Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 8/1/2014 alle 15:20


Ieri sera da Lilli Gruber Matteo Renzi ha confermato, sia pure in modo meno categorico del solito, che si candiderà sindaco di Firenze. Quando la decisione sarà stata formalmente presa la rispetterò. Ora voglio ribadire le ragioni del mio parere contrario.
Primo. L’opinione pubblica diffida dei doppi incarichi di questo livello ed è bene non sfidare questo sentimento. Dire che il caso di Renzi è uguale a quello dei leader di partito che siedono alla Camera o al Senato è un controsenso. Tutti i capi partito del mondo sono nei rispettivi Parlamenti. E’ il posto giusto dei leader.
Secondo. Le elezioni a Firenze si terranno nello stesso giorno delle elezioni europee che saranno difficilissime e straordinariamente importanti per l’Italia, per il Pd e per il centrosinistra. E’ giusto che Renzi non si candidi per l’Europa. Quando vedevo i vari Berlusconi e Casini che erano capilista in pressoché tutte le circoscrizioni mi domandavo in che Paese vivevo. Ma Renzi dovrà comunque correre come un matto per tutte le piazze d’Italia e non stare troppo tempo nella sua amata città.
Terzo. La legislatura in corso si chiuderà al più tardi tra poco più di un anno e Renzi punta, giustamente e ragionevolmente, a trasferirsi a Palazzo Chigi. Le sue dimissioni da sindaco sarebbero obbligate anche prima della campagna elettorale per l’impegno “super totale” che essa gli richiederà. Perché portare Firenze alle urne dopo solo un anno? Firenze è un simbolo italiano nel mondo e Palazzo Vecchio è stato il municipio dal quale Giorgio La Pira parlava all’universo intero.
So benissimo che gli artici dialettici possono giustificare tutto. Ma fin quando la candidatura a Firenze non sarà stata presentata non voglio stare sugli spalti a fare il tifo per la mia squadra e il suo capitano mentre si stanno facendo un autogol. 

Commenti dei lettori: 68 commenti -
Abbiamo votato convintamente per Renzi perché faccia il Segretario del Pd e quando sarà il momento il candidato alla Presidenza del consiglio. Non certo per una sua ricandidatura a sindaco di Firenze. Facciamo in modo che lo capisca.
Scritto da angelo eberli il 8/1/2014 alle 15:38
Analisi lucidissima, sintetica, efficace e, soprattutto, convincente. Ottimo suggerimento a Renzi. Mandaglielo.....
Scritto da Giovanni Nizzola il 8/1/2014 alle 15:42
Questo vuol dire parlar chiaro e non fare i tifosi della curva.
Scritto da Reality il 8/1/2014 alle 15:45
Caro Giuseppe, capisco le tue argomentazioni e, in parte, le condivido. C'è però un'ipotesi di base, forse implicita, su cui non mi trovi d'accordo: quella secondo cui la qualità dei risultati dipenda dalla quantità dell'impegno. Siccome credo nella meritocrazia (o meritofilia, se preferisci) sono convinto che le due cose debbano essere slegate: i buoni risultati non sempre dipendono dal tempo impiegato a conseguirli. Quindi preferisco un buon sindaco (anche part-time) a uno peggiore full-time!
Scritto da Giacomo il 8/1/2014 alle 15:55
Condivido totalmente. I doppi incarichi fanno male, a tutti i livelli.
Scritto da roberto molinari il 8/1/2014 alle 15:57
Sono sicuro che Renzi non ascolterà i suoi fans varesotti,tra cui Adamoli e Eberli. Non si candiderà a sindaco di Firenze perchè,come da probabili intese con il Cav.Berlusca-condannato definitivo,avrà(avranno)fatto cadere il Governo Letta e si voterà per Palazzo Chigi. E' in dubbio,fin d'ora,il mio voto per il PD,dopo tanti anni di DC,Margherita,eccetera. Ai fans:date un consiglio a Matteo, parli meno veloce e rifletta di più,anche le spiritosaggini si ripetono troppo; e stancano.
Scritto da Bruno il 8/1/2014 alle 15:58
Poco da aggiungere a quanto Adamoli ha detto. Spero solo che Renzi abbia l'intelligenza politica (perchè di questo si tratta) di ascoltare la voce della ragione e non quella del suo narcisistico amore. Dall'8 dicembre 2013 Renzi è il segretario di tutti gli iscritti e gli elettori del P.D., renziani e non renziani; iscritti ed elettori il cui augurio è che egli sappia guidare il partito verso l'auspicato successo elettorale nazionale, non solo verso il successo nella sua Firenze.
Scritto da Mariuccio Bianchi il 8/1/2014 alle 16:43
Caro Giuseppe, capisco le tue argomentazioni e, in parte, le condivido. C'è però un'ipotesi di base, forse implicita, su cui non mi trovi d'accordo: quella secondo cui la qualità dei risultati dipenda dalla quantità dell'impegno. Siccome credo nella meritocrazia (o meritofilia, se preferisci) sono convinto che le due cose debbano essere slegate: i buoni risultati non sempre dipendono dal tempo impiegato a conseguirli. Quindi preferisco un buon sindaco (anche se part-time) a uno peggiore full-time!
