Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 19/12/2013 alle 13:36

 
Sta per finire un altro anno disgraziato per l’Italia. Il Paese è stanco, sfibrato, stremato.
Non inganni nessuno il fallimento di un troncone dei “forconi” ieri a Roma. I loro leader sono ridicoli ma le loro proteste sono fondate e nelle prime ore avevano raccolto una solidarietà genuina.
Grillo e Berlusconi vogliono le elezioni subito, il primo con il Mattarellum, il secondo non si sa bene con che cosa. Bisogna impedire che la loro corda si stringa intorno al collo del governo. Bisogna spezzarla.
Ma il nuovo sistema elettorale serve in brevissimo tempo. Al voto non si deve andare se il Paese è governato, non per mancanza della legge elettorale che è una terribile emergenza per un sistema democratico.
La maggioranza di governo è cambiata qualche settimana fa. I ricatti, le minacce, le pretese inammissibili di Forza Italia per salvare il leader sono alle spalle. Però i rischi di forte instabilità o di stabilità improduttiva e stagnante non sono affatto terminati. 
“La legge finanziaria ha invertito la tendenza depressiva”, dichiara ogni momento Enrico Letta, ma è il primo a sapere che è troppo poco. Ha bisogno di un anno di tempo per portare a compimento la “missione” di un’Europa che svolta dall’austerità alla crescita.
Se lo guadagnerà soltanto con difficili riforme, le sole che potranno espellere il fiele dal rapporto con i cittadini esasperati.
Il Pd ha sulle spalle gran parte del peso del governo e lo aiuterà incalzandolo ma non fino al limite della rottura. Il Pd era assetato di leadership e finalmente ha colmato questo vuoto.
Ma Renzi ha ragione
. Se non si fa niente, oppure troppo poco, nei prossimi mesi il Pd sarà spazzato via e con esso le speranze per l’Italia migliore come la vorrebbe il centrosinistra.
 

Commenti dei lettori: 49 commenti -
Condivido Giuseppe. Proteste, cortei e rivendicazioni non mi preoccupano, sono comunque segni di vitalità e passione. Quello che temo è la furia cieca e distruttiva ma soprattutto la rassegnazione e l’ira silenziosa, che può esplodere poi in un impeto autodistruttivo (vedremo come andranno le elezioni europee). Mi è capitato spesso, di cogliere questo messaggio: “In Italia nessuno riuscirà mai a cambiare niente, chi ci prova viene stritolato da lobby, particolarismi, localismi, poteri e interessi che condizionano un debole potere politico”. E sempre più sento citare la frase di Mussolini: “Governare gli italiani non è difficile, è inutile”. Tanti progettano di emigrare o già lo hanno fatto. Gli italiani stanno esaurendo la fiducia bisogna dare un segno che sia ancora possibile invertire la marcia verso la rovina. Non credo però nel mantra del cambio di politiche a livello europeo. Noi siamo stati causa dei nostri mali, dobbiamo riscattarci da soli. Avanti governo e avanti nuova legge elettorale, ma bisogna intervenire nell’ambito della spesa e dell’influenza statale rivedendo confini e livelli, ma solo chi ha dei grossi attributi può provarci, stiamo a vedere.
Scritto da Lele il 19/12/2013 alle 14:16
Questo binomio Berlusconi&Grillo per le elezioni immediate è il segno della patologia del sistema che né Berlusconi, che ne è il responsabile primo, né Grillo potranno mai curare e guarire..
Scritto da ff il 19/12/2013 alle 14:19
@Adamoli, condivido solo le ultime 3 righe del post. Su tutto il resto è come dire "andiamo avanti così" e che la Divina Provvidenza ci protegga. Tu sai bene come "quasi" tutto il PD che fare subito la nuova legge elettorale (entro gennaio 2014 dice Renzi) significa elezioni a breve per questo motivo NON SI FARA' COME DICE RENZI ma come dice Napolitano. Da questa vicenda si capirà "tutto", in primo luogo quanto e come Renzi resterà "incastrato" dalle promesse fatta ad Alfano. Elezioni nel 2015.
