Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 24/11/2013 alle 16:16


In questi giorni riflettendo sull’America di JFK mi è venuto spontaneo il paragone con la New York di questi giorni che ha eletto sindaco Bill De Blasio.
Ad un estremo la lotta per i diritti civili dei neri, segregati solo 50 anni fa, all’altro estremo un sindaco che ha sposato un’afroamericana dichiaratamente lesbica e ha avuto due figli che ha chiamato Dante e Chiara in ragione della sua ascendenza italiana.
De Blasio non era la “prima scelta” del Partito democratico. Era stato voluto dalle primarie e poi eletto con il 73% dei consensi sulla base di una piattaforma che punta a ridare dignità i poveri e a riconoscere i diritti civili dei “diversi”.
Certo, New York, la “capitale del mondo”, ha la sua forza nell’essere una comunità multirazziale e multiculturale d’avanguardia. Negli Stati del Sud questo non sarebbe successo ma la trasformazione culturale della società americana è stata enorme negli ultimi decenni.
Mi è venuto spontaneo anche un paragone con l’Italia. Da noi i Comuni s’inventano i registri per le unioni civili perché il Parlamento non ce la fa a dare allo Stato un legge moderna per le situazioni famigliari anomale sempre più diffuse. Sono gli americani che corrono felici verso il baratro della perdita dei valori umani o è la nostra società che resiste in un colpevole immobilismo conservatore che non tiene conto che i valori umani possono presentarsi con una faccia diversa?
Non ho detto “la nostra società” per nulla. Domandiamoci: è colpa solo della politica questo nostro conservatorismo (per chi lo ritenga una colpa) o è la società civile che arranca pigramente con poche idee, poca energia, che si rifugia nelle lobby scansando l’impegno nei partiti, nei movimenti organizzati, nella sfera pubblica?
A volte mi viene da pensare che la politica così debole sia una manna per quella parte di società che pensa solo ai propri interessi, che evade le tasse, che addita sempre e soltanto la pagliuzza negli occhi degli “altri”.

Commenti dei lettori: 56 commenti -
L'ultima frase di questo articolo sentenzia la verità sull'immobilismo che ci attanaglia. Senza disconoscere le gravi responsabilità della politica e dei politicanti è ancora più grave la colpa di una buona parte della società che per ignavia o per opportunismo lascia che le cose non debbano cambiare.
Scritto da Martino Pirone il 24/11/2013 alle 17:30
Preferisco la New York di De Blasio, il futuro è lì. Noi siamo la conservazione più retriva.
Scritto da Andrea il 24/11/2013 alle 17:46
Panta rei. Tutto scorre. Ho abbandonato in giovane età il partito in cui sono nato, la DC, per l’accanimento di Fanfani contro la legge del divorzio. Nel corso degli anni, ho visto avvalersi di questa legge persone che sostenevano, con toni ultimativi, il referendum per la sua abrogazione. Così come mi capita di veder accettare da genitori ultra cattolici la convivenza “adulterina” (che ai miei tempi avrebbe costituito un negativo stigma sociale) dei loro figli. Il mondo cambia. La politica deve prendere atto del cambiamento dei costumi. Ma non deve abdicare al suo ruolo: è la Politica che deve dettare le regole del gioco. Non deve essere una finanza di rapina ad imporle. “Soldi per fare soldi, per fare altri soldi”. Questo l’imperativo. Del bene comune “che ci cale”?
Scritto da Angelo Eberli il 24/11/2013 alle 17:47
Sei un democristiano atipico, non c'è dubbio. Condivido il tuo post.
Scritto da Osvaldo il 24/11/2013 alle 18:31
@Angelo Eberli. Siamo pari. Mi hai preceduto. Aggiungo, ai tuoi paradossi di una società bacchettona, la legge sull'interruzione della gravidanza con i medici neocon che si rifiutano di operare in ospedale per poi farlo, a pagamento, nelle strutture private, di nascosto. @Giuseppe Adamoli. Amo e ammiro l’America. Ma New York non la rappresenta, è una città diversa, probabilmente per via dell'origine olandese, gente pratica, che vi ha lasciato qualcosa di indelebile. Anche negli USA la bigotteria di facciata ha un forte peso nella società. Non credo che gli States siano socialmente più avanzati di noi e meno ipocriti. Certa cultura puritana è peggio di quella di certi sedicenti cattolici nostrani e il principio è sempre lo stesso: predicare bene e razzolare male.
