) @Paolo Rossi (18:38). Ringrazio e preciso meglio il mio pensiero. Non ho parlato di pareggio, ma che la volontà popolare non ha espresso alcunché per il semplice motivo che la legge elettorale attuale non lo consente.
Scritto da Sic Est il 8/11/2013 alle 19:16
@Adamoli. Come hai commentato tu stesso pochi giorni fa, proprio su questo caso in molti ci hanno giocato e per altri fini. Mi domando se a Renzi serva davvero recitare sempre la parte del populista, se ciò aiuti credibilità del suo profilo politico, che è fatta anche di coerenza e non solo di rapidità nel leggere i sondaggi (in questo caso poi la rapidità è stata molto relativa...
Scritto da Roberto Caielli il 8/11/2013 alle 19:39
Non è che sempre alla ricerca della "captatio benevolentiae" alla fine lo si "capti" dove non si vorrebbe?
Scritto da Pierluigi Galli il 8/11/2013 alle 19:48
Per la cancellieri le dimissioni dovevano esserci non altro per le palle dette sullapovera mamma con bambine piccole perché quando ha commesso il reato non era mamma ? e appena uscita spese nei grandinegozi di marca e senza le povere bambine e dalle foto non sembrava depressa perché ci devono sempre prendere per il sedere e l'unico ministro cambiato per un reato molto minore e stato uno del pd
Scritto da Luigi Scandroglio il 8/11/2013 alle 20:23
La decisione più assurda del governo delle larghe intese è sull'Imu. Il povero Saccomanni deve trovare la copertura anche per la seconda rata e probabilmente finiranno nel mirino le imprese piccole e medie che sono l'unica fonte di lavoro e occupazione. Si facciano almeno le riforme citate nel post ma dubito assai.
Scritto da Laghetto rosso il 8/11/2013 alle 21:31
Non solo Renzi deve chiarire quale "maggioranza" approvi la sua riforma elettorale per dare all'Italia il suo SINDACO, ma deve dire anche CHE FARE se si andasse a votare con il PORCELLUM e ne uscisse il medesimo quadro politico?
Scritto da Michele Nigro il 8/11/2013 alle 23:01
Givedi ho ricevuto una mail di Epifani che mi ricordava le primarie di dicembre (8/12); oggi ho ricevuto una mail di Cuperlo con su scritto 2013, Gianni Cuperlo segretario PD. Nelle precedenti primarie ho lasciato il mio indirizzo mail il quale sarà sicuramente finito a comporre una lunga mail-list alla quale Cuperlo avrà avuto l'accesso. Questo accesso viene garantito anche agli altri candidati? Vedremo nei prossimi giorni se riceverò una mail di Civati e gli altri.
Scritto da robinews il 9/11/2013 alle 08:40
La domanda che si pone@M.Nigro(h.23)non e'peregrina, perche'e'molto probabile che si vada a votare presto,prima del previsto,e col porcellum.Prima o poi,se non cade qualcuno,la corda(del tiro alla fune)si spezza e va male per tutti.Credo pero' che Renzi non si sbilancera' su questo punto prima dell'8 dicembre,data fatidica che in molti aspettiamo con ansia e trepidazione. Renzi se la spuntera'riuscira'a portare TUTTO il P.D.,e l'Italia,su posizioni piu' moderne e progressiste?Questo e'il dilemma
Scritto da giovanni dotti il 9/11/2013 alle 08:54
Fassina ci ricorda sempre che lui è un uomo di sinistra. Bene, Bravo Bis. oltre a polemizzare stupidamente con il M5S sul reddito di cittadinanza ci vuole cortesemente dire, lui uomo di sinistra cosa vorrebbe fare sul reddito di cittadinanza, sugli esodati, sulle pensioni da fame ecc. TEMO CHE ASPETTEREMO LA RISPOSTA INVANO. Al massimo ci verrà a dire nelle prossime campagne elettorali con le solite promesse che non costano niente (neanche la dignità) che qualcosa si farà. Bravo compagno Fassina
Scritto da robinews il 9/11/2013 alle 09:00
Lunga vita, senatore Gatti! Questo pomeriggio a Gallarate sarà presentata la biografia del senatore Giuseppe Gatti - classe 1926 - a cura di Orazio Cammarata. Ho avuto il privilegio, negli anni dal 1995, di svolgere lavoro politico con il senatore ricoprendo la pur modesta carica di segretario cittadino del Pds-DS. Il senatore aveva lavorato come operaio e, nella sua carriera politica, ricoprì incarichi di crescente responsabilità nella Cgil e nel PCI. Ne ammiro l'acutezza di analisi politica, la dialettica del divenire, la paziente ricerca del consenso e della condivisione. Ci fu un tempo in cui avemmo illusioni e credemmo che mai la sinistra si sarebbe inaridita fino all'attuale squallido deserto. Lunga vita, senatore!
