Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 30/11/2013 alle 09:04


Matteo Renzi
ha parlato da quasi certo vincitore. Ha incalzato ma rassicurato Enrico Letta. Ha cercato il consenso delle varie tradizioni del Pd, degli orfani del centro e dei delusi di Berlusconi e Grillo.
Pippo Civati è lo sfidante che non ha nulla da perdere. No al governo in carica, a favore dell’intesa con Sel e Cinque Stelle, si alle unioni civili uguali ai matrimoni tradizionali.
Gianni Cuperlo ha voluto ridare cuore e sentimento ad una sinistra che per la prima volta rischia di trovarsi minoritaria in quella che credeva essere la sua casa indiscussa e perenne.
Due aggettivi per ciascuno: Renzi, autorevole e concreto. Civati, brillante e televisivo. Cuperlo, filosofico e romantico.
 

Commenti dei lettori: 52 commenti -
notizia bomba..da tempo risaputa quanto inesplosa...la corte dei conti nell'ambito di un'inchiesta in corso ha ravvisato "incongruenze" sulla faccenda dei rimborsi ai partiti..che sarebbe retroattiva mi pare dal 96..perché infatti in contrasto con il volere del referendum e gli italiani...bella storiella..a riprova che ci sono colossi di argilla e torri di Babele con basi di terracotta...l'argomento scotta...come si dice.."se me lo dicevi primaa..!"
Scritto da zva il 30/11/2013 alle 09:21
Cuperlo perdente nato. Anche ieri sera il peggiore. Un bolscevico in Italia.
Scritto da Stefano C. il 30/11/2013 alle 09:33
Ieri sera si sono confrontati il PASSATO, IL PRESENTE E IL FUTURO! Nella rete ha vinto il futuro, il passato è diventato ormai "passato remoto", il presente ha di fronte la sfida non facile del che fare "subito". A Renzi il compito di accettare la sfida del presente, a Civati spetta di diritto il futuro, non a caso vince alla grande nella rete, Cuperlo, il "giovane vecchio" si adegui a dare un aiuto leale al presente e al futuro senza fare il "guastatore" nel solco del peggiore "passato".
Scritto da Robinews il 30/11/2013 alle 09:37
Come Volevasi Dimostrare. I personaggi sono quelli: (1) Cuperlo, uscito dal mausoleo, ben imbalsamato e lucidato, e pronto a rientrarci. Un gran perdente e contento di esserlo. (2) Civati, telegenico, showman, dichiaratore di tutto e del suo contrario per acchiappare consenso. Anche lui un perfetto perdente. (3) Renzi ha cercato di non infierire con la sua voglia di vincere. - Chiediamoci se è giusto votare per chi si candida per il freddo immobilismo o votare per chi vuole vincere per cambiare.
Scritto da Sic Est il 30/11/2013 alle 09:38
Foto perfetta Giuseppe. Sono all'antica dal punto di vista della mia personale, poco esportabile, idea della politica. Cerco di adattarmi, questa la verità. Dai candidati mi aspettavo di più per quanto riguarda contenuti e visione prospettica della società; lo sostengo ben sapendo che era di fatto impossibibile pensare a qualcosa di diverso utilizzando un dibattito tv modello X Factor, non solo per la scenografia. Anche la politica ridotta a prodotto esclusivamente mediatico? Certo e da tempo.
Scritto da paolo rossi il 30/11/2013 alle 09:53
Giuseppe, rispetto la tua passione ed il tuo entusiasmo,ma i tuoi aggettivi per gli sfidanti ,a mio parere non colgono la realtà e complessità del momento. Non ho visto il confronto tv, ho letto i commenti di alcuni : Cacciari,Della Loggia .Resto convinto che i motivi fondanti del PD siano venuti meno, ed a leggere quello che Cuperlo e Civati dicono, mi chiedo come si possa stare insieme in uno stesso partito. allora ecco la somiglianza del PD con la DC,la sua centralità,per gestireil potere
Scritto da mario diurni il 30/11/2013 alle 10:05
Ha vinto SKY e hanno perso gli ormai insopportabili Talk – show. Anziché ad un rissoso pollaio si è potuto assistere ad un civile confronto di idee tra persone dignitose. Civati è stato il più bravo, sotto il profilo televisivo: impagabile la sua battuta sulle “ereditarie” e molto chiaro nei suoi intenti. Ritengo che alle prossime primarie potrà risalire. Renzi si è comportato da par suo, ma anche Cuperlo, nonostante il modesto responso del sondaggio televisivo, non ha sfigurato. Tre facce nuove, non compromesse con la vetusta potica politicante che possono dare speranza al Pd.
