Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 11/12/2013 alle 09:28


Non ho mai pensato per un solo momento che Renzi volesse far cadere il governo Letta.
Oggi la prima conferma (non era rinviabile). La seconda arriverà in gennaio quando la maggioranza scriverà l’agenda con punti di programma (e scadenze) proposti e mediati dal Pd.
Non vedo ostacoli insormontabili. Berlusconi  non tiene più il governo sotto ostaggio. Alfano, Lupi  e Casini hanno una paura matta delle elezioni in primavera e Monti  richiedeva lui stesso il famoso “cambio di passo”.
Il problema è se i gruppi parlamentari del Pd seguiranno il nuovo leader. Non perché in gran parte riflettano la segreteria Bersani. La lealtà dell’ex leader secondo me è fuori discussione. Ma per altri motivi di cui mi  limito ad indicarne tre.
1)  Alcuni punti programmatici di Renzi non ci sono mai stati nel bagaglio culturale e politico di una parte notevole dei parlamentari. Forse anche di chi lo ha seguito nell’ultimo periodo. Il 95% di loro un anno fa era contro Renzi, non solo per convenienza ma per convinzione.
2)  Sono pochissimi i deputati e i senatori  (di ogni partito) che nella loro vita sono stati eletti con i voti di  preferenza o nei collegi uninominali che invece saranno (gli uni o gli altri) in vigore la prossima volta come conseguenza della decisione della Consulta.
3)  La semplificazione parlamentare e il taglio di un miliardo dei costi politici, nella proposta di Renzi, risiede in gran parte nell’abolizione del Senato più ancora che nell’eliminazione delle Province.
In conseguenza di questi tre punti  (e di altri ancora) le resistenze saranno forti nei gruppi del Pd e degli atri partiti della maggioranza.
Vorrei tanto sbagliarmi ma, se passerà troppo tempo dal momento “magico” di Renzi, alcuni impegni rischiano di svanire e l’Italia di diventare una polveriera sociale. La parola d’ordine può essere  una sola: fare subito, subito, subito.

Commenti dei lettori: 80 commenti -
Centratissime le osservazioni di @Adamoli. Ieri sera nei miei ultimi commenti avevo tralasciato tra le cose da fare SUBITO, oltre una nuova legge elettorale(obbligatoria), anche i TAGLI ai COSTI della POLITICA (punto 3 del presente post) messi ai primi posti dell'agenda Renzi perché RICHIESTI a gran voce DA TUTTI GLI ITALIANI ! Anche un parlamento "deleggitimato" come l'attuale deve votarli, interpretando -questa volta sì- il volere del Popolo,altrimenti altro che "Forconi",sarà RIVOLUZIONE !
Scritto da giovanni dotti il 11/12/2013 alle 09:55
Il tarassaco che con un soffio disperde nell'aria i suoi semi col paracadute è una bella immagine. Spero che questa legislatura non faccia la stessa fine. Sono d'accordo che il poco che si può e si deve fare (inutile rifarne l'elenco), o si fa subito o non si fa più. Già l'alleanza nell'estrema destra (il grillu-grulli-sconismo) dei due comici-politici sarà sempre più pericolosa e utilizzerà tutti i mezzi per bloccare il Parlamento. Se anche nel PD qualcuno metterà i propri ceppi stiamo freschi.
Scritto da Sic Est il 11/12/2013 alle 09:58
Tu dici? Io sono scettico.
Scritto da Osvaldo il 11/12/2013 alle 10:09
Abbiamo finito di tirare su la rete, una pesca non eccezionale ma una buona zuppa e grigliata di pesce fresco c'è. Sono in barca, non ho ascoltato il discorso di Letta, in linea di massima me lo immagino, sarà stato certamente "il solito discorso di Letta tipo aspettate e sperate". Buono il post di @Adamoli. SUBITO, SUBITO, SUBITO! Letta avrà risposto alla drammatica sollecitazione di Adamoli? Ne dubito. Ho il terribile presentimento che sia ormai troppo TARDI, TARDI, TARDI. Chi ci salverà?
Scritto da robinews il 11/12/2013 alle 10:11
Caro Giuseppe.Prima del voto,dando indicazioni ad alcuni amici scettici sulle effettive possibilità di cambiamento della politica anche con Renzi,esprimevo la mia preoccupazione che parte delle difficoltà sarebbero sorte anche dai parlamentari del PD per le stesse ragioni che compiutamente esponi.Ciò non di meno esprimevo fiducia e sentimento di speranza.Mi auguro che tutti abbiano un sussulto di dignità e ritrovino dal profondo della loro coscienza,senso di responsabilità e coesione. (segue)
Scritto da Giancarlo Bettinelli il 11/12/2013 alle 10:52
(segue) Troppi anni trascorsi senza riforme,troppi privilegi e benefici acquisiti,hanno consolidato una cultura politica priova di ogni etica,vergogna e moralità.Se terzi porteranno al fallimento Renzi, quel poco di speranza suscitata in tanta gente e giovani sarà mortificata e la delusione tremenda si tradurrà in rabbia e contestazione.Io pur vecchio di tanta passione politica,sarò tra questi.Auguro che il vero significato del S.Natale cambi i cuori dei politici Giancarlo Bettinelli
Scritto da Giancarlo Bettinelli il 11/12/2013 alle 11:00
Ah, ma c'è già un post nuovo! Devo dire a @Robinews, che rientrerà stanco con il suo tremaglio semi-vuoto, che ho lasciato un commento per lui nel post precedente. Sempre che, grazie al satellitare, non intervenga nel blog anche mentre è dedito alla pesca. Ah, non ci sono più i lupi di mare di una volta!
Scritto da eg il 11/12/2013 alle 11:14
Giuseppe, sei sempre più lucido che mai. Hai sbagliato a ritirarti dalla politica di trincea come tu la chiamavi. Ripensaci!!!!
Scritto da Vittorio il 11/12/2013 alle 11:24
Renzi ha dato a Letta un contratto a termine: un anno (come ai precari). Ha commesso la sciocchezza di pensare che il rinnovamento coincida con il ringiovanimento (la società è molto più articolata e complessa). Diamogli fiducia: anche lui ha frequentato il partito dove non si parlava mai di politica. Come fa a spiegare ai cittadini sfiduciati quel che avviene nella società se neanche a lui glielo hanno mai detto? L'importante che cominci a farlo, senza spaccare la fragile unità.