Scritto da Giacomo Buonanno il 8/1/2014 alle 17:02
@Adamoli. Sono in accordo con le Tue argomentazioni
Scritto da Giuseppe Terziroli il 8/1/2014 alle 17:04
Superbeppe...come sempre...
Scritto da Carlo Monguzzi il 8/1/2014 alle 17:06
@Giacomo Buonanno (17.02) - Mai detto che la qualità dei risultati dipenda dal tempo che vi si dedica. D'accordo anche sul fatto che un buon sindaco part-time è da preferire senz'altro ad uno mediocre full-time. I burocrati insediati nei municipi non mi piacciono. Ma il mio post non si riferisce al sindaco di Firenze ma al leader del Pd e del centrosinistra che mi auguro possa presto diventare capo del governo. Qui il tempo e la dedizione totale (lasciamo pure stare il premierato) diventano fondamentali per una missione (proprio così) che ha a che fare con la difficilissima crisi economica, sociale, culturale, politica nella quale siamo invischiati da anni.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 8/1/2014 alle 17:19
Giuseppe condivido quanto scrivi oggi, e ho apprezzato la tua lucida analisi storica, e l' onestà su quanto hai scritto sul post del 7-1, sul fatto che per primo il Berlusca ne parlò. Ma non condivido che una buona legge elettorale ci tirerà fuori dal fango social-politico.istituzionale.Come non si può essere d'accordo su quanto ha scritto Massimo Fiori? ti chiedo le furbate di Renzi, e quella del doppio incarico è una di quelle, non sono la conferma della profonda crisi antropologica, segue
Scritto da mario diurni il 8/1/2014 alle 17:23
C'eravamo già detti, a proposito di consimili vicende locali, della inopportunità del doppio incarico, nel caso particolare e comunque in generale. Non penso comunque faccia sul serio: aspira solo a Palazzo Chigi. "Giustamente" Tu dici: e qui non siamo più d'accordo. Perchè "giustamente"? Cosa ha dimostrato di valere in questi anni? Le proposte recenti, poi! E non ditemi la storiella che l'hanno votato a Firenze, alle primarie, ecc... Certe cose facciamole dire a Berlusconi. Buon inizio!
Scritto da domenico nitopi il 8/1/2014 alle 17:41
@Adamoli, se da una parte condivido il post dall'altra avendo detto chiaramente Renzi nelle ultime primarie che si sarebbe candidato a sindaco quelli che lo hanno votato non hanno forse approvato questa scelta? E poi, diciamoci la verità, come si fa a pensare che Renzi possa e debba aspettare 2 anni con questo nefando governo che lavorerà "solo" per il suo logoramento sia per mano degli ascari interni al PD che gli Alfano e compagnia imbrogliando. A me sembra che molte cose non quadrano. O no??
Scritto da robinews il 8/1/2014 alle 17:42
Bravo Adamoli. Renzi rifletti.
Scritto da Angelo Chiappa il 8/1/2014 alle 17:44
Giuseppe, come ho già detto, condivido gran parte delle tue argomentazioni: come direbbe il rimpianto Catalano "meglio uno bravo full time che uno scadente part time". Sono convinto, però che un sindaco efficace ed efficiente possa dimostrare una capacità concreta di saper risolvere i problemi che pochi segretari di partito hanno mai avuto (mi viene in mente solo Veltroni) ... e questo non mi sembra uno svantaggio!
Scritto da Giacomo Buonanno il 8/1/2014 alle 17:45
Giuseppe ti stimo molto ma stavolta dissento. Credo che le ragioni del cuore debbano prevalere e se conosco Matteo Renzi il Sindaco di Firenze è la cosa che gli piace fare e che vuole fare. L'impegno come segretario PD e come candidato premier, quando sarà, sono un atto di generosità e d'amore verso il PD e verso l'Italia e credo siano perfettamente compatibili con l'essere sindaco. Se conosco Matteo Renzi in caso di voto nel 2015 si proporrà come premier non candidandosi alla camera. Certo, una volta designato (dal Presidente della Repubblica) e soprattutto una volta diventato premier, dovrà dimettersi da Sindaco, a quel momento sì. E Firenze sarà ben lieta di donare il suo Sindaco a tutta l'Italia. Situazioni eccezionali, uomini eccezionali, richiedono azioni eccezionali..