Scritto da robinews il 19/12/2013 alle 14:19
penso che il pd si spezzerà come già si son spezzate altre forze politiche, ovvero si distingueranno dc pci e psi o psdi..pur trovando accordi fra loro..e con altri per salvare il salvabile...e poi votare per rinnovare e legittimare..cominciando a lavorare e bene..come già dovrebbe essere in condizione normale
Scritto da zva il 19/12/2013 alle 14:27
Mi sa che ha ragione @Robinews(14,19). Dopo l''euforia iniziale della vittoria Renzi avrà molte gatte da pelare....o giaguari da smacchiare, se preferite. Un pochino di fiducia comunque non guasta. Perché invece di parlare solo dei "massimi sistemi" non parliamo anche dei problemi locali, che sono lasciati in completa balia dei Sindaci e dei loro Assessori,spesso incompetenti, come qui a Varese, che fanno il bello e cattivo tempo incuranti delle critiche più che giustificate di molti Cittadini ?
Scritto da giovanni dotti il 19/12/2013 alle 14:42
Berlusconi e Grillo: il peggio della politica italiana.
Scritto da Pd Sesto S. Giovanni il 19/12/2013 alle 14:59
La tensione politica fra il capo del governo e il segretario del Pd se tenuta entro i corretti limiti gioverà al sistema. Non si deve votare prima del 2015 per poter fare qualche riforma urgente.
Scritto da G.G. il 19/12/2013 alle 15:29
@Lele (14.16) - Condivido la sostanza di quello che scrivi con una sola puntualizzazione. Moltissime colpe per la crisi italiana sono esclusivamente nostre ma le politiche europee sono decisive per i singoli Stati e dovrebbero essere in parte cambiate. Il patto di stabilità europeo è una sorta di camicia di forza di cui bisognerebbe allentare la morsa. L’anno prossimo avremo probabilmente l’alleanza della Francia che molti esperti prevedono come il futuro malato d’Europa. Il semestre di presidenza italiano dell’UE sarà molto importante.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 19/12/2013 alle 15:58
@Giovanni Dotti (14.42) - E’ stato un errore ridurre i consigli comunali ai minimi termini sia in termini di funzioni che in termini numerici. Sono quasi sempre stati delle ottime palestre di democrazia che controllavano e frenavano il forte potere dei sindaci e delle giunte. Se si scambiano i costi politici, da ridurre drasticamente, con i costi istituzionali incomprimibili si deteriora la democrazia. Poi naturalmente dipende dalla solerzia, capacità, preparazione dei consiglieri comunali sostenuti dai rispettivi partiti e liste civiche che dovrebbero ascoltare di più i cittadini. Ma queste voci vanno organizzate perché sono molto contraddittorie. A Varese non mancano coloro che si dichiarano orgogliosamente “società civile” ma la loro partecipazione attiva alle discussioni sui problemi della città è stata quasi irrilevante. Sono poche le persone che lottano come te per la sanità ed altre materie delicatissime. Non è soltanto responsabilità di leggi dello Stato che pure dovrebbero essere riviste ma dell'insufficienza di un autentico senso civico.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 19/12/2013 alle 16:04
Ha, dimenticavo una cosa importantissima, subito dopo le elezioni di febbraio e prima delle larghe fallite intese, quasi tutto il blog scriveva "nuova legge elettorale ed elezioni subito". Se non sbaglio (se mi sbaglio chiedo scusa), anche @Adamoli scriveva le stesse cose. Ora perchè lo dicono Grillo e Berlusconi diventa una corda al collo? Questa tesi non mi convince ed è poco convincente. Mi convince di più la tesi della "corda del Colle al collo". Scusate la solita impertinenza.
Scritto da robinews il 19/12/2013 alle 16:08
...ma era proprio necessaria la comparsata di Renzi "Chez Vespa"? Non ho votato (e suggerito di votare per lui) per rivedere uno spettacolo che speravo fosse tra quelli da rottamare "senza se e senza ma".
Scritto da Angelo Eberli il 19/12/2013 alle 16:34
Il governo va impiccato ,perche è un governo questo,se riconosciuto illegale dalla corte costituzionale
Scritto da Antonio Tieso il 19/12/2013 alle 16:40
Il Governo si sta stringendo la corda al collo da solo, basti leggersi il rapporto Confindustria. Si rischia l'esplosione sociale, Grillo e Berlusconi la vogliono cavalcare ma non dipendono da loro gli atti schizzofrenici del Governo (imu e iva soprattutto). Siamo seri: se regalo soldi a Sorgenia, se mi invento sconti da bottegaio per i libri e nel frattempo non faccio il mio dovere di due diligence (mettere la spending review come clausola di salvaguardia in stabilità deludo anche l'europa e vieni criticato). Inoltre nulla autorizza a credere che le misure sul cuneo fiscale servano a molto.