Scritto da CMF il 11/12/2013 alle 11:26
Noto con piacere che oltre al "subito, subito, subito" di @Adamoli, si associa anche (finalmente) @Sic Est 9,58. Lui agiunge "o si fa subito o...." Bene, ma scusate da quanto tempo lo ripeto anch'io e mi si è risposto "calma, diamo tempo al tempo, vediamo, aspettiamo, ecc. Sono soddisfatto che le urla del "subito, ....... si moltiplicano ma resta l'impressione di aver urlato nel deserto dell'insensibilità e mancanza di ascolto (non da Adamoli). Cosa sta accadendo? PAURA? Se si, avete ragione.
Scritto da robinews il 11/12/2013 alle 11:37
Un primo merito che deve essere riconosciuto a Renzi è di aver ricondotto al partito di maggioranza il controllo dell'agenda setting, ossia ila definizione delle priorità politiche. Ovviamente questo non è sufficiente, dal momento che l'effettiva adozione e implementazione delle politiche pubbliche conseguenti dipendono dagli ostacoli, dai condizionamenti e dalle resistenze che si frapporranno. Tuttavia, Renzi ha un vantaggio rispetto ad Epifani: non deve necessariamente puntellare il governo.
Scritto da Leonardo C. il 11/12/2013 alle 11:39
Se Renzi, come io credo, saprà costituire in questa delicata fase un'asse con Letta, nel caso d'immobilismo del Parlamento o di prolungate meline ostruzionistiche da parte di correnti interne al Pd, Renzi e lo stesso Letta potrebbero essere i primi a voler tornate alle urne. In questo scenario la responsabilità dell'acuirsi della crisi sarà solo di coloro che avranno impedito l'azione di governo.
Scritto da Leonardo C. il 11/12/2013 alle 11:49
Acc...mi manca il tuo subito, subito subito. La strada è irta di ostacoli e l'arrivo ad un approdo sicuro e tuttaltro che scontato ma dobbiamo avere fidudia in un nuovo percorso sennò ci rimane solo l'amarezza di aver buttato via il tempo. Bisogna fare l'elettroshock ai paludosi parlamentari e senatori, così magari ne fanno una buona. Che fine ha fatto la legge sui tagli ai costi della politica? e la modifica costituzionale sulle provincie, la situazione è disperante.
Scritto da Lele il 11/12/2013 alle 11:54
Giancarlo Bettinelli (11.00) - Che piacere rileggerti dopo tanto tempo, caro Giancarlo. Pensare che anni fa ci vedevamo quasi una volta alla settimana. Ero certo che tu avresti votato Renzi ma ponendoti tante domande e con parecchia inquietudine. E’ il modo migliore per sostenerlo. “Da Renzi mi guardo io, dai renziani mi guardi Iddio”. E’ sempre stato così con tutti i leader e con le loro tifoserie. Sono fiducioso che a Varese non sarà così. Vedo tanti giovani bravi e preparati.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 11/12/2013 alle 12:01
@Vittorio (11.24) - Grazie per l’apprezzamento ma l’ho già ripetuto tante volte. La vita politica ha le sue fasi che non si possono prolungare. Ne va della tua dignità. Se non fossi rimasto completamente fuori dalle Istituzioni dal 1992 al 2000 avrei smesso prima. Se fossi stato eletto presidente della Regione nel 1992 la mia volontà era di non andare, dopo, a Roma. E non solo perché ci sarebbe stata una bella caduta di impegno, di responsabilità, di gratificazioni politiche, ma per la mia idea delle “fasi” che ad un certo punto si chiudono. (Per la verità mi domando ancora se avrei mantenuto quella promessa fatta a me stesso perché il richiamo della foresta per persone come me è sempre fortissimo).
Scritto da Giuseppe Adamoli il 11/12/2013 alle 12:07
Sì, ci saranno forti resistenze nei parlamentari Pd verso Renzi, in particolare di quelli che sono saliti sul carro per pura convenienza. Questi potrebbero risultare i più perniciosi. Ma lo scontro Letta-Renzi sarà inevitabile. Io non lo vedo bene Renzi. Gli verranno frapposti ostacoli di ogni tipo, anche qualche trama oscura. p.s.: non ho capito che c'entrano con i forconi gli ultras olandesi. Sono scesi e li hanno menati, forse perchè ostruivano piazzale Loreto. Sarà normale.
Scritto da V.R. il 11/12/2013 alle 12:38
Bellissima la foto, dà il senso delle cose che caducano con la velocità del vento. Un'eccellente metafora della volubilità politica in questo momento.
Scritto da Elisabetta il 11/12/2013 alle 13:15
Si, Renzi e Letta hanno pochissimo tempo per rimettere in sesto la nave. Se falliscono loro arriveranno i più odiosi demagoghi e populisti.
Scritto da G.G. il 11/12/2013 alle 13:58
Governo Letta con maggioranza più ristretta ma molto più omogenea. Berlusconi che riceve i rappresentanti dei "forconi" è ridicolo. Il 2014 sarà decisivo per il centrosinistra.
Scritto da Luisa B. il 11/12/2013 alle 15:11
Concordo su tutta la linea. Sono molto preoccupato per quello che sta accadendo. I forconi et similia, non sono tuttavia solo una questione di ordine pubblico; sono la punta dell'iceberg di un crescente disagio sociale. Non capirlo è da insipienti. Perciò al tuo "subito, subito subito" aggiungo un altro SUBITO.
Scritto da Angelo Eberli il 11/12/2013 alle 15:19
La parola d'ordine che sento io invece è 2015, 2015, 2015
Scritto da Andrea Bonazza il 11/12/2013 alle 15:50
Primum vivere, deinde philosophari. Subito, subito, creiamo le condizioni perchè tutti possano avere un lavoro, un equo sistema fiscale ed una esistenza dignitosa, poi discutiamo di riforme istituzionali. Si comincia dalle fondamenta, non dal tetto. Se poi le riforme urgenti, per Renzi e c., sono il sindaco d'Italia, preludio ad un sistema presidenziale di fatto (molti non l'hanno capito), e l'abolizione del Senato, beh chiediamoci pure perchè si continuano a perdere consensi.