Scritto da Filippo Filippini il 8/1/2014 alle 17:47
@Giacomo Buonanno (17.45) e @Filippo Filippini (17.47) - Mi piace molto dialogare su questi problemi e dunque vi ringrazio. L'esperienza di sindaco Renzi l'ha già fatta per cinque anni e prima era stato presidente della Provincia di Firenze. Questa dimestichezza con i problemi reali e concreti dei cittadini era stata una delle ragioni che mi aveva indotto a votarlo anche l'anno scorso nel ballottaggio con Bersani. Oggi è il leader di un partito difficilissimo da guidare (non solo a Roma ma in tutta Italia) a cui deve dedicare tutto se stesso. Non discuto l'amore che ha verso Firenze. Mi piace pensare che ne abbia altrettanto per il Pd. Renzi ha perfettamente ragione: è l'ultima occasione che abbiamo e le elezioni europee saranno la prova del fuoco. Tocca a lui la decisione finale e io la rispetterò. Ritenevo giusto far sentire la mia voce critica.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 8/1/2014 alle 18:06
Ossignori,quanti adoratori del mito-Renzi,un pò troppo esagerati come @F.Filippini..addirittura Renzi che fà un atto d'amore per l'Italia andando a Palazzo Chigi?!!Primo,lì bisogna arrivarci,remenber il "povero" Bersani?;secondo,se continuerà a dare buona prova fino al 2015,perchè non contare ancora su Letta? In fondo,la segreteria PD e sindaco di Firenze possono bastare al "modesto" Matteo,o no? Intanto non faccia inciuci con Berlusconi,come tutto pare far intendere.
Scritto da BRUNO il 8/1/2014 alle 18:12
D'accordo. Suggerisco, però, di guardare Renzi levandoci gli occhiali della politica tradizionale. Ha vinto per l'esuberanza e la scioltezza di linguaggio e per uno stile politico leggero e innovativo. Senza colpo ferire ha levato di torno l’inconcludente e pernicioso Fassina, e questo è un grande merito. Non trattiamolo come uno studente da sottoporre a quotidiani esami.
Scritto da Sic Est il 8/1/2014 alle 18:31
"Situazioni eccezionali, uomini eccezionali, richiedono azioni eccezionali..." scrive @Filippo Filippini il 8/1/2014 alle 17:47. Le considerazioni sensate di Adamoli sull'universalistico attivismo del Segretario-Sindaco, sono condivisibili soltanto se valutate da una solida e pragmatica prospettiva lombarda. Ma è risaputo che i Toscani sono per loro natura genialissimi: si pensi alla versatilità del Tosco Leonardo da Vinci e non dico altro... Abbiamo bisogno di uomini eccelsi, come dice @Filippini: perciò, se sarà necessario, il Segretario-Sindaco vorrà assumere anche l'incarico di Allenatore della Nazionale di calcio.
Scritto da ulderico monti il 8/1/2014 alle 18:47
Adamoli, vedo che gli anti Renzi ti approvano ma non si rendono conto che quel che scrivi è solo un modo intelligente di sostenere seriamente Renzi.
Scritto da Giovane ex rottamatore il 8/1/2014 alle 18:53
Sono Alistairiano e la triade obiettivo-tattica-strategia di Matteo per me è: "cambiare l'Italia-diventando premier-passando per la segreteria PD". Sono tranquillo perché ciò che per molti altri potrebbe essere un fine (essere segretario) per lui è un mezzo. L'altra colonna Campbelliana è leader-team. Può essere leader PD rimanendo sindaco con un grande team, e questo maieuticamente può far molto bene al PD. Hai detto bene, il PD è un partito difficilissimo da guidare, lasciamoglielo fare come ha deciso lui, perché ho come l'impressione che l'uomo abbia un caratterino volitivo.
Scritto da Filippo Filippini il 8/1/2014 alle 18:59
finora non è sicuro niente per nessuno e non si può lasciare il certo per l'incerto anche perchè siamo in un momento dove più che mai vige la regola "del doman non v'è certezza"..per il resto forse due piedi in quattro scarpe sarebbe meglio che andare scalzi..in ogni caso aspettiamo sempre i fatti per coronare gli iceberg emergenti..
Scritto da zva il 8/1/2014 alle 19:05
Carissimo Giuseppe, il tema del post lo avevi già sollevato all'inizio delle primarie ed è stato il mantra ripetuto dagli avversari di Renzi. Le primarie ci sono state e chi ha votato Renzi ha accettato l'idea di partito e il suo modo di declinare la politica. In gran parte, l'ho già scritto, la penso come te ma "riaprire" ora la questione serve solo a dare fiato a posizioni abbondantemente sconfitte. Ho letto gli apprezzamenti di @Monguzzi 17,06 (Civatiano di ferro). (segue)
Scritto da robinews il 8/1/2014 alle 19:58
Condivido in toto. Renzi si trova già davanti ad un bivio, ne troverà altri. Il doppio incarico e' condizione palesemente contraria al suo condivisibile predicare. Non deve dare nessun esempio, solo essere coerente. La credibilità di un politico richiama comportamenti concreti in linea con i pensieri divulgati. Oltretutto amministrare una città importante e famosa in tutto il mondo come Firenze, non è come, lo dico con rispetto, essere il primo cittadino a Casalpusterlengo.