Scritto da ulderico monti il 9/11/2013 alle 09:35
@U.Monti, 9,35, ho conosciuto anch'io Gatti, mi associo ai tuoi auguri. Un operaio diventato senatore. Nella sinistra di un tempo succedeva che un operaio potesse diventare senatore, oggi un operaio deve temere di non diventare disoccupato o esodato. Il parlamento è diventato luogo privilegiato e riservato solo per avvocati, falsi imprenditori, affaristi di ogni genere e politici di lunga carriera di casta! PS a dire il vero, il M5S elegge operai e casalinghe, O NO?sempre saluti comunisti!
Scritto da robinews il 9/11/2013 alle 09:56
@Ulderico Monti (09.35) - Ho conosciuto Giuseppe Gatti quando eravamo lui segretario del Pci ed io, molto più giovane, segretario della Dc. L’impressione era di trovarmi al cospetto di una persona seria, sensibile e molto preparata. La “voglia” del dialogo era forte pur essendo antagonisti in una provincia “bianca”. Leggerò con attenzione la sua biografia cercando di tenere lontana la nostalgia che ritengo cattiva consigliera.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 9/11/2013 alle 09:59
Ci sono larghe intese e larghe intese. In Italia si sono fatte in "pochi minuti", il banchetto era già pronto grazie al complotto perfettamente riuscito intorno al colle e con il colle. In Germanio si sta "trattando" sul programma di governo da oltre un mese con la partecipazione di quasi 700 "esperti" in rappresentanza delle forze politiche che formeranno "le larghe intese". Sul tema del salario di cittadinanza sembra che sia stato raggiunto un buon accordo. Questa sono le differenze!!!
Scritto da robinews il 9/11/2013 alle 10:04
Ieri su Servizio Pubblico di Santoro hanno fatto vedere un servizio sul tesseramento PD a Tricase (Lecce). Quel servizio ha gettato un fiume di fango sulla sinistra della mia terra e della mia gente. Non ci sto! Chiamiamo per nome e cognome le cose, quello che è successo a Lecce riguarda esclusivamente la componente che si richiama a Cuperlo. Ben 3 candidati di questa componente hanno cercato di vincere con metodi ignobili. Cuperlo non lo dice, per essere credibile dovrebbe cacciarli tutti O NO?
Scritto da robinews il 9/11/2013 alle 10:40
D'accordo con @Adamoli (09:59). Condoglianze per la triste circostanza, ma niente nostalgia per un passato che non c'è più. Non erano tempi migliori dei nostri. Come tutti i mortali ricordiamo del tempo andato solo le cose buone, mentre rimuoviamo la spazzatura che non mancava nemmeno nel "C'era Una Volta". Il PCI è morto, Viva il PD. Gli epigoni, ex rivoluzionari falliti, possono trovare casa dal duo Ferrero-Ingroia e, se non provano vergogna di svoltare a destra, nel partito di Grillo.
Scritto da Sic Est il 9/11/2013 alle 10:49
Anch'io nella mia brevissima "carriera" politica ho avuto modo di conoscere qualche persona seria e onesta che la Politica la faceva per passione, come "servizio" più che per interesse personale: l'On.Marte Ferrari, della Sinistra Socialista, uomo illetterato ma preparato sulle problematiche del lavoro e dell'occupazione. Era però malvisto e osteggiato dalla Dirigenza di allora, mosca bianca in mezzo a tante mosche nere...che allora andavano per la maggiore. Si è visto poi com'è andata a finire!