Scritto da domenico nitopi il 11/12/2013 alle 16:00
Renzi ha vinto, viva Renzi! Non si tratta da parte mia di salire tardivamente sul carro del vincitore: non ne ho nè l’età, nè la spregiudicatezza o il funambolismo di tanti amici o compagni vicini e lontani. Semplicemnete prendo atto, come mi ero ripromesso, che il vincitore, anzi il trionfatore di queste primarie (3 milioni circa di iscritti ed elettori significheranno pur qualcosa, a fronte dei 10.000 iscritti della Lega che hanno “incoronato”Salvini), è il sindaco di Firenze, che da domenica sera è anche il mio segretario e non solo il segretario di chi lo ha votato. Non posso che aspettarmi molto da lui, molto e subito qualcosa di significativo:può essere un deciso input alla riforma elettorale; può essere una forte spinta a tagliare i costi della politica, può essere un’accelerazione allo spending rewiew in maniera selettiva, ma decisa. Senza trascurare gli incentivi alla ripresa economica. Mi auguro che con Letta , Renzi riesca a costituire un buon tandem, senza scherzi reciproci in modo che lealmente chi abbia dei due più filo da tessere, lo tessa; mi auguro altresì che gli sconfitti interni prendano atto, come il sottoscritto, del nuovo volto e del nuovo corso del partito operando unitariamente, sia pure cercando di marcare la loro diversa sensibilità, nell’interesse del partito e del Paese. Mi auguro anche che Renzi sappia usare le intelligenze e le ricchezze che nel partito ci sono anche tra coloro che hanno sostenuto Civati e soprattutto Cuperlo. L’era della rottamazione interna mi auguro non debba durare troppo,anche perchè c’è tutto un Paese da ricostruire, cominciando a infondere fiducia ai cittadini bisognosi o in difficoltà. Ai “forconisti” in buona o cattiva fede non si risponde ammiccando vergognosamente come stanno facendo i due imbonitori Berlusconi e Grillo; si risponde con azioni e interventi politici concreti e dall’alto impatto morale e politico.
Scritto da Mariuccio Bianchi il 11/12/2013 alle 16:05
Bravo @Bonazza 15,50 anche io continuo a sentire 2015-2015-2015 che poi altro non è che dopo, dopo, dopo; oppure calma, calma, calma, oppure ancora vedremo, vedremo, vedremo. Carissimo Giuseppe, domenica all'assemblea nazionale distribuisci un volantino con il titolo SUBITO-SUBITO-SUBITO. @Sic Est, tu che hai i canali giusti gira il messaggio di Adamoli del subito..........a chi di dovere magari in dialetto Napoletano tipo "guagliò facimme Ambressa, Ambressa Ambressa" forse lo capisce meglio.
Scritto da robinews il 11/12/2013 alle 16:08
Le "resistenze" ci saranno anche all'interno del partito, non per opposizione distruttiva, ma semplicemente perchè un "segretario" non può svegliarsi al mattino e dire la mia proposta è questa. La proposta si discute, si condivide; mica siamo sudditi berlusconiani. E poi, le proposte di d'Alimonte: è un politologo che ha letto qualche testo di costituzionale. I costituzionalisti sono altri, e ne avremmo (Onida, Barbera, Zagrebelsky, lo stesso Silvestri, ora presidente della Consulta -segue
Scritto da domenico nitopi il 11/12/2013 alle 16:10
segue - Silvestri, già appartenente al PCI, ai tempi della sua docenza all'Università di Messina). Troppa improvvisazione, troppa fretta. Subito, subito è la preoccupazione di quelli, Renzi in testa, che sanno che il tempo, che è galantuomo, farà scoprire il bluff che rappresentano. Non eccedete in trionfalismi, non abbiamo vinto nulla: e, con questi, non sappiamo dove andremo a finire. Gli altri almeno due volte e mezza hanno vinto, e pure contro il fenomeno mediatico Berlusconi. segue
Scritto da domenico nitopi il 11/12/2013 alle 16:15
Due volte e mezza, perchè l'ultima è quasi una vittoria: abbiamo un presidente del consiglio, le presidenze delle due Camere, un presidente della Repubblica (ed il prossimo sarà ancora nostro), una maggioranza senza Berlusconi. Ricordate cosa avevamo sette mesi fa! Troppa ingenerosità nei confronti di Bersani, azzoppato dai 101 che sappiamo (renziani e dalemiani), che, ripeto, avrà pure sbagliato (ma non da solo) ma almeno era una persona perbene.
Scritto da domenico nitopi il 11/12/2013 alle 16:20
Fare subito, di quelli che non hanno fatto né subito né dopo siamo anche un po' stufi. E siamo in oltre 2 milioni e mezzo.
Scritto da Riccardo De Maria il 11/12/2013 alle 16:28
E se non facciamo le cose che dobbiamo fare? Quelle cose veramente concrete, profonde e importanti di cui parli. Che si fa?
Scritto da Andrea Bonazza il 11/12/2013 alle 17:30
@Andrea Bonazza, guarda che renzi e letta da soli non non possono cambiare l'italia e questa è l'ultima occasione, dopo, cadute le ultime speranze esiste solo il caos .Ma per cambiare occorre partire dal basso ,nelle nostre comunità,Noi dobbiamo per primi far costare meno la politica e i nostri amministratori tutti pensare al bene comune non al cambio di sedie .............
Scritto da Fabio Volpi il 11/12/2013 alle 17:47
ma con gran pena le reti calan giù.......attenzione ai pesci spinosi..o velenosi..mentre se si sciogliessero i ghiacciai potremmo avere dei piranha anche nei nostri mari...addolciti..tanto per dire che la situazione appare sempre a un passo dallo sfuggire di mano perdendo le redini o il filo trainante del discorso politico..con senso di insicurezza vagante senza apparenti ancore di salvezza o ciambelle di salvataggio di cui ora è il turno di Renzi per mantenere acceso un barlume di speranza.....