Scritto da Angelo Eberli il 30/11/2013 alle 10:07
Possiamo sempre contare sugli analisti politici:non ne azzeccano mai una.......
Scritto da Giuseppe Morelli il 30/11/2013 alle 10:26
Però, nel concreto, non son riuscito a capire come vogliono mettere in pratica le loro idee e con chi le vogliono condividere per poterle realizzare. Senza un ampio consenso sono idee che rischiano di rimanere nel libro dei sogni e gli elettori sono stanchi di promesse irrealizzabili. Il coinvolgimento attivo di iscritti e simpatizzanti è fondamentale per il cambiamento ma non ho inteso come intendano farlo concretamente. Non è più sufficiente il Leader ma occorre una piattaforma di persone più capaci di lui, nei vari ruoli specifici, pronte a servire e non a farsi servire.
Scritto da Alessandro Milani il 30/11/2013 alle 10:34
E' la miglior diagnosi sintetica che ho letto stamattina. Per me ha vinto Civati che però resterà inchiodato al terzo posto. Cuperlo è il passato.
Scritto da Mario T. il 30/11/2013 alle 10:39
Bene @zva che ci ricorda l'indagine della Corte dei Conti. Piuttosto tardiva, ma meglio tardi che mai. L'erario, comunque, può richiedere, se non ricordo male, gli ultimi cinque anni. Ho, però, l'impressione che il denaro sia stato elargito in base ad una norma, giusta o sbagliata che sia, e che detta norma, all'epoca, fu registrata alla Corte dei Conti. Così funziona. Chi ha sbagliato? O si tratta del solito scoop di qualche magistrato contabile che poi non porta niente a casa? Chi vivrà vedrà.
Scritto da Sic Est il 30/11/2013 alle 11:02
@Mario T. 10,39, ma se ha vinto Civati (lo dicono un po tutti) perchè dovrebbe arrivare terzo? Per me finirà così Renzi 50/60%; Civati 25/30%; Cuperlo 20/25%, accetto scommesse! @Morelli 10,26, forse sarà vero che gli analisti e i sondaggi non ci azzeccano, ma un vecchio proverbio ci ricorda che "chi ben comincia è a metà dell'opera". La cosa di Cuperlo che più mi ha infastidito è stato il tentativo (invano) di "riappropriarsi di Berlinguer". A me Berlingueriano mai pentito mi fatto senso!.
Scritto da robinews il 30/11/2013 alle 11:41
@eg. so benissimo cosa vuol dire "non avere un minuto per se stessi" ma mi manchi sul blog. Io sono tornato e tu? La settimana che ci sta di fronte sarà molto importante, ti aspetto e credo "ti aspettiamo un po tutti". Un discorso analogo vale per @Dotti. un carissimo saluto ad entrambi.