Scritto da giovanni dotti il 9/11/2013 alle 10:57
Hanno finalmente deciso di chiudere il tesseramento del Pd a partire da lunedì prossimo. Decisione tardiva. Andava fatto ai primi sentori di quanto stava accadendo. Di più, tenere aperto il tesseramento durante i congressi era stata una scelta illogica. Per due motivi. Primo, la tessera ha un valore che il voto degli elettori alle primarie non ha e non può avere. Questa comparazione (se gli elettori possono votare fino all’ultimo istante, allora anche le iscrizioni sono ammesse fino all’ultimo istante) non ha senso e porta alla svalutazione della militanza ordinaria e stabile. Secondo, la presunzione di superiorità morale del Pd (non faremo mai le cose disdicevoli degli altri partiti) è una favoletta da abbandonare. Si può dire che il nostro partito è più radicato, che i vertici sono politicamente migliori ma stabilire una diversità antropologica a livello di base sociale è infondato e perfino irritante. La differenza fra destra e sinistra non si basa sulle qualità etiche e morali dei cittadini che vi aderiscono.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 9/11/2013 alle 11:21
@Giovanni Dotti (10.57) - Le persone oneste che facevano politica erano la maggioranza nella prima Repubblica, caro Giovanni, e sono la maggioranza anche oggi. Da questo punto di vista guardo al futuro con speranza. Il problema non è questo, a mio parere. E’ la linea politica di riscossa incarnata da un leader e da una classe dirigente che abbiano la consapevolezza che l’Italia ha grandi valori storici e culturali da difendere e incrementare, che possiamo ri-diventare il Paese guida del Mediterraneo, che essere italiani è un asset e non una passività.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 9/11/2013 alle 11:27
@Sic Est, 10,49, ti prego, abbi pietà e un po di rispetto per la storia, quella pulita, onesta, dignitosa e ricca di passione democratica. Qui nessuno dimentica la spazzatura, ma separare loglio dal grano è sempre doveroso. Condivido che la nostalgia è cattiva consigliera (@Adamoli) ma qui non si tratta di nostalgia, questa è solo memoria storica da difendere con orgoglio. Beato te @Sic Est che hai così tante certezze per il presente e per il futuro e che vorresti "rottamare" la bella Storia.
Scritto da robinews il 9/11/2013 alle 11:31
Dall'Afganistan a Praia al Mare, Cosenza, Calabria, Emergency di Gino Strada pronta ad aprire un pronto soccorso per aiutare il popolo che "muore" di malasanità. Bel progresso, ecco dove siamo precipitati. Meno male che "Gino" c'è (altro che Silvio)!
Scritto da robinews il 9/11/2013 alle 11:40
@Sic Est. Interessante il passaggio finale sul partito di Grillo come partito di destra. Forse esagerato ma anche fondato.
Scritto da Lupus il 9/11/2013 alle 12:35
Non equivochiamo! Il saluto al senatore Gatti non rievoca alcuna nostalgia. E' vero che alcuni tra noi credevano in un esito diverso: l'evoluzione del PCI di Berlinguer alla socialdemocrazia europea. La sconfitta storica di Berlinguer nell'effimera illusione dell'euro-comunismo (in odio alla socialdemocrazia) ha avvelenato la sinistra ed ha bloccato la rinascita politica italiana. Siamo rimasti in mezzo al guado, senza eredità storica, senza identità europea. Preda di illusionisti e incantatori.
Scritto da ulderico monti il 9/11/2013 alle 12:57
@Giuseppe Adamoli. Condivido che "stabilire una diversità antropologica a livello di base sociale è infondato e perfino irritante". Fu la devastante teorizzazione del PCI, amplificata dal carisma personale di Berlinguer. Ma PCI e dirigenza non erano "democratici", erano "comunisti". L'adesione alla democrazia - oggettivamente borghese - era strumentale, da distruggere se possibile. Altrimenti condizionarla fino a deformarla e paralizzarla. Come è avvenuto in Italia e non altrove in Europa.