Scritto da zva il 11/12/2013 alle 17:54
Sono convinto che questo Parlamento non sia delegittimato. Facciamolo lavorare. Il subito, subito, subito implica anche di farlo lavorare. Gli sfascisti e gli eterni pessimisti si prendano un po' di riposo.
Scritto da Sic Est il 11/12/2013 alle 18:03
Lo stile renziano ,che appare dinamico e innovativo,è molto rischioso perché alimenta la convinzione che sia arrivato Mandrake. La politica è purtroppo molto complessa ed esclude scorciatoie(fatti salvi i colpi di stato e le rivoluzioni).Ne consegue la necessità di un profilo più equilibrato e meno esposto a pesanti delusioni, che avrebbero conseguenze devastanti. Anche la giovane squadra dovrà evitare di dare l'impressione di essere composta Mandrakini perché tali non sembrano.
Scritto da PG il 11/12/2013 alle 18:04
Appunto@Sic Est,18,03. Prendiamoci un bel riposo, calma. In questi anni cosa abbiamo fatto? Ci siamo riposati. E perchè adesso si "pretende il subito-subito-subito. Calma, riposiamoci e ............aspettiamo. Specialmente noi sfascisti e pessimisti eterni. Aspettiamo e vediamo. Peccato che lo stesso film lo abbiamo visto decine di volte e siamo stanchi di "riposare". Non vediamo l'ora di vedere quello promesso da Renzi, se non l'epilogo finale almeno fateci vedere l'anteprima.
Scritto da robinews il 11/12/2013 alle 18:57
@CMF (11.26) - Capisco benissimo il tuo punto di vista. Figurati se non apprezzo l’esperienza che si acquisisce nei partiti che fanno della politica l’unico core businnes. Però è anche vero che chi aveva imparato in quel tipo di partiti ha fallito in questi vent’anni. D’accordo con te nella sostanza: diamo fiducia a Renzi e sosteniamolo.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 11/12/2013 alle 18:58
@Andrea Bonazza (17.30) - Se falliamo questa volta arriveranno i demagoghi di tutte le risme. Potrebbero perfino ritornare in auge i berlusconiani che stanno cavalcando irresponsabilmente i "forconi" e le ondate anti euro. Ha ragione anche @Fabio Volpi, occorre partire col cambiamento dalle nostre comunità. Il timone però è a Roma ed è, soprattutto e per fortuna, nelle mani del Pd.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 11/12/2013 alle 19:00
Il pifferaio dei Forconi (dovrebbero ricordare immagini dal film Novecento, ma mi ricordano molto i fasci liberatori), va in Jaguar. Mi fa piacere, ha ragione di lamentarsi. In questo Paese ormai si lamentano solo i ricchi nemici del fisco (Berlusconi, Grillo e questo nuovo Calvani). Ora capisco perché Silvio, in crisi di idee (gli è rimasto come maître à penser solo Brunetta), vorrebbe incontrarlo. A @Robinews consiglio di non abbondare troppo col pesce, è pieno di mercurio e può far male.
Scritto da Sic Est il 11/12/2013 alle 19:31
@ Adamoli, scusami, ma più che una richiesta di fiducia, sembra che si pretenda un atto di fede in Renzi. Stile Berlusconi! Solo che quest'ultimo aveva da spendere, almeno e presso i boccaloni, i trionfi del milan, le televisioni gratuite, l'immagine dell'uomo di successo che si era fatto da se (e con i soldi di chi sappiamo); ma Renzi! Ditemi una sola cosa degna di nota che ha fatto nella sua esperienza amministrativa, prima ancora che nella sua vita privata. Ah sì, ha asfaltato Firenze!
Scritto da domenico nitopi il 11/12/2013 alle 20:10
Durissimo e bravissimo Letta contro Grillo, era ora.
Scritto da Luisa B. il 11/12/2013 alle 20:23
Speriamo tutti nel cambio di passo Giuseppe; ma è possibile il cambio di passo con questa maggioranza al senato? È possibile con loro fare le "cose veramente concrete, profonde e importanti per gli italiani"? Perchè se hanno paura delle elezioni, secondo me cercheranno di rimandarle ancora, come è successo in questi 7 mesi.
Scritto da Andrea Bonazza il 11/12/2013 alle 22:01
@Sic Est, d'accordo sul pifferaio CALVANI che io comunque non sottovaluterei. Non tanto lui che può benissimo essere un pirla (o un belin) qualsiasi ma i tanti che gli vanno dietro con qualche ragione. Tranquillo, il pesce che pesco è in zona ambientale eccellente. Quello con il mercurio lo mangiate voi in Lombardia (arriva dal Giappone).Pesce locale condito regolarmente con olio che in Lombardia non lo vedete neanche con il sistema satellitare. Mi dispiace per voi e la vostra salute.
Scritto da robinews il 11/12/2013 alle 22:15
Al di là delle comprensibili e giuste campagne di maquillage di Renzi, spero che il PD sappia superare le divisioni storiche nell'interesse del Paese. Purtroppo sono ancora pochi i nativi (Renzi e Letta non lo sono) in questo partito. La grande sfida per Renzi sarà proprio questa, e questo dovrà essere fatto subito, il resto verrà da sé. Per quanto riguarda i costi della politica, cominci a rinunciare ai rimborsi elettorali. Dia l'esempio, subito !
Scritto da silvio aimetti il 11/12/2013 alle 22:16
@Domenico Nitopi, ma come si fa ad essere così faziosi? tanto da paragonare Renzi a Berlusconi! Macché "atto di fede", si tratta solo di un atto di SPERANZA. Che i partiti, PDincluso,ci hanno tolto in questi ultimi anni.Se un poveraccio ci prova a cambiare anche solo una virgola voi gli saltate subito addosso! CALMA, PAZIENZA,non si può pretendere tutto e subito, ci ripetete, aspettate...le calende greche! In vent'anni avete ridotto l'Italia ad un bordello.VERGOGNATEVI e finitela di pontificare!
Scritto da giovanni dotti il 11/12/2013 alle 22:40
Subito, subito, adesso, adesso! Ma i timonieri seri dovrebbero sapere prima di mettersi al timone quali sono gli scogli da superare. Ma di questo è meglio non parlarne altrimenti tutti potrebbero capire (prima) la differenza tra uno spot televisvo e una proposta di cambiamento reale....