Scritto da paolo rossi il 8/1/2014 alle 20:04
Robinews (segue). Conosco anche la posizione di Civati a riguardo che è uguale alla tua. Detto tutto questo però riaprire ora la questione la considero onesta fatta da te e strumentale (tantissimo) dagli avversari. Non so cosa accadrà nei prossimi mesi, ho più volte ripetuto i miei pareri anche troppo spesso, elezioni a breve? in autunno? nel 2015? considerato tutto credo che sia più giusto e corretto aspettare che le nespole maturino poi giudicheremo. Per adesso è meglio sospendere tutto!
Scritto da robinews il 8/1/2014 alle 20:06
E il triplo incarico? Quello di marito di Agnese e di padre di Ester, Emanuele e Francesco? Tendiamo a dimenticarci degli aspetti familiari dell'individuo impegnato in politica, come se questi non fossero basilari per la sua vita. Ah, povere famiglie! E, per giunta, cristiane! Poniamoci, solo per un momento, nei panni delle mogli e dei figli. Si parlava proprio ieri di sfida educativa … Il commento di @Filippini (17,47) è molto avveniristico, ciò nonostante mi fa venire nostalgia dei commenti di @Gugliotta, mi fa rivalutare @Gugliotta. Come mai il commento di Filippini mi suscita questo effetto così insolitamente perverso? Peccato che, nel caso scriva da facebook, magari non mi legge. Qualora dovesse vedere il mio commento, mi preme ricordargli che anche 'Dio ha tanto amato il mondo da donare il suo Figlio unigenito'. Quante similitudini tra Dio e Renzi! Buona serata.
Scritto da eg il 8/1/2014 alle 20:15
Sono sempre stato contrario ai plurincarichi e ai personalismi eccessivi, che spesso sono sfociati in culto della personalità con conseguenze nefaste.Perciò concordo con Adamoli e inviterei Renzi a ben valutare questo suo doppio incarico, che mi auguro termini col suo primo mandato di Sindaco di Firenze.Pensi, come ha detto, a fare il SINDACO D'ITALIA, anche i suoi concittadini ne saranno orgogliosi. E non si faccia infinocchiare dal caimano,come in passato D'Alema,anzi si tenga alla larga dalui
Scritto da giovanni dotti il 8/1/2014 alle 20:55
Carissima eg. 20,15, in precedenza ho scritto che siamo "quasi" sempre in sintonia, questa volta pur apprezzando la straordinaria ironia e leggerezza la sintonia è minore. Sinceramente credo che il doppio incarico in questo momento mi sembra proprio un'inezia rispetto a tutto il resto. Abbiamo un governo che più schifo di così non può essere; abbiamo un paese distrutto da una classe politica che più inetta di così non esiste; Abbiamo un parlamento che più abusivo di cosi non c'e ne; (segue)
Scritto da robinews il 8/1/2014 alle 20:56
Robinews (segue eg) Abbiamo un P. d. R. che più fallito ( e mi fermo per generosità) di così non può essere; Abbiamo i Berlusconi, I Salvini, I Monti, gli Alfani e purtroppo anche "questo" Grillo E NOI CHE FACCIAMO? CI TRASTULLIAMO CON IL DOPPIO (o triplo) INCARICO DI RENZI! Amici del blog (tutti), Adamoli compreso, mi sembra che mentre noi ci soffermiamo a vedere la pagliuzza veniamo travolti da tanti e tali "travoni" da non farci più capire un bel nulla! @eg, scusami e scusate il solito sfogo
Scritto da robinews il 8/1/2014 alle 21:05
@Robinews (vari interventi) - Siccome tu pensi (diversamente da me) che si debba votare il più presto possibile, questo dovrebbe essere per te un motivo in più affinché Renzi non si candidasse a Firenze. La sua piattaforma politica per le primarie conteneva molte proposte che mi convincevano e per questo l’ho votato senza esitazioni ma non venderò mai il mio senso critico. La sua intenzione di accumulare il doppio incarico invece non l’ho condivisa. Renzi si metta in testa che ormai è il segretario del primo partito italiano e che la frase “quelli di Roma” non potrà più dirla anche se resterà a Palazzo Vecchio. Da quel che ne so Renzi non ha ancora deciso definitivamente e mi pare onesto e utile fargli sapere in modo trasparente che ci sono dei suoi sostenitori che non approvano questa scelta anche se, da parte mia, come ho già detto e ripetuto, la rispetterò. Valuta anche il commento di @Giovane ex rottamatore (18.53).
Scritto da Giuseppe Adamoli il 8/1/2014 alle 21:10
@Filippo Filippini (18.59) - I due spin doctors che hai citato erano considerati molto bravi. Vedo che abbiamo tante cose in comune. Tieni però conto che Tony Blair aveva un grande team ed era rimasto qualche anno al partito prima di trasferirsi al numero 10 di Downing Street. Inoltre faceva solo il leader del Laubor Party. Certo, Renzi deciderà lui, ma metterlo in guardia non fa male.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 8/1/2014 alle 21:15
Il fatto è che Firenze , grazie alla buona ultracinquantennale amministrazione locale, funziona anche senza sindaco o con poco sindaco. Con tutto il girare e il parlare di Renzi negli ultimi mesi o è bilocazione o è collaudata buona amministrazione.