Scritto da Loris Costa il 19/12/2013 alle 16:49
D'accordo sul contenuto dell'argomento di oggi. Meno su due punti delle risposte (1-15:58): Patto di stabilità: tenere i conti i ordine non è una camicia di forza ma un modo come ridurre le spese spesso inutili (vedi i contributi alle varie sagre paesane di sindaci idioti che dobbiamo alimentare) e (2-16:04): La riduzione dei consiglieri comunali potrebbe essere rivista se a detti consiglieri non venisse più corrisposto alcun gettone di presenza (eufemismo per nascondere la parola retribuzione).
Scritto da Sic Est il 19/12/2013 alle 16:54
@ Giovanni Dotti. Gentile Giovanni, volevo risponderle, mi ha anticipato Giuseppe. Avrei detto le stesse cose. Non le ripeto :-) Alla domanda "cosa deve fare un sindaco" risponderei "creare le condizioni perché ci sia serenità". Vuol dire tante cose, soprattutto uno stile nell'usare i propri notevoli poteri. Ho visto quelli che li usano, e mi permetto un giudizio, con intelligenza e condividendo le decisioni. Poi ci sono quelli che vivono il ruolo tipo "delega in bianco". Pensano di essere plenipotenziari (vale anche per gli assessori), stile amministratori delegati. È un metodo che non di piace. Lo ritengo anche poco efficiente e non costruisce il dopo. Non è amministrazione Pubblica, ma privata. Aggiungo che i poteri, a mio avviso, in questi ultimi 3 anni sono stati limitati da una neanche troppa nascosta spinta al centralismo. L'autonomia con i controlli penso sia preferibile al modello "tassatore conto terzi": quello che sono diventati i comuni. Concludo con una considerazione. Se le va, mi dia un suo parere spassionato. L'anno prossimo ci saranno le amministrative. Ho coetanei, (trentenni) persone capaci e motivate, che si stanno preparando. Penso che la mia generazione, vista nel complesso, sia diventata adulta praticamente senza partiti politici. Il partito inteso come strumento pratico, di confronto, dialogo, sintesi. Ora le cose, mi pare e spero (tenterò di dare un contributo) stiano cambiando. Saremo capaci di coordinarci, di far rinascere il confronto politico che diventa azione sui temi comuni? Guardare solo ci propri confini comunali è troppo poco, non da ora. Mi fermo qui, ci sarebbero tante cose da aggiungere. Ma sono stato già eccessivamente prolisso e fuori dal tema del post. Scusatemi, ma ci tenevo a dire la mia. Un saluto.
Scritto da FrancescoG. il 19/12/2013 alle 17:32
Che malinconia, questa Patria "nave senza nocchiero in gran tempesta" e che invidia per la felix Germania, governata dal 1949 da otto personalità: Konrad Adenauer; Ludwig Erhard; Kurt G. Klesinger; Willy Brandt; Helmut Schmidt; Gerhard Schröder; Angela Merkel (felicemente governante). Quale maledizione ci perseguita? "De profundis..."
Scritto da ulderico monti il 19/12/2013 alle 17:33
Oggi le comiche: (1) Fassino non è mai stato un genio. Brava persona si, genio no. Un mediocre burocrate della politica che, come la maggior parte dei suoi colleghi, non capisce niente di economia. Vuole insegnare a Saccomanni come si fanno i conti. Renzi farebbe bene a guardare anche in periferia, di personaggi, nascosti da quelle parti, da mettere definitivamente in pensione ce ne sono tanti. (2) Squinzi imita la Camusso e Bartali: non funziona niente, tutto da rifare... e Napoletano lo segue.
Scritto da Sic Est il 19/12/2013 alle 17:35
Norma sulle slot machine votata al senato da PD e NCD, UNA NORMA CHE PUNISCE I COMUNI CHE METTONO IN ATTO AZIONI CONTRO LA LUDOPATIA. Emiliano, sindaco di Bari, ha detto che è IMMORALE. Renzi ha aggiunto che è UNA PORCATA che deve essere subito "eliminata". Bene, bravo Matteo Renzi ed Emiliano. Ma le "corde al collo" (di Renzi) sono di Grillo e Berlusconi o di certi ambienti "poco limpidi" dei gruppi parlamentari PD, a partire dal senato. Meditate gente, ne vedremo delle belle.
Scritto da robinews il 19/12/2013 alle 18:03
@Adamoli, consentimi una domanda "impertinente". Renzi ha detto che la norma votata al senato sulle slot machine E' UNA PORCATA, il che presuppone che ci siano "gli sporcaccioni". Quelli del Nuoco Centro Destra l'hanno proposta, la maggioranza dei senatori del PD (non tutti) l'hanno votata! Onestamente, pensi davvero che si possa governare fino alla primavera del 2015 (1 anno e mezzo) con questi "sporcaccioni"? Questa "gentaglia" fanno fare bella figura perfino ai Leghisti della Lombardia O NO?