Scritto da Sic Est il 24/11/2013 alle 18:40
sarebbero molte le priorità eluse..o precluse..speriamo si prendano decisioni per adeguare il pregresso..e riavviarci verso il Progresso..perché con tante supposte piccole cose ..soprattutto messe assieme non sarebbe proprio lo stesso..con Lo Stato che poi rimedia sempre figure da pesce lesso..scusate il nesso..
Scritto da zva il 24/11/2013 alle 18:47
@Adamoli, tu ti chiedi se in tema di società civile "sono loro che corrono verso il baratro o siamo noi che con un colpevole immobilismo conservatore......"! Caro Giuseppe, la seconda che hai scritto. Sul tema manca però una riflessione, il ruolo della Chiesa. Certo la politica ha importanti responsabilità ma la Chiesa non è seconda a nessuno. L' auspicio è che con il nuovo corso di Papa Francesco si possa percorrere più liberamente la strada dell'emancipazione civile della nostra società!
Scritto da robinews il 24/11/2013 alle 19:44
Quando Bill De Blasio fu eletto sindaco avevo scritto sul Blog che in Italia non avrebbe potuto correre neanche per il consiglio della bocciofila di Cassano Magnago. LO RIBADISCO. La maggioranza del PD e non solo del PD avrebbe detto che sarebbe stato "troppo divisivo"! Questa non è solo una osservazione critica verso la politica ma anche verso una società che rifiuta la contaminazione "positiva dell'inclusione" e prende a piene mani dalla contaminazione "dell'esclusine e dall'economia immorale"
Scritto da robinews il 24/11/2013 alle 19:54
"Sono gli americani che corrono felici verso il baratro della perdita dei valori umani o è la nostra società che resiste in un colpevole immobilismo conservatore che non tiene conto che i valori umani possono presentarsi con una faccia diversa?" Bella domanda provocatoria a cui rispondo che ci sono della gravi mancanze in entrambe le società.
Scritto da Cittadina cattolica il 24/11/2013 alle 20:07
@ Sic Est. Trovo di estrema rilevanza la sottolineatura sulle difformità culturali della società americana. Molti si oppongono all’insegnamento della teoria dell'evoluzione, soprattutto negli stati del sud, la terra ha 4.000 anni e le cose sono andate come raccontato nel “Genesi”. Per non parlare della difficoltà per il riconoscimento dei diritti civili agli ex schiavi. Storia recente. Rivado a quello che mi insegnavano i professori delle prime classi ginnasiali, tutti preti: la Bibbia non deve essere presa alla lettera, ma deve essere interpretata alla luce dell’evoluzione delle conoscenze scientifiche. Sto parlando degli anni cinquanta. Davvero incredibile il bigottismo attuale di certa società americana.
Scritto da Angelo Eberli il 24/11/2013 alle 20:39
Mi trovo in sintonia con@Eberli e@SicEst. La politica deve non rincorrere(come finora si è limitata maldestram.a fare)ma sapersi saggiam.adeguare ai cambiamenti che intervengono nella società civile e sapientem.indirizzarla,tenendo conto delle tradizioni e della morale (sia cristiana che laica,che possono benissimo incontrarsi)senza prevaricazioni o esclusioni di sorta. Per questo servono leadership moralmente sane oltre che intelligenti e preparate.E per questo bisogna scvare anche nella vita p
Scritto da giovanni dotti il 24/11/2013 alle 21:35
(segue)privata dei candidati politici perché "la personalità è unica e indivisibile"(Fromm)e chi si comporta male nel privato farà altrettanto nel pubblico. Basta coprire ipocrisie e finzioni, gente come Berlusc.non sarebbe mai stata eletta se si fossero conosciuti i suoi comportamenti privati (fiscali e sessuali ad es.)che ha ricalcato puntualmente nella politica e nelle Istituzioni (ludibrio per l'Italia nel mondo e fonte di tanti guai per tutti). Non è moralismo questo,è solo sano PRAGMATISMO
Scritto da giovanni dotti il 24/11/2013 alle 21:47
In Italia c'è la chiesa cattolica che insieme a tante cose buone fa anche da freno ad una evoluzione sul piano dei diritti civili che è considerata normale in molte nazioni.