Scritto da Pierluigi Galli il 8/1/2014 alle 21:29
@Buonanno, ma è una cosa inammissibile, ma Giacomo, hai idea di cosa voglia dire fare il sindaco in una città grande come Firenze? Richiede un impegno del tutto full time, già un tale impegno è richiesto nei paesini, figurarsi a Firenze, ma poi per anni abbiamo lottato contro i doppi e tripli incarichi che facciamo adesso? siccome arriva Renzi che rappresenterebbe(secondo voi) il nuovo gli deroghiamo ogni cosa? a me pare si sia persa la misura delle cose, sinceramente parlando. Rompiamo le balle a quelli di destra sui doppi incarichi e poi nel Pd si fa lo stesso, bah vabbè
Scritto da Massimo Gugliotta il 8/1/2014 alle 21:32
http://ilmanifesto.it/il-parlamento-del-capo/ Il parlamento del capo ilmanifesto.it Renzi acce­lera. Ma per andare dove? L’infelice bat­tuta su Fas­sina è un passo ...
Scritto da Massimo Gugliotta il 8/1/2014 alle 21:34
@Adamoli 21,10, grazie per la tempestiva risposta. Ho riletto il commento di @ex rottamatore (che condivido) come all'inizio del post "ho chiarito" di condividere anche il tuo editoriale. Detto questo credo che ci capiamo molto bene sul "che cosa ci divide". Io continuo a pensare che questa situazione NON PUO ANDARE AVANTI CON LETTA OLTRE OGNI DECENZA. Questo governo e tutto il resto è superato, è morto, E' NEMICO DI RENZI E DELL'ITALIA! La questione del doppio incarico quindi non esiste!
Scritto da robinews il 8/1/2014 alle 21:35
Giuseppe, ricordo male oppure Blair era già parlamentare da una decina d'anni quando arrivò al vertice del labour party? Massimo, ho letto l'articolo del prof. Villone: (1) non capisco cosa c'entra con il tema del doppio incarico; (2) non mi stupisce che la posizione della sinistra sia più orientata al proporzionale che al maggioritario. Io rimango convinto che il proporzionale non permetta la governabilità (vedi com'è finita la prima Repubblica). Per quanto riguarda la presunta "inammissibilità" delle mie idee, scusami, ma non sono d'accordo ... ovviamente
Scritto da Giacomo Buonanno il 8/1/2014 alle 21:44
Ora due incarichi tra un po saranno tre ma come farà essere sempre presente in contemporanea ?visto i tanti disoccupati potrebbe lasciare un po di lavoro ad altre persone , ah ahah ah
Scritto da Alessandra Bollini il 8/1/2014 alle 21:52
CHI VUOLE SOSTENERE CONCRETAMENTE RENZI. IL PD, IL CENTRO SINISTRA ED UNA MINIMA SPERANZA DI SALVEZZA PER L'ITALIA (che poi è la cosa più importante) DOVREBBE "PRETENDERE" ELEZIONI SUBITO SENZA SE E SENZA MA. VIA QUESTO GOVERNO, VIA QUESTO P.D.R. E INIZIARE SUBITO LA RICOSTRUZIONE SENZA PERDERE TEMPO A TRATTARE CON GLI ALFANO, I MONTI, I NAPOLITANO, SAREBBERO SOLO TRATTATIVE A PERDERE E TEMPO PREZIOSO PERSO.I TEMPI LUNGHI SERVONO AI D'ALEMA, AI BERLUSCONI, ALLA LEGA E AL PEGGIO DEL PAESE.
Scritto da robinews il 8/1/2014 alle 21:57
Ciao @Robinews, non ti devi proprio scusare, capisco e condivido ciò che mi scrivi. Ma l'intento del mio commento era quello di lanciare l'amo a @Molinari (15,57), il quale estende la perniciosità dei doppi incarichi anche a quelli di livello territoriale. E allora mi sono messa nei panni non facili della signora Greta, il cui marito, oltre a svolgere un lavoro che garantisce sostentamento alla famiglia, ricopre anche il mandato di sindaco e la carica di segretario provinciale. Sai, in questi casi diventa difficile stilare l'elenco delle priorità … Poi, @Robinews, tieni conto che @Filippini ha inciso non poco nella mia esternazione. Tra l'altro, si definisce 'alistairiano', ma a me risulta che Alistair Overeem sia un kickboxer giamaicano. Forse Filippini è 'alastairiano' (da Alastair), ma non lo sa. Povero @Mariuccio Bianchi, che ieri si è tanto raccomandato di usare l'inglese solo in casi di stretta necessità. Direi che per oggi può bastare, ciao @Robinews :-)
Scritto da eg il 8/1/2014 alle 22:12
@Paolo Rossi. Hai ragione tu come ha ragione Adamoli. Vedo che da un certo tempo siete sulla stessa linea e questo mi fa piacere.