Scritto da robinews il 30/11/2013 alle 12:19
Direi in primo luogo di aver visto un confronto sereno, rispettoso, non muscolare tra i tre candidati. Si dirà: ci mancava anche che succedesse il contrario! Beh, con quello cui abbiamo assistito anche dentro il P.D.. in questi mesi...... Chi ha vinto e chi ha perso? Direi che tutti e tre -e non avrebbero potuto fare diversamente, data la natura del confronto- hanno dato prova di concretezza e di buona preparazione e quindi di essere dei buoni leader, sia pure con accenti diversi su vari temi, dai diritti civili alle tasse (chi tassare e quando), differenze rapportabili anche alle diverse sensibilità culturali all'interno del P.D. Non credo che il confronto abbia spostato significativamente l'elettorato che si recherà l'8 dicembre alle urne. D'altra parte chi, come me, è ancora incerto, è rimasto incerto, al termine del confronto. Perciò continuo a porre qualche domanda. Renzi, che è al momento il nostro candidato ottimale in caso di candidatura a premier, è pure adatto a guidare il P.D.? Chi ritiene che qualsiasi premier non possa fare a meno di un partito saldamente nelle sue mani, dirà di sì. Chi pensa che i due ruoli vadano distinti in modo che partito e governo possano essere entrambi non autonomi, ma di stimolo reciproco, preferirebbe che il segretario sia un altro, non Renzi. Anche perchè Cuperlo, per quanto serio, competente e affidabile, non è a mio parere proponibile come candidato premier ad un elettorato moderato o di centro che vogliamo conquistare e che non voterebbe mai un erede della tradizione P.C.I.-P.D.S.-D.S. Potrebbe invece essere, Cuperlo, un buon segretario, tutt'altro che filosofo e romantico, come scrive Adamoli? Direi di sì. E Civati? E' stato brillante, concreto pure, anche se personalmente non lo vedo nè come segretario, nè come eventuale candidato premier: troppo movimentista e di sinistra per essere ben accolto dall'elettorato che vogliamo conquistare. Un punto però mi pare fondamentale, ripeto fondamentale: chiunque vinca (probabilmente Renzi),deve preoccuparsi dell'unità di un partito, comunque politicamente e culturalmente plurale, associando quindi al duro lavoro che lo aspetterà anche gli sconfitti della competizione interna. Chiunque perda l'8 dicembre (mi riferisco probabilmente a Cuperlo e Civati)non dovrà lacerare il tessuto del partito e della nostra area elettorale, pensando a boicottare il vincitore o addirittura a scissioni. A buon conto staremo a vedere.
Scritto da mariuccio bianchi il 30/11/2013 alle 12:28
Sinceramente, non l'ho visto. Sono già ben note le idee dei tre candidati che, qualche addietro, avrebbero potuto aspirare alla segreteria di una polisportiva. E poi, mi dà un leggero fastidio l'americanizzazione della nostra politica, tra primarie (che, al più, potrebbero servire in occasione delle televisioni) confronti ("vince" il più accattivante, non necessariamente il migliore; ricordate Berlusconi-Prodi), sondaggi (per decidere la linea da tenere su una questione), applausometri, etc...
Scritto da domenico nitopi il 30/11/2013 alle 12:58
Per un impegno non ho potuto vedere il confronto in diretta. Tuttavia ho letto la cronaca riportata sul sito di Repubblica. Indipendentemente dalla trasmissione il mio giudizio non cambia. Tra i tre Renzi è il più completo sotto il profilo della preparazione e dell'esperienza amministrativa e sono ormai tre anni che studia per un ruolo nazionale. Cuperlo è riflessivo, profondo ed il risultato che otterrà è solo frutto del suo impegno di questi mesi, perché nessuno dei sostenitori ha lavorato per colmare l’handicap costituito dalla debolezza della sua immagine pubblica e dalla scarsa notorietà. Civati, invece, non ha saputo correggere neanche in questa circostanza il suo principale limite: ha la vocazione del solipsista politico incapace di costruire una squadra.
Scritto da Leonardo C. il 30/11/2013 alle 13:00
Anche perchè,ma forse soprattutto perchè,il PD è un partito specializzato nel distruggere inesorabilmente i propri leaders.Lo ha fatto con Bersani,Prodi e Veltroni.Senza nemmeno l'aiuto degli avversari.
Scritto da Giuseppe Morelli il 30/11/2013 alle 13:15
Scusate, era "in occasione delle elezioni".
Scritto da domenico nitopi il 30/11/2013 alle 13:32
Tre personalità necessarie nel partito. Chiunque vincerà dovrà fare una bella sintesi tenendo presente le diverse sensibilità e rispettandole. Al di la' delle parole ora le persone si attendono concretezza.
Scritto da Antonella Ferrario il 30/11/2013 alle 14:20
Ottima sintesi Giuseppe. Concisa, chiara, obiettiva. Ottimo messaggio PD al corpo elettorale.