Scritto da Laghetto rosso il 25/11/2013 alle 08:40
@Sic Est (18.40), @Angelo Eberli (20.39) - Ho stima per l’America fin fa quando ero un ragazzo e @Sic Est ha perfettamente ragione: New York è unica. Nella locuzione “capitale del mondo” che ho usato c’è tutta questa peculiarità. Nelle quattro occasioni in cui ho avuto la fortuna di partecipare (e prendere la parola) nella Conferenza nazionale degli Stati americani (in rappresentanza della Lombardia, la sola Regione invitata) questa realtà mi è apparsa lampante. Gli Stati del Sud hanno modi di pensare e realtà comunitarie diverse. Il bigottismo (@Angelo Eberli) è presente, eccome. Ma la mia opinione, formatasi con molte letture, è che la società americana nel suo complesso è molto viva e la politica è uno degli elementi di rinnovamento e di coesione sociale ma solo uno dei tanti.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 25/11/2013 alle 09:51
Sì, la politica debole è una manna per i più scaltri. E' comoda per trovare alibi di vario del tipo "non abbiamo potuto fare questo, perché xy non voleva".Se uno è convinto delle proprie idee, le espone, le condivide, le aggiusta tramite l'ascolto, le fa maturare, ma le porta avanti. Società civile e politica. Ancora una volta, la scorsa settimana, mi sono dovuto scaldare con un amico. Non esiste separazione, ma può sappiamo che ci sono mondi che si usano a vicenda, non per l'interesse generale.
Scritto da FrancescoG. il 25/11/2013 alle 10:40
Ed ho chiesto se io divento politico solo quando sto in Municipio o lo sono sempre.Oppure se sono società civile anche in Municipio.E se la società civile è quella che parcheggia in doppia fila o sul parcheggio disabili, per poi lamentarsi della multa. O forse è quella dei genitori inferociti alla partita di calcio del figlio. Eccetera.La divisione in categoria, solitamente tra "buoni e cattivi", fa parte del sistema consumista inutile.Ed è di fatto,uso vecchie categorie, fascista, stile Grillo.
Scritto da FrancescoG. il 25/11/2013 alle 10:44
Per @eg, in risposta al 22/11/2013 ore 12:58 (altro post). Scusa se non t'ho risposto prima, ma ho letto la tua solo ieri sera. Chi te l'ha detto che sono giù d'allenamento? Dopo le montagne ciclistiche estive, ho tirato i remi in barca. Non sono ancora così conciato per non riuscire a stare in piedi in un'eventuale Gabbia di Paragone. Sono sulla buona strada :-) Comunque sono troppo timido per andarci- o avverso a certi luoghi, scegli tu :-) Inoltre, non ho i tempi TV - Ciao!
Scritto da FrancescoG. il 25/11/2013 alle 10:54
Condivido il post ma voglio porti un'altra questione. Anche ieri alla convenzione di Roma Renzi ha detto che le divisioni nel centrodestra lo possono fare più forte. I moderati alle prossime elezioni potrebbero trovare insieme chi era contro il governo Letta, chi era a favore e altre sfumature. Se fosse così rischieremmo di perdere ancora.
Scritto da Patrizia il 25/11/2013 alle 11:56
@Patrizia(h.11,56)parla di"moderati".A mio avviso è questa una terminologia impropriam.autoattibuitasi dalla destra attuale,che tantomeno si adatta agli"irrriducibili"berlusconiani.E' una tattica dei furbacchioni della Dx.che si vogliono far credere poveri agnellini innocenti pericolosam.minacciati dai lupi della Sin.,covo di pericolosi"estremisti". Non stiamo al loro gioco,anche il linguaggio ha il suo peso in politica,non permettiamo che si approprino del termine "moderati"per confondere le id
Scritto da giovanni dotti il 25/11/2013 alle 13:37
Oggi il Cavaliere interdetto presenterà, nel corso di una conferenza stampa, i documenti che dimostrerebbero la sua innocenza. Vediamoli. Speriamo che dietro non ci sia il famoso capitano Simonino Simonini.