Scritto da Vittorio il 8/1/2014 alle 22:27
@Giacomo Buonanno (21.44) - Certo che Blair era già parlamentare ma il Parlamento nazionale è il posto del leader politico. Dire che Bersani e prima di lui Franceschini e Veltroni avevano il doppio incarico è una distorsione dialettica. Aiutare fortemente Renzi significa dirgli lealmente ciò che si pensa senza ipocrisia. Tu e io lo stiamo facendo con opinioni diverse.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 8/1/2014 alle 22:48
Intanto che noi parliamo di Renzi e del suo doppio incarico la finanza internazionale spadroneggia, il lavoro manca, le povertà aumentano ma molti si arricchiscono e con le privatizzazioni si avviano a comprare l'Italia a prezzi stracciati. Sembra di esser tornati al tempo di guerra, perché di guerra si tratta, tra poveri e ricchi, tra dipendenti e padroni....alla lotta di classe. Poveri noi, se andiamo avanti così non c'è Renzi che tenga, troppa gente gli rema contro.....chissà come andrà a finire
Scritto da GIO il 8/1/2014 alle 23:20
@Vittorio, considero in assoluto Giuseppe Adamoli il miglior politico varesino degli ultimi 30-40 anni. Non dimentico che devo soprattutto a lui se ho avuto la possibilità di varcare il portone di Palazzo Madama potendo vivere un'esperienza politica unica, appagante; sapendo nel contempo molto bene che quel posto era suo ma che non ha occupato solo per scelta e valutazione politica. Certo, subito dopo, dentro il pd, abbiamo avuto divergenze. Credo ci possa stare quando ci sono stima e rispetto.
Scritto da paolo rossi il 9/1/2014 alle 00:57
@Paolo Rossi (00.57) - Caro Paolo, sei troppo generoso con me. La tua onestà intellettuale è sempre stata fuori discussione. Lieto se un giorno, magari presto, ti vedrò più attivo nel confronto politico. Ma non faccio pressioni, rispetterò la tua scelta quale che sia.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 9/1/2014 alle 08:40
@eg. 22,12, mi fa molto piacere che "restiamo" in sintonia. Avevo colto e apprezzato l'ironia e leggerezza ma non compreso il tuo "gettare l'amo" con riferimento alla realtà territoriale che dalla distanza di 1.150 Km a volte mi sfugge.Grazie e un grande CIAO! Un modesto appello e una domanda a tutti gli amici e compagni del blog , dai Gugliotta ai Nitopi fino ai sostenitori di Renzi critici sul doppio incarico, SINCERAMENTE PENSATE DAVVERO CHE SI POSSA ANDARE AVANTI COSI' FINO AL 2015?
Scritto da robinews il 9/1/2014 alle 08:58
Condivido il tuo pensiero Adamoli. Rompere dei riti, per quanto intrigante e necessario per molti versi, non vuol dire scegliere un terreno di confronto incomprensibile. C'è da dire che Roma città come trampolino è stata usata ed abusata (Rutelli, Veltroni...solo per fare 2 case nel centrosx). Ma Firenze perchè? cosa può portare in più a Renzi? A meno che non sia proprio in pericolo Firenze (via Renzi si tenterebbe il colpo di farla perdere al centrosx per far vedere che non si aspettava altro che il campo libero, che la sx non ha ricambio...). Davvero sembra una scelta dettata più da orgoglio personale (cosa di cui disfarsi sarebbe un pregio), dal gusto di attrarre l'attenzione...
Scritto da Loris Costa il 9/1/2014 alle 09:06
E infine mi interrogo se Renzi non abbia un complesso di inferiorità, se dire:"sono sindaco" sia un modo per puntellarsi, farsi forza un ruolo, o ancora sminuire quello del partito in confronto a quello di un amministratore...o forse stiamo solo gettando inchiostro inutile: è una scelta di adesso...non di Renzi che guida il Pd in campagna elettorale e quindi ci ripenserà presto
Scritto da Loris Costa il 9/1/2014 alle 09:10
Considerazione non politica: se fossi fiorentino non mi piacerebbe che il Sindaco parlasse da Segretario nazionale di un partito dal Palazzo comunale; e invece ho l'impressione che questa scenografia sia studiata.
Scritto da Elio Giacometti il 9/1/2014 alle 09:49
Vedo con favore la convergenza tra i nostri due leaders Adamoli e Rossi. Un'alleanza che, superate vecchie ruggini peraltro più formali che sostanziali, porterà senz'altro - col recente cambio della guardia ai due livelli, nazionale e locale - quel rinnovamento che tutti ci aspettiamo nel P.D. e nell'Italia. Mi permetto di rilanciare una mia vecchia proposta, quella di un nuovo giornale con un nome nuovo(da inventare)in cui tutti si riconoscano, perché L'UNITÀ anche se è un bel nome sa di vecchio.