Scritto da Giovanni Nizzola il 30/11/2013 alle 15:40
Pronostico: 1) Renzi 2) Civati 3) Cuperlo
Scritto da Giovanni Nizzola il 30/11/2013 alle 15:41
vanno messi dei paletti a quelle elargizioni...con esagerazioni in rimborsi anticipati...programmando spese che altrimenti non si verificherebbero..come voleva e vuole la logica e il popolo...dirottando verso le vere priorità i denari pubblici,,alla ricerca di equità ed equilibri..fondamentali...
Scritto da zva il 30/11/2013 alle 15:47
@Giovanni Nizzola. Concordo.
Scritto da Angelo Chiappa il 30/11/2013 alle 16:46
http://www.ilsole24ore.com/.../patrimoniale... Patrimoniale, privatizzazioni e caso Cancellieri: le frasi dei candidati del Pd - Il Sole 24 ORE www.ilsole24ore.com Cosa deve fare il Pd per evitare di «non vincere neanche questa volta le elezioni?». «Essere molto più radicali», risponde Pippo Civati.
Scritto da Sergio Russo il 30/11/2013 alle 16:48
http://temi.repubblica.it/repubblica-sondaggio/... Confronto TV temi.repubblica.it Divisione La Repubblica — Gruppo Editoriale L’Espresso Spa
Scritto da Sergio Russo il 30/11/2013 alle 16:49
http://www.ilfattoquotidiano.it/.../primarie-pd.../796165/ Primarie Pd, la sfida tra Cuperlo, Renzi e Civati - Vota il sondaggio - Il Fatto Quotidiano www.ilfattoquotidiano.it Una sfida a tre dai toni soft per la poltrona di segretario del Pd. Gianni Cuperlo, Matteo Renzi e Pippo Civati si sono confrontati su Sky su tutti i temi.
Scritto da Sergio Russo il 30/11/2013 alle 16:50
http://tv.ilfattoquotidiano.it/.../pd-civati-ho.../256083/ Pd, Civati: “Ho già vinto su Renzi. Il trionfatore del confronto tv è chiaro a tutti” tv.ilfattoquotidiano.it Pippo Civati si è presentato da trionfatore al primo appuntamento.
Scritto da Sergio Russo il 30/11/2013 alle 16:51
Tutti e tre non hanno nulla da perdere, ma Civati ha il cuore più a sinistra e gode del mio favore. Non è vero che con Renzi si vince di sicuro: si vince se si è più credibili e ci si sa confrontare con la base per mobilitarla ad operare cambiamenti profondi non solo nel partito, ma nel paese (vedasi p.e. burocrazia e semplificazione). Per convincere bisogna essere, credibili, ma anche leali, e avere buone relazioni con la parte migliore del paese. In questo Renzi e Cuperlo sono in difetto.
Scritto da vincenzo masotti il 30/11/2013 alle 16:58
@Mario Diurni (10.05) - Perché dire che il progetto è fallito proprio adesso che il Pd si è dimostrato contendibile? Ti dice niente il fatto che Letta è al governo e probabilmente Renzi al partito? In futuro le cose potranno cambiare ancora nel segno del rinnovamento. In ogni grande partito popolare ci sono correnti di opinione che si alternano alla leadership. Seconda osservazione: la centralità della Dc è stata il potere per il potere solo per un quinto del suo percorso, l’ultimo tratto. Dire che la Dc non aveva “progetti e idee”, come Galli Della Loggia questa mattina, è una gran sciocchezza. Del resto, lui ha il dovere delle analisi stimolanti e non quello della coerenza. Così magari farà considerazioni diverse fra qualche tempo. E’ il privilegio degli osservatori e dei politologi e va bene così. Attenti a tracciare similitudini fra il Pd di oggi e la Dc di allora. E’ cambiato il mondo. Sono simili soltanto nel senso che sono entrambi partiti delle Istituzioni (il Pd con una certa fatica).