Scritto da Sic Est il 25/11/2013 alle 13:49
Aveva ragione Veltroni sull'esempio americano in molti campi anche se non in tutti. Lo prendevano in giro, gli stolti del suo vecchio partito ma era uno dei pochi che guardava lontano.
Scritto da Giorgio S. il 25/11/2013 alle 14:02
No @Sic. Est, 13,49, NO, non è Simonino Simonini, trattasi di un certo La Vitola 2 la vendetta!
Scritto da robinews il 25/11/2013 alle 14:06
Oggi ho letto l'autorevole opinione di Cesare Damiano sul congresso. A Piacenza ha detto che chi vota Renzi vota a favora della riforma Fornero. Bravo il nostro Cesarino. Damiano, Cuperlo, Bersani, non sono quelli che la riforma Fornero l'hanno votata con Monti? Damiano, Cuperlo, Bersani non sono deputati? Sono ormai passati 8 mesi della nuova legislatura e non hanno ancora presentato uno straccio di legge per abrogare la "Fornero". Che tristezza la sinistra (sic!) che dice di essere sinistra!
Scritto da robinews il 25/11/2013 alle 14:12
Esaòtare una famiglia il cui marito ha una moglie esbica dichiarata, non mi sembra il massimo. Se una persona ha un' altra legittimissima e diversa inclinazione sessuale semplicemente non dovrebbe sposarsi con una persona di altro sesso perchè la cosa non ha senso. Il paradosso è che l' esagerato puritanesimo USA ha poi imprevidilmente devianze incomprensibili ed ingiustificabili. Segno di confusione, segno soprattutto di povertà culturale, quella appunto che caratterizza l' America.
Scritto da nousa il 25/11/2013 alle 15:03
@Patrizia (11.56) - Sul termine “moderati”, cara Patrizia, condivido il parere di @Giovanni Dotti (13.37). Sull’offerta politica più ricca del centrodestra dopo la scissione di Alfano, e quindi più accattivante e forte per l’elettorato, può darsi benissimo che abbia ragione Renzi. Io penso che dopo la decadenza di Berlusconi e con l’approssimarsi delle altre sentenze la distanza tra i due partiti si allargherà e la polemica esploderà. Attenti però a non ritenere che si possa vincere tranquillamente, questo assolutamente no. In Italia coloro che non vogliono assolutamente votare a sinistra sono quasi sempre stati la maggioranza.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 25/11/2013 alle 15:32
La testimonianza "arma segreta" è arrivata. Arriva dagli uffici americani della società di Agrama. Inviata il 20 novembre ai legali di Berlusconi. Bravi! Quanto è stato lungo questo tempo per costruire l'ennesima testimonianza "bufala" per tentare di fermare l'orologio della storia. Caro ex senatore e cavaliere, tempo scaduto. GAME OWER.
Scritto da robinews il 25/11/2013 alle 16:48
Un Parlamento che non riesce ad approvare una legge sul fine vita e a regolare le unioni famigliari fuori del matrimonio tradizionale è da mandare a casa il più presto possibile.
Scritto da Lidia S. il 25/11/2013 alle 16:57
Ho seguito la lettura del cavaliere in TV e sui siti. Mi convinco che c'è la mano di Simonino Simonini, riesumato, per l'occasione, dal Cimitero di Praga.