Scritto da robinews il 19/12/2013 alle 18:54
Chiunque pensi di fare qualcosa di buono con Grillo è bene che si ricreda subito. E' inaffidabile e incapace di avere un pensiero utile alla ripresa dalla crisi. E' buono solo per urlare in piazza.
Scritto da Maurizio il 19/12/2013 alle 19:20
Certamente ci sarà qualche bontempone che dirà che la presa di posizione a favore elle slot machine l'ha voluta Napolitano.
Scritto da Elisabetta il 19/12/2013 alle 20:33
@Loris Costa (16.49) - Si, parecchie cose non vanno ancora nel senso giusto ma il governo è appena stato cambiato e la vicenda Imu, con conseguenze sull'Iva, è tutta da attribuire al ricatto del Pdl. Mi pare che la strada imboccata, per ora in modo timido, sia quella giusta. Vedremo cosa succederà in gennaio. Non credo alla panacea delle elezioni anticipate prima della primavera 2015.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 19/12/2013 alle 20:44
Anzitutto ringrazio@Adamoli e@FrancescoG.per aver risposto,almeno parzialm.ai miei quesiti(anche se fuori tema). Proprio perché,come dice Franc.G.,ci sono Sindaci e Assessori che interpretano il loro ruolo come"delega in bianco"e insistono su certi progetti di dubbia utilità,solitam.molto costosi,che interessano solo una minoranza di Cittadini,avrei suggerito una riforma della Legge Bassanini sui poteri del Sindaco.Quanto ai giovani la penso come Renzi,vanno incoraggiati e sostenuti se preparati
Scritto da giovanni dotti il 19/12/2013 alle 20:45
@Robimews (18.54) - A volte posso sembrare maleducato perché non ti rispondo ma se mi fai le stesse domande le mie repliche sono ripetitive. Si, penso che si possa andare avanti con questo governo fino alla primavera 2015. Credo che le elezioni subito siano la peggiore delle alternative possibili anche se non le escudo. Dipenderà dal programma scadenzato nel tempo che si metterà a punto in gennaio. Caro @Robinews, non mi sogno di convincerti ma tu fa altrettanto con me. Il dialogo, se è rispettoso come fra noi, è bello anche da posizioni nettamente. E ti ringrazio di tenerlo sempre aperto.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 19/12/2013 alle 20:49
@Adamoli, tu non sei mai maleducato non solo con me ma con "tutti". Il tuo modo di intendere la politica è da "vero signore". Se per me non fosse così non avrei un solo minuto da perdere nel stare in questo blog. Prima scrivendo "impertinente" non era per mancanza di educazione ne tanto meno provocatoria. Ci conosciamo armai abbastanza per affrontare anche il più duro confronto senza che venga meno la migliore reciprocità. Prendo positivamente atto che anche tu "non escludi elezioni a breve".
Scritto da robinews il 19/12/2013 alle 21:47
Se il governo fa le cose che servono agli italiani, non servono le elezioni anticipate. E' altrettanto vero il contrario. In tal caso, è indispensabile una nuova legge elettorale.
Scritto da Angelo Chiappa il 19/12/2013 alle 22:13
@ G.Dotti. Grazie a lei per aver posto il tema. @ Sic Est. Sui risparmi sono d`accordo: diminuire il gettone non i consiglieri. Nel mio comune hanno 18 euro di rimborso a consiglio. All`anno non si arriva a 200. Un assessore (io) ha 106 euro al mese. Quando lo dico, le risposte sono "chi te lo fa fare" o "é troppo poco" :-) A maggio si perderanno 10 consiglieri e un assessore. 3500 euro l`anno.Che si potevano recuperare in altro modo, senza accentrare poteri e ridurre spazi democratici.
Scritto da FrancescoG. il 19/12/2013 alle 22:29
Nessuna corda al collo, ma solo il pudure di avere la certezza di una legge che superi il "Porcellonum". Se il Governo funziona e va bene.....
Scritto da Antonio Iosa il 19/12/2013 alle 23:22
Non è più tollerabile la melina, soprattutto se a farla sono deputati del Pd che sono lì ad attendere il primo scivolone del loro nuovo Segretario. Occorre che il Pd entro una data certa (fine gennaio) verifichi se la maggioranza che sostiene Letta converge su un testo di riforma che contempli la trasformazione del Senato in Camera delle autonomie ed una nuova legge elettorale con doppio turno. Se non c'è convergenza, via libera del Pd al mattarellum e subito elezioni. Il Pd non tema il voto!