Scritto da ulderico monti il 9/11/2013 alle 13:27
Il Pdl non è finito perché Berlusconi gli cambierà il nome ma perché i lealisti vogliono imporgli una identità unilaterale di destra mentre dovrebbe essere di centrodestra. Sotto i colpi dalla magistratura Silvio ha perso la lucidità di una volta ed è trascinato nel baratro della disperazione. Lasciare il governo sarebbe l'ultimo gesto prima dell'oblio definitivo.
Scritto da A.F. il 9/11/2013 alle 15:31
Fa piacere che @Ulderico Monti abbia spazzato via ogni fraintendimento di rievocazione nostalgica. Per @Lupus, preciso: il partito grilloide non è certamente di sinistra, come il cavaliere distribuisce facili ricchezze che non ci sono, è contro tutte le alleanze e vive in apartheid, non mi sembra gestito democraticamente, e allora? Se non è di destra in quale ambito politico si può collocare?
Scritto da Sic Est il 9/11/2013 alle 15:54
Sulle riforme costituzionali ed istituzionali - che, teoricamente, un governo di "larghe intese" (ma qui le "intese" proprio non ci sono) potrebbe meglio attuare - lascerei perdere. Mi concentrei, per il momento, sulle riforme economiche e fiscali, ben più urgenti. D'altronde se la casa brucia, non si pensa a ristrutturarla ma, prima e per logica, a spegnere l'incendio. Per le altre riforme (e bisognerà vedere quali: non certo il sindaco d'italia, l'abbiamo già avuto e si chiamava duce) si vedrà.
Scritto da domenico nitopi il 9/11/2013 alle 16:30
@U.Monti, 12,35. No carissimo, su Berlinguer non siamo d'accordo. Ho avuto la straordinaria fortuna di vivere diversi e intensi momenti a tu per tu con E. Enrico Berlinguer e da lui non ho mai ricevuto alcun insegnamento di "odio verso la socialdemocrazia o altri" anzi. Il suo amore per la DEMOCRAZIA, intesa nella sua più ampia accezione, era immenso. Per me è stata alta scuola democratica. Se Berlinguer e Moro non fossero mancati avremmo potuto conoscere qualcosa di grandissimo per l'Italia.
Scritto da robinews il 9/11/2013 alle 16:48
Prodi non voterà alle primarie e non si è iscritto al PD, BRUTTA NOTIZIA, Epifani non fa più l'arbitro, critica Renzi e fa quello che dice Cuperlo (e D'Alema sul tesseramento), ALTRA BRUTTA NOTIZIA. Si alzano barricate e si spara alzo zero, contro il cambiamento. Tutto il vecchio, quello che sta attorno (e dietro) alle larghe intese si mobilita contro il cambiamento ( per continuare a stare insieme al potere). Renzi parli forte e chiaro, la sua storia rischia di finire prima di cominciare!
Scritto da robinews il 9/11/2013 alle 16:58
La "tragedia" italiana sta forse nella spietata analisi di @ Ulderico Monti, centrata e convincente. Chissà se finalmente ne potremo uscire fuori, con le ossa non troppo rotte però! Craxi ci aveva visto giusto, però - anche se in buona parte per colpa sua - ha fallito. Non ci resta che sperare nel ragazzaccio di Firenze,che le idee pare averle buone; solo il futuro ci dirà se abbiamo fatto bene a fidarci di lui.
Scritto da giovanni dotti il 9/11/2013 alle 18:25
@Domenico Nitopi (16.30) - La casa è già mezza bruciata. E’ ora di pensare alla ristrutturazione se non alla ricostruzione. Sul sindaco d’Italia ho delle perplessità preferendo il modello semi presidenziale francese ma dire che sarebbe come il Duce lo considero solo uno sfogo polemico contro Renzi. Ne parlerò settimana prossima così che potremo avere un bel confronto.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 9/11/2013 alle 18:31
No, nessuno sfogo polemico contro Renzi. Sono semplicemente un ostinato difensore della Carta ed ho la convinzione che nessuna diversa forma di governo migliorerebbe la situazione del Paese. Per intenderci, è una questione di uomini. La Germania, quand'anche avesse il nostro sistema, funzionerebbe ugualmente. E, diciamolo, personaggi da cabaret come Renzi, Alfano Grillo ed altri (che appena venti anni fa non li avrebbero voluti neppure come portaborse) la Germania ha il pudore di non presentarli.