Scritto da Sic Est il 25/11/2013 alle 17:44
Giuseppe,negli USA ho trascorso lunghi periodi per motivi professionali, e conosco molto bene quella società. Non la prenderei di certo a modello per la ns nazione. E portare in piazza le preferenze sessuali di una persona, per raccattare voti, non mi sembra una buona cosa.Siccome molti citano Papa Francesco, vorrei dire che lui non ha rinnegato niente degli insegnamenti di Ratzinger, soprattutto quelli sui valori non negoziabili : difesa della vita in qualunque istantedal concepimento alla fine
Scritto da mario diurni il 25/11/2013 alle 18:54
la difesa della famiglia tradizionale, etc. Questo Papa ha accentuato il fatto della Misericordia Divina, ma è un altro discorso.Il tuo post mi porta a farti una domanda divenuta ineludibile: se il PD sceglierà di entrare nel partito socialista europeo, con tutto quello che ne consegue, tu resterai ? Te lo chiedo alla luce delle ultime piroette di Renzi. E' una questione molto importante, perché si tratta della rappresentanza, in quanto molti non si riconoscono in un partito socialdeemocratico
Scritto da mario diurni il 25/11/2013 alle 19:02
Certo, è un Paese che offre grandi opportunità ai capaci e meritevoli (De Blasio, lo stesso Clinton appartenevano a famiglie disastrate e chissà che fine avrebbero fatto in Italia). Non posso non pensare, però, all'atomica, alle guerre inventate per esportare la democrazia, alle questioni razziali, alla sanità, alla pena di morte, all'aborto, alla detenzione ed al commercio di armi, alla giustizia, ai presidenti ammazzati, ecc... Non sempre l'erba del vicino è più verde!
Scritto da domenico nitopi il 25/11/2013 alle 20:22
Bel quadretto politico oggi a Varese, sindaci e parlamentari (c'erano anche i consiglieri regionali?) a piangere e protestare per le scarse risorse a disposizione dei comuni. Hanno ragione? Certamente si, come hanno ragione tutti gli altri sindaci d'Italia. Hanno addirittura minacciato le dimissioni! Lo facciano, anche loro sono colpevoli. Urlare dal territorio contro Roma non può salvare la coscienza di chi negli ultimi 20 anni ha applaudito per i capi di Roma. Il sindaco Fontana per primo!
Scritto da robinews il 25/11/2013 alle 20:45
Sono sempre colpito dai liberal americani. Il Pd dovrebbe assomigliargli di più per fare breccia nell'elettorato di sinistra giovanile e non soltanto negli elettori attempati. De Blasio non sarà mai un'icona di questo elettorato ma un uomo a cui guardare con interesse.
Scritto da Raffaele M. il 25/11/2013 alle 20:45
Ops, quante cavolate ho scritto su Massimo D'Alema. Oggi ci ha informati che lui è stato "giustiziato" perchè è un "rivoluzionario". @Adamoli ha sbagliato tutto ad intestarmi la sezione "rivoluzionaria" del blog. Non la merito, su D'Alema ho sbagliato tutto!
Scritto da robinews il 25/11/2013 alle 20:52
Datemi pure del retrogrado,del bacchettone, ma anche se non sono un baciapile concordo con quanto scrive@M.Diurni e con l'etica della tradizioneCristiana. Non condivido però certe ipocrisie di facciata,come ad es.l'obiezione di coscienza per l'aborto da parte di certi medici che poi"in privato"fanno il contrario. Doppia identità e doppia morale. Anche per me l'America per tanti aspetti non è da prendere da modello. Tolleranza non vuol sempre dire condivisione, su certi temi è lecito un distinguo
Scritto da giovanni dotti il 25/11/2013 alle 20:54
A differenza di@M.Diurni non vedo alcuna incompatibilità tra adesione al P.S.E. ed etica Cristiana.Anzi,personalm.ci vedo una perfetta sintonia,in quanto l'idealità(laica)socialista collima mirabilmente con quella dell'insegnamento di Cristo.Bisogna saper ricercare più i punti d'unione che quelli di divisione quando si fa politica,sopratutto su temi"etici"come"il fine vita"e le unioni familiari fuori del matrimonio,senza irrigidirsi su posizioni chiuse e conservatrici ma aprendosi al prossimo
Scritto da giovanni dotti il 25/11/2013 alle 21:08
1) FrancescoG, per fortuna ho dato una scorsa ai commenti, altrimenti non ti avrei letto (10,54). Io ti rispondo, ma sii consapevole del fatto che annoieremo gli over e coloro che si prendono troppo seriamente :-) Vedo che non si placa lo stupore per il mio aneddoto sulle due eleganti pendolari vestite in chiaro e all'ultimo grido che si accomodano sui luridi gradini del treno. Io volevo semplicemente comunicare quanto l'apparenza inganni. Lo conosci quel verso di una canzone di De Andrè che suggella 'dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fior'? I diamanti, il letame. Oggi, in una Chiesa di Roma, si è tenuta una manifestazione organizzata da un gruppo femminista appartenente alla sinistra extraparlamentare romana. In occasione della trasferta capitolina di Putin e della coincidente Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, nell'emulare le Pussy Riot (con uno striscione alquanto audace) ne hanno sollecitato la liberazione, sensibilizzando l'opinione pubblica italiana e internazionale. L'iniziativa è realmente singolare, sia per il luogo in cui è avvenuta (una Chiesa) sia per i toni. Il nostro essere benpensanti e timorati di Dio la annovera fra il 'letame'. Invece, le ingioiellatissime Santanchè, Pelino, Biancofiore, Comi, Carfagna che manifestarono davanti al Palazzo di Giustizia di Milano a favore di Berlusconi, vuoi non considerarle 'diamanti'?