Scritto da Leonardo C. il 19/12/2013 alle 23:29
@FrancescoG. (22:29). Credo che il problema della spesa della politica sia davanti agli occhi di tutti. A livello locale (sono per l'accorpamento dei Comuni al di sotto di 10 mila abitanti) certi incarichi potrebbero essere anche esercitati senza compensi. Non mi risulta che i gettoni di presenza (magari irrisori, ma comunque un costo) abbiano eliminato la corruzione. I cosiddetti incarichi onorifici tali devono essere e non per avere appannaggi: gettone, tablet, telefono, carta di credito, ecc.
Scritto da Sic Est il 19/12/2013 alle 23:50
Io mi fido abbastanza di questa maggioranza e spero che continui per un anno. Ci sono tante cose urgenti da fare. La fregola delle elezioni è da mettere da parte. Non sono sicuro che dopo sarebbe meglio e intanto si sarebbero persi mesi importanti quando sembra che qualcosa stia cambiando in meglio.
Scritto da Fab il 20/12/2013 alle 00:33
Ci sono coloro che considerano un governo che duri per un anno e mezzo come una bestemmia. Elezioni a primavera, perbacco! E migliaia di parole al vento per spiegare al colto e all'inclito quale follia padroneggi da quasi sempre la linea politica della sinistra italiana. Potrebbe essere il titolo di un interessante saggio: "La follia della sinistra dal 1917 ad oggi". Intanto guardiamo con affetto le prime mosse del neo segretario Renzi. Ma il problema è il partito, che non ha riferimenti con l'esperienza europea: è cosa vaga che galleggia tra il centro e la sinistra, afflitto da crisi di leaderismo. Ma a Natale è d'uopo essere ottimisti. Auguri!
Scritto da ulderico monti il 20/12/2013 alle 07:31
@Ulderico Monti. La frenesia elettorale non la capisco neanch'io. Con quali vantaggi? Il termine di questa legislatura è già fissato anche per la sentenza della Corte costituzionale sulla legge elettorale. Abbiamo la presidenza italiana dell'Europa fra pochi mesi. Sarebbe meglio prepararsi bene a quella.
Scritto da G.G. il 20/12/2013 alle 09:02
È interessante osservare il comportamento umano (human behaviour) quando si disquisisce di politica e di politica economica. I cultori di queste materie sanno che l’uomo ha una memoria piuttosto labile e che difficilmente riesce a ricordarsi quanto è avvenuto già due o tre mesi prima, figurarsi quello che è accaduto nel 2008. In quell’anno, nel quale avevamo bisogno di essere governati da persone capaci, ci siamo trovati con il peggiore ministro dell’economia che la storia italiana abbia mai avuto, un professorino incompetente e arrogante, buono a fare il commercialista acconcia-tutto, Giulio Tremonti, e un presidente del consiglio la cui unica capacità è stata quella di inventarci una realtà fantasiosa diversa da quella effettiva, l’interdetto di Arcore. Invece di prendere di petto la tempesta che si stava profilando all’orizzonte, l’impareggiabile duo di incapaci, si mise a giocare di rimessa, fare melina, sperando che la crisi si autodistruggesse per stanchezza. Allora, e furono tanti a proporlo, bastava inventarsi una tassazione sui patrimoni magari sotto forma di prestito senza interessi a lunghissimo tempo, invece di fare un condono (lo scudo) a buon mercato per tutti gli imbroglioni che avevano rubato i profitti per portarseli all’estero. Di quel periodo (il Paese aveva bisogno di gente capace non di inetti e di ladroni accomunati solo dal proprio interesse) ci siamo completamente dimenticati. Il delinquente interdetto andava tutte le sere dal suo giornalista, cameriere personale, Bruno Vespa e ci raccontava, con l’aiuto di conteggi e grafici falsi preparati dal paggetto di corte Brunetta, idiozie buone per l’orecchio di una popolazione che soffre di poca cultura e di analfabetismo di ritorno. Gli altri Paesi si attrezzavano, gestivano la crisi non la cavalcavano, e noi invece fermi sperando che lo stellone italico, come le Madonne dei Miracoli che girano per i paesi, avrebbe risolto ogni problema: il tutto si può riassumere con la celebre frase di Eduardo “Ha da passà 'a nuttata”. Oggi, quando abbiamo impiegato quasi sei anni per renderci conto che non si trattava della solita “Congiuntura sfavorevole” degli anni