Scritto da Giuseppe Adamoli il 30/11/2013 alle 19:06
@Mariuccio Bianchi (12.28) - Sul passaggio centrale del tuo commento la vedo così. Nessun capo di governo può prescindere da un forte partito alle spalle. Auspico che Renzi e Letta subito dopo l’8 dicembre concordino con i rispettivi gruppi dirigenti (il governo per Letta) una strategia che ci porti alle elezioni nel 2015 avendo ottenuto dei buoni risultati. A differenza di molti che votano Renzi ho sempre auspicato una sua non brevissima permanenza alla guida del Pd prima di presentarsi eventualmente alle elezioni come candidato premier. La mia definizione di Cuperlo come filosofico (non filosofo) e romantico non aveva un’accezione di per sé negativa. Un partito non vive a lungo senza una sua riconoscibilità culturale di fondo. Quella di Cuperlo in questa fase non mi convince, tutto qui.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 30/11/2013 alle 19:11
Giuseppe,essendo DC da sempre, so che la storia della DC non è stata soltanto gestione del potere. La degenerazione è iniziata con i governi di unità nazionale, il discorso sarebbe lungo. Mi limito a considerare che oggi è vero che un PD ex DC è presidente del Consiglio, lo stimo molto , ma quante difficoltà ha all'interno del suo partito! E l'analisi di GalliDellaLoggi, è credibile perché se la DC era un partito pluralista, con principi ispiratori comuni, nelPD le differenze sono profonde
Scritto da mario diurni il 30/11/2013 alle 21:23
Cuperliani, bersaniani e dalemiani dopo il confronto si sono fatti piccoli, piccoli. Anche su questo blog fino a ieri cercavano di essere spavaldi oggi sono quasi spariti. Chissà come stanno soffrendo. Civatino rischia di superare Cuperlo, sarebbe troppo per loro.
Scritto da Giorgio S. il 30/11/2013 alle 22:57
Il Pd è in una fase di passaggio molto importante. La decadenza di D'Alema-Bersani è irreversibile. Non saprei come giudicare Cuperlo che pare più un intellettuale che un politico. Bene Civati che è la vera mina vagante sulla strada di Cuperlo.
Scritto da Osvaldo il 1/12/2013 alle 08:48
Troppi osanna dei sostenitori di Civati. Domenica prossima alla sera si risveglieranno amaramente.
Scritto da Lupus il 1/12/2013 alle 10:02
@Giorgio S. (22.57) - Attenti a non sopravvalutare il confronto televisivo. Il pensiero politico di Cuperlo, fino a poco fa maggioritario nel Pd, non si è volatilizzato. Il suo modo di ragionare non è molto adatto ai ritmi televisivi, non si presta ad essere spezzettato in coriandoli. Per questo nel post ho parlato di modo “filosofico” di parlare, il che a me non dispiace affatto salvo naturalmente valutare quello che uno dice. Cuperlo prenderà domenica prossima molto di più della percentuale di gradimento che ha ottenuto nel confronto.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 1/12/2013 alle 10:34
@Lupus 10,02, Gli unici ad avere un amaro risveglio domenica prossima saranno gli avversari di Civati. Un ragazzo senza "santi e fondazioni in paradiso"; senza uscieri, custodi di sezione e circolo; senza NIENTE DI NIENTE, sta facendo tremare Boss, Capibastone, Nomenclature che perderanno ogni potere di "imposizione e interdizione" grazie anche all'enorme successo che avrà il nostro PIPPOOOOOOOOOOO!!!!!!!!!
Scritto da robinews il 1/12/2013 alle 10:41
Fuori tema (ma non tanto). Agusta, 545 mobilità volontaria con accompagnamento lungo alla pensione. Dopo le scandalose pensioni agli ufficiali delle FF.AA. che usufruiranno di 10 anni di "pensionamento anticipato" arriva ora l'Agusta (e altre aziende privilegiate). ECCO COSA DEVE CAMBIARE, I PRIVILEGI VANNO ABOLITI PER TUTTI E DARE DIGNITA' A TUTTI. Cosa devono dire gli esodati lombardi di questo scandalo Agusta nel 2013? Maroni, Salvini quanti voti all'Agusta? TUTTI A CASA SENZA PENSIONE!!!