Scritto da eg il 25/11/2013 alle 21:48
2) @FrancescoG.: anch'io, come te, non considero fulgidi gli esempi di società civile che citi (10,44). Il mio commento dell'altro giorno, da alcuni considerato insignificante ai fini del dibattito, descriveva un pessimo esempio di società civile (cioè l'avvocato varesino che quasi veniva a botte con il capotreno, reo di aver disturbato la sua telefonata). Tornando a Putin, non trovi sconcertante il quadretto che ci ha ritagliato oggi la sua visita al Papa? Un Putin 'vasa vasa' verso l'icona della Madonna di Vladimir. Ti ricordo che 'vasa vasa' (bacia, bacia, in siciliano) è il soprannome dato a Totò Cuffaro, noto per questa caratteristica di salutare chiunque incontrasse per la strada (specie se suoi elettori) con due baci sulla guancia. Ah, povera Madonna di Vladimir! 25 novembre: difendiamo la donna ma anche la Madonna!
Scritto da eg il 25/11/2013 alle 21:55
3) Infine, sempre a @FrancescoG. pongo una domanda: cosa ne pensi della manifestazione pro-Stamina tenutasi oggi a Roma, che ha visto due malati (la società civile) ferirsi al fine di imbrattare, con il proprio sangue, le foto di Letta e di Napolitano? Il rischio che corriamo – noi che non siamo abituati a manifestazioni così crude – è di bollarli come eccessi. E i malati di Sla che, in analoga manifestazione, qualche giorno fa si sono strappati il respiratore? La verità è che la società civile, quella sana, costruttiva, esemplare, è subordinata alla politica, sempre meno sensibile. Grazie per il dialogo.
Scritto da eg il 25/11/2013 alle 22:10
@eg. Se una società sana, costruttiva, esemplare è subordinata alla politica non è né sana, né costruttiva, né esemplare. Si capirebbe al sud infestato dalle mafie ma non al nord.
Scritto da Raffaele M. il 25/11/2013 alle 23:14
@E.G. 21,48/21,55, un breve e semplice commento: meriti una STANDING OVATION da tutto il blog..
Scritto da robinews il 25/11/2013 alle 23:24
@Mario Diurni (18.54-19.02) - Scusami se ti rispondo in ritardo ma ieri sera ero fuori per un impegno. Nel post volevo sottolineare l’importanza decisiva delle primarie a New York e la capacità di quella comunità molto attiva e vivace di ribaltare l’impostazione che il Partito democratico intendeva imprimere a quella grande città. E di averlo fatto con un candidato che molti benpensanti ritenevano “anomalo”. Penso che l’incenso che tanti giornalisti e uomini d’affari spargono sulla vitalità esemplare della “società civile” italiana sia in parte immeritato. Sul Pse ho scritto un post ed altri commenti qualche giorno fa. Dovrebbe allargarsi, secondo me, ad altre esperienze democratiche ma non vedo come sia in contrasto insanabile con ciò in cui credo. Probabilmente ti riferisci alle “questioni eticamente sensibili”. Qui ci sarebbe molto da discutere e sul blog tante volte ne ho scritto. Ma perché non parliamo anche della lotta alla povertà, dell’accoglienza degli immigrati e dei diversi, del rispetto delle donne, della piaga dell’evasione fiscale? Una parte importante del Pdl aveva le carte in regola secondo te? Ti sembrano queste dei problemi che non debbano interrogare la nostra coscienza? Se un giorno uscirò dal Pd (ho un rapporto di fiducia, non certo di fede) sarà per altri motivi più gravi come sarebbe la continua incapacità di interpretare e guidare la società verso approdi migliori degli attuali. Ti ringrazio per il dialogo.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 26/11/2013 alle 09:50
@E. G., La Biancofiore ci ha detto che "almeno due terzi delle donne amano soldi e gioielli". La Biancofiore è il classico esempio della deriva materialistica berlusconiana provocata nelle donne o davvero le donne sono "tutte ai piedi del drago per denaro e gioielli"?. So bene cosa pensi, la mia è solo una domanda ironica ad una persona che se ne intende viste le famose donne sedute sui gradine del treno! Ciao.