della nostra giovinezza in cui le crisi erano senza soluzione di continuità, che ci siamo ritrovati a governare un quasi default economico con strumenti obsoleti, non più idonei in un’economia allargata dove le matrici per stampare moneta non sono più di proprietà della Zecca di Stato, che abbiamo cercato di tirare fuori dalla tomba il grande Keynes come se fosse facile utilizzarne le teorie economiche per acconciare la nostra incapacità generalizzata, oggi, ripeto, ci ritroviamo con una Confindustria che quando il disastro si profilava non si accorgeva che gli stavamo sbattendo contro, con un sindacato che resiste nella fortezza che si è creata e si nasconde dietro le feritoie per lanciare qualche freccia spuntata, una opposizione dimentica di essere stata il brodo di coltura della crisi in cui ci troviamo, di partiti che come, ci ricorda @Ulderico Monti con i versi del vate “Ahi serva Italia, di dolore ostello, nave senza nocchiere in gran tempesta, non donna di province, ma bordello!” sono, come il comandante (?) Schettino, più il problema che la soluzione. Tornando all’iniziale discorso sul “behaviour”, comportamento, continuiamo a pensare che dalla crisi si esce con la bacchetta magica: Squinzi, sempre sanguigno e mai riflessivo, crede che spostando qualche ricchezza da un settore all’altro si risolvono i problemi, Grillo filosofeggia, tra una passeggiata su un tetto e l’altro, il ritorno alla povertà, ricchi giustamente esclusi, la new entry Calvani, Jaguar di ordinanza per il trasporto dei forconi, vestito da masaniello ma con abiti griffati, non si capisce cosa voglia, l’opposizione di un povero Silvio in quarantena e senza passaporto si oppone a tutto anche alle cose che aveva nel proprio programma elettorale. Finisco: ma vogliamo dare a questo Governo (non è il migliore, ma non lo erano tanti altri prima) la possibilità di dimostrare la sua capacità o incapacità di tirarci fuori da questa crisi, almeno fino alla fine del 2014? E, almeno, di rifare una legge elettorale meno scema di quella dichiarata non completamente costituzionale?
Scritto da Sic Est il 20/12/2013 alle 09:23
@ Sic Est. Si potrebbe scrivere un trattato. 1) Condividiamo la necessità di razionalizzare. Gli strumenti li troviamo. Ti dico la mia. Le collaborazioni tra comuni sono state un tira molla. I consorzi, poi aboliti, le unioni, che raddoppiano le strutture di governo locale, ora le gestioni associate obbligatorie. Buona idea, da fare sui benchmark e non su un elenco da cui spuntare le voci. Il numero di abitanti può essere un parametro, non mi sembra abbastanza. Perché potremmo rischiare l'ormai classico intervento lineare, che mette sullo stesso piano buoni e cattivi. E potrebbe non dare un risultato adeguato per i cittadini. Va studiato caso per caso, sulla base di obiettivi di risultato a cui puntare. 2) In provincia di Como si é votato per le fusioni. Sono passate quelle dei comuni che avevano lavorato insieme, dove i cittadini erano già coinvolti e dove, va detto, il PD locale era favorevole perché c'erano i presupposti. 3) I costi. La corruzione non si combatte, secondo me, nè con alte indennità, nè con indennità zero. Servono i controlli e i cittadini informati, per poi votare informati (fondamentali le minoranze, anche per questo non mi piace la riduzione dei consiglieri). Avrei tanti esempi da fare. Tra i virtuosi ho visto non assumere dipendenti nelle segreterie degli assessori, ma usare il personale già presente. Rifiutare il tablet perché sproporzionato rispetto agli incarichi. 4) Altro tema. Accorpamenti scolastici per razionalizzare dirigenze. Mi dicono che in Lombardia li abbiamo fatti, risparmiando nella gestione, non sull'educazione. Altrove no. Questo è un problema. 5)Un'antipatica nota personale. Ho un incarico onorifico (tra l'altro abbastanza frustrante, ma questo non c'entra). Condivido le tue considerazioni. Ciao. Ahimè anche stavolta, ho scritto tanto.
Scritto da FrancescoG. il 20/12/2013 alle 09:45
Bravi tutti, questo governo non è riconoscito dalla corte costituzionle e sta mettendo tasse ad oltranza , e a gennaio come pagherà i 50 miliardi al fondo salva stati?