Scritto da domenico nitopi il 9/11/2013 alle 20:24
Caro Giuseppe, la politica si fa coagulando più forze su un tema per poterlo portarre a termine. Da come si esprime Renzi dà l'impressione di avere una maggioranza assoluta che gli permetterebbe di risolvere tutto e subito. Cosi non è. Le stesse dissociazioni all'interno dello stesso partito non offrono più nessuna certezza a nessuno; quindi resta semplice enunciare, un pò meno mettere in pratica.
Scritto da Alessandro Milani il 9/11/2013 alle 20:38
Sto leggendo solo ora la Repubblica di ieri, più precisamente l'intervista a Cuperlo e allora capisco i motivi dell'ironia lodigiana che leggo in questo post. Sono state le risposte di Cuperlo ad irritare. Non avevo dubbi: i DS andavano bene solo per 'magnare'. Finita l'operazione, si alzano le barricate. Una conferma arriva oggi da Fioroni che minaccia la 'resurrezione' della Margherita. Bene, si richiami l'impeccabile Lusi per il ruolo di tesoriere. Onore, però, al compagno Pittella che ha definito Fioroni un provocatore. Ma possiamo fidarci di un partito che si è dato delle regole così demenziali? (@Adamoli, 15,19, ieri).
Scritto da eg il 9/11/2013 alle 22:34
Leggo che avete trattato lungamente la questione delle province. Ebbene, @Adamoli ricorderà che il Consiglio regionale, a settembre, ha approvato una mozione, di iniziativa della maggioranza, e trasmessa a Letta, Grasso, Boldrini e a tutti gli eletti (nominati) in Lombardia nella quale si chiede: 1) che le Regioni abbiano la possibilità di individuare il modello organizzativo e le funzioni aggiuntive del livello intermedio; 2) che venga mantenuta l'elezione diretta degli organi; 3) che le Regioni esprimano parere contrario nei confronti del disegno di legge governativo recentemente approvato sulle città metropolitane, province, unioni e fusioni dei comuni; 4) che il tema 'città metropolitane' venga affrontato nel contesto del futuro assetto dei livelli di governo; 5) che le Regioni possano determinare l'assetto istituzionale e l'estensione territoriale delle città metropolitane. Come dire …. . buona parte del percorso è ancora tutto da definire. Buona domenica.
Scritto da eg il 9/11/2013 alle 22:45
Per @Robinews (16,48): un giovane Nietzsche (non era ancora ventenne) scriveva 'Può un invidioso essere felice?', Lit Edizioni, Roma, settembre 2013. Non ti invito all'acquisto (6 euro) ma, eventualmente, a reperirlo presso i sistemi bibliotecari. Questo scritto potrebbe fare al caso tuo. A pag. 27, il capitolo 'In che misura l'obbligo di dover parlare soltanto bene dei defunti può subire delle limitazioni?'
Scritto da eg il 9/11/2013 alle 22:55
@eg (22.34) - Francamente non ho capito cosa intendi per "ironia lodigiana che leggo in questo post". Forse è solo perché ho fatto palestra oggi pomeriggio e una camminata dopo cena e sono un po stanco, se mi vuoi aiutare mi fai una cortesia. Quanto a Fioroni, ormai rappresenta quasi solo sé stesso.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 9/11/2013 alle 22:59
Per @Adamoli (22,59): ma certo che mi spiego meglio. Alludevo al commento di @Guerini (16,01, ieri). Nel lodigiano, Margherita e DS sono sempre andati d'amore e d'accordo. Più che Fioroni, il vero protagonista del lodigiano è Fiorani … Di nuovo, buona domenica.
Scritto da eg il 9/11/2013 alle 23:19
@E.G. 22,45 Grazie per l'informazione sulla mozione del Lombardia sulle riforme istituzionali. Per me una tale mozione merito solo di essere messa in solo luogo "al rogo". Chi l'ha concepita e approvata è da ricovero ospedaliero. Grazie anche per i consigli letterali, come altre volte ne terrò conto! Salutissimi da un pentito del decentramento istituzionale e democratico!