Scritto da robinews il 26/11/2013 alle 09:53
Oh, @Robinews, tu sei troppo gentile! Attendo che ti venga assegnata la ‘sezione rivoluzionaria’ del blog, hasta siempre :-) Alla sconcertante domanda di @Diurni, ritengo perfetta la risposta di @Adamoli.
Scritto da eg il 26/11/2013 alle 10:53
@ eg. Mi confondi: perché mi interroghi su un argomento su cui,di fondo,siamo d’accordo? J “Non c'è nulla che sia più ingiusto quanto far parti uguali fra disuguali”. Avvocato del treno, ingioiellati, sinistri in chiesa: hanno al centro loro stessi. Si sfogano, ma sappiamo con chi abbiamo a che fare: individualisti. Saranno come quel super privilegiato italiano della società civile italiana che disse:”non è importante da dove parti, ma quanti gradini sali”? (continua)
Scritto da FrancescoG. il 26/11/2013 alle 12:23
Mi sta dicendo che un gradino dei privilegiati vale un gradino di chi inizia nella periferia infestata dalla camorra. Dimostrandomi che la sua famiglia ha buttato i soldi per farlo studiare (le scuole che ha frequentato non sono nostre). Altro esempio. Raccontai a dei turchi, ad Istanbul, che in Italia l’assistenza (nonostante le difficoltà) è garantita a tutti, ricchi e poveri, lavoratori e non. Mi guardarono sgranando gli occhi. – continua –
Scritto da FrancescoG. il 26/11/2013 alle 12:23
Risposta turca: “costerà molto. Ma è un traguardo importante, segno di una grande umanità e civiltà. Vorremmo arrivarci anche noi”. Qualche settimana fa un’amica mi ha raccontato di aver avuto una discussione con suoi amici, nostri coetanei, persone preparate e con buone posizioni lavorative. Sostenevano che l’assistenza sanitaria per tutti è sbagliata: si cura solo chi paga ed ha un lavoro con cui paga le tasse. Deduzioni:sono turco. I secondi hanno avuto la fortuna che non fossi presente(cont)
Scritto da FrancescoG. il 26/11/2013 alle 12:24
La sensibilità che manca è diffusa. E’ più grave, secondo me, che non l’abbia chi deve averne di più, ha avuto la possibilità di crescerla, e ricopre ruoli che danno responsabilità nei confronti di altre persone. Politici compresi, ovviamente. Cosa siamo diventati dal punto di vista sociale?