Scritto da Rocco Cordì il 12/12/2013 alle 09:02
@Domenico Nitopi (20.10) - Non so bene cosa Renzi abbia fatto come sindaco. Il risultato stratosferico che nelle primarie ha ottenuto a Firenze e in tutta la Toscana dimostra che i cittadini che meglio lo conoscono ne danno un giudizio molto positivo. Prima di essere sindaco era stato presidente della Provincia ed alle successive primarie per il Comune aveva stracciato tutti compreso il candidato favoritissimo che era appoggiato da chi guidava il Pd a Roma. Sarà giustissimo criticarlo se e quando sbaglia (spesso come tutti) ma prima vediamolo alla prova. .
Scritto da Giuseppe Adamoli il 12/12/2013 alle 09:19
@Rocco Cordì (09.02) - Ma perché Rocco ti sembra che Renzi non abbia parlato degli scogli da superare? Puoi dire che non ti ha convinto ma i problemi seri che sono sul tappeto li ha certamente affrontati. Vedremo poi i risultati. Confrontati con quelli che la sinistra (compresa Sel) ha ottenuto finora ho fiducia che farà un figurone.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 12/12/2013 alle 09:23
Un tempo si sarebbe detto "Compagni, facciamo autocritica!". Invece, neanche di fronte alla sonora bocciatura delle primarie c'è chi, ergendosi a rappresentante unico della sinistra, persevera nel non riconoscere i propri errori e limiti. Non bastava la superiorità morale, ora si pretende anche la superiorità cognitiva, culturale e politica. Tra richiami nostalgici alle tradizioni e pragmatismo consociativo, questo modo di essere e sentirsi di sinistra non porta da nessuna parte.
Scritto da Leonardo C. il 12/12/2013 alle 09:54
Adamoli12.01 Mi leggi dopo tanto tempo,ma vi seguo sempre anche se spesso mi chiedeco perchè le proposte e i contenuti più significatici che emergono dai vari interventi, non li facevi giungere ai responsabili nazionali del PD.Non sarebbero serviti gran che ma sono voci di gente perbene ai quali sta a cuore il paese e il suo futuro.Tu sai che però non mi sono estraniato completamente dall'impegno politico, passione che ci ha accumunati per lungo tempo con tante soddisfazioni. (segue)
Scritto da Giancarlo Bettinelli il 12/12/2013 alle 10:14
(segue) Cerco di tener viva la lista civica che ha determinato con PD-SEL-IDV il cambiamento politico della mia città istaurando un modo corretto di amministrare fatto competenza e saggezza per mettere in sesto i bilanci di tutti gli enti lasciati nel più completo dissesto dalla precedente amministrazione tra metodi clientelari e incapacità manifeste.Come vedi si è partiti dal basso ma non sò come si potrà cambiare la politica nazionale e gli uomini.Il timore è che il paese non abbia futuro.
Scritto da Giancarlo Bettinelli il 12/12/2013 alle 10:25
MR vuole una riforma elettorale, possibilmente con questa maggioranza. Ha poi sibilato che se non si fa, si rivolgerà a Berlusconi e Grillo, cioè agli altri due leaders cui conviene andare a votare presto. Concordi sulla linea: con chiunque purchè si faccia?
Scritto da Nicoletta Montanini il 12/12/2013 alle 11:04
@Dotti, non penso di dovermi vergognare di nulla, nella mia vita privata e professionale, men che meno delle mie idee. E per ragioni di eleganza non userei questi termini nei tuoi confronti, non conoscendoti personalmente. Noto tuttavia che, eloquentemente, non mi hai risposto nel merito ad alcuna delle questioni che ho posto. Dovresti studiare, forse, un pò di storia e di diritto, prima; e se vuoi sono a tua disposizione
Scritto da domenico nitopi il 12/12/2013 alle 11:45
@Adamoli, prendo atto che non sai cosa ha fatto Renzi da sindaco e che, comunque, ritieni di doverTi fidare ed affidare. So bene che in democrazia contano i numeri, ma la circostanza che sia stato ampiamente votato dove ha operato, sai meglio di me, non è un argomento decisivo. La nostra storia, anche locale, è piena di personaggi che prendono voti, addirittura malgrado il loro operato. Gradirei risposte pù dirette sulle questioni che pongo e non solo sentir dire quant'è bello Renzi!
Scritto da domenico nitopi il 12/12/2013 alle 11:53
Basta con il “resistere, resistere, resistere”; molto meglio il “subito, subito, subito”. B. ha già pronto il “piano di rinascita democratica”. Secondo le indiscrezioni di una cameriera di Arcore il progetto, predisposto con la collaborazione della Santanché e di Dudù , prevede a grandi linee le seguenti riforme. La nuova Costituzione stabilirà che l’ Italia è una repubblica fondata sulla “prima casa” e la legge elettorale sarà basata sui sondaggi ( con una soglia di sbarramento per gli “over 65”) e sull’abbinamento dei candidati alla “lotteria di Capodanno”. Il bicameralismo perfetto sarà superato con una Camera dei deputati riservata alla maggioranza e un Senato per l’opposizione in modo da evitare i contrasti di interessi. Il bipolarismo sarà obbligatorio, eventualmente completato con il diritto personale al “doppio voto” alternato tra genere e sesso ( chi vota FI. potrà avere una seconda opzione per una donna e chi sceglie il P.D: sarà libero di esprimere la preferenza anche per un minore). La “spending review” contemplerà l’abolizione delle forze armate e la loro sostituzione con le “quote latte” e i “forconi”: Le tasse saranno dimezzate e abolite per i “non subordinati” (in modo che possano produrre ulteriore ricchezza). L’uscita dall’euro consentirà le svalutazioni competitive (si prevede che un francobollo costerà, come nella repubblica di Weimar, otto miliardi di lire). Per far fronte alle necessità il Poligrafico dello Stato sarà potenziato e assumerà i giovani precari o inoccupati per stampare carta-moneta (su carta ecologica) che costa pochissimo; il debito pubblico risulterà azzerato e la disoccupazione sarà una scelta volontaria. La giustizia sarà regolata in base ai “papelli” in fase di elaborazione. E’ previsto che lo Stato fallirà e tale risultato consentirà di chiedere l’annessione a Malta. Presidente della nuova Confederazione sarà B: perché il diritto italiano decadrà e sarà sostituito da quello anglo-maltese.