Scritto da robinews il 10/11/2013 alle 09:16
Come giustamente dice @Adamoli, Fioroni è certificato, non rappresnta neanche se stesso. Epifani (con la regia di D'Alema) sul PSE ha introdotto semplicemente un gigantesco "diversivo" sul congresso PD. Non avendo nulla di cui essere orgogliosi "IN PROPRIO" da proporre al popolo di sinistra in italia ecco la parola e sigla magica "PSE". Qualcuno che sia vicino ad Epifani e a D'Alema, gli sussurri delicatamente nell'orecchio la seguente informazione "E' FINITA"!!
Scritto da robinews il 10/11/2013 alle 09:28
Ho visto Cuperlo, mentre usciva dal mausoleo di Lenin per prendere un po' d'aria. Spero che troppo ossigeno non gli faccia male e, per la sua salute, gli consiglio di rifarsi fare il trucco dall'imbalsamatore e tornare da dove è venuto. Ma queste mummie quando decideranno di capire che la campanella ha suonato la loro fine? D'Alema & Soci sono come l'interdetto di Arcore: zombi che non vogliono mollare.
Scritto da Sic Est il 10/11/2013 alle 10:08
@Sic Est (10.08) - Tu sai bene come la penso. L’ultimo anno per il Pd è stato un disastro e su questo concordiamo. Ma voglio farti un’osservazione. Al di la là della “cera” di Cuperlo, guarda che lui rappresenta un mondo che nel Pd è molto forte, anzi fino a ieri largamente maggioritario almeno fra gli iscritti e i militanti. Loro devono accettare il cambiamento alle viste, noi dobbiamo sapere che quel mondo sarà ancora vitale per una forza di centrosinistra come il Pd.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 10/11/2013 alle 11:29
Bene Giuseppe. Da avversario interno, se posso dire così, mi convince la tua linea in risposta a @Sic Est. Non dare però per scontata la vittoria facile di Renzi.
Scritto da Iscritto Varese il 10/11/2013 alle 12:14
Adamoli, vedi perchè parlo di partito nato male e vissuto peggio. Perchè ancora continuate a parlare di "loro", riferendovi a Cuperlo ed ex dem, e sostenete Renzi (il sedicente innovatore) semplicemente perchè è dei "vostri". Forse perchè estraneo a queste logiche, non vivo come una sconfitta Letta al governo, anzi la vedo come la prova che non abbiamo perso le elezioni. Se dobbiamo continuare così, meglio dividerci: noi ripartiremo dal 10%, ma almeno continueremo a sostenere le nostre idee.
Scritto da domenico nitopi il 10/11/2013 alle 12:29
Sono un ex Margherita ma questo Fioroni non mi rappresenta affatto. Hai fatto bene a scrivere che "ormai rappresenta quasi solo stesso".
Scritto da Francesco (Milano) il 10/11/2013 alle 13:51
@Domenico Nitopi (12.29) - Il “noi” e il “loro” era riferito alle vicende congressuali e basta. Ma posso anche fare ammenda: accolgo il tuo richiamo e userò soltanto il “noi”. Però, se ti rileggi le tue dichiarazioni su Renzi devi ammettere che il tuo linguaggio appare nettamente “separatista”.
Scritto da Giusppe Adamoli il 10/11/2013 alle 15:46
Adamoli, non voglio abusare della Tua cortese disponibilità. Il "noi" e "loro" è un linguaggio comune anche sul Tuo blog, e per molti non riferito al solo aspetto congressuale. Per me, pur avendo altre idee (più di sinistra), Letta, Franceschini, Bindi, sono dei "nostri". E' Renzi che, a mio sommesso avviso, è un caso a parte che ci divide. Per me, non rappresenta nulla, solo se stesso e manco la sinistra; nè "noi", nè "loro" (per continuare la simpatica schermaglia). Buona domenica
Scritto da domenico nitopi il 10/11/2013 alle 17:04
@ Nitopi, devi fartene una ragione e domandarti perché Renzi è dato per vincitore. Tutti matti anche chi ha sempre votato Bersani e D'Alema? Non sono iscritto ma andrà a votare alle primarie, se anche Renzi fallisce dirò addio a ogni partito di questo genere.