Scritto da giovanni dotti il 9/1/2014 alle 09:55
@Giacomo Buonanno, l'articolo era un ragionamento più generale sulle proposte renziane di questi giorni,quanto all'inammissibilità, non sono le tue idee inamissibili(ognuno può pensare ciò che vuole), bensi la riproposizione di modelli vetusti da prima repubblica, ossia i doppi e tripli incarichi,sono robe contro cui è combattuto per anni, anzi decenni, la deroga a tale comportamento da parte di una percentuale dell'elettorato comporta una vera e propria CONNIVENZA, anche da parte nostra verso quel malcostume che pregiudica l'efficenza delle istituzioni nonchè la moralità di chi le rappresenta, ma questo caro Giacomo lo sai meglio di me,non c'è bisogno lo ripeta.
Scritto da Massimo Gugliotta il 9/1/2014 alle 10:16
Assisto al tentativo di suscitare un altro "culto della personalità". Ne ho vissuto altri, riprovevoli certamente, ma che almeno riguardavano gente che qualcosa aveva realizzato. Ma ora? Qui abbiamo soltanto un atto di fede, un desiderio - o una voluttà - di sudditanza, un processo mentale che è alieno dalla costruzione di un progetto di condivisa responsabilità. Comprensibile nella disperazione, già visto dal tempo delle illusioni: "anche alle cuoche insegneremo a dirigere lo Stato". Anatema!
Scritto da ulderico monti il 9/1/2014 alle 10:31
Il fatto che egli continuasse a fare il sindaco (se dovesse essere rieletto) era parte implicita della sua partecipazione alle primarie, quindi chi l'ha votato, me compreso, sapeva di questa possibilità e cmq ha fatto di questo un tratto della sua proposta. Condivido appieno il punto tre in quanto sarebbe giustamente disdicevole che dopo meno di un anno l'amministrazione di Firenze dovesse tornare a votare perchè il sindaco si candida guidare il governo. La situazione è superabile con due opzioni: la legislatura dura fino al 2018, oppure si va rapidamente al voto, ed è la mia opzione preferita, tanto qui è una palude.Dopo il disastro delle 150 euro, le spettacolari Tasi, Taci ,Tarsi E Tasu, che arriveranno in scadenza in primavera, immaginiamoci il voto di Maggio delle europee. Su questo purtroppo Renzi durante le primarie è stato ambiguo,"dopo l'8 dicembre cambia tutto".
Scritto da Angelo Ruggeri il 9/1/2014 alle 11:02
Adamoli, condivido le Tue riflessioni, ma Renzi non ha nessun nesso con Giorgio La Pira, lui lo usa, ma per favore ... Un poco di rispetto, anche Fanfani (cavallo di razza DC) lo rispettava, gli era amico, ma MAI lo ha "usato" !!!
Scritto da Claudio Bianchi il 9/1/2014 alle 11:37
@Angelo Ruggeri (11.02) - Lo so bene che Renzi l’aveva detto anche prima delle primarie che si sarebbe candidato sindaco ed era un proponimento che non mi piaceva. Certamente non sufficiente per non votarlo e sostenerlo, cosa che faccio oggi con inalterata fiducia. Ma siccome la decisione formale non l’ha ancora assunta perché non fargli sentire altre campane diverse ma amichevoli, magari più amichevoli di quelle che non vorrebbero mai stonare al suo orecchio? Sai quante strumentalizzazioni stroncherebbe sul nascere?
Scritto da Giuseppe Adamoli il 9/1/2014 alle 11:57
Egr.sig.@g.dotti,l'Unità io me la tengo cara,con la storia che "sa di vecchio" si sono già commesse molte fesserie.Assisto,da vecchietto,presumo come lei,al rinnovamento in atto e guardando le facce nuove del PD che appaiono in TV,mi viene da piangere e rimpiangere,vedi il nulla espresso da quella Onorevole-Donna l'altra sera a Ballarò. Leggo La Prealpina e vedo un fondo di V.Coronetti,condivisibile,che si chiede dove sia il nuovo PD provinciale. Se questo è l'inizio del nuovo,pora mi!
Scritto da Marco M. il 9/1/2014 alle 11:57
Buon anno e ben ritrovati a tutti. Trovo insostenibile fare compiutamente e bene il (candidato) sindaco, il marito (di una moglie con un impegnativo incarico amministrativo-politico) ed il lavoratore. Non ho uno staff che lavora per me ed il peso ricadrebbe su limitate spalle. Non credo di invidiare chi tenta di fare tutto. E' vita? Mah... Sul post, condivido Giuseppe, eg, G. Dotti, U. Monti e tutti gli avversi al doppio incarico. Domandina: per il sindaco di Firenze, niente primarie? :-)
Scritto da FrancescoG. il 9/1/2014 alle 12:04
Caro Giuseppe, la mia valutazione non è 'generosa,' ma semplicemente oggetttiva, per altro riconosciuta anche da molti tuoi e miei rispettabili avversari politici. Per quanto mi riguarda mi occuperò sempre di politica, non so dire con quale intensità. Di certo, da rottamato, non lo farò assumendo incarichi o altro. E' vero che sono il primo dei non eletti alla Camera, ma questa è una momentanea condizione, non un ruolo politico. Del resto, venissi oggi richiamato, non penso rientrerei a Roma.