Scritto da Antonio Tieso il 20/12/2013 alle 09:59
@Sic Est, 9,23, mamma mia, 2500 caratteri per dire che bisogna "dare il tempo a questo governo per dimostrare la capacità o incapacità per tirarci fuori da questa crisi". Giustamente @Monti aveva scritto che 500 caratteri potevano bastare per spiegare un pensiero. Caro SIC Est, il tempo è tiranno e le premesse sono chiare anche ai sassi.Il tuo augurio è certamente legittimo (perfino auspicabile) ma Renzi e l'Italia NON POSSONO PIU' ASPETTARE GODOT!.
Scritto da robinews il 20/12/2013 alle 10:45
@Adamoli. È vero che c'è stato un cambio, purtroppo credo che questo non muti la percezione di crisi, sfascio e arresti miracolosamente la sfiducia dei molti (che tra l'altro ingrosserà anche l'astensione non solo il populismo). Io sinceramente vedo Letta inadatto a questa fase (personalmente trovo insopportabili le persone di cui si è personalmente circondato nel tempo, tipo Boccia o la Mosca). Peraltro l'affare Sorgenia dimostra che ci sono interessi enormi (e ancora mi domando: a quando la legge sui conflitti? scuse ora non ce ne sono) che vengono prima di quelli dei molti...se davvero Renzi puó dare un senso alle cose beh, batta un colpo. Di certo non penso che non abbia chiara la gravità della situazione. Ma se ci fosse anche il suo di cappio di collo al Governo mi sentirei piu a mio agio.
Scritto da Loris Costa il 20/12/2013 alle 10:54
@FrancescoG. (09:45). Ti ringrazio per il seguito. (1) Non sono un politico, ma so bene che una riforma lineare, valida per tutti, può risultare iniqua perché mette sullo stesso piano chi fa economie e chi sperpera. Devo dirti, però, anche per esperienza personale nella mia prima vita, che il modo migliore per costringere al risparmio è solo il vecchio taglio dei fondi. Il sistema di controllo con il confronto, benchmark, non funziona perché ogni amministratore dimostrerà in maniera inconfutabile che la sua spesa è la più congrua (il termine non significa economica, tu lo sai bene, ma il prezzo migliore, a parità di tante caratteristiche spesso vaghe, che si poteva spuntare) che si possa immaginare. Dare soldi al sindaco di Verona (credo 300mila €uro) per una sagra paesana è un obbrobrio, un peccato mortale. Nella pubblica Amministrazione solo il taglio dei fondi aguzza l'ingegno, perché c'è l'abitudine che i conti si fanno partendo dal totale e gli addendi si aggiungono dopo, a pareggio. (2) Per l’accorpamento dei comuni piccoli ho sempre pensato che dopo avere fatto una revisione generale sulla base di un parametro di grandezza predefinito, si può chiedere ai cittadini se vogliono associarsi o meno, con l’avvertenza che chi vota per il no si dovrà accollare la maggiore spesa. Democrazia si, ma con i propri quattrini.
Scritto da Sic Est il 20/12/2013 alle 11:15
Alla domanda di @Sic Est delle 9,23: perché non dare la possibilità a questo governo di dimostrare la sua capacità o incapacità di tirarci fuori da questa crisi, almeno fino alla fine del 2014? Rispondo affermativamente. C'è bisogno di governo e non c'è bisogno di elezioni in questo momento.
Scritto da Lavoratore Malpensa il 20/12/2013 alle 11:50
@robinews il 20/12/2013 alle 10:45. Ti prego, tesoro mio, di non usarmi (con la mia apologia dei 500 caratteri) per dire agli altri che sono logorroici. Come disse il corvo al merlo: "Uh, quanto sei nero!". Insomma, ognuno si tenga la propria trave nell'occhio, e via col collirio...
Scritto da ulderico monti il 20/12/2013 alle 12:05
Approvo le considerazioni di@FrancescoG. e@SicEst degli ultimi commenti. Per gli emolumenti dei politici mi permetto di dire la mia. Pagare meno i politici per far sì che accedano alla Politica prevalentem.persone motivate,che la facciano per passione e per il bene della comunità e non per interesse. Idem per i nominati negli Enti e Soc.partecipate. Rimborsi spese solo se strettamente collegati all'attività politica e con rigorosi controlli. Controlli a metà mandato con referendum degli elettori.