Scritto da CMF il 12/12/2013 alle 12:01
@Giancarlo Bettinelli (10.25) - Ho sempre cercato di portare nelle sedi più alte il mio pensiero corroborato dal confronto con il blog. Prima che Letta fosse nominato capo del governo il mio dialogo con lui era fitto (dopo non ho più osato disturbarlo). Per quanto riguarda il Pd, il cambiamento di linea politica e di uomini è in corso. Il futuro del Paese passa dal successo non effimero che questo cambiamento avrà,se sarà davvero positivo. Per ora riesco a tenere lontano lo sconforto. Se continuerai ad impegnarti nella tua città (è importante) ce la farai anche tu.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 12/12/2013 alle 12:14
@Nicoletta Montanini (11.04) - Sono della scuola secondo la quale le riforme istituzionali ed elettorali si fanno con le maggioranze più larghe possibili. Naturalmente non si può prescindere dalla maggioranza di governo ma con l'intento di andare oltre. Personalmente sono per le elezioni non prima del 2015. Ciò nondimeno la nuova legge elettorale è urgente. Non si può lasciare l'Italia nell'impossibilità di ricorrere alle urne se la situazione dovesse precipitare.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 12/12/2013 alle 12:17
@CMF, 12,01, Tutto "terrificante ma efficace" per illustrare in che cosa siamo immersi.
Scritto da robinews il 12/12/2013 alle 12:20
@Adamoli, vorrei entrare “seriamente” nel merito del tuo post sul “subito…., dopo avere io stesso postato interventi “non tanto seri” con divagazioni certamente poco utili. Ho avuto modo nel post precedente di scrivere che “TUTTO E’ COMPIUTO”. Ecco questo è il punto, anche se dovessimo dare credito a “questa maggioranza e al governo Letta” è umanamente e matematicamente “impossibile” realizzare il subito, subito, subito cose importanti dal punto di vista economico, democratico e morale. Anche se il governo dovesse realizzare queste cose DOBBIAMO ESSERE CONSAPEVOLI CHE IL FILO CHE SI E’ ROTTO NON POTRA’ PIU’ IN ALCUN MODO RICOLLEGARE QUESTA ROTTURA DI CREDIBILITA’ POLITICA E DELLE ISTITUZIONI ALLA SOCIETA’ IN GENERALE. La rottura è stata profonda e irreversibile, ho detto più volte e in più occasioni che è ormai troppo tardi. Temo sinceramente che l’unica possibilità di riallacciare il filo rotto siano elezioni politiche “molto ravvicinate, ravvicinatissime” con una nuova legge elettorale. Questo dovrebbe essere addirittura l’interesse di questo governo e delle forze politiche che lo sostengono. Questa è l’unica via d’uscita per avere un parlamento “RILEGGITTIMATO E PACIFICATO CON IL POPOLO SOVRANO” che potrebbe avere il tempo necessario per porre rimedio agli sfracelli fatti. Le primarie sono state il primo passo importante, se ad esse non seguono elezioni politiche generali immediate “tutto sarà stato inutile” E LO STESSO RENZI RIMARREBBE INEVITABILMENTE TRAVOLTO DALLE MACERIE CHE STANNO PRECIPITANDO. La rivolta in atto dei cosiddetti “forconi” dalle caratteristiche chiaramente “eversive” non potrà essere fermata dalla permanenza e atti di questo governo e parlamento. Persino la sentenza della Corte Costituzionale, oggi giocata strumentalmente in modo irresponsabile per non andare ad elezioni “subito” è destinata ad essere un gigantesco sversamento di benzina sui fuochi ormai accesi. Qualsiasi cosa, anche buona, dovesse essere fatta “sarebbe inutile”, sarebbe come versare una goccia di acqua nel mare. Ti prego di credere che quando assegno responsabilità al P. d. R. intendo sinceramente dire che “lui” insieme al PD e alle forze politiche di maggioranza si stanno assumendo le più gravi responsabilità di fronte al paese e alla storia. Penso sinceramente che siamo di fronte ad una colossale “illusione” che basta governare più o meno bene per uscire da questa situazione. Le elezioni “subito” quindi non sono certo il “toccasana” della situazione MA RAPPRESENTANO IL “PREREQUISITO” PER ESSERE IN GRADO DI FRONTEGGIARE LO TZUNAMI CHE STA ARRIVANDO.
Scritto da Robinews il 12/12/2013 alle 12:41
A@D.Nitopi,che suppongo sia un uomo di legge,vorrei dire che non ho nulla di personale nei suoi confronti,anche perchè non lo conosco,ma solo esprimere liberam.il mio rigetto per una classe dirigente(sopratutto nazionale)che tra inciuci e rinvii ha fallito clamorosamente scontentando la maggior parte del suo elettorato"naturale".Ha ragione ADAMOLI quando dice che il P.D.dovrebbe essere più IL PARTITO DEGLI ELETTORI che degli iscritti,che spesso si accasano più per convenienza che per convinzione
Scritto da giovanni dotti il 12/12/2013 alle 14:33
@Adamoli e @Montanini. Io concordo "con chiunque purchè si faccia" Certo, devo vedere che ci siano "valori non negoziabili".
Scritto da Giampietro Corbetta il 12/12/2013 alle 14:54
@Giuseppe, le paure del tuo sempre limpido post le vediamo anche dai commenti che seguono... un misto fra idealismo (che a volte è anche una cosa positiva) e quella insopportabile presunta superiorità. Io nel mio piccolo concordo molto con te e spero che si riesca a passare attraverso questo stretto varco.