Scritto da FrancescoG. il 26/11/2013 alle 12:25
@ eg. “eravamo gli ultimi cittadini liberi/di questa famosa città civile/perché avevamo un cannone nel cortile ….. la domenica delle salme/nessuno si fece male/tutti a seguire il feretro del defunto ideale/la domenica delle salme si sentiva cantare/quant'è bella giovinezza non vogliamo più invecchiare….. fu una domenica come tante/il giorno dopo c'erano i segni/di una pace terrificante/mentre il cuore d'Italia/da Palermo ad Aosta/si gonfiava in un coro/di vibrante protesta”. Ciao e grazie.:-)
Scritto da FrancescoG. il 26/11/2013 alle 12:25
Se questo blog è diventato un mezzo per dar libero sfogo alle proprie fantasie vi saluto. Stop giovanni dotti
Scritto da giovanni dotti il 26/11/2013 alle 13:19
Faccio fatica a capire quale progresso sociale sia rappresentato dall’aborto, che è diventato un metodo contraccettivo, o dalle unioni civili tra eterosessuali che rifuggono il matrimonio civile (forse perché ricorda quello religioso ? mistero). Per fortuna non sono solo io ad avere tali difficoltà di comprensione. Riporto le parole odierne del pontefice … quello attuale, simpatico ai progressisti, non quel retrogrado di Ratzinger: “Frequentemente, per ridicolizzare allegramente la difesa che la Chiesa fa delle vite dei nascituri si fa in modo di presentare la sua posizione come qualcosa di ideologico, oscurantista e conservatore. Eppure questa difesa della vita nascente è intimamente legata alla difesa di qualsiasi diritto umano. Suppone la convinzione che un essere umano è sempre sacro e inviolabile, in qualunque situazione e in ogni fase del suo sviluppo. E' un fine in sé stesso e mai un mezzo per risolvere altre difficoltà. Se cade questa convinzione, non rimangono solide e permanenti fondamenta per la difesa dei diritti umani, che sarebbero sempre soggetti alle convenienze contingenti dei potenti di turno. La sola ragione è sufficiente per riconoscere il valore inviolabile di ogni vita umana”. Sembra di leggere Bobbio, un altro noto conservatore oscurantista.
Scritto da larpi il 26/11/2013 alle 13:20
Ma cosa aspetta il PD (ed E. Letta) a "bocciare" il Boccia (Francesco)? Ogni giorno si scoprono i nomi dei famosi più di 101. Oggi non ha perso l'occasione di dire la sua (insieme alla consorte De Girolamo NCDX). SI DEVE ASPETTARE LA DECISIONE DELLA CONSULTA SULLA DECADENZA. Viva la coesione del PD. Se non ci fosse stato di mezzo il M5S e il voto palese QUANTI BOCCIA SI SAREBBERO MANIFESTATI IN PARLAMENTO? Pulizia signori, pulizia!!
Scritto da robinews il 26/11/2013 alle 13:42
@Giovanni Dotti (13.19) - Caro Giovanni, ognuno legge e scrive ciò che sente come suo. Le mie regole non possono invadere questa sfera personale se non per raccomandare la brevità, un numero limitato di commenti e di stare il più possibile aderenti al post. Ma certe variazioni sul tema sono interessanti anche perché scrivendo quattro/cinque post settimanali (gli stessi lettori non ne vogliono di più per vari motivi) alcuni argomenti di stretta attualità restano fuori dalla mia impostazione iniziale. Se poi ti riferisci (non ne sono certo) al dialogo fra @eg e @FrancescoG. ti dirò che l’ho seguito volentieri e comunque si può anche saltare. Il tuo contributo è così apprezzato da me e molti altri che sarebbe un peccato se tu non scrivessi più. Da parte mia non posso neanche dirti che il blog migliorerà ancora perché sto già facendo il massimo che mi è possibile con i miei limiti. Se devo giudicare dal numero dei lettori non posso essere insoddisfatto. Conto di leggerti ancora.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 26/11/2013 alle 15:01
@Larpi (13.20) - Ti ringrazio per il contributo ma mi fai capire, caro Larpi, che nesso ha con il mio post?
Scritto da Giuseppe Adamoli il 26/11/2013 alle 15:04
Caro@Adamoli, come sempre ti devo dare ragione. Sono stato troppo impulsivo,ma mi è venuto un moto spontaneo e me ne scuso con te e gli altri lettori del blog. Dici bene,certi commenti si possono anche saltare,ma intanto prima bisogna leggerli per capire(e non sempre la mia mente limitata ci riesce)il senso recondito ad essi sotteso.Personalm.preferisco la chiarezza,anche nel liguaggio,la brevità e la semplificazione.Capisco che non è così per tutti, per cui accetto e mi atterrò al tuo consiglio
Scritto da giovanni dotti il 26/11/2013 alle 17:57
@Giuseppe: hai parlato di "colpevole immobilismo conservatore" anche per il fatto che il Parlamento non legifera sulle unioni civili ... invece quando due etero potranno scegliere tra il matrimonio civile o l'unione civile l'Italia diventerà un Paese moderno e all'avanguardia. Sarà.
Scritto da larpi il 27/11/2013 alle 09:09
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