Scritto da robinews il 1/12/2013 alle 10:48
Bravo oggi Renzi su Repubblica. Un programma breve. preciso, ben definito di 3 punti e poi elezioni. No ad un programma dettato dai "diversamente berlusconiani". Se gli va bene OK se non gli va bene ELEZIONI SUBITO! Solo dei predestinati in modo permanente alla sconfitta si farebbero dettare/concordare un programma scritto con "AlfanSilvio". Con un buon successo della coppia Matteo-Pippo, si potrebbe davvero iniziare a cambiare. Cuperlo? se vuole collabori anche lui a cambiare davvero!
Scritto da robinews il 1/12/2013 alle 12:06
Il tempo, il tempo ….. il tempo non ha premura (canta De Andrè). In realtà, caro @Robinews, non è così, il tempo ha una premura pazzesca. Grazie per il tuo pensiero (12,19), non riesco sempre a scrivere ma ti avevo promesso che avrei seguito il blog. Non voglio tornare sulle polemiche dei giorni scorsi, ma per fortuna non siamo tutti uguali nei contenuti e negli stili (come sottolineava @Leonardo C. ), anche se qualche talebano vorrebbe che i commenti fossero standardizzati. Lo stile di Civati su questo blog farebbe una magra fine. Io non ho seguito l'altra sera il dibattito fra i tre, ma mi hanno detto che, fra le brillanti battute di Pippo, non è mancata quella sugli 'spingitori di primarie'. Battuta stupenda, di guzzantiana memoria, in rievocazione della intrigante Vulvia di Rieducational Channel. Infatti, parafrasando Vulvia, verrebbe da chiederci: 'che cosa spinge il Partito Democratico ad eleggere il proprio segretario, fra i passanti, con le primarie? Che cosa spinge gli spingitori delle primarie, e gli spingitori degli spingitori delle primarie?' Ah, quesiti mica tanto surreali, anche se sono certa che, anche su questo blog, verrebbero giudicati acontestuali e cretini. Io, invece, trovo più ridicolo, anche se grottesco, il guaio in cui si è cacciato Letta con l'abolizione dell'IMU. Ciao Robinews, grazie, e buona ripresa dai tuoi guai oculistici.
Scritto da eg il 1/12/2013 alle 15:28
Mi scusi Giuseppe, però lei è proprio democristiano.
Scritto da Fabio Laudi il 1/12/2013 alle 16:03
Ma quanti voti crede di recuperare Cuperlo continuando a dire che Renzi fa da sponda a Berlusconi? Non ha ancora capito che i voti della sinistra del futuro vanno a Civati? Non ha ancora capito che il tempo delle larghe intese è finito? Non ha capito che il governo Alfetta ha fallito? Non ha ancora capito che ormai siamo fuori tempo massimo per "cambiare" e che la difesa del "bidone vuoto di Letta" non ha più senso? @eg, ben tornata, un giudizio migliore sul blog che ci ospita? Per me si!
Scritto da robinews il 1/12/2013 alle 16:10
Di gioiose macchine da guerra ne abbiamo già viste e abbiamo anche visto come sono finite.
Scritto da Luigi Dozio il 1/12/2013 alle 16:15
@Fabio Laudi (16.03) - Se essere democristiano significa riconoscere che la "ragione" non sta tutta da un parte sola. Se significa che va sempre ricercato il dialogo anche tra partiti diversi e che questa volontà è imprescindibile nel medesimo partito sono certamente democristiano. Ma tutto ciò rappresenta invece una visione culturale che dovrebbe appartenere ad ogni sincero democratico. Almeno secondo me.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 1/12/2013 alle 16:23
Parole sagge caro Giuseppe, ma temo che la sinistra a cui verrà "sottratta" la sua proprietà, "indiscussa e perenne", reagirà. Non accetterà né di essere relegata ai "piani bassi" del suo condominio, nè di vedere mutato (repentinamente) il proprio Dna. Comunque vada, l'ho scritto altre volte, il Pd, visto il clima attuale, ne uscirà "a pezzi"; sia che vinca Renzi o Civati.
Scritto da Vittorio Solanti il 1/12/2013 alle 17:28
V3day, Genova, continua l'onda inarrestabile. I commenti da conservatori oltransisti sono arrivati dagli ambienti PD che si ostinano a pensare che tutto può continuare come prima e peggio di prima.L. Tenco "vedrai, vedrai; vedrai che cambierà, se non oggi sarà domani, ma vedrai che cambierà". Nulla e nessuno potrà fermare il cambiamento. Il più "sintonizzato" su questa frequenza è Pippo Civati, lo dico da tempo, lui "potrebbe" essere il futuro. Saprà il PD fare scelte adeguate e coraggiose?