Scritto da paolo rossi il 9/1/2014 alle 12:40
Dal doppio incarico ai DOPPIO GIOCOI. Nei giorni scorsi mi è sfuggita una notizia straordinaria, eccola: Nel Kit per la formazione dei circoli di Forza Silvio, sul tema giustizia, viene indicato come base "formativa" un libro di Violante con il titolo "I Magistrati". Caspita, chissà con quanto orgoglio Violante avrà accolto questa scelta, far "abbeverare" i forzaitalioti dal pensiero di un uomo di "sinistra" (?) ci fa capire quasi tutto sull'odio anticomunista dei berluscones liberali (?)
Scritto da robinews il 9/1/2014 alle 13:10
Non era mia intenzione urtare la suscettibilità di nessuno.Titoli come L'UNITÀ, AVANTI, Il POPOLO e altri,cui molti sono ancora affezionati(nostalgia peraltro comprensibile)ricordano troppo appartenenze passate.Se vogliamo che il PARTITO DEMOCRATICO diventi la CASA COMUNE DI TUTTI I PROGRESSISTI ritengo sia utile dare un NOME NUOVO anche al giornale,perché rappresenti un simbolo in cui TUTTI si possano riconoscere,ed anche sotto il profilo commerciale potrebbe favorire l'incremento delle vendite
Scritto da giovanni dotti il 9/1/2014 alle 13:59
L'attuale doppio incarico di Renzi non gli ha impedito di fare proposte "serie" (il Job Act) sul lavoro. Oggi ho letto le proposte e le ho trovate interessanti. Un conto era ed è la flessibilità senza regole che ha distrutto ogni diritto e reso precario il lavoro a livello di massa, UN ALTRO CONTO E' QUELLO DI RENDERE IL MERCATO DEL LAVORO "DINAMICO, INCLUSIVO E CON PIU' DIRITTI". Bene anche la legge sulla rappresentanza ed i lavoratori nei CdA. Laura Pennacchi ha apprezzato ed io mi associo.
Scritto da robinews il 9/1/2014 alle 14:01
Lungi da me ogni intenzione di suscitare polemiche, ma il titolo di "rottamato" autoattribuitosi dal sen.Rossi proprio non mi va. Se ma i rottamati avrebbero dovuto essere altri, ma così non è stato per ignobili giochini che lo hanno sostituito con altra persona. Si dovrebbero vergognare coloro che hanno votato per portare in Parlamento certa gente. Vogliamo persone giovani sì, ma preparate e con un briciolo di esperienza, non dei bambini. Maggiore rispetto per le Istituzioni!
Scritto da giovanni dotti il 9/1/2014 alle 14:12
Riflessione su Renzi, o meglio Bersaglio Mobile. O gli si sta dando troppa importanza, e questo significa paura di tanti che il sisma in corso sarà un'ecatombe, o è ricominciato il gioco a chi impallina prima il segretario.
Scritto da Sic Est il 9/1/2014 alle 14:24
Caro Giuseppe Adamoli dopo avere fatto un commento piccolissimo di adesione alle tue parole ho visto sulla tua pagina migliaia di parole su un fatto politico Ma e' cosi' importante? Forse perche' non frequento circoli politici ma lavoro in azienda in cassa integrazione..vivo ALTRE EMERGENZE
Scritto da Giuseppe Terziroli il 9/1/2014 alle 17:31
@Giiuseppe Terziroli (17.31) - L''intensità emozionale dei tanti commenti sul blog dimostra che il problema è sentito. La spiegazione forse è semplice. Su Renzi si addensano molte speranze di cambiamento accelerato e profondo anche di chi è disgustato dalla politica. Si ha la sensazione di essere all'ultima spiaggia anche e soprattutto per il lavoro che manca, di cui tu sai qualcosa. Per questo vorrei vederlo impegnato anima e cuore, e a tempo pieno, nella battaglia per una svolta politica radicale. Naturalmente c'è chi, legittimamente, diffida di Renzi. Sono orgoglioso che il blog ospiti questo confronto appassionato. Un paio di ore fa ho cambiato pagina sulla necessità di cambiare programma e governo. La linea è sempre quella anche se il merito è diverso.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 9/1/2014 alle 17:56
Fare il candidato a Sindaco e contemporaneamente la campagna europea in quanto Segretario Pd., è un compito difficile, ma non impossibile. Non deve trascurare entrambi.
Scritto da Angelo Chiappa il 9/1/2014 alle 17:56
Io credo invece che sia una scelta che riconferma il taglio dato da Renzi al ruolo di segretario del PD, certamente impegnativo ma che deve essere vissuto mantenendo un forte legame con la gente. Se se la sente va bene....i fondo da Firenze a Roma ci sono 90 minuti di treno....ci sono pendolari che impiegano più tempo ad andare a lavorare
Scritto da Mauro Porcelli il 9/1/2014 alle 20:31
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