Scritto da giovanni dotti il 20/12/2013 alle 13:22
Sostengo l'azione di Letta e del PD. Potrebbe essere l'ultima spiaggia per dimostrare che lavorare è meglio che far caciara finalizzata alla caciara. La legislatura vera, secondo me, è iniziata da 15 giorni circa. @ Sic Est. Con ricette diverse, siamo allineati. Ognuno paga i propri extra costi: eliminare l'addizionale statale della tares (o come si chiamerà poi) e lasciare l'imu dei fabbricati produttivi ai comuni. Lo Stato recuperi sui ministeri o altro. I tagli lineari sono stati una sciagura per molti. Chi era già abbastanza in ordine (si può sempre migliorare) è in ginocchio. Chi sprecava, spreca meno. È in piedi. Hanno punito soprattutto al nord. 300Mila per la sagra non si possono guardare. Ciao.
Scritto da FrancescoG. il 20/12/2013 alle 13:39
Le dichiarazioni 24 ore su 24 di Brunetta sono talmente fresche che riecheggiano ancora nell'etere. Ricordate? Ripeteva "o si fa come dice il PDL o è crisi di governo"! Non ne sentivamo la mancanza che subito è arrivato il novello Brunetta, si chiama Cicchitto che ripete, se Renzi fa la legge elettorale con FI e M5S sarà crisi. Tradotto, si fa come dice il NCD o il governo non c'è più. Buon 2015 insieme a Cicchitto (il 2015 non è un errore).
Scritto da robinews il 20/12/2013 alle 14:24
Le dichiarazioni 24 ore su 24 di Brunetta sono talmente fresche che riecheggiano ancora nell'etere. Ricordate? Ripeteva "o si fa come dice il PDL o è crisi di governo"! Non ne sentivamo la mancanza che subito è arrivato il novello Brunetta, si chiama Cicchitto che ripete, se Renzi fa la legge elettorale con FI e M5S sarà crisi. Tradotto, si fa come dice il NCD o il governo non c'è più. Buon 2015 insieme a Cicchitto (il 2015 non è un errore).
Scritto da robinews il 20/12/2013 alle 14:24
L’IMU prima casa prevedeva detrazioni per i figli a carico; la TARES prevede una componente proporzionale ai componenti del nucleo (più siete, più pagate). Ergo: il Governo ha sostituito un’imposta con forte carico di progressività, l’IMU, con una a forte carico di regressività, la TARES. Del taglio al cuneo fiscale nella Legge di Stabilità non sono rimaste che le briciole e tutte le statistiche prevedono per il 2014 un tasso di disoccupazione in crescita. Ma Letta gongola e prevede di poter mangiare il panettone anche l’anno prossimo: mah. Renzi ne ha di lavoro da fare; fossi in lui non mi farei cuocere a fuoco lento sull’altare di questo pseudo Governo del tirare a campare.
Scritto da larpi il 20/12/2013 alle 14:50
@U. Monti 12,05, scusami se ho abusato della tua apologia dei 500 caratteri, in effetti quelli di @Sic Est (9,23) non erano 2000 ma "solo" 3.500 (in un solo post)! Nel mondo dei volatili ci sono i merli, i corvi e le aquile, io non sono certo un'aquila ma neanche un pollo. E' vero anche che ci sono pagliuzze e travi ma far finta di non vedere i "super travoni di altri" mi fanno sentire odore di 2 pesi e 2 misure. Ciao e auguri internazionalisti.
Scritto da robinews il 20/12/2013 alle 15:15
@Adamoli. Hai ragione, ma ti chiedo, perché gli stati onesti dovrebbero aiutare dei furfanti come noi? Ecco, se la Francia sbraca si potrebbe aprire una finestra, ma io credo che se non ci decidiamo a intervenire veramente riducendo il nostro disavanzo, non c’è ragione perché gli altri ci diano fiducia. I ragionamenti viaggiano su binari paralleli, il patto di stabilità è una camicia di forza, ma l’Italia spende male le risorse a disposizione. I partner ci dicono, dateci prova che siete in grado di migliorare la qualità della spesa e vedrete che le cose si aggiusteranno e noi cosa facciamo? Li prendiamo per il culo. Ti posso parlare di sanità, molte regione (Lazio in testa) con sanità derelitte e piani di rientro continuano imperterrite a spendere senza un minimo di criterio. Che segno diamo se lo Stato non è in grado di far rispettare le regole alle sue istituzioni? Mi dispiace ma ritengo che la nostra crisi non sia assolutamente alle spalle e la macchina dello stato resta un leviatano che tutto ingoia e distrugge.
Scritto da Lele il 20/12/2013 alle 15:55
@Lele (15.55) - Sul nostro rapporto con l’Europa ho scritto un post oggi pomeriggio. Leggilo, il senso è questo: disastroso presentare i nostri fallimenti come colpa di Bruxelles.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 20/12/2013 alle 17:41
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