Scritto da robinews il 1/12/2013 alle 17:45
Spero che la vittoria di Renzi sia chiara in modo da stroncare sul nascere le velleità come quelle accennate da @Solanti che è stato ottimo sindaco di Samarate.
Scritto da Max il 1/12/2013 alle 17:46
@Adamoli 16,23. Ma proprio per quello che Tu correttamente dici, scusa se mi permetto, ma che c'entra Renzi - uno che, a tutti i costi (leggi pure le dichiarazioni di oggi) si vuole solo impadronire del governo del Paese - con Te? Dovresti essere, grosso modo, più lettiano, per così dire.
Scritto da domenico nitopi il 1/12/2013 alle 18:40
@Solanti 17,28, ma chi sono i proprietari "indiscussi e perenni della sinistra"? Chi sarebbero quelli che non accetteranno mai di essere relegati nei "piani bassi"? Perchè il PD dovrebbe andare in pezzi sia che vinca Renzi o Civati? Forse che si salverebbe invece se vincesse Cuperlo? Caro Vittorio, la situazione è ormai molto "oltre" i presunti proprietari di ditte o condomini abbondantemente al fallimento. Chi ci ha portati al fallimento non possono salvare ne noi ne loro stessi.
Scritto da robinews il 1/12/2013 alle 18:50
@Vittorio Solanti (17.28) - Non penso che cambi repentinamente il Dna del Pd con la vittoria di Renzi o di Civati, come tu dici. Il tuo timore potrebbe essere fondato se tale cambiamento fosse dovuto a qualche diavoleria esterna. Invece, se succederà come molto probabile, sarà per l’esito conforme del giudizio degli elettori e degli iscritti. Se quanto da te paventato si verificasse dimostrerebbe una concezione proprietaria del partito che non ha niente di democratico.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 1/12/2013 alle 18:52
Caro Giuseppe, ma che centra Renzi con te che dovresti essere "Lettiano" ti chiede @Nitopi. Cari amici e compagni che vi aggirate nella giungla come quei giapponesi che dopo 40 anni non sapevano che la guerra era finita, COSA ASPETTATE A PRENDERE ATTO CHE OGNUNO DI NOI (moltissimi per fortuna) NON RAGIONANO PIU' CON GLI SCHEMI DEL PASSATO. ABBIAMO CAPITO DI AVER PERSO, PERCHE' ABBIAMO PERSO E PER COLPA DI CHI! Questo è il tempo della ricostruzione urgente, Letta è il passato!
Scritto da robinews il 1/12/2013 alle 19:05
Vorrei focalizzare qualche concetto: (1) Il comunismo è morto. Dove sopravvive e per la presenza di sistemi non democratici (Cuba del fantasma di Castro, Corea del Nord, eccetera. La Cina tra aperture economiche e accordi col mondo libero col comunismo vero ha poco a che fare). Il PCI ha vissuto qualche anno col morto in casa ma dopo un po' di tempo si è convinto che bisognava procedere alla sepoltura. Definitiva. (2) Non fa bene a nessuno non avere la consapevolezza di questo dato di fatto. I sopravvissuti dell'estrema sinistra parlano di scissione nel caso in cui non vincano, con vero senso democratico, così come è concepito nei sistemi comunisti. Come quando si gioca con i bambini. (3) Non so chi verrà designato come segretario, ma mi sembra folle spaccare tutto se non vince il candidato per cui si tifa. (4) L’obiettivo è vincere e governare questo Paese non passare alla Storia degli sconfitti buoni solo a occupare sedie e vivere di elemosine. (5) Chi si sente fuori credo che sarà ben accolto nel partito di Ingroia & associati o in quello del comico vaffa.
Scritto da Sic Est il 1/12/2013 alle 22:23
@Adamoli. La mia era solo una battuta...condivido.
Scritto da Fabio Laudi il 1/12/2013 alle 23:32
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