Scritto da Alessandro Duina il 12/12/2013 alle 14:57
@ Domenico Nitopi (11/12/2013 alle 20:10). Se ho capito bene la questione che poni, e alla quale vorresti una risposta, è la seguente: “…ma Renzi! Ditemi una sola cosa degna di nota che ha fatto nella sua esperienza amministrativa, prima ancora che nella sua vita privata. Ah sì, ha asfaltato Firenze!”. Non mi sembra leale rispondere con altre domande del tipo ma gli altri (molti dei monumenti storici del vecchio PCI) cosa hanno fatto? I dati dei curricula che ci presentano dove li hanno ottenuti? E non lo faccio perché utilizzerei lo strumento del pettegolezzo che fa tanto gossip ma poca politica. Io, invece, sono convinto (ho votato Bersani l’ultima volta e ne sono rimasto deluso, non tanto per aver perso le elezioni, quanto per non avere nemmeno saputo perderle) che dopo tanti anni di esperienze fallimentari, tutte con politici endogeni estratti dall'organigramma di partito con il sistema dell’anzianità di servizio e del manuale Cencelli, tot a me tot a te (uno Zanda, per esempio, nel mondo reale non l’avrebbero preso sul serio se non per controllare lo spegnimento delle luci la sera) sia giunta l’ora del rivolgersi altrove. Mi sembra, il ragionamento che fai, più da impiego pubblico che da partito politico determinato a governare il Paese. La carriera a prescindere da tutto. Detto questo credo che occorrano almeno sei mesi per vedere qualche risultato. Ne abbiamo dati più di venti (di anni) a D’Alema …
Scritto da Sic Est il 12/12/2013 alle 15:06
Il neosegretario del Partito Democratico non ha perso tempo ed ha nominato già al suo primo giorno da eletto la segreteria. Il 27 ottobre si sono svolti i congressi provinciali e di circolo ma, dopo un mezzo e mezzo non ho avuto notizie relative alla segreteria provinciale. E' una dimenticanza giornalistica (anche il sito provinciale è bianco) oppure il segretario provinciale aspetta di trovarla sotto l'albero di Natale?
Scritto da Dennis il 12/12/2013 alle 15:09
@Alessandro Duina (14:57). Convengo. L'idealismo non guasta (non saremmo uomini pensanti) ma utilizzarlo per crearsi un'aura di inesistente superiorità morale (di qua noi buoni di là voi cattivi, alla Saint Just-Marco Travaglio) diventa veramente insopportabile, quasi disgustoso snobismo intellettuale. E fa perdere la visione reale delle cose.
Scritto da Sic Est il 12/12/2013 alle 15:19
@Robinews (12.41) - Non ti rispondo sempre perché, come ti ho detto al telefono, sei un fiume in piena e il dialogo fra noi infarcirebbe il blog. E’ invece mio compito curare un certo equilibrio nella discussione. In questo posso sbagliare ma faccio del mio meglio. Tocco tre punti del tuo lungo commento. Primo, Napolitano. La mia tesi è chiara: è un ottimo Presidente che ha dovuto ballare sul bordo della Costituzione per fare supplenza alla politica dei partiti, insufficiente e poco credibile. Che lui sia stato il capo o un rappresentante importante di un complotto per farlo restare Presidente (come alcuni dicono) è una fantasia che nemmeno voglio commentare. Secondo, chi l’ha detto che il Parlamento è illegittimo? Non la Corte Costituzionale. E non la gran parte dei costituzionalisti. E’ un nonsenso. Sarebbero illegittimi tutti gli atti compiuti in sette anni. Bisogna andare alle elezioni anticipate, questo si, tant’è vero che ieri Letta ha parlato esplicitamente di legge elettorale maggioritaria e Renzi ha vinto la sua battaglia per portarla dal Senato alla Camera contro il pregiudizio di Anna Finocchiaro (?). Sarei pure favorevole al ritorno immediato al Mattarellum perché non escludo il precipitare della situazione, ma l’obiettivo è il 2015 che ormai è dietro l’angolo. Terzo, il Paese si trova in uno stato depressivo e quasi confusionale sotto moltissimi aspetti. Ha bisogno di governo reale e forte,subito, subito, subito e non di un disimpegno elettorale che potrebbe pregiudicare il semestre europeo dell'Italia. Senza Berlusconi ha fatto irruzione una prospettiva nuova. Gli anti berlusconiani con la forca in mano dovrebbero saperlo molto meglio di me. Sull'Europa che imbocca la strada della crescita e dell’occupazione, sulle riforme più urgenti si giudicheranno sia Letta sia l’efficacia del Pd di Renzi che ormai è il vero referente del governo. Renzi stesso prima di tentare l’avventura di Palazzo Chigi ha bisogno di consolidare il cambiamento del Pd. L’ho sempre detto anche quando sembrava che lui volesse puntare decisamente alla carica di premier. Per queste ragioni ritengo ogni altra ipotesi una costruzione sulla sabbia.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 12/12/2013 alle 16:40
@Dotti, nessun problema, ovviamente. Mi va di essere criticato per le mie idee, ma non di vergognarmi di colpe che non ho. Non c'è dubbio che D'Alema e vecchi compagni avrebbero potuto e dovuto fare molto di più; ma ho la sincera preoccupazione che i nuovi siano peggiori. Il tempo ci dirà chi aveva ragione. A presto. @Sic Est. Mi spiace, ma mi sono imposto di non rispondere a sconosciuti.
Scritto da domenico nitopi il 12/12/2013 alle 17:09
@Adamoli,16,40. Carissimo, sappiamo molto bene entrambi che la questione della "legittimità" del parlamento prima ancora che sia di ordine giuridico-costituzionale è di ordine "politico". Credo che converrai con me che la "credibilità" del parlamento in Italia non sia mai stata così bassa fin dalla sua istituzione per le moltissime ragioni che molto spesso sono state all'attenzione del blog. Apperrezzo come sempre il tuo ottimismo e spero sinceramente che non sia affatto infondato (segue).
Scritto da robinews il 12/12/2013 alle 17:48
Robinews (segue). Fatta la premessa sul tuo ottimismo e sulle legittimità politiche-costituzionali del parlamento, consentimi di esprimere un'ultima considerazione. Entrambi abbiamo una lunga storia politica alle spalle e credo che abbiamo imparato sulla nostra pelle che "LE PEGGIORI SCONFITTE SONO STATE SEMPRE QUANDO ABBIAMO DOVUTO SUBIRE GLI EVENTI". Questa è la mia preoccupazione di oggi, quella di subire gli eventi ed essere costretti a fare le cose quando ormai è tardi! Salutissimi!