Scritto da Raffaele M. il 10/11/2013 alle 18:53
Sul "noi e loro" c'è stata una polemica pesante già ai tempi delle primarie tra Bersani e Renzi. Già allora era una polemica fuori dal tempo perchè non si poneva il problema dell'andare "oltre", Siamo ormai la stragrande maggioranza (io sono convintamente tra questi) che non si riconoscono più da tempo ne con i "noi" ne con i "loro". Il futuro sarà di chi interpreterà meglio l' "oltre". I "noi e i loro" ci hanno portato in una crisi di sistema generale e non sono più credibili, sono il passato!
Scritto da robinews il 10/11/2013 alle 19:08
@Domenico Nitopi (17:04). Le confesso che io e i miei familiari abbiamo votato Bersani che, alla luce del suo ragionamento, dovrebbe essere uno di loro e non di noi. Francamente non mi piacciono le categorizzazioni nell'ambito di uno stesso partito. Che poi è il motivo (apparendo all'esterno come un’armata di litiganti) per cui non riusciamo mai a vincere. Ho sempre detto, comunque, che l'esperienza di "sinistra bersaniana" fu un fallimento non tanto perché l'ex segretario non vinse quanto perché non seppe perdere. Cuperlo è il prodotto di questa esperienza e credo che, in caso di una sua malaugurata vittoria, ci condurrebbe verso la disfatta.
Scritto da Sic Est il 10/11/2013 alle 20:32
@Adamoli ha ragione,sono ancora in molti nel PD a pensarla come D.Nitopi e Marcolino.E si deve tenerne conto.Ma,mi chiedo,si rendono conto costoro che la politica del PD degli ultimi lustri ha profondamente deluso la gente di Sinistra,come il calo vistoso degli iscritti e dei voti alle elezioni ampiamente dimostra? Hanno gli occhi bendati? Si son fatti un bell'esame di coscienza? Sono soddisfatti del governo delle larghe intese e della difesa a oltranza di mister B.? E allora cosa proporrebbero?
Scritto da giovanni dotti il 10/11/2013 alle 21:31
@Raffaele, Sic Est. Perchè Renzi dovrebbe invece riuscire? Chi è? Cosa ha dimostrato finora? A Firenze non vedono l'ora che vada via. Solo parole, parole. @Dotti. Certo che sono deluso, e spero lo sia anche Tu. Sui cali: molti "noi" e di "loro" non hanno gradito il matrimonio: e pure questo spiega i cali. In questo contesto di crisi, cosa farebbe il mago Renzi meglio di Letta? Con quale maggioranza governerebbe? O spera di avere la maggioranza assoluta?
Scritto da domenico nitopi il 11/11/2013 alle 08:01
@D.Nitopi,come auspicherei un dialogo,un confronto aperto con quelli della vecchia guardia come te.Dialogo che finora non c'e' stato,lasciando spazio a sospetti reciproci.Penso che tanti potrebbero essere i punti di convergenza,e molti di piu'di quelli di divergenza.Lasciami dire pero'che non si puo'continuare sempre a sostenere l'operato fallimentare di quanti finora hanno retto il P.D.(che non dovrebbe essere il PCI di una volta).Lasciateci almeno la convinzione e la speranza di un cambiamento
Scritto da giovanni dotti il 11/11/2013 alle 10:03
@Giovanni Dotti. Inutile cercare il dialogo con chi continua a pensare "squadra che vince non si cambia". Solo che di vittorie non se ne sono viste: ma questo è un dettaglio insignificante dal quale prescindono. "A prescindere".
Scritto da Angelo Eberli il 11/11/2013 alle 16:36
Archivi:
Ultimi post:
(12/6/2014 - 09:06)
(10/6/2014 - 11:29)
(8/6/2014 - 19:04)
(5/6/2014 - 12:08)
(28/5/2014 - 08:54)
(27/5/2014 - 09:40)
(26/5/2014 - 08:10)
(25/5/2014 - 09:04)
(24/5/2014 - 12:08)
(22/5/2014 - 17:23)