Scritto da robinews il 12/12/2013 alle 17:59
@Domenico Nitopi (17:09). Da sconosciuto (con nick name) a non conosciuto (con nome e cognome). Mi spiace che ti dispiace, ma non mi aspettavo alcuna risposta. Dici: "Il tempo ci dirà chi aveva ragione". Mi sembra già una ragionevole presa d'atto che occorre dare del tempo a Renzi peri dimostrare quanto vale.
Scritto da Sic Est il 12/12/2013 alle 18:20
Di riforme ne servono davvero tante. Ma intendiamoci, per non dimenticare: prima cosa giù subito le tasse con tagli profondi e selettivi.
Scritto da Loris Costa il 12/12/2013 alle 18:34
Cari compagni, o amici, proprio non riesco ad essere fiducioso nelle virtù di Renzi. Prima di tutto bisognerebbe sapere quanti degli iscritti al PD hanno votato per lui, e poi di quale cambiamento si continua a parlare? Ma qual è la sua linea politica? Quella della nuova maggioranza( SEL,M5S) che oggi ha votato per portare alla camera la discussione della legge elettorale? Oppure quella ispirata a principi liberal-democratici? Scusatemi ma non capisco, se pur non avendo vinto le elezioni il PD
Scritto da mario diurni il 12/12/2013 alle 19:26
@CMF brillante e gustoso il suo commento. Complimenti.
Scritto da Cittadina cattolica il 12/12/2013 alle 19:32
ha il Presidente della Repubblica del Consiglio,del Senato, della Camera, della commissione antimafia ( Bindi, sic),etc. E parlate ancora di chi rema contro? E poi ieri SELnon ha votato la sfiducia al Governo del PD? Mi sembra che ci sia molta confusione sotto il cielo, e che ogni giorno con Renzi si cambi linea politica. Se si fanno degli accordi seri, tutto quello che Giuseppe afferma che va fatto subito, si può fare, ma , se si hanno maggioranze variabili ed eccessivo tatticismo, non si può
Scritto da mario diurni il 12/12/2013 alle 19:37
@Diurni19,26, come capisco che non capisci. Provo a darti qualche dritta. 1 Oggi Quagliarello ha detto che se non si fa l'accordo entro 15 giorni si fa la crisi di governo,2 Quagliarello è senatore ed è senatrice anche la Finocchiaro e da mesi tutto è bloccato al senato (ma guarda). Prova a farti venire un dubbio, non è che al senato la parola d'ordine era PIU' FERMIAMO PIU' DURIAMO? Senza che nessuno sapesse realmente chi "bloccava? Scommettiamo che con la Camera la situazione si sblocca?
Scritto da robinews il 12/12/2013 alle 20:01
@Diurni, sempre per vedere se riesci a capire ti do un'altra dritta. Al senato la discussione era messa così: "Riforme costituzionali e legge elettorale insieme", tempi 18 mesi. Oggi le cose sono state divise: le riforme costituzionali al senato e la legge elettorale alla camera. Ora capisci dove era la furbata (finalmente e giustamente) smascherata?
Scritto da robinews il 12/12/2013 alle 20:13
@ Sic Est, visto che insisti... Secondo me, Renzi non vale nulla e quelli della sua segreteria meno ancora, se possibile. Ma spero, nell'interesse comune, di sbagliarmi. Però se hai il coraggio delle tue opinioni, dicci chi sei; i duelli si fanno ad armi pari.
Scritto da domenico nitopi il 12/12/2013 alle 20:26
sembra che in parlamento cominciano già a fare qualcosa..di più..bella prospettiva direi...mi riferisco al blitz per la legge elettorale...speriamo in bene..e voti in vista...a chi se li meriterà..grazie..
Scritto da zva il 12/12/2013 alle 20:28
@Nitopi,20,26. E dai Domenico, ancora con sta minchia dell'anonimato. "Se hai il coraggio delle tue opinioni ecc. ecc.", ma basta no. Solidale con @Sic Est con il quale polemizziamo spesso senza porci mai "questioni d'onore da lavare a "duello" de visu. Ecco, finalmente hai detto la cosa giusta, "i duelli si fanno ad armi pari", appunto, bravo, DATTI ANCHE TU UN NICK e la finiamo qui.
Scritto da robinews il 12/12/2013 alle 21:34
@Mario Diurni (19.37) - Scusa Mario ma di quali maggioranze parli? Ce n’è una sola ed è quella che proprio ieri ha votato la fiducia al governo. Lo spostamento dal Senato alla Camera della legge elettorale era del tutto logico ed avrebbe dovuto essere compiuto qualche settimana fa. E’ altrettanto naturale che su questa legge si possa e si debba poi allargare l’intesa oltre il recinto dei sostenitori del governo. Non vedo per il momento nessun cambiamento di linea del Pd. E’ il governo che deve cambiare registro rispetto alla grande coalizione con Forza Italia e Letta lo ha dichiarato senza riserve ieri. Quanto al voto degli iscritti sul segretario è tutto chiarissimo e ufficiale. Renzi ha prevalso con un margine di alcuni punti percentuali e in modo abbastanza omogeneo.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 12/12/2013 alle 21:34
"Le resistenze saranno forti nei gruppi del Pd e degli atri partiti della maggioranza". Sarà questo il problema di Renzi e Letta.
Scritto da Luisa B. il 12/12/2013 alle 22:42
Teniamoci questa maggioranza e aiutiamola a uscire dal tunnel della crisi per quello che possiamo fare come Italia; il resto ce lo dobbiamo giocare in Europa. Insistere nel dire che la priorità è la legge elettorale vuol dire indebolire in questo momento il governo. Una nuova legge elettorale ci vuole e andrà fatta; se Renzi insiste dicendo che se non la fa Letta si cercherà una maggioranza fuori dal governo pone un ricatto poco nobile al governo che non gli gioverà in futuro- Il momento di “ADESSO” è passato , ora tocca rimboccarsi le maniche e lavorare per portare fuori il Paese da questa situazione che sul piano sociale rischia di diventare drammatica in cui lo stesso Renzi potrebbe essere travolto.
Scritto da Pensionato il 12/12/2013 alle 23:13
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